La chirurgia conservativa nel carcinoma renale MICHELE BATTAGLIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La chirurgia conservativa nel carcinoma renale MICHELE BATTAGLIA"

Transcript

1 La chirurgia conservativa nel carcinoma renale MICHELE BATTAGLIA

2 La chirurgia conservativa nel carcinoma renale

3 La rimozione chirurgica è il «gold standard» della terapia del tumore del rene Controversie 2014 nella chirurgia dell RCC 1. La biopsia renale. Quando e come farla? 2. Il problema della piccole masse renali: cosa fare? Sono anch esse «big killer»? 3. I trattamenti «nephron sparing» ed i margini chirurgici positivi. Sono un vero «problema»? 4. Il diabete e l RCC 5. La nefrectomia radicale in ognicaso? 6. Sorveglianza attiva 7. Novità in tema di terapia neoadiuvante 8. Terapia adiuvante

4 SURGERY PARTIAL NEPHRECTOMY: EXPANDED INDICATIONS ABSOLUTE Solitary kidney Bilateral renal mass Severe renal failure ELECTIVE Small lllesions less than 4 cm (<7 cm?) Peripheral Young health patients RELATIVE Controlateral kidney with pre-existing renal disease (e.g. nephrolithiasis, recurrent pyelonephritis, ureteropelvic junction obstruction, reflux) Medical disease predisposing to renal failure (e.g. diabetes, hypertension) Known multifocality y( (e.g. genetic syndrome)

5 Controindicazioni alla chirurgia NSS? Malattia metastatica eccetto monorene Tumore > 4cm con due reni normali Tumore medio renale ed altre condizioni in cui ci sia maggior rischio di margini positivi

6 NEFRECTOMIA PARZIALE VS NEFRECTOMIA RADICALE (PN VS RN) La PN non è possibile se: Sviluppo elevato locale del tumore La resezione parziale non è tecnicamente fattibile se il tumore si trova in una posizione non favoreveole Sussiste un importante deterioramento dello stato generale del paziente RN EAU GUIDELINES 2014

7 NEFRECTOMIA PARZIALE VS NEFRECTOMIA RADICALE (PN VS RN) EAU GUIDELINES 2014

8 NEFRECTOMIA PARZIALE VS NEFRECTOMIA RADICALE (PN VS RN) PN vs. RN: I risultati oncologici tra la NP e la NR per le masse > 4 cm sono sovrapponibili Attualmente non è più indicato llimitare la chirurgia NNS alle sole masse < 4 cm Figura 1 OS a 5 anni: 89.3 % vs 84.4 % OS a 10 anni: 71.3 % vs 68.2 % OS assoluta:4.9% vs 3.1% Figura 2 1 2

9

10 AHEAD OF PRINT I Bias di selezione degli Studi Multicentirici potrebbero essere responsabili di una larga parte dei benefits messi in evidenza sulla sopravvivenza assoluta della PN rispetto alla RN Necessità di studi prospettici Ogni ulteriore spinta a limitare il ruolo della RN dovrebbe essere limitata in attesa di una accertata superiorità della PN Tobert et Al - World J Urol Mar 27. [Epub ahead of print]

11 Obiettivo: i Paragonare la overall survival e la progressione di malattia È uno studio randomizzato, di noninferiorità, prospettico e multicentrico Condotto da Marzo 1992 a Gennanio 2003

12 Risultati overall survival in pazienti con RCC dopo chirurgia overall survival in pazienti eleggibili clinicamente e patologicamente dopo chirurgia Incidenza di progressione

13 Conclusioni Sia la NR che la NP presentano dei buoni risultati da un punto di vista oncologico La OS è a favore della NR anche se non c è una significatività statistica Il numero di progressione di malattia e di morti per RCC è molto piccolo e non è possibile stabilire differenze tra i due trattamenti

14 La NP offre un equivalente beneficio alla NR nella cancer specific survival in pazienti con ct1b La funzionalità renale è meglio preservata nei pazienti sottoposti a NP La riduzione della funzionalità renale nei pazienti sottoposti a RN è associata a un amento del 25%(95% CI 3 73) di rischio di morte cardiovascolare e del 17% (95% CI 12 27) per altre cause

15 Confronto o tra tanefrectomia ecto radicale e Nefrectomia parziale per tumori <4cm diametro 5616 Nefrectomia radicale Follow-up: 46 e 35 mesi 2152 Nefrectomia parziale Radicale Parziale Sopravvivenza globale 85.5% vs 88.9% a 5 e 10 anni: 68.8% vs 70.9% Mortalità non cancro corr. 16.3% vs 11.7% a 5 e 10 anni: 31.6% vs 27.1% P<0.001 Nefrectomia radicale determina una mortalità 1.23X maggiore della Nefrectomia parziale Zini L, Cancer 2009

16 J Urol 2008;179:268

17 Thompson RH, J UROL 2008 ; 179:468 p FIG 1. Overall survival in 327 patients younger than 65 years who underwent PN or RN for solid renal mass 4 cm or less. Ten-year overall survival rates were 82% and 93% for RN and PN, y, respectively (RR 2.16, 95% CI , p 0.022)

18 J Urol 2008;179:268

19 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DELL EMERGENZA E DEI TRAPIANTI D ORGANO (DETO) SEZIONE DI UROLOGIA I UNIVERSITARIA E TRAPIANTI DI RENE Direttore: Prof. Michele Battaglia L IMPORTANZA DEL FILTRATO GLOMERULARE NELLA CHIRURGIA DEL CARCINOMA RENALE STADIO pt1 Michele Battaglia

20 MATERIALI E METODI U.O.C. Urologia 1 e Trapianto di Rene della AOU Policlinico Università di Bari Dal 1997 al Nefrectomie per RCC stadio pt1: Follow-up medio: 61,95 mesi (ultimo aggiornamento: Gennaio NEFRECTOMIE PARZIALI 116 NEFRECTOMIE RADICALI Sesso ETÁ MEDIA: 61 (range 20-85) Sottotipi

21 SOPRAVVIVENZA GLOBALE MORTALITA GLOBALE Sopravvivenza globale: 87,2% Sopravvivenza NP: 93,28% Sopravvissuti NR: 80,17%

22 MORTALITA CARDIOVASCOLARE

23 SOPRAVVIVENZE NP VS NR CORRELATE ALL egfr PRE-INTERVENTO N SOPRAVVIVENZA SOPRAVVIVENZA pazienti GLOBALE CARDIOVASCOLARE egfr < P=0,1145 P=0,3615 egfr > P=0,0627 P=0,0284 Nei pz con un egfr pre-intervento superiore a 60 ml/min/1,73m2 ritroviamo una sopravvivenza cardiovascolare a favore della nefrectomia parziale

24 SOPRAVVIVENZA GLOBALE ANALISI MULTIVARIATA COX COVARIATE egfr prechirurgico i P-VALUE 0,0182 Significance level: P = 0,0040 Grado 0,3470 Gruppi Charlson Romano Diabete 0,2111 Ipertensione 0,2721 Diametro MAX 0,8664 0,0604 L egfr pre-chirurgico è un fattore di rischio indipendente d per la mortalità globale Sesso 0,1514 Istotipo 0,9331 Nefrectomia Radicale 0,1085

25 SOPRAVVIVENZA CARDIOVASCOLARE SPECIFICA ANALISI MULTIVARIATA COX COVARIATE egfr prechirurgico i P-VALUE 0,0389 Significance level: P = 0,0141 Grado 0,8103 Gruppi Charlson Romano Diabete 0,8269 Ipertensione 0,1459 Diametro MAX 0,5592 Sesso 0,4588 Istotipo 0,5632 0,0237 L egfr pre-chirurgico è un fattore di rischio indipendente d per la mortalità cardiovascolare ascola Nefrectomia Radicale 0,1025

26 CONCLUSIONI La nefrectomia ecto parziale a GARANTISCE UNA MIGLIORE SOPRAVVIVENZA GLOBALE E CARDIOVASCOLARE SPECIFICA RISPETTO ALLA NEFRECTOMIA RADICALE, NEL TRATTAMENTO DEL RCC STADIO pt1 RAPPRESENTA UN FATTORE PROTETTIVO NEI CONFRONTI DELLA MORTALITÁ CARDIOVASCOLARE E GLOBALE, SOPRATTUTTO NEI PAZIENTI CON UNA BUONA FUNZIONALITÁ RENALE PRIMA DELL INTERVENTO È IN GRADO DI RALLENTARE MA NON DI ARRESTARE IL DECORSO DELLA MALATTIA RENALE CRONICA, NEI PAZIENTI CON UNA FUNZIONALITÁ RENALE COMPROMESSA PRIMA DELL INTERVENTO

27 CONCLUSIONI L e-gfr pre intervento ento PRE-INTERVENTO COSTITUISCE UN FATTORE DI RISCHIO INDIPENDENTE PER LA MORTALITÁ CARDIOVASCOLARE E PER LA MORTALITÁ GLOBALE DOVREBBE DIVENTARE UN PARAMETRO DI SCELTA PER IL TRATTAMENTO CHIRURGICO DEI pt1, INDIPENDENTEMENTE DALLE DIMENSIONI DEL TUMORE

28 La rimozione chirurgica è il «gold standard» della terapia del tumore del rene Controversie 2013 nella chirurgia dell RCC 1. La biopsia renale. Quando e come farla? 2. Il problema della piccole masse renali: cosa fare? Sono anch esse «big killer»? 3. Novità in tema di nefrectomia parziale ed i margini chirurgici positivi. Qual è il vero «problema»? 4. Il diabete e l RCC 5. La nefrectomia radicale in ognicaso? 6. Sorveglianza attiva e trattamenti mininvasivi 7. Novità in tema di terapia neoadiuvante 8. Terapia adiuvante

29 Come si esegue?

30 SURGERY PARTIAL NEPHRECTOMY FACTORS INFLUENCING OUTCOME: TUMOR SIZE MULTIFOCALITY STAGE POSITION MARGINS RISKS FACTORS FOR DISEASE RECURRENCE AFTER PARTIAL NEPHRECTOMY: TUMOR SIZE GREATER THAN 4 CM (> 7 CM?) FUHRMAN NUCLEAR GRADE MULTIFOCALITY SYMPTOMATIC PRESENTATION Nieder AM et al, 2003

31 [2] Novick AC, Campbell SC, Belldegrun A, et al. Guideline for management of the clinical stage 1 renal mass (2009). American Urological Association Web site. [3] Patard JJ, Shvarts O, Lam JS, et al. Safety and efficacy of partial nephrectomy for all T1 tumours based on an international multicenter experience. J Urol 2004;171:

32 THE standard of care for patients with localized li renal malignancies i is excision. ii In the last 2 decades nephron sparing surgery has emerged as an oncologically equivalent alternative to radical nephrectomy in most cases of localized RCC.1

33

34 Enucleazione vs Enucleoresezione Spessore margine peritumorale: 1 cm (Vermooten V., J Urol 1950; 64:200-8)? Non necessario (Piper NY, Urology 2001;58:849-52) Nessuna differenza statisticamente sign. (Carini M, J Urol 2006;175:2022-6) (with amedian follow-up of 51mo, the 5- and 8-yr CSS was 85.1% and 81.6%, respectively. The local recurrence rate,however, was 4.5%)

35 SIA L ENUCLEAZIONE CHE L ENUCLEORESEZIONE POSSONO ESSERE ESEGUITI CON DIVERSE TECNICHE: OPEN LAPAROSCOPICA ROBOT-ASSISTITA

36 Open vs laparoscopica

37 Miller DC, Cancer :1708 Nefrectomia radicale laparoscopica: nuovo standard of care? Da un survey negli USA 13 anni dopo la sua introduzione, solo il 15% dei casi di tumore renale erano eseguiti con tecnica laparoscopica In comparazione il 70% delle colecistectomie erano eseguite per via laparoscopica solo dopo 4 anni l introduzione della tecnica Rarità della procedura (10X meno frequente della colecistectomia) e maggior complessità rendono la curva d apprendimento una barriera alla sua diffusione

38 Crioterapia Ablazione tissutale Radiofrequenza (RFA) elettrodo ad ago singolo o multipli emette onde elettromagnetiche a elevatissima frequenza che producono calore Termoterapia a microonde, laser interstiziale Interstitial laser, Chemioablazione (etanolo,a. acetico) Indicazione: pazienti anziani o comorbidità tumori multipli o recidivi Idealmente: diametro <3.5cm e lontano dai grandi vasi Guida ecografica, via laparoscopica o a cielo aperto

39 Ablazione con radiofrequenza Inadeguata ad uccidere tutte le cellule cancerose Incapacità di monitorare l estensione dell effetto del calore Maggior rischio di fistole urinose e di ostruzione del giunto pielo-ureterale per scarring Mancano follow-up a lungo termine e serie con piccolo numero di pazienti Michaels MJ, j urol , 2406 Uribe PS, urology Di recente: 243 pts ma con un f up mediano di 27 mesi (range 1 90) Sopravvivenza cancro specifica 99% Tracy CR, Cancer 2010, 116, 3135

40 Crioablazione laparoscopica p 55 pts con neoplasia confermata da biopsia Sopravvivenza cancro-specifica % Aron M, J urol , 2010 La crioterapia riduce il rischio di fistola urinosa se la lesione è vicino al sistema collettore del rene Monitoraggio dell iceball con l ecografia Chen DY J Natl Compr Canc Netw. 2009

41 La controversia più importante in tema di nefrectomia parziale, laddove possibile eseguirla, indipendentemente dalla via di accesso o delle altre modalità mininvasive di asportazione della neoplasia è strettamente correlato alla persistenza dei MARGINI CHIURGICI (PSM)

42 EUROPEANUROLOGY57(2010)214 UROLOGY

43 J Urol 2007 ;178:47-50

44 PSM vs NSM Pts 44 PSM 6,8% F-U 49 mo (r 8-153) Pts n. Recurrence Metastases PSM 3 (6,8%) 1 1 (the same) NSM 41 1 (Sutherland SE, J Urol 2002;167:61-4)

45 PSM vs NSM Pts 777 PSM 7% F-U 22 mo Recurrence PSM 4%* NSM 0,5%* *Solo in soggetti con tumore ad alto potenziale di malignità (ccrcc, *Tumore del dotto di Bellini, presenza di elementi sarcomatoidi) Know EO, BJU Int 2007;99:286-9)

46 (Khalifeh A, J Urol 2013;xxxxxx)

47 (Khalifeh A, J Urol 2013;xxxxxx)

48 (Khalifeh A, J Urol 2013;xxxxxx)

49 (Khalifeh A, J Urol 2013;xxxxxx)

50 J Urol 2008;179:

51

52 CONCLUSIONI Non sempre è possibile garantire un margine di 1 cm Alla luce delle evidenze riportate in letteratura, tale margine non è necessario Per tumori parailari, endofitici o centrali può essere sufficiente la semplice enucleazione I dati sul significato prognostico dei M+ sono controversi: a) In oncologia, è corretto avere NSM b) I margini intraoperatori ottenuti al congelatore, in genere, sono random c) In caso di PSM, l orientamento della letteratura è la =VIGILE ATTESA» ( nell esperienza di tutti, tti la nefrectomia radicale successiva non trova tumore residuo!)

53 Novita in tema di nefrectomia parziale: I DANNI DA ISCHEMIA RIPERFUSIONE

54 Eur Urol 2010;58: mandatorio minimizzare i tempi di ischemia calda durante la nefrectomia parziale!

55 Eur Urol 2011;59:

56 D.E.T.O Dipartimento dell Emergenza e dei Trapianti d Organo Sezione di Urologia e Trapianto di Rene Nefrectomia segmentaria M. Battaglia

57 1. Imaging Anatomia TAC con mdc Ricostruzione 3D Angio TAC / RM? Arteriografia tradizionale?

58 TAC con mdc

59

60 3. Segmento da cui origina i il tumore Legatura del vaso con ischemia segmentaria Ischemia selettiva / super-selettiva

61

62 Asportazione neoformazione

63

64

65

66

67

68 Using a pig model, we found that a short period of warm ischemia followed by reperfusion led to myeloid cell infiltration of the kidney. Conclusion: ischemia-reperfusion injury may cause an imbalance between intragraft myeloid and plasmacytoid DCs, which might be related to DGF and acute rejection. Kidney International (2007) 72,

69 Zero Total Ischemia Time

70 Cosa è la Zero Total Ischemia Time Chirurgia Click to edit Nephron the outline Sparing text format classica Clamping completo dei vasi ilari: Chirurgia Click to edit Nephron the outline text format Sparing con Zero Clamping Total Ischemia selettivo dei Time vasi: Second Outline Level Second Outline Level Third Outline Level Evita il sanguinamento Fourth Outline Level Fifth Outline Level Sixth Outline Level Seventh Outline Migliore escissione della massa eterologa Complicanze: Third Outline Level Evita il danno da ischemia/riperfusione Fourth Outline Level Fifth Outline Migliore Level preservazione Sixth della funzionalità Click to edit Outline renale the outline soprattutto Level nei text format pazienti anziani Seventh Second Outline

71 MATERIALI E METODI Aprile pazienti sottoposti a NP 40 NP tradizionale 39 NP Zero Total Ischemia Time Età media: 60 anni (range: 20-83) Follow up medio: 7,7 7 mese (range: 1-26) efgr calcolato con l Equazione abbreviata MDRD study: FGR(ml/min/1,73m2)=186 x (scr)-1,154 x (età)-0,203 x (0,742 nelle donne) x (1,210 negli afroamericani)

72 Dimesioni Tumore NP tradizionale 3,14 cm (range 1,50-6,50) efgr pre 98,97 ml/min intervento (range 36,16-177,33) NP Zero Total Ischemia time 3,75 cm (range 1-7) efgr post 86,87 ml/min 99,44 ml/min intervento (range 29,60- (range 36,89-163,86) 207,94) efgr Follow up 87,79 ml/min 102,85 ml/min (range 30,l53- (range 53,89-179,08) 157,81) P-Value 0, ,25 ml/min (range 49,03-0, ,85) 0,092 0,106 Diff. efgr pre/post 13,1% 1% 9,3% 0,372 intervento Diff. efgr pre intervento/follow up 12,2% 6,4% 0,570

73 CONCLUSIONI La tecnica Zero Total Ischemia Time permette di salvaguardare la funzionalità renale meglio della tecnica classica poiché si evita di ischemizzare il parenchima renale in toto Questi primi risultati sono incoraggianti e necessitano di ulteriori i studi di conferma.

74 5. Complicanze Emorragia Stenosi ureterali alte Esclusione rene Insufficienza renale Formazione di fistole urinarie

75 Ematoma

76 Ematoma

77 Stenosi ureterale alta Risk factors: Tumour complexity Imperative indications Mid- or lower pole location Postoperative urinary leak Haemorrhage Necessità di posizionamento di stent

78 FOLLOW-UP DOPO CHIRURGIA NEPHRON SPARING Clinica: -febbricola serotina -versamento pleurico bilaterale o solo omolaterale Imaging: -ecocolordoppler renale alla dimissione -ecografia renale dopo il primo mese -eco-addome completo ed Rx-torace al 6 mese -TAC torace-addome e pelvi ad 1 anno

79 F-U ad 1 anno

80 Conclusioni Serve un ottima conoscenza dell anatomia chirurgica e vascolare del rene L imaging, nonostante i progressi, va opportunamente applicata ed interpretata! Necessità di esperti di riferimento Bisogna sempre preservare quanto più possibile massa nefronica (riduce il rischio di mortalità non cancro correlata) Attenzione alle complicanze

81 Grazie per l attenzione Henry Gervex Museo d'orsay Parigi Il chirurgo Jules Louis Pean opera presso il San Louis Hopital Hanno Collaborato: Dr. C. Miacola Dr. M. Tedeschi Made with a Mac

Department of Emergency and Organ Transplantation. University of Bari Italy. La chirurgia conservativa nel carcinoma renale.

Department of Emergency and Organ Transplantation. University of Bari Italy. La chirurgia conservativa nel carcinoma renale. Department of Emergency and Organ Transplantation Urology, ogy, Andrology ogy and Kidney Transplantation a Unit University of Bari Italy La chirurgia conservativa nel carcinoma renale Michele Battaglia

Dettagli

TERAPIA FOCALE IN URO-ONCOLOGIAONCOLOGIA TUMORI DEL RENE Alessandro Volpe Ospedale Maggiore della Carità, Università del Piemonte Orientale, Novara < 50 anni > 75 anni RCC MIGRAZIONE DI STADIO STAGE I

Dettagli

Neoplasia renale: quali alternative? Dott Fulvio Lagana Urologia O.C.Dolo

Neoplasia renale: quali alternative? Dott Fulvio Lagana Urologia O.C.Dolo Neoplasia renale: quali alternative? Dott Fulvio Lagana Urologia O.C.Dolo Neoplasia renale Fino al 50% dei casi riscontri incidentali Costante aumento dell incidenza di nuove diagnosi Aumento dell eta

Dettagli

Tumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE?

Tumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE? Tumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE? Comunemente conosciuto con ipernefroma, la sua incidenza nel 2009 negli USA viene estimata in circa 60.000 nuovi casi. Esso occupa il VII posto tra i piu frequenti

Dettagli

Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico...

Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico... Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico... 1140 pts PSA >4 ng/ml - PSA density >0.15 - PSA velocity >0.75 ng/ml/y no previous biopsy 659 pazienti 23 aa follow up RP -11% mortalità

Dettagli

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL RENE Data di aggiornamento: giugno 2011 1 TERAPIA Tumore del RENE Terapia delle cisti renali complesse PRESENTAZIONE (TNM Ed. 2009) Cisti renale complessa tipo III di

Dettagli

Terapia in fase Avanzata

Terapia in fase Avanzata IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO 14 OTTOBRE 2011, ROMA Terapia in fase Avanzata Maria Sofia Rosati Oncologia A Policlinico Umberto I Roma Numeri.. e persone!! ***Solo il 56% *50% dei pz con CRC è over 70 degli

Dettagli

LA NEFROLOGIA IN ETA GERIATRICA. Funzione renale ed età e stima della GFR. Martino Marangella S.C. Nefrologia e Dialisi

LA NEFROLOGIA IN ETA GERIATRICA. Funzione renale ed età e stima della GFR. Martino Marangella S.C. Nefrologia e Dialisi LA NEFROLOGIA IN ETA GERIATRICA Funzione renale ed età e stima della GFR Martino Marangella S.C. Nefrologia e Dialisi A.O. Ordine Mauriziano di Torino Piano della presentazione Variazioni della funzione

Dettagli

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle

Dettagli

La chirurgia: come, quando e quale

La chirurgia: come, quando e quale La chirurgia: come, quando e quale V. Ziparo Facoltà di Medicina e Psicologia Dipartimento Medico-Chirurgico e Medicina Translazionale Azienda Ospedaliera Sant Andrea Epidemiologia dell Adenocarcinoma

Dettagli

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE

FOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO

Dettagli

Imaging funzionale con 18FCH-PET/TC nella definizione del BTV nei pazienti con recidiva biochimica postprostatectomia: fattibilità in 60 pazienti

Imaging funzionale con 18FCH-PET/TC nella definizione del BTV nei pazienti con recidiva biochimica postprostatectomia: fattibilità in 60 pazienti Imaging funzionale con 18FCH-PET/TC nella definizione del BTV nei pazienti con recidiva biochimica postprostatectomia: studio di L.E. Trodella Radioterapia Oncologica Università Campus Bio-Medico, Roma

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente

Dettagli

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea

Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea Il Ruolo del Chirurgo Federico Rea UOC CHIRURGIA TORACICA Università degli Studi di Padova Ruolo della chirurgia nel PDTA del tumore polmonare DIAGNOSTICO TERAPEUTICO Interventi Diagnostici Se possibile

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale

CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale 4 Incontro STRATEGIE TERAPEUTICHE NEL CARCINOMA DEL COLON- RETTO CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale VALENTINA SEGA E.B. 80 anni ANAMNESI Nulla di rilevante all anamnesi patologica

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici?

Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici? Radiochemioterapia nei tumori del retto nel paziente anziano: irradiare i linfonodi pelvici? Carlo Greco Radioterapia Oncologica Università Campus Bio-Medico di Roma - Via Álvaro del Portillo, 21-00128

Dettagli

ESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione)

ESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione) Convegno Nazionale GISMa 2009 Workshop multidisciplinare dell equipe diagnosticoterapeutica Monitoraggio degli indicatori di qualità ESPERIENZA REGIONE PIEMONTE ( formazione) Rita Bordon CPO Piemonte Francesca

Dettagli

The follow up in prostate cancer. Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli

The follow up in prostate cancer. Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli The follow up in prostate cancer Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli Benjamin Disraeli (1804 1881), uomo politico britannico In statistics Lies, more lies and then there are

Dettagli

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale

Dettagli

CHIRURGIA LAPAROSCOPICA/ROBOTICA VS OPEN: DALLA NEFRECTOMIA TOTALE ALLA TUMORECTOMIA

CHIRURGIA LAPAROSCOPICA/ROBOTICA VS OPEN: DALLA NEFRECTOMIA TOTALE ALLA TUMORECTOMIA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA/ROBOTICA VS OPEN: DALLA NEFRECTOMIA TOTALE ALLA TUMORECTOMIA Dott. Giovanni Di Lauro Direttore U.O.C. Urologia Ospedale Santa Maria delle Grazie- Pozzuoli Dott. Leo Romis U.O.C.

Dettagli

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,

Dettagli

Trattamento individualizzato. Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive. Stadio I

Trattamento individualizzato. Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive. Stadio I RETTO Adenoma con displasia alto grado o severa Escissione locale completa Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive Sostituisce la definizione di carcinoma

Dettagli

Le terapie neoadiuvanti

Le terapie neoadiuvanti Le terapie neoadiuvanti Giancarlo Bisagni Dipartimento di Oncologia TERAPIA NEOADIUVANTE definizione SINONIMI: TERAPIA PRIMARIA TERAPIA PREOPERATORIA DEFINIZIONE: trattamento medico somministrato prima

Dettagli

La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide

La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide Sottotitolo: Il Buono, il Brutto e il Cattivo Dott. Michele Minuto U.O.S. Chirurgia Endocrina (Chirurgia 1) IRCCS A.O.U. San Martino-IST L epidemiologia

Dettagli

HOT TOPICS IN CHIRURGIA

HOT TOPICS IN CHIRURGIA HOT TOPICS IN CHIRURGIA PANCREATICA CARCINOMI LOCALMENTE AVANZATI CYBERKNIFE? Dott.ssa Cristina Baiocchi Radioterapia Ospedale San Bortolo Vicenza Padova 15 Maggio 2010 NEOPLASIA PANCREATICA 5 25% dei

Dettagli

Epidemiologia CKD: situazione attuale. Vincenzo Bellizzi

Epidemiologia CKD: situazione attuale. Vincenzo Bellizzi Epidemiologia CKD: situazione attuale Vincenzo Bellizzi Nuovi pazienti con IRC all anno anno La maggioranza relativa del Campione, il 43% del totale, riceve ogni anno all ambulatorio meno di 50 nuovi pazienti

Dettagli

IL CARCINOMA DELLA PROSTATA RUOLO DELLA CHIRURGIA. www.fisiokinesiterapia.biz

IL CARCINOMA DELLA PROSTATA RUOLO DELLA CHIRURGIA. www.fisiokinesiterapia.biz IL CARCINOMA DELLA PROSTATA RUOLO DELLA CHIRURGIA www.fisiokinesiterapia.biz TERAPIA del K-PROSTATICO Tipo di trattamento WATCHFUL WAITING CHIRURGIA (PROSTATECTOMIA RADICALE) TERAPIA ORMONALE RADIOTERAPIA

Dettagli

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Risultati della chirurgia per cancro gastrico Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per

Dettagli

Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura

Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura Lo screening mammografico una revisione sui dati di letteratura Cos è uno screening Strategia di indagini diagnostiche generalizzate, utilizzate per identificare una malattia in una popolazione standard

Dettagli

METASTASI OSSEE: STRATEGIE CHIRURGICHE Dott.ssa Serena Puccini Ortopedia e Traumatologia S. Jacopo PT

METASTASI OSSEE: STRATEGIE CHIRURGICHE Dott.ssa Serena Puccini Ortopedia e Traumatologia S. Jacopo PT : STRATEGIE CHIRURGICHE Dott.ssa Serena Puccini Ortopedia e Traumatologia S. Jacopo PT IMPATTO SOCIALE IMPATTO SOCIALE EPIDEMIOLOGIA PATOLOGIA LARGAMENTE DIFFUSA 1.2 million new cancer cases in 1999 in

Dettagli

Biopsie prostatiche e vescicali. Dr. Gianesini Giuseppe SC Urologia, AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese

Biopsie prostatiche e vescicali. Dr. Gianesini Giuseppe SC Urologia, AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese Biopsie prostatiche e vescicali Dr. Gianesini Giuseppe SC Urologia, AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi - Varese Ca prostata Ca prostata è il tumore più rappresentato nella popolazione maschile

Dettagli

ALGORITMO RIASSUNTIVO DELLE OPZIONI TERAPEUTICHE CHIRURGICHE : - Nefrectomia semplice - Nephron-sparing in pazienti selezionati

ALGORITMO RIASSUNTIVO DELLE OPZIONI TERAPEUTICHE CHIRURGICHE : - Nefrectomia semplice - Nephron-sparing in pazienti selezionati ALGORITMO RIASSUNTIVO DELLE OPZIONI TERAPEUTICHE CHIRURGICHE : STADIO I o T1,T2 No Mo : - Nefrectomia radicale (escissione del rene + del surrene + grasso perirenale e Gerota con o senza linfadenectomia

Dettagli

CARCINOMA RETTALE CON METASTASI EPATICHE SINCRONE:

CARCINOMA RETTALE CON METASTASI EPATICHE SINCRONE: CARCINOMA RETTALE CON METASTASI EPATICHE SINCRONE: QUALE STRATEGIA CLINICA? II Congresso Interregionale AIRO Piemonte-Liguria-Valle d Aosta Grinzane Cavour, 8 ottobre 201 1 Dimensioni del problema Dal

Dettagli

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009

ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 ANALISI DI ALCUNI INDICATORI DI FOLLOW-UP NEL TUMORE DELLA MAMMELLA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE ANNO 2009 A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L. Balconi, Dr. S. Pisani U. O. S. Sorveglianza

Dettagli

La Sperimentazione in Chirurgia. Paolo Bruzzi Epidemiologia Clinica IST - Genova

La Sperimentazione in Chirurgia. Paolo Bruzzi Epidemiologia Clinica IST - Genova La Sperimentazione in Chirurgia Paolo Bruzzi Epidemiologia Clinica IST - Genova Difficolta metodologiche Le innovazioni in chirurgia mal si prestano alla valutazione attraverso studi randomizzati per:

Dettagli

LINEE GUIDA ROL - COLON. Stadio I

LINEE GUIDA ROL - COLON. Stadio I Adenoma con displasia alto grado o severa Escissione locale LINEE GUIDA ROL - COLON segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale Sostituisce carcinoma in situ o adenoma intramucoso. Stadio

Dettagli

CRITERI RADIOLOGICI DI VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA ALLA TERAPIA ONCOLOGICA Radiologia Ferrara CRITERI RECIST Response Evaluation Criteria In Solid Tumor CRITERI RECIST Sono un gruppo di regole atte ad identificare

Dettagli

La malattia oligometastatica: clinica o biologia nella strategia terapeutica?

La malattia oligometastatica: clinica o biologia nella strategia terapeutica? La malattia oligometastatica: clinica o biologia nella strategia terapeutica? Lucia Del Mastro SS Sviluppo Terapie Innovative Bergamo 6 luglio 2014 IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST

Dettagli

Terapie ablative locali dell HCC

Terapie ablative locali dell HCC 1 Terapie ablative locali dell HCC V. Arienti, L. Baldini, S. Pretolani Centro di Ricerca e Formazione in Ecografia Internistica ed Interventistica Divisione di Medicina Interna - Ospedale Maggiore Bologna

Dettagli

Sarcomi delle Parti Molli

Sarcomi delle Parti Molli Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

Indicatori sulla terapia di oncologia medica

Indicatori sulla terapia di oncologia medica Indicatori sulla terapia di oncologia medica Michela Donadio Oncologia Medica Senologica Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino Torino, 2 dicembre 20 Terapie mediche neoad/adiuvanti:

Dettagli

I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO?

I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? La terapia: approccio multidisciplinare di una patologia complessa. CASO CLINICO Milano 20/06/2008 Laura Catena S.C. Oncologia Medica 2 Fondazione IRCCS Istituto Nazionale

Dettagli

Nuove prospettive per la diagnosi precoce del tumore al polmone!!!! Ugo Pastorino! Chirurgia Toracica, Istituto Nazionale Tumori, Milano!

Nuove prospettive per la diagnosi precoce del tumore al polmone!!!! Ugo Pastorino! Chirurgia Toracica, Istituto Nazionale Tumori, Milano! GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO! WORLD NO -TOBACCO DAY 2015! ISS - Roma, 29 maggio 2015! Nuove prospettive per la diagnosi precoce del tumore al polmone!!!! Ugo Pastorino! Chirurgia Toracica, Istituto

Dettagli

Epidemiologia delle metastasi epatiche colorettali

Epidemiologia delle metastasi epatiche colorettali Epidemiologia delle metastasi epatiche colorettali Prof. Ferdinando Cafiero Direttore Dipartimento di Oncologia Chirurgica Integrata Oncologia Chirurgica A Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro,

Dettagli

GRAVIDANZA DOPO CANCRO: QUANDO? Giovanna Scarfone - Stefania Noli Fondazione IRCCS Ca Granda Opsedale Maggiore Policlinico, Milano

GRAVIDANZA DOPO CANCRO: QUANDO? Giovanna Scarfone - Stefania Noli Fondazione IRCCS Ca Granda Opsedale Maggiore Policlinico, Milano GRAVIDANZA DOPO CANCRO: QUANDO? Giovanna Scarfone - Stefania Noli Fondazione IRCCS Ca Granda Opsedale Maggiore Policlinico, Milano Timing e outcome della gravidanza dopo carcinoma Inquadramento ed Entità

Dettagli

PROSTATA: DIAGNOSI SICURA CON LE NUOVE TECNOLOGIE

PROSTATA: DIAGNOSI SICURA CON LE NUOVE TECNOLOGIE PROSTATA: DIAGNOSI SICURA CON LE NUOVE TECNOLOGIE Giovanni Muto Dire.ore S.C. Urologia Ospedale S. Giovanni Bosco, Torino Dir. G. Muto LA PROSTATA GHIANDOLA DEL SISTEMA RIPRODUTTIVO MASCHILE LOCALIZZATA

Dettagli

Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario

AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario Valutazione della risposta e follow-up: il punto di vista dell oncologo radioterapista e del diagnosta

Dettagli

Il supporto del chirurgo generale. Giovanni Sgroi Direttore Dipartimento Scienze Chirurgiche U.O. Chirurgia Generale 2ª ed Oncologica A.O.

Il supporto del chirurgo generale. Giovanni Sgroi Direttore Dipartimento Scienze Chirurgiche U.O. Chirurgia Generale 2ª ed Oncologica A.O. Il supporto del chirurgo generale Giovanni Sgroi Direttore Dipartimento Scienze Chirurgiche U.O. Chirurgia Generale 2ª ed Oncologica A.O. Treviglio Rispettando il principio del trattamento guidato dai

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON

Dettagli

Simposio I NETs: A CHE PUNTO SIAMO? Ruolo del debulking massimo.falconi@univr.it Chirurgia B, Verona MILANO, 20 Giugno 2008

Simposio I NETs: A CHE PUNTO SIAMO? Ruolo del debulking massimo.falconi@univr.it Chirurgia B, Verona MILANO, 20 Giugno 2008 Simposio I NETs: A CHE PUNTO SIAMO? Ruolo del debulking massimo.falconi@univr.it Chirurgia B, Verona MILANO, 20 Giugno 2008 Definizione di debulking Oncologica Resecare almeno il 90% del burden tumorale

Dettagli

ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA

ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università degli Studi di Verona OBIETTIVI DELL ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA 1) STIMARE la funzione di sopravvivenza

Dettagli

La valutazione del robot chirurgico: problemi di acquisto ed uso appropriato delle risorse

La valutazione del robot chirurgico: problemi di acquisto ed uso appropriato delle risorse La valutazione del robot chirurgico: problemi di acquisto ed uso appropriato delle risorse Dott. M.Brunetti Dott. G.Caroli Dott. ssa L.Casolari Dott.ssa K.Petropulacos Bologna 5 dicembre 2008 Il punto

Dettagli

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci

Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Negli ultimi anni c è stato un notevole cambiamento nella gestione diagnosticoterapeutica dei soggetti affetti da neoplasia

Dettagli

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA LA STRATEGIA CHIRURGICA VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA IMAGING MICROISTOLOGIA TUMORE EREDO FAMILIARE CLINICA

Dettagli

Ruolo della videotoracoscopia nel trattamento del cancro del polmone

Ruolo della videotoracoscopia nel trattamento del cancro del polmone Ruolo della videotoracoscopia nel trattamento del cancro del polmone Antonello Casaletto U. O. D. Chirurgia Toracica Responsabile: Dr. G. Urciuoli Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo POTENZA Ruolo

Dettagli

La Risonanza Magnetica della Mammella

La Risonanza Magnetica della Mammella La Risonanza Magnetica della Mammella - in 15 minuti - Dr Renzo Taschini Centro Oncologico Fiorentino RM Mammella : i requisiti 1- TECNOLOGIA Magnete ad elevato campo (1.5T o 3T) Elevata risoluzione spaziale

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

Presidente Prof. A. Panucci Direttore Prof. M. Schiavone

Presidente Prof. A. Panucci Direttore Prof. M. Schiavone OSPEDALE SANDRO PERTINI Dott. Egidio Sesti Direttore Generale ff LA CHIRURGIA UROLOGICA ROMANA 2010 VIII Corso di Aggiornamento in Chirurgia Urologica Corso Teorico-Pratico per Medici e Infermieri Presidente

Dettagli

Ruolo prognostico della dual-point 18F-Etil-Tirosina PET/CT cerebrale nella valutazione della sospetta recidiva di glioma cerebrale

Ruolo prognostico della dual-point 18F-Etil-Tirosina PET/CT cerebrale nella valutazione della sospetta recidiva di glioma cerebrale Ruolo prognostico della dual-point 18F-Etil-Tirosina PET/CT cerebrale nella valutazione della sospetta recidiva di glioma cerebrale E.Borsatti, L.Bolidi, T.Baresic, R.Tatta, D.Monte, E.Bidoli*, M.Arcicasa

Dettagli

Facoltà di Medicina e Chirurgia

Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Medicina e Chirurgia Tesi di Laurea Trattamento chirurgico classico ed endovascolare degli aneurismi isolati delle arterie iliache Studio Clinico-Sperimentale

Dettagli

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,

Dettagli

RASSEGNA STAMPA lunedì 16 febbraio 2015

RASSEGNA STAMPA lunedì 16 febbraio 2015 RASSEGNA STAMPA lunedì 16 febbraio 2015 Pacelli direttore per il Dipartimento di Oncologia della Fondazione Giovanni Paolo II Campobasso prima pagina feb 15, 2015 Il professor Fabio Pacelli torna a

Dettagli

Indicazioni e controindicazioni cliniche a PEI, termo-ablazione e TACE. Adolfo Francesco Attili

Indicazioni e controindicazioni cliniche a PEI, termo-ablazione e TACE. Adolfo Francesco Attili Indicazioni e controindicazioni cliniche a PEI, termo-ablazione e TACE Adolfo Francesco Attili Indicazioni e controindicazioni alla PEI / Termoablazione Valutazione del rapporto rischi/benefici (PEI-RTF)

Dettagli

Trattamento chirurgico. Oggi

Trattamento chirurgico. Oggi Trattamento chirurgico dei Tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici Oggi giancarlo pansini simona bonazza di maestro in maestro una introduzione The Neuroendocrine System and Its Tumors An Overview

Dettagli

Shift work and chronic disease: the epidemiological evidence

Shift work and chronic disease: the epidemiological evidence Shift work and chronic disease: the epidemiological evidence X-S. Wang, M. E. G. Armstrong, B. J. Cairns, T. J. Key and R. C. Travis Cancer Epidemiology Unit, University of Oxford, Oxford, UK. Occupational

Dettagli

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca Obiettivi dell incontro Epidemiologia OBIETTIVO DELL INCONTRO Parlare dei nuovi orientamenti nel trattamento dell operando

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Dr.ssa Enola Maria Vezzani

Dr.ssa Enola Maria Vezzani III ZOOM Journal Club 2013 NH Hotel Bologna 21 Febbraio 2014 Radioterapia loco-regionale nelle pazienti sottoposte a chemioterapia neoadiuvante Dr.ssa Enola Maria Vezzani U.O Radioterapia Oncologica di

Dettagli

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013 Antonio Maestri UOC Oncologia/Hospice Ospedale Santa Maria della Scaletta Azienda USL di Imola PERCORSI E RIPERCORSI SENOL RT CHIR AN PAT ONCO DIAGNOSTICA SENOLOGICA MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO CHIRURGIA

Dettagli

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi

Dettagli

Confronto di percorsi di diagnosi e trattamento tra Italia e USA

Confronto di percorsi di diagnosi e trattamento tra Italia e USA Confronto di percorsi di diagnosi e trattamento tra Italia e USA Anna Gigli Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (IRPPS-CNR) Seminario L impatto dei tumori sui sistemi sanitari:

Dettagli

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA La 975 alla prova: accessibilità, presa in carico e continuità delle cure S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA Nonostante

Dettagli

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO Accuratezza degli studi Miettinen, nel 1985, afferma che : la accuratezza di uno studio epidemiologico consiste nel grado di - assenza di errori

Dettagli

REGIONE MARCHE Giunta Regionale SERVIZIO SALUTE P.F. SANITA PUBBLICA

REGIONE MARCHE Giunta Regionale SERVIZIO SALUTE P.F. SANITA PUBBLICA Progetto relativo alla linea del PNP Prevenzione del Rischio Cardiovascolare Referente: Dr. Alberto Deales Obiettivi iniziali del progetto : Il progetto rappresentava uno studio pilota finalizzato a valutare

Dettagli

CRITERI ALLARGATI per la SELEZIONE del DONATORE VIVENTE nel TRAPIANTO RENALE

CRITERI ALLARGATI per la SELEZIONE del DONATORE VIVENTE nel TRAPIANTO RENALE Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona Dipartimento di Chirurgia e Odontoiatria - Direttore. Dr. U. Tedeschi USD: Centro Trapianti Renali - Responsabile Dr. L. Boschiero CRITERI ALLARGATI per

Dettagli

Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica:

Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica: Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica: la Nucleoplastica. Presso l U.O. di Radiologia Interventistica di Casa Sollievo della Sofferenza è stata avviata la Nucleoplastica

Dettagli

XXXIX CONGRESSO ANNUALE AIE Milano, 28-31 ottobre 2015. La sopravvivenza dei pazienti dializzati incidenti in Regione Veneto:

XXXIX CONGRESSO ANNUALE AIE Milano, 28-31 ottobre 2015. La sopravvivenza dei pazienti dializzati incidenti in Regione Veneto: XXXIX CONGRESSO ANNUALE AIE Milano, 28-31 ottobre 2015 La sopravvivenza dei pazienti dializzati incidenti in Regione Veneto: analisi della coorte 2007-2010 del Registro Veneto Dialisi e Trapianti (RVDT)

Dettagli

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,

Dettagli

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara)

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara) Protocollo diagnostico-terapeutico per le Pazienti con carcinoma mammario La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati

Dettagli

FOLLOW-UP: NECESSARIO, UTILE O INUTILE?

FOLLOW-UP: NECESSARIO, UTILE O INUTILE? FOLLOW-UP: NECESSARIO, UTILE O INUTILE? Dott. Chiara Medini Unità Operativa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Arcispedale S. Anna Ferrara Direttore Dott. F. Mascoli La diagnostica non invasiva della

Dettagli

IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA

IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA IL NUOVO CORSO DELLA TERAPIA LOCO-REGIONALE DEL CARCINOMA MAMMARIO: L ESPERIENZA DI VICENZA DR. L. ROTUNNO Unità Operativa Chirurgia Generale Iª I - Vicenza Prof. G. Ambrosino Fino al 1998 la chirurgia

Dettagli

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Carcinoma della prostata: INCIDENZA Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio

Dettagli

Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialis;ca in Ingegneria Ele=ronica

Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialis;ca in Ingegneria Ele=ronica Università Politecnica delle Marche Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialis;ca in Ingegneria Ele=ronica SVILUPPO DI UN APPLICAZIONE SOFTWARE DI REALTÀ AUMENTATA PER L ABLAZIONE A RADIOFREQUENZA

Dettagli

FS procedura d esame

FS procedura d esame FS procedura d esame Preparazione Clistere (33 ml) auto-somministrato a domicilio 2 ore prima dell esame esame e ritirato gratuitamente in farmacia Esame eseguito in servizi di endoscopia ospedalieri Invio

Dettagli

PERCORSO UNITA PROSTATA. POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma

PERCORSO UNITA PROSTATA. POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma PERCORSO UNITA PROSTATA POLICLINICO UMBERTO I v.le Regina Elena, 324 Roma COORDINAMENTO DIAGNOSTICO: Dott.ssa Valeria Panebianco, UOC Radiologia Centrale (Dir.Prof.C.Catalano) Dipartimento di Scienze Radiologiche,

Dettagli

diagnostici durante il ricovero sono poco rilevanti. Viene eseguita una procedura di videotoracoscopia

diagnostici durante il ricovero sono poco rilevanti. Viene eseguita una procedura di videotoracoscopia diagnostici durante il ricovero sono poco rilevanti. Viene eseguita una procedura di videotoracoscopia bilaterale con asportazione del versamento pleurico, biopsia pleurica, intalcamento pleurico - l intalcamento

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

Trattamenti preoperatori. Claudia Nisi

Trattamenti preoperatori. Claudia Nisi Trattamenti preoperatori Claudia Nisi Caso clinico Donna di 49 anni, PS 0, nessuna comorbidità, dubbia allergia ad ASA. Sett 14 comparsa di macroematuria cistoscopia: Agevole introduzione del cistoscopio

Dettagli

GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO

GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO II edizione del corso teorico pratico GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO IL TRAPIANTO RENALE NEL PAZIENTE ANZIANO Angelica Parodi UOC Nefrologia e Dialisi L età dei pazienti con ESRD è in aumento esponenziale

Dettagli

Anita Andreano e Antonio Russo

Anita Andreano e Antonio Russo DEFINIZIONE DI UN SET DI INDICATORI DEL PROCESSO DI DIAGNOSI E CURA DEL TUMORE POLMONARE TRAMITE METODO DELPHI-MODIFICATO E PRESENTAZIONE DEGLI INDICATORI CALCOLATI SULLA POPOLAZIONE DI DUE ASL DELLA PROVINCIA

Dettagli

Sommario. 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso. PERCORSO Codice DVA 09 Rif. P 01. Pag.

Sommario. 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso. PERCORSO Codice DVA 09 Rif. P 01. Pag. Rif. P 01 Pag. 1 Sommario 1. Scopo e applicabilità 2. Riferimenti 3. Allegati 4. Descrizione del percorso REVISIONI N REV. DATA STESURA DESCRIZIONE Rif. PARAGR. Rif. PAGINA 00 20/10/2009 Prima emissione

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari 18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune

Dettagli

TRATTAMENTO LAPAROSCOPICO DEL CARCINOMA DELL UTERO. Anna Myriam Perrone. myriam.perrone@aosp.bo.it

TRATTAMENTO LAPAROSCOPICO DEL CARCINOMA DELL UTERO. Anna Myriam Perrone. myriam.perrone@aosp.bo.it TRATTAMENTO LAPAROSCOPICO DEL CARCINOMA DELL UTERO Anna Myriam Perrone myriam.perrone@aosp.bo.it SSD Oncologia Ginecologica Responsabile dr. P. DE IACO Azienda ospedaliero-universitaria S. Orsola Malpighi

Dettagli