ALLEGATO 4: NORME E MODALITA DI PREPARAZIONE AL CRUDO E AL COTTO DEI PASTI.
|
|
- Amanda Spina
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI CADEO Provincia di Piacenza Via Emilia n. 149 cap Tel. (0523) Fax (0523) Codice Fiscale e Partita I.V.A. n comune.cadeo@sintranet.it ALLEGATO 4: NORME E MODALITA DI PREPARAZIONE AL CRUDO E AL COTTO DEI PASTI. La preparazione al crudo degli alimenti deve essere condotta in modo tale da salvaguardare al massimo le caratteristiche igieniche ed organolettiche degli alimenti. Per quanto concerne le norme igienico-sanitarie, si fa riferimento alla Legge 283/62 e suo regolamento di esecuzione n.327/80 e successive modifiche ed integrazioni e ai Regg. CE 852/2004 e 853/2004 e successivi aggiornamenti, oltre che alle ulteriori disposizioni contenute nel presente Capitolato. NORME GENERALI Per pasto a crudo s intende la quantità di derrate alimentari necessaria per la preparazione di un pasto, al netto degli scarti (anche dovuti alla porzionatura al crudo ed al cotto) e/o alla previsione dei cali peso dovuti alle fasi di scongelamento o cottura. Il pasto a crudo comprende i semilavorati ; con quest ultimo termine si intende ogni alimento che ha subito una prima fase di lavorazione (lavaggio, taglio, porzionamento) ed è pronto al consumo previo operazioni di assemblaggio, condimento e cottura, e/o i prodotti da consumarsi crudi. 1. La produzione deve rispettare gli standard igienici previsti dalle leggi vigenti ; 2. I pasti al crudo devono essere consegnati nelle quantità e tipologie merceologiche previste dai menù giornalieri; 3. Tutti gli alimenti deperibili che costituiscono il pasto a crudo devono essere conservati in contenitori a chiusura ermetica, nelle relative celle refrigerate a loro destinate, a temperatura non superiore a +2 C per quanto concerne la carne e non superiore a +4 C per quanto riguarda latticini e prodotti ortofrutticoli. 4. Il quantitativo di ogni alimento preparato corrisponde al peso crudo al netto degli scarti (anche scarti a seguito di porzionatura al crudo e/o al cotto) e/o perdita di peso per scongelamento e/o cottura, da utilizzarsi in ogni singolo plesso per la specifica preparazione e deve corrispondere al numero di utenti previsto in ogni singolo plesso, in relazione alla grammatura stabilita per ogni alimento in funzione della relativa fascia di età ed in relazione al menù. 5. Di ogni alimento refrigerato o surgelato dopo l apertura della confezione (in fase di scongelamento o concia o preparazione o conservazione), deve essere conservata l etichetta originale per almeno 72 ore dalla data di consumo. 6. Gli alimenti deperibili durante la lavorazione non possono soggiornare a temperatura ambiente oltre il tempo strettamente necessario alla loro manipolazione e preparazione. Durante la preparazione, la temperatura degli alimenti non può superare i 10 C. 7. Per la preparazione degli alimenti crudi devono essere utilizzati locali, piani, attrezzature, e utensili distinti, al fine di evitare possibili contaminazioni crociate. 8. Il personale adibito alle preparazioni degli alimenti destinati al pasti al crudo, deve fare uso di abbigliamento idoneo, pulito e guanti monouso ed al caso mascherine monouso. L utilizzo di guanti monouso è obbligatorio nelle operazioni di mondatura e porzionatura delle carni crude, durante preparazione delle verdure destinate al consumo crudo. 9. Il personale non deve effettuare più operazioni contemporaneamente al fine di evitare rischi di contaminazioni crociate. 10. I prodotti devono accedere alla zona di lavorazione privati del loro imballo secondario (cartone, legno) poiché avendo subito numerose manipolazioni nel corso del loro trasferimento dallo stabilimento di produzione fino alla consegna, esso costituisce fonte di microrganismi ed infestanti che si potrebbero diffondere negli ambienti di preparazione, contaminando cibi e attrezzature; 11. Tutte le vivande devono essere cotte in giornata a cura del personale di cucina. 12. Tutti gli alimenti conservati presso le cucine devono essere conservati in ogni momento in perfetto stato di conservazione e di freschezza. 13. I prodotti ortofrutticoli possono soggiornare all interno della cella refrigerata per il tempo utile al raggiungimento del giusto grado di maturazione, se mantenuti in perfetto stato di conservazione 1
2 e freschezza. E vietato conservare i prodotti ortofrutticoli in stato di alterazione, avvizziti, con presenza di muffa o marciume. 14. Tutti gli alimenti devono essere mantenuti nelle confezioni originali (ove applicabile in condizioni di sottovuoto), protetti dall ambiente esterno e con presenza di etichetta originale ed eventuale imballo secondario protettivo. 15. Le carni devono essere mantenute in perfetto stato di conservazione e freschezza, nelle confezioni originali ed accompagnate da etichetta originale. E prevista la preparazione di carni in monoporzione del peso di circa 100g/cad per diete; le carni così prodotte devono essere confezionate sottovuoto ed essere in possesso dei requisiti esplicitati nella normativa di settore, relativamente ad etichettatura, condizioni igienico-sanitarie di produzione e di conservazione ecc. 16. E' tassativamente vietato fumare all'interno della cucina e nei locali di pertinenza delle zone di produzione dei pasti; 17. E' vietata ogni forma di riciclo di alimenti. 18. Non è ammesso detenere ed usare prodotti posteriormente alla data indicata come termine minimo di conservazione. 19. Non è ammesso congelare nessun alimento. 20. Non è ammesso utilizzare materie prime differenti da quelle descritte nelle specifiche tecniche allegate. NORME SPECIFICHE 1. VERDURA FRESCA: la Ditta deve preparare le verdure necessarie alla produzione di passati, brodi o minestroni, alla preparazione di sughi e di quanto occorre per la preparazione dei primi piatti, delle salse, alla preparazioni dei secondi (ingredienti per polpette e polpettoni, per frittate, caprese ecc.) e dei contorni. Le verdure devono essere mondate, lavate e tagliate il giorno stesso del consumo presso le cucine, nelle ore immediatamente precedenti il consumo. E consentita la mondatura e sbucciatura di patate il giorno antecedente al consumo purché siano conservate in acqua leggermente acidulata con limone nella cella refrigerata preposta alla conservazione dei prodotti ortofrutticoli finiti, puliti a temperatura non superiore a +4 C. Il trasporto deve avvenire in contenitori plastici chiusi ermeticamente, idonei per la veicolazione degli alimenti ed ove necessario dotati di griglia sul fondo al fine di impedire il contatto con l acqua residua di scolo. Le verdure devono essere sottoposte ai seguenti tagli (schema non esaustivo): - Carote crude: mondate e lavate tagliate a julienne con disco 2x4 mm o 2x2 mm; - Pomodori: lavati, mondati ed interi; - Zucchine per contorno: a dadini 2x2cm o dischi; - Patate per contorno: a dadini 2x2cm o 3x3cm; - Patate per cottura: lavate e mondate intere; - Insalate, verza: lavate e pretagliate con disco 14 mm o inferiore. - Finocchi crudi: mondati e lavati, pretagliati con disco 2 mm. Alcuni ortaggi necessari alla preparazione della base dei sughi e dei secondi (aglio, cipolla, carote, sedano, prezzemolo, salvia, alloro, rosmarino) e limoni, possono essere consegnati nelle quantità necessarie al fabbisogno presso i singoli plessi scolastici con frequenza settimanale. 2. FRUTTA: Il lavaggio della frutta deve essere effettuato lo stesso giorno del consumo presso le cucine. La frutta lavata deve arrivare alle mense sgrondata e pronta per il consumo. Il trasporto deve avvenire in contenitori plastici chiusi ermeticamente, idonei per la veicolazione degli alimenti ed ove necessario dotati di griglia sul fondo al fine di impedire il contatto del frutto con l acqua residua di scolo. 3. CARNI (avicole, bovine, suine): Le carni destinate alla preparazione di secondi che non richiedono una preparazione in tagli (es. arrosti, lessi, brasati ecc.) devono essere consegnate nelle confezioni originali sottovuoto, singolarmente etichettate in accordo alla normativa di settore. Le carni destinate sia alla preparazione dei secondi sia alla preparazione dei sughi (ad eccezione della carne destinata al sugo per lasagne che deve essere preparata il giorno precedente per consentirne la cottura) devono essere mondate, sgrassate, lavate ed a seconda della preparazione porzionate in bocconcini, in fettine o macinate il giorno stesso della cottura. Le sovracosce e fusi di pollo che necessitano di una messa in concia a secco con aromi (rosmarino, salvia, aglio e sale) possono essere preparate non oltre le 24 ore precedenti il consumo; la preparazione consiste nella mondatura (eliminazione di pelle, piccoli ematomi visibili e capillari), sgrossatura, lavaggio e speziatura con la miscela di aromi precedentemente descritti e conservazione, in confezioni sottovuoto, in apposita cella refrigerata destinata alla conservazione dei semilavorati a base di carne fino al momento dell utilizzo. 2
3 Le lavorazioni e le successive fasi di conservazione devono avvenire nel rigoroso rispetto della catena del freddo. Qualora sia necessario preparare carni bianche e rosse crude nell ambito della stessa giornata lavorativa, devono essere utilizzati utensili e piani di lavoro distinti. Devono essere previste lavorazioni in tempi diversi, facendo precedere ogni operazione da un'adeguata pulizia e sanificazione delle superfici e delle attrezzature. Grammature e specifiche dei tagli di carne: a. fettine per scaloppine, cotoletta, pizzaiola ecc: da tagli di posteriore di vitellone (fesa, noce, scamone, costata), consegnata con grammatura di circa 50 g/cad. b. spezzatino: da tagli di posteriore di vitellone (fesa, scamone, noce), consegnata in cubetti di dimensione pari a circa 3 x 3 cm. c. arrosti e brasati: da posteriore di vitellone (scamone, fesa, noce, sottofesa, costata); d. trito per sughi: da vitellone (reale in percentuale non superiore al 30-40%, per il restante 60-70% posteriore di vitellone); e. trito per hamburger di vitellone: da posteriore di vitellone (costata, noce, fesa, scamone). f. Bocconcini o straccetti: da filetto di pollo o fesa di tacchino, consegnata in cubetti di dimensione pari a circa 3x3 cm. g. Trito per hamburger di tacchino: da sovracoscia di tacchino. h. Trito per polpettone di tacchino: da fesa di tacchino. 4. SURGELATI: tutti i prodotti surgelati devono essere consegnati alle singole cucine in confezioni originali senza preventiva fase di scongelamento. Il trasporto deve avvenire nel pieno rispetto della catena del freddo con mezzi idonei al trasporto dei prodotti surgelati in grado di mantenere la temperatura del prodotto ad un valore non superiore a -18 C. - FORMAGGI E PRODOTTI LATTIERO-CASEARI, SALUMI: Il formaggio destinato alla grattugia, dovrà essere recapitato almeno settimanalmente alle singole cucine e qui grattugiato quotidianamente a cura del personale di cucina (il formaggio destinato ai terminali sarà grattugiato quotidianamente a cura del personale addetto alla preparazione del pasto cotto). Il burro deve essere recapitato preconfezionato dal produttore almeno settimanalmente alle singole cucine. I formaggi da tavola ed i salumi previsti in menù devono essere consegnati pretagliati nei quantitativi necessari al fabbisogno giornaliero, preconfezionati sottovuoto ed etichettati a norma del D.L. 109/92 e successivi aggiornamenti. Gli alimenti così descritti possono essere pretagliati e confezionati non oltre le 24 ore precedenti il consumo. Il quantitativo di ogni alimento preparato corrisponde al peso al netto degli scarti (anche a seguito di porzionatura) da utilizzarsi in ogni singolo plesso e deve corrispondere al numero di utenti previsto in ogni singolo plesso, in relazione alla grammatura stabilita per ogni alimento in funzione della relativa fascia di età ed in relazione al menù. 6. ALIMENTI NON DEPERIBILI (pasta, pelati, olio ecc.): i prodotti non deperibili devono essere recapitati almeno settimanalmente alle cucine. Il quantitativo deve corrispondere al numero di utenti previsto in ogni singolo plesso, in relazione alla grammatura stabilita per ogni alimento in funzione della relativa fascia di età ed in relazione al menù. I prodotti devono essere recapitati nelle confezioni primarie originali del produttore. 7. OVOPRODOTTI: per le preparazioni a base di uovo si deve utilizzare misto di uovo fresco pastorizzato. Gli ovoprodotti devono essere consegnati alle singole cucine il giorno stesso o nelle 24 ore precedenti il consumo. PREPARAZIONE PASTI Non usare prodotti per i quali sia già stato superato il termine minimo di conservazione o la data di scadenza; Evitare qualsiasi possibile contaminazione crociata tra prodotto grezzo e prodotto pulito, lavandosi frequentemente le mani e garantendo la pulizia e disinfezione di superfici ed utensili dopo l uso e prima dell utilizzo; Garantire che tra la lavorazione di un alimento crudo e di un alimento cotto sia effettuata la corretta sanificazione delle superfici, delle attrezzature e degli utensili; Nella manipolazione degli ingredienti effettuare le operazioni più delicate con l ausilio di utensili, evitando in ogni caso la manipolazione con le mani di alimenti pronti al consumo; se questo non è possibile utilizzare le mani dopo opportuna sanificazione; Limitare i tempi di permanenza degli alimenti a temperatura ambiente (Tempo massimo consentito a temperatura ambiente: 1 ora); Procedere a lavorazione di piccoli lotti e mantenere gli ingredienti in cella frigorifera fino al loro utilizzo; 3
4 Prima dell apertura del prodotto in scatola è sempre buona norma pulire il coperchio della confezione per evitare l insudiciamento del contenuto; Utilizzare prevalentemente utensili e contenitori in acciaio; evitare l uso di contenitori in porcellana o vetro al fine di evitare che schegge di materiale possano entrare nell alimento preparato; Utilizzare solo alimenti in confezioni originali e non travasare gli alimenti in contenitori diversi dall originale; Tutte le preparazioni devono svolgersi nello stesso giorno della distribuzione, fatta eccezione per il sugo per lasagne solo se trattati con abbattitore di temperatura (o sistema di raffreddamento rapido) e successivamente refrigerati a +4 C in contenitori coperti per il tempo che intercorre tra preparazione e consumo e comunque non oltre le 24 ore; La macinatura delle carni deve avvenire in tempi il più possibile ravvicinati al consumo; Evitare per quanto possibile l utilizzo di uova fresche ed usare in alternativa prodotto pastorizzato; Dedicare particolare attenzione alla preparazione degli alimenti che non sono destinati a subire trattamenti termici prima del consumo. Per frutta e verdura il lavaggio deve avvenire con abbondante acqua corrente (almeno 4 lavaggi). COTTURA Parecchi alimenti possono arrivare in cucina già facilmente contaminati da microrganismi altamente pericolosi. Le temperature indicate nella tabella successiva sono quelle necessarie per eliminare i batteri ed i parassiti pericolosi: Alimenti Temperature/tempi cottura Batterio eliminato Carne di maiale 68 C per 15 secondi Elimina Trichella Hamburger 68 C per 15 secondi Elimina Escherichia Coli Pollame 74 C per 15 secondi Elimina Salmonella La durata e la temperatura di cottura devono essere sufficienti ad assicurare il raggiungimento della temperatura di pastorizzazione: +75 C per 15 secondi minimo al cuore del prodotto. È necessario rilevare con un termometro a sonda la temperatura al cuore dell alimento a fine cottura; Prima dell utilizzo, sanificare il termometro a sonda con una soluzione di disinfettante opportunamente diluita (vedere istruzioni operative di sanificazione del termometro a sonda); Ricorrere il più possibile a piccole pezzature per i cibi da cuocere; Al fine di evitare la formazione di sostanze prodotte da danno termico, occorre evitare cotture eccessive dei prodotti a base di carne o prodotti da forno per evitare la formazione di parti eccessivamente scure o con bruciature; CONSERVAZIONE PIATTI PRONTI MANTENIMENTO DELL ALIMENTO COTTO AL CALDO: Gli alimenti cotti devono essere conservati alla temperatura di +60/+65 C (valore guida da osservare: 65 C); nel range di temperatura compreso fra 10 e 60 C, i batteri si moltiplicano rapidamente. Il legame caldo non deve essere interrotto nelle fasi di porzionamento, assemblaggio, distribuzione e servizio; Eseguire la distribuzione dei pasti nel tempo più breve possibile, il loro consumo deve avvenire nel tempo inferiore alle 4 ore dal momento della cottura. PORZIONAMENTO E CONFEZIONAMENTO Predisporre il servizio in modo tale da consentire la somministrazione entro un ben definito intervallo dall ultimazione della cottura, in relazione alle attrezzature utilizzate. Porzionare il cibo secondo una grammatura stabilita e mantenerlo alle temperature adeguate; La distribuzione dei pasti deve essere eseguita nel più breve tempo possibile. GESTIONE DEGLI UTENSILI Prima dell utilizzo di utensili in metallo o in teflon o in altro materiale, verificare lo stato di usura dell utensile; non utilizzare utensili arrugginiti o eccessivamente usurati. CAMPIONATURA RAPPRESENTATIVA DEL PASTO La conservazione del campione del pasto non rientra tra le procedure preventive di controllo del rischio igienico, ma tra quelle atte a supportare l efficacia dell indagine epidemiologica in caso di sintomatologia collettiva riferibile a sospetta tossinfezione alimentare. In ogni cucina deve essere conservato un campione rappresentativo dei pasti del giorno a cura del responsabile di cucina. In particolare devono essere prelevati gli alimenti che hanno subito un processo di trasformazione in loco, cotti e non. Procedure di base per il campionamento: 1. il campione deve essere raccolto al termine del ciclo di preparazione; 4
5 2. il campione deve essere rappresentativo di ogni produzione, deve cioè rappresentare gli alimenti ottenuti attraverso un processo di preparazione praticamente identico; 3. il responsabile di cucina che effettua il prelievo deve operare utilizzando utensili e mani pulite; deve essere evitato ogni possibile contaminazione crociata; 4. ogni tipo di alimento deve essere in quantità sufficiente per l eventuale esecuzione dell analisi (almeno 100 g); 5. il campione deve essere raccolto in un sacchetto non sterile, richiuso e deve riportare la data di produzione; 6. il campione deve essere mantenuto per 72 h dal momento della preparazione. CONSERVAZIONE DELLE ETICHETTE DELLE MATERIE PRIME UTILIZZATE La responsabile di ciascuna cucina è tenuta alla conservazione delle etichette degli alimenti utilizzati nella preparazione del pasto per almeno 72 ore dal giorno dell utilizzo. Le etichette devono riportare la scadenza, il lotto (ove presente) e il marchio del prodotto. GESTIONE DELLE CONFEZIONI APERTE E DELLE ECCEDENZE DEL PASTO Per quanto concerne le eccedenze del pasto, nell ambito della ristorazione scolastica occorre evitare il ricorso alle eccedenze, attraverso la razionale programmazione del pasto. Per quanto riguarda le rimanenze di alimento non trasformato, è buona regola evitare di conservare alimenti di confezioni aperte, tuttavia in alcuni casi è possibile conservare alimenti in confezioni aperte solo se vengono rispettate le seguenti indicazioni: 1. Le confetture di frutta in confezione aperta, i formaggi stagionati non affettati in confezioni aperta (Grana, Emmental, Parmigiano), salumi non affettati in confezioni aperte (prosciutto cotto, crudo, bresaola etc..) possono essere conservati in confezioni originali o in altra confezione purchè richiusa in modo ermetico (in pellicola o in altro tipo di confezionamento), in frigorifero a temperatura inferiore a 4 C, completi di etichetta originali: i prodotti cosi conservati non possono essere consumati oltre ore dalla data di apertura. Su ciascuna confezione deve essere riportata la data di apertura e la data di scadenza prevista ( ore dalla data di apertura) e comunque il consumo deve avvenire entro quattro giorni dalla data di scadenza riportata dal produttore sulla confezione integra. 2. Possono essere conservate le eccedenze di Grana grattugiato, purché conservate a temperatura refrigerata inferiore a +4 C e consumate nell arco di 24 ore. Il Grana grattugiato deve essere conservato in apposito contenitore protetto da pellicola, scrivendo sulla confezione la data di preparazione, la data di utilizzo previsto (il giorno dopo) e applicando l etichetta originale del formaggio. 3. Gli alimenti surgelati devono essere conservati nelle confezioni originali, completi di etichetta originale, richiudendo ermeticamente la confezione; il prodotto deve essere consumato nel più breve tempo possibile entro la data di scadenza riportata da produttore. L operazione di prelievo dell alimento dalla confezione deve avvenire in modo rapido e tale da non interrompere la catena del freddo. 4. Possono essere conservate aperte le seguenti confezioni di alimenti non deteriorabili: pasta, riso, olio, aceto, sale, zucchero, biscotti, the in busta, aromi secchi (zafferano, noce moscata, origano), farina, cacao, farina di mais, fecola, lievito dolci, prodotti dietetici, fette biscottate, pane grattugiato. I prodotti sopra elencati devono essere conservati nelle confezioni originali, complete di etichetta originale, ben richiuse, riportando sulla confezione la data di apertura. Il prodotto deve essere consumato nel più breve tempo possibile entro la data di scadenza riportata dal produttore. L operazione di prelievo dell alimento dalla confezione deve avvenire in modo rapido e tale da non contaminare il prodotto. Le preparazioni devono svolgersi nello stesso giorno della distribuzione. Eventuali eccedenze di pasto (primi piatti, secondi e contorni cotti o crudi) non possono in alcun modo riutilizzati all interno delle cucine, ma eliminate dal circuito di trasformazione quali rifiuti organici. 5
PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO BAR E RISTORAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA
ALLEGATO N. 1 AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PROCEDURA APERTA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO BAR E RISTORAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA DISPOSIZIONI PER LA PREPARAZIONE DEL PASTO E GRAMMATURE
DettagliCOMUNE DI GOLFO ARANCI ALLEGATO A MENU MENSA SCOLASTICA SCUOLA INFANZIA
COMUNE DI GOLFO ARANCI ALLEGATO A MENU MENSA SCOLASTICA SCUOLA INFANZIA SETTIM. LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI PRIMA Risotto alla parmigiana Prosciutto crudo o cotto Carote crude SECONDA Gnocchetti
DettagliFAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST
ALLEGATO N. 1.6 al Capitolato Speciale d oneri Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST VERIFICA EFFETTUATA IL GIORNO / / DALLE ORE ALLE ORE TUTTI
DettagliGara per la fornitura del servizio di ristorazione per le mense obbligatorie di servizio per il personale della Polizia Penitenziaria
ALLEGATO 4 AL CAPITOLATO SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE MODALITA OPERATIVE PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO SOMMARIO 1 - Stoccaggio delle derrate 2 - Tecnologie di manipolazione e di cottura 3 - Operazioni
DettagliRICETTARIO Menù invernale
RICETTARIO Menù invernale Condimenti Parmigiano Reggiano per insaporire i primi piatti Olio extravergine di oliva per la preparazione dei piatti e per il condimento a crudo Succo di limone, erbe aromatiche
DettagliTABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA
Lotto n. 1 Allegato B TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA Fasce d età considerate Scuola dell infanzia ANNI 2,5-5,5 Scuola elementare 5,5-10,5 Scuola media * 10,5-14,5 * Nella fascia di età
DettagliGara per la fornitura del Servizio di Ristorazione Collettiva ALLEGATO 4 (AL CAPITOLATO DI GESTIONE)
ALLEGATO 4 (AL CAPITOLATO DI GESTIONE) SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE MODALITA' OPERATIVE PER L'EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO Allegato 4 al Capitolato di gestione Capitolato di gestione Pagina 1 di 7 SOMMARIO
DettagliMODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO
ALLEGATO F MODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO Allegato F Modalità operative per la gestione del servizio 1 1 Indicazioni relative all approvvigionamento e alla preparazione dei pasti 1.1 Approvvigionamento
DettagliPROTOCOLLO PER IL RECUPERO, CONSERVAZIONE, CONFEZIONAMENTO E TRASPORTO DI ALIMENTI NON DISTRIBUITI IN SERVIZI DI RISTORAZIONE COLLETTIVA
PROTOCOLLO PER IL RECUPERO, CONSERVAZIONE, CONFEZIONAMENTO E TRASPORTO DI ALIMENTI NON DISTRIBUITI IN SERVIZI DI RISTORAZIONE COLLETTIVA 1 Introduzione Il protocollo definisce, sulla base dell esperienza
DettagliDIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO CONSERVAZIONE, PRODUZIONE, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI
DIPARTIMENTO / STRUTTURA DIREZIONE SANITARIA DOCUMENTO 00 - PO DS 11 CONSERVAZIONE, PRODUZIONE, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI INDICE DI REVISIONE 1 Copia conforme all originale SCOPO Definire
Dettagli4.5 REDAZIONE DELLE MATRICI HACCP PROCEDURE DI CONTROLLO DI PROCESSO
4.5 REDAZIONE DELLE MATRICI HACCP E PROCEDURE DI CONTROLLO DI PROCESSO PIANO DI AUTOCONTROLLO Pag. 19 MPE / SL / PF deteriorati Adeguata Fornitori Annuale, Controllo Documentale MPE / SL / PF contaminati
DettagliCONOSCERE LA CELIACHIA
CONOSCERE LA CELIACHIA Igiene e sicurezza alimentare in cucina: procedure e punti chiave per produrre pasti senza glutine Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione DSP - Azienda USL di Modena 24
DettagliDELLA COMMISSIONE REGOLAMENTO COMUNALE MENSA
DELLA COMMISSIONE REGOLAMENTO COMUNALE MENSA Allegato alla deliberazione C.C. n. 29 del 30/11/2002 La Commissione Mensa, viene istituita per esercitare, nell interesse dell utenza e di concerto con l Amministrazione
DettagliIL MENU' ALLEGATO 1 al Capitolato Speciale d Appalto Servizio di Ristorazione Scolastica
ALLEGATO 1 al Capitolato Speciale d Appalto Servizio di Ristorazione Scolastica IL MENU' I menù rispecchiano le indicazioni della piramide alimentare mediterranea, le Linee Guida per una sana alimentazione
DettagliTABELLE GRAMMATURE E RICETTE
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERV. IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE TABELLE GRAMMATURE E RICETTE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA RICETTE PRIMI PIATTI GRAMMATURE Scuole dell Infanzia(g) GRAMMATURE Scuole Primarie
DettagliL IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE
Regione Piemonte - Direzione Sanità Pubblica L IMPORTANZA DELLE TEMPERATURE 1 E fondamentale imparare a gestire correttamente le diverse temperature Tenere sempre conto della pezzatura dell alimento Evitare
DettagliMENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia
MENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1 1. GRAMMATURE DI RIFERIMENTO Di seguito si riportano le grammature di riferimento indicate nella
DettagliCOMUNE DI CINISELLO BALSAMO. ALLEGATO n. 7
COMUNE DI CINISELLO BALSAMO Ufficio Ristorazione Scolastica Vicolo del Gallo, 10-20092 - Cinisello Balsamo (MI) SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE PROCEDURE OPERATIVE ALLEGATO n. 7 AL CAPITOLATO SPECIALE
DettagliARTICOLAZIONE E COMPOSIZIONE DEI MENU E GRAMMATURA DEGLI ALIMENTI
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA E DEI SERVIZI ACCESSORI NEI NIDI D INFANZIA, NELLE SCUOLE D INFANZIA,
DettagliComune di Livorno Ufficio Ristorazione scolastica A.T.I.
Comune di Livorno Ufficio Ristorazione scolastica A.T.I. 79 ISTRUZIONI PER I SOMMINISTRATORI PRIMI PIATTI : PASTA: 1. se la pasta è asciutta aggiungere poca acqua di cottura 2. aggiungere il sugo immediatamente
DettagliCOMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA
COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Città Metropolitana di Genova All. A CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DEI MENU Il menù è soggetto a validazione da parte del competente
DettagliTABELLE DIETETICHE. Media Maschi/femmine (Kcal/gg) Fabbisogno Energetico. Nido d infanzia dell infanzia
TABELLE DIETETICHE La tabella dietetica deve fornire la corretta quantità in nutrienti, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, in modo che l organismo dell individuo non debba ricorrere ad
DettagliCittà di Bari RIPARTIZIONE POLITICHE EDUCATIVE E GIOVANILI SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE SINGOLE PIETANZE DEI MENU
Città di Bari RIPARTIZIONE POLITICHE EDUCATIVE E GIOVANILI SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE SINGOLE PIETANZE DEI MENU ALLEGATO N 2 AL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE
DettagliAspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee
Motta di Livenza,, 13 marzo 2010 Aspetti igienici nella preparazione e presentazione degli alimenti nell ambito delle manifestazioni temporanee Luigi Tonellato Articolo 18 Rintracciabilità 1. È disposta
DettagliAllegato A) SCHEMA MENU TIPO
SCHEMA MENU TIPO Allegato A) Mesi 3 3 pasti di latte intero fresco diluito secondo le dosi indicate dal pediatra del bambino + 5 gr. di zucchero ogni 100 gr. di liquido (oppure malto destrine) + eventuale
DettagliSettore Politiche Educative e Giovanili Servizio Politiche Educative per l'infanzia
COMUNE DI SASSARI Settore Politiche Educative e Giovanili Servizio Politiche Educative per l'infanzia NIDI D'INFANZIA DI VIA SATTA, SEZIONE SPERIMENTALE DI VIA BARBAGIA E SEZIONE PRIMAVERA DI VIA BERLINGUER
DettagliTABELLA INVERNALE PER LA SCUOLA MATERNA. 1 settimana LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO - ASL DI BERGAMO Servizio Igiene della Nutrizione TABELLA INVERNALE PER LA SCUOLA MATERNA 1 settimana LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI MENU A Petti di pollo al
DettagliPROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI RISTORANTI UNIVERSITARI DI GRUGLIASCO CIG [ 4 4 4 7 2 8 9 2 F B ]
PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI RISTORANTI UNIVERSITARI DI GRUGLIASCO CIG [ 4 4 4 7 2 8 9 2 F B ] ALLEGATO N. 1 al Capitolato Speciale d Appalto SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE
DettagliLe malattie trasmesse da alimenti
Le malattie trasmesse da alimenti [ 1 ] Le malattie trasmesse Gli alimenti sono la fonte di nutrimento necessaria per la vita dell uomo, ma possono diventare un pericolo per la salute del consumatore quando
DettagliREGOLE PER LA LAVORAZIONE
REGOLE PER LA LAVORAZIONE La manipolazione degli alimenti deve essere ridotta al minimo indispensabile Usare piani di lavoro ed utensili differenti per carni rosse e pollame carni e verdure crude prodotti
DettagliMENSA SCOLASTICA DEL COMUNE DI POPPI Menù a Km zero e di filiera corta
MENSA SCOLASTICA DEL COMUNE DI POPPI Menù a Km zero e di filiera corta Nella mensa scolastica del Comune di Poppi, vengono serviti prodotti a Km zero e di filiera corta approvati dalla Asl. I gestori del
DettagliNelle etichette devono essere riportati in modo chiaro gli ingredienti e la data di scadenza.
COME SI PRESENTA IL PRODOTTO: Fare attenzione alle alterazioni visibili: il prodotto alterato può cambiare colore, odore, sapore, aspetto può cambiare consistenza o presentare tracce di muffe la confezione
DettagliDAL PERCORSO PARTECIPATO ALLA TABELLA MERCEOLOGICA DEL CAPITOLATO D APPALTO
Prodotti bio (Pane, farine ecc) Uova allevate all aperto Materie prime di produzione biologica Farina di grano tenero, farina di mais, pane con farina bio; Pasta di semola di grano duro; Riso, orzo perlato
DettagliCITTA DI PORTICI ALLEGATO 2 AL CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO - TABELLE DIETETICHE E GRAMMATURE DEGLI ALIMENTI -
CITTA DI PORTICI PROCEDURA APERTA - PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO Dl RISTORAZIONE SCOLASTICA COMPRESO I LAVORI Dl ADEGUAMENTO DEL CENTRO Dl COTTURA E DEI REFETTORI DEI PLESSI SCOLASTICI. ALLEGATO 2 AL
DettagliOSPEDALE DI CARITA Corso G. Marconi n. 30 12030 Sanfront CN
PROVA SCRITTA CONCORSO PUBBLICO PER N. 1 POSTO DI ADDETTO ALLA CUCINA PROVA N. 2 (Crocettare la risposta esatta delle domande dalla n. 1 alla n. 20 e fornire una risposta sintetica ed esauriente alle domande
Dettaglidescrizione Asilo nido Adulti infanzia primaria RICETTARIO
Scuola Scuola descrizione Asilo nido Adulti infanzia primaria RICETTARIO scaloppina di tacchino alla salvia fesa tacchino 40 50 60 100 farina di frumento tipo 00 0,5 0,5 0,5 0,5 totale 44,1 54,1 66,1 106,1
DettagliTEMPO CONSERVAZIONE. DEI PRODOTTI CRUDI DOPO L'APERTURA DELLE CONFEZIONI E/O LAVORAZIONE (a temperatura positiva 4 C)
DOPO L'APERTURA DELLE CONFEZIONI E/O LAVORAZIONE Latte UHT Panna Burro Margarina Prodotti di latteria Formaggi freschi (crescenza, ricotta) Formaggi cremosi (taleggio, gorgonzola, caprini, robiola) Formaggi
Dettagli1) TABELLE DIETETICHE
COMUNE DI ASSEMINI Area socio-culturale Servizio Pubblica Istruzione Documenti complementari al Capitolato speciale d appalto per l affidamento del servizio Mensa nelle scuole d infanzia, primarie e secondarie
DettagliRilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio.
Rilevazione dei prezzi di un paniere di beni di largo consumo nella distribuzione organizzata della regione Lazio Seconda edizione Note metodologiche Ufficio Sistema Statistico Direzione Risorse Umane
DettagliSCHEMA DI DIETA PRIVA DI GLUTINE (per scuola materna elementare - media)
Dipartimento Cure Primarie Area Dipartimentale salute donna e bambino UOS Pediatria Territoriale Est SCHEMA DI DIETA PRIVA DI GLUTINE (per scuola materna elementare - media) Merenda di metà mattina Latte
DettagliTABELLA NUTRIZIONALE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA SCUOLA MATERNA ALL. B
TABELLA NUTRIZIONALE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA SCUOLA MATERNA ALL. B SETTIMANA PARI Pasta e patate Frittata di uovo Zucchine o biete minestrone con riso Hamburger di carne (bovino adulto) pasta al pomodoro
DettagliALLEGATO N. 5 LIMITI DI CARICHE MICROBICHE NEGLI ALIMENTI DESTINATI ALLA RISTORAZIONE COLLETTIVA
PROCEDURA NEGOZIATA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE TEMPORANEA DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE MENSE UNIVERSITARIE DELL ERDISU DI TRIESTE (CIG N. 3218525AD7). ALLEGATO N. 5 LIMITI DI CARICHE MICROBICHE
DettagliALLEGATO 2) COMUNE DI PALERMO Settore Servizi Educativi
ALLEGATO 2) COMUNE DI PALERMO Settore Servizi Educativi SERVIZIO ASII NIDO CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE ED IGIENICO- SANITARIE DI ALCUNI PRODOTTI FRESCHI DA FORNO IMPIEGATI, O DI POSSIBILE IMPIEGO, NEGLI
DettagliSettore Politiche Educative e Giovanili Servizio Politiche Educative per l'infanzia
COMUNE DI SASSARI Settore Politiche Educative e Giovanili Servizio Politiche Educative per l'infanzia SEZIONI SPERIMENTALI VIA BARBAGIA E NIDO D'INFANZIA AZIENDALE VIA SATTA: Menù, composizione degli alimenti
DettagliSERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO
COMUNE DI RAVENNA ISTITUZIONE ISTRUZIONE E INFANZIA SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO SISTEMA DI MONITORAGGIO PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA PRESSO NIDI D'INFANZIA, SCUOLE
DettagliSettore Politiche Educative e Giovanili Servizio Politiche Educative per l'infanzia
COMUNE DI SASSARI Settore Politiche Educative e Giovanili Servizio Politiche Educative per l'infanzia NIDI D'INFANZIA DEL COMUNE DI SASSARI Tabelle dietetiche e Menù La nutrizionista La pediatra dell'azienda
DettagliLa Temperatura degli Alimenti
La Temperatura degli Alimenti L'ATP è la regolamentazione per i trasporti frigoriferi refrigerati a temperatura controllata di alimenti deperibili destinati all'alimentazione umana. A.T.P. = Accord Transport
DettagliNOTIZIE E CONSIGLI CONSIGLI L'ALIMENTAZIONE VALORI CALORICI E NUTRIZIONALI LA LA COTTURA RICETTARIO GRAMMATURE DELLE RICETTE RICETTE PROPOSTE
IL RICETTARIO PREMESSA Strumento utile per chi si occupa di alimentazione all'interno di strutture residenziali per anziani. Contiene ricette proposte ed elaborate da cuochi che lavorano in alcune case
DettagliIO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO
IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO L approccio del Laboratorio Chimico nella ristorazione scolastica Paolo Vittone Il Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino Il Laboratorio Chimico
DettagliIl Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi
Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il servizio di refezione scolastica del Comune di Poggibonsi è affidato all azienda di Ristorazione Cir- Food, Divisione Eudania. Per la preparazione
DettagliSALSA KETCHUP. Ingredienti: cipolla pomodori freschi pelati maizena sale zucchero aceto
SALSA KETCHUP Il libretto è la raccolta di alcune ricette cucinate dalla cuoca della nostra mensa, Letizia Bambagioni, per i bambini delle scuole di Scandicci. Le ricette, inserite nel menù stagionale
DettagliLA COMPAGNIA DEL SENZA GLUTINE IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE IN CUCINA: PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI PASTI PER CELIACI
LA COMPAGNIA DEL SENZA GLUTINE IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE IN CUCINA: PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI PASTI PER CELIACI Tecnico della Prevenzione Azienda Ulss7 Dott.ssa Carola Lanzilotti Il sistema
DettagliAllegato 3. TABELLA DELLE GRAMMATURE (3 6 anni) Scuola dell Infanzia Porzione (grammi/ml) Cereali, derivati e tuberi
Allegato 3 Cereali, derivati e tuberi TABELLA DELLE GRAMMATURE (3 6 anni) Scuola dell Infanzia Porzione (grammi/ml) Pasta o riso asciutti 50-60 Pasta, riso, orzo o simili in brodo 20-30 Gnocchi di patate
DettagliRICHIESTA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER BAR E RISTORANTE (Igiene Pubblica)
Marca da bollo Al Signor SINDACO DEL COMUNE di RICHIESTA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER BAR E RISTORANTE (Igiene Pubblica) Il sottoscritto Cognome Nome Codice fiscale Data di nascita Cittadinanza
DettagliRICETTARIO PRIMI PIATTI MENU' INVERNALE A.S.15/16
RICETTARIO PRIMI PIATTI MENU' INVERNALE A.S.15/16 SALSA AL POMODORO E BASILICO sedano, carota, cipolla, pomodoro, basilico, olio extra vergine di oliva,, parmigiano SALSA X RISOTTO AL POMODORO E BASILICO
DettagliIngredienti e grammature, al crudo e al netto, delle ricette del menù nidi inverno 2014/2015
Ingredienti e grammature, al crudo e al netto, delle ricette del menù nidi inverno 2014/2015 Piatti svezzamento Ingredienti 4/12 mesi Brodo vegetale multicereali - semolino e carne Petto di pollo/fesa
Dettagli- MENU SCUOLE PRIMARIE 2009/2010- approvato dal SIAN - AUSl di MODENA prot. n.90300 del 19.11.2009
- MENU SCUOLE PRIMARIE 2009/2010- approvato dal SIAN - AUSl di MODENA prot. n.90300 del 19.11.2009 NOTE: - I secondi piatti e contorni vengono cotti al con esclusione di alcune diete per le quali si esegue
DettagliAllegato N.3. Limiti di Contaminazione Microbica
COMUNE DI CASTELNUOVO SCRIVIA Provincia di Alessandria SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Allegato N.3 Limiti di Contaminazione Microbica TABELLA A CARNI BOVINE CRUDE ALIMENTO Tagli di carne refrigerata
Dettagli! " # ()&'*%+'&+*%, -. 1 "23%! 4 5.. ()!'%'+'%+'6, 3 $,". 26!4 $ " 8 )%''&+&&&+05
! # $%&'!''%! &'*%+'&+*%,. /#0 1 23%! 4 5..!'%'+'%+'6 / 7 3 $,. 26!4 $ 8 %''&+&&&+05 E consentito l uso di anidride solforosa E 220 e suoi sali E 221, 222, 223, 224, 226 e 227 come coadiuvante per la produzione,
DettagliH.A.C.C.P. 1998 D.Lgs 155/97. 2006 pachetto igiene (regolamenti europei) HAZARD ANALISIS AND CRITICAL CONTROL POINT
H.A.C.C.P. HAZARD ANALISIS AND CRITICAL CONTROL POINT 1998 D.Lgs 155/97 2006 pachetto igiene (regolamenti europei) A CHI E RIVOLTO Aziende di trasformazione degli alimenti (confetture latte verdure in
DettagliProvincia Autonoma di Trento. Il bio è servito! Dott. Federico Bigaran Ufficio per le produzioni biologiche
Provincia Autonoma di Trento Il bio è servito! Dott. Federico Bigaran Ufficio per le produzioni biologiche Ecoristorazione e alimenti biologici Un marchio di qualità ecologica che premia il servizio di
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Art. 1 Finalità La Commissione mensa è un organismo consultivo che si propone di : a) migliorare la qualità della refezione scolastica;
DettagliPROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
PROGETTO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Istituto Comprensivo Castelverde ROMA Anno scolastico 2013/2014 DI UNA SANA E corretta ALIMENTAZIONE Anno scolastico 2013/2014 Istituto Zooprofilattico Sperimentale
DettagliRicette confezionate con alimenti BIOLOGICI
GRAMMATURE SECONDI IATTI Ricette confezionate con alimenti BIOLOGICI INGREDIENTI olpette di manzo Carne di manzo 50 60 70 80 Olio extravergine d'oliva 2 2 3 4 atate 10 10 15 20 an grattato 4 4 5 7 Spezzatino
DettagliMODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA
MODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA ART.1 OBIETTIVI Il Comune di Montereale Valcellina istituisce una Commissione Consultiva per il controllo del servizio mensa, con l obiettivo
DettagliDenominazione Corso:
CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.
DettagliMille menùper una grande città
Mille menùper una grande città Dott.sa Alessandra Palomba SIAN AUSL Reggio Emilia Non solo per la determina regionale per migliorare la vita dei soggetti celiaci La DETERMINA n. 16963 del 29/12/2011 riguarda
DettagliREFEZIONE SCOLASTICA COMUNE SAN GIORGIO A CREMANO A.S.2015/2016 MENU DIETA NO LEGUMI. Lunedì Martedi Mercoledi Giovedi Venerdì
MENU DIETA NO LEGUMI lesse Gnocchi alla sorrentina con parmigiano o pasta al Mozzarella Formaggio Passato di verdure senza legumi con pasta o pasta e patate Bocconcino o formaggio di suino in umido Riso
DettagliLe nuove linee guida dalla teoria alla pratica
Mille menùper una grande città Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica Paola Boni SIAN AUSL di RE CHE COSA E LA CELIACHIA? La celiachia è una intolleranza permanente al glutine in soggetti geneticamente
Dettagliprezzo al litro o al Kg. % IVA Prodotto richiesto note prezzo unitario Aceto bianco confezione da lt.1 (prezzo al litro)..
In riferimento al bando di gara di codesta Amministrazione, si riportano, di seguito, le nostre migliori offerte per la fornitura di GENERI ALIMENTARI E SURGELATI, per la mensa della Scuola dell'infanzia,
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute La sicurezza degli alimenti Luigi Cazzola Dip. Prevenzione ULSS 2 LINEE GUIDA PER MANIFESTAZIONI POPOLARI SICURE Feltre, 11 giugno 2014 LINEE GUIDA PER MANIFESTAZIONI
DettagliTABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI
TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI TABELLA DIETETICA ASILO NIDO BAMBINI D ETA' FINO AI 15 MESI PRANZO PRIMA SETTIMANA LUNEDI': MARTEDI': MERCOLEDI': GIOVEDI': VENERDI': PASTA AL
DettagliScuola Germanica Menù estivo a.s. 2014-2015 Scuola dell'infanzia, primaria e secondaria Allergia al glutine
Allergia al glutine p.cotto ) Minestrone con riso Pasta fredda (pom e mozz) Pizza al pomodoro Mozzarella Carne alla pizzaiola Prosciutto crudo Pomodori in insalata Zucchine all'olio Carote julienne Insalata
DettagliArticolazione per UF 1 delle competenze tecnico-professionali Primo Anno
Articolazione per UF 1 delle competenze tecnico-professionali Primo Anno conoscenze capacità UF n. Denominazione UF Durata UF (h) Contenuti formativi Discipline comuni e di indirizzo UC 1707 CURA DEGLI
DettagliCriteri e risultanze della vigilanza sulla ristorazione scolastica in provincia di Modena
Criteri e risultanze della vigilanza sulla ristorazione scolastica in provincia di Modena Dott.ssa Monica Selmi Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Criteri e risultanze della vigilanza sulla
DettagliDIETE PER MENU INVERNALE 1ª 1 SETTIMANA 2015/2016
DIETE PER MENU INVERNALE 1ª 1 SETTIMANA 2015/2016 Fusilli al burro Hamburger Patate Penne al Arista Carote baby Arancia Pasta e fagioli Wurstel Patate Risotto al ragù Straccetti di pollo Insalata verde
DettagliINFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003
INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 13 D. LGS. 196/2003 Gentile Cliente, desideriamo informarla che il D.Lgs. 196 del 30 giugno 2003 Codice in materia di protezione dati personali prevede la tutela delle persone
DettagliCorso per alimentaristi
La sicurezza degli alimenti intesa sia come sicurezza igienica che come sicurezza nutrizionale è una responsabilità che non riguarda soltanto l'industria alimentare, ma tutti gli attori della catena di
DettagliAllegato 2. Menù estivo e invernale standard Diete speciali
Capitolato Speciale d Appalto per l Affidamento in Concessione del Servizio di Refezione Scolastica con pasti veicolati per le Scuole dell Infanzia, Scuole Primarie e Secondarie di 1 grado del Comune di
DettagliNORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE
NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI E GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE Dr. Maurizio Mangelli Responsabile Sicurezza PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI
DettagliCOMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA
STUDIO DI SETTORE WM21E ATTIVITÀ 46.31.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FRUTTA E ORTAGGI CONSERVATI ATTIVITÀ 46.32.20 COMMERCIO ALL INGROSSO DI PRODOTTI DI SALUMERIA ATTIVITÀ 46.33.10 COMMERCIO ALL INGROSSO
DettagliINDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DEI CAPITOLATI D APPALTO PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA A SOSTEGNO DI MENÙ CORRETTI
INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DEI CAPITOLATI D APPALTO PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA A SOSTEGNO DI MENÙ CORRETTI OTTOBRE 2011 1 PREMESSA Un alimentazione equilibrata e corretta, gradevole ed accettabile,
DettagliRISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI SIENA
RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI SIENA CUCINA CENTRALIZZATA ASP- SERVIZI ALLA PERSONA CITTA DI SIENA A cura della Dietista Dott.ssa Giulia De Nicola e in collaborazione con i Coordinatori Emiliano Papini
DettagliCOMMERCIO AL MINUTO, ALL INGROSSO, AL DETTAGLIO DI CARNI FRESCHE E PRODOTTI ITTICI (MOD. A1 A1 BIS DISTRIBUTORI - A1 TER)
RELAZIONE TECNICA da allegare a NOTIFICA/COMUNICAZIONE con modelli A1 A1 BIS DISTRIBUTORI A1 TER Denominazione della Ditta Sede legale Indirizzo dell attività Descrizione dettagliata dell attività svolta:
DettagliL acqua rappresenta la base della vita.
LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE H 2 O L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere tutti i requisiti di sicurezza sanitaria necessari
DettagliAREA SVILUPPO ECONOMICO E FORMAZIONE Ristorazione Scolastica TABELLA DIETETICA. per bambini da 3 a 12/14 mesi
AREA SVILUPPO ECONOMICO E FORMAZIONE Ristorazione Scolastica TABELLA DIETETICA per bambini da 3 a 12/14 mesi A cura della Dietista DIRIGENTE M. Teresa Caprasecca Dr.ssa Cristina Ercolani IL DIVEZZAMENTO
DettagliMODULO DI RACCOLTA DATI MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA HACCP
MODULO DI RACCOLTA DATI MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA HACCP Per richiedere un preventivo per la stesura del manuale di corretta prassi igienica è necessario inserire le informazioni richieste nel
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 PRODUZIONI ALIMENTARI Processo Trasformazione e produzione di farina, pasta e prodotti da forno Sequenza
DettagliALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE
ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE 1 Norme Generali Prodotti di Sanificazione RISPETTARE E AGGIORNARE IL PIANO DI SANIFICAZIONE IN MODO PERIODICO E OGNI VOLTA CHE INTERVENGONO DEI CAMBIAMENTI (indicare
DettagliVEGRA CAMIN GRAMMATURE E INGREDIENTI DELLE PIETANZE
VEGRA CAMIN GRAMMATURE E INGREDIENTI DELLE PIETANZE RISTORAZIONE GRAMMATURE A CRUDO (al netto degli scarti) TIPO PIATTO Materna Elementare Media Tortellini o Ravioli 60g 80g 100g Gnocchi di patate 120g
DettagliTABELLE DIETETICHE E CARATTERISTICHE DEGLI ALIMENTI SCUOLA: Infanzia (Ex Materna) Comune di ROVITO
TABELLE DIETETICHE E CARATTERISTICHE DEGLI ALIMENTI SCUOLA: () Comune di ROVITO MENU' ANNO 2015/2016 PRIMA SETTIMANA SECONDA SETTIMANA LUNEDI' al ragù con tritato di vitello Bocconcini di mozzarella Insalata
DettagliAl Comune di GROTTAMMARE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R. N. 2232 DEL 28-12-2009) Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
1 (modello x manifestazioni temporanee) Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n 12 dell ASUR Al Comune di GROTTAMMARE di SAN BENEDETTO DEL TRONTO NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA
DettagliLuogo di nascita: Comune Provincia Stato
Allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di OSTRA NOTIFICA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliALLEGATO B (caratteristiche alimenti, grammature e menu)
ALLEGATO B (caratteristiche alimenti, grammature e menu) Il presente allegato indica le caratteristiche nonché le qualità delle derrate alimentari che dovranno essere utilizzate per la preparazione di
DettagliCOMUNE DI CASALE ESTIVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014. Pasta* al pomodoro (mat. Uovo sodo. Pasta* olio e rosmarino. Arrosto di manzo
COMUNE DI CASALE ESTIVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Dieta no glutine Pasta* al pomodoro Pasta* olio e rosmarino Pasta * al pesto fresco Pasta* al pomodoro (mat. Milanese di lonza* (impanatura Formaggio spalmabile*
DettagliComune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n dell ASUR Allegato 2 Al Comune di NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliInformazioni da raccogliere in ottemperanza al Reg UE 1169-2011
Polpettone e Polpette Carne di vitello, suino, bovino, mortadella, salumi, uovo, formaggio, sale, pepe, noce moscata, INVOLTINI CON CARCIOFI Carne di Bovino, mortadella, carciofi sott olio, formaggio Saltimbocca
DettagliMANUALE H.A.C.C.P. 1. PREMESSA...2. 2. passi preliminari...2
MANUALE H.A.C.C.P. 1. PREMESSA...2 2. passi preliminari...2 2.1 DEFINIZIONE DEI TERMINI DI RIFERIMENTO...3 2.2 COSTITUZIONE DEL GRUPPO HA...3 2.3 DESCRIZIONE DEL PRODOTTO...3 2.4 IDENTIFICAZIONE DELLA
Dettaglibatteri in cucina: lavarsene le mani non basta!
batteri in cucina: lavarsene le mani non basta! 2 sai davvero difenderti da germi e batteri? Non pensare alla mozzarella blu o al pollo alla diossina: i pericoli di intossicazioni e tossinfezioni derivano
DettagliPESCE CRUDO Istruzioni per l uso
PESCE CRUDO Istruzioni per l uso I RISCHI MICROBIOLOGICI nei prodotti della pesca Gestione del PRODOTTO FRESCO e PUNTI CRITICI Dr.ssa Priscilla D Amico Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Pisa
Dettagli