Trasformata di Fourier
|
|
- Stefania Baldi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Trasformata di Fourier Ø Risposta impulsiva e integrale di convoluzione Ø Rappresentazione di segnali nel tempo e in frequenza Ø Filtri idealmente e fisicamente realizzabili, stabilità Ø Trasformazioni istantanee (senza memoria) Ø Convoluzione e correlazione Ø Definizione di trasformata di Fourier e di an@ trasformata Ø Proprietà della trasformata di Fourier Ø Trasformata di Fourier di alcuni segnali 1
2 Risposta impulsiva e integrale di convoluzione Cosa succede se in ingresso ad un sistema si invia un impulso di Dirac? Si oeene la risposta impulsiva del sistema! Sistema generico Se il sistema è permanente la risposta impulsiva non dipende da τ. Se il sistema è anche lineare si ha Mol@plicando per dτ e integrando si oeene 2
3 Risposta impulsiva e integrale di convoluzione Per la proprietà del campionamento del Dirac, il primo membro altro non è che x(t), quindi Da@ quindi due segnali h(τ) e x(τ) nel dominio τ, l integrale in cui il primo segnale viene ribaltato e traslato dell intervallo t e poi mol@plicato per il secondo è demo integrale di convoluzione L uscita di un sistema lineare e permanente (filtro) può essere calcolata come integrale di convoluzione tra l ingresso e la risposta impulsiva del sistema stesso. 3
4 Rappresentazione di segnali nel tempo e in frequenza 4
5 Rappresentazione di segnali nel tempo e in frequenza 5
6 Rappresentazione di segnali nel tempo e in frequenza 6
7 Rappresentazione di segnali nel tempo e in frequenza 7
8 Rappresentazione di segnali nel tempo e in frequenza 8
9 Filtri idealmente e fisicamente realizzabili, stabilità Se h(t) è reale filtro idealmente realizzabile (IR) Se un filtro è tale che filtro fisicamente realizzabile (FR) vale il principio di causalità Se per un segnale in ingresso limitato l uscita assume valori illimita@ sistema è instabile. Se ciò non avviene il sistema è stabile C.N.E.S. affinché un filtro sia stabile è che la sua risposta impulsiva h(t) sia impulsiva 9
10 Filtri idealmente e fisicamente realizzabili, stabilità Se h(t) è reale filtro idealmente realizzabile (IR) Se un filtro è tale che filtro fisicamente realizzabile (FR) vale il principio di causalità Se per un segnale in ingresso limitato l uscita assume valori illimita@ sistema è instabile. Se ciò non avviene il sistema è stabile C.N.E.S. affinché un filtro sia stabile è che la sua risposta impulsiva h(t) sia impulsiva 10
11 Trasformazioni istantanee (senza memoria) Filtro: uscita è legata al segnale di ingresso tramite la risposta impulsiva Le trasformazioni istantanee sono quelle tali che Ex. Trasformazione istantanea e permanente Ex. Trasformazione istantanea e permanente e lineare 11
12 Convoluzione e correlazione In generale, da@ due segnali x(t) e y(t), di cui almeno uno impulsivo, si definisce l integrale di convoluzione come La correlazione (crosscorrelazione o intercorrelazione) tra x(t) e y(t), di cui almeno uno impulsivo, è definita come 12
13 Convoluzione e correlazione Teorema Teorema Al contrario della convoluzione, per la correlazione non vale la proprietà commuta@va. Se y(t) = x(t) si parla di autocorrelazione Proprietà di simmetria coniugata 13
14 Convoluzione e correlazione Se il segnale x(t) è reale, la funzione di autocorrelazione è una funzione reale pari: Cosa si oeene calcolando l autocorrelazione in t = 0? L autocorrelazione calcolata nell origine è pari all energia del segnale 14
15 Convoluzione e correlazione Disuguaglianza di Schwartz Il segno = vale solo nel caso in cui x(t) = y(t) c. Calcoliamo perciò 15
16 Convoluzione e correlazione Analogamente, per l autocorrelazione si ha Essendo l energia una quan@tà posi@va si oeene Il modulo dell autocorrelazione di un segnale è limitato superiormente dal valore dell autocorrelazione nell origine. 16
17 Convoluzione e correlazione Si definisce energia incrociata di due segnali la quan@tà Da questa si ricava il coefficiente di crosscorrelazione per segnali reali il coefficiente di crosscorrelazione è compreso tra -1 e 1 è indice della somiglianza di due segnali 17
18 Convoluzione e correlazione Correlazione per segnali di potenza Valgono ancora le proprietà Ed in par@colare per i segnali di potenza vale la proprietà della simmetria coniugata Il coefficiente di crosscorrelazione diventa, per i segnali di potenza, pari a 18
19 Definizione di trasformata di Fourier e di ank trasformata Un segnale non periodico può essere considerato come un segnale periodico avente T e di conseguenza f 0 0. La serie di Fourier può essere generalizzata al caso non periodico, sos@tuendo la sommatoria con l integrale. Trasformata di Fourier AnKtrasformata di Fourier 19
20 Definizione di trasformata di Fourier e di ank trasformata 20
21 Proprietà della trasformata di Fourier L an@trasformata di Fourier ha le stesse proprietà della trasformata di Fourier. Ad una funzione corrisponde una sola trasformata di Fourier e viceversa (tranne che nel caso di funzioni discon@nue che assumono valori diversi solo in pochi pun@). La t.d.f. è un operatore lineare Cambio di scala Traslazione nel tempo 21
22 Proprietà della trasformata di Fourier Traslazione in frequenza La per una sinusoide nel dominio del tempo (e j2πf0t ) corrisponde ad una traslazione nel dominio delle frequenze. Questa proprietà è il fondamento matema@co della modulazione di ampiezza nella trasmissione radio analogica. Alla mol@plicazione nel tempo corrisponde la convoluzione in frequenza e viceversa La trasformata di Fourier di una funzione reale e pari è reale e pari. La trasformata di Fourier di una funzione reale e dispari è immaginaria e dispari. 22
23 Proprietà della trasformata di Fourier La trasformata di Fourier della derivata di un segnale rispemo al tempo `e la trasformata del segnale per j2πf. Derivazione La trasformata di Fourier dell integrale di un segnale rispemo al tempo `e la trasformata del segnale divisa per j2πf. Integrazione 23
24 Trasformata di Fourier di alcuni segnali Trasformata di Fourier della funzione remangolo 24
Teoria dei Segnali Richiami ai numeri complessi; serie e trasformata di Fourier
Teoria dei Segnali Richiami ai numeri complessi; serie e trasformata di Fourier Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali
DettagliTeoria dei Segnali. 1 Proprietà della trasformata di Fourier. correlazione tra segnali; autocorrelazione
Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it
DettagliTeoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione
Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione p. 1 Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione
DettagliElettronica II Segnali periodici; serie di Fourier; trasformata di Fourier p. 2
Elettronica II Segnali periodici; serie di Fourier; trasformata di Fourier Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it
DettagliSegnali ad energia ed a potenza finita
Bozza Data 07/03/008 Segnali ad energia ed a potenza finita Energia e potenza di un segnale Definizioni di energia e potenza Dato un segnale (t), in generale complesso, si definisce potenza istantanea
DettagliComunicazione Elettriche L-A Identità ed equazioni
Comunicazione Elettriche L-A Identità ed equazioni Gennaio - Marzo 2009 Identità ed equazioni relative alle comunicazioni elettriche tratti dalle lezioni del corso di Comunicazioni Elettriche L-A alla
DettagliSEGNALI E SISTEMI (a.a ) Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni Prova scritta 15 dicembre 2003 Testo e Soluzione
Esercizio 1 [punti 4] SEGNALI E SISTEMI (a.a. 003-004) Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni Prova scritta 15 dicembre 003 Testo e Soluzione Per ciascuno dei seguenti segnali dire se è periodico e,
DettagliProf. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:
Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093020 email: carlo.rossi@unibo.it Sistemi Tempo-Discreti In questi sistemi i segnali hanno come base l insieme dei numeri interi: sono sequenze
DettagliRISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI
RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Introduzione Se il segnale d ingresso di un sistema Lineare Tempo-Invariante (LTI e un esponenziale
DettagliProva di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). nota: l esame ha validità solo se incluso nel piano degli studi per l anno accademico corrente.
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE CdS in Ingegneria Informatica corso di FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). COMPITO A nota: l esame ha validità solo se incluso nel
DettagliSegnali e trasformate
Segnali e trasformate - 1 Corso di Laurea in Ingegneria dell Automazione Segnali e trasformate DEIS-Università di Bologna Tel. 051 2093020 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi
DettagliSi riportano di seguito alcune importanti formule di trigonometria, che possono risultare utili:
Si riportano di seguito alcune importanti formule di trigonometria, che possono risultare utili: Un generico esponenziale complesso può essere scritto come: e^±jφ= cos(φ) ± j sin(φ) da cui si ricavano
DettagliElenco dei simboli 9. Prefazione 10
Indice Elenco dei simboli 9 Prefazione 10 1 Analisi nel dominio del tempo 11 1.1 Segnali tempo discreto... 11 1.1.1 Segnali notevoli tempo discreto... 13 1.1.2 Alcuni criteri di classificazione di segnali
Dettagli2.2.5 Approssimazione di un segnale in una base biortogonale (segnali rettangolari) Esercizi proposti... 46
Indice 1 Operazioni elementari, convoluzione, correlazione 1 1.1 Operazioni elementari........................ 1 1.1.1 Ribaltamento, traslazione, scalatura............ 1 1.2 Convoluzione.............................
DettagliPROCESSI CASUALI 1 Fondamenti di segnf a o lin d e a t m ra e s n mtii s T si L o C ne
PROCESSI CASUALI Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Segnali deterministici Un segnale (t) si dice deterministico se è una funzione nota di t, cioè se ad un qualsiasi istante di tempo t
DettagliSistemi LTI a Tempo Continuo
Capitolo 3 Sistemi LTI a Tempo Continuo 3.1 Proprietà di Linearità e Tempo Invarianza 3.1.1 Linearità Si indichi con T [.] la trasormazione ingresso-uscita, o unzione di traserimento, di un sistema S 1,
DettagliTeoria dei Segnali Richiami di analisi matematica; alcune funzioni notevoli
Teoria dei Segnali Richiami di analisi matematica; alcune funzioni notevoli Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Richiami
DettagliFormulario di Teoria dei Segnali 1
Formulario di eoria dei Segnali Parte : Segnali determinati his documentation was prepared with L A EX by Massimo Barbagallo formulario di teoria dei segnali Proprietà dei segnali determinati Energia,
DettagliSegnali analogici. Segnali aleatori. Segnali determinati Trasmissione ideale Trasmissione perfetta. Trasmissione imperfetta
Segnali determinati Trasmissione ideale Trasmissione perfetta Segnali analogici 40 20 Segnali aleatori Trasmissione imperfetta Laboratorio di Segnali Segnali modulati Segnali tempo discreto e segnali in
Dettagli+ h(τ) x(t τ)dτ (2.1) Figura 2.1: Sistema lineare
Capitolo Metodo di Volterra.1 Introduzione Per un sistema lineare, come riportato in figura.1, si può sempre definire una risposta impulsiva ht che relaziona, tramite un integrale di convoluzione, il segnale
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra Sommario CARATTERISTICHE DEI SEGNALI DETERMINATI.... ESERCIZIO.... ESERCIZIO... 5.3 ESERCIZIO 3 CONVOLUZIONE...
DettagliTeoria dei Segnali Quantizzazione dei segnali; trasformata zeta
Teoria dei Segnali Quantizzazione dei segnali; trasformata zeta Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Quantizzazione;
DettagliProva scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento
Prova scritta di Teoria dei Segnali: nuovo ordinamento 1. Dati i segnali x(t) = rect[(t-2)/2] e y(t) = 2rect[(t+3)/2], si calcoli il prodotto di convoluzione tra x(t) e y(t), 2. Si calcoli la trasformata
DettagliSegnali e trasformate
Segnali e trasformate - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Segnali e trasformate DEIS-Università di Bologna Tel. 5 2932 Email: crossi@deis.unibo.it URL: www-lar.deis.unibo.it/~crossi Segnali e trasformate
DettagliINDICE Esempi di segnali determinati: periodici e di energia Esempio di segnale aleatorio...4
INDICE 1 Introduzione: definizione e classificazione dei segnali... 1 1.1 Introduzione all elaborazione numerica dei segnali... 1 1.2 Classificazione dei segnali... 2 1.2.1 Esempi di segnali determinati:
DettagliSEGNALI A TEMPO DISCRETO. Impulso e altri segnali canonici discreti. Trasformata Zeta. Sviluppo di Fourier discreto. Trasformata di Fourier discreta
SEGNALI A TEMPO DISCRETO Impulso e altri segnali canonici discreti Trasformata Zeta Sviluppo di Fourier discreto Trasformata di Fourier discreta Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione
DettagliCircuiti a tempo discreto Raffaele Parisi
Università di Roma La Sapienza Laurea specialistica in Ingegneria Elettronica Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi : Risposta in frequenza dei circuiti TD Rappresentazione nel dominio della frequenza,
DettagliTeoria dei Segnali Densità spettrale di energia e di potenza; campionamento e teorema di Shannon
Teoria dei Segnali Densità spettrale di energia e di potenza; campionamento e teorema di Shannon Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria
DettagliSEGNALI E SISTEMI Proff. N. Benvenuto, C. Dalla Man e M. Pavon (a.a ) IIIo Appello 24 agosto 2015 SOLUZIONI
SEGNALI E SISTEMI Proff. N. Benvenuto, C. Dalla Man e M. Pavon a.a. 04-05) IIIo Appello 4 agosto 05 SOLUZIONI Esercizio [punti 4]. Discutere le proprietà di: a) causalità, b) linearità, c) tempo-invarianza,
DettagliSpazio dei segnali, correlazione e spettro
Sapienza Universita di Roma Dispensa per il corso di Segnali Deterministici e Stocastici Corso di Laurea in Ingegneria Clinica Spazio dei segnali, correlazione e spettro Lorenzo Piazzo AA 2016/17 Versione
DettagliCorso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A Alberto Perotti, Roberto Garello
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2006-07 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali Sono modelli probabilistici
DettagliTeoria dei Segnali IIa Prova Intracorso Prof. Francesco A. N. Palmieri giovedi 22 novembre 2018
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA Luigi Vanvitelli SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Elettronia e Informatica
DettagliRisposta all impulso
...3 Risposta all impulso Sistemi lineari tempo invarianti: x(t) Sistema y(t) n a lineare i D i y(t) = i= m b i D i x(t) i= La funzione di trasferimento G(s) è definita a condizioni iniziali nulle: X(s)
DettagliSEGNALI A TEMPO CONTINUO. Segnali a energia finita. t un segnale a energia finita e a tempo continuo. L energia specifica 2 *
Capitolo IV CARAERIZZAZIOE EERGEICA DEI SEGALI SEGALI A EMO COIUO Segnali a energia finita IV. Densità spettrale di energia. Sia s() t un segnale a energia finita e a tempo continuo. L energia specifica
DettagliAppunti: Antitrasformazione
Appunti: Antitrasformazione Giulio Cazzoli v0.2 (AA. 2017-2018) 1 Antitrasformazione 2 1.1 Formula di Riemann........................................... 2 1.2 Convoluzione...............................................
DettagliAnalisi di segnali variabili nel tempo: la trasformata di Fourier
Analisi di segnali variabili nel tempo: la trasformata di Fourier Aniello (a.k.a. Daniele) Mennella Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica 13 ottobre 2015 Laboratorio di strumentazione
DettagliESERCIZI DI TEORIA DEI SEGNALI
ESERCIZI DI EORIA DEI SEGNALI EX. 1 Si determini lo sviluppo in serie di Fourier del segnale cos[ m(t)] dove m(t) = m(t) = m(t k ) [ π 2 2π ] ( ) t t rect. EX. 2 Si siderino due segnali x 1 (t) e x 2 (t)
DettagliTeoria dei Segnali Processo di Poisson e rumore granulare
Teoria dei Segnali Processo di Poisson e rumore granulare Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Processo di Poisson e
DettagliConcetti di base: segnali - Classificazione dei segnali -
Corso di Tecnologie per le Telecomunicazioni e sviluppo in serie di Fourier 1 - Classificazione dei segnali - Le forme d onda di interesse per le Telecomunicazioni possono essere sia una tensione v(t)
DettagliIntroduzione ai sistemi di trasmissione dell Informazione
Introduzione ai sistemi di trasmissione dell Informazione La trasmissione dell Informazione Sorgente Destinazione Trasformazione & Elaborazione Mezzo Trasmissivo Host A Host B Struttura reale di una interconnessione
DettagliGianfranco Cariolaro, Gianfranco Pierobon, Giancarlo Calvagno Segnali e sistemi Indice analitico
Gianfranco Cariolaro, Gianfranco Pierobon, Giancarlo Calvagno Segnali e sistemi Indice analitico Copyright The McGraw-Hill Companies srl A aliasing, 443 fenomeno dell, 424f AMI, codificatore, 315 analiticità
DettagliAnno accademico Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali Docente: G.Poggi
Anno accademico 2014-2015 Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali Docente: G.Poggi Informazioni generali sul docente E-mail: poggi@unina.it Sito Web: https://www.docenti.unina.it/giovanni.poggi http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/
DettagliFONDAMENTI DI INFORMATICA
FONDAMENTI DI INFORMATICA CENNI ELEMENTARI AL TEOREMA DEL CAMPIONAMENTO E SPETTRO DI UN SEGNALE Prof. Alfredo Accattatis Fondamenti di Informatica - Alfredo Accattatis 2 Vi ricordate la slide introdotta
DettagliCORSO DI: TEORIA DEI SEGNALI
Anno accademico 2018-2019 CORSO DI: TEORIA DEI SEGNALI Docente: prof. Claudio Sacchi INTRODUZIONE AL CORSO Contenuti Obbiettivi del corso; Programma del corso; Modalità di esame; Testi di riferimento;
Dettagli1 Finestratura di una trasformata di Hilbert
1 Finestratura di una trasformata di Hilbert Considerando la sequenza a n = 1 ( 1)n ;
DettagliSEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a ) Homework assignment #2 Testo e Soluzione
SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 00-005) Homework assignment # Testo e Soluzione Esercizio Si consideri l equazione differenziale ordinaria, lineare a coefficienti costanti
DettagliDispense del corso di Elettronica L Prof. Guido Masetti
Dispense del corso di Elettronica L Prof. Guido Masetti Teoria dei Segnali e Sistemi 1 Sommario Architettura dei sistemi per l'elaborazione dell'informazione Informazione e segnali Teoria dei segnali Analisi
DettagliFormule di Teoria dei Segnali
Formule di trigonometria Formule di eoria dei Segnali L.Verdoliva cos(α + β = cos α cos β sin α sin β sin(α + β = sin α cos β + sin β cos α cos α = + cos α sin α = cos α sin α = sin α cos α cos α = cos
DettagliINDICE. Capitolo 1 Introduzione 1. Capitolo 2 Rappresentazione di Fourier di segnali e sistemi 19. Capitolo 3 Modulazione d ampiezza 99
INDICE Capitolo 1 Introduzione 1 1.1 Inquadramento storico 1 1.2 Applicazioni 4 1.3 Risorse principali e requisiti operativi 13 1.4 Teorie alla base dei sistemi di comunicazione 14 1.5 Osservazioni conclusive
DettagliDispense del corso di Elettronica L Prof. Guido Masetti
Dispense del corso di Elettronica L Prof. Guido Masetti Teoria dei Segnali e Sistemi Sommario Architettura dei sistemi per l'elaborazione dell'informazione Informazione e segnali Teoria dei segnali Analisi
DettagliPulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione
Pulse Amplitude Modulation (PAM 1 Definizione La trasmissione di una sequenza di numeri {a k } mediante un onda PAM consiste nel generare, a partire dalla sequenza {a k } il segnale a tempo continuo u(t
DettagliANALISI DI FOURIER. Segnali a tempo continuo:
ANALISI DI OURIER Segnali a tempo continuo: Segnali aperiodici Segnali periodici Introduzione alla Trasformata Continua di ourier - Derivazione intuitiva della TC a partire dallo Sviluppo in Serie di ourier
DettagliTeoria dei Segnali Discrete Fourier Transform (DFT) e Fast Fourier Transform (FFT); filtri tempo-continui
Teoria dei Segnali Discrete Fourier Transform (DFT) e Fast Fourier Transform (FFT); filtri tempo-continui Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it
DettagliIn questa Appendice sono riportate schematicamente le proprietà più importanti della trasformata di
Appendice F Proprietà della trasformata di Fourier In questa Appendice sono riportate schematicamente le proprietà più importanti della trasformata di Fourier per segnali TC e TD. Inoltre, sono riportate
DettagliLaboratorio II, modulo
Laboratorio II, modulo 2 206-207 Banda di un segnale e filtri (cfr. http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/appunti_03.pdf e http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/appunti_04.pdf e http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/appunti/appunti_05.pdf
DettagliProblemi di base di Elaborazione Numerica dei Segnali
Universita' di Roma TRE Corso di laurea in Ingegneria Elettronica Corso di laurea in Ingegneria Informatica Universita' di Roma "La Sapienza" Corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Problemi
DettagliLezione 2: rappresentazione in frequenza
Segnali a potenza media finita e conversione A/D Lezione : rappresentazione in frequenza Generalità Spettro di potenza e autocorrelazione Proprietà dello spettro di potenza Larghezza di banda Spettri mutui
DettagliIn realtà i segnali con i quali dobbiamo confrontarci più frequentemente sono limitati nel tempo
Segnali trattati sino ad ora: continui, durata infinita,.. Su essi sono stati sviluppati strumenti per analizzare output di circuiti e caratteristiche del segnale: Risposta all impulso, prodotto di convoluzione,
Dettagliè un segnale periodico di periodo T0 1 equazioni di analisi e di sintesi stabiliscono
PROPRIEA ELEMENARI Se x( t) è un segnale periodico di periodo 0 di classe C 1 -tratti e normalizzato, le equazioni di analisi e di sintesi stabiliscono una corrispondenza fra x( t) e la sequenza dei suoi
DettagliRipasso segnali e processi casuali. Trasmissione dell Informazione
Ripasso segnali e processi casuali 1 Breve ripasso di segnali e trasformate Dato un segnale s(t), la sua densità spettrale si calcola come dove S(f) è la trasformata di Fourier. L energia di un segnale
DettagliUnità 3 Segnali a potenza media finita e conversione A/D
Teoria dei segnali Unità 3 e conversione A/D e conversione A/D Rappresentazione in frequenza Segnali periodici Conversione A/D 005 Politecnico di Torino Obiettivi Introdurre gli strumenti per l analisi
DettagliFiltri. Telecomunicazioni per l Aerospazio. P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Filtri - 1
Filtri P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Filtri - 1 L impulso: definizione L impulso (detto anche delta di Dirac) può essere definito (tralasciando il rigore matematico) come un rettangolo di
DettagliFiltri. Telecomunicazioni per l Aerospazio. P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Filtri - 1
Filtri P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Filtri - 1 L impulso: definizione L impulso (detto anche delta di Dirac) può essere definito (tralasciando il rigore matematico) come un rettangolo di
DettagliCOMPITO DI SEGNALI E SISTEMI 15 febbraio 2010
COMPITO DI SEGNALI E SISTEMI 5 febbraio 00 Teoria. Con riferimento ad un sistema lineare a tempo di screto descritto da un equazione alle differenze del tipo n m a i yk i = b i uk i i=0 i=0. Si ricavi,
DettagliTRASFORMATE DI LAPLACE
FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html TRASFORMATE DI LAPLACE Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti
Dettagli2. Analisi in frequenza di segnali
2.1 Serie di Fourier 2. Analisi in frequenza di segnali Secondo il teorema di Fourier, una funzione periodica y(t) è sviluppabile in una serie costituita da un termine costante A 0 e da una somma di infinite
Dettagli1.1 Classicazione dei Segnali Segnali periodi e non periodici Un segnale x(t) è denito periodico se esiste una costante T > 0 per cui
1 Sistemi e Segnali Utilizziamo il termine sistema per descrivere un set di elementi o di blocchi funzionali che vengono connessi insieme in modo tale da poter raggiungere un determinato obbiettivo. Nei
DettagliSegnali (processi) aleatori (casuali)
Segnali (processi) aleatori (casuali) Definizione di processo aleatorio Descrizione statistica di un processo aleatorio Media, potenza, varianza Autocorrelazione e autocovarianza Filtraggio di un processo
DettagliCampionamento. Campionamento: problema
Posizione del problema uniforme Ricostruzione Teorema del campionamento Significato della formula di ricostruzione Sistema di conversione A/D sample & hold quantizzazione Sistema di conversione D/A : problema
DettagliCapitolo 2 Introduzione allo Strato Fisico:Segnali Analogici e numerici
Capitolo 2 Introduzione allo Strato Fisico:Segnali Analogici e numerici 1 Segnali Definizioni (1/2) Concettualmente un segnale x(t) rappresenta l andamento nel tempo t di una grandezza fisica x (tensione,
Dettagli1. Martedì 1/10/2013, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2013/2014 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2013 1. Martedì 1/10/2013, 12 14. ore:
DettagliLa Trasformata di Fourier Discreta. e sue applicazioni
Prof. Lucio Cadeddu Giorgia Tranquilli Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica La Trasformata di Fourier Discreta e sue applicazioni Relatore: Tesi
DettagliElementi di Teoria dei Segnali
Elementi di Teoria dei Segnali Ing. Michele Scarpiniti michele.scarpiniti@uniroma1.it http://ispac.ing.uniroma1.it/scarpiniti/index.htm Master "Tecniche per la Multimedialità" 1 Il concetto di segnale
Dettagli1. Mercoledì 27/09/2017, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Chimica e Meccanica 6 CFU - A.A. 2017/2018 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2017 1. Mercoledì 27/09/2017,
DettagliANALISI DI FOURIER. Segnali tempo continui:
ANALISI DI FOURIER Segnali tempo continui: Segnali aperiodici Introduzione alla Trasformata Continua di - Derivazione intuitiva della TCF a partire dallo Sviluppo in Serie di - Spettro di ampiezza e fase
Dettagli1. Lunedì 26/09/2016, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2016/2017 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2016 1. Lunedì 26/09/2016, 11 13. ore:
DettagliAnno accademico
Anno accademico 2017-2018 Docente: prof. Claudio Sacchi INTRODUZIONE AL CORSO Obbiettivi del corso; Programma del corso; Modalità di esame; Testi di riferimento; Reperibilità docente 2 u Fornire agli studenti
DettagliLa trasformata di Laplace e un OPERATORE funzionale
FA-es Parte 1L 1 Trasformate di Laplace Importanza dei modelli dinamici Risolvere equazioni differenziali (lineari a coefficienti costanti) Metodi per risolverle??? FA-es Parte 1L 2 La trasformata di Laplace
DettagliRegistro di Matematica Applicata /18 - Dott.ssa L. Fermo 2
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Biomedica 6 CFU - A.A. 2018/2019 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 19 dicembre 2018 1. Mercoledì 26/09/2018, 15 17. ore:
DettagliProprieta. Proprieta. Proprieta. Proprieta. 1. Linearita : 3. Trasformata della derivata: 2. Trasformata dell integrale:
FA-es Parte 1L 1 FA-es Parte 1L 2 Trasformate di Laplace La trasformata di Laplace e un OPERATORE funzionale Importanza dei modelli dinamici Risolvere equazioni differenziali (lineari a coefficienti costanti)
DettagliCAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE. Y(f) Y(f-15) Y(f+15) f[hz] Yc(f) Y(f) Y(f-17.5) Y(f+17.5) Yc(f) Esercizio 1
CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE Esercizio 1 Dato il segnale y(t), con trasformata di Fourier Y(f) rappresentata in figura, rappresentare lo spettro del segnale ottenuto campionando idealmente y(t) con a)
DettagliSistemi dinamici Introduzione Descrizione Soluzione Funzione di trasferimento Stabilità Regime permanente
Controlli Automatici (AUT) - 09AKSBL Sistemi dinamici Introduzione Descrizione Soluzione Funzione di trasferimento Stabilità Regime permanente Sistemi dinamici - Introduzione Concetto di sistema. Si parla
DettagliCONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale ANALISI ARMONICA
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI ARMONICA Ing. Federica Grossi Tel. 059 2056333 e-mail: federica.grossi@unimore.it
DettagliStudio dei segnali nel dominio della frequenza. G. Traversi
Studio dei segnali nel dominio della frequenza G. Traversi Segnali periodici e serie di Fourier Una funzione periodica f(t) di periodo T (purché integrabile) è esprimibile con una serie del tipo: f (t)
DettagliEsercitazione ENS su periodogramma (27 e 28 Maggio 2008) Esercizio 1: Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza
sercitazione S su periodogramma (7 e 8 Maggio 008 D. Donno sercizio : Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza Si consideri la sequenza x n di lunghezza = 8 campioni. x n è somma di
DettagliSegnali Numerici. Segnali Continui
Segnali Continui La descrizione dell andamento nel tempo di un fenomeno fisico è data da una funzione continua nel tempo (X) e nelle ampiezze (Y) Il segnale analogico è una serie continua di valori x e
DettagliCorso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Analisi dei segnali A.A. 2008-09.
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Analisi dei segnali A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Segnali continui e discreti Un segnale tempo-continuo è
DettagliEsercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s.
ASB 17/01/12 (270) Esercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s. A 0 T 2T 3T t - A Si consideri il segnale
DettagliCorso di laurea in STM Analisi di Fourier
Corso di laurea in STM Analisi di Fourier 2016-17 Dettaglio delle lezioni svolte e programma del corso 07/03 Ortogonalità in L 2 del sistema trigonometrico. Sviluppo di Fourier in forma reale e complessa.
Dettagli1. Martedì 27/09/2016, ore: 2(2) Introduzione al corso: problemi ben posti, condizionamento, stabilità, complessità
Registro delle lezioni di MATEMATICA APPLICATA Corsi di Laurea in Chimica e Meccanica 6 CFU - A.A. 2016/2017 docente: Dott.ssa Luisa Fermo ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2016 1. Martedì 27/09/2016,
DettagliRisposta di Sistemi del II ordine
Risposta di Sistemi del II ordine Sollecitazione a gradino Comportamento a tempi lunghi: Pendenza iniziale: La risposta parte con tangente orizzontale Risposta di Sistemi del II ordine Sollecitazione a
DettagliSISTEMI DIGITALI DI CONTROLLO
Sistemi Digitali di Controllo A.A. 2009-200 p. /32 SISTEMI DIGITALI DI CONTROLLO Prof. Alessandro De Luca DIS, Università di Roma La Sapienza deluca@dis.uniroma.it Lucidi tratti dal libro C. Bonivento,
DettagliSviluppo in Serie di Fourier
Capitolo Sviluppo in Serie di Fourier. Proprietà della Serie di Fourier Un segnale reale tempo continuo e periodico di periodo, per il quale sono valide le condizioni di Dirichlet vedi pag. 4 [], può essere
Dettagli( ) ( ) = ( )* ( ) Z f X f Y f. sin 2 f. 0 altrove. Esempio di Modulazione
Esempio di Modulazione z ( t) = x( t) y ( t) dove x( t ) e y () t ammetto trasformata di Fourier X ( f ) e Y ( f ) Per z ( t ) si ha (convoluzione degli spettri): Ad esempio se: ( ) = sin( 2π f t) x t
DettagliUniversità di Pisa - Registro lezioni.
Page 1 of 8 Registri a.a. 2012/2013 DATI REGISTRO insegnamento corso di studi responsabile docenti totale ore nota AUTOMATICA (cod. 093II) IEL-L - INGEGNERIA ELETTRONICA Alberto Landi Alberto Landi 61
DettagliIntroduzione alla δ di Dirac
UniPD Facoltà di Ingegneria a.a. 04-05 Insegnamento di SEGNALI E SISTEMI (ALSI - Finesso) Introduzione alla δ di Dirac La δ di Dirac è uno strumento matematico di grande utilità nello studio di segnali
Dettagli