Discipline psicologiche Siss corsi speciali
|
|
- Emilio Mele
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Discipline psicologiche Siss corsi speciali Anno Accademico Anna M. Borghi Sito web: 1
2 Programma del corso GLI STILI COGNITIVI e ATTRIBUTIVI Stili cognitivi e apprendimento La percezione La memoria Stili di pensiero (la teoria di Sternberg) Stili di apprendimento e stili di insegnamento Motivazione e apprendimento La teoria di Lewin La teoria di Atkinson: : motivazione alla riuscita e a evitare il fallimento La teoria di Witkins: : gli stili attributivi 2
3 Apprendimento e stili cognitivi Stili cognitivi - Attitudini stabili, preferenze o strategie abituali caratteristiche del modo di percepire - pensare - ricordare - risolvere i problemi di una persona. Tendenza costante a far uso di una data strategia. Lo stile si stabilizza nel tempo: adottare lo stile preferito porta a risultati migliori che portano a riutilizzarlo. Gli stili cognitivi non si identificano con le abilita o l intelligenza ma sul modo di farne uso. Stili: non dicotomici; spesso compresenza di piu stili Insegnanti: tendenza a privilegiare stili affini. Per insegnare: necessita di valorizzare gli stili degli studenti. 3
4 Apprendimento e stili cognitivi: la percezione Analitico-globale globale,, ovvero levellers vs. sharpeners Es. lettera composta da lettere piu piccole: quale si percepisce prima? Con lo sviluppo aumento della capacità analitica (-> sharpeners) Quali elementi metti in coppia? X analitico (entrambi di legno, a entrambi manca una gamba, hanno le mani sui fianchi), 0 globale (stanno bene insieme, sono entrambi ragazzi) 4
5 Apprendimento e stili cognitivi: la percezione Dipendenza-indipendenza indipendenza dal campo (estroversioneintroversione) legato ad analitico / globale Embedded figure test (EFT) : chi ha difficoltà a rilevare un target in una figura complessa è dipendente dal campo. Problema non solo percettivo ma relativo anche alla soluzione di problemi Preferenza per modalità sensoriale: visiva, tattile, uditivoverbale Es. classificazione di stimoli di difficile classificazione Dimensione tempo (riflessività impulsività): velocità e attenzione con cui si guardano oggetti e situazioni: riflessivi tempo piu lento, partecipazione meno attiva, meno errori; impulsivi tempo piu veloce, piu facile insuccesso iniziale, piu facili errori percettivi, di intrusione nelle rievocazioni etc. 5
6 Apprendimento e stili cognitivi: la memoria Visualizzazione verbalizzazione - Confronto con materiale verbale e visivo. Questionari: riassunti vs. immagini mentali e grafici. Convergenza-divergenza Es. test di pensiero divergente Elenca tutti i possibili usi di uno stuzzicadenti, Immagina tutto quello che potrebbe accadere se tutte le leggi nazionali e locali fossero abolite. Legame divergenza / indipendenza dal campo / creatività Estroversione introversione - dimensione non riferita solo alla personalità ma anche alla memoria e tipo di apprendimento scolastico introversione (nevrotici, ansiosi): forte arousal durante l apprendimento. ritenzione STM sfavorita. LTM favorita; compiti di d memoria semantica, associazione verbale e pensiero divergente sfavoriti. Più rapido recupero di informazioni facilmente accessibili, meno di informazioni meno accessibili. estroversione: : preferenza per una codifica immaginativa e di item 6 immaginativi.
7 Stili di pensiero Sternberg,, teoria dell autogoverno mentale (1997) Stile di pensiero = modo di pensare preferito Abbiamo un profilo di stili, non uno stile Lo stile può variare nel corso della vita Lo stile varia in funzione del compito Gli stili possono essere insegnati attraverso: conoscenza della teoria degli stili varietà dei metodi usati Gli stili non sono buoni o cattivi in sé è questione di congruenza con compito, situazione eccetera. 7
8 Stili di pensiero Stile legislativo preferiscono fare le cose a modo loro e decidere come creatività, inventività Scuola: non premiato Stile esecutivo preferiscono seguire regole problemi matematici, tenere lezioni su idee altrui valorizzato nella scuola Stile giudiziario preferiscono valutare regole e procedure scrivere critiche, esprimere opionioni, valutare le persone Poco premiato a scuola v. Questionario usato in contesto italiano 8
9 Stili di pensiero Forme: monarchica: individuo risoluto, non accetta che niente si frapponga tra lui/lei e la soluzione del problema gerarchica: accettazione delle priorità oligarchica: molti obiettivi contemporaneamente anarchica: approccio casuale ai problemi Livelli: globale: questioni vaste e astratte, non dettagli analitico: pragmatismo, amore per i dettagli Sfere: interna: interesse introspettivo, introversione esterna: estroversi Propensioni: radicale: favorire il cambiamento Conservatrice: seguire le regole; ambienti prevedibili 9
10 Stili di pensiero: sintesi Funzioni: legislativa esecutiva giudiziaria Forme: monarchica gerarchica oligarchica anarchica Livelli: globale analitico Sfere: interna esterna Propensioni: radicale - conservatrice v. Questionario usato in contesto italiano 10
11 Stili di pensiero e metodi di insegnamento Metodi Stili più compatibili Spiegazione Esecutivo; gerarchico Apprendimento cooperativo Esterno Soluzione di problemi assegnati Esecutivo Progetti Legislativo Piccolo gruppo: domande su fatti Esterno,esecutivo Piccolo gruppo: discussione su idee Esterno,giudiziario Studio e lettura individuale Interno, gerarchico Insegnanti: scuole inferiori: più legislativi scuole superiori: programmi più rigidi insegnanti anziani: più esecutivi, analitici e conservatori insegnanti di materie scientifiche: più analitici 11
12 Stili di pensiero e formulazione delle consegne Esecutivo Giudiziario Legislativo Chi disse? Confronta.. Crea.. Riassumi.. Analizza Inventa Chi fece? Valuta Se tu Quando..fece? A tuo avviso Immagina Cosa fece? Perché fece? Disegna Come fece? Cosa causò? Come sarebbe se? Come fece? Su quali basi? Supponi Descrivi.. Critica Idealmente..? 12
13 Stili di insegnamento Necessità da parte degli insegnanti di tener conto degli stili cognitivi e di pensiero degli studenti per estroversi: meglio metodi euristici: metodo per scoperta, procedure che favoriscono l esplorazione da parte del soggetto, presentazione della regola dopo l esempio per introversi: o nessuna preferenza o preferenza opposta. 13
14 Stili di insegnamento Stili di insegnamento (non incompatibili ma coniugabili) Orientato al compito Progettazione cooperativa Centrato sul discente Centrato sulla disciplina Centrato sull apprendimento Emotivamente stimolante Tendenza degli insegnanti a privilegiare studenti con stili cognitivi e stili di pensiero simili ai propri es. Insegnanti di materie letterarie: spesso stile verbalizzatore 14
15 Insegnare a imparare Insegnamento di tecniche per un migliore apprendimento: mnemonico: insegnamento delle tecniche specifiche da adottare nei singoli casi. Es. tecniche di memoria e dei migliori mediatori: es. immagini mentali: es. rana sotto la pioggia per apprendere rain. Ultimi 10 anni: dimostrazione dell efficacia dell istruzione mnemonica strategico: insegnamento delle strategie di base generalizzabili. Programmi di insegnamento arricchito. Metodi di studio. metacognitivo: insegnamento dell abitudine a usare la metacognizione. 15
16 Esercizi sugli stili cognitivi Delineate il profilo della studentessa alla luce delle vostre conoscenze sugli stili cognitivi: Stella, 15 anni, è estroversa e vivace. Molto socievole, è sempre circondata da amici e amiche. Dotata di buone capacità espressive, è molto portata per la letteratura e le lingue straniere. Non riesce bene in matematica e non sembra amare il latino. A casa non lavora in modo assiduo, è abbastanza discontinua. A scuola interviene spesso e in modo opportuno, ma a volte sembra del tutto assente, immersa nel suo mondo. 16
17 Motivazione e apprendimento Definizione di motivazione Motivazione intrinseca ed estrinseca Motivazione alla riuscita: le teorie di Lewin e di Atkinson Stili attributivi 17
18 I suspect that many children would learn mathematics, and learn it better, if it were illegal (John Holt, 1989) 18
19 19
20 Definizione: Motivazione Da motus, movimento = spinta di un soggetto verso un oggetto o obiettivo. Ma ruolo delle aspettative? C è di più: configurazione organizzata di esperienze soggettive che consente di spiegare l inizio, la direzione, l intensità e la persistenza di un comportamento diretto ad uno scopo (De Beni e Moe,, 2000) Motivazione INTRINSECA ed ESTRINSECA: troppo riduttivo? Rheinberg (1995): motivazione come ATTRAZIONE (es. attrazione per successo o potere, soggetto attivo) e come SPINTA (teorie basate su istinti e rinforzi, atteggiamento più passivo del soggetto) Motivazione come costrutto complesso dato da: relazioni individuo contesto, concetto per sua natura relazionale (McClelland). 20
21 Motivazione intrinseca ed estrinseca INTRINSECA. Porta ad affrontare un compito senza finalita esterne: es. piacere dello studio. Es. interesse curiosità successo potere Curiosita epistemica (Berlyle, 1960). Importanza agli stimoli che possono generare curiosità: corretta è l intensità media della stimolazione: nè troppo nè poco. Motivazione di flusso: motivazione per il processo più che per il risultato: es. Piacere della lettura, dell ascolto di una lezione etc.. Teoria dell autodeterminazione (Deci e Ryan, 1985): se libera scelta del soggetto, mantiene la motivazione, se attività imposta dall esterno si sente meno motivato ESTRINSECA. Affrontare un compito per ottenere qualcosa di diverso dall attività in sè. Es. Premi elogi incentivi approvazione sociale status. Teoria del condizionamento operante, nozione di rinforzo. 21
22 Motivazione alla riuscita Teoria di LEWIN Comportamento funzione della Persona e dell Ambiente: C = f (P, A). Campo psicologico interno diviso in regioni, ciascuna delle quali costituisce una meta d azione. Motivazione = non desiderio, ma tensione, disagio, energia che nasce da un conflitto. Demotivazione = risoluzione del conflitto, rilassamento. Il sistema non resta disteso a lungo: nuovi conflitti si creano. a. Compito interrotto: tendenza a portare a termine (buona forma?) b. conflitti appetivi (scelta tra 2 opzioni positive) avversivi (tra 2 opzioni negative) appetivo-avversivi o ambivalenti. 22
23 Motivazione alla riuscita Teoria di ATKINSON 1964 ripresa della nozione di conflitto di Lewin, aggiunta di aspetti emotivi. Motivazione = 2 componenti in contrasto. Tendenza al successo Compito media difficoltà o difficile Emozioni prima: eccitazione, anticipazione del successo Emozioni durante: soddisfazione, orgoglio Riflessioni: percezione di fattibilità, attribuzione all impegno, perseverazione Motivazione a evitare il fallimento Compito molto facile o molto difficile Emozioni prima: Apatia, rassegnazione, ritiro Emozioni durante: Vergogna, ansia, paura di fallire Riflessioni: confusione, impotenza appresa, attribuzione a mancanza 23 di capacità
24 Motivazione alla riuscita Teoria di ATKINSON tipologie di individui. Over strivers (alta Tendenza Successo, alta Mot Evit Fallim) Conflitto massimo. Impegno eccessivo Atteggiamento: difensivo Emozioni: inadeguatezza, paura Success oriented (alta TS, bassa MEF) Conflitto lieve. Impegno verso il proprio miglioramento Atteggiamento: motivazione intrinseca. Curiosità Emozioni: fiducia Failure avoiders (bassa TS, alta MEF) Conflitto lieve. Abilità non sviluppate adeguatamente Atteggiamento: disinteresse, massimo risultato minimo sforzo,procrastinazione Emozioni: noia, paura, ansia Failure acceptors (bassa TS, bassa MEF) Conflitto minimo (nessuna speranza o paura) Atteggiamento: indifferenza, disinteresse, passività Emozioni: rassegnazione, rabbia (attribuzione esterna) 24
25 Stili attributivi Attribuzione = ricerca di cause per spiegare perché si ottengono determinati risultati, bisogno di comprendere il mondo e le sue regole Teoria di Weiner Atkinson sottolinea gli aspetti emotivi della motivazione, Weiner quelli cognitivi interpretativi. 3 elementi: luogo di controllo, stabilità (cause stabili nel tempo o meno), controllabilità (cause controllabili dal soggetto) Luogo di controllo Stabilità Controllabilità Luogo di controllo interno stabile Controllabile Incontrollabile Tenacia Abilità instabile Controllabile Incontrollabile Impegno Tono dell umore Luogo di controllo esterno stabile Controllabile Incontrollabile Pregiudizio Facilità del compito instabile Controllabile Incontrollabile Aiuto Fortuna 25
26 Stili attributivi Attribuzione In caso di successo In caso di fallimento Impegno Soddisfazione Vergogna e senso di colpa Abilità Fiducia in sè Depressione, apatia, vergogna Difficoltà del compito Sorpresa Pietà Caso Sorpresa Sorpresa, pietà Aiuto altrui Gratitudine rabbia 26
27 Stili attributivi Stili attributivi Chi attribuisce alta importanza all impegno: più motivato al successo prestazioni mnestiche superiori capacità di applicare con successo le strategie di memoria apprese persistenza nello svolgimento di compiti impossibili scelta di compiti difficili fiducia in sé Problema dell impotenza appresa: fallimenti ripetuti -> spostamento esterno del locus attributivo, depressione 27
28 Stili attributivi e differenze Stili attributivi Differenze culturali: es. nord-americani: più attribuzione dei propri successi all impegno; europei: più attribuzione all abilità Differenze di genere: per i maschi più frequente locus attributivo esterno (rimozione) femmine: più frequente causa individuale, depressione. Possibili interventi mirati da parte dell insegnante? 28
29 Questionario sugli stili attributivi 1. In un compito di matematica hai eseguito tutti gli esercizi correttamente. Perché è successo questo? A. sono stato fortunato, b. ce l ho messa tutta, c. sono stato bravo, d. era facile, e. sono stato aiutato. 2. Nei compiti svolti a casa fai molti errori. Come mai? Non mi sono impegnato, b. non sono stato aiutato, c. erano difficili, d. sono sfortunato, e. non sono bravo. 3. Devi presentare la relazione su un libro che hai letto. Lo fai in modo chiaro e preciso e tutti ti seguono con interesse. Perchè? A. era facile. B. sono bravo. C. sono stato aiutato. D. per caso. E mi sono impegnato. 4. TI viene chiesto di risolvere un esercizio alla lavagna ma fai scena muta. Come mai? A. non sono stato capace. B. non sono stato aiutato. C. non mi sono impegnato. D. era difficile. E. sono sfortunato. 5. L interrogazione di ieri è andata molto bene. Come mai? A. per caso. B. mi sono impegnato. C. sono stato aiutato. D. sono bravo. E. era facile. 6. Ti assegnano un esercizio di lingua straniera e commetti molti errori. Come mai? A. non sono stato aiutato. B. non sono portato per le lingue. C. non mi sono impegnato. D. era difficile. E. per caso. 7. In una discussione in classe il tuo intervento è molto apprezzato. Perché? A. mi sono impegnato. B. per caso. C. sono bravo. D. sono stato aiutato. E. era facile. 8. Per casa dovevi rispendere a delle domande di geografia, ma ne hai sbagliate parecchie. Perché? A. erano troppo difficili. B. non mi sono impegnato. C. non sono stato aiutato. D. sono stato sfortunato. E. non sono stato capace. Risposte relative a fattori interni: 1. b, c. 2 a, e. 3. b, e. 4. a, c. 5. b, d. 6. b, c. 7. a, c. 8. b, e. Se 7 8 risposte coincidenti, attribuzione interna. Se 1-2, esterna. Versione semplificata Da De Beni et al., 1995, ai 20 anni (24 situazioni ipotetiche, qui soltanto 8) al., 1995, questionario per studenti dagli 29 11
30 Come migliorare l apprendimento: apprendimento autogestito Apprendimento autogestito (Zimmerman, 90): processi per avere sotto controllo le varie parti del proprio processo di apprendimento: Consapevolezza metacognitiva: conoscenza e controllo delle proprie abilità cognitive. Conoscenza di strategie: es. sapere come memorizzare. Variabili motivazionali. Controllo della motivazione, capacità di stabilire i propri obiettivi. 30
31 Metacognizione e apprendimento Metacognizione o metaconoscenza = riflessione sui processi mentali. 2 componenti: a. conoscenza da parte del soggetto delle proprie attività cognitive: teoria ingenua su come funziona la nostra mente b. controllo che è in grado di esercitare su di esse; strategie che almeno in parte sono volontarie e intenzionali. Possibile obiezione: enfasi sull insegnare come studiare, meno sui contenuti Un esempio: Flavell, modello a 3 componenti della metacognizione: a. conoscenze: dichiarative e procedurali Conoscenza di sè: es. piu bravo in matematica che in inglese; sul tipo di compito: es. piu facile rievocare frasi con parole proprie che alla lettera; sulle strategie: es. riassumere aiuta l apprendimento. conoscenze metacognitive: integrazione delle altre b. esperienze. pianificazione dell esecuzione di un compito: es. prima di un interrogazione accertarsi di come sarà, ecc. 31 c. strategie: scelta della strategia piu adatta al tipo di compito.
32 Esercizi sulla motivazione Applica al seguente caso una strategia per motivare la ragazza ad avere un atteggiamento più conciliante nei confronti di quanto le viene proposto nel contesto scolastico. Lea, 13 anni, sta attraversando un momento difficile. Dotata di buone capacità analitiche e critiche, tende a non studiare e di eseguire i compiti che le vengono assegnati. Questo atteggiamento svogliato si inserisce in un rifiuto generale di ciò che le viene proposto nell ambito del contesto scolastico. Al tempo stesso, però, si tratta di una ragazza che ha interessi ricchi e variegati, che legge con passione, che studia in modo individuale e critico. Su cosa faresti appello per potenziare la sua motivazione allo studio? Ti baseresti ad esempio sulla teoria dell autodeterminazione oppure eviteresti di applicarla? 32
Psicologia. Anno Accademico Anna Borghi Sito web:
Psicologia Anno Accademico 2008-09 Anna Borghi annamaria.borghi@unibo.it Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi 1 MOTIVAZIONE E APPRENDIMENTO Le teorie innatista, comportamentista e cognitivista Le
DettagliDiscipline psicologiche Siss
Discipline psicologiche Siss Anno Accademico 2007-2008 Anna M. Borghi annamaria.borghi@unibo.it Sito web: http://gral.istc.cnr.it/borghi 1 Programma del corso Stili cognitivi e apprendimento GLI STILI
DettagliEmozione, motivazione e apprendimento. Le teorie dell intelligenza e gli stili attributivi, educazione e insegnamento
Emozione, motivazione e apprendimento Le teorie dell intelligenza e gli stili attributivi, educazione e insegnamento TEORIE DELL INTELLIGENZA Esplicite, quelle degli esperti costruite sulla base di ricerche
DettagliDefinizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento:
Definizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento: trasmissione, costruzione, partecipazione, transazione;
DettagliDSA e Contesti di apprendimento
"DSA: insegnanti ed educatori protagonisti della prevenzione - esperienze di formazione in rete" DSA e Contesti di apprendimento Elena Flaugnacco Università di Trieste Centro per la Salute del Bambino-
DettagliMOTIVAZIONE AD APPRENDERE
MOTIVAZIONE AD APPRENDERE La motivazione ad apprendere nella prospettiva cognitivista La persona motivata - tende ad un obiettivo (target) (si rappresenta un risultato da conseguire o evitare) - percepisce
DettagliPresso: Dipartimento di Psicologia, Viale Berti Pichat 5
1 Orario di ricevimento: giovedi ore 11-13 Presso: Dipartimento di Psicologia, Viale Berti Pichat 5 Tel. Studio: 051-2091838 E-mail: annamaria.borghi@unibo.it 2 Testi per l esame Zorzi, Marco e Girotto,
DettagliSTILI COGNITIVI STILI DI APPRENDIMENTO E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA. Elena Bortolotti
STILI COGNITIVI STILI DI APPRENDIMENTO E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Elena Bortolotti UNESCO (2000) Good Pedagogy - Inclusive Pedagogy tutti i bambini/ragazzi sono fra loro diversi tutti i bambini/ragazzi
DettagliStili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare
Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare Claudia Cantagallo, Maria Teresa Amata, Francesco Di Blasi, Angela Antonia Costanzo, Maria Finocchiaro,
DettagliLA MOTIVAZIONE DEI COLLABORATORI
LA MOTIVAZIONE DEI COLLABORATORI Come motivare un T.E.A.M. 1 2 COSA E LA MOTIVAZIONE Dal latino MOTUS motivazione indica un movimento, quindi il dirigersi di un Soggetto verso un oggetto desiderato, verso
DettagliMETACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO
1) METACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO L'APPROCCIO METACOGNITIVO Lo studio delle funzioni del pensiero rende realmente capaci di organizzare, dirigere e controllare i processi mentali; adeguarli alle
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliTeorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro
Teorie sulla motivazione Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro Il buon apprendente Le caratteristiche del buon apprendente (P.M. Lightbown, N. Spada, Howlanguagesare
DettagliCOMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI
COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI Competenze del docente e stili cognitivi Gli stili cognitivi alludono a strategie, a processi differenziati nell elaborazione delle informazioni,
DettagliWorkshop 3 parte Stili cognitivi e intelligenze multiple" dr.ssa Luisa Zaccarelli
Workshop 3 parte Stili cognitivi e intelligenze multiple" dr.ssa Luisa Zaccarelli luisa@quartocervello.it Conoscere conoscersi Stile alunno Stile docente definizioni e non abilità stile cognitivo: modalità
DettagliQS: QUESTIONARIO SULLE STRATEGIE. 2. Conoscenza metacognitiva, uso delle strategie, Corenza tra giudizio di utlità ed uso di strategie
QS: QUESTIONARIO SULLE STRATEGIE 2. Conoscenza metacognitiva, uso delle strategie, Corenza tra giudizio di utlità ed uso di strategie QS: QUESTIONARIO SULLE STRATEGIE QS1: Utilità strategica: Quanto le
DettagliDisturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro
Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa
DettagliCorso di formazione per docenti COORDINATORI PER L INCLUSIONE STILI DI APPRENDIMENTO. Cristina Ravazzolo Belluno
Corso di formazione per docenti COORDINATORI PER L INCLUSIONE STILI DI APPRENDIMENTO Belluno 24 10-16 STILI DI APPRENDIMENTO Ogni studente suona il suo strumento, non c è niente da fare. La cosa difficile
Dettaglitempi di attenzione tecniche comunicative 6 20 min stili d insegnamento
tempi di attenzione tecniche comunicative 6 20 min stili d insegnamento insegnante autoritario insegnante autorevole insegnante supportivo insegnante permissivo insegnante camaleonte: quello che sa adattare
DettagliUFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola
UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno
DettagliOBIETTIVI PRIMO BIENNIO
OBIETTIVI PRIMO BIENNIO OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI 1 ACQUISIRE UN COMPORTAMENTO CORRETTO 1a rispetta gli orari 1b rispetta le scadenze dell attività didattica 1c rispetta i locali, gli arredi, gli strumenti
DettagliMason, Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione, Il Mulino, Capitolo VI.
Capitolo VI. APPRENDERE STRATEGIE E ABILITÀ: METACOGNIZONE, COMPRENSIONE E PRODUZIONE DEL TESTO 1 Evoluzione per: esperienze sviluppo delle abilità meta cognitive. 2 Cosa è la metacognizione? E la metacomprensione?
DettagliQuali sono le motivazioni che vi spingono a studiare? Quando avete delle difficoltà cosa fate per aumentare la motivazione nello studio?
Quali sono le motivazioni che vi spingono a studiare? Quando avete delle difficoltà cosa fate per aumentare la motivazione nello studio? La motivazione nel processo di apprendimento.. Cos è la motivazione?
DettagliCORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS
CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE: - elementi della comunicazione o mittente, messaggio, ricevente o la pragmatica della comunicazione - fattori di inefficacie
DettagliIL METODO DI STUDIO. Prof.ssa Donatiello Angela
IL METODO DI STUDIO Prof.ssa Donatiello Angela Cosa vuol dire studiare? Applicarsi metodicamente all apprendimento di qualcosa (studiare il pianoforte, studiare una lingua straniera, ) Ricercare, indagare
DettagliPotenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso
Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di
DettagliTITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I
DettagliCOME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali
COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché
DettagliIl mio stile di apprendimento
Il mio stile di apprendimento 2009 Diffusione Scolastica Srl - Novara. Pagina fotocopiabile e scaricabile dal sito: www.scuola.com Riduzione e adattamento a cura del Prof. Walter Galli GLI STILI DI APPRENDIMENTO
DettagliMOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA. Dott.ssa Stefania Mazotti
MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA Dott.ssa Stefania Mazotti Chi, tra gli ospiti, sa scegliere in queste situazioni? Scegliere un paio di scarpe
DettagliLa motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune
La motivazione ad apprendere tra ricerca psicologica e senso comune Pietro Boscolo Università di Padova Conegliano, 12 febbraio 2009 Due definizioni di motivazione 1. processo dinamico mediante cui caratteristiche
DettagliLa formazione mentale del giovane calciatore
2015-2016 Daniele Fedeli (Università degli Studi di Udine) La formazione mentale del giovane calciatore CRITICITÀ Mantenere l attenzione Far rispettare alcune regole Gestire le dinamiche di gruppo Far
DettagliI lezione Master Operatore Musicale. Romina Nesti
I lezione Master Operatore Musicale Romina Nesti Cos è la didattica? Una definizione e una storia complessa che inizia agli albori dell umanità. Da arte a scienza La parola didattica significa arte di
DettagliEtimologia un movimento, quindi il dirigersi di un soggetto verso un oggetto desiderato, verso uno scopo
Etimologia motivazione (dal latino motus) indica un movimento, quindi il dirigersi di un soggetto verso un oggetto desiderato, verso uno scopo: la dinamica del desiderio implica una spinta, che può essere
DettagliLe strategie di memoria per gli over 60
Le strategie di memoria per gli over 60 Alleniamo la memoria Errate convinzioni sul funzionamento della propria mente e della propria memoria La conoscenza della propria capacità cognitiva e l attitudine
DettagliPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LABORATORIO SUL METODO DI STUDIO
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LABORATORIO SUL METODO DI STUDIO Alcune informazioni utili Durata Laboratorio: 16 ore di cui 12 ore in presenza. NON SONO AMMESSE ASSENZE!!! AL TERMINE DEL LABORATORIO, ENTRO
DettagliDALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET
DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET EASYBASKET SEMPLICE EMOZIONANTE A MISURA DI BAMBINO ALLA PORTATA DEGLI INSEGNANTI ma di TUTTI gli insegnanti e di TUTTI i bambini
Dettaglie le difficoltà di apprendimento della matematica
e le difficoltà di apprendimento della matematica Mostra una compromissione di queste capacità: 1) comprendere o nominare i termini, le operazioni o i concetti matematici, 2) decodificare i problemi scritti
DettagliImparare a imparare dalla teoria metacognitiva alla pratica in classe. Gianna Friso e Silvia Drusi Reggio Emilia -20 Marzo
Imparare a imparare dalla teoria metacognitiva alla pratica in classe Gianna Friso e Silvia Drusi Reggio Emilia -20 Marzo - 2013 COS E LA METACOGNIZIONE? La metacognizione Il termine Metacognizione indica:
DettagliTUTOR DELL APPRENDIMENTO
TUTOR DELL APPRENDIMENTO Hattivalab Giulia Quaglia Prima di iniziare INDICE DELLA PRESENTAZIONE Parte teorica: Gli stili cognitivi La mappa come mediatore didattico Un po di terminologia Utilità per studenti
DettagliManiago 1 aprile Rossana De Beni
Maniago 1 aprile 2009 Rossana De Beni Disturbo di lettura e metacognizione Grande varietà di casi reali Difficoltà di agire sulla decodifica Accumularsi di idee distorte Sviluppo di atteggiamento passivo
DettagliAMOS Abilità e motivazione allo studio
AMOS Abilità e motivazione allo studio Cosa è un test? Un test consiste essenzialmente in una misurazione oggettiva e standardizzata di un campione di comportamento. La funzione fondamentale è quella di
DettagliPROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE
PROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE ULSS 9 Dipartimento di Prevenzione USP TREVISO Interventi Educativi DD Roncade IC Silea DD Villorba SM Villorba FINALITA DEL PROGETTO Incrementare la salute dei
DettagliDott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì
Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì Molte persone hanno memoria buona per certe cose ma meno buona per altre. Un bambino piccolo ha una memoria visiva migliore di quella
DettagliCorso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria
Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Popoli 4-5 settembre 2014 Prof. Mancini Roberto Metodologia di insegnamento e individualizzazione dell attività didattica Stili di insegnamento
DettagliLe principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico
Le principali teorie psico-pedagogiche Modelli teorici e lavoro scolastico Teorie dell apprendimento APPRENDIMENTO =processo mediante il quale si acquisiscono nuove conoscenze Esterno Dipende dall ambiente
Dettaglia.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA
a.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA ATTENZIONE motivazione esercizio conoscenza verifica INSEGNAMENTO MEMORIA
DettagliPROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015
PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di
DettagliDSA: Cosa può aiutare?
DSA: Cosa può aiutare? Metacognizione Strategie Motivazione METACOGNIZIONE I soggetti con DSA presentano limiti di riflessione sui processi, Difficoltà di controllo sull attività cognitiva, Scarse conoscenze
DettagliEFFETTI DI TRAINING DI BREVE DURATA SULLE CONOSCENZE RIGUARDO LA MEMORIA E SULLE PRESTAZIONI DI MEMORIA DI RAGAZZI CON SINDROME DI DOWN
EFFETTI DI TRAINING DI BREVE DURATA SULLE CONOSCENZE RIGUARDO LA MEMORIA E SULLE PRESTAZIONI DI MEMORIA DI RAGAZZI CON SINDROME DI DOWN Corso di Disabilità Cognitive prof. Renzo Vianello Università di
DettagliD.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor
D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento
DettagliFACILITARE L APPRENDIMENTO tra attenzione, memoria e metodo.
Associazione di Formazione alle Innovazioni Didattiche e Sviluppo di sistemi formativi per la Persona FACILITARE L APPRENDIMENTO tra attenzione, memoria e metodo. Tema: All interno del processo d apprendimento
DettagliIl Programma di Arricchimento Strumentale
Un momento sto pensando! Metodo Feuerstein Il Programma di Arricchimento Strumentale Basic Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive
DettagliChe cos'è una teoria?
Una teoria è: Che cos'è una teoria? un sistema di riferimento, una mappa mentale, uno schema concettuale che cerca di organizzare e spiegare i fenomeni in termini di principi generale o di leggi. Una teoria
DettagliPersone, motivazioni e competenze
Costa G., GianecchiniM., 2009, Risorse Umane. Persone, relazioni e valore(2 edizione), McGraw-Hill, Milano Capitolo 3 Persone, motivazioni e competenze Il ciclo del valore delle risorse umane Relazioni
DettagliIntelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0
Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Prof Domizio Baldini Tradizionale la valutazione è alla fine del processo di apprendimento per valutare cosa si è appreso Esiste una sola definizione
DettagliL ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro
L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA Mario Di Pietro Sebbene non esista una cura per l ADHD l esistono tecniche comportamentali che possono essere di grande beneficio per il bambino e migliorare notevolmente
DettagliCompetenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
DettagliChiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione
Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo
DettagliLeggiAmo. Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano. Classe IV Sezione B Insegnante Chiara Arditi
LeggiAmo Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano Classe IV Sezione B Insegnante Chiara Arditi Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano Classe IV Sezione
DettagliMODELLO S.F.E.R.A. SFERA Coaching - Milano
MODELLO S.F.E.R.A. Come? H.P. = Risorse Tecniche x Risorse Umane Modello NOIA FLOW STRESS I 4 LIVELLI TEORIA MODELLO METODO TECNICHE A R F E Il modello SFERA S.F.E.R.A. NOOSFERA Sincronia SFERA KEY Attivazione
DettagliIl consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea
Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Cos è il Counseling Il counseling è una metodologia che
DettagliL apprendimento e la formazione. A cura di Daniela Mazzara
L apprendimento e la formazione A cura di Daniela Mazzara 1 Perché la formazione Oggi CAMBIAMENTO La complessità La velocità La globalità Che cos è la Formazione? E un processo che comprende una serie
DettagliQUESTIONARIO STUDENTE - Scuola Primaria - Classe Quinta
QUESTIONARIO STUDENTE - Scuola Primaria - Classe Quinta Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2011 2012 QUESTIONARIO STUDENTE Scuola Primaria Classe Quinta Spazio per l etichetta autoadesiva
DettagliA cura di Fabrizio M. Pellegrini SAPER INSEGNARE
QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare A cura di Fabrizio M. Pellegrini 02.2009 SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE, sulla RELAZIONE, sulle ABILITA,
Dettagli1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo
DettagliSCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE
SCIENZE UMANE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce
DettagliORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA
XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI
DettagliPROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado
DettagliDEFINIZIONE DI ATTIVITA E INTERVENTI
Corso: Crescere insieme con il modello ICF Gruppo: Brisigotti, Di Tommasi, Mattei, Rolando DEFINIZIONE DI 2. FUNZIONI CORPOREE (Es. Funzioni mentali; abilità cognitive e metacognitive come: attenzione,
DettagliIMPARARE LE LINGUE STRANIERE A SCUOLA Un sondaggio delle convinzioni di studenti e insegnanti II ELABORAZIONE, Febbraio 2010
1 IMPARARE LE LINGUE STRANIERE A SCUOLA II ELABORAZIONE, Febbraio 1 Scuole campione: 6 Istituti tecnici e professionali di cittadine medio-piccole del Nord Italia; 4 classi prime (N=84); 4 classi seconde
DettagliTITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA
Anno scolastico 2011/2012 TITOLO IMPARO GIOCANDO PER STAR BENE A SCUOLA Tipologia di progetto Analisi del contesto e Lettura dei bisogni Destinatari X Curriculare X Extracurriculare Scarsa capacità di
DettagliCommissione didattica. Progetto educativo nazionale
Commissione didattica Progetto educativo nazionale La scrittura filosofica Il progetto è il frutto di una lunga riflessione che investe due ambiti della didattica della filosofia La lettura filosofica,
DettagliCORSO FORMAZIONE NEOASSUNTI APRILE MAGGIO 2015 Relatore: dott.ssa Neva Cellerino
CORSO FORMAZIONE NEOASSUNTI APRILE MAGGIO 2015 Relatore: dott.ssa Neva Cellerino GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI il gruppo classe: complessità e dinamiche ambiente fisico e sociale dell
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliI MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio
I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA G. Burgio Insegnare Intuizione, cuore, buona volontà, missione Progettare interventi, calibrare attività, produrre materiali idonei, valutare in itinere ed ex post
DettagliInterventi di compenso / dispensa
Correlazione fra D.S.A. e interventi compensativi e dispensativi Peculiarità dei processi cognitivi lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo Interventi
DettagliAnno scolastico IL CONSIGLIO DI CLASSE
Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO XXV APRILE Via Gramsci, 2-4 6 01033 CIVITA CASTELLANA (VT) Tel 0761513060 _ Fax 0761513362
DettagliVERSO LE COMPETENZE: QUALI SFIDE PER LA SCUOLA?
VERSO LE COMPETENZE: QUALI SFIDE PER LA SCUOLA? VALUTAZIONE COMPETENZA INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza scalfire quelli che sono nelle teste,
DettagliCONSAPEVOL-MENTE a.s
Dr.ssa Elena Berno CONSAPEVOL-MENTE a.s. 2015-2016 INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTARE «Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo
DettagliTerapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI)
Terapie psico-sociali nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (DDAI) Cesare Cornoldi (Università di Padova) Gian Marco Marzocchi (Sissa La Nostra Famiglia) Sintomi primari e problemi associati
DettagliCLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO SCIENZE DISCIPLINE TRASVERSALI SCIENZE TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliIl progetto Che carattere! ha il preciso scopo di creare collegamenti diretti, anzi, di interscambio tra lettura, scrittura e vita dei ragazzi.
Il progetto Che carattere! ha il preciso scopo di creare collegamenti diretti, anzi, di interscambio tra lettura, scrittura e vita dei ragazzi. narrazione, ma si sottovaluta l aspetto psicologico dei personaggi,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe III sezione DISCIPLINA: SCIENZE INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliMODULO 1 IL PENSIERO CRITICO -BREVE RIASSUNTO-
MODULO 1 IL PENSIERO CRITICO -BREVE RIASSUNTO- I. CHE COSA E IL PENSIERO CRITICO? LA COMPETENZA. Il pensiero critico è una competenza meta-cognitiva. Ciò significa che è una competenza cognitiva di alto
DettagliIL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM. Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado
IL LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM Progetto regionale di prevenzione delle dipendenze per la Scuola Secondaria di primo grado Perché un intervento preventivo dell uso ed abuso di sostanze nelle scuola secondaria
DettagliQUESTIONARIO STUDENTE
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca INVALSI Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione QUESTIONARIO STUDENTE - Scuola Primaria - Classe
DettagliParte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile
Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo A cura di Cristina Caprile - Abilità di progettazione - motivazione alla e programmazione competenza - abilità di comunicazione
DettagliRUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità
Competenze implicate: 8.C ESPRESSIONE CULTURALE ARTISTICA E LETTERARIA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Utilizzare la voce in modo creativo. Comunicare oralmente:
DettagliDELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO
FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di
DettagliIL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15
IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach Cos è il Coaching?
DettagliCTRH MONZA CENTRO GRUPPO POTENZIAMENTO METACOGNITIVO 2013/2014
CTRH MONZA CENTRO GRUPPO POTENZIAMENTO METACOGNITIVO 2013/2014 GIOCO E POTENZIAMENTO COGNITIVO METODOLOGIA DI RIFERIMENTO Applicazione DELLE TEORIE METACOGNITIVE ORGANIZZAZIONE Gruppi di 13 bambini di
DettagliGestire classi difficili
Gestire classi difficili Cosa vuol dire difficili? Stabilire e condividere tra gli insegnanti degli standard, cioè delle condotte che essi si aspettano dagli allievi relativamente all autonomia, alla responsabilità,
DettagliL APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Corso di formazione L APPRENDIMENTO COOPERATIVO CORSO ACCREDITATO DAL MIUR IN UN EDIZIONE PRECEDENTE Arricchire (con semplicità) le proprie lezioni con attività: Docente: Dr. Stefano Rossi - cooperative
DettagliDott.ssa Ombretta Franco
Sintonizzarsi con i figli per costruire una relazione e mantenere il contatto Come apprendere modalità di comunicazione efficace Dott.ssa Ombretta Franco COMUNICAZIONE TEORIA DELLA COMUNICAZIONE 1
DettagliL insegnante fotografa la classe ad inizio anno
L insegnante fotografa la classe ad inizio anno Ed ecco come la classe appare nella foto di inizio anno Per fare questa fotografia l insegnante distribuisce ed illustra ai ragazzi un KIT di 10 schede Nella
DettagliDidattica per competenze e per progetti
PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti
DettagliIMPEGNI STUDIO LUN MAR MER
ORE ATTIVITA STUDIO IMPEGNI LUN MAR MER Capacità di organizzare e pianificare la propria attività di studio = componente critica nell ambito delle abilità di studio. Soprattutto in ambito universitario
Dettagli