IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA PROF. MARCO SORRENTINO
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1 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA PROF. MARCO SORRENTINO
2 Indice 1 IL LIBRO GIORNALE ED IL LIBRO MASTRO I LIBRI OBBLIGATORI IL LIBRO GIORNALE ED IL LIBRO MASTRO: TERMINI DI CONSERVAZIONE E REGOLE DI FUNZIONAMENTO IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ GENERALE AL BILANCIO D ESERCIZIO LA RILEVAZIONE ED IL FLUSSO DEI DATI CONTABILI LA RILEVAZIONE DEGLI ACCADIMENTI AZIENDALI A LIBRO GIORNALE E LIBRO MASTRO ESEMPI I POSTULATI FONDAMENTALI DELLA PARTITA DOPPIA BIBLIOGRAFIA di 22
3 1 Il Libro Giornale ed il Libro Mastro 1.1. I libri obbligatori 1 Il codice civile (art e seguenti) e la normativa fiscale (in particolare, il d.p.r. 633/1972, concernente l imposta sul valore aggiunto, e il d.p.r. 600/1973, concernente l accertamento delle imposte sui redditi) pongono a carico delle imprese l obbligo di tenuta di alcuni libri. I libri obbligatori previsti dal codice civile sono i seguenti: il libro degli inventari. L art stabilisce che l inventario deve essere redatto all inizio di vita dell impresa e, successivamente, ogni anno; il libro giornale. L art dispone l obbligo di rilevare giorno per giorno le operazioni svolte nell esercizio dell impresa. le altre scritture contabili richieste dalla natura e dalle dimensioni dell impresa (art. 2214). La principale scrittura non esplicitamente nominata ma da rendersi obbligatoria, in virtù di questa norma, il libro mastro, composto da tutti i conti impiegati dall azienda nella tenuta delle scritture contabili 2. I libri obbligatori previsti dalla normativa fiscale riguardano, come detto, l imposta sul valore aggiunto e le imposte dirette. Per quanto concerne l iva, i libri obbligatori per coloro che sono assoggettati al tributo sono: il registro delle fatture d acquisto; il registro delle fatture emesse; il registro dei corrispettivi 1 Tratto da: Tommasetti A., Bisogno M., Contabilità e bilancio d impresa, Franco Angeli, Milano, 2010, pagg Se l impresa adotta la forma giuridica della società di capitali, l art prevede l obbligo di ulteriori libri: il libro dei soci (la L. 2/2009 ha abrogato tale libro per le srl); il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee; il libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione; il libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale; il libro delle obbligazioni; il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti. 3 di 22
4 I registri obbligatori previsti dalle imposte dirette (d.p.r. 600/1973) hanno la finalità di consentire al contribuente la determinazione delle imposte dovute e agli uffici tributari di controllare il corretto adempimento delle norme di legge. Le imprese ammesse al regime di contabilità semplificata 3 possono tenere solo i registri iva e il registro dei beni ammortizzabili. Le imprese che operano in regime di contabilità ordinaria 4 devono tenere, in aggiunta ai registri iva, anche i seguenti libri e scritture: libro giornale; registro dei beni ammortizzabili; scritture ausiliarie di magazzino Il Libro Giornale ed il Libro Mastro: termini di conservazione e regole di funzionamento Come più volte affermato, nella realtà non si lavora epilogando sempre tutto subito allo Stato Patrimoniale o al Conto Economico. Si accendono innanzitutto una serie di conti (finanziari): alle Attività Finanziarie ed alle Passività Finanziarie, in cui si iscrivono le variazioni finanziarie (eventi originari); e di conseguenza, una serie di conti (economici): o ai Costi ed ai Ricavi; o o alle Attività non Finanziarie ed alle Passività non Finanziarie; alle poste (ideali) del Netto. Il funzionamento di questi conti segue le regole operative di funzionamento (c.d. regole auree ) e poiché alla base c è sempre l equazione fondamentale (A = P + N), alla fine si garantisce sempre la condizione generale di bilanciamento. 3 Il regime semplificato è applicabile alle imprese individuali e alle società di persone che hanno un volume di ricavi inferiori a , 14 per le attività di servizi e ,90 per le altre attività. 4 Il regime ordinario è previsto per le imprese individuali o le società di persone che superano i limiti di cui alla nota precedente e per tutte le società di capitali, a prescindere dall ammontare del volume di ricavi realizzato. 4 di 22
5 Questi conti si raccolgono in un libro detto LIBRO MASTRO, e quindi si chiamano spesso conti di mastro. Il libro mastro non è mai esplicitamente nominato dal Codice Civile, ma la sua tenuta è sostanzialmente obbligatoria ai sensi della disciplina fiscale, laddove l art. 14 del d.p.r. 600/1973 vi fa riferimento, definendolo scritture ausiliarie nelle quali devono essere registrati gli elementi patrimoniali e reddituali, raggruppati in categorie omogenee, in modo da consentire di desumere chiaramente e distintamente i componenti positivi e negativi che concorrono alla determinazione del reddito. Comunque denominato, il libro mastro, costituito dalle schede contabili (i partitari o i mastrini del linguaggio comune) intestate ai singoli conti elencati nel cosiddetto piano dei conti, costituisce una delle scritture obbligatorie per i soggetti in contabilità ordinaria. Queste scritture contabili ausiliarie non sono soggette ad alcuna formalità (bollatura, vidimazione o numerazione). Ogni volta che si deve compiere una rilevazione in contabilità, questa viene riportata però prima in un altro libro detto LIBRO GIORNALE, secondo un ordine definito che aiuta poi chi deve fare le iscrizioni nei singoli conti. 5 di 22
6 Se, ad esempio, in data xx/xx/20xx una azienda paga una somma in contanti per l acquisto di materie prime e, in ossequio alla presunzione n. 1, si presume in prima battuta che quella Variazione Finanziaria Negativa misura un Costo, dovranno farsi funzionare i due conti, quello acceso ai Costi (Materie Prime c/acquisto) e quello acceso alla grandezza finanziaria negativa (nel caso si specie, si ipotizza un pagamento attraverso il c/c bancario, e quindi si fa riferimento ad una grandezza finanziaria positiva che diminuisce ed il cui conto, tecnicamente, prende il nome di Banca c/c). Il primo, di natura economica ed a funzionamento unifase, in DARE ed il secondo, di natura finanziaria ed a funzionamento bifase, in AVERE. Quindi, in primo luogo si scriverà un ordine nel libro giornale secondo questo codice: xx/xx/200xx (data) Materie prime C/acquisto Banca c/c (VF negativa) 100 Successivamente, si alimenteranno i seguenti mastrini del libro mastro: Mat. Prime C/Acq di 22
7 Banca c/c 1 00 Il libro giornale è iscritto in modo cronologico ed i suoi ordini vengono poi riportati nel libro mastro. Il libro giornale: deve essere numerato progressivamente in ogni pagina prima di essere messo in uso (art c.c.); deve riportare giorno per giorno le operazioni relative all esercizio dell impresa (art c.c.) deve essere tenuto secondo le regole di un ordinata contabilità senza spazi in bianco, senza interlinee e senza trasporti in margine. Non si possono fare abrasioni e, se è necessaria qualche cancellazione, questa deve eseguirsi in modo che le parole cancellate siano leggibili (art c.c.); deve essere conservato per un periodo di 10 anni dalla data dell ultima rilevazione (art c.c.). 7 di 22
8 2 Il passaggio dalla contabilità generale al bilancio d esercizio 2.1 La rilevazione ed il flusso dei dati contabili 5 Nel corso di ogni periodo oggetto di analisi, attraverso le cosiddette rilevazioni continuative (o di esercizio), la contabilità generale segue sia i movimenti finanziari connessi alla gestione (+/ cassa/banca/crediti/debiti), sia gli andamenti economici generali connessi alla stessa, misurati dai movimenti finanziari suddetti. Al termine di ogni periodo oggetto di analisi, attraverso le cosiddette rilevazioni di assestamento (rettifica e integrazione) e rilevazioni di epilogo (o di chiusura) dei conti, la contabilità generale determina lo stato della ricchezza di una qualsiasi azienda (vale a dire, il patrimonio aziendale) e la variazione che la stessa ha subito (il risultato economico che ha generato), riferiti, rispettivamente, all ultimo istante del periodo oggetto di analisi e all intero periodo oggetto di analisi. Dopo aver effettuato le rilevazioni di assestamento, necessarie per definire la competenza economica dei componenti di reddito, si procede alla determinazione del risultato economico di periodo, dato dalla differenza tra i ricavi e i costi di competenza. Contabilmente, ciò si realizza epilogando i conti accesi ai ricavi e ai costi di competenza del periodo al Conto del risultato economico di verifica o Situazione contabile 6 : per ciascuno dei primi, si accredita il Conto del risultato economico e si addebita il conto acceso al ricavo per il saldo di quest ultimo; per ciascuno dei secondi, si addebita il Conto del risultato economico e si accredita il conto acceso al costo per il saldo di quest ultimo. 5 Tratto da: Marchi L. (a cura di), Contabilità d impresa e valori di bilancio, Giappichelli Editore, Torino, 2010, pagg La Situazione contabile o bilancio di verifica è un prospetto che può essere redatto in qualsiasi momento e contiene i saldi di tutti i conti che hanno funzionato ad una certa data; i saldi sono eccedenti e la situazione deve essere simmetrica. 8 di 22
9 Dopo tali rilevazioni contabili, il Conto del risultato economico di verifica accoglie tutti i ricavi e i costi di competenza del periodo, rispettivamente, nella sezione avere e nella sezione dare. Tutti i conti accesi ai ricavi e ai costi, invece, resteranno chiusi. Il saldo del Conto del risultato economico di verifica esprime il risultato economico del periodo. Si tratta di Utile d esercizio se positivo (quando la differenza tra il totale della sezione avere, corrispondente alla somma dei ricavi, e il totale della sezione dare, corrispondente alla somma dei costi, è positiva). La sua rilevazione contabile avviene: se positivo, accreditando il conto Utile di esercizio e addebitando il Conto del risultato economico di verifica per l importo corrispondente al saldo di quest ultimo; se negativo, addebitando il conto Perdita di esercizio e accreditando il Conto del risultato economico di verifica per l importo corrispondente al saldo di quest ultimo- Dopo la rilevazione contabile del risultato economico, anche il Conto del risultato economico di verifica risulta chiuso. Risultano ancora aperti solo: i conti accesi ai valori finanziari, attivi e passivi; i conti accesi ai valori economici di reddito sospesi; i conti accesi ai valori economici di capitale (tra cui Utile di esercizio o Perdita di esercizio. Tali conti vanno epilogati al conto Stato Patrimoniale finale di verifica: per ciascuno dei conti aventi eccedenza nella sezione dare, cui generalmente corrispondono gli elementi attivi del patrimonio aziendale (Attività), si addebita il conto Stato Patrimoniale finale di verifica e si accredita il conto avente eccedenza nella sezione dare per il saldo di quest ultimo; per ciascuno dei conti aventi eccedenza nella sezione avere, cui generalmente corrispondono gli elementi passivi del patrimonio aziendale (Passività), si accredita il conto 9 di 22
10 Stato Patrimoniale finale di verifica e si addebita il conto avente eccedenza nella sezione avere per il saldo di quest ultimo. Dopo tali rilevazioni contabili, il conto Stato Patrimoniale finale di verifica accoglie tutti gli elementi attivi (Attività) e passivi (Passività) del patrimonio aziendale, rispettivamente nella sezione dare e nella sezione avere. Tutti i conti risultano chiusi. Il Conto del risultato economico di verifica ed il conto dello Stato Patrimoniale finale di verifica, quindi, hanno la funzione di epilogare, rispettivamente, i componenti positivi e negativi di reddito del periodo e gli elementi attivi e passivi del patrimonio aziendale alla fine di tale periodo. I due conti di epilogo costituiscono gli schemi del bilancio contabile. La redazioen del bilancio di esercizio, per esigenze civilistiche o gestionali, può essere intesa come attività di riclassificazione, secondo determinati principi e modalità formali (che concorrono a definire struttura e forma di un determinato schema di bilancio), dei valori contabili elaborati in contabilità generale e confluiti nel bilancio contabile, cioè dei valori contabili epilogati nel Conto del risultato economico di verifica e nello Stato Patrimoniale finale di verifica. Per operare la riclassificazione, può essere necessaria una fase ulteriore di elaborazione dei valori contabili suddetti, quando non ci sia corrispondenza tra questi e i valori di bilancio. La corrispondenza tra i valori contabili e i valori di bilancio può essere realizzata sia contabilmente sia extra-contabilmente. Nel primo caso, le necessarie scissioni e aggregazioni di valori contabili sono effettuate nell ambito delle rilevazioni di assestamento, cioè prima delle scritture di epilogo, al fine di far coincidere il contenuto degli schemi contabili con quello degli schemi civilistici ovvero gestionali. 10 di 22
11 Nel seono caso, invece, si ricorre a un prospetto extracontabile di raccordo tra valori contabili e valori di bilancio, cioè un prospetto che indica le corrispondenze uno a uno, le scissioni (corrispondenze uno a molti) e le aggregazioni (corrispondenze molti a uno) per passare dai valori contabili a quelli degli schemi civilistici. 11 di 22
12 2.2 La rilevazione degli accadimenti aziendali a Libro Giornale e Libro Mastro Esempi Di seguito, si riportano due esempi in cui viene descritta la corretta modalità di rilevazione a Libro Giornale ed a Libro Mastro di uno specifico accadimento aziendale. 1. Una azienda acquista merci a dilazione per 100 (si prescinde dall IVA). In primo luogo, è necessario analizzare l aspetto originario, vale a dire quello finanziario, che nel caso di specie si manifesta in una riduzione della ricchezza finanziaria e si concretizza nella nascita di un debito (di funzionamento) verso il fornitore per 100 (variazione finanziaria negativa). Tale variazione finanziaria negativa, essendo concordata in cambio dell acquisizione di un fattore a fecondità semplice (le merci, appunto), in prima battuta misura un costo di competenza economica del periodo oggetto di analisi (presunzione n. 1 7 ). In tal senso, quindi, l accadimento aziendale oggetto di analisi comporta la nascita di un debito che misura un costo. In base alle regole auree 8, il conto acceso al Debito di funzionamento (che tecnicamente prende il nome di Debiti verso Fornitori), in quanto grandezza finanziaria negativa che aumenta, deve essere movimentato in AVERE (accreditato); di contro, il conto acceso al Costo per l acquisto di merci (che tecnicamente prende in nome di Merci c/acquisto), in quanto grandezza economica negativa che aumenta, deve essere movimentato in DARE (addebitato). Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: MERCI C/ACQUISTI DEBITI VS 100 FORNITORI DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: MERCI 7 Si rimanda alla lezione n. 2 La competenza economica. 8 Si rimanda alla lezione n. 5 Il conto: lo strumento della contabilità economica. 12 di 22
13 C/ACQUISTI 0 10 DEBITI VS FORNITORI 100 Se questo fosse l unico accadimento aziendale da rilevare, i due conti dovrebbero essere chiusi (tecnicamente, epilogati ) negli schemi di sintesi (Stato Patrimoniale e Conto Economico). Il conto Debiti verso Fornitori, in quanto acceso ad una Passività, andrebbe epilogato a Stato Patrimoniale. Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: DEBITI VS FORNITORI S.P. FINALE 100 DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: DEBITI VS FORNITORI di 22
14 S.P. FINALE 100 Il conto Merci c/acquisti, in quanto acceso ad un Costo, andrebbe epilogato a Conto Economico. Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: C.E. MERCI C/ACQUISTI 100 DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: 100 C.E. MERCI C/ACQUISTI Nell ipotesi in cui l accadimento aziendale terminasse con il pagamento al fornitore per mezzo di un bonifico bancario, si avrebbe una mera compensazione finanziaria tra una variazione finanziaria positiva ( debiti) ed una variazione finanziaria negativa ( banca). In base alle regole auree, il conto acceso ai Debiti verso Fornitori, in quanto grandezza finanziaria negativa che diminuisce, deve essere movimentato in DARE (addebitato); di contro, il conto acceso al conto corrente bancario (che tecnicamente prende in nome di Banca c/c), in 14 di 22
15 quanto grandezza finanziaria positiva che diminuisce, deve essere movimentato in AVERE (accreditato). Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: DEBITI VS FORNITORI BANCA C/C 100 DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: DEBITI VS FORNITORI BANCA C/C 100 Se questo fosse l unico accadimento aziendale da rilevare, i conti dovrebbero essere chiusi (tecnicamente, epilogati ) negli schemi di sintesi (Stato Patrimoniale e Conto Economico). Il conto Debiti verso Fornitori, essendo caratterizzato da un saldo giunto autonomamente a 0 (zero), si spegne. Il conto Merci c/acquisti, in quanto acceso ad un Costo, andrebbe epilogato a Conto Economico (per la rilevazione contabile si rimanda a pag. 9). Il conto Banca c/c, in quanto acceso ad una Attività, andrebbe epilogato a Stato Patrimoniale. Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. 15 di 22
16 In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: BANCA C/C S.P. FINALE 100 DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: BANCA C/C S.P. FINALE Una azienda vende prodotti a dilazione per 130 (si prescinde dall IVA). In primo luogo, è necessario analizzare l aspetto originario, vale a dire quello finanziario, che nel caso di specie si manifesta in un incremento della ricchezza finanziaria e si concretizza nella nascita di un credito (di funzionamento) verso il cliente per 130 (variazione finanziaria positiva). Tale variazione finanziaria positiva, essendo concordata in cambio della cessione di un fattore a fecondità semplice (i prodotti, appunto), in prima battuta misura un ricavo di competenza economica del periodo oggetto di analisi (presunzione n. 2 9 ). In tal senso, quindi, l accadimento aziendale oggetto di analisi comporta la nascita di un credito che misura un ricavo. In base alle regole auree, il conto acceso al Credito di funzionamento (che tecnicamente prende il nome di Crediti verso Clienti), in quanto grandezza finanziaria positiva che aumenta, deve essere movimentato in DARE (addebitato); di contro, il conto acceso al Ricavo per la vendita di prodotti (che tecnicamente prende in nome di Prodotti c/vendite), in 9 Si rimanda alla lezione n. 2 La competenza economica. 16 di 22
17 quanto grandezza economica positiva che aumenta, deve essere movimentato in AVERE (accreditato). Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: CREDITI VS CLIENTI PRODOTTI 130 C/VENDITE DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: CREDITI VS CLIENTI 0 13 PRODOTTI C/VENDITE 130 Se questo fosse l unico accadimento aziendale da rilevare, i due conti dovrebbero essere chiusi (tecnicamente, epilogati ) negli schemi di sintesi (Stato Patrimoniale e Conto Economico). Il conto Crediti verso Clienti, in quanto acceso ad una Attività, andrebbe epilogato a Stato Patrimoniale. Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: S.P. FINALE CREDITI VS CLIENTI di 22
18 DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: 130 S.P. FINALE CREDITI VS CLIENTI Il conto Prodotti c/vendite, in quanto acceso ad un Ricavo, andrebbe epilogato a Conto Economico. Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: PRODOTTI C.E. 130 C/VENDITE DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: PRODOTTI C/VENDITE C.E. 18 di 22
19 130 Nell ipotesi in cui l accadimento aziendale terminasse con il pagamento da parte del cliente per mezzo di un bonifico bancario, si avrebbe una mera compensazione finanziaria tra una variazione finanziaria negativa ( crediti) ed una variazione finanziaria positiva (+ banca). In base alle regole auree, il conto acceso ai Crediti verso Clienti, in quanto grandezza finanziaria positiva che diminuisce, deve essere movimentato in AVERE (accreditato); di contro, il conto acceso al conto corrente bancario (che tecnicamente prende in nome di Banca c/c), in quanto grandezza finanziaria positiva che aumenta, deve essere movimentato in DARE (addebitato). Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: BANCA C/C CREDITI VS CLIENTI 130 DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: BANCA C/C 0 13 CREDITI VS CLIENTI di 22
20 Se questo fosse l unico accadimento aziendale da rilevare, i conti dovrebbero essere chiusi (tecnicamente, epilogati ) negli schemi di sintesi (Stato Patrimoniale e Conto Economico). Il conto Crediti verso Clienti, essendo caratterizzato da un saldo giunto autonomamente a 0 (zero), si spegne. Il conto Prodotti c/vendite, in quanto acceso ad un Ricavo, andrebbe epilogato a Conto Economico (per la rilevazione contabile si rimanda a pag. 13). Il conto Banca c/c, in quanto acceso ad una Attività, andrebbe epilogato a Stato Patrimoniale. Nella rilevazione a Libro Giornale si iscriverà a SINISTRA la denominazione del conto che sarà ADDEBITATO ed a DESTRA la denominazione del conto che sarà ACCREDITATO. In virtù di quanto affermato, l articolo a Libro Giornale è il seguente: S.P. FINALE BANCA C/C 130 DARE AVERE I conti da inserire nel Libro Mastro, invece, sono i seguenti: 130 S.P. FINALE BANCA C/C di 22
21 3 I postulati fondamentali della partita doppia La partita doppia è quel metodo che si utilizza per l attuazione di un sistema di contabilità economica e si avvale dello strumento del conto. è estremamente semplice e lineare ed il suo funzionamento si basa sui 3 seguenti postulati: 1. Ad ogni addebitamento di un conto corrisponde sempre l accreditamento di uno o più conti e viceversa, per cui in ogni istante il totale degli addebitamenti coincide con il totale degli accreditamenti. 2. La somma algebrica di tutti i saldi DARE ed AVERE di una situazione contabile è pari a zero e, quindi, in qualunque momento il totale dei saldi dare è uguale al totale dei saldi avere. 3. Se si chiudono tutti i conti ed il loro saldo si trasferisce in un unico conto di riepilogo quel conto si spegne. In alti termini, se, in un certo momento, tutti i conti si epilogano in un conto quale si voglia, il conto prescelto per questa operazione si spegne. 21 di 22
22 Bibliografia Marchi L. (a cura di), Contabilità d impresa e valori di bilancio, Giappichelli Editore, Torino, Tommasetti A., Bisogno M., Contabilità e bilancio d impresa, Franco Angeli, Milano, di 22
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