Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del. Sapere Scientifico
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- Camillo Fabiani
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1 Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico
2 Laboratorio Sapere Scientifico Istituto Comprensivo Ottone Rosai L'Uomo Vitruviano di Leonardo e la Sezione Aurea. Per il terzo anno del Laboratorio è stato scelto un percorso che permetteva un approccio interdisciplinare, legato, quindi a più discipline: matematica, scienze, lettere, tecnologia, arte. Sono state, infatti, coinvolti non solo insegnanti che fanno parte del gruppo del Laboratorio, ma anche altri docenti dell'istituto, con una natura ricaduta su altre classi, come la I e la III B. Il progetto è stato effettuato sulla classe II B, composta da 26 alunni.
3 I percorsi dell'ic Ottone Rosai SCUOLA DELL INFANZIA: L'ape SCUOLA PRIMARIA Marconi : Primo percorso: I nostri amici animali. Secondo percorso: Mangia...è mangiato. SCUOLA SECONDARIA Primo percorso: Il Sistema Solare Secondo percorso: L'Uomo Vitruviano di Leonardo e la Sezione Aurea
4 Scuola Secondaria di Primo grado. Lettere - Tecnologia L'Uomo Vitruviano di Leonardo e la Sezione Aurea. Obiettivi: 1) Verificare le affermazioni di Vitruvio: l'ombelico e il punto pelvico rispettivamente come centri del cerchio e del quadrato in cui è iscrivibile la figura umana; con le braccia aperte e parallele a terra, la distanza dalla punta del dito medio delle due mani corrisponde all'altezza dell'individuo; verificare la ricorrenza della sezione aurea all'interno della figura umana; 2) La sezione aurea. La presenza del rapporto aureo nell'uomo vitruviano; Riconoscere il rapporto aureo in natura; L'utilizzo della sezione aurea in architettura e nel mondo dell'arte. 3) Il significato simbolico dell'uomo Vitruviano di Leonardo
5 Metodologia Le linee metodologiche seguite si declinano tendenzialmente nelle cinque fasi che caratterizzano la sperimentazione scientifica, in modo da condurre progressivamente gli alunni ad acquisire competenze con consapevolezza e cognizione, senza una pedissequa e passiva assunzione di nozioni. Tali fasi sono: OSSERVAZIONE, RAPPRESENTAZIONE/VERBALIZZAZION E, SCRITTA INDIVIDUALE, DISCUSSIONE COLLETTIVA, AFFINAMENTO DELL A CONCETTUALIZZAZIONE, PRODUZIONE CONDIVISA I docenti hanno scelto strategie e obiettivi differenziati così che fossero progressivi e graduali; inoltre, è stato necessario intervenire con approcci diversi in base ai diversi stili di apprendimento degli alunni, modulando le attività proposte. In tal modo si è riusciti a compensare e rispondere risolutivamente agli eventuali disagi di apprendimento.
6 Le attività che hanno permesso la realizzazione del percorso sono state realizzate in più ambienti scolastici: - il laboratorio informatico; - laboratorio di scienze; - aula scolastica; - biblioteca; Gli ambienti del percorso
7 I tempi del percorso Il percorso scelto, articolato in tre differenti fasi, ha richiesto tempi piuttosto lunghi, di certo più dilatati rispetti ad una normale unità didattica svolta secondo una didattica di tipo tradizionale. Le osservazioni e l'analisi dell'uomo Vitruviano hanno dato avvio ai lavori e hanno impegnato un'ora settimanale nel mese di novembre, per un totale di 6 ore; Lo studio, l'analisi e l'utilizzo del rapporto aureo hanno interessato due ore settimanali nei mesi di dicembre-gennaio, per un totale di 10 ore; Il riconoscimento del valore simbolico dell'uomo Vitruviano ha interessato 6 ore nel mese di febbraio.
8 OBIETTIVO 1: VERIFICA DELLE OSSERVAZIONI DI LEONARDO Materiali utilizzati: Fasi del lavoro: - Fotocopie del disegno di Leonardo L'Uomo vitruviano ; - Materiali da disegno: fogli bianchi, fogli a quadretti, squadre, righello, compasso; - Manichino da disegno; - Metro flessibile; 1) Osservazione del disegno di Leonardo L'Uomo vitruviano e prima verbalizzazione; 2) Verifica delle osservazioni con le misurazioni; 3) Discussione condivisa e nuova verbalizzazione
9 Fase 1: Osservazione - Abbiamo osservato che nel disegno di Leonardo il centro del cerchio e il centro del quadrato non corrispondono. Per averne conferma abbiamo tracciato le diagonali del quadrato e abbiamo visto che la loro intersezione corrisponde al centro pelvico della figura umana, mentre la metà del diametro del cerchio corrisponde all'ombelico;
10 - Dopo aver evidenziato il quadrato, abbiamo realizzato che l'apertura delle braccia dell'uomo corrispondono al lato del quadrato; essendo la figura umana perfettamente inserita nella figura geometrica che tocca con la punta della testa e i piedi, ne abbiamo dedotto che l'apertura delle braccia corrisponde all'altezza dell'uomo; OBIETTIVO 1: VERIFICA DELLE OSSERVAZIONI
11 OBIETTIVO 1: VERIFICA DELLE OSSERVAZIONI DI LEONARDO - Abbiamo osservato che la figura umana, con le braccia aperte e sollevate e le gambe divaricate, è perfettamente inserita nel cerchio; - Partendo dalla quadrettatura proposta nel disegno all'interno del quadrato, abbiamo osservato che le varie parti del corpo umano sono inserite perfettamente nei quadrati interni o in una loro sezione (gamba, coscia, avambraccio, braccio, testa, spalle, torso, etc.). - Abbiamo scritto le osservazioni fatte insieme
12 OBIETTIVO 1: VERIFICA DELLE OSSERVAZIONI DI LEONARDO Fase 2: Misurazioni e verifica delle osservazioni Aiutandoci con un manichino da disegno abbiamo verificato l'esattezza delle osservazioni utilizzando prima il nostro manichino di legno...
13 OBIETTIVO 1: VERIFICA DELLE OSSERVAZIONI DI LEONARDO...poi il nostro stesso corpo proprio per verificare che le osservazioni fatte sul disegno di Leonardo fossero corrispondenti alla realtà (es. apertura delle braccia = altezza del corpo del compagno)
14 OBIETTIVO 1: VERIFICA DELLE OSSERVAZIONI DI LEONARDO
15 OBIETTIVO 1: VERIFICA DELLE OSSERVAZIONI DI LEONARDO I ragazzi hanno così osservato che le indicazioni di Leonardo non risultavano sempre corrispondenti alla realtà, contrariamente a quanto verificato sul manichino. Cercando la spiegazione a queste inesattezze, siamo arrivati alla conclusione che il manichino e il disegno di Leonardo si riferiscono alla figura di un ideale di uomo adulto. I ragazzi, essendo ancora in fase di crescita e sviluppo, possono avere nel loro corpo ancora delle sproporzioni, specie per quello che riguarda la lunghezza della testa rispetto al corpo e degli arti rispetto all'altezza del corpo. Avendo così scoperto che Leonardo fornisce indicazioni di proporzioni ideali, abbiamo ipotizzato che il il suo modello sia servito da riferimento ad opere artistiche e architettoniche successive. (Cfr.OBIETTIVO 2)
16 OBIETTIVO 2- La sezione aurea Materiali utilizzati: Fasi del lavoro: - Materiali da disegno: fogli bianchi, fogli a quadretti, squadre, righello, compasso; - video didattici; - Fotocopie di planimetrie di cattedrali europee e di edifici; - Fotocopie del modulor di Le Corbusier; - fotografie 1) Si è osservato che, per poter riprodurre il disegno di Leonardo, c'è bisogno di applicare delle formule matematiche (ad esempio per trovare il centro del cerchio a partire dal quadrato...o viceversa). Tali formule sono quelle che descrivono il rapporto aureo; 2) Applicazione delle regole e costruzione del disegno. 3) Riconoscimento del rapporto aureo in natura, architettura e arte.
17 OBIETTIVO 2- La sezione aurea Ci rimbocchiamo le maniche e proviamo a realizzare un nostro uomo vitruviano 1- Per prima cosa, usando squadre e compasso, abbiamo costruito il quadrato;
18 Fase 1: osservazione e verifica di un particolare rapporto matematico, la sezione aurea Successivamente ci siamo resi conto che non sapevamo dove puntare il compasso per costruire il cerchio come nel disegno di Leonardo. Certo...c'è bisogno di una regola matematica: il rapporto aureo!! E' venuto a trovarci in classe l'architetto Guido Murdolo che ci ha spiegato come rappresentare questo rapporto e poter andare avanti nel nostro disegno verifichiamo sul disegno di Leonardo l'applicazione del rapporto
19 OBIETTIVO 2- La sezione aurea Fase 1: costruzione del quadrato e del cerchio -a questo punto, dopo aver imparato ad applicare il rapporto aureo per realizzare il nostro uomo vitruviano e dopo aver averne verificato la presenza nel disegno leonardiano, procediamo nel nostro lavoro. Finalmente, partendo dal quadrato, riusciamo a trovare il centro del cerchio e la misura di apertura del compasso per continuare il nostro disegno associando il cerchio al quadrato come nell'opera del genio da Vinci;
20 OBIETTIVO 2- La sezione aurea Fase 3: disegno della figura umana -una volta disegnato il quadrato e il cerchio, ci cimentiamo nella realizzazione del disegno della figura umana
21 Fase 2: costruzione del quadrato e del cerchio OBIETTIVO 2- La sezione aurea Nel cartellone presentiamo la progressione del lavoro svolto
22 OBIETTIVO 2- La sezione aurea Fase 3: riconoscimento del rapporto aureo in natura, architettura e arte. -durante le misurazioni fatte in classe, abbiamo visto come nel disegno di Leonardo le proporzioni si riferiscono a un modello ideale. Il corpo di un adulto ripropone costantemente il rapporto aureo (nel viso, nelle dita della mano etc.)
23 OBIETTIVO 2- La sezione aurea Tale rapporto è costantemente presente in natura: nelle galassie, nelle piante, nei fiori, negli animali, etc.
24 OBIETTIVO 2- La sezione aurea Il disegno di Leonardo si basa dunque sul rapporto aureo già utilizzato in passato per la costruzione di imponenti edifici come il Partenone o Notre Dame di Parigi Allo stesso tempo, il disegno di Leonardo e il rapporto aureo che utilizza, sono serviti da modello per l'opera di architetti come nel Modulor di Le Corbusier...
25 OBIETTIVO 2- La sezione aurea. nelle opere di architetti contemporanei, come il Museo di arte contemporanea di Milano di Libeskind......e per le realizzazioni di importantissime opere d'arte...
26 Materiali utilizzati: OBIETTIVO 3- Il significato simbolico dell'uomo Vitruviano - Materiali da disegno: fogli bianchi, fogli a quadretti, squadre, righello, compasso; - fotografie Fasi del lavoro: 1) A conclusione del lavoro ci siamo chiesti il perché della necessità di raffigurare la figura umana contemporaneamente in un cerchio e in quadrato: cosa significano queste figure? Hanno un valore simbolico? Leonardo vuole mandarci un messaggio mantenendo distinti i centri delle due figure geometriche? 2) Ricerchiamo su libri della nostra biblioteca e siti internet il valore simbolico universalmente riconosciuto del cerchio e del quadrato: CERCHIO= infinito, Dio; QUADRATO= terra, uomo - documentari; - Planimetrie di cattedrali europee e di edifici
27 Fasi del lavoro: 3) Una volta scoperto il loro significato, andiamo a scoprire la presenza di queste due forme nell'architettura sacra, osservando alcune planimetrie di cattedrali gotiche; 4) Arriviamo, infine a comprendere che l'uomo, per Leonardo è al centro di ogni cosa, è MISURA di tutte le cose. Ecco la più grande rappresentazione dell'umanesimo e del Rinascimento che Leonardo rappresenta. L'Uomo vitruviano ha due centri, quello pelvico e l'ombelico perché una parte dell'uomo è orientata verso il cielo (ha il suo centro nel cerchio= ombelico), verso Dio; l'altra è radicata a terra (ha il suo centro nel quadrato= punto pelvico).
28 Verifiche degli apprendimenti Gli apprendimenti conseguiti dagli alunni nello svolgimento del percorso sono stati verificati passo dopo passo in modo molto semplice e spontaneo: la natura stessa delle competenze che si andavano a costruire, infatti, impediva la progressione del lavoro là dove gli alunni non fossero giunti alla piena comprensione, acquisizione e interiorizzazione dei concetti di volta in volta scoperti. Impossibile, ad esempio, trovare il centro del cerchio dell'uomo Vitruviano senza aver scoperto l'esistenza di un rapporto matematico e non casuale e senza aver appreso in che modo sia possibile calcolarlo, etc.
29 Verifiche degli apprendimenti: gli incontri della Continuità Un'ottima occasione per verificare l'acquisizione delle competenze e l'assimilazione dei concetti appresi e scoperti nel corso delle attività del Laboratorio è stata offerta dagli incontri per la Continuità. I ragazzi della secondaria hanno preparato per i compagni della primaria dei cartelloni dove hanno riportato le varie fasi del lavoro. Dopo aver esposto la metodologia del lavoro, hanno lavorato con i più piccoli guidandoli in alcune misurazioni e rilevazioni Ci sono state, infatti, due diverse fasi: -lo scambio di informazioni sulle competenze acquisite; -la sperimentazione attraverso laboratori realizzati al momento della compresenza.
30 Gli incontri per la Continuità: scuola Primaria- Secondaria di Primo Grado Gli alunni della II B della Rosai spiegano ai compagni della Marconi in che modo abbiamo condotto il lavoro e in quante e quali fasi è stato declinato il percorso
31 Gli incontri per la Continuità: scuola Primaria- Secondaria di Primo Grado I singoli gruppi si alternano presentando il proprio lavoro e ripetendone alcune fasi operative. I ragazzi mostrano ai compagni della Marconi in che modo è possibile calcolare il rapporto aureo e le conclusioni a cui siamo arrivati a fine percorso
32 Gli incontri per la Continuità: scuola Primaria- Secondaria di Primo Grado Terminata la presentazione delle fasi del percorso, gli alunni della Marconi, guidati dai compagni più grandi della Rosai, provano a ricostruire la struttura del disegno di Leonardo e a verificare alcune osservazioni
33 Gli incontri per la Continuità: Scuola Primaria / Secondaria di Primo Grado
34 Risultati ottenuti Gli obiettivi iniziali sono risultati sottomisurati rispetto a quelli ottenuti a fine percorso. Ecco I principali: -osservazione critica del corpo umano e delle sue proporzioni; -verifica diretta e, quindi sperimentale, della veridicità delle osservazioni fatte; -attraverso le misurazioni e il disegno, i ragazzi hanno autonomamente scoperto nuove proporzioni o rapporti tra le parti che con la solo osservazione non erano emerse; -analisi del concetto di armonioso e bello ; -studio del rapporto aureo e acquisizione del metodo per calcolarlo; -acquisita consapevolezza del legame che c'è tra natura, scienze, matematica, arte, architettura: dietro ogni opera che ci appare bella o funzionale c'è uno studio che parte dalla natura e l'applicazione di regole scientifiche; -scoperta che dietro la forma di molte opere artistiche e architettoniche si nasconde un messaggio di tipo simbolico: i ragazzi cominciano a possedere alcune delle chiavi di lettura per la loro interpretazione
35 Valutazione efficacia del percorso Visti gli obiettivi iniziali che erano stati fissati seguendo il processo metodologico di osservazione, verifica e affinamento della concettualizzazione, non si può che valutare il percorso sullo studio del disegno di Leonardo come particolarmente efficace. In primo luogo l'argomento ha suscitato molto interesse nei ragazzi che hanno accolto la proposta di analisi dell'insegnante con curiosità e divertimento. Molti di loro, soprattutto coloro che hanno disturbi di apprendimento, hanno vissuto l'attività come un gioco e imparato divertendosi perché si sono sentiti protagonisti del processo che li ha portati all'acquisizione di nuove competenze. La sorpresa e la meraviglia degli alunni provocate dallo scoprire che ci sono regole nella costruzione del disegno e che queste non limitano la libertà dell'esecuzione, ma la rendono efficace, apre notevoli spunti per tante altre attività. Queste possono essere legate ad altre aree disciplinari, come la poesia e la musica, poiché ripropongono l'uso di proporzioni e misure per giungere ad un risultato di armonia, grazia, funzionalità finale.
36 Valutazione efficacia del percorso Lavorare in classe secondo tale metodologia rende attivo il cooperative learning poiché gli alunni, che hanno l'opportunità di lavorare da soli o in gruppi, a seconda delle fasi dell'attività, hanno un'ulteriore importante occasione di imparare a collaborare, a confrontarsi e a cambiare continuamente ruolo. I ragazzi più deboli riescono a trovare spazio per esprimersi e per dare il loro contributo attivando risorse e competenze che spesso, con una didattica tradizionale, rimangono schiacciate; i ragazzi più vispi e partecipativi imparano a lavorare in gruppo, a coordinarsi, a rispettare i tempi degli altri e a mettere a disposizione dei compagni, senza prevaricare, le proprie capacità.
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