Bisogno di investimento del risparmio

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1 Bisogno di investimento del risparmio

2 Domanda e Offerta di strumenti di investimento del risparmio Bisogno di investimento Strumenti bancari (contratti bilaterali) depositi tempo; PcT; CD Strumenti di mercato (contratti multilaterali) Azioni; obbligazioni; ETF Servizi di gestione del risparmio Fondi comuni, GPM, GPF Strumenti assicurativi Polizze assicurative vita

3 IL CONTRATTO DI PARTECIPAZIONE (AZIONARIO) Il sottoscrittore di un contratto di partecipazione trasferisce potere d acquisto (un capitale) ad una impresa e contestualmente acquisisce diritti patrimoniali e diritti amministrativi, e cioè: a partecipare agli utili (incerti) creati dall impresa; a partecipare all elaborazione della strategia e alla gestione dell impresa (di norma in proporzione alle quote di partecipazione o azionarie sottoscritte). 3

4 Contratto azionario DIRITTI AMMINISTRATIVI + AZIONE ORDINARIA diritto di voto dividendo subordinato alla remunerazione delle altre categorie AZIONE PRIVILEGIATA diritto di voto limitato alle assemblee straordinarie prelazione nel riparto degli utili e nel rimborso del capitale + DIRITTI PATRIMONIALI AZIONI DI RISPARMIO nessun diritto di voto privilegio nel riparto degli utili 4

5 Dove sono quotate le azioni MERCATI SECONDARI (BORSE) si distinguono per: Struttura organizzativa: Order-driven Quote-driven Esistenza di una sede "fisica" per il mercato: mercati fisici mercati telematici Grado di regolamentazione del mercato: mercati regolamentati sistemi di scambi organizzati

6 COME SI LAVORA SUI MERCATI? lo strumento principale è l'ordine o Proposta Di Negoziazione (PDN), il veicolo che trasporta al mercato l informazione delle intenzioni negoziali degli acquirenti e dei venditori finali (e ne consentono l interazione) l'ordine è altamente standardizzato per evitare errori e risparmiare tempo; deve specificare tipo di operazione (acquisto o vendita), strumento da negoziare (ticker), quantitativo della negoziazione, prezzo proposto (facoltativo) Gli ordini sono indispensabili in mercati order-driven e/o per soggetti che fanno ricorso a broker Un ordine può essere sottoposto a condizioni di esecuzione, ad esempio un limite di prezzo/ limite temporale per la conclusione del contratto.

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10 UN CONTRATTO DI PARTECIPAZIONE PARTICOLARE Quota di partecipazione ad un fondo comune di investimento cioè ad un investitore finanziario che per conto delle unità in surplus investe un patrimonio in attività finanziarie e/o reali (immobili) secondo predefinite linee di investimento n monetaria n obbligazionaria pura n mista o bilanciata n azionaria pura Il patrimonio del fondo è di proprietà dei sottoscrittori che acquisiscono diritti patrimoniali proporzionalmente alla quota di partecipazione sottoscritta I sottoscrittori delegano i diritti amministrativi a una società di gestione il cui patrimonio è autonomo da quello del fondo 10

11 Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio COSA SONO COSA FANNO FINALITA Investitori istituzionali Investono le risorse raccolte presso il pubblico dei risparmiatori in strumenti finanziari, crediti, beni mobili e immobili Creare valore fornendo un servizio di diversificazione dei rischi finanziari 11

12 PROCESSO PRODUTTIVO Società di gestione (SGR/SICAV) rete commerciale OICR Banca depositaria risparmiatori 12

13 LE TIPOLOGIE DI OICR OICR APERTI Fondi aperti mobiliari Fondi riservati (Private equity, Venture capital) Fondi speculativi (hedge funds) OICR CHIUSI Fondi chiusi mobiliari Fondi comuni immobiliari Fondi di fondi Società di Investimento a Capitale Variabile (SICAV) 13

14 FONDI E SICAV ARMONIZZATI Disciplinati dalla direttiva UE 611/1985 Definisce vincoli per il gestore: Non più del 10% del patrimonio investito in strumenti finanziari di un singolo emittente Non più del 5% del patrimonio in altri OICR Non più del 10% del patrimonio investito in titoli non quotati nei mercati regolamentati Limiti alle partecipazioni qualificate (non può possedere azioni con diritto di voto di una società per un valore nominale superiore al 10% o 20% del VN complessivo di tutte le azioni con diritto di voto della società) 14

15 MACRO CATEGORIE PER ASSET ALLOCATION azionari almeno il 70% in azioni bilanciati tra il 10%-90% in azioni obbligazionari liquidità flessibili non investono in azioni non investono in azioni; Duration del portafoglio < 6 mesi Nessun vincolo di asset allocation 15

16 STRATEGIE DI GESTIONE Massimizzazione del (R P -R B ) dato vincolo di rischio ATTIVA Massimizzazione del R P dato un vincolo di rischio Obiettivo: Rendimento relativo rispetto ad un benchmark Benchmarking o indexing STRATEGIA Obiettivo: Rendimento assoluto Immunizzazione (per P obbligazionari) PASSIVA 16

17 LA SCELTA DELLO STILE DI GESTIONE Dipende dal grado di efficienza che si attribuisce al mercato. Centrale è il ruolo assunto dal benchmark: nelle gestioni attive costituisce l'elemento al quale rapportare la performance della gestione e verificare se essa ha mantenuto la promessa di "battere il mercato"; nelle gestioni passive esso rappresenta il punto di riferimento per la fase di selezione degli investimenti nell'ambito delle diverse classi di attività (security selection). 17

18 IL BENCHMARK Portafoglio virtuale che esprime l andamento di un certo comparto del mercato mobiliare. Le sue funzioni: strumento di gestione; elemento del pricing della gestione; strumento di valutazione della performance conseguita dal gestore Le caratteristiche del benchmark: Rappresentatività Replicabilità Trasparenza Hedgeability 18

19 Servizi di gestione del risparmio Fondi di investimento (OICR) fondi mobiliari aperti fondi mobiliari chiusi fondi immobiliari Fondi speculativi Gestione patrimoniale

20 GESTIONI PATRIMONIALI MOBILIARE V S FONDO COMUNE Gestione Patrimoni Mobiliari Fondo Comune Caratteristich e del servizio GESTIONE INDIVIDUALE GESTIONE IN MONTE Modalità della gestione MANDATO ANCHE PERSONALIZZATO E MODIFICABILE POLITICA D INVESTIMENTO PREDEFINITA Per modificare il cliente vende le quote

21 ETF: un fondo indicizzato quotato Fondo/SICAV Negoziato in borsa come una azione Gestione passiva Replica dell indice benchmark NOVITA : Creation/redemption in kind L ETF consente di prendere posizione su indice (azionario, obbligazionario, basket di materie prime) attraverso un unica operazione di acquisto/vendita

22 CREATION/REDEMPTION IN KIND

23 TRASPARENZA Portafoglio ETF diffuso ogni giorno inav- valorizzazione in tempo reale NAV - valorizzazione giornaliera Rendiconti periodici (sem/annuali) PUNTI DI FORZA Min 0,165% - max 0,90% annuo. STRUTTURALE COMMISSARIALE No fee ingresso/uscita (solo trading fee) No performance fee Management fee contenute (g. passiva!) Contenimento dei costi impliciti (es. rotazione portafoglio, ) Paola Bongini Università di Milano-Bicocca 23

24 PUNTI DI FORZA SEMPLIFICAZIONE FRONT OFFICE Si prende posizione su un indice con un unica operazione di acquisto/ vendita PRECISIONE NELLA REPLICA DELL INDICE Gestione passiva Creation/redemption in kind DIVERSIFICAZIONE Come nei fondi, si abbatte il rischio specifico Paola Bongini Università di Milano-Bicocca 24

25 PUNTI DI FORZA LOTTO MINIMO PARI A 1 AZIONE ACQUISTO/VENDITA IN TEMPO REALE Prezzo certo come per le azioni LIQUIDITA 1 Specialist obbligatorio; liquidity providers; arbitraggi con derivati e azioni SHORT SELLING Vendite allo scoperto intraday e multiday Paola Bongini Università di Milano-Bicocca 25

26 Gli intermediari attivi sul mercato mobiliare 26

27 L INTERMEDIAZIONE MOBILIARE Negoziazione sui mercati secondari (dealing, brokerage, market making) Gestione del risparmio e offerta di servizi di amministrazione, custodia e consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari Assistenza nell offerta pubblica di titoli (advisory e underwriting) consulenza nella progettazione dell operazione eventuale garanzia di buon fine del collocamento collocamento presso il pubblico Offerta di servizi di corporate finance private equity M&A, ristrutturazioni, LBO Gestione dei rischi (risk management) Finanza strutturata Tipologie di clienti Retail Istituzionali corporate 27

28 Gli intermediari e la specializzazione operativa negoziazione (Broker) negoziazione (Dealer) Gestione del risparmio e s e r v i z i accessori Assistenza o f f e r t a pubblica di titoli Banche X X X X SIM X X X SGR X Banche di investimento X X X X 28

29 Le attività di un broker Front office operations Back office operations Proprietary operations Ricavi: Commissioni (di trading, underwriting security lending..) Interessi (margin loan, depositi) Costi: La voce di maggior incidenza è il costo del personale 29

30 ATTIVITA DI DEALING DEALER= intermediario attivo sul mercato mobiliare che fornisce servizi di negoziazione in primis un servizio di liquidità, in quanto si pone direttamente come controparte nella negoziazione. Il dealer assume una posizione in titoli (ha un suo portafoglio) Conferisce immediatezza alla transazione: certezza di esecuzione dell ordine Espone prezzi denaro-lettera= spread (<0) Impegno a negoziare non vincolante Market-maker = quando l impegno diventa vincolante rispetto ad uno specifico strumento finanziario e a determinati lotti minimi di negoziazione (assicura immediatezza e spessore al mercato) 30

31 Bid-ask spread Per il dealer: margine di profitto lordo cioè il compenso per il servizio di liquidità offerto; Indicatore di liquidità del mercato (tanto maggiore lo spread, tanto minore) Ruolo della concorrenza tra dealer Comportamenti restrittivi della concorrenza: quotematching e preferencing Per l investitore: costo di transazione implicito Best bid = + alto prezzo di acquisto presente sul mercato Best ask = + alto prezzo di vendita presente sul mercato BBO = best bid and offer: quotazione di mercato 31

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