1 PREMESSA RIFERIMENTI LEGISLATIVI INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE... 4

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2 INDICE 1 PREMESSA RIFERIMENTI LEGISLATIVI INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE Rotatoria in V.le Cannata incrocio V.le del Turismo Largo del Lavoro Rotatoria in V.le Jonio incrocio Via del Faro Via Vizzarro VERIFICA DEI VINCOLI TERRITORIALI Rotatoria in V.le Cannata incrocio V.le del Turismo Largo del Lavoro Rotatoria in V.le Jonio incrocio Via del Faro Via Vizzarro STATO DI FATTO ATTIVITA DI RILIEVO TOPOGRAFICO E RISULTANZE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Rotatoria in V.le Cannata incrocio V.le del Turismo Largo del Lavoro Rotatoria in V.le Jonio incrocio Via del Faro Via Vizzarro Pavimentazione stradale Sistemazioni ed opere di finitura Segnaletica orizzontale e verticale IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE Rotatoria in V.le Cannata incrocio V.le del Turismo Largo del Lavoro Rotatoria in V.le Jonio incrocio Via del Faro Via Vizzarro Apparecchi illuminanti VOCI DI COSTO QUADRO ECONOMICO... 30

3 1 PREMESSA Con Determina n. 555 del Dirigente della Polizia Municipale Servizio Sistema Territoriale Mobilità e Traffico Dott. Col. Michele Matichecchia del 30 agosto 2016, è stato conferito allo scrivente Studio Tecnico Associato MCT l incarico di Progettazione esecutiva di due nuove rotatorie comunali in corrispondenza dell incrocio V.le Cannata V.le del Turismo Largo del Lavoro e dell incrocio V.le Jonio Via del Faro Via Vizzarro. Il progetto esecutivo in oggetto è stato redatto secondo le indicazioni e prescrizioni riportate nelle Norme funzionali e geometriche per la progettazione delle intersezioni stradali contenute nel DM Nei paragrafi che seguono, vengono illustrati dettagliatamente i criteri progettuali assunti per le rotatorie, i quali tengono conto della morfologia dei luoghi, della viabilità esistente e di previsione, delle opere di urbanizzazione presenti in prossimità dell area d intervento, il tutto al fine di massimizzare la sicurezza della circolazione. In particolare, le opere oggetto della presente relazione riguardano: la modifica dell intersezione semaforizzata di V.le Cannata in corrispondenza dell incrocio V.le del Turismo - Largo del Lavoro, all ingresso del quartiere Paolo VI del comune di Taranto, mediante la realizzazione di una rotatoria costituita da un sistema binario di due rotatorie circolari uguali; la realizzazione del marciapiede lungo il tratto di V.le Cannata compreso tra la rotatoria con la S.P.77 e l incrocio con V.le del Turismo, ricongiungendolo a quello esistente; la modifica dell intersezione di V.le Jonio in corrispondenza dell incrocio Via del Faro - Via Vizzarro, nella zona San Vito del comune di Taranto, in prossimità della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, mediante la realizzazione di una rotatoria. Tali interventi consentono di modificare positivamente lo schema circolatorio delle intersezioni, aumentando la sicurezza stradale e rendendo più famigliare agli utenti stradali l approccio alle intersezioni stesse. La rotatorie, inoltre, permettono di smistare il flusso veicolare entrante lungo la principale direttrice del quartiere Paolo VI (V.le Cannata) e della zona San Vito (V.le Jonio), fungendo allo stesso tempo da porta d accesso al quartiere nel primo caso e assicurando nel secondo caso le attività della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, il cui accesso verrà esclusivamente riorganizzato con adeguata segnaletica stradale. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 2

4 2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Le prescrizioni normative assunte per la progettazione redatta, tenendo conto della tipologia di opere da realizzare, possono essere elencate in maniera non esaustiva in: D.Lgs. 30 aprile 1992 n Nuovo Codice della Strada; D.P.R. 16 dicembre 1992 n Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada; Decreto del Ministero LL.PP 31 marzo 1995 n Approvazione del disciplinare tecnico sulle modalità di determinazione dei livelli di qualità delle pellicole retroriflettenti impiegate per la costruzione dei segnali stradali; Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 1 giugno Modalità di istituzione e aggiornamento del catasto delle strade; Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 5 novembre Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade; D.Lgs. 27 giugno 2003 n Modifiche ed integrazioni al Codice della Strada; Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 22 aprile Modifica del Decreto 5 novembre 2001; Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 19 aprile Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni; Decreto del Ministero LL.PP 14 giugno 1989 n. 236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell' eliminazione delle barriere architettoniche; D.P.R. 24 luglio 1996, n Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; UNI 11248/ Illuminazione stradale: selezione delle categorie illuminotecniche; UNI EN 13201/ Illuminazione stradale: requisiti prestazionali, calcolo delle prestazioni, metodi di misura delle prestazioni fotometriche; Legge Regione Puglia 23 novembre 2005, n Misure urgenti per il contenimento dell inquinamento luminoso e per il risparmio energetico; Regolamento Regione Puglia 22 agosto 2006 n Misure urgenti per il contenimento dell'inquinamento luminoso e per il risparmio energetico; Legge Regione Puglia 12 aprile 2001 n Norme sulla valutazione dell impatto ambientale; Legge Regione Puglia 11 maggio 2001 n Norme regionali in materia di opere e lavori pubblici. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 3

5 3 INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE 3.1 Rotatoria in V.le Cannata incrocio V.le del Turismo - Largo del Lavoro Uno degli interventi previsti in progetto consiste nella riqualificazione dell intersezione semaforizzata di V.le Cannata in corrispondenza dell incrocio V.le del Turismo - Largo del Lavoro, all ingresso del quartiere Paolo VI del comune di Taranto, interessando l attuale sedime stradale esistente. L area è situata a nord - est della città di Taranto, lungo la principale strada del quartiere Paolo VI, la quale si collega sia alla S.P.77 che conduce al centro commerciale Ipercoop che alla S.S.172. In base allo strumento urbanistico vigente, le aree interessate dalla costruzione dell anello rotatorio sono totalmente nella disponibilità dell Ente e già tipizzate come viabilità di piano. Pertanto, l intervento in oggetto è conforme al vigente P.R.G. del comune di Taranto e ai fini della sua realizzazione non sarà necessario attivare alcuna procedura di esproprio. Figura 1: Stralcio zonizzazione P.R.G. di Taranto con individuazione dell area d intervento Topograficamente l area è localizzata nel foglio I.G.M n 493 (Taranto) elemento della Cartografia Tecnica Regionale in scala 1: Catastalmente l area ricade tra i fogli di mappa n. 145 e 206 del Nuovo Catasto Terreni del Comune di Taranto. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 4

6 Figura 2: Stralcio aerofotogrammetrico con individuazione dell area d intervento Figura 3: Stralcio catastale con individuazione dell area d intervento - Fogli catastali 145 e 206 Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 5

7 3.2 Rotatoria in V.le Jonio incrocio Via del Faro - Via Vizzarro L altro intervento previsto in progetto consiste nella riqualificazione dell intersezione di V.le Jonio in corrispondenza dell incrocio Via del Faro - Via Vizzarro, nella zona San Vito del comune di Taranto, in prossimità della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, interessando l attuale sedime stradale esistente. L area è situata a sud - ovest della città di Taranto, lungo la principale strada di collegamento della città alla zona San Vito (V.le Jonio), la quale si collega sia a Via del Faro conducendo alla litoranea tarantina, sia a Via Vizzarro proseguendo all interno della zona San Vito. In base allo strumento urbanistico vigente, le aree interessate dalla costruzione dell anello rotatorio sono totalmente nella disponibilità dell Ente, nonché tipizzate come viabilità di piano e Zona A3 - Zona speciale vincolata. Pertanto, l intervento in oggetto è conforme al vigente P.R.G. del comune di Taranto e ai fini della sua realizzazione non sarà necessario attivare alcuna procedura di esproprio. Figura 4: Stralcio zonizzazione P.R.G. di Taranto con individuazione dell area d intervento Topograficamente l area è localizzata nel foglio I.G.M n 493 (Taranto) elemento della Cartografia Tecnica Regionale in scala 1: Catastalmente l area ricade tra i fogli di mappa n. 279 e 294 del Nuovo Catasto Terreni del Comune di Taranto. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 6

8 Figura 5: Stralcio aerofotogrammetrico con individuazione dell area d intervento Figura 6: Stralcio catastale con individuazione dell area d intervento - Fogli catastali 279 e 294 Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 7

9 4 VERIFICA DEI VINCOLI TERRITORIALI La verifica dei vincoli territoriali delle aree d intervento è stata svolta facendo riferimento a quanto contenuto nella normativa di settore sia a livello regionale che a livello comunale, tra cui: il Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia PPTR, approvato con DGR n. 176 del ; verifica delle conformità delle aree d intervento al Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Puglia ed alle prescrizioni delle Norme Tecniche di Attuazione. I risultati di tali verifiche condotte vengono di seguito descritte, rimandando per maggiori approfondimenti a quanto contenuto nell elaborato EG.2 Vincoli Territoriali di cui parte integrante della presente relazione. 4.1 Rotatoria in V.le Cannata incrocio V.le del Turismo - Largo del Lavoro In riferimento ai punti succitati, l intervento che si propone per l area in esame del quartiere Paolo VI è compatibile con le prescrizioni del Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Puglia, non essendo gravata direttamente da nessun vincolo. Relativamente al PPTR, si precisa come l intervento previsto ricade in area gravata da vincoli a carattere ambientale o paesaggistico, quali: Componenti culturali insediative: Ulteriori contesti paesaggistici - Testimonianza della stratificazione insediativa - b. aree appartenenti alla rete dei tratturi; Componenti culturali insediative: Ulteriori contesti paesaggistici - Aree di rispetto delle componenti culturali e insediative - Rete tratturi. Nello specifico, V.le cannata è identificato come Rete tratturi e b - aree appartenenti alla rete tratturi dal PPTR e ricade nei territori costruiti del comune di Taranto approvati con Deliberazione della Giunta Comunale n. 40 del , ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n. 285/92 e ss.mm.ii. La Circolare della Sezione Assetto del Territorio della Regione Puglia prot. n. AOO/SP1/000432/10/06/2016 precisa come all interno dei previgenti territori costruiti, di cui all art co 5 e 6 del PUTT/P, si applicano le disposizioni di cui al Titolo VI delle NTA del PPTR come richiamate dall art. 106 co 7 delle stesse. Quindi è stato necessario richiedere in fase di progettazione preliminare - definitiva l accertamento di compatibilità paesaggistica, dato che l intervento ricade negli ulteriori contesti, come definiti dall art. 38 co. 3 delle NTA del PPTR, disciplinato dall art. 91 delle stesse NTA. Il Responsabile dell Ufficio Paesaggio - Direzione Pianificazione Urbanistica Edilità - Arch. Giuseppe Cito - con atto n. 47/2016 del , ha rilasciato l accertamento di compatibilità paesaggistica, per la realizzazione della rotatoria all intersezione stradale V.le Cannata - V.le del Turismo - Largo del Lavoro in località Quartiere Paolo VI - Taranto, visto anche il parere favorevole espresso dalla Commissione Paesaggio in data Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 8

10 4.2 Rotatoria in V.le Jonio incrocio Via del Faro - Via Vizzarro In riferimento al Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Puglia, l intervento che si propone per l area in esame della zona San Vito è compatibile con le prescrizioni del Piano stesso, non essendo gravata direttamente da nessun vincolo. Relativamente al Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia, si precisa come l area d intervento ricada in zone gravate da vincoli a carattere ambientale o paesaggistico, ed in particolare in: Componenti Idrologiche: Ulteriori contesti paesaggistici - Vincolo idrogeologico; Componenti culturali insediative: Beni paesaggistici - Immobili ed aree di notevole interesse pubblico. Pertanto, ai fini della realizzazione delle opere previste in progetto, è stato necessario acquisire in fase di progettazione preliminare - definitiva l autorizzazione di compatibilità paesaggistica dell intervento, ai sensi dell'art. 146, comma 5 del D.Lgs. 22 Gennaio 2004 n Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il Responsabile dell Ufficio Paesaggio - Direzione Pianificazione Urbanistica Edilità - Arch. Giuseppe Cito - con atto n. 38/2016 del , ha rilasciato l autorizzazione paesaggistica, per la realizzazione della rotatoria all intersezione stradale V.le Jonio - Via del Faro - Via Vizzarro in località San Vito - Taranto, visto anche il parere favorevole espresso dalla Commissione Paesaggio in data e dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto con nota prot. n del Inoltre, il Dirigente della Polizia Municipale Servizio Sistema Territoriale Mobilità e Traffico Dott. Col. Michele Matichecchia, pur ritenendo gli interventi in progetto rientranti nelle Condizioni di applicabilità degli interventi a carattere urbanistico - edilizio non soggetti a parere o comunicazione ai sensi dell art. 23 co. 3 del Regolamento Regionale n. 9 del , ha trasmetto a titolo meramente informativo e per presa visione il progetto preliminare - definitivo della rotatoria suddetta alla Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale - Servizio Foreste - Sezione Provinciale di Taranto, con nota prot. n del Si precisa come entrambe le opere in progetto non rientrano fra quelle elencate nella tabella "B.3" degli interventi soggetti a procedura di verifica di assoggettabilità a VIA, tra i progetti di competenza del Comune, di cui alla Legge Regionale 12 aprile 2001 n. 11 ad oggetto "Norme sulla valutazione dell impatto ambientale". 5 STATO DI FATTO L attuale sistemazione dell intersezione del quartiere Paolo VI è costituita da un incrocio a raso semaforizzato, caratterizzato per quanto riguarda V.le Cannata da due carreggiate a tre corsie da 3.50 m cadauna separate da isole spartitraffico e da due carreggiate a due corsie da 4.50 m cadauna anch esse divise da isole spartitraffico su V.le del Turismo. Le due strade interessate sono percorse da intenso traffico in quanto rappresentano la porta di accesso da est al quartiere Paolo VI e le principali vie di collegamento per limitrofi Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 9

11 servizi alla cittadinanza, quali il centro commerciale Ipercoop e MD, la Masseria Vaccarella, la Cittadella della Carità, il Politecnico e il Polo Universitario Jonico. L attuale sistemazione dell intersezione della zona San Vito, invece, è costituita da un incrocio a raso tra tre strade urbane (V.le Jonio, Via del Faro e Via Vizzarro), caratterizzate da un unica carreggiata a due corsie. Inoltre, la sede stradale di V.le Jonio è dotata di un isola spartitraffico in corrispondenza dell incrocio stesso. Le strade interessate, anche in questo caso, sono percorse da intenso traffico in quanto rappresentano le principali direttrici di collegamento della città di Taranto alla zona San Vito e alla litoranea tarantina, nonché la porta di accesso alla Scuola Sottufficiali della Marina Militare. Il traffico, in ambe due le zone in esame, nelle ore di punta ed in particolari periodi dell anno, causa in corrispondenza degli incroci notevole accumulo di veicoli con conseguenti lunghi tempi di attesa sulle strade comunali, limitando fortemente la fluidità e la sicurezza del traffico stesso. Al fine di risolvere le suddette problematiche, il presente progetto prevede la realizzazione di due svincoli a rotatoria che assicurano una maggiore fluidità in ogni condizione di traffico rispetto alle attuali sistemazioni, oltre ad un maggior grado di sicurezza della circolazione. Infatti, le rotatorie garantiscono un accesso continuo alle intersezioni, la minima permanenza sulle stesse dei veicoli che svoltano a destra, con conseguente vantaggio dei mezzi che percorrono le direttrici principali e relativa riduzione dei tempi di percorrenza. Tale soluzione permette, inoltre, il maggior grado di sicurezza poiché in questo tipo di svincolo non sono presenti intersezioni ortogonali dei flussi ed ogni conducente viene obbligatoriamente indotto a modulare la velocità in funzione del raggio della rotatoria e dei raccordi, con conseguente riduzione dei danni che potrebbero verificarsi in caso di incidente. Quartiere Paolo VI Zona San Vito Figura 7: Stato di fatto delle aree d intervento su base ortofotocarta Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 10

12 Per la progettazione delle rotatorie in oggetto sono stati presi in considerazione molteplici fattori, cercando un equilibrio tra capacità e livello di servizio della strada per il traffico, nonché qualità e sicurezza dell ambiente pedonale per tutte le categorie di utenti. Pertanto, il presente progetto prevede la realizzazione di due svincoli a rotatoria, interessando l attuale sedime stradale esistente senza insistere su alcuna proprietà privata e riqualificando, al contempo, le aree coinvolte dalle intersezioni. Inoltre, tale scelta progettuale permette di migliorare, salvaguardare e mettere in sicurezza la percorribilità pedonale mediante la realizzazione di attraversamenti pedonali sulle strade comunali che mettano in comunicazione i già esistenti marciapiedi. In particolare, i tracciati stradali interessati sono attualmente dotati di marciapiedi laterali che verranno adeguati alle nuove intersezioni, ad eccezione di un tratto di V.le Cannata compreso tra la rotatoria con la S.P.77 e l incrocio con V.le del Turismo, per il quale si prevede la realizzazione del marciapiede in quanto attualmente ne risulta privo. L eccezione è data anche da Via del Faro che ne risulta sprovvista su un lato e per il quale si prevede la realizzazione nel tratto compreso tra la nuova rotatoria da realizzare e Via Latterini. I nuovi marciapiedi verranno realizzati a quota e con caratteristiche uguali a quelli esistenti. Le strade comunali in esame sono dotate di impianto di pubblica illuminazione, il quale verrà in parte riposizionato ed integrato con nuove armature, al fine di assicurare un illuminazione delle rotatorie conforme alle prescrizioni normative in vigore. All interno dei sedimi stradali sono posizionate opere di urbanizzazione ed infrastrutture a rete esistenti (fognatura, rete idrica, rete telefonica), le quali non saranno alterate se non per adeguamento dei pozzetti alle nuove quote di progetto. 6 ATTIVITA DI RILIEVO TOPOGRAFICO E RISULTANZE Le informazioni plano-altimetriche delle aree d intervento sono state acquisite attraverso l esecuzione di una campagna di rilievo topografico, condotto in situ con strumentazione GPS. Il rilievo è stato condotto direttamente nella proiezione Universal Transverse of Mercator - datum Wgs84 - zona 33N con strumentazione Leica Viva NetRover della quale si riportano nel seguito alcune delle sue caratteristiche tecniche. Il Leica Viva NetRover è composto da un nuovo ricevitore Leica Viva GS08 del tipo GNSS e un controller da campo CS10 3.5G. E stato progettato per creare una rete RTK rover ideale, è uno strumento a doppia frequenza con ben 72 canali di collegamento. Oltre alla tecnologia RTK, lo strumento integra le ultime tecnologie di Leica Geosystems. Tutti i componenti lavorano insieme senza problemi. Grazie a tale tecnologia è possibile completare le attività misurazioni automaticamente, collegandosi a qualunque rete di stazioni di riferimento. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 11

13 Grazie al supporto completo del messaggio RTCM 3,1 trasformazione, non è più necessario misurare i punti di controllo per la determinazione di una trasformazione locale, risparmiando tempo e riducendo gli errori. Precisione o RTK statico orizzontale 5 mm. 0,5 p.p.m (rms); verticale 10 mm.+ 0,5 p.p.m (rms) RTK in movimento orizzontale 10 mm. + 1 p.p.m (rms); verticale 20 mm. + 1 p.p.m (rms) Statico post elaborazione orizzontale 3 mm. + 0,5 p.p.m (rms); verticale 6 mm. + 0,5 p.p.m (rms) Figura 8: Leica Viva NetRover Terminato il lavoro di campagna, i dati GNSS Viva ottenuti sono stati elaborati tramite il programma Leica Geo Office in ufficio. Le risultanze emerse dalle attività di rilievo topografico condotte possono essere di seguito elencate: Verifica degli allineamenti stradali esistenti Al fine di permettere il tracciamento delle nuove rotatorie, si sono rilevati gli allineamenti stradali esistenti, tra cui: strada comunale V.le Cannata comprensiva dei marciapiedi laterali; strada comunale V.le del Turismo comprensiva dei marciapiedi laterali; isole spartitraffico su entrambe le succitate strade; strada comunale V.le Jonio comprensiva dei marciapiedi laterali; isola spartitraffico su V.le Jonio in prossimità dell incrocio in esame; strada comunale Via Vizzarro comprensiva dei marciapiedi laterali; strada comunale Via del Faro comprensiva del marciapiede laterale. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 12

14 Rilevare l area d intervento, le opere di urbanizzazione e le infrastrutture a rete esistenti Il rilievo di dettaglio svolto ha permesso di censire la posizione dei sottoservizi e le opere interferenti presenti nelle aree d intervento, i quali possono essere elencati in: presenza di pozzetti della rete di fognatura; presenza di tombini della rete idrica; presenza di griglie per la raccolta delle acque meteoriche; presenza di pali dell impianto di pubblica illuminazione; presenza dell impianto semaforico; presenza lungo i confini di proprietà di recinzioni; presenza di pozzetti di altra natura, tra i quali quelli appartenenti alla rete di distribuzione della linea telefonica. Per maggiori approfondimenti e per una migliore comprensione delle risultanze emerse dalle attività di rilievo condotte, si rimanda agli elaborati grafici EG03, EG03a, EG03b e EG04 Rilievo topografico - allegati alla presente relazione. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 13

15 7 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO 7.1 Rotatoria in V.le Cannata incrocio V.le del Turismo - Largo del Lavoro Come già detto in precedenza, uno degli interventi previsti in progetto consiste nella riqualificazione dell intersezione semaforizzata tra V.le Cannata (direzione Est-Ovest) e V.le del Turismo (direzione Nord-Sud), all ingresso del quartiere Paolo VI del comune di Taranto, mediante la realizzazione di una rotatoria. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione del marciapiede lungo il tratto di V.le Cannata compreso tra la rotatoria con la S.P.77 e l incrocio con V.le del Turismo, ricongiungendolo a quello esistente. La normativa di riferimento per la progettazione delle opere stradali in oggetto è il DM Norme funzionali e geometriche per la progettazione delle intersezioni stradali, contenente i criteri per la corretta geometrizzazione delle intersezioni a rotatoria e dimensionamento delle corsie di ingresso/uscita. La rotatoria prevista in progetto, ha come obbiettivo anche quello di permettere al flusso veicolare, confluente attualmente nell intersezione, di poter proseguire in direzione Sud, imboccando una nuova viabilità, ad oggi abbozzata per soli circa 60 m, in modo da permettere il raggiungimento della futura multisala da realizzare in zona Masseria Vaccarella. La posizione di tale viabilità, non in asse con V.le del Turismo, ma sfalsata rispetto ad essa di circa 20 m, e l impossibilità di utilizzare aree esterne all attuale sede stradale, ha portato ad una soluzione di intersezione rotatoria di tipo non standard, costituita da un sistema binario di due rotatorie circolari uguali, di diametro esterno pari a 34 m con i rispettivi centri distanti tra loro m. Le due rotatorie vengono collegate tra loro con raccordi di raggio 20 m, su tutta l ampiezza della corona giratoria, in modo da realizzare una forma simile a quella riportata nella figura a lato. Figura 9: Forma geometrica della rotatoria in progetto La soluzione adottata permette di coprire al meglio l area dell intersezione, garantendo al contempo il massimo valore possibile per i raggi di curvatura e un franco (banchina) dagli attuali marciapiedi pari ad almeno 50 cm. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 14

16 Considerando il sistema come separato, e quindi analizzando le caratteristiche della singola rotatoria, ne derivano le seguenti caratteristiche geometriche, desunte dalla Tabella 6 par del DM , tenendo conto che le strade convergenti sull intersezione presentano due/tre corsie per senso di marcia: Diametro esterno rotatoria = 34 m; Larghezza della corona circolare = 9 m; Larghezza bracci di ingresso (organizzati al massimo con 2 corsie) = m; Larghezza bracci di uscita (organizzati sempre su una sola corsia) = 4.50 m. La larghezza della corona circolare, unitamente all incremento di 50 cm dato dalla banchina esterna/interna carrabile, è tale da garantire l attraversamento in sicurezza anche di veicoli pesanti. Per agevolare maggiormente le manovre condotte da veicoli di elevata lunghezza (tipo auto articolati), l anello esterno dell isola centrale verrà pavimentato e reso sormontabile per una larghezza di 1.50 m. La rotatoria è stata progettata con isola centrale rialzata per essere meglio percepita dagli utenti stradali; la sistemazione interna dell isola avverrà con ghiaia di fiume rotonda. I raggi dei raccordi di entrata e di uscita sono compresi tra 10 m e 20 m, condizionati ovviamente dalla presenza dei marciapiedi che impediscono l adozione di raggi di curvatura maggiore, in particolare nelle corsie di uscita. Si tratta comunque di valori adeguati, soprattutto in considerazione del carattere urbano dell intersezione, che prevede passaggi pedonali sui quattro lati e che quindi rende preferibile raccordi stretti in uscita per indurre una bassa velocità in approccio alle strisce pedonali. L ampiezza delle corsie di marcia delle strade confluenti sulla rotatoria in oggetto risultano diverse tra loro, variabili dai 3.00 m a 3.16 m per le semicarreggiate a tre corsie, e da 3.50 m a 4.50 m per le semicarreggiate a 2 corsie. In ogni caso, occorre prevedere un tratto di allargamento/restringimento in approccio all intersezione, in modo da portare tali corsie ai valori richiesti dal DM in corrispondenza degli ingressi/uscite della rotatoria. Questi allargamenti sono geometrizzati nell elaborato grafico EG.5 - Planimetria Generale V.le Cannata incrocio V.le del Turismo - Largo del Lavoro, allegata alla presente relazione, e riguarderanno la sola segnaletica orizzontale. Per la rotatoria in progetto si prevede l adozione di una pendenza trasversale del 2% in discesa verso il bordo esterno. La decisione di inclinare la piattaforma verso l esterno è consigliata per tre ragioni: migliora la visibilità dell isola centrale; favorisce la riduzione della velocità nella corona giratoria; permette l allontanamento delle acque piovane dalla rotatoria senza richiedere quegli accorgimenti, onerosi dal punto di vista finanziario, necessari nel caso in cui la pendenza trasversale dell anello sia rivolta verso l interno. Si sottolinea, inoltre, come la rotatoria in progetto prevede la realizzazione di una corsia di accesso diretto al residence Coret 2010 e all area a parcheggio ad esso annessa, per chi proviene da sud su V.le del Turismo. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 15

17 Tale corsia ha motivo di esistere in virtù dei futuri interventi previsti nelle aree limitrofe, quali la realizzazione di una multisala in zona Masseria Vaccarella con un conseguente elevato flusso veicolare che tende a svoltare a destra, in modo tale da garantire ai cittadini l immissione nel residence senza che gli stessi invadano e congestionino il traffico su V.le del Turismo. 7.2 Rotatoria in V.le Jonio incrocio Via del Faro - Via Vizzarro L altro intervento previsto in progetto consiste nella riqualificazione dell intersezione di V.le Jonio in corrispondenza dell incrocio Via del Faro - Via Vizzarro, nella zona San Vito del comune di Taranto, in prossimità della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, mediante la realizzazione di una rotatoria. La normativa di riferimento per la progettazione delle opere stradali in oggetto è il DM Norme funzionali e geometriche per la progettazione delle intersezioni stradali, contenente i criteri per la corretta geometrizzazione delle intersezioni a rotatoria e dimensionamento delle corsie di ingresso/uscita. La rotatoria prevista in progetto presenta un diametro della corona circolare pari a 27 m, misurata sul bordo esterno della carreggiata. La posizione di tale rotatoria è stata scelta in modo da garantire in corrispondenza dell intersezione tra Viale Ionio e Via Vizzarro il massimo valore del raggio possibile, assicurando un franco (banchina) dai preesistenti marciapiedi pari ad almeno 50 cm. Le strade che convergono sull intersezione presentano una sola corsia per senso di marcia, pertanto essendo paragonabili alla categoria di strada E - urbane di quartiere previste dal DM , sono stati previsti in rotatoria ingressi a singola corsia. Per questo tipo di rotatorie, la Tabella 6 par del DM prescrive l adozione dei seguenti valori per le grandezze caratteristiche della rotatoria stessa: Diametro esterno rotatoria = 27 m; Larghezza della corona circolare = 7 m; Larghezza bracci di ingresso = 3.50 m; Larghezza bracci di uscita = 4.50 m. La larghezza della corona circolare, unitamente all incremento di 50 cm dato dalla banchina esterna carrabile, è tale da garantire l attraversamento in sicurezza anche di veicoli pesanti. Per agevolare maggiormente le manovre condotte da veicoli di elevata lunghezza (tipo auto articolati), l anello esterno dell isola centrale verrà pavimentato e reso sormontabile per una larghezza di 1.50 m. La rotatoria è stata progettata con isola centrale rialzata per essere meglio percepita dagli utenti stradali; la sistemazione interna dell isola avverrà con tappetino erboso sul quale, data la posizione della rotatoria stessa, verrà collocata un opera architettonica in grado di rappresentare l eterno legame tra la città di Taranto e la Marina Militare. In particolare, abbiamo voluto rappresentare in modo originale una nave attraccata al porto di Taranto, posizionando al centro dell isola della rotatoria un palo in acciaio cor-ten, dotato all estremità di una bandiera e legato attraverso delle corde a quattro bitte in metallo, le quali fungono anche da punte dei venti coincidenti con i quattro punti cardinali (Nord, Est, Sud, Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 16

18 Ovest). Le bitte sono appoggiate su una base triangolare in calcestruzzo, distinguendo con un colore diverso quella corrispondente alla bitta indicante il Nord. Inoltre, tra le quattro bitte è prevista la realizzazione di un pavimento in mosaico o ceramica raffigurante la rosa dei venti a otto punte, ovvero i venti del Mediterraneo dati da quelli provenienti dai quattro punti cardinali e dai quattro punti ad essi intermedi (Nord-Est, Sud-Est, Sud-Ovest, Nord-Ovest). Pertanto, attraverso quest opera architettonica sarà possibile identificare facilmente il vento che soffia sulla città di Taranto, guardando la posizione dell ombra della bandiera che sventola in cima al palo centrale dell isola della rotatoria sulla rosa dei venti pavimentata. Tale opera architettonica sarà adeguatamente illuminata attraverso l installazione di otto faretti led da 3 W, incassati a pavimento, posizionati in corrispondenza delle bitte ed intorno al palo centrale. Figura 10: Sistemazione interna dell isola centrale della rotatoria Ad eccezione della zona di accesso alla Scuola Sottufficiali della Marina Militare, i raggi dei raccordi di ingresso alla rotatoria variano tra gli 8 m e i 15 m e risultano adeguati come curvature di approccio alla rotatoria. A differenza delle corsie d entrata, progettate per rallentare i veicoli, le curve di uscita devono essere realizzate in modo da favorire il rapido smaltimento del traffico veicolare che intende abbandonare l anello di circolazione; pertanto in genere si adottano per la curva di uscita raggi maggiori rispetto alle curve di ingresso. In tal senso i valori dei raggi delle corsie di uscita, variabili tra 10 m e 20 m, risultano adeguati. L ampiezza delle corsie di marcia per le strade di categoria E, come quelle confluenti sulla rotatoria in oggetto, è pari a 3.00 m, pertanto occorre prevedere un tratto di allargamento in Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 17

19 approccio all intersezione in maniera da portare tali corsie ai valori richiesti dal DM in corrispondenza degli ingressi/uscite della rotatoria. Tali allargamenti sono geometrizzati nell elaborato grafico EG.6 - Planimetria generale V.le Jonio incrocio Via del Faro - Via Vizzarro, contenente la planimetria di progetto e riguarderanno la sola segnaletica orizzontale. A tal proposito, si precisa inoltre, che relativamente a Via del Faro è prevista la demolizione di parte del marciapiede esistente lato Scuola Sottufficiali della Marina Militare, al fine di mantenere le corsie di marcia confluenti sulla rotatoria di ampiezza pari a 3.00 m, realizzando il nuovo marciapiede sul lato opposto, che ne risulta attualmente privo, nel tratto compreso tra la nuova rotatoria da realizzare e Via Latterini. Figura 11: Forma geometrica della rotatoria in progetto Anche per questa rotatoria in progetto si prevede l adozione di una pendenza trasversale del 2% in discesa verso il bordo esterno. La decisione di inclinare la piattaforma verso l esterno è consigliata per le seguenti tre ragioni: migliora la visibilità dell isola centrale; favorisce la riduzione della velocità nella corona giratoria; permette il drenaggio delle acque piovane e il loro allontanamento dalla rotatoria senza richiedere quegli accorgimenti, onerosi dal punto di vista finanziario, necessari nel caso in cui la pendenza trasversale dell anello sia rivolta verso l interno. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 18

20 7.3 Pavimentazione stradale Il pacchetto della pavimentazione stradale previsto per le rotatorie in progetto, per uno spessore complessivo di 20 cm, sarà così composto: uno strato di base in Tout Venant di spessore 10 cm; uno strato di collegamento (binder) di spessore 7 cm; uno strato di usura in conglomerato bituminoso di spessore 3 cm. Quindi, la pavimentazione bituminosa verrà parzialmente rifatta a partire dallo strato di base al fine di evitare cedimenti differenziali tra la nuova sede stradale e quella attuale. Il binder verrà steso a tratti funzionali per ridare la viabilità provvisoria, ad intervento concluso si procederà con la fresatura, ove necessario, e la stesa del tappeto di usura. La pavimentazione stradale prevista per le rotatorie è finalizzata a limitare al minimo possibile gli interventi di manutenzione nel tempo, i quali costituiscono ostruzione alla libera circolazione dei veicoli con ripercussioni sul livello di servizio dell arteria. In particolare, si mira sia ad aumentare la sicurezza degli utenti eliminando le deformazioni del piano viabile con notevole incremento del livello di servizio della strada, sia a ridurre e razionalizzare le risorse economiche e i mezzi dell Ente per le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria della sede stradale. 7.4 Sistemazioni ed opere di finitura I nuovi svincoli presentano un aiuola centrale, delimitata da cordolo sormontabile, con riporto di terreno vegetale e sarà sistemata per la rotatoria del quartiere Paolo VI con ghiaia di fiume rotonda. Invece, per la rotatoria nella zona San Vito è prevista la sistemazione dell aiuola centrale mediante semina di prato sulla quale verrà collocata l opera architettonica precedentemente descritta. I nuovi marciapiedi saranno delle stessa tipologia di quelli esistenti, al fine di garantire una corretta compatibilità delle nuove opere con lo stato dei luoghi attualmente esistente. Dai suddetti marciapiedi, alla loro stessa quota, si snodano gli attraversamenti pedonali atti a garantire la sicurezza e la continuità della viabilità pedonale, anche per persone portatrici di handicap, realizzati così come previsto dal Nuovo Codice della Strada e riportato nell immagine che segue. Figura 12: Attraversamenti pedonali Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 19

21 7.5 Segnaletica orizzontale e verticale Segnaletica orizzontale La segnaletica orizzontale (linee di corsia e zebrature) verrà realizzata attraverso l utilizzo di vernice spartitraffico riflettente di tipo tradizionale, in grado di aderire perfettamente al manto stradale fondendosi ad esso. La segnaletica orizzontale si applica a freddo, e la sua applicazione può essere eseguita facilmente sia manualmente che a macchina da personale anche non specializzato. Figura 13: Segnaletica orizzontale Figura 14: Applicazione della segnaletica orizzontale Segnaletica verticale Al fine di garantire la perfetta visibilità dei segnali che si propongono per la sistemazione delle rotatorie, tutti i segnali verranno installati garantendo uno spazio d avvistamento da ostacoli e/o impedimenti così come richiesto dalla normativa (segnali di pericolo m 50 e segnali di prescrizione m 80), ad eccezione di quelli posti sulle isole. Figura 15: Distanze minime dei segnali stradali riportate nel Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada Tutti i segnali previsti saranno rigorosamente conformi ai tipi, dimensioni, misure prescritte dal Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada approvato con D.P.R. n 495 del Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 20

22 I segnali saranno costruiti in ogni loro parte in lamiera di alluminio dello spessore pari a mm 10/10. Ogni segnale sarà dotato di rinforzato in ogni suo perimetro con una bordatura di irrigidimento realizzata a scatola che sarà ottenuto mediante piegatura a scatola dei bordi del segnale, nelle dimensioni prescritte per ogni cartello, e non inferiore a cm 1,5 per dischi e triangoli e a cm 2 per i pannelli. Tutti i segnali previsti saranno a Classe di Riflettenza II, in conformità alle specifiche di retro-riflettenza di cui al Decreto del Ministero LL.PP n I sostegni per i segnali verticali saranno in acciaio tubolare, zincati a caldo, chiusi con tappo all estremità superiore ed avranno la seguente caratteristiche: pali Ø mm 60, spessore minimo 3,2 mm, peso minimo kg/m 4,190. Marker stradali Al fine di aumentare la sicurezza nelle rotatorie, è stata prevista l installazione di Marker stradali carrabili ad elevata potenza luminosa, conformi alle prescrizioni di cui all art. 40 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada - DPR 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modificazioni. Tali Marker verranno installati lungo le corsie di ingresso e di uscita delle rotatorie, così come riportato negli elaborati grafici EG11 ed EG12 - Planimetria della segnaletica stradale, allegati alla presente relazione. Figura 16: Marker stradali carrabili Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 21

23 8 IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE 8.1 Rotatoria in V.le Cannata incrocio V.le del Turismo - Largo del Lavoro L impianto di pubblica illuminazione della rotatoria è stato progettato tenendo in considerazione che il comune di Taranto è privo della strumentazione tecnico/urbanistica di classificazione illuminotecnica delle strade, pertanto si è proceduto ad assegnare una classificazione ME3b coerentemente al Codice della strada, alla Legge Regionale 15/2005 e alle norme UNI, verificando la corretta classificazione della strada identificata quale strada di tipo D Strada locale urbana di scorrimento - alla luce della norma UNI In particolare, le norme UNI EN e UNI prescrivono, in funzione della Categoria Illuminotecnica assegnata a ciascuna strada, i requisiti illuminotecnici che gli impianti IP devono garantire, così come riportato nella tabella sottostante. Figura 17: Requisiti illuminotecnici per categoria di strada Dai calcoli effettuati è emerso come le armature stradali esistenti, decurtate delle tre interferenti con il nuovo tracciato stradale, non sono in grado di garantire i livelli di illuminazione prefissati dalle norme succitate. Pertanto, risulta necessario aggiungere ulteriori 8 armature disposte su 7 pali dritti rastremati in acciaio zincato, da posizionare lungo i marciapiedi ubicati all esterno della rotatoria, nonché su quelli del prolungamento a sud di Viale del Turismo. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 22

24 Figura 18: Simulazione illuminotecnica Figura 19: Planimetria lampade Figura 20: Campi di valutazione strada Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 23

25 Figura 21: Grafica dei valori di luminanza (L) Figura 22: Grafico dei valori perpendicolari di E Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 24

26 8.2 Rotatoria in V.le Jonio incrocio Via del Faro - Via Vizzarro Anche per questa rotatoria, l impianto di pubblica illuminazione è stato progettato tenendo in considerazione che il comune di Taranto è privo della strumentazione tecnico/urbanistica di classificazione illuminotecnica delle strade, pertanto si è proceduto ad assegnare una classificazione ME3c coerentemente al Codice della strada, alla Legge Regionale 15/2005 e alle norme UNI, verificando la corretta classificazione delle strade identificate quali strada di tipo E Strada urbana di quartiere - alla luce della norma UNI In particolare, le norme UNI EN e UNI prescrivono, in funzione della Categoria Illuminotecnica assegnata a ciascuna strada, i requisiti illuminotecnici che gli impianti IP devono garantire, così come riportato nella tabella sottostante. Figura 23: Requisiti illuminotecnici per categoria di strada Dai calcoli effettuati è emerso come le armature stradali esistenti sono da integrare con un ulteriore armatura, al fine di garantire i livelli di illuminazione prefissati dalle norme succitate. La nuova armatura aggiuntiva, disposta su un palo dritto rastremato in acciaio zincato, sarà posizionata all esterno della rotatoria ed in particolare lungo il marciapiede di collegamento tra V.le Jonio e Via del Faro. Inoltre, l opera architettonica da realizzare nell isola centrale della rotatoria sarà adeguatamente illuminata attraverso l installazione di otto faretti led da 3 W, incassati a pavimento, posizionati in corrispondenza delle bitte ed intorno al palo centrale Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 25

27 ?? Figura 24: Simulazione illuminotecnica Figura 25: Planimetria lampade Figura 26: Campi di valutazione strada Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 26

28 Figura 27: Grafica dei valori di luminanza (L) Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 27

29 Figura 28: Grafico dei valori perpendicolari di E 8.3 Apparecchi illuminanti Gli apparecchi illuminanti previsti, da montare alla sommità delle palificazioni, sono costituiti da armature stradali cablati e rifasati per lampade a vapori di sodio alta pressione. Si tratta di lampade a vapori di sodio alta pressione (SAP) delle seguenti caratteristiche: risparmi energetici altissimi; vita media ore; efficienza luminosa 132 lumen/w; colore dominante giallo oro; potenza 250 W; flusso luminoso lumen; intensità massima di 0 candele (cd) per 1000 lumen (lm) di flusso luminoso totale emesso a 90 e oltre. Tali ottimi corpi illuminanti, dalle buone caratteristiche di flusso luminoso e bassi consumi energetici, risultano perfettamente integrabili all impianto di pubblica illuminazione esistente. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 28

30 Figura 29: Diagramma della luminanza L alimentazione dei punti luce è del tipo derivato mediante linea trifase e neutro, con tensione fase - fase di 380V e fase - neutro di 220V. Per la realizzazione delle linee di alimentazione sono previsti cavi conduttori unipolari ad isolamento rinforzato tipo FG7R 0.6/1 kv, ovvero cavi unipolari con guaina del tipo non propagante l incendio e la fiamma, conformi alle norme CEI e CEI e muniti del marchio IMQ, di sezione tale da garantire una caduta di tensione inferiore al 4% e il soddisfacimento della relazione IB < In <Iz (Iz portata del cavo, In corrente dell interruttore di protezione e IB corrente di impiego). 9 VOCI DI COSTO I costi unitari adottati per la valutazione economica del presente progetto, in base a quanto previsto dall'art. 13 della Legge Regionale n. 13 del 11/05/2001, sono quelli del Listino prezzi delle Opere Pubbliche in Puglia anno 2012 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale del 3 luglio 2012, n Per le voci di computo non espressamente riportate nei suddetti prezziari, si è utilizzato il listino ARIAP (Associazione Regionale Ingegneri e Architetti di Puglia) edizione 1 Settembre 2012 o, in alternativa, per le lavorazioni particolari, si è proceduto alla quantificazione del costo mediante analisi del prezzo unitario. Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 29

31 10 QUADRO ECONOMICO COMUNE DI TARANTO REALIZZAZIONE DI DUE NUOVE ROTATORIE NEL TERRITORIO COMUNALE DI TARANTO IN CORRISPONDENZA DEGLI INCROCI TRA: V.LE CANNATA INCROCIO V.LE DEL TURISMO - LARGO DEL LAVORO E V.LE JONIO INCROCIO VIA DEL FARO - VIA VIZZARRO LAVORI A 1 Lavori a base di gara Importo lavori a corpo Costi della sicurezza non soggetti a ribasso Totale SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE B 1 Spese Generali Spese tecniche per Direzione Lavori e Coordin. Sicurezza fase esecuzione CAP 4% su B1 pari a Art. 113 D.Lgs. 50/ Contributo ANAC e Spese Pubblicità Sommano Spese generali C Imprevisti D IVA 10% (su A3 + C) ( ) E IVA 22% (su B1 + B2) ( ) F Totale somme a disposizione della stazione appaltante (B6+C+D+E) G TOTALE COMPLESSIVO INTERVENTO(A3 + F) Elaborato ER 1 Relazione Generale Pag. 30

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