Capitolo 8 Forme quadratiche e loro applicazioni Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo 8 Forme quadratiche e loro applicazioni Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti"

Transcript

1 Capitolo 8 Forme quadratiche e loro applicazioni Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare Marco Robutti 5 Ottobre 2017

2 1

3 Introduzione Gli esercizi di questo capitolo riguardano i seguenti argomenti: Data una matrice reale simmetrica rappresentativa di una forma quadratica, determinare la forma quadratica in forma polinomiale (vedi esercizio on the following page). Data una forma quadratica, determinarne il segno (vedi esercizio on the next page). Data una forma quadratica, determinare qual è la matrice di cambiamento di base che permette di effettuare il cambio di coordinate tale da poter scrivere la forma quadratica in forma canonica (vedi esercizi on the following page e on page 8). Data una forma quadratica scritta in forma polinomiale, determinarne la matrice rappresentativa (vedi esercizio on page 8). Data una forma quadratica, scriverla in forma canonica (vedi esercizio on page 8). 2

4 Esercizio 1 (appello 8/02/2013, esercizio n 5) Considerare la matrice simmetrica S = 0 2 0, e sia X = x y un generico vettore di R 3. z Determinare: 1. l espressione esplicita della forma quadratica Q (x, y, z) = X T SX; 2. gli autovalori della matrice S; 3. il segno della forma quadratica Q; 4. un cambio di variabile X = NX che consenta di scrivere Q in forma canonica. Soluzione Punto (1) Per risolvere questo punto, basta semplicemente eseguire i calcoli: Q (x, y, z) = X T SX Quindi: Q (x, y, z) = (x, y, z) T x y z = (x, y, z) T x + 3z 2y 3x + z = x 2 + 3xz 2y 2 + 3xz + z 2 = x 2 2y 2 + z 2 + 6xz Saremmo potuti giungere allo stesso risultato ricordandoci la relazione che sussiste tra i coefficienti della matrice rappresentativa della forma quadratica e i 3

5 coefficienti dei termini del polinomio rappresentante la forma quadratica, ovvero che: a ii = q ii a ij = a ji = 1 2 q ij Punto (2) Per trovare gli autovalori della matrice S basta risolvere l equazione: S λi 3 = 0 1 λ λ λ = 0 (λ + 2) 1 λ λ = 0 (λ + 2) ( 1 2λ + λ 2 9 ) = 0 (λ + 2) ( λ 2 2λ 8 ) = 0 (λ + 2) (λ 4) (λ + 2) = 0 (λ 4) (λ + 2) 2 = 0 λ 1 = 4 µ (λ 1 ) = 1 λ 2 = 2 µ (λ 2 ) = 2 Siccome S è una matrice reale simmetrica, sappiamo che è diagonalizzabile e che quindi le molteplicità geometriche corrispondono a quelle algebriche. Punto (3) Nel punto precedente abbiamo determinato gli autovalori della matrice S: questo ci permette di scrivere la forma quadratica in forma canonica come: Q (X ) = X T X, dove è la matrice diagonale con sulla diagonale gli autovalori di S, ovvero: =

6 Siccome gli autovalori di S sono valori sia positivi che negativi, possiamo concludere che la forma quadratica è non definita. Punto (4) Nel punto precedente abbiamo visto come può essere scritta la forma quadratica Q in forma canonica: quello che ci viene chiesto in questo punto invece è di determinare la matrice N che realizza il cambiamento di coordinate da X a X che rende possibile scrivere Q in forma canonica. Dalla teoria sappiamo che, essendo S una matrice reale simmetrica, la matrice N è formata dagli autovettori di S, nell ordine con cui compaiono gli autovalori nella matrice. In particolare, le colonne della matrice N rappresentano una base ortonormale per R 3. Quindi, una volta che avremo trovato una base ortogonale per ciascun autospazio, dovremo normalizzarla. Dobbiamo quindi determinare gli autovettori a partire dai relativi autospazi: V λ1 = V 4 = { X R 3 AX = 4X } = { X R 3 (A 4I 3 ) X = 0 3 }, Quindi otteniamo la matrice: A = A 4I n = 0 6 0, Abbiamo quindi che, come si evince dalla sua definizione, V 4 = ker (A ). Pertanto le sue equazioni cartesiane sono quindi date dalle righe linearmente indipendenti della matrice A. Prendiamo quindi le ultime due righe, in quanto si vede ad occhio che sono linearmente indipendenti: { 3x + 3z = 0 V 4 : 6y = 0 { 3x + 3z = 0 V 4 : y = 0 5

7 Otteniamo quindi una base per V 4 partendo dalle equazioni cartesiane: 3x + 3z = 0 V 4 : y = 0 z = α x = α V 4 : y = 0 z = α x 1 V 4 : y = α 0 z 1 Quindi una base per V 4 è data da: 1 B V4 = 0 1 Per il secondo autospazio: V λ2 = V 2 = { X R 3 AX = 2X } = { X R 3 } (A + 2I 3 ) X = 0 3, Quindi otteniamo la matrice: A = A + 2I n = , Abbiamo quindi che, come si evince dalla sua definizione, V 2 = ker (A ). Pertanto le sue equazioni cartesiane sono quindi date dalle righe linearmente indipendenti della matrice A. Prendiamo quindi la prima riga: V 2 : 3x + 3z = 0 6

8 Otteniamo quindi una base per V 2 partendo dalle equazioni cartesiane: 3x + 3z = 0 V 2 : y = α z = β x = β V 2 : y = α z = β x 0 1 V 2 : y = α 1 + β 0 α, β R, z 0 1 Quindi una base per V 2 è data da: B V 2 = 0 1, Dalla teoria relativa al capitolo 7 sappiamo che, nel caso in cui la matrice sia reale simmetrica, i suoi autospazi sono ortogonali a due a due e in somma diretta tra loro. Pertanto la matrice N costituita da autovettori della matrice S non è nient altro che data dall unione di basi ortogonali di ciascun autospazio. Quindi le basi da unire devono essere ortogonali: nel caso di B V4, essendo costituita da un unico vettore, ciò è verificato, mentre nel caso di B V 2 è tutto da verificare, in quanto è costituita da due vettori. Per nostra fortuna si vede ad occhio che il prodotto scalare tra i vettori della base B V 2 è nullo: possiamo quindi concludere che è già una base ortogonale e che non è necessario applicare l algoritmo di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt. Quindi la matrice N è data da: N = dove l ordine secondo cui un vettore viene prima di un altro nella matrice è dettato dall ordine con cui sono stati posizionati al punto 3 gli autovalori sulla matrice, e ciascun vettore è stato normalizzato in quanto le colonne della matrice N devono rappresentare una base ortonormale per R 3. 7

9 Esercizio 2 (appello 19/06/2013, esercizio n 5) Si consideri la forma quadratica q (x, y, z) = 2x 2 + 2y 2 + 5z 2 4xy 2xz + 2yz 1. Si determini la matrice rappresentativa Q della forma quadratica. 2. Si determini la forma canonica di q. 3. Si determini la matrice ortogonale M di cambiamento di base x x y = M y z z 4. Si determini il segno della forma quadratica associata alla matrice Q + I 3. Soluzione Punto (1) Per determinare la matrice rappresentativa di q, basta ricordare la relazione che intercorre tra i coefficienti della matrice e i coefficienti dei termini del polinomio rappresentativo della forma quadratica, ovvero: a 11 = q 11 a 12 = a 21 = 1 2 q 12 Quindi: a 11 = q 11 = 2 a 12 = a 21 = 1 2 q 12 = 4 2 = 2 a 13 = a 31 = 1 2 q 13 = 2 2 = 1 a 22 = q 22 = 2 a 23 = a 32 = 1 2 q 23 = 2 2 = 1 a 33 = q 33 = 5 8

10 quindi possiamo concludere che la matrice rappresentativa della forma canonica è: Q = Punto (2) Per determinare la forma canonica di q dobbiamo prima trovare gli autovalori della matrice rappresentativa Q. Quindi: Q λi 3 = 0 2 λ λ λ = 0 λ λ λ λ = 0 λ λ λ = 0 λ 4 λ λ = 0 λ ( 20 9λ + λ 2 2 ) = 0 λ ( λ 2 9λ + 18 ) = 0 λ (λ 6) (λ 3) = 0 λ 1 = 0 µ (λ 1 ) = 1 λ 2 = 6 µ (λ 2 ) = 1 λ 3 = 3 µ (λ 3 ) = 1 Quindi possiamo concludere che una forma canonica di q è data da: q (x, y, z ) = X T X, con: =

11 Punto (3) Nel punto precedente abbiamo visto come può essere scritta la forma quadratica q in forma canonica: quello che ci viene chiesto in questo punto invece è di determinare la matrice M che realizza il cambiamento di coordinate da X a X che rende possibile scrivere q in forma canonica. Dalla teoria sappiamo che, essendo Q una matrice reale simmetrica, la matrice M è formata dagli autovettori di Q, nell ordine con cui compaiono gli autovalori nella matrice. Dobbiamo quindi determinare gli autovettori a partire dai relativi autospazi: V λ1 = V 0 = { X R 3 QX = 0X } = { X R 3 QX = 0 3 }, Abbiamo quindi che, come si evince dalla sua definizione, V 0 = ker (Q). Pertanto le sue equazioni cartesiane sono quindi date dalle righe linearmente indipendenti della matrice Q. Prendiamo quindi le ultime due righe, in quanto si vede ad occhio che sono linearmente indipendenti: { V 0 : 2x + 2y + z = 0 x + y + 5z = 0 V 0 : { 2x 2y z = 0 x y 5z = 0 Otteniamo quindi una base per V 0 partendo dalle equazioni cartesiane: 2x 2y z = 0 V 0 : x y 5z = 0 z = α 2x 2α z = 0 V 0 : x α 5z = 0 y = α 10z + 2α 2α z = 0 V 0 : x = 5z + α y = α z = 0 V 0 : x = α z = α V 0 : x y z = α

12 Quindi una base per V 4 è data da: B V4 = Per il secondo autospazio: V λ2 = V 6 = { X R 3 QX = 6X } = { X R 3 (Q 6I 3 ) X = 0 3 }, Quindi otteniamo la matrice: Q = Q 6I 3 = 2 4 1, Abbiamo quindi che, come si evince dalla sua definizione, V 6 = ker (Q ). Pertanto le sue equazioni cartesiane sono quindi date dalle righe linearmente indipendenti della matrice Q. Tenendo conto che tra le righe di Q sussiste la relazione Q 2 = Q 1 2Q 3, prendiamo quindi la prima e l ultima riga (per comodità prendiamo le due righe con segno invertito che tanto non cambia nulla...): { 4x + 2y + z = 0 V 6 : x y + z = 0 Otteniamo quindi una base per V 6 partendo dalle equazioni cartesiane: 4α 4z + 2α + z = 0 V 6 : x = α z y = α V 6 : z x y = 2α = α = α V 6 : x 1 y = α 1 α R, z 2 Quindi una base per V 6 è data da: B V6 =

13 Per il terzo autospazio: V λ3 = V 3 = { X R 3 QX = 3X } = { X R 3 (Q 3I 3 ) X = 0 3 }, Quindi otteniamo la matrice: Q = Q 3I 3 = 2 1 1, Abbiamo quindi che, come si evince dalla sua definizione, V 3 = ker (Q ). Pertanto le sue equazioni cartesiane sono quindi date dalle righe linearmente indipendenti della matrice Q. Tenendo conto che tra le righe di Q sussiste la relazione Q 3 = Q 2 Q 1, prendiamo quindi la prima e la seconda riga (per comodità prendiamo le due righe con segno invertito che tanto non cambia nulla...): { x + 2y + z = 0 V 3 : 2x + y z = 0 Otteniamo quindi una base per V 3 partendo dalle equazioni cartesiane: x + 2α + 2x + α = 0 V 3 : z = 2x + α y = α V 3 : x z y = α α = α V 3 : x y = α 1 1 α R, z 1 Quindi una base per V 3 è data da: 1 B V3 = 1 1 Dalla teoria relativa al capitolo 7 sappiamo che, nel caso in cui la matrice sia reale simmetrica, i suoi autospazi sono ortogonali a due a due e in somma diretta tra loro. Pertanto la matrice M costituita da autovettori della matrice Q non è nient altro 12

14 che data dall unione di basi ortogonali di ciascun autospazio. Quindi le basi da unire devono essere ortogonali: In questo caso abbiamo tre basi formate da un vettore, e quindi sono già 3 basi ortogonali; se fossero state basi di formate da più vettori sarebbe stato necessario ortogonalizzarle con l algoritmo di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt una ad una prima di unirle assieme. Quindi la matrice M è data da: M = dove l ordine secondo cui un vettore viene prima di un altro nella matrice è dettato dall ordine con cui sono stati posizionati al punto 2 gli autovalori sulla matrice. Punto (4) Per risolvere questo punto basta rifare i calcoli con la matrice Q + I 3 e trovare gli autovalori. Quindi basta controllare il loro segno (e se alcuni di essi sono uguali a 0), per determinare il segno della forma quadratica. 13

Capitolo 7 Struttura metrica in R n Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti

Capitolo 7 Struttura metrica in R n Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti Capitolo 7 Struttura metrica in R n Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare Marco Robutti 5 Ottobre 27 Introduzione Gli esercizi di questo capitolo riguardano i seguenti argomenti: Data

Dettagli

Geometria A. Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Matematica A.A. 2017/ Maggio 2018 Prova Intermedia

Geometria A. Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Matematica A.A. 2017/ Maggio 2018 Prova Intermedia Geometria A Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Matematica A.A. 7/8 Maggio 8 Prova Intermedia Il tempo per la prova è di ore. Durante la prova non è permesso l uso di appunti e libri. Esercizio

Dettagli

Capitolo 5 Applicazioni lineari Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti

Capitolo 5 Applicazioni lineari Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti Capitolo 5 Applicazioni lineari Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare Marco Robutti 5 Ottobre 27 Introduzione Gli esercizi di questo capitolo riguardano i seguenti argomenti: Data un

Dettagli

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 8

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 8 Geometria BAER Canale A-K Esercizi 8 Esercizio. Si consideri il sottospazio U = L v =, v, v 3 =. (a) Si trovino le equazioni cartesiane ed una base ortonormale di U. (b) Si trovi una base ortonormale di

Dettagli

Geometria Appello I Sessione Invernale Corso di laurea in fisica A.A 2018/2019 Canali A C, L Pa, Pb Z

Geometria Appello I Sessione Invernale Corso di laurea in fisica A.A 2018/2019 Canali A C, L Pa, Pb Z Geometria Appello I Sessione Invernale Corso di laurea in fisica A.A 8/9 Canali A C, L Pa, Pb Z Durata: ore e 3 minuti Alessandro D Andrea Simone Diverio Paolo Piccinni Riccardo Salvati Manni 5 giugno

Dettagli

Algebra e Geometria 2 per Informatica Primo Appello 23 giugno 2006 Tema A W = { A M 2 (R) A T = A }

Algebra e Geometria 2 per Informatica Primo Appello 23 giugno 2006 Tema A W = { A M 2 (R) A T = A } Algebra e Geometria per Informatica Primo Appello 3 giugno 6 Tema A Sia M (R lo spazio vettoriale delle matrici a coefficienti reali Sia W = { A M (R A T = A } il sottospazio vettoriale delle matrici simmetriche

Dettagli

Capitolo 2 Spazi vettoriali Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti

Capitolo 2 Spazi vettoriali Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti Capitolo 2 Spazi vettoriali Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare Marco Robutti 5 Ottobre 27 Introduzione Gli esercizi di questo capitolo riguardano i seguenti argomenti: Dato un insieme,

Dettagli

Endomorfismi e matrici simmetriche

Endomorfismi e matrici simmetriche CAPITOLO Endomorfismi e matrici simmetriche Esercizio.. [Esercizio 5) cap. 9 del testo Geometria e algebra lineare di Manara, Perotti, Scapellato] Calcolare una base ortonormale di R 3 formata da autovettori

Dettagli

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio 2016)

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio 2016) Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 26 gennaio 206) Cognome: Nome: Nr.matricola: Corso di laurea: Esercizio. Al variare del parametro α R, si considerino la retta { x + y z = r : 2x + αy + z = 0 ed

Dettagli

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE. Esercizi Esercizio. In R calcolare il modulo dei vettori,, ),,, ) ed il loro angolo. Esercizio. Calcolare una base ortonormale del sottospazio

Dettagli

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. Esercizi Esercizio. Sia f : R 3 R 3 l endomorfismo definito da f(x, y, z) = (x+y, y +z, x+z). Calcolare gli autovalori ed una base per ogni autospazio di f. Dire se

Dettagli

Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 2017/2018 Canali A C, e L Pa

Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 2017/2018 Canali A C, e L Pa Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 27/28 Canali A C, e L Pa Durata: 2 ore e 3 minuti Simone Diverio Alessandro D Andrea Paolo Piccinni 7 settembre

Dettagli

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 9

Geometria BAER Canale A-K Esercizi 9 Geometria BAER Canale A-K Esercizi 9 Esercizio Sia (V,, ) uno spazio metrico Si mostri che se U V, v V, p U la proiezione ortogonale su U, allora v p U (v) U Soluzione: Il vettore v si scrive in modo unico

Dettagli

Esame di Geometria e Algebra Lineare

Esame di Geometria e Algebra Lineare Esame di Geometria e Algebra Lineare Esame scritto: 28 Luglio 2014 Esame orale: Cognome: Nome: Matricola: Tutte le risposte devono essere motivate. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli, nello spazio

Dettagli

3. Vettori, Spazi Vettoriali e Matrici

3. Vettori, Spazi Vettoriali e Matrici 3. Vettori, Spazi Vettoriali e Matrici Vettori e Spazi Vettoriali Operazioni tra vettori Basi Trasformazioni ed Operatori Operazioni tra Matrici Autovalori ed autovettori Forme quadratiche, quadriche e

Dettagli

Complemento ortogonale e proiezioni

Complemento ortogonale e proiezioni Complemento ortogonale e proiezioni Dicembre 9 Complemento ortogonale di un sottospazio Sie E un sottospazio di R n Definiamo il complemento ortogonale di E come l insieme dei vettori di R n ortogonali

Dettagli

Geometria e algebra lineare 7/2/2018 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione

Geometria e algebra lineare 7/2/2018 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione Geometria e algebra lineare 7//08 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione A Esercizio A Siano r la retta passante per i punti A = (0,, 0) e B = (,, ) ed s la retta

Dettagli

Soluzione. (a) L insieme F 1 e linearmente indipendente; gli insiemi F 2 ed F 3 sono linearmente

Soluzione. (a) L insieme F 1 e linearmente indipendente; gli insiemi F 2 ed F 3 sono linearmente 1. Insiemi di generatori, lineare indipendenza, basi, dimensione. Consideriamo nello spazio vettoriale R 3 i seguenti vettori: v 1 = (0, 1, ), v = (1, 1, 1), v 3 = (, 1, 0), v 4 = (3, 3, ). Siano poi F

Dettagli

Algebra lineare e geometria AA Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale

Algebra lineare e geometria AA Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale Algebra lineare e geometria AA. -7 Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale Matrice di un applicazione lineare Siano V e W due spazi vettoriali su un campo K {R, C}, entrambi finitamente generati,

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A. 2011-12 DOCENTE TITOLARE: FRANCESCO BONSANTE 1. Geometria analitica dello spazio (1) vettori applicati e lo spazio E 3 O: operazioni su vettori e proprietà.

Dettagli

ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA

ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA A 11 luglio 2017 60 minuti Istruzioni: Scrivere cognome, nome, matricola in STAMPATELLO negli appositi spazi. Per ogni quiz nella prima parte, indicare l affermazione giudicata

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA.

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. FOGLIO DI ESERCIZI 9 GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE 2012/13 Esercizio 9.1 (8.40). Sia T : R 2 R 3 l applicazione definita da T(x,y) = (2x,x y,2y), e siano B = {(1,0), (1,1)

Dettagli

Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009

Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009 Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009 Esercizio 1. Nello spazio vettoriale reale R 3 [x] si considerino l insieme A k = {1 + x, k + (1 k)x 2, 1 + (k 1)x 2 + x 3 }, il vettore v k = k + kx x 3 e la

Dettagli

LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE Corso di Matematica 2 II a prova di accertamento Padova Docenti: Chiarellotto - Cantarini TEMA n.

LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE Corso di Matematica 2 II a prova di accertamento Padova Docenti: Chiarellotto - Cantarini TEMA n. LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE Corso di Matematica II a prova di accertamento Padova 10-1-07 Docenti: Chiarellotto - Cantarini TEMA n.1 PARTE 1. Quesiti preliminari Stabilire se le seguenti affermazioni sono

Dettagli

Capitolo 3 Matrici. Marco Robutti. Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia. Anno accademico

Capitolo 3 Matrici. Marco Robutti. Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia. Anno accademico Capitolo 3 Matrici Marco Robutti Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia Anno accademico 2017-2018 Tutorato di geometria e algebra lineare Definizione (Matrice) Una matrice A M R (k, n) è

Dettagli

(d) Determinare il segno di q e fornire, se esistono, un vettore non nullo su cui q è nulla e uno su cui q è negativa, giustificando la risposta.

(d) Determinare il segno di q e fornire, se esistono, un vettore non nullo su cui q è nulla e uno su cui q è negativa, giustificando la risposta. CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA Cognome e Nome: Corso di Laurea: 9 febbraio 2017 Matricola: Anno di corso: ( ) ( ) 2 0 0 1. (8 pt) Si consideri la matrice A = 0 1 1 e X = y ; sia L A : R 3 R 3 0 1 1 l applicaione

Dettagli

DIAGONALIZZAZIONE E FORME QUADRATICHE / ESERCIZI PROPOSTI

DIAGONALIZZAZIONE E FORME QUADRATICHE / ESERCIZI PROPOSTI M.GUIDA, S.ROLANDO, 204 DIAGONALIZZAZIONE E FORME QUADRATICHE / ESERCIZI PROPOSTI L asterisco contrassegna gli esercizi più difficili o che possono considerarsi meno basilari. Autovalori, autospazi e diagonalizzazione

Dettagli

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 14 gennaio A)

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 14 gennaio A) Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 4 gennaio 24 - A) Cognome: Nome: Nr.matricola: Corso di laurea: Esercizio. Si considerino le rette s : { x x 2 2x 3 = 2 3x x 2 =, { x + x s 2 : 2 x 3 = x 2 =.. Stabilire

Dettagli

Compito di Geometria e Algebra per Ing. Informatica ed Elettronica

Compito di Geometria e Algebra per Ing. Informatica ed Elettronica Compito di Geometria e Algebra per Ing Informatica ed Elettronica 17-02-2015 1) Sia f : R 4 R 3 la funzione lineare definita da f((x, y, z, t)) = ( x + y 2z + kt, x + y + t, 2x + y + z) (x, y, z, t) R

Dettagli

Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare.

Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare. Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare. Esercizio. Sia r la retta passante per i punti A(2,, 3) e B(,, 2) in R 3. a. Scrivere l equazione cartesiana del piano Π passante per A e perpendicolare

Dettagli

Algebra lineare e geometria AA Esercitazione del 14/6/2018

Algebra lineare e geometria AA Esercitazione del 14/6/2018 Algebra lineare e geometria AA. 2017-2018 Esercitazione del 14/6/2018 1) Siano A, B due matrici n n tali che 0 < rk(a) < rk(b) = n. (a) AB è invertibile. (b) rk(ab) = nrk(b). (c) det(ab) = det(a). (d)

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti . Applicazioni lineari Esercizi svolti. Si consideri l applicazione f : K -> K definita da f(x,y) = x + y e si stabilisca se è lineare. Non è lineare. Possibile verifica: f(,) = 4; f(,4) = 6; quindi f(,4)

Dettagli

(2) Dato il vettore w = (1, 1, 1), calcolare T (w). (3) Determinare la matrice A associata a T rispetto alla base canonica.

(2) Dato il vettore w = (1, 1, 1), calcolare T (w). (3) Determinare la matrice A associata a T rispetto alla base canonica. 1. Applicazioni lineari Esercizio 1.1. Sia T : R 2 R 3 l applicazione lineare definita sulla base canonica di R 2 nel seguente modo: T (e 1 ) = (1, 2, 1), T (e 2 ) = (1, 0, 1). a) Esplicitare T (x, y).

Dettagli

Esame scritto di Geometria I

Esame scritto di Geometria I Esame scritto di Geometria I Università degli Studi di Trento Corso di laurea in Fisica A.A. 26/27 Appello di febbraio 27 Esercizio Sia f h : R R l applicazione lineare definita da f h (e ) = 2e + (2 h)e

Dettagli

A.A. 2014/2015 Corso di Algebra Lineare

A.A. 2014/2015 Corso di Algebra Lineare A.A. 2014/2015 Corso di Algebra Lineare Stampato integrale delle lezioni Massimo Gobbino Indice Lezione 01: Vettori geometrici nel piano cartesiano. Operazioni tra vettori: somma, prodotto per un numero,

Dettagli

Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria TEMA A

Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria TEMA A Fondamenti di Algebra Lineare e Geometria Ingegneria Aerospaziale ed Ingegneria dell Energia - Canale B Secondo Appello - luglio TEMA A Risolvere i seguenti esercizi motivando adeguatamente ogni risposta.

Dettagli

Geometria e algebra lineare 1/2/2017 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione. = 2 + 3t = 1 t

Geometria e algebra lineare 1/2/2017 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione. = 2 + 3t = 1 t Geometria e algebra lineare 1//017 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione A Esercizio 1A Siano r la retta di equazioni parametriche x y z = t = + 3t = 1 t ed r la

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA PRIMO APPELLO, 15 GIUGNO 2010 VERSIONE A. 1 a 1. 0 a a 2

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA PRIMO APPELLO, 15 GIUGNO 2010 VERSIONE A. 1 a 1. 0 a a 2 FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA PRIMO APPELLO, 5 GIUGNO 2 VERSIONE A Esercizio Al variare del parametro reale a, si consideri l endomorfismo : R R definito dalle condizioni: a a a 2 a a 2 =,

Dettagli

Compiti di geometria & algebra lineare. Anno: 2004

Compiti di geometria & algebra lineare. Anno: 2004 Compiti di geometria & algebra lineare Anno: 24 Anno: 24 2 Primo compitino di Geometria e Algebra 7 novembre 23 totale tempo a disposizione : 3 minuti Esercizio. [8pt.] Si risolva nel campo complesso l

Dettagli

Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - CCS Edilizia ed Edile/Architettura

Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - CCS Edilizia ed Edile/Architettura Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - CCS Edilizia ed Edile/Architettura IV Appello corso di Geometria Docente F. Flamini, Roma, 3/7/ NORME SVOLGIMENTO Scrivere negli appositi

Dettagli

4. Sottospazi vettoriali Piani e rette in E 3 O

4. Sottospazi vettoriali Piani e rette in E 3 O Indice Prefazione i Capitolo 0. Preliminari 1 1. Insiemistica e logica 1 1.1. Insiemi 1 1.2. Insiemi numerici 2 1.3. Logica matematica elementare 5 1.4. Ancora sugli insiemi 7 1.5. Funzioni 10 1.6. Composizione

Dettagli

Esame di Geometria e Algebra Lineare

Esame di Geometria e Algebra Lineare Tutte le risposte devono essere motivate. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli, nello spazio sotto il testo e sul retro. I fogli di brutta non devono essere consegnati. 1. Fissato un sistema di riferimento

Dettagli

ATTENZIONE: : giustificate le vostre argomentazioni! Geometria Canale 3. Lettere J-PE (Prof P. Piazza) Esame scritto del 12/02/2014. Compito A.

ATTENZIONE: : giustificate le vostre argomentazioni! Geometria Canale 3. Lettere J-PE (Prof P. Piazza) Esame scritto del 12/02/2014. Compito A. Geometria Canale. Lettere J-PE (Prof P. Piazza) Esame scritto del 12/02/2014. Compito A. Nome e Cognome: Numero di Matricola: Esercizio Punti totali Punteggio 1 7 2 6 6 4 6+1 5 6+2 Totale 1+ ATTENZIONE:

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A. 2010-11 DOCENTE TITOLARE: FRANCESCO BONSANTE 1. Geometria analitica dello spazio (1) vettori applicati e lo spazio E 3 O: operazioni su vettori e proprietà.

Dettagli

Autovalori ed autovettori di un endomorfismo

Autovalori ed autovettori di un endomorfismo Autovalori ed autovettori di un endomorfismo Endomorfismo = applicazione (funzione) lineare da un spazio vettoriale V in sé stesso 1. Data una funzione lineare, scriverne la matrice associata dei coefficienti:

Dettagli

Il Teorema Spettrale. 0.1 Applicazioni lineari simmetriche ed hermitiane

Il Teorema Spettrale. 0.1 Applicazioni lineari simmetriche ed hermitiane 0.1. APPLICAZIONI LINEARI SIMMETRICHE ED HERMITIANE 1 Il Teorema Spettrale In questa nota vogliamo esaminare la dimostrazione del Teorema Spettrale e studiare le sue conseguenze per quanto riguarda i prodotti

Dettagli

3. Vettori, Spazi Vettoriali e Matrici

3. Vettori, Spazi Vettoriali e Matrici 3. Vettori, Spazi Vettoriali e Matrici Vettori e Spazi Vettoriali Operazioni tra vettori Basi Trasformazioni ed Operatori Operazioni tra Matrici Autovalori ed autovettori Forme quadratiche, quadriche e

Dettagli

MATRICI ORTOGONALI. MATRICI SIMMETRICHE E FORME QUADRATICHE

MATRICI ORTOGONALI. MATRICI SIMMETRICHE E FORME QUADRATICHE DIAGONALIZZAZIONE 1 MATRICI ORTOGONALI. MATRICI SIMMETRICHE E FORME QUADRATICHE Matrici ortogonali e loro proprietà. Autovalori ed autospazi di matrici simmetriche reali. Diagonalizzazione mediante matrici

Dettagli

Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti)

Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti) Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti) April 14, 2011 (alcune note non complete sugli argomenti trattati: eventuali completamenti saranno aggiunti)

Dettagli

Diagonalizzabilità di endomorfismi

Diagonalizzabilità di endomorfismi Capitolo 16 Diagonalizzabilità di endomorfismi 16.1 Introduzione Nei capitoli precedenti abbiamo definito gli endomorfismi su uno spazio vettoriale E. Abbiamo visto che, dato un endomorfismo η di E, se

Dettagli

Esame di Geometria e Algebra Lineare Politecnico di Milano Ingegneria informatica Appello 10 Febbraio 2015 Cognome: Nome: Matricola:

Esame di Geometria e Algebra Lineare Politecnico di Milano Ingegneria informatica Appello 10 Febbraio 2015 Cognome: Nome: Matricola: Esame di Geometria e Algebra Lineare Politecnico di Milano Ingegneria informatica Appello Febbraio 25 Cognome: Nome: Matricola: Tutte le risposte devono essere motivate Gli esercizi vanno svolti su questi

Dettagli

Matrici simili. Matrici diagonalizzabili.

Matrici simili. Matrici diagonalizzabili. Matrici simili. Matrici diagonalizzabili. Definizione (Matrici simili) Due matrici quadrate A, B si dicono simili se esiste una matrice invertibile P tale che B = P A P. () interpretazione: cambio di base.

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE

DIARIO DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE DIARIO DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE DOCENTI: S. MATTAREI (TITOLARE), G. VIGNA SURIA, D. FRAPPORTI Prima settimana. Lezione di martedí 23 febbraio 2010 Introduzione al corso: applicazioni dell

Dettagli

Appunti di Geometria - 5

Appunti di Geometria - 5 Appunti di Geometria - 5 Samuele Mongodi - s.mongodi@sns.it Segnatura di un prodotto scalare Richiami Sia V uno spazio vettoriale reale di dimensione n; sia, : V V R un prodotto scalare. Data una base

Dettagli

GEOMETRIA. 2 Febbraio ore. Istruzioni: Scrivere cognome, nome, numero di matricola in stampatello negli appositi spazi.

GEOMETRIA. 2 Febbraio ore. Istruzioni: Scrivere cognome, nome, numero di matricola in stampatello negli appositi spazi. GEOMETRIA 2 Febbraio 2007 2 ore Istruzioni: Scrivere cognome, nome, numero di matricola in stampatello negli appositi spazi. Trascrivere i risultati dei quiz della prima parte nella tabella in questa pagina.

Dettagli

Geometria e algebra lineare 20/6/2017 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione. x 2y = 0

Geometria e algebra lineare 20/6/2017 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione. x 2y = 0 Geometria e algebra lineare 20/6/2017 Corso di laurea in Ing. Elett. Tel., Ing. Inf. Org. e Informatica Correzione A Esercizio 1A Siano r la retta di equazioni { x + y 2z = 1 e P il punto di coordinate

Dettagli

APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof. F.Podestà, a.a

APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof. F.Podestà, a.a APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof FPodestà, aa 003-004 Sia V uno spazio vettoriale e sia f : V V una applicazione lineare una tale applicazione da uno spazio vettoriale in se stesso è chiamata

Dettagli

Spazi euclidei, endomorfismi simmetrici, forme quadratiche. R. Notari

Spazi euclidei, endomorfismi simmetrici, forme quadratiche. R. Notari Spazi euclidei, endomorfismi simmetrici, forme quadratiche R. Notari 14 Aprile 2006 1 1. Proprietà del prodotto scalare. Sia V = R n lo spazio vettoriale delle n-uple su R. Il prodotto scalare euclideo

Dettagli

ESAME DI GEOMETRIA. 6 febbraio 2002 CORREZIONE QUIZ

ESAME DI GEOMETRIA. 6 febbraio 2002 CORREZIONE QUIZ ESAME DI GEOMETRIA 6 febbraio CORREZIONE QUIZ. La parte reale di ( + i) 9 è positiva. QUIZ Si può procedere in due modi. Un primo modo è osservare che ( + i) =i, dunque ( + i) 9 =(+i)(i) 4 = 4 ( + i) :

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 27 GIUGNO 2016

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 27 GIUGNO 2016 FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 7 GIUGNO 06 MATTEO LONGO Ogni versione del compito contiene solo due tra i quattro esercizi 6-7-8-9. Esercizio. Considerare

Dettagli

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012 INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012 MATTEO LONGO Esercizio 1. Al variare del parametro a R, si consideri l applicazione lineare L a : R R definita dalle

Dettagli

(b) Determinare gli autovalori di A specificandone molteplicità algebriche e geometriche.

(b) Determinare gli autovalori di A specificandone molteplicità algebriche e geometriche. CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA Cognome e Nome: Corso di Laurea: 9 febbraio 27 Matricola: Anno di corso: ( ( 2. (8 pt Si consideri la matrice A = e X = y ; sia L A : R 3 R 3 l applicaione lineare definita

Dettagli

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni

Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test 1: soluzioni Corso di Geometria Ing. Informatica e Automatica Test : soluzioni k Esercizio Data la matrice A = k dipendente dal parametro k, si consideri il k sistema lineare omogeneo AX =, con X = x x. Determinare

Dettagli

Applicazioni bilineari e matrici.

Applicazioni bilineari e matrici. Il caso reale Applicazioni bilineari e matrici Sia g un prodotto scalare su R n Ricordo che un prodotto scalare su R n è un applicazione g : R n R n R che soddisfa le seguenti condizioni: Per ogni v ;

Dettagli

I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio.

I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio. I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio. A [8] Sono date le matrici A M 34 (IR) e b M 31 (IR) A = 1 0 2 2 0 k 1 k, b = 1

Dettagli

Lezione Diagonalizzazione ortogonale per matrici simmetriche

Lezione Diagonalizzazione ortogonale per matrici simmetriche Lezione 22 22. Diagonalizzazione ortogonale per matrici simmetriche La Proposizione 2. afferma che ogni matrice simmetrica reale è diagonalizzabile su R: ilrisultatoprincipalediquestasezioneèchelamatricechediagonalizzapuò

Dettagli

Parte 8. Prodotto scalare, teorema spettrale

Parte 8. Prodotto scalare, teorema spettrale Parte 8. Prodotto scalare, teorema spettrale A. Savo Appunti del Corso di Geometria 3-4 Indice delle sezioni Prodotto scalare in R n, Basi ortonormali, 4 3 Algoritmo di Gram-Schmidt, 7 4 Matrici ortogonali,

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 24 gennaio 2013 Tema A

Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 24 gennaio 2013 Tema A Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 24 gennaio 23 Tema A Tempo a disposizione: 2 ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Cognome Nome Matricola FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Ciarellotto, Esposito, Garuti Prova del 21 settembre 2013 Dire se è vero o falso (giustificare le risposte. Bisogna necessariamente rispondere

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Corso integrato di Analisi 1 (Geometria e Algebra Lineare) 3 settembre 2009 Tema A

Università degli Studi di Bergamo Corso integrato di Analisi 1 (Geometria e Algebra Lineare) 3 settembre 2009 Tema A Università degli Studi di Bergamo Corso integrato di Analisi (Geometria e Algebra Lineare) settembre 009 Tema A Tempo a disposizione: ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio

Dettagli

Alcuni esercizi sulla diagonalizzazione di matrici. campo dei reali. Se lo è calcolare una base spettrale e la relativa forma diagonale di A.

Alcuni esercizi sulla diagonalizzazione di matrici. campo dei reali. Se lo è calcolare una base spettrale e la relativa forma diagonale di A. Alcuni esercii sulla diagonaliaione di matrici Eserciio Dire se la matrice A 4 8 è diagonaliabile sul 3 3 campo dei reali Se lo è calcolare una base spettrale e la relativa forma diagonale di A Svolgimento

Dettagli

SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE A =

SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE A = SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE Esercizi Esercizio. Nello spazio euclideo standard (R 2,, ) sia data la matrice 2 3 A = 3 2 () Determinare una base rispetto alla quale A sia la matrice di un endomorfismo

Dettagli

=. Il vettore non è della forma λ, dunque non è un. 2. Il vettore 8 2 non è della forma λ 1

=. Il vettore non è della forma λ, dunque non è un. 2. Il vettore 8 2 non è della forma λ 1 a.a. 2005-2006 Esercizi. Autovalori e autovettori. Soluzioni. Sia A = e sia x =. Dire se x è autovettore di A. Se si dire per quale 8 autovalore. Sol. Si ha =. Il vettore non è della forma λ dunque 8 29

Dettagli

Esercitazioni di Geometria A: spazi euclidei

Esercitazioni di Geometria A: spazi euclidei Esercitazioni di Geometria A: spazi euclidei 9-10 marzo 2016 Esercizio 1 Sia V uno spazio vettoriale sul campo K = R e si consideri una base B = {e 1, e 2, e 3 }. Si consideri la matrice a coefficienti

Dettagli

Richiami di Algebra Lineare

Richiami di Algebra Lineare Richiami di Algebra Lineare Eduardo Rossi Università degli Studi di Pavia Corso di Econometria Marzo 2012 Rossi Algebra Lineare 2012 1 / 59 Vettori Prodotto interno a : (n 1) b : (n 1) a b = a 1 b 1 +

Dettagli

Esercizi sulle coniche (prof.ssa C. Carrara)

Esercizi sulle coniche (prof.ssa C. Carrara) Esercizi sulle coniche prof.ssa C. Carrara Alcune parti di un esercizio possono ritrovarsi in un altro esercizio, insieme a parti diverse. È un occasione per affrontarle da un altra angolazione.. Determinare

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA II PROVA DI ACCERTAMENTO, FILA B GEOMETRIA 19/06/008 Esercizio 0.1. Si consideri il seguente endomorfismo di R 4 T (x, y, z, w) = (x + y z + w, y z, x +

Dettagli

ESEMPIO DI SISTEMA LINEARE CON SOLUZIONE. Esercizio Si consideri il sistema di equazioni lineari dipendente da un parametro λ R:

ESEMPIO DI SISTEMA LINEARE CON SOLUZIONE. Esercizio Si consideri il sistema di equazioni lineari dipendente da un parametro λ R: ESEMPIO DI SISTEMA LINEARE CON SOLUZIONE Esercizio Si consideri il sistema di equazioni lineari dipendente da un parametro λ R: x 1 + x = 0 6x 1 + (λ + )x + x 3 + x 4 = 1 x 1 4x + (λ + 1)x 3 + 6x 4 = 3

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE210 - Geometria 2 a.a Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE210 - Geometria 2 a.a Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE0 - Geometria a.a. 08-09 Prima prova di esonero TESTO E SOLUZIONI. Sia k 0 un numero reale. Sia V uno spazio vettoriale reale e sia e = {e,

Dettagli

Errata corrige. p. 10 riga 5 del secondo paragrafo: misurare

Errata corrige. p. 10 riga 5 del secondo paragrafo: misurare Errata corrige p. 9 esercizio 5. Modificare testo dell esercizio come segue: Dati una retta r e un punto P, esistono infiniti piani per P paralleli a r: si tratta dei piani che contengono la retta s per

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 19 giugno 2013 Tema A

Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 19 giugno 2013 Tema A Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 9 giugno 203 Tema A Tempo a disposizione: 2 ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio

Dettagli

0.1 Condizione sufficiente di diagonalizzabilità

0.1 Condizione sufficiente di diagonalizzabilità 0.1. CONDIZIONE SUFFICIENTE DI DIAGONALIZZABILITÀ 1 0.1 Condizione sufficiente di diagonalizzabilità È naturale porsi il problema di sapere se ogni matrice sia o meno diagonalizzabile. Abbiamo due potenziali

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA II PROVA DI ACCERTAMENTO, FILA A GEOMETRIA 19/06/008 Esercizio 0.1. Si consideri il seguente endomorfismo di R 4 T (x, y, z, w) = ( x + y + z + w, y + z,

Dettagli

PROVE D'ESAME DI MATEMATICA DISCRETA A.A. 2010/2011

PROVE D'ESAME DI MATEMATICA DISCRETA A.A. 2010/2011 PROVE D'ESAME DI MATEMATICA DISCRETA A.A. 200/20 07/06/20 () In R 3 [t], lo spazio vettoriale dei polinomi nella variabile t di grado al piú 3, sia u = t 2 5t + 6 e w = t 3 + t 2 t. (a) Determinare una

Dettagli

Autovalori e autovettori di una matrice quadrata

Autovalori e autovettori di una matrice quadrata Autovalori e autovettori di una matrice quadrata Data la matrice A M n (K, vogliamo stabilire se esistono valori di λ K tali che il sistema AX = λx ammetta soluzioni non nulle. Questo risulta evidentemente

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE Vincenzo Di Gennaro Sono raccolti, in ordine cronologico, gli esercizi di Algebra Lineare proposti nelle prove scritte per i vari corsi di Geometria 1 che ho tenuto presso la

Dettagli

Algebra Lineare Corso di Ingegneria Biomedica Compito del

Algebra Lineare Corso di Ingegneria Biomedica Compito del Algebra Lineare Corso di Ingegneria Biomedica Compito del -- - È obbligatorio consegnare tutti i fogli, anche il testo del compito e i fogli di brutta. - Le risposte senza giustificazione sono considerate

Dettagli

14 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

14 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono stati consegnati tre fogli, stampati fronte e retro. Come prima cosa scrivi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a. 2011-2012 Prova scritta del 28-1-2013 TESTO E SOLUZIONI 1. Per k R considerare il sistema lineare X 1 X 2 + kx 3 =

Dettagli

Esercizi sulle coniche (prof.ssa C. Carrara)

Esercizi sulle coniche (prof.ssa C. Carrara) Esercizi sulle coniche prof.ssa C. Carrara Alcune parti di un esercizio possono ritrovarsi in un altro esercizio, insieme a parti diverse. È un occasione per affrontarle più volte.. Stabilire il tipo di

Dettagli

Facoltà di INGEGNERIA E ARCHITETTURA Anno Accademico 2016/17 Registro lezioni del docente ZUDDAS FABIO

Facoltà di INGEGNERIA E ARCHITETTURA Anno Accademico 2016/17 Registro lezioni del docente ZUDDAS FABIO Facoltà di INGEGNERIA E ARCHITETTURA Anno Accademico 2016/17 Registro lezioni del docente ZUDDAS FABIO Attività didattica GEOMETRIA E ALGEBRA [IN/0079] Periodo di svolgimento: Secondo Semestre Docente

Dettagli

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni Università degli Studi di Catania Anno Accademico 2014-2015 Corso di Laurea in Informatica Prova in itinere di Matematica Discreta (12 CFU) 17 Aprile 2015 Prova completa Tempo a disposizione: 150 minuti

Dettagli

II Università degli Studi di Roma

II Università degli Studi di Roma Versione preliminare dicembre 200 TOR VERGATA II Università degli Studi di Roma Dispense di Geometria. Capitolo 3. 8. Quadriche in R 3. In questo paragrafo studiamo le quadriche in R 3. Definizione. Una

Dettagli

Elementi di Algebra Lineare. Spazio Vettoriale (lineare)

Elementi di Algebra Lineare. Spazio Vettoriale (lineare) Elementi di Algebra Lineare Spazio Vettoriale (lineare) Uno spazio vettoriale su un corpo F è una quadrupla (X, F, +, ) costituita da: un insieme di elementi X, detti vettori, un corpo F, i cui elementi

Dettagli

Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1

Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1 Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1 A.A. 28-29 - Docente: Prof. E. Sernesi Tutori: Andrea Abbate e Matteo Acclavio Soluzioni del tutorato numero 1 14

Dettagli