Scientificare l azione manageriale

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1 Organizzazione aziendale CLT in Economia e Management Prof. Paolo Gubitta 16 ottobre 2014 L evoluzione del pensiero organizzativo Teorie Classiche Scientificare l azione manageriale e Materiali didattici - a.a Approfondimenti sulla storia del pensiero organizzativo.

2 Obiettivi di apprendimento Cogliere le analogie e le differenze tra la scientificazione di Fayol e quella di Taylor Definire i contenuti dell attività manageriale Conoscere e applicare i principi di direzione

3 Come usare questi materiali 3 Slide di supporto ad alcune lezioni i (come da programma) Necessarie per la preparazione all esame (= comprese nell esame finale) Fai attenzione Il pensiero degli Autori citati è molto più ampio, approfondito e vario di quello riassunto nelle slide In questi materiali sono state estratte le parti della loro produzione scientifica che ci servono per il nostro ragionamento Che si inquadra nello schema, riportato nella pagina seguente

4 Gli attori e le teorie organizzative In sintesi 4

5 Henri Fayol ( ) 1925) 5 Francese Ingegnere n minerario ri managing director r dell azienda nella quale ha lavorato per tutta la sua vita La sua opera principale è del 1916 Per saperne di più, consulta anche questi siti:

6 Prima di entrare nel merito della Teoria della Direzione Amministrativa 6 Dopo Taylorismo e Burocrazia Razionalità assoluta Critiche al modello burocratico Abbiamo messo in discussione la razionalità assoluta Analizzando alcune altre forme di razionalità Così facendo, nostro malgrado, abbiamo dovuto riconoscere che people matter e abbiamo approfondito Competenze Motivazioni Gruppo con l approfondimento dei principali autori della Scuola delle Relazioni Umane In tal modo abbiamo esaurito la prima riga della matrice Quasi esaurita: manca la TDA

7 Tra Taylor e Fayol 7 Come ilt taylorismo Condivide l impostazione di fondo: scientificazione Rispetto al taylorismo Costruisce a tavolino ricette manageriali da applicare in modo universale Mentre Taylor, prima analizzava, scomponeva, ricomponeva e scientificava le attività, alla ricerca della one best way Estende l approccio alla funzione direzionale

8 La funzione direzionale 8 Le caratteristiche della funzione direzionale Essenziale Non n può non n essere svolta all interno di una impresa Universale e diffusa È presente in qualsiasi impresa Riguarda non solo il vertice ma tutti i capi intermedi Ha una specifica identità Determinare gli obiettivi e le modalità di azione per il loro conseguimento Si può insegnare Per poterlo fare bisogna definire una serie di teorie e principi generali sulla direzione

9 Che cos è il management? 9 Si articola in 5di distinte t componenti Programmare - Scrutare l avvenire e redigere il programma di azione Organizzare - Predisporre le risorse materiali e umane per lo svolgimento delle attività Comandare - Gestire i collaboratori Coordinare - Fare in modo che gli sforzi di tutti gli attori convergano verso un comune obiettivo Controllare - Valutare la conformità dei comportamenti e delle azioni rispetto alle regole o agli ordini impartiti

10 I principi generali del management 10 La funzione direzionale si esercita seguendo 14 principi 1) divisione del lavoro; 2) autorità e responsabilità; 3) disciplina; 4) unità di comando; 5) unità di direzione; 6) subordinazione degli interessi individuali all obiettivo comune; 7) retribuzione; 8) accentramento; 9) gerarchia; 10) ordine; 11) equità; 12) stabilità del personale; 13) iniziativa; 14) spirito di corpo.

11 Alcuni principi in dettaglio 11 Unità di Comando Ogni dipendente riceve ordini da un solo superiore Differenza rispetto a Taylor e la sua direzione funzionale Precisa catena di comando senza vuoti di potere e comunicazioni che rispettino rigorosamente la via gerarchica Unità di Direzione L azione amministrativa deve avere un unico capo e un unico programma Importanza degli organi di staff È opportuno affiancare alle unità di line (produzione, vendita, approvvigionamenti, etc.) delle unità con compiti di consulenza e supporto Tali unità dipendono direttamente dai vertici e sono quindi fuori dalla linea di comando principale. p

12 Alcuni principi in dettaglio 12 Spirito it di corpo Importanza dello spirito di corpo tra i membri dell organizzazione i per il buon funzionamento dell organizzazione Principio dell ampiezza del controllo Definisce il numero max di persone che possono dipendere da un capo Graicunas fissa il numero ottimale 4-6

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