INDICE. Indice delle abbreviazioni...

Transcript

1 Indice delle abbreviazioni... XXI FRANCESCO CARUSO -PATRIZIA DE PASQUALE MERCATO COMUNE E UNIONE ECONOMICA E MONETARIA QUALI STRUMENTI DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DELL UNIONE EUROPEA 1. L individuazione progressiva dei veri «compiti» della Comunità europea Gli obiettivi-strumenti del mercato comune e dell Unione economica e monetaria (Segue): dal mercato comune all Unione economica e monetaria L art. 3 TUE del Trattato di Lisbona: i nuovi obiettivi dell Unione Europea Le competenze a disciplinare il mercato comune e l Unione economica e monetaria nel Trattato di Lisbona Conclusioni: come gli obiettivi dell Unione europea sono stati realizzati STELIO MANGIAMELI -GABRIELLA SAPUTELLI INSTAURAZIONE DEL MERCATO INTERNO E ATTUAZIONE DELLE LIBERTAv FONDAMENTALI 1. «Mercato comune» e «mercato interno» Mercato interno, «principio di libertà» nei rapporti interni e «principio di unità» nei rapporti esterni I principi regolatori del mercato interno Le libertà di circolazione e le azioni della Comunità volte alla loro realizzazione La libera circolazione delle merci (artt ; 90 TCE) La libera circolazione delle persone, dei servizi e dei capitali (artt TCE) I lavoratori Il diritto di stabilimento... 37

2 VIII INDICE La libera prestazione di servizi La libera circolazione dei capitali e dei pagamenti L instaurazione del mercato interno: le politiche Le «altre» azioni della Comunità volte all instaurazione e funzionamento del mercato interno (artt TCE) La natura della competenza sulla realizzazione del mercato interno tra Nizza e Lisbona MICHELA MICHETTI LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI 1. La libera circolazione delle merci: un «principio» fondamentale della Comunità e uno strumento di realizzazione del mercato unico europeo I fondamenti normativi della libertà di circolazione delle merci L attuazione della libera circolazione delle merci attraverso l instaurazione di un unione doganale (Segue): la nozione di merce nell interpretazione data dalla giurisprudenza comunitaria Gli strumenti per la realizzazione dell unione doganale: il divieto di oneri tariffari (Segue): l adozione di una tariffa doganale comune La competenza esclusiva dell Unione in materia di unione doganale L attuazione della libera circolazione delle merci nell ambito dei principî fondamentali dell Unione europea (Segue): il divieto di oneri non tariffari nella disciplina del Trattato e nella interpretazione del giudice comunitario (Segue): gli ostacoli tecnici e il principio del mutuo riconoscimento Le deroghe al divieto di restrizioni quantitative tra proporzionalità, non discriminazione e armonizzazione ALESSANDRO PERFETTI LA COOPERAZIONE DOGANALE 1. Introduzione Origini della cooperazione doganale: il piano internazionale (Segue):... e quello comunitario La nascita della normativa comunitaria sulla cooperazione doganale La disciplina in tema di cooperazione doganale adottata a seguito dell istituzione dell Unione europea Le misure adottate nel quadro del I Pilastro Le misure adottate nel quadro del III Pilastro

3 IX 4.3. Le modifiche introdotte dal Trattato di Amsterdam La cooperazione doganale in alcuni recenti atti dell Unione europea Gli accordi internazionali per la cooperazione tra amministrazioni doganali conclusi dalla Comunità europea con taluni Stati terzi Alcune considerazioni conclusive ALESSANDRA MIGNOLLI LA POLITICA COMMERCIALE COMUNE 1. Premessa L evoluzione della politica commerciale comune e l inizio della crisi L ampia portata e il carattere evolutivo della competenza commerciale comunitaria Politica commerciale e cooperazione allo sviluppo L Uruguay Round: dal GATT all OMC. Problemi di competenza comunitaria Alcune osservazioni sul parere 1/ Il GATS Il TRIPs La teoria dei poteri impliciti Conseguenze del parere 1/ Sulla via della riforma dell art. 113 (ora 133) TCE: il Trattato di Amsterdam Il Trattato di Nizza Dal Trattato di Nizza al Trattato di Lisbona: si completa la riforma della politica commerciale comune Politica commerciale comune versus politica ambientale: solo un problema di base giuridica? Il parere 2/ La sentenza «Energy Star» Le sentenze sulla Convezione di Rotterdam Ulteriori osservazioni sulla difficoltà di definire i confini della politica commerciale comune Conclusioni PAOLO GRASSI LA POLITICA DI CONCORRENZA 1. Le caratteristiche peculiari del fenomeno del trasferimento dei poteri statuali in materia di concorrenza Le caratteristiche peculiari del trasferimento dei poteri statuali verso la Comunità nel sistema CECA del diritto della concorrenza

4 X INDICE 3. Il trasferimento dei poteri dagli Stati alla Comunità nella normativa CECA in materia di concorrenza Il trasferimento dei poteri in materia di controllo delle concentrazioni e di abuso di posizione dominante nell ambito CECA Il trasferimento di poteri in materia di concorrenza nell ambito del Trattato CEE L attuazione regolamentare degli artt. 85 e 86 del Trattato CEE L introduzione del controllo delle concentrazioni La progressiva riduzione dei poteri in materia di concorrenza in capo alla Commissione Regolamenti di esenzione collettiva La «modernizzazione» e il ritrasferimento dei poteri agli Stati membri La riforma del controllo sulle concentrazioni Le riforme e il ritrasferimento dei poteri agli Stati aspetti positivi e tendenze preoccupanti SIMONE GRASSI LA DISCIPLINA DEGLI AIUTI DI STATO 1. La disciplina europea in materia di aiuti di Stato: ratio della normativa Dai primi progetti di regolamento all adozione del regolamento CE n. 659/ Le procedure previste dal Regolamento Il recupero degli aiuti incompatibili con il mercato comune e il ruolo del Giudice nazionale in materia di aiuti di Stato Le tipologie di aiuti ammessi e le eccezioni al principio del divieto degli aiuti di Stato Gli aiuti di Stato a finalità regionale Gli aiuti settoriali, orizzontali o intersettoriali Gli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese La riforma delle norme e delle procedure sugli aiuti di Stato per gli anni secondo il recente Piano d Azione della Commissione RICCARDO BASSO LA POLITICA ECONOMICA E MONETARIA 1. Premessa La politica economica: i principi Gli indirizzi di massima La disciplina delle finanze pubbliche Il Patto di stabilità e crescita

5 XI 3. La politica monetaria Le finalità del SEBC I compiti del SEBC Gli organi del SEBC e il ruolo delle Banche centrali nazionali La natura giuridica del SEBC L indipendenza della BCE e delle Banche centrali nazionali Il controllo politico sulla BCE Il controllo giurisdizionale sulla BCE Le relazioni esterne Il rapporto tra politica economica e politica monetaria L attuazione progressiva: le tre fasi di attuazione Il passaggio alla terza fase: la convergenza economica (Segue): la convergenza giuridica La decisione per il passaggio alla terza fase Gli Stati membri che non partecipano alla moneta unica Gli Stati membri con deroga La Danimarca e il Regno Unito L Eurogruppo L unione economica e monetaria come esempio di integrazione flessibile Problemi di differenziazione nell integrazione europea Funzionamento del Consiglio e diritto derivato I rapporti tra l euro e le valute degli Stati membri non partecipanti: lo SME MASSIMO BASILAVECCHIA LA POLITICA FISCALE 1. Dubbi e premesse sulla politica fiscale dell Unione Diversi ambiti e diverse accezioni della politica fiscale europea Politica fiscale in tema di risorse proprie Politica fiscale e tributi essenziali agli scopi dell Unione Politiche tributarie finalizzate a garantire i principi dei trattati Integrazione negativa, armonizzazione e coordinamento nelle imposte sui redditi Dalle politiche fiscali alla gestazione di un ordinamento tributario europeo: profili emersi La trasformazione degli ordinamenti interni: il problema dei controlimiti (giuridici ed economici) FEDERICO LOSURDO LA TUTELA DEI CONSUMATORI 1. Fondazioni teoriche dei diritti del consumatore

6 XII INDICE 2. Fondamenti normativi della politica di tutela del consumatore Agli albori della politica in materia di tutela del consumatore Dall Atto unico al Trattato di Amsterdam Dalla Carta dei diritti fondamentali al Trattato di Lisbona Le ragioni della tutela del consumatore nell ordinamento europeo Il consumatore come uno dei soggetti del mercato Il consumatore come persona Il consumatore come contraente debole Il consumatore come cittadino europeo L articolazione delle competenze nella politica di tutela del consumatore Implementazione della normativa comunitaria da parte degli Stati membri: armonizzazione o uniformazione? Il ruolo delle Regioni nella materia della tutela dei consumatori I diritti «fondamentali» del consumatore Diritti e doveri del consumatore La nozione di consumatore Il catalogo dei diritti Diritto alla tutela della salute e alla sicurezza dei prodotti Diritto ad una adeguata informazione ed ad una corretta pubblicità Diritto alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali Diritto alla promozione e allo sviluppo dell associazionismo libero tra i consumatori Diritto all erogazione di servizi secondo standard di qualità ed efficienza Il ruolo dell autonomia privata: codici di condotta e mezzi alternativi di risoluzione delle controversie Considerazioni riassuntive e conclusive LORELLA DI GIAMBATTISTA LA POLITICA AGRICOLA COMUNE 1. La disciplina comunitaria della politica agricola Il quadro normativo L evoluzione La riforma I meccanismi di finanziamento La legislazione agricola L attuazione coordinata della PAC Il sistema delle competenze in materia di agricoltura I livelli di intervento e le loro interazioni La PAC e il rispetto del principio di sussidiarietà Conclusioni

7 XIII ENZO DI SALVATORE LA TUTELA DELL AMBIENTE 1. Il disinteresse dei Trattati comunitari del 1951 e del 1957 e la prassi delle Comunità europee: i programmi d azione in materia ambientale; l art. 100 e l art. 235 Tr. CEE La prima giurisprudenza comunitaria in materia ambientale L Atto unico europeo: a) il principio dell azione preventiva; b) il principio di correzione, in via prioritaria, dei danni alla fonte; c) il principio «chi inquina paga» Il Trattato di Maastricht: a) il principio di precauzione; b) il principio dell elevato livello di tutela; c) la promozione sul piano internazionale Il Trattato di Amsterdam: il principio di integrazione e lo sviluppo sostenibile La Carta dei diritti fondamentali dell UE, il Trattato che adotta una Costituzione per l Europa e il Trattato di Lisbona Il problema del riparto delle competenze tra Comunità europea e Stati membri L evoluzione della materia e la questione della tutela penale dell ambiente GIANNI CAPUZZI LA POLITICA INDUSTRIALE 1. Una politica in cerca di identità Politica industriale e industrialità delle politiche I presupposti economici della politica industriale L evoluzione della politica industriale comunitaria La fase iniziale: l «agnosticismo liberista» La seconda fase: gli atti fondativi della politica industriale comunitaria La terza fase: il Trattato di Maastricht L art. 157, «magna charta» della politica industriale europea: contenuto e modifiche. Le competenze di Stati e Comunità La quarta fase: le «parole chiave» della nuova politica industriale alla luce delle Comunicazioni degli anni Duemila Persistente importanza dell industria manufatturiera Integrazione delle politiche Allargamento e globalizzazione Piccole e medie imprese Innovazione Politica industriale e diritto industriale: le imprese tra tutela della proprietà intellettuale e competizione di mercato Il caso paradigmatico del marchio d impresa, tra monopolio e concorrenza

8 XIV INDICE CHIARA MENÈ LA POLITICA COMUNE DEI TRASPORTI 1. La politica comune dei trasporti ante La sentenza della CGCE del 22 maggio 1985, C-13/ La politica dei trasporti nell interesse pubblico: una mobilità sostenibile Gli obiettivi della politica comune del trasporto: un «rolling process» I principi della politica comune del trasporto Il riparto delle competenze tra la Comunità e gli Stati membri CARLO MAGNANI LE RETI TRANSEUROPEE 1. La rete: una metafora dei tempi La Comunità europea e le politiche sulle reti transeuropee Le reti transeuropee nei Trattati dell Unione: da Maastricht a Lisbona Gli obiettivi Le reti transeuropee Gli stati e le politiche Gli strumenti dell azione politica dell Unione: gli orientamenti Le reti e i servizi: due politiche ben distinte Le reti per l energia Le reti per i trasporti Le reti di telecomunicazione FRANCESCO CANINO LA POLITICA DELL ENERGIA 1. Introduzione Lo sviluppo progressivo di una politica energetica comune I principi e gli obiettivi della politica energetica europea La realizzazione di un mercato interno dell energia integrato e competitivo La sicurezza degli approvvigionamenti energetici L efficienza energetica e la sostenibilità ambientale L esercizio delle competenze in materia di energia L esercizio della competenza interna L esercizio della competenza esterna La dimensione esterna della politica energetica europea

9 XV ANTONIO CANTARO LA POLITICA DELL OCCUPAZIONE Premessa. Esiste una politica europea dell occupazione? I. LA POLITICA COMUNITARIA DEL LAVORO 1. La libertà di circolazione dei lavoratori I diritti dei lavoratori migranti Le garanzie di pari trattamento Parità di trattamento nell accesso all impiego Parità di trattamento riguardo alla retribuzione ed alle altre condizioni di lavoro Parità di trattamento in materia di vantaggi sociali e fiscali La sicurezza sociale II. LA POLITICA COMUNITARIA DI «PROMOZIONE» DELL IMPIEGO 5. Il Fondo sociale europeo. Rinvio La coesione economica e sociale. Rinvio La formazione professionale. Rinvio III. LA POLITICA EUROPEA DEL «PIENO IMPIEGO» 8. La promozione della «piena occupazione» come competenza nazionale La svolta di Amsterdam: una strategia coordinata per l occupazione Dalla Strategia di Lisbona alla flexicurity Una politica europea dell occupazione esiste. Ev (anche) una buona politica? PIER GIORGIO CASALENA LA POLITICA SOCIALE E IL FONDO SOCIALE EUROPEO I. LA POLITICA SOCIALE 1. Introduzione Principi e obiettivi Le competenze

10 XVI INDICE 4. Il dialogo sociale europeo La parità di trattamento e di opportunità L Agenda per la politica sociale II. IL FONDO SOCIALE EUROPEO 1. Il ruolo del FSE nell attuazione degli obiettivi sociali ROBERTO LOUVIN -SYLVIE CHAUSSOD LA POLITICA DI COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1. Dal principio alle politiche L evoluzione degli strumenti Normazione ed esecuzione Le nuove regole Gli effetti: europeizzazione delle istituzioni, legittimazione regionale e multilevel governance Un paradigma di ricambio: da politica a nomos GIANGUIDO D ALBERTO L AZIONE COMUNITARIA IN MATERIA DI SANITAv PUBBLICA 1. Considerazioni introduttive. La sanità pubblica da Roma a Maastricht La sanità pubblica tra le competenze sussidiarie della Comunità europea. I primi interventi specifici nel settore L ampliamento ed il consolidamento della competenza comunitaria in tema di sanità pubblica nel Trattato di Amsterdam I recenti interventi delle istituzioni comunitarie sulla base dell art. 152 TCE. Il secondo programma d azione comunitaria in materia di salute ( ) ed il Libro bianco della Commissione (2008) «Altre» basi giuridiche dell azione comunitaria in materia di sanità pubblica FILIPPO VARI LA POLITICA DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE I. LA POLITICA DELL ISTRUZIONE 1. Introduzione: la disciplina comunitaria dell istruzione nell assenza di un popolo europeo

11 XVII 2. Il fondamento delle politiche comunitarie in materia di istruzione Il concetto di istruzione e la giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee Le finalità dell azione della Comunità in materia di istruzione Le modalità di intervento della Comunità Gli specifici programmi dell Unione dedicati all istruzione Il rapporto con gli Stati terzi e le organizzazioni internazionali II. LA POLITICA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE 1. L importanza della formazione professionale per l ordinamento comunitario e il fondamento delle relative politiche Il concetto di formazione professionale e la giurisprudenza della Corte di giustizia Le finalità dell azione della Comunità in materia di formazione professionale Le modalità di intervento della Comunità per raggiungere gli obiettivi in materia di formazione professionale Gli specifici programmi dell Unione dedicati alla formazione professionale Il rapporto con gli Stati terzi e le organizzazioni internazionali Le politiche per la formazione professionale (e l istruzione) come strumento per la creazione dell Europa unita NICOLA GRASSO LA POLITICA CULTURALE 1. Premessa Il Trattato di Roma ed il ruolo marginale delle competenze comunitarie nel settore culturale La protezione comunitaria dei patrimoni culturali nazionali a seguito dell instaurazione del mercato unico L esportazione dei beni dei patrimoni culturali nazionali verso Stati terzi. Il regolamento 3911/ La restituzione dei beni culturali fuoriusciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro. La direttiva 93/7/CEE La competenza comunitaria in materia di cultura dopo il Trattato di Maastricht Le azioni comunitarie in campo culturale Le funzioni delle istituzioni comunitarie nel settore della cultura Gli interventi comunitari di finanziamento della cultura

12 XVIII INDICE ROBERTO GIUFFRIDA -ANNALISA PISTILLI RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO 1. La base giuridica e il trasferimento di poteri alla Comunità in tema di ricerca e sviluppo tecnologico: dal Trattato di Roma alla Convenzione di Lisbona, passando per Maastricht Una precisazione doverosa: cosa deve intendersi per «ricerca e sviluppo tecnologico» Gli obiettivi della politica di ricerca e sviluppo tecnologico Le politiche di RST nelle altre Comunità Le azioni da intraprendere per la definizione di una politica coerente Il carattere precompetitivo e la tutela della concorrenza Il coordinamento delle azioni della Comunità e degli Stati membri Gli organi consultivi I programmi quadro pluriennali e i programmi specifici Il V programma quadro Il VI programma quadro Il VII programma quadro I programmi complementari La cooperazione con gli Stati terzi e le organizzazioni internazionali L iter per l adozione delle misure in materia di ricerca e sviluppo tecnologico e il controllo della Commissione Conclusioni TIZIANA LOBELLO LA POLITICA DELL IMMIGRAZIONE 1. Immigrazione, asilo, politica dei visti Mancanza di una politica dell immigrazione nel Trattato di Roma Prime forme di cooperazione intergovernativa: da Schengen all Atto Unico Europeo L immigrazione nel Trattato di Maastricht La nascita della politica europea in materia di immigrazione: il Trattato di Amsterdam Gli sviluppi della politica dell immigrazione: dal Consiglio di Tampere al Trattato di Lisbona Le misure in materia di immigrazione GABRIELLA SAPUTELLI LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E LA COOPERAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA E TECNICA CON I PAESI TERZI 1. Definizione, origine storica, finalità e descrizione delle caratteristiche principali

13 XIX 2. La competenza dell Ue in materia di cooperazione allo sviluppo: dai Trattati istitutivi al Trattato di Nizza L attuazione dei principi dell Unione: la questione della condizionalità Caratteristiche della politica di cooperazione allo sviluppo: la complementarietà e l esigenza del coordinamento La cooperazione allo sviluppo come competenza rientrante nell ambito delle relazioni esterne dell Ue e i problemi irrisolti della politica estera La base giuridica per l adozione di misure di diritto derivato in materia di cooperazione allo sviluppo La cooperazione economica, finanziaria e tecnica con i paesi terzi I problemi del riparto di competenza e la scelta della base giuridica Il riparto interno allo Stato membro in materia di cooperazione allo sviluppo e le ripercussioni su di esso dell esercizio della politica comunitaria: il caso italiano I nuovi scenari: la politica di cooperazione allo sviluppo nelle recenti innovazioni del Trattato di Lisbona ROBERTA CALVANO LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE 1. La creazione di uno spazio di libertà sicurezza e giustizia. Prime osservazioni sui caratteri del terzo pilastro Gli atti normativi adottati nell ambito del terzo pilastro e i principi dell Unione coinvolti: Stato di diritto, legalità e leale cooperazione e i problemi posti nel rapporto con gli Stati Le limitazioni alla giustiziabilità degli atti emanati nell ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria penale Un caso esemplare. La vicenda del mandato d arresto europeo e la sua attuazione nell ordinamento italiano. Problemi nel rapporto tra legge di esecuzione, principi costituzionali e disciplina europea EDUARDO GIANFRANCESCO LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA 1. Introduzione: la PESC tra diritto internazionale e diritto costituzionale La materia PESC ed il suo impatto sul sistema comunitario delle competenze Le istituzioni della PESC Gli atti della PESC La PESD Indice analitico Notizie sugli autori