CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA"

Transcript

1 1 CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA 1. La caratterizzazione dell'equilibrio di mercato Per caratterizzare un mercato di concorrenza erfetta consideriamo un certo numero di imrese che roducono e offrono tutte una merce omogena. Con tale termine si intende una merce riva di differenze qualitative o di altra natura e immediatamente riconoscibile come tale dai otenziali acquirenti. Stabiliamo quattro rerequisiti che devono essere soddisfatti er caratterizzare un mercato erfettamente concorrenziale, altrimenti detto di concorrenza erfetta. a) I consumatori sono indifferenti risetto a chi vende; acquistano dall'imresa che fa il rezzo iù basso. b) I consumatori sono erfettamente informati dei rezzi raticati dai venditori. Il mercato è quindi del tutto trasarente. c) I venditori (le imrese) vendono a chiunque sia disosto ad acquistare al rezzo iù alto. Essi sono anche informati se qualche venditore concorrente ratica rezzi iù bassi. d) Ogni merce acquistata uò essere rivenduta senza altri costi. Tali ossibili costi sono detti 'costi di transazione'. Pertanto in mercati erfettamente concorrenziali i 'costi di transazione' sono nulli. Questi rerequisiti o condizioni, se sussistono, conducono a una configurazione di mercato in cui vige un rezzo unico e lineare nelle quantità (se comro 1 unità ago, se comro n unità ago n).

2 2 Introduciamo ora due condizion informali, o iotesi comortamentali, che riguardano i consumatori e i roduttori. e) Ciascun consumatore considera il rezzo di acquisto come dato e ritiene inutile la contrattazione. f) Ciascun roduttore considera il rezzo di vendita come dato e ritiene che la sua decisione sulla quantità da offrire sul mercato non lo ossa influenzare. Siamo ercio' in grado di definire l'equilibrio di un mercato erfettamente concorrenziale. Definizione: l'equilibrio è dato da un rezzo ""; da una certa quantità acquistata da ciascun consumatore; da una certa quantità rodotta da ciascuna imresa; al rezzo dato: ciascun consumatore acquista la quantità che desidera ottenere; ciascun roduttore massimizza il rofitto; la somma delle quantità rodotte è uguale alla somma delle quantità acquistate. Data una funzione di domanda di mercato raresentata da una curva discendente risetto al rezzo e una funzione di offerta di mercato, ottenuta come somma orizzontale delle funzioni di offerta delle imrese, raresentata da una curva crescente risetto al rezzo, l'intersezione della curva di domanda e della curva di offerta nel quadrante ositivo indica la coia rezzo-quantità che mette in equilibrio il mercato. La figura sottostante lo illustra.

3 3 domanda offerta j = j ( ) j = j ( ) Dal grafico è evidente che i costi marginali delle singole imrese (tre nell'esemio) sono crescenti. Il che imlica che la tecnologia adotta sia a rendimenti decrescenti di scala. L'equilibrio cosi' raresentato, nella figura, è di er sé una situazione che non necessariamente indica un equilibrio di concorrenza erfetta. Per interretarlo come tale bisogna, er così dire, animarlo. 2. Equilibrio del mercato di concorrenza erfetta nel lungo eriodo Suoniamo di artire da una situazione di mercato in cui imrese concorrenziali, ovvero imrese i cui imrenditori ragionano secondo la condizione f), offrono una certa quantità sul mercato, individuata mediante la regola del rimo ordine (massimizzazione del rofitti), conseguendo rofitti ositivi (il rezzo è maggiore del costo medio). Introduciamo ora l'iotesi imortante che esistano un certo numero di imrese esterne al settore che al rezzo esistente otrebbero entrarvi se guadagnassero un rofitto ositivo e che imrese oeranti nel settore otrebbero uscire senza costi se accusassero erdite. Questa iotesi consente di introdurre nell'analisi asetti dinamici. La libertà di entrata e

4 4 uscita, senza vincoli, delle imrese ci fa ensare a una situazione di movimento. L'equilibrio del mercato diventa necessariamente una situazione di quiete in cui nessuna imresa esterna erceisce un incentivo a entrare e nessuna imresa interna erceisce l'incentivo oosto. L'incentivo neutrale è ovviamente il rofitto nullo. Uno stato di quiete, inteso come assenza di movimenti in entrata e in uscita, è un equilibrio di lungo eriodo del mercato. Siamo ora in grado di qualificare meglio il concetto di equilibrio di lungo eriodo. E' una situazione in cui: a) Tutti i roduttori offrono la merce omogenea al medesimo unico rezzo; g) esiste un insieme di imrese oeranti sul mercato che aartengono a un insieme iù amio che include anche le imrese otenziali entranti; h) ciascuna imresa oerante consegue rofitti non negativi in corrisondenza al iano di roduzione rescelto e al rezzo vigente; i) le imrese otenziali entranti conseguirebbero rofitti non ositivi al rezzo vigente se decidessero di entrare; j) l'offerta delle imrese oeranti è ari alla domanda del mercato al rezzo vigente. Ricordiamo che tutta l'analisi si svolge nell'assunzione generale di equilibrio arziale; il che significa che i rezzi dei fattori roduttivi e in generale delle altre merci sono assunti come dati. In termini realistici l'assunto di equilibrio arziale si uò accettare se il mercato di cui si discute è "iccolo" risetto all'insieme degli altri mercati; ovvero quando la variazione delle quantità offerte non modifica in modo ercettibile la domanda derivata di fattori roduttivi (inuts) nei risettivi mercati. Se cosi' accade, si ossono assumere come dati i

5 rezzi degli inuts che entrano nella funzione di costo delle imrese del mercato di cui ci si occua. Ricordato questo, in un mercato erfettamente concorrenziale in cui vi è totale trasarenza le imrese oeranti e otenziali entranti assumono le loro decisioni di roduzione sulla base di una medesima funzione di costo e di roduzione. Tutte conoscono e tutte sanno alicare la tecnologia migliore. Come conseguenza, se le imrese oeranti conseguissero un rofitto π 0 e quelle otenziali entranti un rofitto non ositivo π 0, le otenziali entranti sarebbero indotte ad entrare e il rofitto di lungo eriodo si assesterebbe a π =0. Ma un'imresa attiva sul mercato e che massimizza il suo rofitto consegue un rofitto nullo con una roduzione ositiva se il livello di roduzione è quello che minimizza il costo medio. La condizione di rimo ordine richiede che il rezzo sia uguale al costo marginale. Un rofitto nullo si ha solo se il costo marginale è uguale al costo medio e questo accade solo nel unto di minimo del costo medio. Pertanto il rezzo di mercato è uguale al costo medio minimo. Questo è l esito di un recesso di entrata di nuove imrese sul mercato attratte da un π 0 delle imrese già oeranti. L offerta di mercato aumenta e er assere assorbita dalla domanda il rezzo non uò che non scendere. La discesa del rezzo si arresta a e, e così l entrata di nuove imrese, quando esso raggiunge il livello del costo medio minimo, uguale er tutte le imrese oeranti (le imrese sono uguali). Per questo esito i rendimenti di scala devono essere costanti o decrescenti. 5

6 6 A e B A=π>0; B=π=0 e d, o Si uò ertanto affermare che un equilibrio di lungo eriodo è una situazione in cui ciascuna imresa roduce un outut * che minimizza il costo medio e quel livello di outut è quello socialmente efficiente erché la caacità roduttiva (o scala di roduzione) è utilizzata al meglio tecnico. e 0=π=( e -CMeL)*

7 7 3. Aroccio formale: generalizzazione Da un unto di vista formale ossiamo affermare che un comratore (o venditore) esibisce un comortamento cometitivo se egli assume o crede che il rezzo di mercato sia dato e che le sue decisioni di acquisto (di vendita) non influenzino il rezzo di mercato. Sia un rodotto omogeneo e la seguente ( Y ) = a! b( Y ) a,b > 0 e Y = la funzione di domanda inversa di mercato. Suoniamo anche che i rendimenti di scala siano non crescenti. Ci allontaniamo dalla forzatura delle curve di costo a U. Sul mercato stanno 2 sole imrese, non n, e con funzione di costo CT i ( i )=c i i, con i=1,2. Per realismo suoniamo anche che esse non siano uguali erchè c 2 c 1 0; la rima imresa è iù efficiente della seconda. La funzione di costo ha un andamento lineare e costo medio e ( ) =!CT i ( i ) CMa i i = c i = CT i i = CMe i i! i i marginale di ciascuna imresa sono uguali e costanti, ur diversi tra le due. Pertanto i rendimenti di scala sono costanti con l'imresa 2 con un costo unitario maggiore dell'imresa 1. Il mercato è descritto dal grafico sottostante con la curva di domanda di mercato e le curve costo unitaro costanti delle due imrese. Cerchiamo la caratterizzazione dell equilibrio in questo contesto. ( ) ( )

8 8 c 2 c 1 a-c1 a b b In equilibrio ciascuna imresa sceglie il livello di outut che massimizza il rofitto al rezzo di equilibrio e al medesimo rezzo e la domanda di mercato assorbe tutta l'offerta. Formalmente: se Definizione: la triletta ( e, e 1, e 2) è detta equilibrio cometitivo 1. dato e, e i risolve max i! i 2. e =a-b( e 1+ e 2); e, e 1, e 2 0. ( i ) = e i " CT i i Calcoliamo l'equilibrio a artire dalla funzione di offerta del mercato: i = se >c i ; i =0 se <c i ; i ={0, ) se =c i. ( ) i =1,2

9 Prova: ciascuna imresa considera il rezzo come un dato; allora -c i =π i è costante; se π i >0 questo imlica i = ; se π i <0 si ha i =0. Pertanto qualsiasi rezzo >c i non è un rezzo di equilibrio erché i = e questo contraddice la funzione di domanda che esrime valori finiti e ositivi. Poiché se >c i la quantità offerta ( ) suera la quantità domandata {Y d ()}, si viola il unto 2. della definizione; se a>c 2 c 1 0 l'unico equilibrio cometitivo è e =c 1 e 1. se c 2 c 1, e 2=0 e e 1=(a- c 1 )/b; 2. se c 2 =c 1, allora Y e = ( e 1+ e 2) con e 1, e 2>0; la roduzione comlessiva è ositiva ma la divisione del rodotto tra le due imrese è indeterminata. 3. Se, infine, a<c 1, nessuna imresa roduce (la domanda è troo bassa). 4. Per un numero di imrese crescente, solo le imrese con il costo unitario di roduzione iù basso stanno sul mercato. 5. Dalla 4) segue che uò esistere un equilibrio cometitivo anche con una sola imresa sul mercato. Se c>0 allora e =c e e =Y e =(a-c)/b raresenta un equilibrio cometitivo Rendimenti di scala crescenti Cosa accade all'equilibrio cometitivo se i rendimenti di scala sono crescenti? Assumiamo la funzione di domanda inversa =a-by. Osserviamo la figura sottostante che definisce anche la funzione di costo con una comonente di costo fisso! F +c se > 0 CT( i ) " # 0 se = 0 La conseguenza è che un equilibrio cometitivo non uò esistere quando le imrese esibiscono tecnologie a rendimenti crescenti di scala con curve di costo medio decrescenti al crescere della quantità rodotta. Finchè il rezzo suera il costo marginale e il costo medio scende

10 10 l incentivo è di aumentare la roduzione erchè il rofitto continua ad e 2 CMe= F +c c e 1 A CMa=c Se a>c (ricordando Y=(a-c)/b) allora un equilibrio cometitivo non esiste. Prova: e = e 1 c e 1 CMe er ogni ; ertanto l'imresa roduce e =0 che non uò essere una quantità di equilibrio erché a e 1 la domanda è ositiva. e = e 2>c e 2>Cme er >A; ertanto π=( e 2- Cme) cresce con e imlica che e =+ che non uò essere una roduzione di equilibrio erché a e 2 la domanda è finita. aumentare. Se non intervengono limiti nella caacità roduttiva la dinamica di mercato orta verso il monoolio. Questo esito siega erchè le funzioni di costo in recedenza assunte er analizzare gli equilibri di mercato di breve e lungo eriodo, sia in concorrenza che in monoolio, esibivano costi unitari crescenti nel tratto economicamente rilevante in cui si studiava la condizione di rimo ordine er un massimo rofitto. 5. Benessere sociale e equilibrio cometitivo Osserviamo la figura sottostante nella quale comare una curva di domanda di mercato lineare e una curva di costo marginale costante a simboleggiare l offerta. Ricordiamo che un equilibrio cometitivo uò sussistere anche con una sola imresa. Se il rezzo di mercato 0 scende

11 verso il costo marginale c aumenta la quantità osta sul mercato, da Y 0 a Y c e in un significato amio aumenta il benessere dei consumatori. Per fornire solo una intuizione di questo incremento di benessere si osservi che al rezzo 0 acquistano merce anche i consumatori che sarebbero stati disosti a agare di iù er le quantità comrese tra l origine e Y 0. Questo vantaggio è misurato dal triangolo α. Se il rezzo scende al livello del costo marginale al triangolo α si aggiunge, er il medesimo ragionamento, il triangolo γ e il reattangolo β che raresenta la erdita di rofitto dell imresa causato dall essersi il rezzo livellato al costo marginale. 11 =a-by 0 α β γ c 0 Y Y c Questo risultato, l aumento di benessere dei consumatori misuratodalla quantità offerta al rezzo iù vicino al costo marginale, è la base er la olitica contro i monooli e di incentivo alla concorrenza che tutti i aesi occidentali stanno raticando, con risultati non semre lineari, a artire dallo Sherman Act statunitense del 1890.

12 12 6. Significato e funzione del rofitto In alcuni dei casi discussi finora, secialmente er i mercati concorrenziali e di concorrenza monoolistica, l'equilibrio di lungo eriodo di un'industria comortava rofitti nulli er le imrese. In altri casi, almeno er qualche imresa i rofitti erano ositivi nel lungo eriodo. Nel breve eriodo le imrese ossono conseguire rofitti e anche erdite. Questa situazione merita un breve arofondimento. Nel mondo reale le imrese sembrano conseguire rofitti ositivi come regola e le erdite raresentare eccezioni; questo sembra contraddire l'argomento dei rofitti zero er tutte le imrese in equilibrio concorrenziale di lungo eriodo. La contraddizione svanisce se ammettiamo che nella funzione di costo sia sommato anche un rofitto minimo che le imrese intendono comunque conseguire, definito o come livello o er unità di rodotto. In tal modo il rofitto nullo nel lungo eriodo significa assenza di un rofitto (o extrarofitto) che eccede il livello minimo richiesto. Ma vi sono situazioni di equilibrio di lungo eriodo in cui qualche imresa ha rofitti (o extrarofitti) ositivi e altre no, a causa dei costi di roduzione assai iù bassi risetto alle concorrenti, o quando i otenziali entrati sono tenuti fuori dall'industria a causa di barriere legali all'entrata. Ma erchè un'imresa ha costi di roduzione iù bassi di un'altra? Questo accade erchè quell'imresa ha accesso a qualche articolare conoscenza tecnologica o organizzativa, a un inut che le altre imrese non ossiedono e che non ossono acquisire. Questo rofitto maggiore diende dalla ossibilità di utilizzare un inut articolare che l'imresa controlla e che è negato alle altre imrese concorrenti; questo rofitto maggiore, in quanto legato all'utilizzo di un inut esclusivo, lo indichiamo come rendita. In generale il ossessore di un inut articolare, non disonibile liberamente er tutti, riceve er questo una remunerazione che è una rendita. Che la rendita si manifesti come rofitto, salario, canone di affitto, diende solo dalle circostanze. Si suonga che vi siano molti roduttori di acciaio in cometizione l'uno contro l'altro, e che esista una articolare localizzazione er la roduzione

13 di acciaio che è migliore di tutte le altre ossibili, ma solo un imianto vi uò essere installato. Se il ossessore di quel terreno decide di costituire un'imresa er rodurre acciaio, questa imresa avrà costi iù bassi dei concorrenti e farà rofitti di lungo eriodo, diciamo di un miliardo di lire er anno. Se invece il ossessore del terreno decide di darlo in affitto al migliore offerente, qualche roduttore di acciaio si troverà a agare la cifra di un miliardo di lire annue er l'utilizzo di quel luogo rivilegiato. Il costo di roduzione dell'acciaio da arte di questo roduttore sarà allora esattamente uguale a quello dei suoi concorrenti, nessuna imresa farà rofitti nel lungo eriodo, ma il ossessore del terreno riceverà un miliardo di lire annue come affitto. Ugualmente, se c'è una ersona dotata di articolare cometenza nella roduzione di acciaio, essa riceverà una articolare remunerazione er questa sua cometenza; se questa ersona ossiede un'imresa che roduce acciaio, questa remunerazione aarirà come rofitto; se essa lavora alle diendenze di un'imresa la remunerazione aarirà come un salario iù elevato di quello agato agli altri lavoratori. In entrambi i casi questa ersona riceve una rendita er questa sua articolare cometenza, la cui offerta è limitata. Pure i rofitti di breve eriodo sono associati a inut che sono in offerta fissa; tali rofitti assumono di conseguenza la natura di rendita. Nel breve eriodo le imrese utilizzano gli inut variabili agandoli al loro rezzo di mercato. L'imresa ossiede un dato ammontare di inut fissi, e l'ammontare dei ricavi al netto dei costi variabili, il guadagno sugli inut fissi, è una rendita. Qualsiasi ricavo sia erceito in eccesso ai costi variabili, non stimola un'offerta aggiuntiva di inut fissi, in quanto la loro offerta è costante, nel senso che gli inut fissi sono utilizzati solo se i ricavi suerano i costi variabili. La figura seguente resenta il mercato di una merce. Suoniamo che i rezzi di tutti gli inut siano fissi. Ciascuna imresa offre outut al livello che rende il costo marginale uguale al rezzo. La curva di offerta è la curva di costo marginale dell'industria. Matematicamente, il costo totale è la somma dei costi delle singole imrese: 13

14 14 F c =! c f (w, f ) f =1 dove c f (w, f ) è la funzione di costo della imresa f. =!c f (w, f )! f =1,...,F La relazione recedente risulta dalla massimizzazione del rofitto. Il rodotto totale è dato da = F! f f =1 Se si integra la funzione!c (w, )/! con w costante otteniamo 2!c (w, ) "! = c(w, 0 2 )- c(w,0)! la quale, oichè c(w,0) è il costo fisso, fornisce il costo variabile che si sostiene er rodurre 2. O 2 1 V W D 1 2 Profitti e rendita x,

15 In termini grafici, l'integrale di una funzione è dato dall'area sottostante il grafico della funzione, e oichè la curva di offerta O nella figura raresenta il costo marginale come funzione dell'outut, l'area indicata con la lettera W è il costo totale variabile er rodurre 2. Il ricavo 2 2 è raresentato dall'intera area V + W, e il rofitto !c (w, ) " 2 2! = % 2 -! #!c (w, ) & " (! 0 $! ' è l'area V. Il ricavo è stato diviso dunque in costo variabile di roduzione, l'area W, e in rendita (il rofitto, area V ).

CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA

CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA 1 CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA 1. La caratterizzazione dell'equilibrio di mercato Per caratterizzare un mercato di concorrenza erfetta consideriamo un certo numero di imrese che roducono e offrono tutte

Dettagli

L Offerta dell impresa e dell industria

L Offerta dell impresa e dell industria L Offerta dell imresa e dell industria Studiamo l offerta dell imresa nel mercato di concorrenza erfetta Un mercato caratterizzato da concorrenza erfetta se: 1-I I rezzi sono fissi: l imresa non è in grado

Dettagli

ESERCITAZIONE 4: MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA

ESERCITAZIONE 4: MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA ESERCITAZIONE 4: MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA Esercizio : Scelta ottimale di un monoolista e imoste Si consideri un monoolista con la seguente funzione di costo totale: C ( ) = 400 + + 0 0 La domanda

Dettagli

LE FUNZIONI ECONOMICHE

LE FUNZIONI ECONOMICHE M A R I O G A R G I U L O LE FUNZIONI EONOMIHE APPLIAZIONE DELL ANALISI MATEMATIA FUNZIONI EONOMIHE L economia è lo studio di come imiegare, con maggior convenienza, il denaro di cui si disone er raggiungere

Dettagli

Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo periodo

Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo periodo Corso di Economia Politica rof. S. Paa Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo eriodo Facoltà di Economia Università di Roma La Saienza L equilibrio tra domanda e offerta Sovraoniamo

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 17 Offerta dell industria

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 17 Offerta dell industria UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 17 Offerta dell industria Prof. Gianmaria Martini Offerta di un industria concorrenziale Ricordiamo che l industria è

Dettagli

Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza perfetta

Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza perfetta Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza erfetta Giusee Vittucci Marzetti 17 febbraio 2017 a domanda di lavoro in concorrenza erfetta a domanda di lavoro è una domanda di tio

Dettagli

Principi di Economia - Microeconomia Esercitazione 5 Efficienza, Benessere e Monopolio Soluzioni

Principi di Economia - Microeconomia Esercitazione 5 Efficienza, Benessere e Monopolio Soluzioni Princii di Economia - Microeconomia Esercitazione 5 Efficienza, Benessere e Monoolio oluzioni aria Vigani Marzo 2017 1. Mostrare graficamente il surlus di consumatori e roduttori in un singolo mercato

Dettagli

CAPITOLO 12 MONOPOLIO. Monopolio = forma di mercato in cui un unico venditore offre un prodotto per il quale non esistono stretti sostituti.

CAPITOLO 12 MONOPOLIO. Monopolio = forma di mercato in cui un unico venditore offre un prodotto per il quale non esistono stretti sostituti. Caitolo Monoolio agina CAPITOLO MONOPOLIO Monoolio forma di mercato in cui un unico venditore offre un rodotto er il quale non esistono stretti sostituti. Non uò iù valere l iotesi di rice-taking, erché

Dettagli

Il monopolio Approfondimenti

Il monopolio Approfondimenti 1 Il monoolio Arofondimenti 1. Introduzione Si è visto nel caitolo recedente che il monoolista realizza un livello di outut a cui corrisonde un rezzo sul mercato sueriore al costo marginale. Non desta

Dettagli

La perdita secca di monopolio.

La perdita secca di monopolio. La erdita secca di monoolio. La erdita secca di monoolio. Consideriamo il caso generale in cui si abbia una funzione di domanda inversa di mercato =a-b ed una funzione di offerta =c+d Va notato che la

Dettagli

VI SETTIMANA: 16) LEZIONE MONOPOLIO

VI SETTIMANA: 16) LEZIONE MONOPOLIO MONOPOLIO Introduciamo la funzione ricavo come: R Cerchiamo il ricavo marginale definito come : R Per iccole variazione delle uantità e dei rezzi il ricavo diventa: R' ( + )( + ) + + + Sottraendo R da

Dettagli

IL COMPORTAMENTO DEL MONOPOLISTA

IL COMPORTAMENTO DEL MONOPOLISTA IL COMPORTAMENTO DEL MONOPOLISTA Discriminazione di rezzo: il monoolista uò vendere la stessa merce a rezzi diversi a consumatori (o grui di consumatori) diversi Discriminazione di rezzo di rimo grado

Dettagli

x. Il surplus del consumatore è dato dall area del triangolo ACE = 312, 5

x. Il surplus del consumatore è dato dall area del triangolo ACE = 312, 5 Esercizi sulle Forme di mercato. Siano note le seguenti funzioni di domanda/offerta: x = 6,6 x = 80 4 a. determinare l equilibrio b. chiarire qual è il valore dell elasticità dell offerta al rezzo c. determinare

Dettagli

TECNOLOGIA E PRODUZIONE

TECNOLOGIA E PRODUZIONE TECNOOGIA E PRODUZIONE Fattori: avoro () : ore di lavoro imiegate Caitale () : fattori di roduzione che durano nel temo Tecnologia: Possibilità di combinazione dei fattori e er rodurre TECNOOGIA FATTORI

Dettagli

Ma il costo marginale è pari al costo del lavoro per unità di prodotto, ovvero al rapporto tra produttività marginale e salario unitario.

Ma il costo marginale è pari al costo del lavoro per unità di prodotto, ovvero al rapporto tra produttività marginale e salario unitario. Caitolo 4 Il fattore lavoro agina CAPITOO 4 I FATTORE AVORO Nel breve eriodo (solo il fattore lavoro variabile) l imresa uguaglia il costo marginale al ricavo marginale. Ma il costo marginale è ari al

Dettagli

Lezione 14 Il mercato e il prezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta

Lezione 14 Il mercato e il prezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta Corso di Scienza Economica (Economia Politica) rof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Il mercato e il rezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo

Dettagli

ESERCITAZIONE 5: ESERCIZI DI RIPASSO

ESERCITAZIONE 5: ESERCIZI DI RIPASSO Microeconomia CLEA A.A. 00-00 ESERCITAZIONE 5: ESERCIZI DI RIPASSO Esercizio 1: Scelte di consumo (beni comlementari) Un consumatore ha referenze raresentate dalla seguente funzione di utilità: U (, )

Dettagli

Principi di Economia I - Microeconomia Esame

Principi di Economia I - Microeconomia Esame Princii di Economia I - Microeconomia Esame Giusee Vittucci Marzetti Diartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione

Dettagli

Le origini della VIA

Le origini della VIA Le origini della VIA il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato Il modello del flusso circolare domanda di beni e servizi offerta di beni e servizi sese er consumi consumatori mercato

Dettagli

Per sostituire il valore di p, abbiamo bisogno della funzione di domanda inversa: Sostituendo nell espressione del ricavo totale otteniamo:

Per sostituire il valore di p, abbiamo bisogno della funzione di domanda inversa: Sostituendo nell espressione del ricavo totale otteniamo: Esercizio 1 a) La condizione che massimizza il ro tto è C 0 = R 0 ; ma stavolta, al contrario di uanto accade in concorrenza, il ricavo marginale non è iù ari al rezzo. La funzione di ricavo totale è data

Dettagli

Le origini della VIA. Il modello del flusso circolare. La domanda del mercato. Il surplus del consumatore

Le origini della VIA. Il modello del flusso circolare. La domanda del mercato. Il surplus del consumatore Il modello del flusso circolare domanda di beni e servizi offerta di beni e servizi Le origini della VIA sese er consumi rodotti ricavi consumatori roduttori il sistema economico neoclassico e il fallimento

Dettagli

Classificazione degli strumenti di politica commerciale

Classificazione degli strumenti di politica commerciale Classificazione degli strumenti di olitica commerciale Strumenti di olitica commerciale Contrazione del commercio Esansione del commercio Prezzo Quantità Prezzo Quantità Dazio alle imortazioni Quote, Limitazioni

Dettagli

Domanda e Offerta di mercato

Domanda e Offerta di mercato Domanda e Offerta di mercato 1. Definizione di Mercati Cometitivi 2. La Funzione di Domanda di Mercato 3. La Funzione di Offerta di Mercato 4. Equilibrio e sue caratteristiche 5. L Elasticità 6. Esercizi

Dettagli

Domanda (D) = Offerta (S, da supply )

Domanda (D) = Offerta (S, da supply ) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 10 Euilibrio di mercato Prof. Gianmaria Martini Euilibrio di mercato Un mercato è in euilibrio uando la uantità domandata

Dettagli

Principi di Economia Microeconomia. Esercitazione 1 Domanda, Offerta ed Equilibrio. Soluzioni

Principi di Economia Microeconomia. Esercitazione 1 Domanda, Offerta ed Equilibrio. Soluzioni Princii di Economia Microeconomia Esercitazione 1 Domanda, Offerta ed Equilibrio Soluzioni Maria Tsouri Novembre 1 1. Raresentate graficamente le seguenti funzioni di domanda e di offerta: (a) d =1-P Calcoliamo

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 1 Equilibrio di mercato ed elasticità

ESERCITAZIONE N. 1 Equilibrio di mercato ed elasticità MICROCONOMIA CLA A.A. 003-004 ocente: Giacomo Calzolari RCITAZION N. quilibrio di mercato ed elasticità RCIZIO : quilibrio di mercato e sostamenti delle curve La quantità domandata di un certo bene è descritta

Dettagli

Domanda e Offerta Viki Nellas

Domanda e Offerta Viki Nellas omanda e Offerta Viki Nellas Esercizio 1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato er un dato bene sono risettivamente: d 50 2 e s 10 a) eterminate il rezzo e la quantità di equilibrio. b) eterminate

Dettagli

Tassazione e distribuzione del reddito

Tassazione e distribuzione del reddito CAPITL 14 Tassazione e distribuzione del reddito Un esemio Suoniamo che il rezzo di una bottiglia di vino sia ari a 10 euro. Lo Stato introduce un imosta di 1 euro alla bottiglia, che viene agata dal roduttore

Dettagli

7 a Esercitazione: soluzione

7 a Esercitazione: soluzione 7 a Esercitazione: soluzione Corso di Microeconomia A K, a.a. 2009 2010 Monica Bonacina (monica.bonacina@unibocconi.it) Corso di Microeconomia L Z, a.a. 2009 2010 Stefania Migliavacca (stefania.migliavacca@enicororateuniversity.eni.it)

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale Economia olitica Appunti delle lezioni Massimo Carboni L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale Inquadramento generale L obiettivo di questo capitolo è quello di esaminare come le imprese

Dettagli

CAPITOLO 11 CONCORRENZA PERFETTA. Perché assumiamo che l obiettivo dell impresa sia la massimizzazione del profitto economico?

CAPITOLO 11 CONCORRENZA PERFETTA. Perché assumiamo che l obiettivo dell impresa sia la massimizzazione del profitto economico? Caitolo Concorrenza erfetta agina CAPITOLO CONCORRENZA PERFETTA Perché assumiamo che l obiettivo dell imresa sia la massimizzazione del rofitto economico? erché il caitalismo si descrive rorio come valorizzazione

Dettagli

Principi di Economia - Microeconomia Esercitazione 2 Domanda, offerta ed equilibrio di mercato Soluzioni

Principi di Economia - Microeconomia Esercitazione 2 Domanda, offerta ed equilibrio di mercato Soluzioni Princii di Economia - Microeconomia Esercitazione 2 Domanda, offerta ed equilibrio di mercato Soluzioni Daria Vigani Febbraio 2014 1. Assumiamo la seguente funzione di domanda di mercato er il gelato:

Dettagli

Principi di Economia I - Microeconomia Esame

Principi di Economia I - Microeconomia Esame Princii di Economia I - Microeconomia Esame Giusee Vittucci Marzetti iartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione 13

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Raffaele Paci. Cap 14 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale

Economia Politica. Appunti delle lezioni Raffaele Paci. Cap 14 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale Economia olitica Appunti delle lezioni Raffaele aci testo di riferimento: Mankiw, rincipi di economia, 3 ed., 2, Zanichelli Cap 1 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale Inquadramento generale

Dettagli

TFA A048. Matematica applicata. Incontro del 28 aprile 2014, ore 15-17

TFA A048. Matematica applicata. Incontro del 28 aprile 2014, ore 15-17 TFA A048. Matematica alicata Incontro del 8 arile 04, ore 5-7 Aunti di didattica della matematica alicata all economia e alla finanza. Alicazioni dell analisi (funzioni in iù variabili) a roblemi di Economia

Dettagli

CAUSE DI FALLIMENTO DEL MERCATO

CAUSE DI FALLIMENTO DEL MERCATO CAUSE DI FALLIMENTO DEL MERCATO A. Mercati non concorrenziali 1. Scarsa numerosità degli oeratori 2. Rendimenti di scala crescenti 3. Barriere o costi di entrata e uscita 4. Presenza di accordi e intese

Dettagli

Domanda aggregata, offerta aggregata ed equilibrio macroeconomico in presenza di prezzi variabili

Domanda aggregata, offerta aggregata ed equilibrio macroeconomico in presenza di prezzi variabili Esercizio n. 1.1 Caitolo 8 Domanda aggregata, offerta aggregata ed equilibrio macroeconomico in resenza di rezzi variabili Sezione Prima Derivazione ed elasticità della curva della domanda aggregata (AD)

Dettagli

Le principali forme di mercato. Offerta. Molti operatori. Pochi operatori. Concorrenza libera. Oligopsonio. Monopsonio

Le principali forme di mercato. Offerta. Molti operatori. Pochi operatori. Concorrenza libera. Oligopsonio. Monopsonio Forme di mercato rof. Laura Gabrielli Estimo ed esercizio professionale a.a. 2004/05 Le principali forme di mercato Offerta Molti operatori ochi operatori Un solo operatore Domanda Molti operatori ochi

Dettagli

Massimizzazione del profitto e offerta concorrenziale

Massimizzazione del profitto e offerta concorrenziale Massimizzazione del profitto e offerta concorrenziale Quale quantità produrre? In che modo l impresa sceglie il livello di produzione che massimizza il profitto. Come le scelte di produzione delle singole

Dettagli

ESERCITAZIONE 5: POLITICHE ECONOMICHE IN MERCATI CONCORRENZIALI, MONOPOLIO NATURALE E TEORIA DEI GIOCHI

ESERCITAZIONE 5: POLITICHE ECONOMICHE IN MERCATI CONCORRENZIALI, MONOPOLIO NATURALE E TEORIA DEI GIOCHI MICROECONOMIA CEA A.A. 00-004 EERCITAZIONE 5: POITICHE ECONOMICHE IN MERCATI CONCORRENZIAI, MONOPOIO NATURAE E TEORIA DEI GIOCHI Esercizio 1: Politiche economiche in mercati concorrenziali Consideriamo

Dettagli

Microeconomia Errata corrige capitoli 1, 2, 3, 4

Microeconomia Errata corrige capitoli 1, 2, 3, 4 Microeconomia Errata corrige caitoli 1, 2, 3, 4 Stefano Staffolani Caitolo 1 Pag. 2, ultimo aragrafo: Le imrese roducono beni e servizi grazie utilizzando... Le imrese roducono beni e servizi utilizzando

Dettagli

Capitolo Ventitrè. Offerta nel breve. Offerta dell industria. Offerta di un industria concorrenziale Offerta impresa 1 Offerta impresa 2 p

Capitolo Ventitrè. Offerta nel breve. Offerta dell industria. Offerta di un industria concorrenziale Offerta impresa 1 Offerta impresa 2 p Caitolo Ventitrè Offerta dell industria Offerta dell industria concorrenziale Come si combinano le decisioni di offerta di molte imrese singole in un industria concorrenziale er costituire l offerta di

Dettagli

LA DOMANDA DI MERCATO

LA DOMANDA DI MERCATO LA DOMANDA DI MERCATO Finora ci siamo occuati della scelta dell individuo, ora vogliamo esaminare come si determina la domanda di mercato di un bene. Domande individuali: x i 1 ( 1, 2, y i ) i= 1,...n

Dettagli

ELEMENTI DI MICROECONOMIA PER L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA

ELEMENTI DI MICROECONOMIA PER L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA ELEMENTI DI MICROECONOMI PER L'PPLICZIONE DELL'NLISI LL'ECONOMI 1. LE FUNZIONI DI DOMND E DI OFFERT Si assume di dover osservare le vicende del mercato di un certo bene in un determinato eriodo di temo.

Dettagli

LA FUNZIONE DI DOMANDA

LA FUNZIONE DI DOMANDA 1 LA FUNZIONE DI DOMANDA La domanda individuale di merci Finora abbiamo imlicitamente assunto che al rezzo di mercato l'imrenditore sia semre in grado di vendere la quantità di merce che massimizza il

Dettagli

Principi di Economia I - Microeconomia Esame

Principi di Economia I - Microeconomia Esame Princii di Economia I - Microeconomia Esame Giusee Vittucci Marzetti Diartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-icocca Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione 3

Dettagli

Principi di Economia I - Microeconomia Esame

Principi di Economia I - Microeconomia Esame Princii di conomia - Microeconomia same Giusee Vittucci Marzetti iartimento di ociologia e Ricerca ociale Università degli tudi di Milano-Bicocca orso di Laurea in cienze dell Organizzazione 4 icembre

Dettagli

Economia regionale. Analisi dei processi localizzativi. Modelli economici regionali e analisi dell interazione spaziale

Economia regionale. Analisi dei processi localizzativi. Modelli economici regionali e analisi dell interazione spaziale Economia regionale Analisi dei rocessi localizzativi Modelli economici regionali e analisi dell interazione saziale Sviluo economico regionale e analisi delle olitiche regionali Il concetto di sazio Sazio

Dettagli

Si definisce costo di produzione l insieme di tutte le spese che l impresa deve sopportare per ottenere una certa quantità di prodotto.

Si definisce costo di produzione l insieme di tutte le spese che l impresa deve sopportare per ottenere una certa quantità di prodotto. Capitolo 11 I CSTI E I RICAVI DI RDUZINE 1 Nozione Si definisce costo di produzione l insieme di tutte le spese che l impresa deve sopportare per ottenere una certa quantità di prodotto. 2 Tipi di costo

Dettagli

Mario Gilli LEZIONE 13 LA CONCORRENZA. ed efficienza. Lezione 13 1

Mario Gilli LEZIONE 13 LA CONCORRENZA. ed efficienza. Lezione 13 1 LEZIONE 13 Equilibrio in concorrenza eretta ed eicienza LA CONCORRENZA ERFETTA 1 2 3 4 5 6 Lezione 13 1 7 8 9 10 Un mercato di concorrenza eretta: Le caratteristiche Consumatori e roduttori non hanno alcun

Dettagli

IMPRESE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE. Capitolo 14

IMPRESE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE. Capitolo 14 IMPRESE IN UN MERCATO CONCORRENZIALE Capitolo 14 Il significato della concorrenza Un mercato perfettamente concorrenziale ha le seguenti caratteristiche: Sul mercato sono presenti molti venditori e compratori.

Dettagli

I p. I teoremi dell'economia del benessere. Politica economica CLEC/M Efficienza paretiana e concorrenza perfetta.

I p. I teoremi dell'economia del benessere. Politica economica CLEC/M Efficienza paretiana e concorrenza perfetta. Efficienza aretiana e concorrenza erfetta lberto agnai Università G. D nnunzio Facoltà di Economia htt://bagnai.org Efficienza ed equità: il criterio aretiano I due teoremi dell economia del Le iotesi

Dettagli

SCELTA DEL CONSUMATORE

SCELTA DEL CONSUMATORE SCELT DEL CONSUMTORE Preferenze Cosa vorrebbe l individuo Vincolo di ilancio Cosa uò fare l individuo La decisione Cosa l individuo effettivamente fa N: ssioma di Razionalità Individuale PREFERENZE Iotesi:

Dettagli

Economia Politica. Cap 13 I costi di produzione. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Cap 13 I costi di produzione. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 13 I costi di produzione IMPRESE E SETTORI INDUSTRIALI In questo

Dettagli

Offerta e Rendimenti di Scala in Concorrenza Perfetta

Offerta e Rendimenti di Scala in Concorrenza Perfetta Offerta e Rendimenti di Scala in Concorrenza Perfetta Maria-Augusta Miceli Diartimento di Economia e Diritto Università di Roma "La Saienza" Lezioni di Economia Industriale March 17, 216 Abstract L obiettivodiuestocaitoloèilraortotralafunzione

Dettagli

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Premessa Studiando la curva di offerta e di domanda di un bene abbiamo visto che venditori e consumatori hanno la necessità di incontrarsi per vendere e

Dettagli

Concorrenza perfetta. Prof.ssa Talamo

Concorrenza perfetta. Prof.ssa Talamo Concorrenza perfetta Prof.ssa Talamo 1 Obiettivi di Apprendimento 1. Definire i mercati di Concorrenza Perfetta; 2. Spiegare la ragione per cui un impresa perfettamente concorrenziale sceglie di produrre

Dettagli

Organizzazione del sistema economico & mercato

Organizzazione del sistema economico & mercato Organizzazione del sistema economico & mercato Parte Prima: Problemi e Intuizioni (60 ) Parte econda: Arofondimenti tecnici (120 ) Parte Terza: Alicazioni e verifica (60 ) Lezione 2: Parte Prima Problemi

Dettagli

APPELLO DI MICROECONOMIA II DEL Parte del Prof. Cipriani

APPELLO DI MICROECONOMIA II DEL Parte del Prof. Cipriani PPELLO DI MICROECONOMI II DEL 6.0.00 Parte del Prof. Ciriani Risondere alle seguenti domande. Temo concesso: ora ) Si consideri un sistema economico di uro scambio formato da due consumatori e e due beni

Dettagli

Elementi di Economia I

Elementi di Economia I Elementi di Economia I 7. Efficienza e benessere nei mercati erfettamente concorrenziali Giusee Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea in ociologia iartimento di ociologia e Ricerca ociale Università degli

Dettagli

Gli effetti delle imposte

Gli effetti delle imposte LEZIONE 4 Equilibrio in concorrenza erfetta, efficienza e interventi sul mercato ARGOMENTI I QUETA LEZIONE In questa lezione utilizziamo gli strumenti introdotti er analizzare l efficienza er studiare

Dettagli

OLIGOPOLIO Sul mercato è presente un numero N di imprese N non è cosìgrande da poter giustificare l assunzione che le decisioni delle imprese non

OLIGOPOLIO Sul mercato è presente un numero N di imprese N non è cosìgrande da poter giustificare l assunzione che le decisioni delle imprese non OLIGOPOLIO Sul mercato è resente un numero N di imrese N non è cosìgrande da oter giustificare l assunzione che le decisioni delle imrese non hanno influenza sul rezzo di mercato La concorrenza monoolistica

Dettagli

Il Comportamento del Consumatore. Le curve di reddito consumo o curve di Engel 56EAI

Il Comportamento del Consumatore. Le curve di reddito consumo o curve di Engel 56EAI Il Comortamento del Consumatore Le curve di reddito consumo o curve di Engel 56EAI Effetto Reddito Effetto Sostituzione Effetto Comlessivo y x 1 x 3 x 57EAI x= x 3 -x 1 Effetto Reddito Effetto Sostituzione

Dettagli

Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta

Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta Caratteristiche della concorrenza perfetta La concorrenza perfetta è una forma di mercato dove: 1. Agisce un numero molto grande di produttori; 2.

Dettagli

Variazione della funzione di domanda: aumento del reddito. Come la rappresentiamo? Quando Q=0 P=5 (intercetta sull asse del prezzo)

Variazione della funzione di domanda: aumento del reddito. Come la rappresentiamo? Quando Q=0 P=5 (intercetta sull asse del prezzo) Variazione della funzione di domanda: aumento del reddito Funzione di domanda D 0 : = - funzione di domanda) (A arità di altre determinanti della Come la raresentiamo? uando =0 = (intercetta sull asse

Dettagli

Principi di Economia I

Principi di Economia I Princii di conomia I 8. fficienza e benessere nei mercati erfettamente concorrenziali Giusee Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea in ociologia iartimento di ociologia e Ricerca ociale Università degli tudi

Dettagli

Capitolo 7. La concorrenza perfetta

Capitolo 7. La concorrenza perfetta Capitolo 7 La concorrenza perfetta La concorrenza perfetta è una delle possibili strutture di mercato Struttura di mercato: tutte le caratteristiche di un mercato che influenzano il comportamento degli

Dettagli

Classificazione degli strumenti di politica commerciale

Classificazione degli strumenti di politica commerciale Classificazione degli strumenti di olitica commerciale Strumenti di olitica commerciale Contrazione del commercio Esansione del commercio Prezzo Quantità Prezzo Quantità Dazio alle imortazioni Quote, Limitazioni

Dettagli

Sia dato un corpo su cui agisce una forza. Supponiamo che inizialmente il corpo sia fermo, dalla relazione

Sia dato un corpo su cui agisce una forza. Supponiamo che inizialmente il corpo sia fermo, dalla relazione Lavoro ed energia Sia dato un coro su cui agisce una forza. Suoniamo che inizialmente il coro sia fermo, dalla relazione F = ma doo un certo intervallo di temo in cui la forza agisce sull oggetto, il coro

Dettagli

Capitolo 9 Concorrenza perfetta e monopolio perfetto: i casi limite di struttura di mercato

Capitolo 9 Concorrenza perfetta e monopolio perfetto: i casi limite di struttura di mercato Capitolo 9 Concorrenza perfetta e monopolio perfetto: i casi limite di struttura di mercato Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia,

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Raffaele Paci

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Raffaele Paci Economia olitica Appunti delle lezioni Raffaele aci testo di riferimento: Mankiw, rincipi di economia, 3 ed., 2, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo in esame

Dettagli

Economia Politica (M-Z)

Economia Politica (M-Z) Economia Politica (M-Z) Marco Grazzi Settimana IV Corso di Laurea in Scienze Sociali e del Servizio Sociale Corso B (M-Z) Anno Accademico 2010/11 Contatti email: marco.grazzi@sssu.it (mettere [ECOPOL]

Dettagli

Le imprese nei mercati concorrenziali

Le imprese nei mercati concorrenziali Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:

Dettagli

Tre tipi di Sistema Un richiamo

Tre tipi di Sistema Un richiamo Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Programma: a che unto siamo? Lezioni 25-26 2010 re tii di Sistema Un richiamo Un aio di riferimenti matematici Sistema isolato:

Dettagli

2 Le fluttuazioni economiche: domanda e offerta aggregata

2 Le fluttuazioni economiche: domanda e offerta aggregata 2 Le fluttuazioni economiche: domanda e offerta aggregata 2.1 Crescita economica e fluttuazioni È tradizione suddividere la Macroeconomia in due cami di studio distinti: la crescita e le fluttuazioni.

Dettagli

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del

Dettagli

TEORIE NON TRADIZIONALI DEI PREZZI

TEORIE NON TRADIZIONALI DEI PREZZI 1 TEORIE NON TRADIZIONALI DEI PREZZI Prezzi non cometitivi: come si formano? Nella imostazione teorica fin qui seguita il soddisfacimento della condizione di rimo ordine er il massimo rofitto, l uguaglianza

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 1 a 4 Integrazione Domanda 1 La frontiera delle possibilità di produzione si sposta verso destra a

Dettagli

Capitolo 11 Concorrenza perfetta

Capitolo 11 Concorrenza perfetta Capitolo 11 Concorrenza perfetta Concorrenza perfetta Le caratteristiche del mercato molti acquirenti e venditori nessuna azione di un singolo ha effetto sul prezzo di mercato le imprese sono price taker

Dettagli

Capitolo 1 Esercizi svolti

Capitolo 1 Esercizi svolti Caitolo 1 sercizi svolti sercizio 1.1 Il mercato del frumento oera in condizioni di concorrenza erfetta e le curve di domanda e offerta sono: = 1500-5 = 600 + 4 dove è esresso in /quintali e in milioni

Dettagli

Esempio Le preferenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U = x 1 x 2. Il suo reddito è pari a 400 con p 1 = 4 e p 2 = 10.

Esempio Le preferenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U = x 1 x 2. Il suo reddito è pari a 400 con p 1 = 4 e p 2 = 10. 4. Effetto reddito ed effetto sostituzione Esemio Le referenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U. Il suo reddito è ari a 400 con 4 e 0. a) Determinare la scelta ottima e come

Dettagli

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla

Dettagli

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.

Dettagli

L offerta della singola impresa: l impresa e la massimizzazione del profitto

L offerta della singola impresa: l impresa e la massimizzazione del profitto L offert dell singol imres: l imres e l mssimizzzione del rofitto Qundo un imres ot er un ino di roduzione sceglie un certo livello di inut che le grntisc un dto outut L scelt del ino di roduzione h l

Dettagli

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Microeconomia rof. Barigozzi ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Si immagini un individuo che ha a disosizione un budget di 500 euro e deve decidere come allocare tale budget tra un bene, che ha un

Dettagli

CAPITOLO 9. La concorrenza perfetta

CAPITOLO 9. La concorrenza perfetta CAPITOLO 9 La concorrenza perfetta 1 Mercati di concorrenza perfetta Un mercato di concorrenza perfetta è composto da imprese che producono beni identici e che vendono allo stesso prezzo. Il volume di

Dettagli

NOTE INTEGRATIVE DELLE LEZIONI LA DISCRIMINAZIONE PERFETTA DEI PREZZI. Docente: Marianna Succurro

NOTE INTEGRATIVE DELLE LEZIONI LA DISCRIMINAZIONE PERFETTA DEI PREZZI. Docente: Marianna Succurro NOTE INTEGRATIVE DELLE LEZIONI LA DISCRIMINAZIONE PERFETTA DEI PREZZI Docente: Marianna Succurro m.succurro@unical.it Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza G. Anania Università della Calabria

Dettagli

Principi di Economia I

Principi di Economia I Princii di Economia I 9. Ricerca del rofitto e mano invisibile Giusee Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea in Sociologia Diartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca

Dettagli

Esercitazione 10 marzo 2010 Cap. 6, 7, 8 Multiple Choice Cap. 6

Esercitazione 10 marzo 2010 Cap. 6, 7, 8 Multiple Choice Cap. 6 Esercitazione 10 marzo 2010 Cap. 6, 7, 8 Multiple Choice Cap. 6 1. La disponibilità a pagare di Peppe per l acquisto di un CD musicale è 12 euro. Questo significa che: a. 12 euro è il prezzo di mercato

Dettagli

Capitolo 14 I mercati dei fattori Lavoro

Capitolo 14 I mercati dei fattori Lavoro Capitolo 14 I mercati dei fattori Lavoro LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA La massimizzazione del profitto guida le scelte dell impresa nella scelta del livello

Dettagli

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria)

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria) Esercitazioni di Economia olitica (Microeconomia) gaetano.lisi@unicas.it SURLUS, EFFIIENZA E ERITA NETTA (brevi richiami di teoria) Il surplus totale è la somma del surplus del compratore e del surplus

Dettagli

Monopolio Esercizio 1

Monopolio Esercizio 1 onopolio Esercizio La curva di domanda di un monopolista è 000. La funzione dei suoi costi totali è 7.5 + 00 + 00 a) Determinate le curve del ricavo medio e marginale di questa impresa e rappresentatele

Dettagli

OFFERTA DELL IMPRESA

OFFERTA DELL IMPRESA Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SETTIMA SETTIMANA OFFERTA DELL IMPRESA Ipotizziamo di essere in regime di concorrenza

Dettagli

LEZIONE 17: BARRIERE NON TARIFFARIE

LEZIONE 17: BARRIERE NON TARIFFARIE LEZIONE 7: BARRIERE NON TARIFFARIE CONTINGENTAMENTO DEF Effetti di euilibrio arziale Confronto tra Dazio e Quota (concorrenza erfetta) Confronto tra Dazio e Quota (monoolio) Tariffication nell Uruguay

Dettagli

Microeconomia A-K, Prof Giorgio Rampa a.a

Microeconomia A-K, Prof Giorgio Rampa a.a APPELLO DI MICROECONOMIA A-K, 10 LUGLIO 2013 1 TURNO FILA 1 Svolgimento Rispondere ai 10 quesiti contenuti nelle sezioni A e B (punteggio per ogni risposta tra zero e uno: su questa parte occorre ottenere

Dettagli

Misure dei costi. costi fissi: i costi che non variano al modificarsi della quantità prodotta. costi variabili: i costi che variano al

Misure dei costi. costi fissi: i costi che non variano al modificarsi della quantità prodotta. costi variabili: i costi che variano al Misure dei costi costi fissi: i costi che non variano al modificarsi della quantità prodotta costi fissi e variabili costi variabili: i costi che variano al modificarsi della quantità prodotta Nel breve

Dettagli

Introduzione all Oligopolio

Introduzione all Oligopolio SUN - Economia Politica - 1 a Cattedra 27 maggio 2012 Definizione di mercato Oligopolistico L oligopolio è una forma di mercato intermedia tra la libera concorrenza e il monopolio, in essa l offerta è

Dettagli