TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI. 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a.
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1 TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a. Produzione unità Produzione unità Costo complessivo Costo unitario Costo complessivo Costo unitario Costi variabili , ,00 Costi fissi , ,29 Costo totale , ,29 Il costo suppletivo sostenuto per realizzare la produzione aggiuntiva di unità è ottenuto come segue: costo totale di unità di prodotto euro costo totale di unità di prodotto euro costo suppletivo di unità di prodotto euro Ogni unità delle realizzate in più viene a costare: costo suppletivo totale incremento di produzione = = 200 euro per ogni unità prodotta in più Il costo suppletivo unitario è inferiore al prezzo offerto, quindi conviene accettare la proposta del cliente e realizzare la quantità di porte in più. Ipotesi b. Produzione unità Produzione unità Costo complessivo Costo unitario Costo complessivo Costo unitario Costi variabili , ,00 Costi fissi , ,14 Costo totale , ,14 Il costo suppletivo sostenuto per realizzare la produzione aggiuntiva di unità è ottenuto come segue: costo totale di unità di prodotto euro costo totale di unità di prodotto euro costo suppletivo di unità di prodotto euro Ogni unità delle realizzate in più viene a costare: costo suppletivo totale incremento di produzione = = 220 euro per ogni unità prodotta in più Il costo suppletivo unitario è inferiore al prezzo offerto, quindi conviene accettare la proposta del cliente e realizzare la quantità di porte in più.
2 Ipotesi c. Produzione unità Produzione unità Costo complessivo Costo unitario Costo complessivo Costo unitario Costi variabili , ,00 Costi fissi , ,00 Costo totale , ,00 Il costo suppletivo sostenuto per realizzare la produzione aggiuntiva di unità è ottenuto come segue: costo totale di unità di prodotto euro costo totale di unità di prodotto euro costo suppletivo di unità di prodotto euro Ogni unità delle realizzate in più viene a costare: costo suppletivo totale incremento di produzione = = 240 euro per ogni unità prodotta in più Il costo suppletivo unitario è superiore al prezzo offerto, quindi non conviene accettare la proposta del cliente. 2.2 margine di contribuzione e scelta fra offerte ( ) Unità prodotte attualmente: 80% di = unità Valori unitari Valori complessivi Ricavi di vendita 120, Costi variabili 68, Margine di contribuzione 52, Costi fissi 37,50 37, Risultato economico 14, Scelta della proposta più conveniente La proposta della Mardani Angelo & C. snc non può essere accettata in quanto l impresa dispone di una capacità produttiva ( unità) che non è in grado di produrre ulteriori unità: capacità produttiva attuale incremento unità unità unità Le altre due proposte possono invece essere accolte in quanto la quantità richiesta dai clienti è compatibile con la capacità produttiva aziendale. Per stabilire quale delle due proposte ricevute sia più conveniente occorre confrontare il prezzo offerto con il costo variabile unitario: Napoli srl Ital.System srl Prezzo unitario offerto Costo variabile unitario Margine di contribuzione unitario 12 2
3 La proposta più conveniente è quella pervenuta dalla Napoli srl, che assicura un margine unitario maggiore. Calcoliamo il risultato economico relativo alle due offerte: Napoli srl Ital.System srl Ricavi totali: ( ) + ( ) ( ) + ( ) Costi variabili totali: ( ) + ( ) ( ) + ( ) Margine di contribuzione Costi fissi Risultato economico mix produttivo ( ) TB10 ZW80 Prezzo di vendita Costi unitari Margine di contribuzione Rapportiamo il margine di contribuzione di primo livello alle ore di funzionamento dei macchinari necessarie per realizzare i singoli prodotti: Margine di contribuzione di primo livello Ore di funzionamento dei macchinari = Prodotto TB10 Prodotto ZW = = 30 Il prodotto ZW80 presenta un margine di contribuzione rapportato al fattore produttivo che risulta migliore, per cui all impresa conviene produrre interamente i prodotti ZW80 (n ) e un quantitativo dei prodotti TB10 calcolato come segue: Numero massimo di ore di funzionamento dei macchinari Prodotto TB10 Ore residue di funzionamento dei macchinari Prodotto ZW80 Ore di funzionamento dei macchinari ore ( ) = ore ore ( ) = ore ore : 20 ore = numero di prodotti di TB mix produttivo ( ) GF HT Prezzo di vendita Costi variabili Margine di contribuzione
4 Rapportiamo il margine di contribuzione di primo livello alle ore di lavoro necessarie per realizzare i singoli prodotti: Prodotto GF Prodotto HT Margine di contribuzione di primo livello Ore di lavoro = = = 70 Il prodotto GF presenta un margine di contribuzione rapportato al fattore produttivo lavoro che risulta migliore, per cui all impresa conviene produrre interamente i prodotti GF (n ) e un quantitativo dei prodotti HT calcolato come segue: Numero massimo di ore di lavoro dei dipendenti Prodotto GF Ore di lavoro dei dipendenti Prodotto HT Ore residue di lavoro dei dipendenti ore ( ) = ore ore ( ) = ore ore : 4 ore = numero di prodotti 750 di HT. 2.5 scelta del prodotto da eliminare ( ) ZW10 ZW72 ZW90 Ricavi euro ( ) euro ( ) euro ( ) Costi variabili euro ( ) euro ( ) euro ( ) Costi fissi specifici Costi fissi comuni Totale Riparto costi comuni: = 7,7 coefficiente di riparto , = euro , = euro , = euro La produzione del prodotto ZW72 genera una perdita di euro che porta a ottenere un risultato economico complessivo negativo per euro. Tuttavia la scelta di eliminare la produzione di tale variante del prodotto ZW è solo in apparenza conveniente. Infatti il margine di contribuzione di secondo livello del prodotto ZW72 risulta: Ricavi euro costi: costi variabili euro costi fissi specifici euro margine di contribuzione euro 2.200
5 Essendo il margine di contribuzione positivo non conviene eliminare tale prodotto senza poterlo sostituire con un altro, in quanto la sua produzione concorre alla copertura dei costi fissi comuni per euro. Di conseguenza eliminando tale prodotto la perdita complessiva si aggraverebbe passando da euro a euro. Al medesimo risultato si perviene togliendo dal risultato economico dei prodotti ZW10 e ZW90 la quota di costi fissi comuni imputata al prodotto ZW72: euro ( ) = euro scelta del prodotto da eliminare ( ) BD70 CC90 Ricavi euro ( ) euro ( ) Costi variabili euro ( ) euro ( ) Costi fissi specifici Costi fissi comuni Totale Riparto costi fissi comuni: = 16,25 coefficiente di riparto , = euro , = euro La produzione del prodotto CC90 genera una perdita di euro. La decisione di eliminare la produzione di tale prodotto senza sostituirlo con un altro non è conveniente; infatti il margine di contribuzione di secondo livello del prodotto CC90 risulta: Ricavi euro costi: costi variabili euro costi fissi specifici euro margine di contribuzione euro Essendo il margine di contribuzione positivo non conviene eliminare tale prodotto in quanto la sua produzione concorre alla copertura dei costi fissi comuni per euro. Di conseguenza eliminando tale prodotto il risultato economico positivo passerebbe da euro a euro. Al medesimo risultato si perviene togliendo dal risultato economico del prodotto BD70 la quota di costi fissi comuni imputata al prodotto CC90: euro ( ) = euro
6 2.7 make or buy ( ) Costi Alternative Produzione interna Acquisto all esterno Costo differenziale Costo di acquisto del componente euro (9, ) euro Materia prima Manodopera diretta Totale Ammortamento impianti Ammortamento macchinari Totale L acquisto all esterno del componente FA10 risulta più conveniente. 2.8 make or buy ( ) Costi Alternative Produzione interna Acquisto all esterno Costo differenziale Costo di acquisto del componente euro (9, ) euro Materia prima euro (2, ) euro Manodopera diretta euro (6, ) euro Altri costi variabili euro (1, ) euro Totale Costi fissi specifici Totale L acquisto all esterno del componente rimane la soluzione più conveniente.
7 2.9 make or buy ( ) Costi Alternative Produzione interna Acquisto all esterno Costo differenziale Costo di acquisto del componente euro ( ) euro Materia prima euro ( ) euro Parti componenti euro ( ) euro Manodopera diretta euro ( ) euro Altri costi variabili euro (6, ) euro Costi fissi specifici Totale L acquisto del nuovo prodotto dal fornitore risulta la soluzione economicamente più conveniente make or buy ( ) Ipotesi a. Costi Alternative Produzione interna Acquisto all esterno Costo differenziale Costo di acquisto del componente euro (30, ) euro Materia prima euro ( ) euro Manodopera diretta euro ( ) euro Totale Ammortamento impianti e macchinari Manodopera indiretta Totale Conviene la produzione interna del componente.
8 Ipotesi b. Costi Alternative Produzione interna Acquisto all esterno Costo differenziale Costo di acquisto del componente euro (30, ) euro Materia prima euro ( ) euro Manodopera diretta euro ( ) euro Totale Ammortamento impianti e macchinari Manodopera indiretta Totale Conviene l acquisto all esterno del componente. Ipotesi c. Costi Alternative Produzione interna Acquisto all esterno Costo differenziale Costo di acquisto del componente euro (30, ) euro Materia prima euro ( ) euro Manodopera diretta euro ( ) euro Totale Ammortamento impianti e macchinari Manodopera indiretta Totale Conviene l acquisto all esterno del componente make or buy ( ) L acquisto dal fornitore Gonesi comporta un costo complessivo di: euro ( ) = euro IVA L acquisto dal fornitore Mario Ceri & C. snc comporta un costo complessivo di: euro ( ) = euro IVA Quest ultima proposta è da preferire perché meno onerosa.
9 1. Prima alternativa Costi Alternative Produzione interna Acquisto all esterno Costo differenziale Costo di acquisto del componente euro (30, ) euro Parti componenti Materie Manodopera diretta Totale Ammortamento beni strumentali Altri costi indiretti Manodopera indiretta Totale Conviene la produzione interna del macchinario. 2. Seconda alternativa Costi Alternative Produzione interna Acquisto all esterno Costo differenziale Costo di acquisto del componente euro (30, ) euro Parti componenti Materie Manodopera diretta Totale Ammortamento beni strumentali Altri costi indiretti Manodopera indiretta Totale Conviene l acquisto all esterno del macchinario diagramma di redditività e break even analysis ( ) 1. Punto di equilibrio = 230 unità : x = 360 : 230 da cui grado di sfruttamento della capacità produttiva 63,89%. 2. Risultato economico derivante dalla vendita di 200 unità Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Perdita euro grado di sfruttamento della capacità produttiva 55,56%.
10 3. Volume di produzione che consente di ottenere un utile di euro q ( q) = Da cui q corrisponde a 282 unità pari al 78,33% della capacità produttiva Diagramma di redditività , , ,0 V a l o r e , , , , , , ,0 Costo totale Ricavo totale Costi fissi ,0 80,0 120,0 160,0 200,0 240,0 280,0 320,0 360,0 Quantità 2.13 punto di equilibrio e risultato economico ( ) 1. Punto di equilibrio = unità 100 : x = : da cui grado di sfruttamento della capacità produttiva 58,33%. 2. Risultato economico derivante dalla vendita di unità di prodotto Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Utile euro Risultato economico derivante dalla vendita di unità di prodotto Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Perdita euro
11 4. Diagramma di redditività V a l o r e Costo totale Ricavo totale Costi fissi Quantità 2.14 diagramma di redditività e previsione ( ) 1. Punto di equilibrio = unità : x = : da cui grado di sfruttamento della capacità produttiva 47,50% 2. Risultato economico derivante dalla vendita di unità Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Utile euro Volume produttivo che consente di conseguire un utile di euro = 210 q ( q) da cui q risulta unità 4. Nuovo punto di equilibrio = unità punto di equilibrio e risultato economico ( ) 1. Punto di equilibrio = unità
12 2. Nuovo punto di equilibrio = unità Risultato economico precedente (quantità vendute ) Reddito = ( ) = euro Quantità necessarie per ottenere lo stesso risultato economico = 360 q ( q) q = unità 2.16 risultato economico ( ) Situazione attuale Risultato economico = ( ) ( ) = euro Nuova situazione Risultato economico = ( ) ( ) = euro All impresa non conviene collocare sul mercato il nuovo prodotto diagramma di redditività ( ) a. 1. Risultato economico Unità prodotte e vendute 90% di unità = unità Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Utile euro Punto di equilibrio = unità Grado di sfruttamento della capacità produttiva 100 : x = : da cui grado di sfruttamento della capacità produttiva 42,50%. 4. Risultato economico Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Utile euro
13 5. Risultato economico Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Utile euro Risultato economico massimo che si ottiene producendo e vendendo un numero di macchine Alfa pari alla capacità produttiva Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Utile euro b. 1. Incremento delle vendite e del prezzo unitario Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Utile euro Incremento delle vendite senza variazione del prezzo Ricavi ( ) = euro Costi variabili ( ) = euro Costi fissi euro Utile euro È più conveniente la prima ipotesi. c. Tavolo A10 Tavolo B20 Totale Ricavi di vendita Costi variabili Margine di contribuzione di primo livello Costi fissi specifici Margine di contribuzione di secondo livello Costi fissi generali comuni Risultato economico della gestione Il margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente: = euro 66 per il tavolo A10 = euro 68 per il tavolo B20
14 L azienda decide di incrementare la produzione di tavoli B20 in quanto tale modello fornisce un margine di contribuzione unitario maggiore. Tavolo A10 Tavolo B20 Totale Ricavi di vendita Costi variabili Margine di contribuzione di primo livello Costi fissi specifici Margine di contribuzione di secondo livello Costi fissi generali comuni Risultato economico della gestione punto di equilibrio e risultato economico ( ) Punto di equilibrio e risultato economico = unità Risultato economico = ( ) = euro Nuovo punto di equilibrio = ,67 unità 80 50, = 80 q ( ,40 q) da cui la quantità risulta pari a ,97 unità punto di equilibrio ed evoluzione nel tempo delle vendite ( ) = unità Il pareggio economico si raggiunge nel terzo trimestre dell anno punto di equilibrio e margine lordo ( ) Situazione attuale Ipotesi a. Ipotesi b. Unità vendibili Prezzo unitario di vendita Punto di equilibrio: in unità prodotte in % di capacità produttiva 1 48,89% 38,33% 51,11% Ricavi complessivi di vendita Costi della produzione (totali): costi fissi costi variabili Margine lordo ottenibile : x = : da cui x = 48,89% 100 : x = : da cui x = 38,33% 100 : x = : da cui x = 51,11% L ipotesi a. risulta più conveniente economicamente in quanto assicura il margine lordo più elevato.
15 2.21 punto di equilibrio in termini di fatturato ( ) a. Punto di equilibrio espresso in termini di fatturato cv = = 0,50 Ricavi totali = ,50 = b. Risultato economico Risultato economico = ( , ) = punto di equilibrio in termini di fatturato ( ) a. Punto di equilibrio espresso in termini di fatturato cv = CV RT = = 0,65 RT = ,65 = = euro ,35 b. Risultato economico nell ipotesi che i ricavi totali scendano a euro CV = 0, = euro RE = ( ) = euro c. Risultato economico nell ipotesi che i ricavi totali aumentino a di euro CV = 0, = euro RE = ( ) = euro break even analysis ( ) Impresa Alfa = = unità Impresa Beta = Impresa Gamma = = unità = ,46 unità L impresa più elastica è Alfa in quanto presenta l ammontare più basso di costi fissi. Impresa Alfa Impresa Beta Impresa Gamma Ricavi Costi variabili Margine di contribuzione Costi fissi Risultato economico
16 Prima ipotesi Impresa Alfa Impresa Beta Impresa Gamma Ricavi Costi variabili Margine di contribuzione Costi fissi Risultato economico cv = CV RT CF RF = 1 cv Impresa Alfa Impresa Beta Impresa Gamma = 0, = 0, = 0, ,53 = , ,33 = , ,22 = ,87 Seconda ipotesi Impresa Alfa Impresa Beta Impresa Gamma Ricavi Costi variabili Margine di contribuzione Costi fissi Risultato economico cv = CV RT CF RF = 1 cv Impresa Alfa Impresa Beta Impresa Gamma = 0, = 0, = 0, ,8 = ,5 = ,3357 = ,20 Terza ipotesi Impresa Alfa Impresa Beta Impresa Gamma Ricavi Costi variabili Margine di contribuzione Costi fissi Risultato economico cv = CV RT CF RF = 1 cv Impresa Alfa Impresa Beta Impresa Gamma = 0, = 0, = 0, ,8 = ,5 = ,3357 = ,42
17 2.24 break even analysis ( ) = unità : x = : da cui x = 37,50% 3. Reddito = ( ) = euro Reddito = ( ) = euro Reddito = ( ) = euro Reddito = ( ) ( ) = euro = unità Reddito = ( ) = euro Reddito = ( ) = euro = 18 q ( q) da cui q = I ricavi realizzati con la vendita di unità sono: euro ( ) = euro Nel punto di equilibrio i ricavi sono: euro ( ) = euro I ricavi potrebbero ridursi di euro pari al 50% = nuovo punto di equilibrio 16 8 Reddito = ( ) = euro La nuova situazione risulta economicamente più convenente della precedente punto di equilibrio, quantità prodotte, costi fissi ( ) Anno n Prezzo di vendita = p ( ) p = 38 Punto di equilibrio = unità Anno n = 38 q ( q) da cui risulta che la quantità venduta è stata di unità
18 Anno n = ( ) (X ) da cui risulta che i costi fissi ammontano a euro L incremento dei costi fissi risulta di: euro ( ) = euro : x = : x = 33,33% aumento percentuale dei costi fissi 2.26 costi e utili in ipotesi produttive diverse ( ) a. 100 : x = : da cui x = 80% grado di sfruttamento della capacità produttiva b = unità c. Reddito = ( ) = euro Introduzione delle due varianti di prodotto senza modifiche ai costi fissi 100 : x = : da cui x = 90% nuovo grado di sfruttamento della capacità produttiva Reddito = ( ) = euro Introduzione delle due varianti di prodotto con modifica dei costi fissi Reddito = ( ) = euro valutazione rimanenze finali ( ) Contabilità a direct costing Rimanenze finali = = unità Esistenze iniziali = unità 20 euro = euro Incremento rimanenze = 300 unità 24 euro = euro unità euro Ricavi di vendita (euro ) Costi variabili della produzione venduta (euro ) Esistenze iniziali Rimanenze finali Margine di contribuzione Costi fissi Risultato economico
19 Contabilità a full costing euro ( ) = euro 30,60 Esistenze iniziali = euro = euro Incremento rimanenze = ,60 = euro euro Ricavi di vendita (euro ) Costi variabili della produzione venduta (euro ) Esistenze iniziali Costi fissi Rimanenze finali Risultato economico valutazione rimanenze finali con direct costing e full costing ( ) Contabilità a direct costing Prima ipotesi: l impresa ha venduto unità di prodotto; avendone realizzate unità, le rimanenze finali di prodotto aumentano di unità. Esistenze iniziali = unità 30 euro = euro Incremento rimanenze = unità 34 euro = euro unità euro Seconda ipotesi: l impresa ha venduto unità di prodotto; avendone realizzate unità, le rimanenze finali di prodotto diminuiscono di unità, per cui le rimanenze finali risultano 500 unità valutate a 30 euro per un valore complessivo di euro. Descrizione Prima ipotesi Seconda ipotesi Ricavi di vendita (54 euro ) (54 euro ) Costi variabili della produzione (34 euro ) Esistenze iniziali Rimanenze finali Margine di contribuzione Costi fissi Risultato economico
20 Contabilità a full costing Il costo della produzione venduta è calcolato in base al costo industriale. Le rimanenze finali di prodotto sono valutate con il metodo LIFO imputando al prodotto anche una quota di costi fissi: euro ( ) = euro 46 Prima ipotesi: l impresa ha venduto unità di prodotto; avendone realizzate unità, le rimanenze finali di prodotto aumentano di unità. Esistenze iniziali = unità 45 euro = euro Incremento rimanenze = unità 46 euro = euro unità euro Seconda ipotesi: l impresa ha venduto unità di prodotto; avendone realizzate unità, le rimanenze finali di prodotto diminuiscono di unità, per cui le rimanenze finali risultano 500 unità valutate a 45 euro per un valore complessivo di euro. Descrizione Prima ipotesi Seconda ipotesi Ricavi di vendita (54 euro ) (54 euro ) Costi variabili della produzione (34 euro ) Esistenze iniziali Costi fissi Rimanenze finali Risultato economico efficacia, rendimento e produttività ( ) Efficacia (prodotti venduti/obiettivo prefissato) Rendimento manodopera diretta (prodotti ottenuti/ore lavorate) Produttività manodopera (ricavo ottenuto/ore lavorate) Rendimento materia prima (prodotti ottenuti/kg di materia prima impiegata) Esercizio n-1 Esercizio n = 0, = 0, = 4, = 4, = 885, = 824, = 0, = 0, Produttività materia prima (ricavo ottenuto/kg di materia prima impiegata) Rendimento materia sussidiaria (prodotti ottenuti/kg di materia sussidiaria impiegata) Produttività materia sussidiaria (ricavo ottenuto/kg di materia sussidiaria impiegata) = 81, = 28, = 5.666, = 28, = 83,72 = 5.625,00
21 2.30 efficienza ed efficacia ( ) Efficacia (prodotti venduti/obiettivo prefissato) Rendimento manodopera diretta (prodotti ottenuti/ore lavorate) Produttività manodopera (ricavo ottenuto/ore lavorate) Rendimento materia prima (prodotti ottenuti/kg di materia prima impiegata) Produttività materia prima (ricavo ottenuto/kg di materia prima impiegata) Esercizio n1 Esercizio n = 0, = 0, = 1, = 1, = 64, x = 73, = 0, = 0, = 10,00 = 10, efficienza ed efficacia ( ) Efficacia (prodotti venduti/obiettivo prefissato) Rendimento manodopera diretta (prodotti ottenuti/ore lavorate) Produttività manodopera (ricavo ottenuto/ore lavorate) Rendimento materia prima Alfa (prodotti ottenuti/kg di materia prima impiegata) Produttività materia prima Alfa (ricavo ottenuto/kg di materia prima impiegata) Rendimento materia prima Beta (prodotti ottenuti/kg di materia prima impiegata) Produttività materia prima Beta (ricavo ottenuto/kg di materia prima impiegata) Rendimento materia sussidiaria (prodotti ottenuti/kg di materia sussidiaria impiegata) Produttività materia sussidiaria (ricavo ottenuto/kg di materia sussidiaria impiegata) Primo quadrimestre Secondo quadrimestre Terzo quadrimestre = 0, = 1, = 0, = 6, = 5, = 8, = 137, = 107, = 177, = 3, = 3, = 3, = 70, = 72, = 14, = 16, = 36,66 = 283,87 = 733, = 337, = 49, = 981,82 = 21,25 = = 71,13 = 425,00 = 1.700,00
Il margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente:
4. METODI DI CALCOLO DEI COSTI Classe 5^A A RIM - I.I.S. Capriotti - San Benedetto del Tronto (AP) 4.1 margine di contribuzione ( ) X11 X19 Totale Ricavi di vendita 360.000 360.000 720.000 Costi variabili
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