Incident Reporting e specificitàdel Dipartimento di Diagnostica per Immagini: Esperienze Regionali e Linee di Sviluppo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Incident Reporting e specificitàdel Dipartimento di Diagnostica per Immagini: Esperienze Regionali e Linee di Sviluppo"

Transcript

1 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ravenna DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOLOGIA INTERVENTISTICA Incident Reporting e specificitàdel Dipartimento di Diagnostica per Immagini: Esperienze Regionali e Linee di Sviluppo Coord. T.S.R.M. Carlo Galdelli c.galdelli@ausl.ra.it

2 Risk Management in Area Radiologica Specificità del Dipartimento di Radiologia: Rx in gravidanza Caduta del paziente Assegnazione esame a paziente errato

3 Rx in gravidanza Caso della paziente ZA, femmina, età 18 anni, vigile, orientata, di Nazionalità Italiana, si presenta al Pronto Soccorso per insorgenza di dolore addominale diffuso con presenza di addome globoso e dolente, sospetto volvolo. La paziente nega gravidanza, firma il modulo di dichiarazione di stato di gravidanza in Radiologia dove esclude qualsiasi sospetto di gravidanza in atto. Si effettua la prima radiografia e a monitor si presenta questa situazione. La paziente, ricoverata in Ostetricia, ha partorito dopo 2 ore essendo a termine.

4 Caduta del paziente La caduta di un paziente avviene sempre per causa fortuita ed accidentale, a volte legata anche al suo stato di salute; Spesso il danno può essere lieve, ma a volte gli esiti che riportano, a seguito di una caduta, possono essere drammatici.

5 Assegnazione esame a paziente diverso Sempre piùfrequentemente accade di osservare lo scambio di pazienti durante l esecuzione di esami radiologici. Questo accade per diversi motivi. Occorre segnalare tempestivamente il problema per porre rimedio all errore in tempi brevissimi, stando attenti alla possibilitàche si ripresenti l evento.

6 L errore (31 IR) L errore nasce dalla inconsapevolezza, dal non conoscere, dal non avere la giusta percezione del rischio

7 L errore di sistema in radiologia Fase pre - procedura: 1.Errata identificazione esame radiologico al paziente sbagliato o l esame errato al paziente giusto, favoriti da quesiti clinici assenti o inadeguati. 2.Indicazione sbagliata. 3.Mancanza del consenso e/o della documentazione prevista. Fase della procedura: 1.Errori tecnico-metodologici(per esempio, da procedure applicate in modo non corretto). 2.Errori da indisponibilitàe/o inadeguatezzadelle apparecchiature. 3.Errata refertazione per errori umani.

8 L errore di sistema in radiologia Fase post - procedura: 1.Mancanza di raccomandazioni al paziente. 2.Ritardo di diagnosi per mancata consegna della documentazione prima del referto. 3.Ritardo di diagnosi per consegna intempestiva del referto (ad esempio, in urgenza). 4.Mancata comunicazioneal curante di reperti importanti quando inattesi o non ricercati.

9 Eventi accaduti su sistema RIS-PACS nei primi 9 mesi del 2011 Su un totale di esami effettuati nei primi nove mesi del2011

10 Esaminiamo ora due progetti Progetto regionale di mappatura dei rischi in diagnostica per immagini Integrazione dei flussi informativi per la gestione del rischio in diagnostica per immagini

11 Linee di sviluppo regionale

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24 Esperienza Azienda Usl Cesena

25 Obiettivi

26 Obiettivi

27 Integrazione del sistema di segnalazione

28 Quale rapporto incident reporting e Non conformità?

29

30

31

32 Cosa segnalare

33

34 Implementazione nuovo sistema di segnalazione

35 Implementazione nuovo sistema di segnalazione È un sistema che impara dall errore!

36 Sintesi azioni correttive intraprese

37 Evento: scambio paziente root cause analisys

38 Azioni di miglioramento in seguito alle segnalazioni:

39 Azioni di miglioramento intrapreso

40 Azioni di miglioramento

41 Azioni di miglioramento

42 A chi posizionare il braccialetto?

43 I momenti fondamentali per l Identificazione Istruzione operativa aziendale (work in progress)

44 Segnalazione e apprendimento

45 Schede segnalazione AUSLRA Scheda generale Scheda anestesia Scheda Ostetricia Ginecologia

46 Scheda segnalazione generale

47 Scheda segnalazione Anestesia

48 Scheda segnalazione Ostetricia Ginecologia

49 Lista eventi sentinella

50 Percorso di segnalazione

51 Classificazione degli eventi

52 Grazie per l attenzione e attenti al Riskio Management

53 Bibliografia: Di Denia Camagni, Caminati, Turci Golfieri Pirini G.R.T.S. Gruppo Regionale Tecnologie Sanitarie RER

Lista Eventi Sentinella - Ministero della Salute

Lista Eventi Sentinella - Ministero della Salute Lista Eventi Sentinella - Ministero della Salute 1. Procedura in paziente sbagliato 2. Procedura chirurgica in parte del corpo sbagliata (lato, organo o parte) 3. Errata procedura 4. Strumento o altro

Dettagli

Il sistema di Incident reporting

Il sistema di Incident reporting Il sistema di Incident reporting L esperienza della Regione Emilia-Romagna Elementi di scenario Forte interesse della letteratura agli errori in Medicina Attenzione dei mass media agli episodi di malasanità

Dettagli

Il sistema di gestione del rischio clinico

Il sistema di gestione del rischio clinico Il sistema di gestione del rischio clinico Prevenzione dei rischi Riprogettazione organizzativa Valutazione e feedback Analisi dei rischi Audit M&M review RCA Identificazione dei rischi Incident reporting

Dettagli

Dott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini

Dott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini Incident Reporting e audit Dott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini La gestione del rischio clinico è un processo sistematico di valutazione di rischi attuali e potenziali.

Dettagli

La gestione del rischio nell Azienda Usl di Modena. Francesca Novaco

La gestione del rischio nell Azienda Usl di Modena. Francesca Novaco La gestione del rischio nell Azienda Usl di Modena Francesca Novaco I principi Attenzione alla sicurezza del paziente Il governo clinico La concezione organizzativa dell errore Le linee di azione 1. Il

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

Esercitazione di gruppo

Esercitazione di gruppo 12 Maggio 2008 FMEA FMECA: dalla teoria alla pratica Esercitazione di gruppo PROCESSO: accettazione della gravida fisiologica a termine (38-40 settimana). ATTIVITA INIZIO: arrivo della donna in Pronto

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA

Dettagli

SISTEMI RIS-PACS: METODOLOGIA PER LA PROGETTAZIONE, L ELABORAZIONE DEI CAPITOLATI DI GARA E L IMPLEMENTAZIONE

SISTEMI RIS-PACS: METODOLOGIA PER LA PROGETTAZIONE, L ELABORAZIONE DEI CAPITOLATI DI GARA E L IMPLEMENTAZIONE SISTEMI RIS-PACS: METODOLOGIA PER LA PROGETTAZIONE, L ELABORAZIONE DEI CAPITOLATI DI GARA E L IMPLEMENTAZIONE Elisabetta Borello SISTEMA RIS-PACS Il sistema RIS-PACS costituisce, attraverso la sua integrazione

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO, QUALE L APPROCCIO ASSISTENZIALE

GESTIONE DEL RISCHIO, QUALE L APPROCCIO ASSISTENZIALE Direzione del Servizio Infermieristico e Tecnico GESTIONE DEL RISCHIO, QUALE L APPROCCIO ASSISTENZIALE Annita Caminati e Roberta Mazzoni RISK MANAGEMENT Insieme di attività coordinate per gestire un organizzazione

Dettagli

Emergenza / Urgenza in Radiologia

Emergenza / Urgenza in Radiologia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA Emergenza / Urgenza in Radiologia ANNO ACCADEMICO 2010/2011

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

Procedura Aziendale. Attivazione Guardia Radiologica. Procedura Aziendale. Attivazione guardia radiologica

Procedura Aziendale. Attivazione Guardia Radiologica. Procedura Aziendale. Attivazione guardia radiologica Pag. 1 di 1 Attivazione guardia radiologica Data di revisione N di revisione Motivo di revisione 13/02/14 0 Dipartimento dei Servizi Redatto Verificato Approvato Direttore Presidio Ospedaliero Dip. Tecnico

Dettagli

Il rischio clinico nei Dipartimenti di Salute Mentale. Spunti e riflessioni dalla presentazione di casi

Il rischio clinico nei Dipartimenti di Salute Mentale. Spunti e riflessioni dalla presentazione di casi Il rischio clinico nei Dipartimenti di Salute Mentale Spunti e riflessioni dalla presentazione di casi Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Intesa Stato Regioni - 20 marzo 2008

Dettagli

SEGNALAZIONE EVENTI SENTINELLA (ALIMENTAZIONE FLUSSO SIMES) UU.OO. AZIENDALI. A cura di: Responsabile Funzione Aziendale Gestione Rischio Clinico

SEGNALAZIONE EVENTI SENTINELLA (ALIMENTAZIONE FLUSSO SIMES) UU.OO. AZIENDALI. A cura di: Responsabile Funzione Aziendale Gestione Rischio Clinico PRO 2 del 3 3 211 1 di 6 A cura di: Dott. Tommaso Mannone Responsabile Funzione Aziendale Gestione Rischio Clinico INTRODUZIONE Gli eventi avversi sono eventi inattesi correlati al processo assistenziale

Dettagli

AMMINISTRATORE DI SISTEMA: Gestione del Rischio e Sicurezza dei sistemi RIS-PACS

AMMINISTRATORE DI SISTEMA: Gestione del Rischio e Sicurezza dei sistemi RIS-PACS AMMINISTRATORE DI SISTEMA: Gestione del Rischio e Sicurezza dei sistemi RIS-PACS Massimo Romanelli UOS. Processi di E-CARE AUSL di Bologna. Disclosure Slide Il sottoscritto Massimo Romanelli DICHIARA che,

Dettagli

SISTEMA DI MONITORAGGIO NAZIONALE DEGLI EVENTI SENTINELLA

SISTEMA DI MONITORAGGIO NAZIONALE DEGLI EVENTI SENTINELLA SISTEMA DI MONITORAGGIO NAZIONALE DEGLI EVENTI SENTINELLA Patrizio Di Denia Agenzia sanitaria Emilia-Romagna Riferimenti normativi Il Piano Sanitario Nazionale 2006 2008 prevede che le attività di monitoraggio

Dettagli

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2

Dettagli

La gestione del rischio nelle strutture territoriali nell AUSL di Modena

La gestione del rischio nelle strutture territoriali nell AUSL di Modena La gestione del rischio nelle strutture territoriali nell AUSL di Modena Francesca Novaco Bologna 25 Maggio 2006 L azienda Usl di Modena 47 Comuni in provincia di Modena 2.690 Kmq la superficie della provincia

Dettagli

PROCEDURA REV. 0 Pag. 1 / 8. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura chirurgica

PROCEDURA REV. 0 Pag. 1 / 8. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura chirurgica PROCEDURA REV. 0 Pag. 1 / 8 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative e Responsabilità 4. Bibliografia e Webgrafia 6. Distribuzione ALLEGATO A rev. Data Redatto da Verificato da Approvato

Dettagli

INCIDENT REPORTING ED AUDIT 4-5 Giugno 2008. L ERRORE IN RADIOLOGIA TRAUMATOLOGICA Dott. Corrado Carletti

INCIDENT REPORTING ED AUDIT 4-5 Giugno 2008. L ERRORE IN RADIOLOGIA TRAUMATOLOGICA Dott. Corrado Carletti INCIDENT REPORTING ED AUDIT 4-5 Giugno 2008 L ERRORE IN RADIOLOGIA TRAUMATOLOGICA Dott. Corrado Carletti Il rischio in Diagnostica per Immagini Errore burocratico attribuzione errata di esame attribuzione

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

PIANO ANNULAE 2012 PER LA SICUREZZA E LA GESTIONE DEL RISCHIO AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA POLICLINICO S.ORSOLA MALPIGHI BOLOGNA

PIANO ANNULAE 2012 PER LA SICUREZZA E LA GESTIONE DEL RISCHIO AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA POLICLINICO S.ORSOLA MALPIGHI BOLOGNA 1 Definizione Obiettivi Strategici Aziendali Gestione del Rischio 2 Adozione del registro dei pericoli e mappatura delle prevalenti criticità aziendali Redazione del documento Sicurezza delle Cure con

Dettagli

Gruppo di Coordinamento Gestione del Rischio ( Risk Management )

Gruppo di Coordinamento Gestione del Rischio ( Risk Management ) Pagina 1 di 16 Gruppo di Coordinamento Gestione del Rischio ( Risk Management ) PROCEDURA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE Data Funzione Nome Data Funzione Nome Data Funzione Nome 11/2/13 Responsabile Risk

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

L infermiere e le responsabilità nel TRIAGE. Daniela Musca

L infermiere e le responsabilità nel TRIAGE. Daniela Musca L infermiere e le responsabilità nel TRIAGE Daniela Musca Infermiere di triage... Nasce nel 1996 in seguito alla pubblicazione delle linee guida sul sistema di emergenza urgenza sanitaria emanate dal Ministero

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.

Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP. Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP

Dettagli

La gestione del rischio al triage

La gestione del rischio al triage Azienda Sanitaria Matera U.O. Pronto Soccorso e Osservazione Breve Responsabile dott. Carmine Sinno Coordinatore Franco Riccardi La gestione del rischio al triage di Bruna Montemurro Secondo corso di triage

Dettagli

La Sicurezza in Sala Operatoria: l utilizzo delle check list

La Sicurezza in Sala Operatoria: l utilizzo delle check list La Sicurezza in Sala Operatoria: l utilizzo delle check list Dott.ssa Maria Maddalena Sanna ACO San Filippo Neri Responsabile Infermieristico Area Ricerca e Qualità Servizio Assistenza Infermieristica

Dettagli

Corso Qualità, Risk Management. Sistema qualità, rischio clinico e accreditamento Dott. Dario Seghezzi

Corso Qualità, Risk Management. Sistema qualità, rischio clinico e accreditamento Dott. Dario Seghezzi RISK MANAGEMENT IN OSPEDALE Corso Qualità, Risk Management. Sistema qualità, rischio 1 La gestione del rischio nel Sistema Sanitario Regionale 2 La gestione del rischio nel Sistema Sanitario Regionale

Dettagli

L infermiere e la gestione della sicurezza all interno di un blocco operatorio certificato ISO 9001

L infermiere e la gestione della sicurezza all interno di un blocco operatorio certificato ISO 9001 IL GOVERNO CLINICO DEI PROCESSI ASSISTENZIALI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA IPASVI Brescia, 08 ottobre 2011 L infermiere e la gestione della sicurezza all interno di un blocco operatorio certificato ISO 9001

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

La TC. e il mezzo di. contrasto

La TC. e il mezzo di. contrasto Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 La TC e il mezzo di contrasto INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV AL6-0 03/10/2011 INDICE Che cosa è la TAC o meglio la TC? 4 Tutti possono essere

Dettagli

O.N.Da - Roche sul tumore all ovaio

O.N.Da - Roche sul tumore all ovaio Progetto sponsorizzato da Roche S.p.A. Borsa di Studio O.N.Da - Roche sul tumore all ovaio (anno 2011-2012) Bando PREMESSA Il cancro ovarico è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule dell

Dettagli

PROCEDURA DI IMPIEGO SISTEMA RIS E PACS DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ASL ROMAA

PROCEDURA DI IMPIEGO SISTEMA RIS E PACS DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ASL ROMAA Dipartimento di Diagnostica di immagini Direttore :Dr.ssa Paola Cerro Tel. 06 5846620/22 Fax 06 0658446775 E mail: uo.radiologia.onrm@aslromaa.it PROCEDURA DI IMPIEGO SISTEMA RIS E PACS DIAGNOSTICA PER

Dettagli

Palazzo delle Stelline Milano 25 novembre ore 10.00 13.00 ATTI DEL SEMINARIO

Palazzo delle Stelline Milano 25 novembre ore 10.00 13.00 ATTI DEL SEMINARIO Palazzo delle Stelline Milano 25 novembre ore 10.00 13.00 ATTI DEL SEMINARIO D.lgs 81/08 T.U. della salute e sicurezza del lavoro: riflessi sugli Enti locali - Ruoli e Obblighi di Amministratori e Responsabili

Dettagli

PROCEDURA PER LA PREOSPEDALIZZAZIONE

PROCEDURA PER LA PREOSPEDALIZZAZIONE Pagina 1 di 5 REGIONE LAZIO REV. DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0 1 2 16/07/2007 14/11/2008 12/02/2010 Dott. F. Sileoni - Dirig. Med. DS POC Dott. L. Guerini - Dirig. Med. DS POC Dott. R. Riccardi -

Dettagli

LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: il consenso informato

LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: il consenso informato LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: il consenso informato LA HARVARD MEDICAL PRACTICE, ATTRAVERSO LA REVISIONE DELLE CARTELLE CLINICHE, HA STIMATO LA PERCENTUALE DI ERRORE NELL ORDINE DEL 3,7% DEI RICOVERI

Dettagli

SEGNALAZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI E/O NEAR MISS INCIDENT REPORTING

SEGNALAZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI E/O NEAR MISS INCIDENT REPORTING PROCEDURA SEGNALAZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI E/O NEAR MISS GESTIONE RISCHIO CLINICO SEGNALAZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI E/O NEAR MISS INCIDENT REPORTING REVISIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0 GENNAIO

Dettagli

Gli strumenti di gestione del rischio

Gli strumenti di gestione del rischio Gli strumenti di gestione del rischio Patrizio Di Denia Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna patrizio.didenia@ior.it 19 Novembre 2008 Sappiamo che. Gestione del rischio Individuazione del rischio Incident

Dettagli

Presidio Ospedaliero di Pordenone Sacile Via Montereale 24 - Pordenone NOTA INFORMATIVA PER AMNIOCENTESI

Presidio Ospedaliero di Pordenone Sacile Via Montereale 24 - Pordenone NOTA INFORMATIVA PER AMNIOCENTESI Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale Via della Vecchia Ceramica, 1 33170 Pordenone C.F. e P.I. 01772890933 PEC aas5.protgen@certsanita.fvg.it Presidio Ospedaliero di Pordenone Sacile

Dettagli

Lavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità

Lavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità Azienda Ospedaliera di Cosenza UOC Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO La fase preanalitica del campione biologico: ottimizzazione delle procedure Lavoro

Dettagli

Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008

Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008 Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008 Gennaio 2007 Pagina 1 di 7 RESPONSABILE SCIENTIFICO Dottor Antonio Maria Pinna Clinical Risk Manager ASL 3 Nuoro COORDINATORE

Dettagli

OGGETTO: "Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni".

OGGETTO: Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni. Il Direttore Generale Al Segretario Generale Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche protocollo@pec.anticorruzione.it OGGETTO: "Delibera

Dettagli

SIMES. Sistema Informativo Monitoraggio Errori in Sanità. Potenza 22 aprile 2009

SIMES. Sistema Informativo Monitoraggio Errori in Sanità. Potenza 22 aprile 2009 SIMES Sistema Informativo Monitoraggio Errori in Sanità Potenza 22 aprile 2009 Dott.ssa Maria Pia Randazzo Direzione Generale Sistema Informativo Ufficio NSIS Simes - obiettivi Monitoraggio Imparare dall

Dettagli

Programma Evento Formativo

Programma Evento Formativo Pagina 1 di 7 PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO 1 Titolo: Struttura, rischi e benefici del sistema RIS-PACS Presentazione: l entrata nella pratica lavorativa dell archiviazione digitale di immagini e referti

Dettagli

SICUREZZA IN DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

SICUREZZA IN DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale-Emilia-Romagna SICUREZZA IN DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Bologna, 12 aprile 2011 Un esperienza aziendale d integrazione dei flussi informativi per la gestione del rischio

Dettagli

Linee di indirizzo per la segnalazione e gestione degli eventi sentinella

Linee di indirizzo per la segnalazione e gestione degli eventi sentinella Allegato 1 Linea di indirizzo 1/2010 Linee di indirizzo per la segnalazione e gestione degli eventi sentinella 1. Scopo Lo scopo di questa procedura è definire le responsabilità e le modalità di gestione

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO: tecnologia sanitaria e strategia globale

GESTIONE DEL RISCHIO: tecnologia sanitaria e strategia globale Arezzo, Centro Affari e Convegni 28 novembre 1 dicembre 2007 II FORUM RISK MANAGEMENT IN SANITÀ GESTIONE DEL RISCHIO: tecnologia sanitaria e strategia globale C. Favaretti Presidente SIHTA Direttore Generale

Dettagli

Esperienze di Cartella Clinica Elettronica Azienda ULSS 18 di Rovigo. Alessio Gasparetto IT Project Manager Engineer

Esperienze di Cartella Clinica Elettronica Azienda ULSS 18 di Rovigo. Alessio Gasparetto IT Project Manager Engineer Esperienze di Cartella Clinica Elettronica Azienda ULSS 18 di Rovigo Alessio Gasparetto IT Project Manager Engineer Agenda 1 Obiettivi strategici 2 Metodologia 3 Risultati 4 Conclusioni Agenda 1 Obiettivi

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CHIRURGICO IN AREA AMBULATORIALE

PROCEDURA PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CHIRURGICO IN AREA AMBULATORIALE ACCREDITAMENTO, GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SANITARIE Pagina 1 di 5 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CHIRURGICO IN AREA AMBULATORIALE Redazione / Aggiornamento Verifica

Dettagli

QUALE ORGANIZZAZIONE IN UN BLOCCO OPERATORIO

QUALE ORGANIZZAZIONE IN UN BLOCCO OPERATORIO Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle Cuneo QUALE ORGANIZZAZIONE IN UN BLOCCO OPERATORIO COORDINATORE INFERMIERISTICO SIG.RA VIGLIONE FRANCA Settembre 2009 Inaugurazione del nuovo Blocco Operatorio ubicato

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente

Dettagli

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO

PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO CONCETTI E DEFINIZIONI PERICOLO o FATTORE DI RISCHIO Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni (TU) Ambiente Materiali Attrezzature Impianti Metodo

Dettagli

meditel Centro Medico Polispecialistico

meditel Centro Medico Polispecialistico meditel Centro Medico Polispecialistico ILProgetto Un vantaggio per LaDonna che accede a percorsi a lei dedicati, nella sicurezza di una struttura qualificata e supportata a livello ospedaliero. IlTerritorio

Dettagli

Governare il processo della sicurezza

Governare il processo della sicurezza Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza

Dettagli

Governance e Risk Management in Sanità Il punto di vista del Direttore Generale

Governance e Risk Management in Sanità Il punto di vista del Direttore Generale AZIENDA OSPEDALIERA CTO/MARIA ADELAIDE TORINO Governance e Risk Management in Sanità Il punto di vista del Direttore Generale Alberto Andrion Management in Anatomia Patologica: Quale rischio? Roma 22 24

Dettagli

Progetto di prevenzione e gestione del Rischio Clinico ASL Roma B. Dott. Egidio Sesti

Progetto di prevenzione e gestione del Rischio Clinico ASL Roma B. Dott. Egidio Sesti Progetto di prevenzione e gestione del Rischio Clinico ASL Roma B Dott. Egidio Sesti Obiettivo generale Strutturazione di flussi informativi atti alla promozione della qualità dei processi organizzativi

Dettagli

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali RESPONSABILITA D IMPRESA D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 ore 14.00 Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali Ing. Gennaro

Dettagli

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione

Dettagli

L Incident Reporting della medicina generale. Dott. Damiano Parretti Responsabile Incident Reporting SIMG

L Incident Reporting della medicina generale. Dott. Damiano Parretti Responsabile Incident Reporting SIMG L Incident Reporting della medicina generale Dott. Damiano Parretti Responsabile Incident Reporting SIMG Il ciclo della sicurezza Sistemi di prevenzione Apprendi e migliora Ridurre i rischi Limitare i

Dettagli

Linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico.

Linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico. Allegato alla Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015 Linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico. 1. Modello organizzativo 1.1 Introduzione Il presente documento fonda ogni azione prevista sull importanza

Dettagli

Reparto: Pronto Soccorso. Sede: Melzo. Piano: Terra. Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli. Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it.

Reparto: Pronto Soccorso. Sede: Melzo. Piano: Terra. Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli. Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it. Reparto: Pronto Soccorso Sede: Melzo Piano: Terra Responsabile: Dott. Giuseppe Ripoli Email: giuseppe.ripoli@aomelegnano.it Medici: A rotazione dai reparti di Chirurgia, Medicina, Ostetricia e Pediatria

Dettagli

La prescrizione radiologica

La prescrizione radiologica La pratica prescrittiva per migliorare l accesso alle cure specialistiche ambulatoriali La prescrizione radiologica S. Meduri A.O.U S. Maria della Misericordia APPROPRIATEZZA Eseguire: la prestazione al

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

La Tecnologia in Sala Operatoria: dalla fase di progettazione agli aspetti gestionali

La Tecnologia in Sala Operatoria: dalla fase di progettazione agli aspetti gestionali INGEGNERIA G BIOMEDICA Seminario di Ingegneria Clinica 2013 La Tecnologia in Sala Operatoria: dalla fase di progettazione agli aspetti gestionali Con il Patrocinio di Cagliari, Facoltà di Ingegneria Aula

Dettagli

Incidenti ed Incidenti Mancati

Incidenti ed Incidenti Mancati Incidenti ed Incidenti Mancati 1/16 MEMORIA PASSATO INTELLIGENZA PRESENTE PREVISIONE Casi storici... La sicurezza oggi FUTURO La sicurezza domani 2/16 Ciò che è accaduto in passato accadrà ancora. Ciò

Dettagli

SCHEDA DI SEGNALAZIONE SITUAZIONE DI RISCHIO

SCHEDA DI SEGNALAZIONE SITUAZIONE DI RISCHIO SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE Area Scientifico-Culturale SIFO Rischio Clinico SCHEDA DI SEGNALAZIONE SITUAZIONE DI RISCHIO MODALITÀ DI COMPILAZIONE

Dettagli

PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO

PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO Edizione 2009 INSERIMENTI IN CENTRO DIURNO Il Centro Diurno è una struttura semiresidenziale con funzioni terapeutico riabilitative, collocata nel contesto territoriale.

Dettagli

Ecco alcune parole ed espressioni che possono aiutarti a capire meglio il testo. insieme di regole da rispettare. sono localizzati, si trovano

Ecco alcune parole ed espressioni che possono aiutarti a capire meglio il testo. insieme di regole da rispettare. sono localizzati, si trovano Unità 3 Prenotare visite e analisi mediche In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come prenotare visite e analisi mediche parole relative alla prenotazione di visite e

Dettagli

LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE

LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE S.I.M.G. LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE Strumenti e metodi di identificazione ed analisi di eventi avversi. L approccio reattivo e proattivo Damiano Parretti Arezzo 26 febbraio

Dettagli

CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE

CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE Cognome e nome Data di nascita Luogo di nascita Codice fiscale Indirizzo Telefono DE ROSA ETTORE 07/11/1968 NAPOLI DRSTTR68S07F839E VIA CARRUCCI, 126 EMPOLI (FI) 335/1768287;

Dettagli

TECNICHE E STRUMENTI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

TECNICHE E STRUMENTI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO TECNICHE E STRUMENTI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO EMOGLOBINE: DIAGNOSTICA, STANDARDIZZAZIONE PROSETTIVE DESENZANO 9 MAGGIO 009 EmmEffe S.r.l. Management & Formazione Via Fauchè, 0 Milano 0 Tel.

Dettagli

Risk Management Sanitario LO STATO DELL ARTE. AO Legnano - 14 aprile 2005. Dott. Lodovico Marazzi - Risk Manager

Risk Management Sanitario LO STATO DELL ARTE. AO Legnano - 14 aprile 2005. Dott. Lodovico Marazzi - Risk Manager Risk Management Sanitario LO STATO DELL ARTE AO Legnano - 14 aprile 2005 Introduzione: Willis Uno dei primi tre gruppi di Brokeraggio Assicurativo e Risk Management a livello mondiale. La migliore performance

Dettagli

MAPS. I motori semantici per la valutazione di appropriatezza prescrittiva

MAPS. I motori semantici per la valutazione di appropriatezza prescrittiva I motori semantici per la valutazione di appropriatezza prescrittiva Nel corso del 2013 le Aziende USL dell Area Vasta Nord Emilia Romagna hanno dato vita ad un progetto per la verifica sistematica di

Dettagli

LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE

LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE I sistemi di Incident Reporting L Incident Reporting SIMG Damiano Parretti Arezzo 26 febbraio 2011 Sistemi di segnalazione (Reporting) Componente

Dettagli

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva 2011/24/UE Dipartimento della Programmazione e del Servizio Sanitario Nazionale Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO CENTRO DOCUMENTAZIONE CLINICO GESTIONALE. Guida per la ricerca di documenti nel sito CDCG

AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO CENTRO DOCUMENTAZIONE CLINICO GESTIONALE. Guida per la ricerca di documenti nel sito CDCG Direzione Strategica - Risk Management Via Enrico Fermi n 15 - Viterbo 0761 236766-726 0761 236726 e-mail: risk.manager@asl.vt.it REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO Via Enrico Fermi,

Dettagli

Rapporto interno n.. Rapporto relativo a: Incidente Mancato incidente

Rapporto interno n.. Rapporto relativo a: Incidente Mancato incidente ALLEGATO n. 1 Rapporto di incidente o di mancato incidente da parte di operatori sanitari al Ministero della Salute (artt. 9 e 10, D.Lgs. n. 46 del 1997; art. 11, D.Lgs. n. 507 del 1992) Rapporto interno

Dettagli

Garantire la sicurezza trasfusionale, report di una esperienza

Garantire la sicurezza trasfusionale, report di una esperienza Garantire la sicurezza trasfusionale, report di una esperienza M. Zucconi, N. Albi, D. Bologni, F. Bori, L. Duranti, G. Lucarini, M. Marchesi, R. Morcellini, W. Orlandi, M. Pioppo, L. Paglicci Reattelli

Dettagli

PREMESSA. Art. 1 - Definizione del tirocinio. Art. 2 - Modalità di svolgimento del tirocinio. Art. 3 - Ammissione. Art. 4 Attività

PREMESSA. Art. 1 - Definizione del tirocinio. Art. 2 - Modalità di svolgimento del tirocinio. Art. 3 - Ammissione. Art. 4 Attività Regolamento di Tirocinio obbligatorio del corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia Sede Pontina anno accademico 2010/11 PREMESSA Art. 1 - Definizione del tirocinio.

Dettagli

Quality e Risk Management

Quality e Risk Management Lo sviluppo della funzione di Quality e Risk Management nell ASL di Cagliari i Dott.ssa Rita Pilloni Cagliari i 18 marzo 09 La funzione di gestione dei rischi e patient safety nell Asl di Cagliari Direzione

Dettagli

A cura di A. Pitidis, F. Taggi Istituto Superiore di Sanità - Roma Dipartimento Ambiente Reparto Ambiente e Traumi 2006

A cura di A. Pitidis, F. Taggi Istituto Superiore di Sanità - Roma Dipartimento Ambiente Reparto Ambiente e Traumi 2006 SINIACA A cura di A. Pitidis,, F. Taggi Dipartimento Ambiente Reparto Ambiente e Traumi 2006 In Italia ogni anno gli incidenti domestici causano almeno 4.500 decessi, 130.000 ricoveri ospedalieri e 1.300.000

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 473 2011 OGGETTO: Riorganizzazione delle attività

Dettagli

Genova 28/11/2012. Avv. Tiziana Rumi

Genova 28/11/2012. Avv. Tiziana Rumi Genova 28/11/2012 Avv. Tiziana Rumi 1 Decreto Balduzzi: D.L. 13/09/12 n. 158 (C.5440 del 13.09.12) ART. 3-bis (Unità di risk management, osservatori per il monitoraggio dei contenziosi e istituzione dell'osservatorio

Dettagli

La valutazione della pratica professionale dei medici: Esperienze e difficoltà

La valutazione della pratica professionale dei medici: Esperienze e difficoltà La valutazione della pratica professionale dei medici: Esperienze e difficoltà CARLO DE PIETRO carlo.depietro@supsi.ch CALASS - Lausanne, 4 settembre 2011 INDICE Quadro di fondo Nodi concettuali e gestionali

Dettagli

OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE

OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE QUESITO (posto in data 2 giugno 2010) A quale medico spetta, per legge, l accompagnamento di un malato durante il trasporto da un ospedale

Dettagli

Attività condotte dall U.O Risk Management e Valorizzazione SDO dal 01 gennaio al 31 Dicembre 2013

Attività condotte dall U.O Risk Management e Valorizzazione SDO dal 01 gennaio al 31 Dicembre 2013 Direzione Sanitaria di Presidio U.O.S. Risk Management e valorizzazione SDO (Responsabile : Dott. Alberto Firenze) Attività condotte dall U.O Risk Management e Valorizzazione SDO dal 01 gennaio al 31 Dicembre

Dettagli

POLIZZA LONG TERM CARE CIPAG / POSTE VITA RICHIESTA DI ACCERTAMENTO E LIQUIDAZIONE DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA

POLIZZA LONG TERM CARE CIPAG / POSTE VITA RICHIESTA DI ACCERTAMENTO E LIQUIDAZIONE DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA POLIZZA LONG TERM CARE CIPAG / POSTE VITA RICHIESTA DI ACCERTAMENTO E LIQUIDAZIONE DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA Il presente modulo deve essere inviato a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento

Dettagli

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti ORA NUOVO PraenaTest express Esito in 1 settimana PraenaTest Qualità dall Europa Esame non invasivo delle trisomie nel feto Brochure informativa per gestanti Care gestanti, Tutti i futuri genitori si chiedono

Dettagli

Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Proposta di un percorso formativo integrato per la sicurezza de paziente

Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Proposta di un percorso formativo integrato per la sicurezza de paziente Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Proposta di un percorso formativo integrato per la sicurezza de paziente Verona, 15 dicembre 2008 Cinzia Bon Approccio integrato alla gestione del rischio Sicurezza

Dettagli

Protocollo per il monitoraggio degli Eventi Sentinella

Protocollo per il monitoraggio degli Eventi Sentinella 1 di 15 1. SCOPO Il Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 individua, tra le azioni strategiche e gli obiettivi da raggiungere nel triennio, la promozione della sicurezza del paziente e la gestione del Rischio

Dettagli

Il Ruolo Attivo e Integrato delle Associazioni nel Territorio Regionale. Ing. Silvio Cambiaso Dott. Harris Lygidakis lumos!

Il Ruolo Attivo e Integrato delle Associazioni nel Territorio Regionale. Ing. Silvio Cambiaso Dott. Harris Lygidakis lumos! Il Ruolo Attivo e Integrato delle Associazioni nel Territorio Regionale Ing. Silvio Cambiaso Dott. Harris Lygidakis lumos! IMMAGINATE LA SFIDA: FARE RICERCA BIOMEDICA sorgenti differenti, coordinazione

Dettagli

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia Dott. A. Gandolfo Sistema Qualità Il Sistema Qualità è un sistema di gestione che ha lo scopo di tenere sotto controllo i processi di una

Dettagli

La Regione Marche: come modulare una risposta appropriata su larga scala

La Regione Marche: come modulare una risposta appropriata su larga scala La Regione Marche: come modulare una risposta appropriata su larga scala Giuliano Tagliavento Dirigente PF Prevenzione e Promozione della Salute nei Luoghi di vita e di lavoro - ARS - Regione Marche il

Dettagli

PROCEDURA IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO

PROCEDURA IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO 17.01.2013 1 di 5 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Presidi Ospedalieri Direttori di Dipartimento Servizio Infermieristico Direttori UU.OO. Coordinatori Infermieristici UU.OO. Rev. Data Causale Redazione

Dettagli

Mammografia digitale e RIS-PACS in Regione Emilia Romagna

Mammografia digitale e RIS-PACS in Regione Emilia Romagna Mammografia digitale e RIS-PACS in Regione Emilia Romagna Modena 27 novembre 2008 Silvia Salimbeni in collaborazione con Rita Bisognin .un po di storia Fine anni 90 in tutta la Regione Emilia Romagna si

Dettagli