LO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI
|
|
- Beniamino Piazza
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE VARIABILI DI MARKETING MIX: IL LANCIO DI NUOVI PRODOTTI PROF. ANDREA QUINTILIANI
2 Indice 1 LO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI LA GENERAZIONE DELL IDEA L ANALISI DELLE OPPORTUNITÀ PROGETTAZIONE & SVILUPPO TESTING & COMMERCIALIZZAZIONE RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI di 13
3 1 Lo sviluppo di nuovi prodotti Nell attuale scenario competitivo il lancio di nuovi prodotti costituisce uno degli elementi chiave per mantenere la competitività delle imprese. Il lancio di un nuovo prodotto è tuttavia: Rischioso (l idea può essere un fallimento); Costoso (i costi precedono i futuri ricavi che sono incerti, l innovazione può frammentare il mercato); Difficile (in alcuni business le possibilità di innovazione sono scarse). Con riferimento al primo aspetto, l azienda può mettere in atto tecniche e procedure di valutazione e di sviluppo delle idee sistematiche che consentono di ridurre sensibilmente il rischio. L obiettivo è quindi quello di istituire all interno dell impresa un dialogo sistematico e continuo (inteso come scambio di informazioni e dati) tra le diverse funzioni coinvolte che vanno dalla R&D, al marketing, alla produzione/progettazione e alla finanza. È chiaro che in un processo innovativo tutte queste funzioni vengano coinvolte, e risulta quindi determinante poter raggiungere un coordinamento interfunzionale che garantisca il rispetto del principio dell equilibrio tra le varie funzioni. Si vuole sostanzialmente evitare che una funzione predomini sulle altre, mettendo a tacere eventuali idee e osservazioni che potrebbero scaturire in fase di sviluppo. Storicamente l entità cui spetta la decisione ultima in termini di lancio di un nuovo prodotto è identificabile nella direzione generale. Bisogna però mettere nelle giuste condizioni la direzione affinché possa prendere questa iniziativa; a tal fine occorre prevedere una adeguata struttura organizzativa e una responsabilità specifica in grado di gestire e coordinare il processo di innovazione nel suo complesso. Il Comitato Nuovi Prodotti è un esempio di comitato permanente interfunzionale che periodicamente riunisce i proprio componenti tra i quali troviamo i responsabili delle diverse funzioni precedentemente nominate, presieduto solitamente dal direttore generale. Lo scopo del 3 di 13
4 comitato è quello di organizzare e gestire le relazioni interfunzionali e il processo di sviluppo dei nuovi prodotti dal momento in cui nasce l idea al momento del lancio. Il gruppo ad hoc o venture team è invece un entità interfunzionale temporanea costituita appositamente per sviluppare uno specifico progetto. Solitamente è composta da membri appartenenti a diversi reparti che interrompono momentaneamente il loro lavoro ordinario per concentrare le loro energie sulla creazione del nuovo prodotto. Al di là della forma scelta, ciò che conta davvero è la presenza di una struttura di sostegno che abbia come obiettivo quello di rendere il più flessibile possibile il processo innovativo. Secondo la Booz, Allen e Hamilton possono essere identificate 6 CATEGORIE DI NUOVI PRODOTTI: 1. Prodotti assolutamente nuovi; nuovi prodotti che creano nuovi mercati. 2. Nuove linee di prodotto: nuovi prodotti che consentono ad un'impresa di entrare per la prima volta in un mercato già definito. 3. Ampliamenti di linee di prodotto già esistente: nuovi prodotti che affiancano le linee di prodotto dell'impresa (nuovi formati, nuovi gusti, nuovi packaging). 4. Miglioramenti e revisioni dei prodotti esistenti: nuovi prodotti con prestazioni migliori o che offrono un valore percepito più elevato e sostituiscono i prodotti esistenti. 5. Riposizionamenti: prodotti esistenti e rivolti a nuovi mercati. 6. Riduzione dei costi: nuovi prodotti che forniscono prestazioni analoghe a un costo inferiore. La necessità per l impresa di sviluppare nuovi prodotti nasce per una serie di motivi, di seguito elencabili: - Poiché i bisogni dei clienti cambiano e le imprese competono intensamente, le offerte di prodotti innovativi sono un ingrediente necessario per il successo. - Una quota rilevante delle vendite e dei profitti di una impresa proviene da nuovi prodotti. - Secondo Booz, Allen e Hamilton: a) Mantenere la reputazione innovatrice dell impresa; b) Difendere la quota di mercato; c) Consolidare la posizione su nuovi 4 di 13
5 mercati; d) Occupare preventivamente un segmento di mercato; e) Sfruttare le tecnologie; f) Capitalizzare la forza distributiva. Qualunque sia il modello organizzativo del processo di sviluppo vi sono 6 fasi distinte volte a massimizzare le probabilità di successo del lancio di un nuovo prodotto: 1. Generazione dell idea 2. Analisi delle opportunità 3. Progettazione 4. Sviluppo 5. Test 6. Commercializzazione 5 di 13
6 2 La generazione dell idea In un ambiente competitivo come quello odierno, di fronte ad una clientela sempre più esigente, si avverte la necessità di apportare continuamente idee nuove. Al fine di agevolare questo apporto è necessario organizzarsi e stimolare lo sviluppo delle idee. Nella fase di generazione dell idea l impresa deve intraprendere due attività tra loro connesse: Definire il mercato. L impresa sviluppa una matrice per ciascun nuovo prodotto potenziale in cui gli attributi desiderabili del mercato sono ponderati in base alla strategia d impresa. Le variabili da considerare in questa sede sono: - Volume delle vendite - Sviluppo delle vendite - Quota di mercato - Fase nel ciclo di vita - Ordine di entrata sul mercato - Effetti di esperienza - Redditività ed altri ritorni - Rischi - Sinergie con le core competences delle imprese Creare concetti. Il product concept può essere generato attraverso fonti interne (brand mangers, R&D, venditori, dipendenti generici), fonti esterne (interviste, focus group, MIS) ed attraverso un processo creativo. Per svolgere l attività di marketing l impresa ha bisogno di: - Informazioni raccolte una tantum (ricerche di mercato). - Informazioni che devono affluire in modo continuo (Sistema Informativo di Marketing -MIS e marketing intelligence). Il sistema di marketing intelligence può essere definito 6 di 13
7 come l insieme delle procedure e delle fonti usato dai dirigenti per ottenere le informazioni correnti sugli sviluppi pertinenti nell ambiente di marketing. 7 di 13
8 3 L analisi delle opportunità La fase di analisi delle opportunità può essere scomposta in 4 attività elementari: Misurare e analizzare i bisogni dei clienti; Valutare l ambiente competitivo; Esaminare il contesto legale, sociale ed economico; Valutare l idea dal punto di vista economico finanziario. 8 di 13
9 4 Progettazione & Sviluppo attività: PROGETTAZIONE. La fase di progettazione vede l impresa impegnata in tre principali Progettazione del prodotto fisico (o del servizio): - Tradurre l idea del nuovo prodotto in una forma che possa essere prodotta e distribuita in modo efficiente, che sia in grado di soddisfare i bisogni dei consumatori, che permetta di conseguire un vantaggi competitivo rispetto ai concorrenti e di generare un profitto. Progettazione del marketing mix. Progettazione delle attività di supporto all interno dell azienda (produzione, risorse umane, finanza). Nella fase di progettazione si passa dal concetto o da un idea di business ad un prodotto vero e proprio. In questa fase è necessaria la massima sinergia tra le varie funzioni aziendali che completano, nelle proprie competenze, il progetto di prodotto. In questa fase la funzione marketing dovrà definire anche il marketing mix : la gamma dei prodotti (e le sue caratteristiche complessive), il posizionamento di prezzo (e le politiche commerciali), le logiche distributive e la politica promozionale e pubblicitaria dell intera offerta aziendale. I responsabili di produzione ed acquisti dovranno, a loro volta, valutare l impatto di questo nuovo prodotto sulla capacità produttiva aziendale, la possibilità di economie di scala, la necessità di nuovi fornitori e la valutazione sul eventuale ricorso a sub-fornitori ed outsourcing. SVILUPPO. Durante il processo di sviluppo di nuovi prodotti le imprese devono progettare il prodotto o il servizio e svilupparne modelli che siano il più vicino possibile alla versione finale; a tal fine si rivelano indispensabili e critiche le seguenti azioni: Pre-test sul prototipo (i metodi): - Giudizio di esperti, - Valutazioni dei dipendenti, 9 di 13
10 - Test di laboratorio, - Test sul campo. Pre-test sul marketing mix; Sviluppo e coordinamento dei programmi dell impresa. Nel processo di realizzazione di un nuovo prodotto e di successiva immissione sul mercato il test ricopre un ruolo fondamentale; per la prima volta, infatti, il prototipo prende vita, diventa tangibile e materiale, dall idea e dal concetto si passa alla realizzazione fisica del prodotto. Ciò rende questo step dell innovazione altamente critico e influente per il successo futuro del prodotto sul mercato in quanto permette di anticipare ogni dinamica sfavorevole tra prodotto e pubblico e di apportare le necessarie modifiche. 10 di 13
11 5 Testing & Commercializzazione TESTING. Le previsioni di mercato basate sui pre-test non sono così accurate come i test di mercato veri e propri, realizzati in condizioni realistiche prima del lancio del prodotto: Tali test sono più lunghi (6 mesi/un anno) e più costosi delle previsioni basate sui pretest (10-30 volte); Non tutte le imprese realizzano necessariamente test di mercato in tutte le situazioni (possono dare informazioni ai concorrenti). Alternative: - Introduzione in mercati rappresentativi. Test in condizioni realistiche senza modificare le caratteristiche del prodotto e del marketing mix. - Esperimento sul campo. Le imprese cercano di misurare le reazioni dei consumatori a diversi livelli di prezzo di pubblicità ecc. - Esperimenti in ambiente controllato. Le imprese possono manipolare design, prezzi, pubblicità e altri stimoli (esperimento molto complesso). COMMERCIALIZZAZIONE. Il lancio di un nuovo prodotto comporta: Pianificare l introduzione. Strategia di roll-out: introduzione graduale nelle diverse aree. Monitorare i progressi. Non basta monitorare l andamento delle vendite occorre misurare: - Quanto validamente e velocemente i prodotti entrano nei canali distributivi e nei negozi. - Se il passaparola è positivo o negativo e quanto è rilevante. - La rapidità con cui crescono la notorietà presso i consumatori e la relativa disponibilità del nuovo prodotto. - Gli atteggiamenti, le intenzioni e la soddisfazione dei consumatori. - Le reazioni dei concorrenti. 11 di 13
12 - Le condizioni economiche. - Gli sviluppi politici e legali. - Qualunque forza sul mercato possa influenzare le vendite. Introdurre cambiamenti. Le imprese possono manipolare design, prezzi, pubblicità e altri stimoli (esperimento molto complesso). 12 di 13
13 Riferimenti bibliografici I contenuti presenti in questa dispensa sono mutuati dai lavori di ricerca di: FONTANA F., CAROLI M., Economia e gestione delle imprese, McGraw-Hill, Milano, Quarta edizione, 2013 PELLICELLI G., Strategie d impresa, UBE, Milano, di 13
Il marketing operativo
Il marketing operativo Il prodotto - 2 prodotto prezzo MARKETING MIX promozione posto L offerta di un azienda Portafoglio o gamma: l insieme di prodotti offerti da un impresa. Linea = un gruppo di prodotti
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership
DettagliCorso di Marketing e Marketing Internazionale a.a Prof. Elena Cedrola
Corso di Marketing e Marketing Internazionale a.a. 2011-2012 Prof. Elena Cedrola Lezione 11 Il marketing mix: il prodotto elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Prof.ssa Elena
DettagliDefinizione di marketing e orientamento al mercato
La gestione del rapporto col mercato Definizione di marketing e orientamento al mercato Una prima definizione di marketing Insieme di attività mediante le quali un organizzazione (che può avere o non avere
DettagliLe opportunità di creazione di innovazione
MENU Definizione di prodotto Ciclo di vita del prodotto La gestione del prodotto Le opportunità di creazione di innovazione 1 La gestione del prodotto ha tre leve Posizionamento di prodotto e differenziazione;
DettagliCorso di MARKETING INTERNAZIONALE. Prof. Giuseppe Pedeliento
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di MARKETING INTERNAZIONALE Prof. Giuseppe Pedeliento 14 Ottobre 2016 Agenda o Definizioni o Product management o Service o Product development The product/service
DettagliStrategie di prodotto (cap. 16)
Strategie di prodotto (cap. 16) Tipologie di prodotto Prodotti Cardine (leader) Realizzano gran parte del fatturato e dei profitti e richiedono particolare attenzione Prodotti civetta Convenienti per I
DettagliPiano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2
Piano strategico e piani di marketing Il Piano strategico completo, composto da Missione, Obiettivi, Strategia, Portafoglio, facilita lo sviluppo dei piani di marketing di ogni prodotto/mercato Piano strategico
DettagliInnovazione di prodotto: definizione e processo
Innovazione di prodotto: definizione e processo Obiettivi della lezione Innovazione di prodotto: definizioni Il ciclo di vita del prodotto e le principali strategie di marketing collegate 1 Invenzioni
DettagliBusiness Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE
Introduzione al Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Argomenti del giorno 2 1. Finalità e obiettivi; 2. Struttura; 3. Idea imprenditoriale; 4. Team 0. Cosa
DettagliMARKETING IN ITALIA CAPITOLO 1 DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE
MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 1 DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE Materiale didattico riservato agli studenti. ISTITUZIONI IMPRESE TECNOLOGIA PERSONE FASI PRODOTTI SERVIZI EVENTI Tipologie
DettagliI REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015
I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti
DettagliPianificazione e marketing
Pianificazione e marketing Prof. Amedeo Maizza Ordinario di Economia e gestione delle imprese Il successo/sopravvivenza dell impresa deriva dalla strategia adottata e da: attrattività del settore e vantaggio
DettagliLo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori
Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori Gli imperativi dello scenario Globalizzazione Stato Societa Imprenditorialità Impresa Mercato del lavoro Lavoro autonomo Neoimpresa Gli imperativi dello
DettagliARGOMENTI. Il Sistema Impresa. La logica Competitiva. L Impresa. L imprenditore e le sue caratteristiche
L IDEA IMPRENDITORIALE ed il SISTEMA IMPRESA ARGOMENTI Il Sistema Impresa La logica Competitiva L Impresa L imprenditore e le sue caratteristiche Il Sistema Impresa L impresa è un sistema cioè un insieme
DettagliIndice XIII. Presentazione, di Adolfo Martini. Prefazione alla seconda edizione. Introduzione 1
Presentazione, di Adolfo Martini Prefazione alla seconda edizione XIII XV Introduzione 1 1 Product manager e brand manager: responsabilità, attività, ruoli 5 1.1 Il Brand Management System nel XX secolo
DettagliINDICE. Presentazione... p. VII PARTE PRIMA INTRODUZIONE
INDICE Presentazione............................................ p. VII PARTE PRIMA INTRODUZIONE Capitolo I - Definizione di marketing..........................» 3 1. Il marketing riguarda molti aspetti....................»
DettagliLa Competitive Intelligence
La Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE APPROFONDIRE IL CONCETTO E GLI OBIETTIVI DELLA COMPETITIVE INTELLIGENCE (C.I.) ANALIZZARE LA SEQUENZA
Dettagli9. 9. I L C O C NCE C TT T O T D I VAN A TA T G A GIO C O C MPE P TI T TI T VO V NEI M ERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia
9. IL CONCETTO DI VANTAGGIO COMPETITIVO NEI MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Il concetto di vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo indica la capacità dell impresa di ottenere in maniera continuativa
DettagliObiettivi della lezione
Il Prodotto Obiettivi della lezione Definizione di prodotto Definire le caratteristiche dei processi d acquisto per diverse categorie di prodotto Definire il ruolo degli attributi immateriali di prodotto
DettagliRicerca di marketing 2. Ricerca di marketing 3. Ricerca di marketing 4
Ricerca di marketing 2 Il piano I compiti e le responsabilità realizzativi Individuazione dati primari e secondari Definizione modalità raccolta dati primari Procedure di analisi Presentazione dei risultati
DettagliCorso DINAMICA Tecnico Commerciale-Marketing nel settore ortofrutticolo" /RER
Corso DINAMICA 2011 Tecnico Commerciale-Marketing nel settore ortofrutticolo" 2010 973/RER Sede : DEIAGra Facoltà di Agraria di Bologna Sabato 26 febbraio 11 Dott.ssa Claudia Ferreyra MARKETING MARKETING
DettagliPOLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.
Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA - La Comunicazione d Impresa - Overview ALESSANDRA POGGIANI - COMUNICAZIONE D IMPRESA LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA La comunicazione d impresa consiste principalmente in un attività
DettagliConfindustria Lecce Sezione Terziario Avanzato [ ] Il Sistema Informativo di Marketing. Relatore: Dott. Manlio Castronuovo
[ ] Il Sistema Informativo di Marketing Relatore: Dott. Manlio Castronuovo - 7 febbraio 2006 MISURARE MISURARE MISURARE La misurazione dei dati aziendali non deve essere un atto occasionale e statico ma
DettagliLEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE
LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE 1 LEAN STRATEGY SERVIZI OFFERTI Successo e competitività sono frutto di una vision aziendale ambiziosa che richiede la
DettagliPLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING
PIANIFICAZIONE VS PIANO PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING MARKETING IN ITALIA, DI CHERUBINI S., EMINENTE G., FRANCOANGELI EDITORE Programmazione (O) 1 IL PIANO DI MARKETING IL PIANO DI MARKETING
DettagliStrategia. LA fonte del vantaggio competitivo. Strategia come fattore di successo nei mercati attuali. Unindustria Reggio Emilia 21 Aprile 2015
Strategia LA fonte del vantaggio competitivo Strategia come fattore di successo nei mercati attuali Unindustria Reggio Emilia 21 Aprile 2015 Andrea Stefani Previsioni o STRATEGIA non significa esclusivamente
DettagliIl marketing nell economia e nella gestione d impresa
Il marketing nell economia e nella gestione d impresa Obiettivi conoscitivi Definire il concetto di marketing nell insieme dei rapporti tra impresa e mercato Definire gli obiettivi di marketing partendo
DettagliIL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE
IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE 1 Il vantaggio di differenziazione si ottiene quando un azienda riesce a ottenere, grazie alla differenziazione, un premio sul prezzo, che eccede il costo sostenuto per
DettagliBudget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget
Processo di misurazione finanziario e patrimoniale Fabbisogno di capitale fisso di capitale circolante Mezzi di copertura ITER DI COSTRUZIONE DEL BUDGET Piani d azione pluriennali vendite produzione funzioni
DettagliCREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
DettagliLa vendita e la gestione della rete di vendita Capitolo 9
La vendita e la gestione della rete di vendita Capitolo 9 A.A. 2016-2017 Docenti: Costanza Nosi UNIVERSITÀ LUMSA Il ruolo della vendita Momento fondamentale dell attività di impresa Punto di raccordo impresa-mercato
DettagliRicerca, innovazione e trasferimento tecnologico: Punti di forza e di debolezza del sistema agro alimentare
Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico: Punti di forza e di debolezza del sistema agro alimentare 1 10% 2% 0% > 9 >19 >49 >499 >999 88% >3 < 9 87,3% 2 17 11 1 6 Biologico Denominazioni protette
DettagliINDICE. ebook - IL LIBRO ELETTRONICO
INDICE ebook - IL LIBRO ELETTRONICO Prefazione INTRODUZIONE Cap. I. INTRODUZIONE DESCRITTIVA SUI PRODOTTI BIT E SULL'EBOOK Cap. II. ANALISI DELL'AMBIENTE ESTERNO 2.1. ANALISI DEL MACROAMBIENTE 1.1.1. Influenza
DettagliIl Piano Organizzativo
Il Piano Organizzativo www.docenti.unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it p.1 Il Piano Organizzativo Analisi dei fattori critici di successo
DettagliIntroduzione al processo di Marketing Management
Introduzione al processo di Marketing Management A.A. 2016-2017 Docenti: Costanza Nosi UNIVERSITÀ LUMSA UTILITÀ DEL MARKETING Idea + marketing = successo IL MARKETING MANAGEMENT processo di pianificazione
DettagliIL SISTEMA DI REPORTING
IL SISTEMA DI REPORTING In generale, il sistema di reporting rappresenta l insieme degli strumenti attraverso i quali i managers traggono le opportune informazioni relative all andamento della gestione,
DettagliI processi di innovazione
I processi di innovazione CeTIF International Forum Federico Rajola 13 ottobre 2005, Università Cattolica, Milano www.cetif.it Struttura dell intervento Cos è l innovazione Quali i principali tipi di innovazione
DettagliCOMPETITIVITA E CRITICITA DEL SETTORE AGROALIMENTARE ITALIANO
COMPETITIVITA E CRITICITA DEL SETTORE AGROALIMENTARE ITALIANO E L E M E N T I D I AN A L I S I AA 2013-2014 Prof. Anna Carbone ORGANIZZAZIONE DEI MERCATI AGROALIMENTARE E VITIVINICOLO - 2 CFU ARGOMENTI
DettagliStatistica per le ricerche di mercato
Università degli studi della Tuscia Dipartimento di Economia e Impresa Statistica per le ricerche di mercato a.a. 2014/15 Prof.ssa Tiziana Laureti 01. Introduzione al corso 1 Statistica per le ricerche
DettagliGestione e organizzazione aziendale innovazione e cambiamento
Gestione e organizzazione aziendale innovazione e cambiamento 10 Facoltà di Economia Sede di Treviglio Giancarlo Traini Maggio 2012 il programma N data giorno ora tema capitolo 1 Introduzione 2 3/5 gio
DettagliMarketing Agroalimentare
Marketing Agroalimentare Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Valutazione qualitativa e promozione dei prodotti agroalimentari Dott. Francesco Tromby Definizioni di Marketing F. E. Clark
DettagliMarketing d Acquisto
Marketing d Acquisto Insieme di azioni strutturate finalizzate a creare vantaggio competitivo per la propria azienda: assicurando la disponibilità dei prodotti/servizi in uso al minor costo globale individuando
DettagliObiettivi della lezione
Prodotto Obiettivi della lezione Definizione di prodotto Il processo di innovazione del prodotto Il prodotto come paniere di attributi L acquirente ricerca nel prodotto una varietà di attributi che ne
DettagliIl marketing mix MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014 Il marketing mix michele.simoni@uniparthenope.it LA GESTIONE OPERATIVA
DettagliIntroduzione al processo di Marketing Management Capitolo 1
Introduzione al processo di Marketing Management Capitolo 1 A.A. 2016-2017 Docenti: Costanza Nosi UNIVERSITÀ LUMSA IL MARKETING MANAGEMENT processo di pianificazione ed esecuzione delle attività di ideazione,
DettagliCome costruire il piano di marketing
Come costruire il piano di marketing Agenda La SWOT analisys La segmentazione del mercato: criteri e vantaggi Il concetto e l'applicazione del posizionamento La programmazione della "value proposition
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:
DettagliRiepilogo iniziativa CF_1208_I_2015
Riepilogo iniziativa CF_1208_I_2015 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono SVILUPPO MANTOVA S.R.L. 01566460208 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività
DettagliMARKETING (Principi e strumenti)
Corso di Laurea in Economia Aziendale Management internazionalizzazione e qualità A.A. 2017-2018 MARKETING (Principi e strumenti) Prof.ssa Silvia Ranfagni L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MARKETING NELL IMPRESA
DettagliIL RUOLO DEL MARKETING NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE MARKETING
IL RUOLO DEL NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE TONNO CARABELLI (primavera 2007) Un azienda leader nel mercato delle conserve ittiche (soprattutto tonno e acciughe) che distribuisce prevalentemente attraverso
DettagliMODELLO DI PORTER 12/05/2014
MODELLO DI PORTER Michael Porter, uno dei più grandi studiosi di marketing e consulenti di direzione, è noto per i suoi studi sull analisi competitiva, pubblicati in tutto il mondo e (anche se ormai datati
DettagliEconomia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Unità 2 GPO
Economia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi Unità 2 GPO Il project management è considerato l approccio più indicato per gestire con successo progetti di ogni tipo, divenendo al contempo
DettagliUNIVERSITA CARLO CATTANEO
a.a. 2007/2008 3 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente A.Federico Giua QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI
DettagliIl vantaggio competitivo è il risultato di una strategia che conduce l impresa a occupare e mantenere una posizione favorevole nel mercato (o, più
Il traguardo: il vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo è il risultato di una strategia che conduce l impresa a occupare e mantenere una posizione favorevole nel mercato (o, più generalmente, nell
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola
Lezione 10 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2014-2015 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE
DettagliI Edizione. La funzione di marketing Elementi organizzativi Prof. Rosario Faraci
La funzione di marketing Elementi organizzativi Prof. Rosario Faraci Alcuni elementi utili per contestualizzare le tematiche di organizzazione del marketing Contesto competitivo attuale: concorrenza ibrida,
DettagliIL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it
IL PIANO MARKETING IL PIANO MARKETING IN 7 PASSI 1. INDIVIDUA UNA NICCHIA DI MERCATO 2. DEFINISCI IL TARGET DEI CLIENTI 3. DEFINISCI LA TUA IDENTITA 4. DEFINISCI GLI OBIETTIVI 5. DEFINISCI IL POSIZIONAMENTO
DettagliLOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE
Giuseppe Toscano (Università C. Cattaneo - LIUC - Castellanza (VA) LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE 1 COME SI VUOLE GESTIRE LO STUDIO PROFESSIONALE? Vivere alla giornata
DettagliUniversità degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015.
Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015 Rosaria Ferlito INNOVAZIONE CHIUSA à INNOVAZIONE APERTA MODI PER GENERARE
DettagliOrganizzazione: teoria, progettazione, cambiamento
Organizzazione: teoria, progettazione, cambiamento Edizione italiana a cura di G. Soda Capitolo 1 Organizzazioni ed efficacia organizzativa: concetti di base 1-1 Concetti di base: refreshing con il capitolo
DettagliDalla catena alle reti del valore
Dalla catena alle reti del valore Strategia e valore Lo studio delle strategie d impresa consente di individuare i fattori alla base dei differenziali di performance delle imprese L analisi dei diversi
DettagliL analisi strategica per le decisioni aziendali
L analisi strategica per le decisioni aziendali Guida alla lettura del Grant (le prime quattro sezioni) 22 aprile 2009 EGI Prof. R. Faraci 1 Temi e articolazione Introduzione alla strategia Il concetto
DettagliANALISI AMBIENTE INTERNO Risorse capacità e competenze
Cap. 2 Capacità imprenditoriali e capacità manageriali ANALISI AMBIENTE INTERNO Risorse capacità e competenze Rosaria Ferlito Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso
DettagliModello di business e Piano di impresa (1 parte) AGROLAB_ IPCB_CNR Idee d impresa nell agroalimentare Percorso di Idea Generation
Modello di business e Piano di impresa (1 parte) AGROLAB_ IPCB_CNR Idee d impresa nell agroalimentare Percorso di Idea Generation Iniziativa cofinanziata nell ambito del Programma Azioni di Marketing territoriale,
DettagliObiettivi della lezione
Prodotto Obiettivi della lezione Definizione di prodotto Il processo di innovazione del prodotto Il prodotto come paniere di attributi L acquirente ricerca nel prodotto una varietà di attributi che ne
DettagliPresentazione Nuvola Budget.
Presentazione Nuvola Budget Chi siamo Esperienza decennale: il nostro team è composto da esperti del settore impegnati da più di dieci anni nello studio e sviluppo in ambito Business Intelligence con le
DettagliIL BU B SI S N E S S PLA L N
IL BUSINES S PLAN Il Business Plan Diverse finalità: Fornire una guida strategica Valutare i punti di forza e debolezza e quindi individuare le strategie alternative praticabili Stabilire un benchmark
DettagliFare impresa: un flash introduttivo
Fare impresa: un flash introduttivo 1 Le motivazioni dei neo-imprenditori Finalizzazione di esperienze precedenti Necessità di sopperire alla crisi del lavoro dipendente Necessità di orari e impegni flessibili
DettagliVERONA Casa di Marketing e Creatività
VERONA www.itinerys.it Casa di Marketing e Creatività L importanza della comunicazione e dell immagine. Spesso sentiamo ripetere che questa è la società dell immagine e della comunicazione, l importanza
DettagliL area funzionale della commercializzazione
Università degli studi di Napoli Federico II Corso di laurea in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Anno accademico 2011/12 L area funzionale della commercializzazione Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it
DettagliClelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe
Newsletter n. 1 Clelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe in questo numero «Guida la tua impresa dai suoi stessi processi» Newsletter n.1 anno 2017 a cura di Clelia Consulting
DettagliAccount manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente
Industrial Management School Account manager Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Percorsi area Marketing & Sales nei mercati industriali Account manager Una volta si diceva: impara l
DettagliPROGETTO FORMATIVO SPECIFICO PER I PUBBLICI ESERCIZI. Suggestive Selling La maggiore redditività per l azienda è la soddisfazione del cliente
PROGETTO FORMATIVO SPECIFICO PER I PUBBLICI ESERCIZI Suggestive Selling La maggiore redditività per l azienda è la soddisfazione del cliente Il suggestive selling è una tecnica di vendita molto efficace
DettagliECONOMIA, SOSTENIBILITÀ E RESILIENZA: VALUTARE LA QUALITÀ DEI SISTEMI LOCALI ALLEGATO: REALIZZARE UN ANALISI SWOT Giulia Pesaro
n.1 Fondazione Cariplo progetto Capacity building REesilienceLAB http://www.resiliencelab.eu Incontri di formazione Resilienza urbana e territoriale incontri di formazione 1 aprile 2014 APPROCCI E STRUMENTI
DettagliIl Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre
DettagliSub-sistema della produzione
Un modello del sistema d azienda Sub-sistema della produzione Sub-sistema azienda/ambiente Sub-sistema delle informazioni Sub-sistema del management La relazione con gli stakeholder Soggetti che nutrono
DettagliSVILUPPO DI UN NUOVO PRODOTTO IL CASO CTI
SVILUPPO DI UN NUOVO PRODOTTO IL CASO CTI Informazioni preliminari La CTI è una società del settore tessile che sta valutando l opportunità di introdurre un nuovo prodotto di alta gamma (Lux). L idea di
DettagliLA PERCEZIONE DEL PRODOTTO RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
LE VARIABILI DI MARKETING MIX: IL PRODOTTO PROF. ANDREA QUINTILIANI Indice 1 IL PRODOTTO -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliCOSTRUIRE UNA ROADMAP PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE
COSTRUIRE UNA ROADMAP PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE 1 Si inizia con una valutazione globale dello stato attuale. PERSONE 3 Si definisce in modo chiaro la visione futura del proprio business in chiave
DettagliMASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016
Executive Master MASTER in FASHION MANAGEMENT In aula a Milano dal 05/11/2016 MILANO - Programma Dettagliato delle Lezioni Modulo: STORIA E CONTESTO Storia e contesto attuale della moda Lezione 1, Sabato
DettagliCosa determina la performance?
Cosa determina la performance? Tre prospettive di analisi strategica: 1) Paradigma Struttura-Condotta- Performance 2) Porter (evoluzione del paradigma SCP) 3) Analisi delle risorse e delle competenze Paradigma
DettagliIL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliCome sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani
1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);
DettagliStatistica per le ricerche di mercato
Università degli studi della Tuscia Dipartimento di Economia e Impresa Statistica per le ricerche di mercato a.a. 2012/13 Dr. Luca Secondi 01. Introduzione al corso 1 Statistica per le ricerche di mercato
DettagliI processi di vendita
circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari (in entrata) azienda/clienti I processi di vendita settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario prodotti/servizi
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA 1 Resources-based view of the firm Nasce e si sviluppa negli anni 90. Determina uno spostamento dell analisi dal rapporto dell impresa con l esterno,
DettagliSocial Network - Università e imprese. Andrea De Marco - Marketing e Social Media - 24 Maggio 2011
Social Network - Università e imprese Andrea De Marco - Marketing e Social Media - 24 Maggio 2011 Qualche numero su Internet in Italia 2 L impatto di Internet sul PIL italiano http://www.bcg.it/documents/file75272.pdf
DettagliLA SWOT ANALYSIS Gennaro Iasevoli (LUMSA)
LA SWOT ANALYSIS Gennaro Iasevoli (LUMSA) Lo scopo: Per tentare di comprendere se e in che misura un azienda disponga di risorse e competenze da utilizzare per far fronte alle minacce competitive provenienti
DettagliAREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'
DettagliRuolo imprenditoriale e attività quotidiane
Ruolo imprenditoriale e attività quotidiane 1 Comunicazione 2 2 Marketing Communication (1) Obiettivi Estendere / rinforzare il brand Raggiungere nuovi segmenti di consumatori / nuove aree geografiche
DettagliDescrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità)
Allegato 1 Tematiche a.1 Fattori strategici di competitività e marketing a.2 amministrazione, finanza e controllo di gestione Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità) 1. L analisi
DettagliParte III Brand management
Parte III Brand management Cap.7 Marca e comunicazione Corso di Comunicazione d Impresa - A.A. 2012-2013 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it Un prodotto nasce [ ] Un prodotto cresce e incomincia
DettagliIl marketing per la vendita diretta. Lezioni online di base Lezione 2 Parte 1 Le definizioni del marketing
Il marketing per la vendita diretta Lezioni online di base Lezione 2 Parte 1 Le definizioni del marketing Obiettivi della lezione A chi sono dirette queste lezioni? A tutti gli agricoltori che desiderano
DettagliParte I Metodologie e tecniche di ricerca di marketing
Prefazione pag. XI Contributori» XV Parte I Metodologie e tecniche di ricerca 1 Le ricerche all interno del sistema informativo, di Gabriele Troilo 1.1 Conoscenza e vantaggio competitivo 1.2 Conoscenza
DettagliINDICE CHI SIAMO...3 COSA FACCIAMO...4 ALCUNI DEI NOSTRI CLIENTI...5 COME LAVORIAMO...6 WEB MARKETING...7 SEO CONSULTING...8 WEB DESIGN...
w e b a g e n c y INDICE CHI SIAMO...3 COSA FACCIAMO...4 ALCUNI DEI NOSTRI CLIENTI...5 COME LAVORIAMO...6 WEB MARKETING...7 SEO CONSULTING...8 WEB DESIGN...9 CONTATTI...10 company presentation - pagina
DettagliANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI
ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI Nell attuale scenario di mercato, il terziario si manifesta come il settore
Dettagli