Organizzazione del sistema economico & mercato
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- Arrigo Franco
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1 Organizzazione del sistema economico & mercato Parte Prima: Problemi e Intuizioni (60 ) Parte econda: Arofondimenti tecnici (120 ) Parte Terza: Alicazioni e verifica (60 ) Lezione 2: Parte Prima Problemi e intuizioni Perché esistono i mercati Quali sono le caratteristiche fondamentali del mercato Le recondizioni er l esistenza di un mercato omanda e Offerta Riferimenti: Frank, Caitolo 2 Per esercitarsi: omande 2, 4, 5, 7-10 Problemi 5, 6, 10-15,
2 1. Perché esistono i mercati? Punto 1: Per risolvere alcune roblematiche fondamentali che ogni organizzazione economica deve affrontare Punto 2: Per effetto del contrasto fra bisogni umani (desideri) e disonibilità di risorse, che orta al tema scarsità-efficienza; e imlica la secializzazione delle attività e divisione del lavoro Punto 1: I roblemi dell Organizzazione Economica Che cosa (quanto) rodurre? Come rodurre? Per chi rodurre? 2
3 Punto 1: Le ossibili organizzazioni del sistema economico L evoluzione delle società imlica la secializzazione delle attività da cui consegue la necessità dello scambio er coordinare le attività roduttive al soddisfacimento dei bisogni individuali La coordinazione dello scambio uò avvenire sostanzialmente in tre modi alternativi Punto 1: Le ossibili organizzazioni del sistema economico Economia di mercato Economia ianificata Economia mista Fondata sulla libera interazione di famiglie ed imrese, regolata attraverso il meccanismo dei rezzi Gestita interamente dallo tato che decide l allocazione e la distribuzione delle risorse Forma intermedia ai due casi recedenti 3
4 Peculiarità dell economia di mercato Vantaggi Automatismo degli aggiustamenti Efficiente allocazione delle risorse vantaggi Produzione di beni in quantità non confacenti alla desiderabilità sociale Eccessivo eso di interessi individualistici o materialisti Concentrazioni di imrese Peculiarità dell economia ianificata Vantaggi Bassi livelli di disoccuazione ecifica attenzione alla distribuzione del reddito vantaggi Uso inefficiente delle risorse Riduzione della libertà individuale ifficoltà nella definizione degli incentivi individuali Peso eccessivo della burocrazia 4
5 Punto 2: carsità, efficienza e divisione del lavoro La scarsità è il riflesso della inadeguatezza nella disonibilità delle risorse in raorto ai desideri-bisogni umani, a cui consegue la necessità di scegliere fra usi alternativi. Quando le risorse scarse vengono utilizzate al meglio, ossia senza srechi, si raggiunge l efficienza In una società evoluta, la divisione del lavoro, che è una forma articolare di secializzazione, è un ossibile mezzo er raggiungere l efficienza. Punto 2: ivisione del lavoro La divisione del lavoro è un rocesso attraverso il quale un economia suddivide la roduzione di un dato bene/servizio in una serie di attività iù iccole nelle quali ciascun lavoratore si concentra su una arte limitata dell intero rocesso Già nel 1776 Adam mith osservò (nel classico esemio della fabbrica degli silli) che er la roduzione dello sillo si otevano contare 18 mansioni diverse 5
6 Punto 2: ivisione del lavoro La divisione dl lavoro crea vantaggi economici sia a livello microeconomico che macroeconomico: Vantaggi micro: Aumento della roduttività 1. erché il lavoratore fa quello che sa fare meglio 2. erché chi si secializza accumula eserienza e uò innovare 3. erché determina economie di scala Vantaggi macro: Aumento del Pil (osservazione emirica) in termini comarativi redditi alti/bassi in termini comarativi economie aerte/chiuse 2. Caratteri fondamentali del mercato Il mercato è l istituzione economica che coordina in modo automatico, invisibile ed anonimo la domanda (esressione dei bisogni e delle referenze) e l offerta (esressione delle secializzazioni e delle tecnologie roduttive) Il mercato è sostanzialmente un sistema di rezzi fondato su resuosti di volontarietà e fiducia Nelle economie di mercato, esso dovrebbe condurre ad allocazioni efficienti mentre lo tato risolve roblemi distributivi 6
7 3. Presuosti er l esistenza del mercato Il mercato non iove dal cielo ebbene sia un meccanismo di coordinazione abbastanza automatico, richiede comunque delle condizioni che lo ortano a nascere e sviluarsi: Esistenza di un mezzo di scambio affidabile e stabile (moneta) Cometizione (libertà di entrata e uscita) Informazione diffusa anche se non erfetta Istituzioni affidabili (risetto dei contratti, diritti di rorietà) Convenzioni sociali forti (onestà, fiducia, consenso, imegno) Meccanismi di incentivo corretti (legittima redistribuzione delle risorse) 4. omanda e Offerta Ogni mercato richiede la resenza di comratori e venditori che devono accordarsi su un rezzo affinché lo scambio abbia luogo Gli Economisti si riferiscono alle forze combinate dei comratori utilizzando il termine omanda, ed alle forze combinate dei venditori utilizzando il termine Offerta. I rezzi sono l effetto della combinazione di domanda e offerta su ogni mercato. L interretazione del funzionamento dei mercati attraverso schemi di domanda e offerta orta a concludere che i mercati tendono a determinare un rezzo di equilibrio. I cambiamenti nei rezzi sono siegati come risultante di mutamenti sul lato della domanda e/o della offerta 7
8 Mercato dei beni e servizi Beni e servizi Pagamenti er beni e servizi Famiglie Mercato del lavoro Lavoro Pagamenti er lavoro Imrese Mercati finanziari Caitali Pagamenti er caitali 4. omanda e Offerta (ruolo dei rezzi) Quando gli Economisti si riferiscono ad un rezzo, non analizzano questioni come equità e giustizia, ma lo interretano semlicemente come effetto della interazione di domanda e offerta. Quindi: Non vengono esressi giudizi di valore sui livelli dei rezzi (troo alti, troo bassi, troo volatili ) i distingue fra valore d uso e valore di scambio (es. rezzo dei diamanti e rezzo dell acqua): il rezzo riflette il valore di scambio, non il valore d uso I rezzi non sono altro che domanda e offerta 8
9 Lezione 3: Parte econda Arofondimenti eterminanti della domanda e dell offerta Equilibri individuali e di mercato Riferimenti: Frank, Caitolo 2 La domanda La funzione di domanda è la relazione che lega la quantità domandata di un bene al suo rezzo i distingue fra: omanda individuale o del singolo consumatore omanda di mercato che raresenta la somma (o aggregazione) delle domande individuali er ciascun livello di rezzo. 9
10 La domanda In quale quantità verrà acquistato un determinato bene? Legge della domanda e il rezzo aumenta la quantità domandata diminuisce e il rezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta La domanda La funzione di domanda è di norma raresentabile graficamente come una relazione decrescente q 10
11 La domanda di un certo bene diende da altri fattori diversi dal rezzo: le referenze dei consumatori il reddito dei consumatori e la sua distribuzione la resenza di beni comlementari (y) o sostituti (z) con il relativo rezzo asettative tassazione demografia (dimensione del mercato) Q x = f( x, ref, R, distr, y, z, ex, tax, dem) - +?? - + +? + La domanda 0 1 Per effetto di una riduzione del rezzo del bene, la domanda aumenta ostamento lungo la curva di domanda q 0 q 1 q 11
12 La domanda 0 Per effetto del mutamento favorevole di una qualsiasi delle altre determinanti, la domanda aumenta ostamento della curva di domanda q 0 q q L offerta In quale quantità verrà rodotto un determinato bene? Legge dell offerta e il rezzo aumenta la quantità offerta aumenta e il rezzo diminuisce, la quantità offerta diminuisce 12
13 L offerta La funzione di offerta è la relazione che lega la quantità offerta di un bene al suo rezzo i distingue fra: Offerta individuale o del singolo consumatore Offerta di mercato che raresenta la somma (o aggregazione) delle offerte individuali er ciascun livello di rezzo. L offerta La funzione di offerta è di norma raresentabile graficamente come una relazione crescente q 13
14 L offerta di un certo bene diende da altri fattori diversi dal rezzo: i costi di roduzione e tecnologie obiettivi dei roduttori rendimenti di rodotti congiunti (y) o beni sostituti nella roduzione (z) asettative tassazione condizioni meteorologiche Q x = f( x, costi, obiet, y, z, ex, tax, met) ? + L offerta 0 1 Per effetto di una riduzione del rezzo del bene, l offerta diminuisce ostamento lungo la curva di offerta q 1 q 0 q 14
15 L offerta Per effetto del mutamento favorevole di una qualsiasi delle altre determinanti, l offerta aumenta ostamento della curva di offerta q 0 q 1 q Il concetto di equilibrio di mercato In quale quantità verrà acquistato e venduto un bene e a quale rezzo? Il concetto di equilibrio di mercato risonde a tali quesiti. Infatti la condizione di equilibrio è da intendersi come situazione di rioso nella quale si situa il mercato. In assenza di imerfezioni l equilibrio di mercato è tale da assicurare l uguaglianza fra domanda e offerta 15
16 Il concetto di equilibrio e la domanda è maggiore dell offerta: si determinerà una scarsità, il rezzo aumenta finché la scarsità non è eliminata e la domanda è uguale all offerta i raggiunge così l equilibrio e la domanda è minore dell offerta: si determinerà un surlus, il rezzo diminuisce finché il surlus non è eliminato e la domanda è uguale all offerta i raggiunge così l equilibrio Il meccanismo dei rezzi Variazione della domanda a artire da una situazione di equilibrio finché la domanda non eguaglia l offerta finché la domanda non eguaglia l offerta 16
17 Il meccanismo dei rezzi Variazione dell offerta a artire da una situazione di equilibrio finché la domanda non eguaglia l offerta finché la domanda non eguaglia l offerta La determinazione del rezzo 1 ECCEO I OFFERTA e EQUILIBRIO 2 ECCEO I OMANA e è il rezzo di equilibrio Q 17
18 Perché è inefficiente qualsiasi configurazione diversa da q d =q s? = costo di roduzione = surlus roduttore = surlus consumatore + = surlus totale e q e q Perché è inefficiente qualsiasi configurazione diversa da q d =q s? e = costo di roduzione = surlus roduttore = surlus consumatore + = surlus totale q d q s q 18
19 Perché è inefficiente qualsiasi configurazione diversa da q d =q s? = costo di roduzione = surlus roduttore = surlus consumatore + - = surlus totale e q s q d q Variazioni dell equilibrio e variano (cioè si sostano) la curva di domanda la curva di offerta si determina un nuovo equilibrio 19
20 Variazione della domanda in seguito alla variazione di una delle determinanti diverse dal rezzo e c è un aumento della domanda: si determina un eccesso di domanda in corrisondenza del vecchio rezzo, aumentano il rezzo e la quantità di equilibrio e c è una diminuzione della domanda: si determina un eccesso di offerta in corrisondenza del vecchio rezzo, diminuiscono il rezzo e la quantità di equilibrio Effetti di un sostamento della curva di domanda e2 e 2 e1 e 1 h Q e1 Q e2 1 2 Q 20
21 Variazione dell offerta in seguito alla variazione di una delle determinanti diverse dal rezzo e c è un aumento dell offerta: si determina un eccesso di offerta in corrisondenza del vecchio rezzo, diminuisce il rezzo e aumenta la quantità di equilibrio e c è una diminuzione dell offerta: si determina un eccesso di domanda in corrisondenza del vecchio rezzo, aumenta il rezzo e diminuisce la quantità di equilibrio Effetti di uno sostamento della curva di offerta 2 1 e3 e 3 e1 g e 1 O Q e3 Q e1 Q 21
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