87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche
|
|
- Ottaviano Pasquali
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche I modelli di pubblica amministrazione 0 Il modello tradizionale Tradizionalmente il settore pubblico è stato strutturato nel rispetto di due principi: burocrazia (Weber) dicotomia amministrazione politica (Wilson) 1 1
2 MAX WEBER ( ) Tre tipi di autorità: - carismatica (es. sfera religiosa, grandi leader rivoluzionari, grandi capitani d industria ) - tradizionale (es. feudalesimo) - razionale-legale (regole razionali, astratte e universali, non arbitrarie) 2 MAX WEBER ( ) Caratteristiche del sistema burocratico: 3 Divisione del lavoro rigidamente determinata da norme e definizione delle qualificazioni (leggi e regolamenti) Gerarchia degli uffici, che determina gli ambiti di autorità e i flussi di comunicazione Personale dedicato full time Un sistema di regole generali che governano ogni azione e decisione, che costituiscono la base di una competenza di tipo specialistico e che possono essere apprese Impersonalità delle relazioni per garantire trattamenti imparziali La gestione degli uffici basata su documenti scritti La selezione e la carriera del personale basate sul possesso oggettivo di competenze tecniche 2
3 WOODROW WILSON ( ) L amministrazione deve rimanere al di fuori della sfera politica. I politici sono incaricati di fissare gli obiettivi per gli amministratori (burocrati, tecnici) e non dovrebbero manipolarne gli uffici e le attività. La pubblica amministrazione è l esecuzione dettagliata e sistematica del diritto pubblico. La burocrazia va intesa come un sistema neutrale, permanente e meritocratico, estraneo sia alla politica che alla definizione delle politiche. 4 CRITICHE AL MODELLO BUROCRATICO (I) Concetto di funzione latente conseguenze non intenzionali (spesso non ammesse esplicitamente) di un processo, una istituzione, una norma Effetti inattesi e non voluti di un modello burocratico razionale che dovrebbe offrire ai cittadini un amministrazione efficiente, oggettiva, equa: incapacità di adattarsi al nuovo, ritualismo burocratico, spirito di corpo, aspettative contrastanti tra burocrazia e utenza Merton (1940, 1949) 5 3
4 CRITICHE AL MODELLO BUROCRATICO (II) La burocrazia non è uno strumento super-partes al servizio di un autorità impersonale (Weber) ma è lo strumento di chi detiene il potere Contraddizione insanabile tra principi di disciplina (aspetti formali dell organizzazione burocratica) e competenza (responsabilità, interazione, legittimazione dal basso) NB: Il modello burocratico non è generalizzabile. La pluralità dei modelli organizzativi persiste anche all interno del trend di burocratizzazione Gouldner (1952, 1954, 1955) 6 CRITICHE AL MODELLO BUROCRATICO (III) Le organizzazioni burocratiche non possono agire in modo adattivo, a causa della loro intrinseca logica costitutiva (principio di azione basato sull applicazione delle norme); Processi di normazione crescente ma senza significativi miglioramenti dell efficienza; Notevole impiego di risorse ed energie nelle lotte interne trasversali e verticali, per la conservazione da un lato del potere e dall altro dei margini di discrezionalità di ciascuno. La burocrazia come sistema incapace di correggersi Crozier (1961, 1963, 1976) 7 4
5 NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI Il fallimento delle ambiziose politiche di riforma avviate nel periodo di ricostruzione dopo la II Guerra Mondiale La sfiducia nella capacità dello Stato, da solo, di assicurare il coordinamento per guidare lo sviluppo socio-economico La ricerca di modelli alternativi: a)fine anni 70- anni 90: NEW PUBLIC MANAGEMENT B)Fine anni : GOVERNANCE 8 Il New Public Management Pone enfasi sul modello aziendale per ristabilire un riequilibrio tra le esigenze diverse che devono essere contemperate per l amministrazione delle aziende pubbliche. Gli interventi attivati a livello internazionale, per innovare il settore pubblico in chiave manageriale, hanno spostato l attenzione dal rispetto delle procedure predefinite all allocazione delle risorse e al raggiungimento dei risultati Essi sono riconducibili a: la ridefinizione dei confini tra Stato e mercato, con un ridimensionamento dell intervento diretto del settore pubblico, la privatizzazione/esternalizzazione di molte funzioni/servizi pubblici e/o l introduzione di forme di mercato/quasi mercato nell erogazione dei servizi pubblici; la ridefinizione della macrostruttura del settore pubblico, attraverso processi di decentramento e devoluzione delle funzioni dal livello centrale al livello locale e l applicazione dei principi di sussidiarietà orizzontale e verticale; la ridefinizione delle modalità di funzionamento delle aziende del settore pubblico ispirate ai principi di aziendalizzazione ed all introduzione di modelli di gestione di tipo manageriale. 9 5
6 Ridefinizione dei confini tra Stato e mercato Modalità Titolare Produttore Finanziatore 1-Gestione in economia o AP AP AP tramite aziende su cui l ente esercita controllo di fatto 2-Gestione in regime di C AP C impresa 3-Contracting in AP1 AP2 AP1 4-Contracting out AP P AP 5-Concessione AP P C 6-Voucher C P AP 7-Terzo settore P P - 8-Self service C C - 9-Privatizzazione P P C Adattato da Savas Decentramento delle funzioni Si possono distinguere due tipologie di decentramento: decentramento istituzionale: distribuzione delle responsabilità tra i differenti livelli istituzionali con arricchimento delle funzioni e del correlato potere di tassazione al livello di governo più prossimo ai cittadini (sussidiarietà verticale) per accrescere responsabilità nei confronti dei propri cittadini. decentramento organizzativo: devoluzione delle competenze ai livelli organizzativi più bassi. Ai dirigenti delle differenti unità organizzative sono attribuite autonome responsabilità sui risultati e sul raggiungimento degli obiettivi, sull adozione dei modelli organizzativi più idonei, sulla gestione del personale, 11 6
7 Ridefinizione delle regole di funzionamento: gestione del personale Gestione del personale: percorsi di carriera meno rigidi spoil system ricambio di personale, sia nell ambito della stessa organizzazione sia tra organizzazioni, al fine di diffondere diverse culture gestionali. promozione legata a professionalità acquisita e capacità di rispondere alle esigenze organizzative, a favore di sistemi ancorati agli obiettivi. retribuzione collegata al perseguimento degli obiettivi 12 Ridefinizione delle regole di funzionamento: sistemi informativi contabili cambiamenti nei sistemi di reporting economico finanziari (ad esempio, l adozione della contabilità economico-patrimoniale); impiego di forme di misurazione della performance (ad esempio, uso di indicatori di performance, benchmarking, carte dei servizi, valutazione dei programmi); sviluppo di sistemi e strutture di gestione orientati al mercato per assicurare la fornitura e la definizione dei prezzi dei servizi pubblici (ad esempio, cash management, contracting out, meccanismi determinazione dei prezzi interni ed esterni); decentramento/devoluzione dei budget e tentativi di collegare i budget con il reporting economico-finanziario e quello relativo ai risultati dell attività amministrativa e reale; cambiamenti nell attività di auditing interna ed esterna (ad esempio sviluppo della revisione gestionale, con attenzione all efficacia ed all efficienza dei pubblici servizi). 13 7
8 Ridefinizione delle regole di funzionamento: gestione delle relazioni con gli utenti migliorare la qualità dei servizi: certificazione di qualità dei servizi, la definizione di standard di qualità nelle carte dei servizi, analisi di customer satisfaction semplificare i contatti con la pubblica amministrazione : costituzione di sportelli informativi, la disciplina di accesso ai dati, le autocertificazioni. 14 I limiti del New Public Management Le prime valutazioni sugli effetti delle riforme evidenziano che spesso non sono stati raggiunti i risultati sperati: difficoltà di implementazione delle azioni previste i limiti insiti negli stessi progetti di riforme. I processi di cambiamento hanno evidenziato i seguenti limiti: il ruolo più simbolico che reale di alcune riforme; i rischi di un eccessiva fiducia nelle soluzioni universali e standardizzate, in assenza di una preventiva riflessione sul contesto di riferimento; l enfasi posta principalmente sulle tecniche contabili, manageriali, sugli strumenti e sugli aspetti di dettaglio e la scarsa attenzione rivolta all elaborazione di teorie e schemi concettuali di riferimento; un eccessivo focus sugli aspetti operativi e tecnici a scapito della considerazione delle problematiche strategiche e di governance; una forte attenzione agli aspetti di gestione interna e l assenza di considerazione degli impatti della stessa sul sistema esterno. 15 8
9 La Public Governance Esso prende l avvio dall assunto secondo cui la missione delle aziende pubbliche non si esaurisce nella produzione efficiente dei servizi pubblici, nella minimizzazione di costi e nella massimizzazione dei ricavi, ma richiede, altresì, l esistenza di meccanismi di accountability tra Stato e comunità di riferimento. Si tratta di un approccio alla pubblica amministrazione più olistico, in cui il concetto di buon governo non riguarda soltanto l efficiente uso delle risorse rispetto a quanto prodotto, ma anche i processi, i quali devono essere caratterizzati da apertura verso l esterno, democrazia, equità e responsabilizzazione. Modo di governare non gerarchico, in cui soggetti privati (non pubblici) partecipano alla definizione e implementazione delle politiche pubbliche 16 Elementi comuni delle teorie e delle esperienze di Governance Uno scenario con portatori di interesse eterogenei: i problemi collettivi non possono essere affrontati e risolti solo dalle autorità pubbliche, ma richiedono la cooperazione di altri attori, quali cittadini, ONP, imprese, media Basata sia sulla regole formali (leggi e regolamenti) che informali (tavoli di coordinamento, pianificazione congiunta, codici di condotta e autoregolamentazione) Focus non solo sui risultati ma anche sul processo (relazione tra input/output ma anche trasparenza e interazione con i portatori di interesse) 17 9
10 Governance: i soggetti Comunità (associazionismo forme di auto-organizzazione) Imprese Cittadini (come individui) Organizzazioni Non Profit Pubblica Amministrazione Media Classe politica 18 ESEMPI DI GOVERNANCE (I) 1. Collaborazione diretta tra autorità pubbliche, sindacati e aziende per negoziazioni tripartite (esempio per la contrattazione collettiva) Svezia, Norvegia, Austria, Italia, Germania, Irlanda, Olanda 2. Network misti di attori pubblici e privati (aziende e non profit) Per esempio nel settore telecomunicazioni, nella ricerca scientifica e tecnologica, nella sanità e nei servizi sociali
11 ESEMPI DI GOVERNANCE (II) 3. L autoregolamentazione si ha quando soggetti privati svolgono anche funzioni regolative che sono nell interesse pubblico Per esempio gli accordi ambientali volontari, i sistemi di eco-certificazione, i codici di condotta e i sistemi di certificazione di qualità 20 ESEMPI DI GOVERNANCE (III) 4. I cosiddetti Governi Privati si hanno quando organizzazioni impongono norme e standards ai propri membri anche con qualche potere sanzionatorio (esclusione dagli albi, pene pecuniarie, ecc.) non solo per servire il proprio interesse ma anche quello pubblico Per esempio l Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti e il Codice di Autodisciplina pubblicitaria, o la UK Advertising Association e la Food Advertising Unit 21 11
12 ESEMPI DI GOVERNANCE (IV) 5. La compartecipazione dei cittadini e delle associazioni alla definizione delle politiche/scelte pubbliche Per esempio le esperienze di bilancio partecipato dei Comuni, di pianificazione partecipata del Piano sanitario Locale, l utilizzo delle nuove tecnologie per includere i cittadini e le loro preferenze nella definizione di servizi pubblici 22 Rischi della Governance Fenomeni di collusione tra il governo e un gruppo di portatori di interesse Il controllo e la realizzazione delle scelte di interesse pubblico lasciati al settore privato non necessariamente garantiscono la pluralità di tutti i portatori di interesse Costi delle politiche e dei servizi pubblici aumentati dalla compartecipazione dei soggetti esterni alle decisioni, e addirittura rischio di duplicazioni di attività 23 12
13 Criticità della governance: l efficacia del government Tutti gli esempi di Governance presentati, e in particolare l autoregolamentazione e i cosiddetti governi privati funzionano solo se c è il Governo che assicura il monitoraggio e controllo di questi processi, ed è pronto ad intervenire. Per questo si parla di GOVERNANCE IN THE SHADOW OF GOVERNMENT e REGULATED SELF REGULATION 24 New Public Management vs Public Governance New Public Management Public Governance Prospettiva Infraorganizzativa Interorganizzativa Principale finalità Trasformare il settore pubblico Favorire la collaborazione tra pubblico e privato Ruolo dei politici Definizione degli obiettivi di medio-lungo termine Sviluppare relazioni tra i nodi del network e favorire la gestione congiunta di risorse pubbliche e private Relazioni Mutua indifferenza e Mutua dipendenza e contrapposizione per collaborazione per massimizzare un obiettivo raggiungere un obiettivo individuale comune Oggetto del controllo Output Processo Meccanismi di regolazione Concorrenza Governance del sistema 25 13
Modelli di governance delle Istituzioni Pubbliche.
Modelli di governance delle Istituzioni Pubbliche carlo.vermiglio@unirc.it Agenda della giornata LE IMPLICAZIONI LEGATE ALL IMPIEGO DEL TERMINE GOVERNANCE LA GOVERNANCE NELLA VISIONE SISTEMICA D AZIENDA
Dettagli25 anni di ricerca e formazione al servizio della salute dei cittadini
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale 25 anni di ricerca e formazione al servizio della salute dei cittadini 22-23 aprile 2004 Milano Università Bocconi Lo stato
DettagliPARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1
Indice Autori Introduzione XV XVII PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1 CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni e principali teorie organizzative 3 Introduzione 3 L evoluzione
DettagliIL BILANCIO DI MISSIONE
1 V sessione: Accountability IL BILANCIO DI MISSIONE Francesco Ripa di Meana La Qualità del Sistema Sanitario XVII Congresso VRQ Reggio Emilia 7-10/11/07 Le due dimensioni della valutazione 2 Sanità come
DettagliINDICE PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO
INDICE AUTORI PRESENTAZIONE INTRODUZIONE XIII XVII XIX PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO Capitolo Primo Scenari e modelli di competizione in Sanità 1.1 Premessa 1.2 Tipologie e caratteristiche
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA :
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA : - DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE INTERNE AI SETTORI - DELLE UNITA ORGANIZZATIVE AUTONOME - DELLE UNITA DI PROGETTO Approvato con deliberazione di Giunta Comunale
DettagliBUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION
BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION FORUM PA 2011 10 maggio Dott.ssa Maria Antonia Vertaldi Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Sassari L AMMINISTRAZIONE 3 Uffici Giudiziari 5 Istituti Penitenziari
DettagliLezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo
Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi
DettagliEvoluzione del ruolo dello Stato ed impatto sulla gestione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche
Evoluzione del ruolo dello Stato ed impatto sulla gestione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche Marco Meneguzzo, I diversi modelli di Stato e di sistemi pubblici: riflessi sulla gestione dell
DettagliGli obiettivi di creazione di valore della PA che la governance politica dovrebbe o potrebbe individuare
Gli obiettivi di creazione di valore della PA che la governance politica dovrebbe o potrebbe individuare Dal New Public Management alla Public Governance Processi di cambiamento della PA 1 Dal New Public
DettagliCorsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità
Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari organizzativi PROGRAMMA
DettagliISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership
DettagliGli attori collettivi
Le organizzazioni Paolo Parra Saiani Gli attori collettivi Organizzazioni gruppi progettati per raggiungere alcuni limitati scopi, p, che si basano su regolamenti stabiliti e in cui la partecipazione dei
DettagliCAPITOLO CAPIT Dimensioni organizzativ ganizza e tiv, cic , cic o di vita e declino
CAPITOLO 9 Dimensioni organizzative, ciclo di vita e declino Agenda Dimensioni:grande vs piccolo Ciclo di vita organizzativo Caratteristiche organizzative e ciclo di vita Burocrazia e controllo Burocrazia
DettagliUniversità degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale. Lezione n. 4 L evoluzione del modello gestionale
Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Lezione n. 4 L evoluzione del modello gestionale A cura.
DettagliALTIS. per la Pubblica Amministrazione
ALTIS per la Pubblica Amministrazione La divisione Public Management La Divisione "Public Management" si pone come un centro di ricerca e di studio su temi gestionali di forte rilevanza ed attualità per
DettagliSistemi di valutazione delle performance. Nicola Castellano Università di Macerata
Sistemi di valutazione delle performance Università di Macerata ncaste@unimc.it ncaste@ec.unipi.it La misurazione delle performance Strategic Control I processi di definizione degli obiettivi di fondo
DettagliIL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016
slide 1 Angelo Lino Del Favero IL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016 riforme «regionali» e caratteristiche slide 2 negli ultimi 3 anni diverse Regioni hanno avviato un percorso
DettagliIl problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa
CdL Informatica Economia e gestione di impresa Docente: Enrico Bracci Il problema organizzativo Obiettivi del modulo 1. Come nasce il problema organizzativo 2. Un modello di analisi dell organizzazione
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità
Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari
DettagliGOVERNO O GOVERNANCE PER LE POLITICHE SOCIALI? Opportunità e fatiche della programmazione partecipata
GOVERNO O GOVERNANCE PER LE POLITICHE SOCIALI? Opportunità e fatiche della programmazione partecipata prof. MARCO BURGALASSI facoltà di Scienze della Formazione Università di Roma Tre LA STRUTTURA DELL
DettagliAspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane
Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Milano 17 giugno 2008 Roberto Russo Responsabile Revisione Interna BancoPosta Versione:1.0. Premessa 2 L evoluzione
DettagliINDICE SOMMARIO. Introduzione... Pag.
INDICE SOMMARIO Introduzione... Pag. V Capitolo Primo EVOLUZIONE STORICO-NORMATIVA, FORME GIURIDICHE E CARATTERI DEFINENTI LE DIVERSE TIPOLOGIE NON PROFIT 1. Definizione, fattori costitutivi e ruolo...
DettagliIntroduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12
00 Calamandrei romane 16-07-2002 16:26 Pagina V Indice Introduzione XI PARTE PRIMA Il contesto: l ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli 1 organizzativi CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni,
DettagliLo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa
Lo sviluppo nel servizio sociale territoriale. Qualità e innovazione organizzativa Bologna, 3 febbraio 2010 Massimo Lazzarotto Il percorso proposto Evoluzione del sistema di welfare La qualità del welfare
DettagliI sistemi informativi integrati come strumento per controllare e ridurre i costi nel TPL migliorando la qualità del servizio.
I sistemi informativi integrati come strumento per controllare e ridurre i costi nel TPL migliorando la qualità del servizio. 1 Giulio Guerrini Direttore Generale Atr Agenzia per la Mobilità Forlì-Cesena
DettagliComunicazioni sul Memorandum d intesa sul lavoro pubblico. Commissione XI Camera dei Deputati. 21 febbraio 2007, ore 08.30
Comunicazioni sul Memorandum d intesa sul lavoro pubblico Commissione XI Camera dei Deputati 21 febbraio 2007, ore 08.30 Signor Presidente, onorevoli deputati Con il Memorandum d intesa su lavoro pubblico
DettagliIl significato della valutazione individuale nelle Aziende Sanitarie. Marzia Cavazza Direttore Amministrativo AOU S. Orsola Malpighi - Bologna
Il significato della valutazione individuale nelle Aziende Sanitarie Marzia Cavazza Direttore Amministrativo AOU S. Orsola Malpighi - Bologna 1 Sistemi di Valutazione valutazione della performance delle
DettagliContabilità, Bilanci, Programmazione, Controlli: Discipline Giuridiche ed Economico Aziendali
Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso avanzato Contabilità, Bilanci, Programmazione,
DettagliPROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO
PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO in tema di Gestione dei conflitti; Psicologia dei gruppi; Gestione delle relazioni; Gestione delle risorse umane; Lavoro di gruppo. dal titolo La PA cambia: come motivare
DettagliLa responsabilità delle istituzioni nel modello delle autonomie diffuse Il bilancio sociale su base territoriale
La responsabilità delle istituzioni nel modello delle autonomie diffuse Il bilancio sociale su base territoriale Angelo Paletta Dipartimento di Scienze aziendali Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Dettagli1. Glossario. 2. Valutazione della clinical competence. 3. Conclusioni
L AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO (SMBG) COME VALUTAZIONE E APPLICAZIONE DI UNA TECNOLOGIA SANITARIA Un opportunità di miglioramento della clinical competence per il diabetologo, attraverso la valorizzazione
Dettagliin Italia e in Europa (Roberto Moscati)
L'università di fronte al cambiamento: come e perché cambiano le università in Italia e in Europa (Roberto Moscati) 1 Il dibattito sull'università ità in Italia Mancanza di una visione generale che dia
DettagliLE TEORIE DELLE RELAZIONI PROSOCIALI, VOLONTARIE E SENZA FINI DI LUCRO
LE TEORIE DELLE RELAZIONI PROSOCIALI, VOLONTARIE E SENZA FINI DI LUCRO LE TEORIE ECONOMICHE Fallimento del mercato Fallimento dello stato Fallimento del volontariato Teorie sociologiche Teorie del fallimento
DettagliCTSRM dott. Pasquale De Rosa
Management per le Funzioni di Coordinamento CTSRM dott. Pasquale De Rosa In un momento di profonda trasformazione della Sanità italiana, diversi Piani Sanitari Regionali hanno già riconosciuto nel Governo
DettagliINDAGINE SU SUSSIDIARIETA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE. Premessa IL QUESTIONARIO. 1. Conoscenza e percezione della sussidiarietà :
INDAGINE SU SUSSIDIARIETA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE Premessa Buongiorno/ Buona sera Sig./Sig.ra..., sono (nome dell intervistatore) la contatto da parte della Fondazione per la Sussidiarietà che
DettagliIndice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV
Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Introduzione Origini ed evoluzione del controllo direzionale nella letteratura italiana e
DettagliIl sistema di governo delle partecipate. Stato dell arte, punti di forza e aree di miglioramento Rapporto di sintesi - Dicembre 2014
Il sistema di governo delle partecipate nelle Grandi Città Stato dell arte, punti di forza e aree di miglioramento Rapporto di sintesi - Dicembre 2014 Progetto Valutazione delle performance Fase di progetto
Dettagli8^ CONVENTION RSPP e ASPP. Salute e sicurezza sul lavoro Professionalità, modello di gestione: oltre l approccio sanzionatorio
Area Salute e Sicurezza sul Lavoro 8^ CONVENTION RSPP e ASPP Salute e sicurezza sul lavoro Professionalità, modello di gestione: oltre l approccio sanzionatorio Relazione introduttiva Il SPP, il responsabile
DettagliProgettazione della microstruttura (seconda parte)
Progettazione della microstruttura (seconda parte) Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 4 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta) Progettazione delle mansioni
DettagliI N D I C E. Indice delle tavole... pag. Introduzione... pag. XIII CAPITOLO PRIMO GLI ATTORI DELLA VITA ECONOMICA
I N D I C E Indice delle tavole... pag. IX Introduzione... pag. XIII CAPITOLO PRIMO GLI ATTORI DELLA VITA ECONOMICA 1. Economia, vita e cultura... pag. 1 2. La natura dell attività economica...» 4 3. I
DettagliIl Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi
Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non
DettagliGESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE
GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici
DettagliIl controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi
Capitolo 11 Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi di Laura Zoni Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi (Cap. 11) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere
DettagliPROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Scheda sintetica di Programma
ALLEGATO 3 PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Scheda sintetica di Programma Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di
Dettagli26. Le aree funzionali
26. Le aree funzionali Le funzioni aziendali sono composte da gruppi di operazioni omogenee attraverso le quali il sistema-azienda attua il proprio oggetto e persegue specifici obiettivi. Le aree funzionali
DettagliPUBBLICA AMMINISTRAZIONE e KNOWLEDGE MANAGEMENT
Spett.le PROPOSTA FORMATIVA: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e KNOWLEDGE MANAGEMENT PER IL COMUNE DI PREMESSA: IL CONTESTO ISTITUZIONALE Le Amministrazioni Pubbliche locali vivono una fase di grandi trasformazioni.
DettagliLa Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance
La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance di Gianluca Passaro Innovazione Organizzazione Comunicazione Vincoli ed Opportunità L evoluzione normativa propone obblighi, ma li propone come
DettagliI concetti di base dell analisi sociologica. Roberto Pedersini
I concetti di base dell analisi sociologica Roberto Pedersini Azione, relazione, interazione sociale Secondo Weber, per azione sociale si deve [ ] intendere un agire che sia riferito secondo il suo senso,
DettagliORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio
ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l Organizzazione degli
DettagliValore P.A. - Corsi di formazione Programma dettagliato del Corso. People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane
Valore P.A. - Corsi di formazione 2017 Programma dettagliato del Corso People Management: gestire, motivare e valorizzare le risorse umane Nell ultimo ventennio la Pubblica Amministrazione è stata oggetto
DettagliAutorità di regolazione dei trasporti
Autorità di regolazione dei trasporti Conferenza stampa di presentazione del Quarto Rapporto annuale al Parlamento 12 luglio 2017, ore 12:30 Camera dei Deputati Aula della IX Commissione Trasporti 5 piano
DettagliIL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA
1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso
DettagliECONOMIA E MANAGEMENT DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. Lezione 1
ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Lezione 1 Benvenuti!!!! 2 Quali sono gli obiettivi formativi da raggiungere? Fornire le nozioni fondamentali di amministrazione pubblica; Farvi comprendere
DettagliCAPITOLO CAPIT Organizzazioni e Teoria ganizzazioni e T Organizzativa
CAPITOLO 1 Organizzazioni e Teoria Organizzativa Agenda Cos è un organizzazione Le dimensioni organizzative La struttura organizzativa Le parti di un organizzazione Valutare un organizzazione Evoluzione
DettagliCORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La
DettagliProgetto Performance PA SPENDING REVIEW
Progetto Performance PA PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Ambito B, Linea 1 - Modelli e strumenti per la razionalizzazione delle risorse finanziarie SPENDING REVIEW Gli ultimi
Dettaglile regole dell organizzazione
le regole dell organizzazione Lo sviluppo organizzativo tra soggetti e ambienti Antonio D Antonio ad est dell equatore 395 Indice p.9 Ringraziamenti p.11 Premessa p.15 Prima sezione La definizione del
DettagliResponsabile di produzione
Responsabile di produzione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 2007: C26 - Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi
DettagliLe 5 configurazioni. 1. Una tassonomia delle organizzazioni 2. Una sintesi delle correlazioni tra i diversi parametri di progettazione
Le 5 configurazioni 1. Una tassonomia delle organizzazioni 2. Una sintesi delle correlazioni tra i diversi parametri di progettazione La Struttura semplice Coordinamento Supervisione diretta Parte fondamentale
DettagliINDICE. Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO
INDICE Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO 1.1. Organizzazione e progettazione organizzativa... Pag. 1 1.2. Divisione del lavoro e coordinamento...» 5 1.3.
DettagliGiancarlo Defazio Bruxelles, 5 Novembre 2014
Giancarlo Defazio Bruxelles, 5 Novembre 2014 Parola d'ordine degli ultimi anni. Ma che cos'è? Potenziare ulteriormente l'efficacia delle misure anticorruzione; Rafforzare le strategie di implementazione
DettagliCorso di Programmazione e Controllo LA BALANCED SCORECARD
Corso di Programmazione e Controllo LA BALANCED SCORECARD LE PROSPETTIVE DELLA BSC PROSPETTIVA ECONOMICO-FINANZIARIA DESTINATA A SINTETIZZARE LE DINAMICHE REDDITUALI E FINANZIARIE CLIENTI DESTINATA A EVIDENZIARE
DettagliAVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO
Allegato A alla Deliberazione n.675_ del 02/08/2017 AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO/PROFILO OGGETTIVO
DettagliIncontro con le OO.SS.LL. 20 aprile 2015
Progetto Capital Light Bank. Scissione parziale da MCI a ISP e Provis di rami di azienda riconducibili al portafoglio dei crediti a medio-lungo termine e leasing in sofferenza. Incontro con le OO.SS.LL.
DettagliLezione 10. Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali (II). Organizzazioni dei Produttori come forme ibride: economia e gestione
Lezione 10 Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali (II). Organizzazioni dei Produttori come forme ibride: economia e gestione 1 Attributi distintivi delle forme di governo Attributi Strutture
DettagliImprese, Regolamentazione e Antitrust Gruppo di Studio e Attenzione Accademia Italiana di Economia Aziendale
Gruppo di Studio e Attenzione Imprese, Regolamentazione e Antitrust Università degli Studi di Roma TOR VERGATA Laboratorio di Ricerca in Governance e Controlli Interni Imprese, Regolamentazione e Antitrust
DettagliCorso Controllo strategico e misurazione delle performance in sanità
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MANAGEMENT, FINANZA E INTERNATIONAL BUSINESS Corso 59016 Controllo strategico e misurazione delle performance in sanità Docenti del corso: Dott.ssa Mara Bergamaschi mara.bergamaschi@unibg.it
DettagliCOMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino
COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino Allegato alla delibera di Giunta Comunale n. 195 del 20 DICEMBRE 2012 Attuazione dei principi contenuti nel Decreto Legislativo n. 150 del 27/10/2009 e s.m.i.
DettagliMaster in Management delle Residenze Sanitarie Assistenziali
Master in Management delle Residenze Sanitarie Assistenziali Corso di ECONOMIA DELLE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI 14-15-16 Gennaio 2009 e 10-11-12 Febbraio 2009 14 Gennaio 2009 Presentazione del corso;
DettagliIl Bilancio di Missione
Il Bilancio di Missione è il Bilancio Il Bilancio di Esercizio ha lo scopo di perseguire il principio di verità e accertare in modo chiaro, veritiero e corretto lo stato dell Ente Principi del Bilancio
DettagliCorso di laurea in Igiene Dentale A.a Pierpaola Pierucci.
Sociologia generale Corso di laurea in Igiene Dentale A.a. 2015-2016 Organizzazioni e lavoro nel mondo contemporaneo Pierpaola Pierucci Formalizzare la struttura : le organizzazioni La sociologia è un
DettagliDescrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità)
Allegato 1 Tematiche a.1 Fattori strategici di competitività e marketing a.2 amministrazione, finanza e controllo di gestione Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità) 1. L analisi
DettagliIl percorso attuativo della certificabilità: il modello nazionale. Elena Cantù SDA Bocconi
Il percorso attuativo della certificabilità: il modello nazionale Elena Cantù SDA Bocconi Perché un percorso verso la certificabilità? Perché non procedere direttamente con la revisione dei bilanci? Le
DettagliCorso per Progettisti dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 32 ORE
Corso per Progettisti dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 32 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott. Ing. Massimo
DettagliLA VALUTAZIONE DEI QUADRI AZIENDALI
LA VALUTAZIONE DEI QUADRI AZIENDALI Il personale incaricato delle posizioni di quadro aziendale fruisce di un trattamento economico accessorio composto di due sole voci: la retribuzione di posizione e
DettagliL assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: mappatura e valutazione
L assistenza socio sanitaria in Toscana Il sistema delle RSA in Toscana: mappatura e valutazione Sabina Nuti Scuola Superiore Sant Anna Laboratorio MeS Firenze, 24 Febbraio 2014 Quale sistema di valutazione
DettagliOrganizzazione Aziendale
Organizzazione Aziendale Introduzione, di Severino Salvemini Learning goal Definire il contenitore in cui agisce il comportamento Organizzativo: Caratteristiche delle imprese contemporanee Taylorismo Burocrazia
DettagliProf. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza. Messina, 10 Marzo 2016
Prof. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza Messina, 10 Marzo 2016 Dall indirizzo strategico alla programmazione integrata Il ruolo del Nucleo di Valutazione. Dall
DettagliDinamiche, occupabilità, servizi
Roma, 16 ottobre 2012 Il Mercato del lavoro negli anni della crisi Dinamiche, occupabilità, servizi Mario Mezzanzanica 1 Alcuni dati in sintesi Occupabilità : un problema di concezione Sistema di servizi
DettagliSignificati del termine organizzazione
Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di laurea in Scienze dell Organizzazione Anno Accademico 2008/09 Corso Significati del termine organizzazione PAOLO ROSSI paolo.rossi@unimib.it
DettagliLE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE. Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL Lo sviluppo bottom-up Il ruolo delle ricerche sullo sviluppo
DettagliProgrammare e valutare la formazione
Programmare e valutare la formazione Il Laboratorio del Dipartimento della Funzione Pubblica Ezio Lattanzio La qualità della formazione per la pubblica amministrazione. Verso standard condivisi tra pubblico
DettagliFORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008
FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 IL PERCORSO Premessa; Organizzazione e qualità; Controllo
DettagliIl sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali. excursus storico/normativo
Il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali excursus storico/normativo La Normativa DPR 616/77 I servizi sociali e sanitari passano dallo Stato alle Regioni e agli Enti Locali. Il Comune
DettagliVerso un governo trasparente e partecipato dell Ente Locale
Verso un governo trasparente e partecipato dell Ente Locale Rendersi conto per rendere conto Pazzo delle Stelline, 26 novembre 2016 Cristiana Rogate, cristiana.rogate@refe.net I concetti chiave Fiducia,responsabilitàedefficacia
DettagliResponsabilità sociale e sostenibilità del settore pubblico: rendersi conto per rendere conto
Responsabilità sociale e sostenibilità del settore pubblico: rendersi conto per rendere conto Cristiana Rogate, 28 Novembre 2016 - cristiana.rogate@refe.net Rendersi conto per rendere conto Dimensione
DettagliI sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno
1 I sistemi di Pianificazione e Controllo 1 2 3 4 3 L azienda come generatrice di VALORE Fornitori Clienti INPUT ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ 2 ATTIVITÀ n OUTPUT RISORSE utilizzate: - materiali - persone - servizi
DettagliIl sistema di valutazione
Il sistema di valutazione Si propone di: Esaminare il lavoro svolto e valutarlo Favorire la crescita professionale migliorando le prestazioni Pianificare il lavoro da svolgere coinvolgendo i dipendenti
DettagliConoscenza, Imprenditorialità, Reti
Università degli Studi di Napoli Parthenope Conoscenza, Imprenditorialità, Reti Valore e Innovazione nei Distretti Tecnologici Francesco Schiavone schiavone@uniparthenope.it Key Words Conoscenza Reti di
DettagliLA DIRIGENZA SCOLASTICA. PERMANENZE E IDENTITÁ NEL CAMBIAMENTO ISTITUZIONALE. MARIO FALANGA Istituzioni di diritto pubblico
LA DIRIGENZA SCOLASTICA. PERMANENZE E IDENTITÁ NEL CAMBIAMENTO ISTITUZIONALE MARIO FALANGA Istituzioni di diritto pubblico INIZI La norma istitutiva della dirigenza statale è contenuta nell art. 19, D.P.R.
DettagliIL SISTEMA DI VALORIZZAZIONE DEI DIRIGENTI MEDICI PROFESSIONAL ASL 3 di Bassano del Grappa
IL SISTEMA DI VALORIZZAZIONE DEI DIRIGENTI MEDICI PROFESSIONAL ASL 3 di Bassano del Grappa Dott. Valerio Alberti Direttore Generale ASL 3 Bassano FORUM PA Roma 10 maggio 2011 Gruppo di lavoro: Dott.ssa
DettagliPsicologia della comunicazione organizzativa
Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)
DettagliInnovazione e risorse umane: Concetti e relazioni fondamentali. Pratiche di gestione risosre umane. Strategie competititive dell'impresa
Innovazione e risorse umane: Concetti e relazioni fondamentali Pratiche di gestione risosre umane Esigenze dei dipendenti Relazioni di scambio Strategie competititive dell'impresa Forme di organizzazione
DettagliDirezione Acquisti Pubblica Amministrazione. Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.
Consip S.p.A. Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. Roma, 20 maggio 2010 La missione di Consip Consip definisce
DettagliLA COLLABORAZIONE CHE
ASL MANTOVA LA COLLABORAZIONE CHE PROMUOVE SALUTE Metodi di lavoro di rete negli interventi di promozione di stili di vita sani e ambienti favorevoli alla salute Ennio Ripamonti Ottobre-Dicembre 2011 Perché
DettagliAccreditamento VALORE P.A. Avviso di selezione e ricerca di CORSI DI FORMAZIONE 2017 di SECONDO LIVELLO TIPO A
Accreditamento VALORE P.A. Avviso di selezione e ricerca di CORSI DI FORMAZIONE 2017 di SECONDO LIVELLO TIPO A Tematica - Personale, organizzazione e riforma della Pubblica Amministrazione Titolo - LA
DettagliDIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE
DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AREA GOVERNANCE COMPETENZE Supporto
DettagliI requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti
L avvio dell accreditamento per i servizi sociosanitari: governo del processo, criteri, procedure, standard. I requisiti La zione del personale La zione dei soggetti Raffaele Fabrizio Direzione Sanità
DettagliC. Penati Lecco 24 gennaio 2013
C. Penati Lecco 24 gennaio 2013 Le politiche di welfare nel territorio lecchese sono la risultante del combinarsi di azioni svolte quotidianamente da tutti gli attori pubblici e privati, istituzionali
Dettagli