Report Agricoltura (Utilizzo consentito per il notiziario della Società) Aggiornato al 18/08/2014

Transcript

1 Report Agricoltura (Utilizzo consentito per il notiziario della Società) Aggiornato al 18/08/2014 In questo numero Rischi per il grano derivanti dalla prosecuzione delle ostilità in Ucraina Diminuiscono i rischi di una formazione de El Nino I dati USDA sulla produzione agricola americana comprimono i prezzi Rischi per il grano derivanti dalla prosecuzione delle ostilità in Ucraina Malgrado la continua discesa dei prezzi del grano in Europa e negli Stati Uniti, il Financial Times ha riportato in un suo editoriale dell 11 agosto il pericolo di un sensibile danno per le colture derivante dalla continuazione delle ostilità in Ucraina fra filo-russi e armate regolari. Russia e Ucraina contribuirebbero al 20% delle esportazioni mondiali di grano di quest anno e il timore è che gran parte della produzione proveniente dalla regione del Mar Nero sia ormai compromessa, anche a causa delle condizioni piovose che hanno afflitto l area dell Europa occidentale. Diminuiscono i rischi di una formazione de El Nino Le ultime stime (10 agosto) dell Australian Bureau of Meteorology sembrano mitigare il rischio di un possibile sviluppo de El Nino per il Le probabilità di formazione del fenomeno meteorologico restano al 50% e ai di sopra della media, ma il rientro dei valori del Southern Oscillation Index a -5,2 (si veda il report di maggio per ulteriori informazioni) potrebbero far pensare a un rientrato pericolo; si ricorda che valori inferiori a 8 possono indicare un evento El Nino, mentre valori compresi tra -8 e +8 sono neutrali. 1

2 Figura 1 Southern Oscillation Index I dati USDA sulla produzione agricola americana comprimono i prezzi I dati USDA sulla produzione agricola americana e mondiale hanno compresso ancora una volta i prezzi, ormai sotto pressione da diversi mesi. Raccolti e rendimento dei terreni in aumento, buona qualità delle colture, condizioni meteorologiche nel complesso favorevoli hanno contribuito a fornire dati che andavano ben oltre le più rosee aspettative; ora i prezzi si trovano a livelli che non si pensava potessero essere raggiunti. In un panorama economico di bassa inflazione è legittimo aspettarsi un ulteriore calo dei prezzi o siamo forse giunti a un livello destinato a rappresentare il fondo per i mesi a venire? La risposta non è semplice, anche perché le variabili sono molte e sono condizionate da fattori estremamente differenti tra loro; proviamo a pensare a tal riguardo alle instabilità geopolitiche attuali (Ucraina, Siria e Iraq in primis) o al continuo rafforzarsi delle abitudini alimentari occidentali nei paesi emergenti, fenomeni lenti e complessi, ma che il mercato fa fatica a valutare in modo puntuale e che vi si adegua attraverso aggiustamenti, anche violenti, delle quotazioni. In un tale scenario, coloro che utilizzano le merci agricole dovrebbero restare più allerta che mai, non solo per sfruttare prezzi correnti favorevoli, ma anche per impostare le strategie dei prossimi mesi, perché è in tali frangenti che si gioca il successo o la criticità economica dei prossimi 3-5 anni. 2

3 Figura 2 Produzione agricola americana Figura 3 Rendimento per ettaro produzione agricola americana 3

4 Mais Le stime della produzione americana di mais sono state riviste al rialzo dell 1% rispetto al 2013 con un dato che si avvicina ai 14 miliardi di bushel; il rendimento è previsto intorno a 167,4 bushel per acro, in aumento di 8,6 bushel dal Se tali previsioni si realizzassero ci si troverebbe di fronte a un nuovo record della produzione americana di mais. Le stime dei prezzi franco azienda agricola sono state così abbassate di 10 centesimi per bushel in un range tra 3,55 e 4,25 dollari per bushel. Dati del genere, sebbene al di sotto delle stime degli analisti, non potevano che provocare una discesa delle quotazioni a Chicago, che sono giunti a toccare il prezzo più basso da 4 anni a questa parte. (mil. Tonn.) 2011/ / / /15 (Lug) 2014/15 (Ago) Produzione 885,90 863,42 973,90 980,96 985,39 Consumo 882,53 861,50 950,30 966,33 968,67 Scorte finali 132,75 134,67 158,00 188,05 187,82 Scorte/consumo 15,0% 15,6% 16,6% 19,5% 19,4% Mesi scorte 1,8 1,9 2,0 2,3 2,3 Tabella 1 Mais: produzione e consumo mondiali Forte incremento anche sui dati a livello mondiale, con una produzione in crescita di 5 milioni di tonnellate a 985 milioni, e un consumo che sale di soli 2 milioni di tonnellate. Le scorte restano nel complesso invariate con rapporto fra scorte e consumo lievemente inferiori al 20%. Figura 4 Quotazioni del mais a Chicago 4

5 Passando alle quotazioni, nella figura 4 troviamo l andamento del mais a Chicago; possiamo osservare il forte ridimensionamento dei prezzi dai livelli superiori ai 5 dollari per bushel raggiunti nel primo semestre del 2014 agli attuali 3,5 dollari. Si può però percepire un interessante formazione di minimo arrotondato che potrebbe dar vita a un lento recupero delle quotazioni. Resta controverso ovviamente il parere degli analisti, alcuni dei quali stimano in 3,25 il livello di arrivo naturale delle quotazioni, eventualità che si potrebbe presentare qualora si dovesse assistere a un nuovo incremento del rendimento per ettaro verso i bushel per acro. Figura 5 Andamento del prezzo del mais al Matif di Parigi Fortemente negativo anche l andamento a Parigi, dove i prezzi sono scesi al di sotto di 155 euro per tonnellata e dove le quotazioni, almeno per il momento non sembrano trovare un supporto adeguato. In tale situazione il mais potrebbe essere diretto a 150 euro prima, ma potrebbe anche tentare un allungo verso la soglia psicologica dei 130 euro a tonnellata, da dove però si potrebbe sviluppare una reazione pronta e anche di una certa intensità. Passiamo ora ad esaminare la conformazione delle curve forward, ricordiamo ancora una volta che queste rappresentano i prezzi dei vari contratti future dalla scadenza più vicina, a sinistra, a quella più lontana, a destra; curve orientate verso l alto da sinistra a destra evidenziano un mercato con offerta superiore alla domanda, mentre quelle orientate verso il basso, sempre da sinistra a destra, mostrano un mercato in forte tensione con una domanda superiore all offerta. Nell ultima pagina di ogni report è possibile trovare il link a un articolo di spiegazione della curva forward pubblicato sul sito Mazziero Research. 5

6 Figura 6 Curva forward del mais al CME di Chicago La curva forward delle scadenze dei future a Chicago è inequivocabile e la linea più recente in azzurro riflette il forte pessimismo degli operatori; è possibile osservare come l inclinazione sia fortemente cambiata dalla rilevazione di tre mesi fa, in grigio. Figura 7 Curva forward del mais al Matif di Parigi Stesso discorso anche per la curva forward dei future quotati a Parigi, nella figura 7, la linea più recente azzurra è stabilmente orientata verso l alto per le prossime sette scadenze future. A fronte di queste considerazioni, non resta che prestare estrema cautela sul prossimo sviluppo dei prezzi e ne terremo conto nell impostazione del modello di strategia di copertura; va altresì detto che su tali prospettive non c è alcun incentivo da parte dei coltivatori a impiegare i terreni a mais per la prossima stagione. 6

7 Grano Le stime della produzione americana di grano sono state riviste al rialzo del 2% rispetto al mese precedente, con 2,03 miliardi di bushel, ma in calo del 5% dal 2013; il rendimento è previsto intorno a 43,9 bushel per acro, in aumento di 0,8 rispetto al mese precedente, ma in calo di 3,3 bushel dal La produzione di grano invernale è stimata in 1,4 miliardi di bushel, in aumento del 2% rispetto alle previsioni di luglio, ma in calo del 9% dal Le stime dei prezzi franco azienda agricola sono state abbassate di 30 centesimi per bushel in un range tra 5,80 e 6,80 dollari per bushel. (mil. Tonn.) 2011/ / / /15 (Lug) 2014/15 (Ago) Produzione 697,27 656,17 712,52 705,17 716,09 Consumo 697,31 679,28 702,44 699,92 706,79 Scorte finali 198,94 175,83 186,68 189,54 192,96 Scorte/consumo 28,5% 25,9% 26,6% 27,1% 27,3% Mesi scorte 3,4 3,1 3,2 3,2 3,3 Tabella 2 Grano: produzione e consumo mondiali Anche sui dati a livello mondiale presentano un forte incremento, con una produzione in crescita di 11 milioni di tonnellate a 716 milioni, e un consumo che sale di circa due terzi: 7 milioni di tonnellate. Le scorte aumentano, con rapporto fra scorte e consumo del 27,3%, corrispondenti a poco più di tre mesi di autonomia. Figura 8 Quotazioni del grano a Chicago Ciò nonostante le quotazioni non sono state così colpite dal ribasso dei prezzi e hanno mostrato nel corso degli ultimi 30 giorni una certa vivacità; segno che il livello di 5 dollari per bushel viene considerato, almeno per il momento, un limite difficilmente valicabile. 7

8 Figura 9 Andamento del prezzo del grano al Matif di Parigi Non si può dire altrettanto per il grano quotato a Parigi, che ha continuato la sua discesa nel corso degli ultimi 30 giorni sino a portarsi a diretto contatto con i 170 euro a tonnellata, per rimbalzare e poi ripiegare ancora una volta. Ciò che appare è che i mercati americani di mais e grano siano, tutto sommato, meglio impostati, mentre l Europa mostra estrema debolezza; la lettura che possiamo dare dal nostro osservatorio è che anche per i prodotti agricoli la dinamica dei prezzi rispecchia quella economica del vecchio continente, caratterizzata da bassa inflazione e scarsi consumi. La crisi che non trova ancora la via del recupero ha minato profondamente le capacità di spesa della popolazione e la precarietà dei dati sull occupazione hanno devastato la fiducia dei consumatori tanto da modificare le abitudini di spesa. Figura 10 Curva forward del grano al CME di Chicago 8

9 La curva forward più recente, linea azzurra, del grano di Chicago è perfettamente sovrapponibile a quella del mese precedente; le indicazioni di tale curva restano negative, ma il rapporto tra domanda e offerta non è peggiorato ulteriormente, particolare che si riscontra nella dinamicità dei prezzi. Figura 11 Curva forward del grano al Matif di Parigi Differente, in senso peggiorativo, la curva di Parigi, che accentua la sua inclinazione e che lascia nel contempo spazi per ulteriori abbassamenti di prezzo. La diagnosi finale per il grano è che Chicago ha maggiori possibilità di recupero dei prezzi, Parigi resta ancora un malato sotto osservazione; ciò nonostante la nostra impostazione resta costruttiva e incoraggia la costruzione, per gli allevatori che devono acquistare grano, di strategie di copertura (a tal proposito si veda l apposita sezione nelle pagine seguenti di questo report). Spread grano e mais di Chicago Nessuna variazione nei livelli dello spread fra grano e mais, che si mantengono in prossimità della zona neutra di 150; per maggiori informazioni su questo spread si rimanda alla spiegazione nell ultima pagina di questo report. 9

10 Figura 12 Spread grano-mais quotati al CME di Chicago Soia Le stime della produzione americana di mais sono state riviste al rialzo del 16% rispetto al 2013 con un dato record di 3,82 miliardi di bushel; il rendimento è previsto intorno ai 45,4 bushel per acro, in aumento di 2,1 bushel dal Anche l area destinata al raccolto negli Stati Uniti rappresenta un record, con 84,1 milioni di acri, invariata rispetto al report di giugno ma con un aumento dell 11% rispetto allo scorso anno. Le stime dei prezzi franco azienda agricola sono state così abbassate di 15 centesimi per bushel in un range tra 9,35 e 11,35 dollari per bushel; per la farina di soia le stime sono state abbassate di 10 dollari per un range compreso tra 340 e 380 dollari per short tonnellata. (mil. Tonn.) 2011/ / / /15 (Lug) 2014/15 (Ago) Produzione 239,57 267,47 284,05 304,79 304,69 Consumo 257,58 258,77 269,00 283,31 283,4 Scorte finali 53,51 57,79 69,42 85,31 85,62 Scorte/consumo 20,8% 22,3% 25,8% 30,1% 30,2% Mesi scorte 2,5 2,7 3,1 3,6 3,6 Tabella 3 Soia: produzione e consumo mondiali Se i dati da record hanno pesato sulla quotazione della soia a Chicago, i dati di produzione mondiale non presentano variazioni di rilievo e restano vicini ai 305 milioni di tonnellate ben superiori peraltro ai consumi, previsti in 283 milioni di tonnellate. 10

11 Tutto ciò si inserisce perfettamente nel quadro che avevamo tracciato negli scorsi mesi, e in particolare nel commento al report del mese scorso che riportiamo per comodità: Gli spazi di discesa sono notevoli: 13,80 dollari prima, con allunghi anche verso 13-12,80 dollari. Comunque è consigliabile mantenere estrema cautela in quanto la soia ci ha abituato a comportamenti schizofrenici e scarsamente legati ai parametri fondamentali di produzione. E dopo aver più volte allertato sulla discrepanza fra andamento dei prezzi a Chicago e dati produttivi, le quotazioni sono finalmente scese e in modo drammatico, perdendo 4 dollari per bushel in un paio di mesi e arrivando a toccare la soglia di 11 dollari. Figura 13 Quotazioni della soia a Chicago La curva forward ha abbandonato la configurazione di backwardation, linea grigia di maggio, per assumere un andamento pressoché piatto, linea azzurra. Figura 14 Curva forward della soia al CME di Chicago 11

12 Figura 15 Curva forward della farina di soia al CME di Chicago Anche la farina di soia ha modificato la sua configurazione, pur mantenendo una lieve backwardation, ormai molto contenuta; si veda a tal proposito la differente inclinazione delle linee grigia e azzurra nella parte sinistra del grafico di figura 15. Figura 16 Quotazioni della farina di soia a Chicago Occorre comunque osservare che la farina di soia mantiene una certa turbolenza dei prezzi, che si può verificare su alcune scadenze future ed risultare pressoché inesistente in altre; a tal proposito consigliamo di osservare la differenza di andamento tra soia e farina, riportate nelle figure 13 e 16. Concludendo pensiamo che la soia possa aver trovato un primo punto di approdo nella sua discesa; restano probabilità al 50% sia per una continuazione del ribasso in zona 10-9,5 dollari, che per un recupero fino a 13 dollari per bushel. 12

13 Confronto prezzi Chicago, Parigi e Milano La Tabella 4 riporta i prezzi di mais, grano, soia e farina di soia rilevate a Chicago, Parigi e Milano (Parigi non è presente per la soia e la farina in quanto non vengono contrattate al Matif). Le rilevazioni sono state fatte sui prezzi di chiusura di venerdì 15 agosto, e di martedì 5 agosto per Milano, con un cambio /$ pari a 1,34. ( /Tonn.) Chicago Parigi Milano Mais 107,53 154,50 208,00 Grano 151,09 173,75 172,00 Soia 302,18 430,00 Farina di Soia 319,42 405,00 Tabella 4 Confronto prezzi con cambio /$ a 1,34 Conclusioni La Tabella 5 riporta delle percentuali di copertura indicative per gli allevatori che devono acquistare; eventuali coperture per agricoltori che devono vendere possono essere rilasciate a richiesta. Si è proceduto rispetto al precedente report a un lieve aumento della percentuale di copertura per mais e grano e a un maggiore incremento per la soia; la ragione di queste variazioni rispetta il nostro approccio: costruire posizioni di copertura quando i prezzi sono favorevoli. Naturalmente ogni realtà è differente e quindi potranno essere svolte valutazioni più puntuali per ciascuna azienda agricola su richiesta. Mais Grano Soia Percentuali di copertura 70% 70% 45% Tabella 5 Percentuali di copertura La Tabella 6 mostra, come di consueto, sino a quali scadenze è possibile impostare strategie di copertura con Future od Opzioni in funzione alla liquidità di ciascun singolo mercato. Materia Prima Future Opzioni Mais Parigi mar-15 nov-14 Mais Chicago dic-16 dic-15 Grano Parigi dic-15 dic-15 Grano Chicago dic-15 lug-15 Soia Chicago nov-15 nov-15 Farina di soia Chicago dic-15 ago-15 Tabella 6 Scadenze idonee a copertura Non vi sono variazioni rispetto al precedente report. 13

14 Conversione unità di misura: Acro: Bushel: Libbra: Short Tonn.: 0,405 ettari Per il Mais: 25,40Kg.; Per Soia e Frumento: 27,22 Kg. 0,454 Kg. 0,91 Tonn., misura precisa = 907,18474 kg. Approfondimenti La curva forward dal sito Mazziero Research Spread grano e mais di Chicago Riportiamo di seguito per comodità alcuni dettagli sulla relazione fra il prezzo del grano e del mais; le componenti del grafico sono: La linea azzurra mostra i prezzi del grano di Chicago degli ultimi anni. La linea arancione mostra i prezzi del mais di Chicago degli ultimi anni. La linea grigia mostra la differenza (spread) fra i prezzi del grano e del mais di Chicago negli ultimi 10 anni. La linea gialla è un riferimento posizionato a 150. Osservando il grafico possiamo notare che: L andamento dei prezzi di grano e mais è generalmente stabile quando lo spread (linea grigia) si trova in prossimità o al di sotto del riferimento di 150. Quando la linea grigia sale con decisione al di sopra della linea gialla di 150, i prezzi del grano, o sia del mais che del grano, tendono a muoversi al rialzo. La linea di 150 è così rilevante in quanto storicamente, perlomeno per il mercato americano, 150 rappresenta il differenziale di equilibrio fra grano e mais; i differenziali tra i valori tendono a sviluppare un utilizzo di sostituzione. Il superamento di 150 generalmente indica una maggiore domanda di grano, con conseguente aumento di prezzo; la domanda quindi tende a spostarsi parzialmente sul mais, portando in alcuni casi prezzi maggiori anche per questo cereale. Mazziero Research Copyright 2014 Tutti i diritti riservati Il presente report è di natura strettamente confidenziale e soggetto al diritto d autore; il suo contenuto è riservato a [Omissis] che può utilizzarlo per la pubblicazione nel proprio notiziario. Ulteriori diffusioni senza il consenso esplicito dell autore sono vietate. AVVERTENZA Il Documento è stato preparato dalla Mazziero Research di Maurizio Mazziero (di seguito autore) e riflette esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell autore. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenuta nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che l autore ritiene attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l autore non può essere ritenuto responsabile, né può assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall utilizzazione di tali informazioni. Le informazioni e le opinioni espresse dall autore non rappresentano una sollecitazione all'acquisto o alla vendita di commodity, future, opzioni o qualsiasi altro prodotto finanziario. L autore o altri collaboratori o conoscenti possono avere in certe circostanze posizioni sul mercato diverse o contrarie alle informazioni contenute nel report. Pertanto la Mazziero Research di Maurizio Mazziero declina assolutamente qualsiasi responsabilità relativa all'uso di tutte le informazioni, strumenti, grafici, analisi, software, e altri contenuti presenti in siti ad esso riconducibili o nelle documentazioni rilasciate, ribadendo che ogni lettore è responsabile delle proprie scelte e dell'utilizzo di questo materiale. 14