ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE. Contatti docente:
|
|
- Marta Belloni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE Contatti docente:
2 Il governo dopo tutte le altre fasi inizia a valutare il funzionamento della politica Contemporaneamente gli altri membri del sottosistema di policy si impegnano nelle loro valutazioni sul funzionamento e sugli effetti delle politica Il concetto di valutazione delle politiche si riferisce all analisi: - del processo - dei mezzi impegnati - Degli effetti ottenuti coinvolge i funzionari della burocrazia, i politici e i partecipanti al sottosistema di policy, ma anche la società civile (es. attraverso il voto). Dopo la valutazione: la politica può essere ripensata completamente e si fa riferimento ai risultati, e qualora questi non fossero stati raggiunti si indaga sulle cause e si cerca di eliminare gli ostacoli.
3 Per David Nachmias la valutazione consiste nell'esame oggettivo, sistematico ed empirico degli effetti di una politica sui destinatari della stessa, in relazione agli scopi che ci si era prefissi Orientamento razionalista: è facile quindi capire come la valutazione delle politiche sia da riferirsi alla dimensione razionale ed empirica. Tuttavia c'è da dire che la razionalità è spesso un problema: - intenti di una certa politica non esplicitati in partenza - valutazione soggettiva: dipendente dall'angolazione con cui è osservata a) sia dal punto di vista politico/ideologico (la realtà circa gli effetti di una politica viene spesso edulcorata in base alle esigenze del governo: i risultati di un governo precedente vengono proposti sotto una luce negativa, i risultati del proprio governo sotto una positiva) b) Sia dal punto di vista dei destinatari (essendo l'ottimo paretiano una situazione limite, una politica gioverà ad un gruppo e sarà avversata da un altro).
4 3 tipi di valutazione delle politiche Valutazione amministrativa. Risultati della gestione e sistemi di budgeting. La valutazione amministrativa viene svolta all'interno del governo, a volte dalle agenzie deputate, o da organi burocratici, legislativi e giudiziari Si limita spesso alla verifica che l'erogazione dei servizi da parte del governo sia efficiente (rapporto costo/risultato, controllo del budget) rispetto agli obiettivi prefissati.
5 Le valutazioni amministrative si riferiscono principalmente a: valutazione dello sforzo: cioè della quantità di input immessi dal governo (risorse umane, logistiche, comunicazione, trasporto, etc. quantificate dal punto di vista finanziario). Lo scopo della valutazione è creare una base di dati di riferimento da utilizzare per valutazioni ulteriori di efficienza e di qualità di erogazione del servizio valutazione della performance, cioè dell'output ottenuto dal programma (es. numeri posti letto in ospedali, ecc.). Determinare quanto viene prodotto dalla politica attuata valutazione dell adeguatezza della performance (valutazione dell'efficacia), cioè del rapporto tra obiettivi, spese, risultati. In sostanza indica il rendimento di una politica e si prefigge di verificarne il corretto funzionamento
6 valutazione dell efficienza: cerca di calcolare i costi di un programma e di giudicare se sia possibile ottenere la stessa quantità o qualità di output in modo più efficiente, cioè a minor costo. valutazione del processo, cioè dei meccanismi in cui le strutture si organizzano per portare a compimento il processo (es. regole e procedure operative), con l'obiettivo di rendere più snelli ed efficienti i processi.
7 Valutazione giudiziaria. Riesame dei giudici e discrezionalità amministrativa La valutazione giudiziaria ha come oggetto di analisi gli aspetti legali delle modalità di implementazione dei programmi di governo. Eseguite dagli organi giudiziari. Eventuali conflitti tra decisioni del governo e vincoli costituzionali e/o legislativi, sia al momento della promulgazione che nella fase dell'attuazione (in Italia la Corte Costituzionale).
8 Valutazione politica. Consultazione con il sottosistema di policy e la società. La valutazione politica non necessità dell'alta specializzazione tecnica delle due precedenti, e non è riservata ad organi competenti ma presenta carattere diffuso, e per questi due motivi è di natura parziale e non coercitiva nei confronti del governo. Il fine di questa valutazione è appoggiare i risultati di una politica o contrastarla. Entra in atto solo al momento delle elezioni oppure tramite gli strumenti tipici della democrazia diretta (es. referendum abrogativi, o confermativi) e si avvale di strumenti aggregativi come comitati, forum, blog, etc. Caratteristica del giudizio esteso è di dare una valutazione aggregata di una politica, senza poter entrare nei dettagli tecnici che la rendono operativa.
9 L'apprendimento L'apprendimento consiste in un processo iterativo in cui gli attori apprendono attivamente la natura dei problemi di policy e delle loro soluzioni Per Peter Hall l'apprendimento è di natura endogena e serve ai governi per migliorare il perseguimento degli obiettivi (una parte normale del processo di policy: i policy maker tentano di capire perché alcune iniziative hanno avuto successo e altre no) Per Hugh Heclo è una fase adattativa di natura esogena che il governo mette in atto in base all'ambiente in cui opera al fine di ottimizzare la scelta delle politiche da intraprendere e la performance dei provvedimenti presi.
10 L'apprendimento endogeno L'apprendimento endogeno: avviene nei policy networks piccoli che si concentrano su una issue Per Rose può essere definito lesson-drawing: cioè nasce all interno del formale processo di policy e interessa la scelta dei mezzi, o tecnica, impiegati dai policy makers per raggiungere i propri obiettivi. Es. in passato quali strumenti di policy hanno funzionato in alcune circostanze e quali hanno fallito, o quali issue hanno ottenuto l appoggio del pubblico nel processo di formazione dell agenda e quali no.
11 L'apprendimento esogeno L apprendimento esogeno: si verifica in grosse comunità di policy Conosciuto anche come apprendimento sociale, nasce fuori dal processo di policy e interessa i vincoli o le capacità dei policy makers di modificare o cambiare la società Punto più importante: analizzare gli obiettivi Questo tipo di apprendimento consente di modificare il pensiero sottostante le politiche
Gli organi dello Stato
Gli organi dello Stato Il Parlamento italiano Le immunità parlamentari L organizzazione delle Camere L iter legislativo Il ruolo del Presidente della Repubblica La responsabilità del Presidente della Repubblica
DettagliSviluppare il capitale umano
Sviluppare il capitale umano Fasi di un processo formativo: Analisi dei fabbisogni formativi Definizione degli obiettivi Progettazione del corso Erogazione del corso Valutazione dei risultati Processo
DettagliGli attori collettivi
Le organizzazioni Paolo Parra Saiani Gli attori collettivi Organizzazioni gruppi progettati per raggiungere alcuni limitati scopi, p, che si basano su regolamenti stabiliti e in cui la partecipazione dei
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Parthenope. Efficienza, efficacia, economicità. Prof. G. Ferrara
Efficienza, efficacia, economicità Prof. G. Ferrara Napoli, 28 ottobre 2009 Lezione III: obiettivi - cosa significa gestire bene le risorse scarse? - quali criteri si devono seguire per la corretta gestione
DettagliFORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008
FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 IL PERCORSO Premessa; Organizzazione e qualità; Controllo
DettagliSignificati del termine organizzazione
Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di laurea in Scienze dell Organizzazione Anno Accademico 2008/09 Corso Significati del termine organizzazione PAOLO ROSSI paolo.rossi@unimib.it
DettagliPARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI
INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI Capitolo 1.1. IL DIRITTO 1.1.1. Diritto e società... 3 1.1.2. La norma giuridica... 4 1.1.3. L ordinamento giuridico... 6 1.1.4. Diritto
DettagliL importanza di preservare il capitale dalle perdite
L importanza di preservare il capitale dalle perdite Spesso la comunicazione finanziaria dei risultati degli investimenti contiene un inganno intrinseco che sarebbe sempre opportuno valutare nelle analisi
DettagliControllo di gestione
Controllo di gestione Processo di crescita aziendale dal controllo di gestione alla Business Intelligence Premessa Tutte le aziende sono dotate di sistemi informatici e programmi gestionali che permettono
DettagliLezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo
Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi
DettagliIndividuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)
F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali
DettagliLE AUTONOMIE TERRITORIALI
LE AUTONOMIE TERRITORIALI Titolo V della Costituzione = sistema delle autonomie territoriali (Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni). Regioni a statuto speciale e Regioni a statuto ordinario.
DettagliLa burocrazia come modello di struttura organizzativa
Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di laurea in Servizio Sociale Anno Accademico 2009/2010 Corso di La burocrazia come modello di struttura organizzativa E-Mail: paolo.rossi@unimib.it
DettagliIl ciclo del progetto. Pisa 07-08/11/2008
Il ciclo del progetto Pisa 07-08/11/2008 Il percorso A) La cooperazione e i suoi attori A) La cooperazione e i suoi attori B) Il ciclo del progetto e le sue fasi B) Il ciclo del progetto e le sue fasi
DettagliIl progetto di valutazione dell efficacia del percorso formativo
La sicurezza nei cantieri nasce a scuola Da studente.a RSPP Modena,11 novembre 2011 Il progetto di valutazione dell efficacia del percorso formativo BRUNA ZANI FACOLTA DI PSICOLOGIA Alma Mater Studiorum
DettagliIL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliPROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE
PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE Progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi. Si tratta di una riforma non di una semplice revisione. La revisione costituzionale tocca disposizioni specifiche. La
DettagliMAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE
IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA
DettagliProcesso di controllo. enti pubblici. negli SPINELLI & ASSOCIATI. Bologna, 21 Maggio 2008
Processo di controllo negli enti pubblici Bologna, 21 Maggio 2008 RESPONSABILITA Il punto di partenza RESPONSABILITA POLITICA GESTIONALE LEGGE 142/90 IMPRESA ENTE LOCALE Responsabilità politica Responsabilità
DettagliKit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.
Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma
Dettagliperché si ha lo scostamento chi è il responsabile se e come si può intervenire Facoltà di Economia - Parma 1
L analisi delle varianze 12 Essa permette il CONFRONTO tra OBIETTIVI ( ()) e RISULTATI. Il fine è quello di individuare: perché si ha lo scostamento chi è il responsabile se e come si può intervenire 2
DettagliBando per il finanziamento di progetti pilota in aree rurali riguardanti l Educazione allo Sviluppo.
Bando per il finanziamento di progetti pilota in aree rurali riguardanti l Educazione allo Sviluppo. Preambolo Nell'ambito del progetto finanziato dalla Commissione Europea - DG DevCo intitolato "Rural
DettagliDOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING?
DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING? Pianificazione strategica (Definizione degli obiettivi strategici a livello corporate) Business Plan (Pianificazione a livello di divisione, di SBU, di prodotto,
DettagliIl metodo applicato al sistema: la partita doppia
Il metodo applicato al sistema: la partita doppia La rilevazione Il metodo della partita doppia La partita doppia Come insieme di regole (metodo) in base alle quali è possibile registrare le operazioni
DettagliIISS E. Bona. Copia controllata
PROGETTAZIONE ATTIVITA DIDATTICA Pagina 1 di 6 Copia controllata 1 Scopo e Campo di Applicazione Scopo della presente procedura è definire le responsabilità e le modalità per una gestione pianificata e
DettagliLa politica in azione: le politiche pubbliche
La politica in azione: le politiche pubbliche Definizione minima: Ogni cosa che i governi decidono di fare o non fare Definizione ampia: Insieme delle azioni compiute da un insieme di soggetti per la soluzione
DettagliMANUALE OPERATIVO PER IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL DIRETTORE GENERALE
Città di Biella MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE MEDAGLIA D ARGENTO AL MERITO CIVILE MANUALE OPERATIVO PER IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL DIRETTORE GENERALE Settore affari
DettagliLa Gestione della Prestazione
La Gestione della Prestazione 1 La gestione della prestazione 3 1.1 Come è possibile individuare correttamente gli obiettivi per i singoli ruoli? 3 1.2 Come si possono valutare le capacità in modo oggettivo?
DettagliINDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE
INDICE SOMMARIO Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE Capitolo 1 IL DIRITTO 1. Le regole prescrittive... pag. 1 2. Regole e sanzioni...»
DettagliGUIDA PER LA STESURA DI UNA BOZZA PROGETTUALE
GUIDA PER LA STESURA DI UNA BOZZA PROGETTUALE Voce progettuale TITOLO SOGGETTO PROPONENTE PARTNERSHIP PREMESSA E ANALISI DEL CONTESTO DESTINATARI (ovvero il gruppo, o target, che viene influenzato in modo
DettagliCAP. 1 -IL SISTEMA DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
CAP. 1 -IL SISTEMA DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO 1.1 - IL MODELLO TEORICO DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI SERVIZI ED INTERVENTI SOCIALI DI AMBITO L EAS per attuare il controllo esterno sull azione si
DettagliLA STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE
LA STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE 1 La diversificazione nel tempo: il dopoguerra Lo sviluppo dall impresa moderna ha comportato una diversificazione in termini: geografici; catena del valore; gamma di prodotti.
DettagliPiano della performance 2017
Periodo di riferimento Anno 2017 Assessorato: Bilancio, programmazione, patrimonio e personale (Assessore: Gianfranco Montis) Centro di responsabilità Settore Finanziario D.U.P. Settore Ufficio Linee di
Dettagli1. POLITICA, OBIETTIVI E ATTIVITA
27 1. POLITICA, OBIETTIVI E ATTIVITA 1.4 28 I requisiti relativi alla richiedono che quanto definito sia formalizzato in una serie di documenti che forniscano l evidenza oggettiva del soddisfacimento dei
DettagliUN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
INTRODURRE IN AZIENDA UN SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Idee e metodologie per la direzione d impresa A COSA SERVE UN SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE? IL CONTROLLO DI GESTIONE si propone di svolgere
Dettagli2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE
1 2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE 2 POPOLO COSTITUZIONE POPOLO REPUBBLICA DEMOCRAZIA 3 ART.
DettagliLa preparazione del cantiere
Facoltà di Architettura Università degli Studi di Firenze - a.a. 2005-06 Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Corso integrato di progettazione tecnologica e impianti La preparazione del cantiere
DettagliINDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE
INDICE GENERALE PARTE PRIMA LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE LE NOZIONI FONDAMENTALI... 3 Premessa: cosa studiamo?... 3 1. La pluralità degli ordinamenti giuridici e le norme... 4 2.
DettagliCaratteri generali Analisi degli scostamenti dei costi variabili Analisi degli scostamenti dei costi fissi Analisi degli scostamenti dei ricavi
Analisi degli scostamenti Caratteri generali Analisi degli scostamenti dei costi variabili Analisi degli scostamenti dei costi fissi Analisi degli scostamenti dei ricavi Analisi degli scostamenti Fase
DettagliDIPARTIMENTO DISTU METODI QUANTITATIVI PER IL CONTROLLO DELLA
DIPARTIMENTO DISTU METODI QUANTITATIVI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA Laurea Magistrale in: Comunicazione pubblica, d impresa e pubblicità DOCENTE EMILIO CORTESELLI LEZIONE DEL 11/10/13 6 LEZIONE SU 29
DettagliDemocrazia diretta: referendum, proposte di legge popolari e garanzie costituzionali
Democrazia diretta: referendum, proposte di legge popolari e garanzie costituzionali Quali sono gli istituti di democrazia diretta Proposta di legge di iniziativa popolare Referendum abrogativo Referendum
DettagliLa metodologia di progettazione: accenni al Project Cycle Management (Gestione del ciclo del progetto)
La metodologia di progettazione: accenni al Project Cycle Management (Gestione del ciclo del progetto) Provincia di Mantova _ 06 aprile 2017 Giuseppe Carlo Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee
DettagliIISS E. Bona. Copia controllata
Pagina 1 di 6 Copia controllata 1. Scopo e Campo di Applicazione La presente procedura stabilisce le responsabilità e le modalità per l efficace gestione delle non conformità riscontrate durante la progettazione,
DettagliCorso di Economia degli Intermediari Finanziari
Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Ruolo dei mercati e degli intermediari nel sistema finanziario Perché vi sono gli intermediari I fattori che condizionano, limitano o impediscono lo scambio
DettagliRIFORMA COSTITUZIONALE. Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V
2016 RIFORMA COSTITUZIONALE Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge suprema d'italia. È stata approvata dall Assemblea
DettagliRiprogettazione del processo di pianificazione della produzione per Yves Saint Laurent Pelletteria
Riprogettazione del processo di pianificazione della produzione per Yves Saint Laurent Pelletteria Questa tesi nasce all interno dello stage presso l azienda Gucci Logistica SPA, dove è stato conseguito
DettagliOrientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati
Orientamenti Orientamenti in materia di strumenti di debito complessi e depositi strutturati 04/02/2016 ESMA/2015/1787 IT Indice I. Ambito di applicazione... 3 II. Riferimenti, abbreviazioni e definizioni...
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliGestione dei rischi di progetto
Gestione dei rischi di progetto Luigi De Laura, PMP, PE, PMI Central Italy Chapter Branch Toscana director Rv. 3 1 Definizione di Rischio Rischio Eventualità di subire un danno (più incerto di quello implicito
DettagliLa dimensione istituzionale, politica ed economica nel governo delle aziende pubbliche
Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche A.A. 2005-2006 La dimensione istituzionale, politica ed economica nel governo delle aziende pubbliche 1 Sommario La pianificazione istituzionale;
DettagliProgetto di Implementazione del Sistema di Controllo di Gestione. Gianandrea Gori
Progetto di Implementazione del Sistema di Controllo di Gestione Gianandrea Gori Orientamento dell impresa al valore Quali sono gli scopi assegnabili ad un impresa? Soddisfacimento dei bisogni umani Massimizzazione
DettagliUnità 0 Economia e mercato
Unità 0 Economia e mercato Sommario Mappa grafica dei contenuti proposti dalla scheda Abstract Obiettivi d apprendimento specifici alla scheda 1. Economia 2. Mercato 1 Mappa grafica dei contenuti proposti
DettagliUnità didattica 4 Culture, ideologie, lato oscuro delle organizzazioni. Il «lato oscuro» delle organizzazioni
Unità didattica 4 Culture, ideologie, lato oscuro delle organizzazioni Il «lato oscuro» delle organizzazioni Una definizione Evento, attività, circostanza che si discosta dai fini formali dell organizzazione,
DettagliDirezione Generale per le Politiche per l Orientamento e la Formazione - Divisione VII LABEL EUROPEO
- Divisione VII - 06.36754286-4188 06.36754977 LABEL EUROPEO Riconoscimento europeo per progetti innovativi nel campo dell insegnamento e dell apprendimento delle lingue Anno 2007 Il Programma Lifelong
DettagliINDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO
Premessa......................................... V CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO 1. Le origini dello Stato italiano: le vicende territoriali............. 1 2. Il sistema
DettagliASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA. VI Commissione legislativa. RISOLUZIONE n. 46
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA VI Commissione legislativa RISOLUZIONE n. 46 Atto di indirizzo in ordine alla rideterminazione delle piante organiche ed all adeguamento degli atti aziendali delle aziende
DettagliCHE COS'E' fondamentale valori principi l organizzazione politica
LA COSTITUZIONE CHE COS'E': La legge fondamentale del nostro Paese, l atto che ne delinea le caratteristiche essenziali, descrive i valori, i principi che ne sono alla base, stabilisce l organizzazione
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema
DettagliLa Programmazione finanziaria nel Piano Sociale di Zona Dott. Antonio Domenico Florio
CORSO DI FORMAZIONE IN "PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI E DELLE POLITICHE SOCIALI La Programmazione finanziaria nel Piano Sociale di Zona Dott. Antonio Domenico Florio I cardini intorno a cui ruota
DettagliIl bilancio di previsione dello Stato: un introduzione. Questo materiale didattico riporta contenuti del sito della Ragioneria Generale dello Stato
Il bilancio di previsione dello Stato: un introduzione Questo materiale didattico riporta contenuti del sito della Ragioneria Generale dello Stato Natura del bilancio di previsione Rappresenta il principale
DettagliAgriCULTURA. La Política Agricola Comunitaria all orizzonte dell Europa 2020 - AGRI.2013-0095. Questionario 1
Questionario 1 1) La Politica Agricola Comune (PAC) promuove tra l altro: - La diversificazione delle attività dell azienda agricola - i parchi eolici - i parchi fotovoltaici nei terreni agricoli 2) Quando
DettagliLe risposte ottenute sono state aggregate e mostrate in valore e percentuale nella tabella sottostante:
04/04/2016 NUMERO PARTECIPANTI AL QUESTIONARIO 209 Dal 22 dicembre al 22 gennaio è stata condotta un indagine sul benessere organizzativo presso i dipendenti dell'asl Caserta. In totale al 04/04/2016 sono
DettagliDomande stimolo per la stesura di un progetto (1) (Leone-Prezza, pag. 128)
Domande stimolo per la stesura di un progetto (1) DEFINIZIONE E ANALISI DEL PROBLEMA Di chi è stata l idea? Qual è stata l idea iniziale? Perché in questo momento si pensa di attivare un progetto? Ci sono
DettagliVALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO
VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO Via A. La Marmora, 17 34139 - Trieste TABELLA DI EMISSIONE EMISSIONE 00 DATA CERTA IL DATORE DI LAVORO IL RSPP IL MEDICO (p.p visione ed avvenuta consultazione) RLS
DettagliContingentismo: i principi generali
Contingentismo 1 Contingentismo: i principi generali L impresa deve adattare la propria configurazione organizzativa a fattori / condizioni di contesto la contingenza è il fattore (i fattori) di contesto
DettagliIl VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie
Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario: significato e generazione del valore nelle aziende sanitarie Agenda Premessa Il VALORE : dal mondo economico a quello sanitario Creazione del valore
DettagliGuida alla PA per l acquisto dei servizi di Consulenza Stato dell arte
Guida alla PA per l acquisto dei servizi di Consulenza Stato dell arte 28 giugno 2011 - Roma Il contesto Nel 2001 e Dipartimento della Funzione pubblica hanno redatto una Guida all'utilizzo della consulenza
DettagliECONOMIA DELL AMBIENTE
ECONOMIA DELL AMBIENTE Le procedure di valutazione Prof. Francesco Zecca a.a. 2011/2012 TIPOLOGIE DI PROCEDURE Analisi Costi-Benefici; Analisi Costi-Efficacia; Analisi del Ciclo di vita (Life Cycle Assessment);
DettagliOrganizzazione dei servizi sociali
Organizzazione dei servizi sociali Università degli studi di Bergamo a.a. 2005-05 Prof. Natale Carra Perché parliamo di organizzazione? [Le persone] in generale, entro certi limiti, desiderano comportarsi
DettagliControllo di Gestione. la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo!
Controllo di Gestione la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo! Il controllo per decidere Ogni azienda ha bisogno di un sistema pratico di controllo di gestione e di supporto alle decisioni.
DettagliLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE
LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE Come cambierà l ordinamento? Sei macro aree di intervento A CURA DI GIUSEPPE ARCONZO (Università degli Studi di Milano) Come cambierà l ordinamento? Sei macro aree di intervento
DettagliIL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI. Unit 2 Slide 2.2.1
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2017/2018 IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI Prof. Christian Corsi (CAP. 6) info: ccorsi@unite.it Unit 2 Slide 2.2.1 1 SUBSITEMA
Dettagli4. Qualità. un concetto molte sfaccettature. Andrea Polini. Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica
4. Qualità un concetto molte sfaccettature Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 4. Qualità 1 / 23 Sommario 1 Tipiche Qualità del Processo (Ingegneria
DettagliUniversità degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria. Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche. G.04 La Conferma Metrologica
Facoltà di Ingegneria Lezioni del Corso di Misure Meccaniche e Termiche G.04 La Conferma Metrologica Il termine Conferma metrologica non è presente nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Per conoscere il
DettagliSe il progresso tecnico non è lo stesso in tutti i paesi le conclusioni non valgono.
Convergenza Il modello neoclassico prevede due tipi di convergenza: convergenza condizionata: è la convergenza nei livelli di reddito per addetto ed è condizionata dalla propensione al risparmio s del
DettagliCAPITOLO 1.0. ANALISI SRUTTURALE 1.1.L AZIENDA Analisi strutturale del CIC
PREMESSA Con la legge 833/78, che istituisce il Sistema Sanitario Nazionale, con il Decreto legislativo 502/92, definito la Riforma della Riforma e, in seguito, con il Decreto legislativo 517/93, s introduce
DettagliPorsche Akademie. Porsche Consulting Italia in partnership con Confindustria Bergamo
Porsche Akademie Porsche Consulting Italia in partnership con Confindustria Bergamo La perfezione non nasce dall aggiungere qualcosa, ma dal sottrarlo. Il concetto vale per le macchine sportive così come
DettagliAPPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità
Corso di Alta Formazione Modulo 2 APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità Dott.ssa F.Camilli Il Paradigma della gestione della qualità ECONOMICITA EFFICIENZA EFFICACIA Economicità Per ogni tipologia
DettagliNel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto
Gallura Il modello IMPRENDIAMOCI nasce con l obiettivo di promuovere la cultura d impresa attraverso la realizzazione di un percorso guidato che approfondisce le varie fasi necessarie per l avvio di una
DettagliI.I.S. G. CENA. MODULO 3.Le organizzazioni internazionali L ONU: organi e finalità L evoluzione storica, gli organi e le fonti del diritto dell UE
I.I.S. G. CENA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. CENA IVREA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2016/17 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI: DIRITTO ED ECONOMIA Proff. Luigi Tallarico, Cinzia Trivelli,
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
5-1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Il vantaggio comparato Hill, cap. 5 (prima parte), integrato C.W.L. Hill,
DettagliEconomia e direzione delle imprese
Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le
DettagliInformatica 3. LEZIONE 10: Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati
Informatica 3 LEZIONE 10: Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati Modulo 1: Perchè studiare algoritmi e strutture dati Modulo 2: Definizioni di base Informatica 3 Lezione 10 - Modulo 1 Perchè
DettagliGiustificazione dell intervento pubblico
Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Oggetto: Analizzare i contributi della teoria economica per spiegare gli interventi pubblici a livello microeconomico Giustificazione
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6. Ing. Marco Greco Tel
Organizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6 Ing. m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 La produzione La produzione è la fase dove, dato un input I, una funzione di
DettagliDal Project Cycle Management al quadro logico
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti
DettagliLo sviluppo del progetto informatico
Lo sviluppo del progetto informatico Il progetto Il controllo di qualità Le qualità per i prodotti di software Le figure professionali La metodologia La conoscenza degli obiettivi L analisi La progettazione
DettagliInsegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale. III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione. Prof.
Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione 1 I contenuti dell economia aziendale Nel primo modulo studiamo: q le variabili strutturali
DettagliL importanza del monitoraggio energetico per la riduzione dei costi e l efficienza degli impianti. Michele Santovito
L importanza del monitoraggio energetico per la riduzione dei costi e l efficienza degli impianti Michele Santovito Assoege Chi è? Associazione degli Esperti Gestione Energia certificati ai sensi della
DettagliPG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi
Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia
DettagliFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA RIPARTIZIONE RISORSE UMANE UFFICIO FORMAZIONE E RAPPORTI SINDACALI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE Potenza, Novembre 2005 PREMESSA
DettagliSOLO UNA CAMERA FA LE LEGGI E DA LA FIDUCIA AL GOVERNO. SEMPLIFICAZIONE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PERFETTO
SOLO UNA CAMERA FA LE LEGGI E DA LA FIDUCIA AL GOVERNO. SEMPLIFICAZIONE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PERFETTO Non sarà più come fino ad ora: la Camera fa una legge che va al Senato, viene modificata e
DettagliDECISIONE N.536 ORDINE DEL GIORNO, CALENDARIO E ALTRE MODALITÀ ORGANIZZATIVE DEL SEMINARIO NEL QUADRO DELLA DIMENSIONE UMANA 2003
PC.DEC/536 Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa Consiglio Permanente ITALIANO Originale: INGLESE 443 a Seduta Plenaria PC Giornale N.443, punto 3 dell'ordine del giorno DECISIONE
Dettaglidivisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA
LO STATO ITALIANO 568 1861 1946 2016 divisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA ALCUNE DATE DA RICORDARE 568: l'arrivo dei Longobardi in Italia dà avvio alla divisione politica della Penisola.
DettagliINDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO
Premessa... V CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO 1. Le origini dello Stato italiano: le vicende territoriali... 1 2. Il sistema costituzionale del Regno d Italia... 3 3. Il
DettagliLa performance di ISMETT: efficienza nell uso delle risorse. Bruno Gridelli
La performance di ISMETT: efficienza nell uso delle risorse Bruno Gridelli STUDIO ALTEMS DI PERFOMANCE Proprio in applicazione di quel principio che vuole ogni scelta pubblica radicata in un giusto equilibrio
DettagliLa progettazione di un evento secondo il Sistema Gestione Qualità
Corso Base Formazione Formatori AMD La progettazione di un evento secondo il Sistema Gestione Qualità Paola Ponzani Scuola Permanente di Formazione Continua AMD - Certificata UNI EN ISO9001/2008 Cosa significa
DettagliAllineare il concetto di QdV al paradigma dei Sostegni
21 febbraio 2008 - Roma Paradigma dei Sostegni e Qualità della Vita Allineare il concetto di QdV al paradigma dei Sostegni Verso i modelli evidence-based In collaboration with: Mauro Leoni (Fondazione
DettagliStudio degli algoritmi
COMPLESSITÀ COMPUTAZIONALE DEGLI ALGORITMI Fondamenti di Informatica a.a.2006/07 Prof. V.L. Plantamura Dott.ssa A. Angelini Studio degli algoritmi Dato un problema P, le problematiche riguardano: Sintesi
Dettagli