Report Agricoltura (Utilizzo consentito per il notiziario della Società) Aggiornato al 18/07/2014

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1 Report Agricoltura (Utilizzo consentito per il notiziario della Società) Aggiornato al 18/07/2014 In questo numero OECD FAO Agricultural Outlook Report Acreage del 30 giugno El Nino: breve aggiornamento Mais: forte calo dei prezzi Grano: dopo il forte calo dei prezzi, sono maturi i tempi per un rimbalzo? Soia: la discesa potrebbe non essere finita OECD FAO Agricultural Outlook L Ocse in collaborazione con la FAO ha presentato le prospettive agricole in un corposo volume di 329 pagine; il tratto essenziale è che il cambiamento delle abitudini alimentari delle popolazioni in via di sviluppo e la crescita della popolazione mondiale richiederanno un espansione della produzione agricola, il 75% di questo incremento giungerà da Asia e America Latina. La produzione dei cereali nei prossimi 10 anni crescerà del 15%, mentre la soia potrebbe crescere del 26%; per il grano l aumento di produzione potrebbe essere più contenuto intorno al 12%. Proprio in virtù di tali incrementi di produzione, pur in presenza di un maggiore consumo, i prezzi potrebbero essere in calo rispetto ai valori visti negli ultimi anni. 1

2 Report Acreage del 30 giugno Il Report Acreage del 30 giugno ha fatto letteralmente precipitare le quotazioni degli agricoli quotati a Chicago: Mais: -23 centesimi/bushel (-5,31%) a 418,75 Grano: -16 centesimi/bushel (-2,74%) a 577,50 Soia: -48 centesimi/bushel (-3,50%) a 1.329,75; nuovo raccolto -70 centesimi/bushel (-5,76%) a 1.157,25 Si veda a tal proposito la figura 1. Figura 1 Prezzi di fine seduta degli agricoli a Chicago Tutto ciò è stato generato dal report Acreage (superficie destinata al raccolto) dell Usda che ha pubblicato le seguenti variazioni: Mais: in calo del 4% dal 2013; 91,6 milioni di acri, il più basso dal 2010, ma il quinto dal Grano: in lieve aumento, inferiore all 1%; 56,5 milioni di acri, 42,3 destinati al grano invernale, meno 2% dal precedente anno. Soia: in aumento dell 11%; 84,8 milioni di acri, nuovo record che supera il precedente di 7,4 milioni di acri. Figura 2 Aree destinate ai raccolti 2

3 Come si può notare la vera notizia riguardava la soia, che quotava da tempo a livelli estremamente elevati malgrado il continuo aumento del raccolto; ciò nonostante il mercato è sceso nella sua totalità e a ciò ha contribuito anche il dato sulle scorte: Mais: in aumento del 39% dal Grano: in calo del 18%. Soia: in calo del 7%. Quindi il calo: Per la soia era da tempo che doveva avvenire. Per il mais ha una sua ragione di fondo. Per il grano è forse risultato eccessivo. Ciò nonostante i cali sono proseguiti anche nei giorni successivi, come vedremo nelle sezioni dedicate ad ogni singola coltivazione, e solo ora potrebbe iniziare una timida fase di rimbalzo. El Nino: breve aggiornamento Le ultime stime (15 luglio) dell Australian Bureau of Meteorology confermano la probabilità di formazione de El Nino per agosto. I valori del Southern Oscillation Index (si veda il report di maggio) pari a -7,9, risulterebbero ora coerenti con questa ipotesi; si ricorda che valori inferiori a 8 possono indicare un evento El Nino. Figura 3 Southern Oscillation Index 3

4 Mais (mil. Tonn.) 2011/ / / /15 (Lug) Produzione 885,90 863,42 973,90 980,96 Consumo 882,53 861,50 950,30 966,33 Scorte finali 132,75 134,67 158,00 188,05 Scorte/consumo 15,0% 15,6% 16,6% 19,5% Mesi scorte 1,8 1,9 2,0 2,3 Tabella 1 Mais: produzione e consumo mondiali La prospettiva di una produzione mondiale di 1 miliardo di tonnellate ha letteralmente spaventato i mercati nel giorno della pubblicazione del report Wasde, tanto da far cadere le quotazioni di un quarto di dollaro per bushel. Pur considerando che le variazioni non erano tali da provocare una simile reazione, quello che ha infastidito gli operatori è stato l aumento del 39% delle scorte, ormai arrivate a un rapporto rispetto ai consumi del 19,5%. Figura 4 Mais: produzione e consumo mondiali Nel contempo anche il raccolto sta procedendo molto bene, con il 76% del coltivato compreso fra condizioni buone ed eccellenti, e ben superiori al 66% dell anno scorso; si veda a tal proposito la Figura 5. 4

5 Figura 5 Mais: condizioni raccolto Le quotazioni a Chicago sono scese al di sotto dei 4 dollari per bushel, trovando un momentaneo supporto a 3,8 dollari; da qui si dovrà tenere sott occhio lo sviluppo dei prezzi. Figura 6 Quotazioni del mais a Chicago Anche a Parigi la reazione non è mancata, seppur in tono più contenuto, ma è stata sufficiente per spingere le quotazioni sotto i 170 euro a tonnellata. 5

6 Figura 7 Andamento del prezzo del mais al Matif di Parigi Il sentimento degli operatori è estremamente negativo in questo momento, pochi si aspettano sviluppi positivi; tuttavia occorre ricordare che è in questi frangenti che si generano le inversioni di tendenza, con un effetto sorpresa per tutti. Figura 8 Curva forward del mais al CME di Chicago La curva forward delle scadenze dei future a Chicago, riflette il pessimismo generalizzato sui prezzi del nuovo raccolto; si può osservare infatti che la linea azzurra, dopo la scadenza più vicina a sinistra precipita in corrispondenza delle scadenze sul nuovo raccolto, per proseguire con un andamento a inclinazione positiva (nell ultima pagina è possibile trovare il link a un articolo di spiegazione della curva sul sito Mazziero Research). 6

7 Figura 9 Curva forward del mais al Matif di Parigi Pur non potendo escludere ulteriori ribassi dei prezzi, visto che l ammontare di scorte e raccolto sono davvero ingenti e gli allevamenti sono in calo, non si deve dimenticare che questi prezzi non si vedevano dal 2010 e sono ulteriormente più bassi se si tiene conto dell inflazione intercorsa. Tale condizione risulta quindi favorevole a quanti dovranno approvvigionarsi di mais, i quali potrebbero considerare già ora la costruzione di posizioni per il futuro anno e oltre. Grano (mil. Tonn.) 2011/ / / /15 (Lug) Produzione 697,27 656,17 712,52 705,17 Consumo 697,31 679,28 702,44 699,92 Scorte finali 198,94 175,83 186,68 189,54 Scorte/consumo 28,5% 25,9% 26,6% 27,1% Mesi scorte 3,4 3,1 3,2 3,2 Tabella 2 Grano: produzione e consumo mondiali La situazione del grano è piuttosto differente rispetto al mais, non si hanno forti incrementi di produzione, ma le scorte restano sostenute e se raffrontate rappresentano oltre un quarto rispetto al consumo, il che corrisponde a un autonomia di oltre tre mesi. 7

8 Figura 10 Grano: produzione e consumo mondiali È ovvio che una simile situazione non può costituire un supporto dei prezzi, che sono scesi pesantemente, in particolar modo a Chicago. Figura 11 Quotazioni del grano a Chicago Anche a Parigi comunque i prezzi hanno accusato un forte arretramento, tornando a lambire la soglia importante dei 180 euro a tonnellata. 8

9 Figura 12 Andamento del prezzo del grano al Matif di Parigi Tuttavia la discesa appare eccessiva in termini di inclinazione dei prezzi e soprattutto a Chicago si potrebbe assistere nel breve a un rimbalzo dei prezzi. Figura 13 Curva forward del grano al CME di Chicago La curva forward del grano a Chicago testimonia un sentimento degli operatori estremamente negativo, come è possibile osservare dall inclinazione della curva azzurra (nell ultima pagina è possibile trovare il link a un articolo di spiegazione della curva sul sito Mazziero Research). 9

10 Figura 14 Curva forward del grano al Matif di Parigi Meno catastrofica la curva forward del grano quotato a Parigi, che comunque ha capovolto lo scenario positivo di aprile. È interessante a tal proposito osservare la variazione dell inclinazione nelle tre linee della Figura 14: Linea grigia: scenario positivo, forte domanda e prezzi a pronti superiori a quelli a scadenza. Linea arancio: scenario neutrale, domanda moderata e prezzi a pronti simili a quelli a scadenza. Linea azzurra: scenario negativo, scarsa domanda e prezzi a pronti inferiori a quelli a scadenza. Anche per il grano non è possibile escludere ulteriori ribassi dei prezzi, sebbene questo cereale ci sembri meno esposto rispetto a mais e a soia a tale pericolo. Pertanto tale condizione risulta favorevole a quanti dovranno approvvigionarsi di grano, i quali potrebbero considerare già ora la costruzione di posizioni per il futuro anno e oltre. Spread grano e mais di Chicago La forte negatività del momento si è manifestata anche nello spread fra grano e mais, sceso al di sotto della zona neutra (150); in questo momento il grano risulta sottovalutato rispetto al mais, che quindi potrebbe innescare un effetto di sostituzione in particolar modo nell alimentazione animale. 10

11 Figura 15 Spread grano-mais quotati al CME di Chicago Soia (mil. Tonn.) 2011/ / / /15 (Lug) Produzione 239,57 267,47 284,05 304,79 Consumo 257,58 258,77 269,00 283,31 Scorte finali 53,51 57,79 69,42 85,31 Scorte/consumo 20,8% 22,3% 25,8% 30,1% Mesi scorte 2,5 2,7 3,1 3,6 Tabella 3 Soia: produzione e consumo mondiali Il prodotto agricolo che sinora aveva presentato segni di sopravvalutazione è certamente la soia, e non ne avevamo fatto mistero nei precedenti report, con una produzione in continuo aumento e ai record storici e scorte giunte ormai a coprire il 30% del consumo annuale. Figura 16 Soia: produzione e consumo mondiali 11

12 Già da diverso tempo avevamo rilevato lo squilibrio dei prezzi e la possibilità di una forte discesa; riportiamo di seguito un estratto del report del mese precedente: Gli spazi di discesa sono notevoli: 13,80 dollari prima, con allunghi anche verso 13-12,80 dollari. Comunque è consigliabile mantenere estrema cautela in quanto la soia ci ha abituato a comportamenti schizofrenici e scarsamente legati ai parametri fondamentali di produzione. Figura 17 Quotazioni della soia a Chicago Il calo è stato molto ripido e ha ampliato la differente quotazioni tra il prezzo dell ultima scadenza del vecchio raccolto (agosto) e la prima del nuovo (settebre). La curva forward continua a presentare sulle prime due scadenze una configurazione in backwardation (si veda il Link di approfondimento in ultima pagina), ciò nonostante è un fenomeno destinato ad assorbirsi nel momento in cui le prime scadenze future saranno quelle relative al nuovo raccolto. Figura 18 Curva forward della soia al CME di Chicago 12

13 Figura 19 Curva forward della farina di soia al CME di Chicago Medesimo discorso vale anche per la curva relativa alla farina di soia, inoltre anche i prezzi della farina di soia hanno subito un forte ripiegamento in sintonia con le quotazioni della soia. Figura 20 Quotazioni della farina di soia a Chicago Se per il grano e in misura più contenuta per il mais possiamo ipotizzare un rimbalzo, restiamo più scettici per la soia; il ripiegamento ha sicuramente riportato un po più di equilibrio nelle quotazioni, ma restano ancora dei modesti spazi di discesa dei prezzi, che potrebbe portarsi vicino ai 10-10,5 dollari per bushel. 13

14 Confronto prezzi Chicago, Parigi e Milano La Tabella 4 riporta le rilevazioni dei prezzi di mais, grano, soia e farina di soia rilevate a Chicago, Parigi e Milano (Parigi non è presente per la soia e la farina in quanto non vengono contrattate al Matif). Le rilevazioni sono state fatte sui prezzi di chiusura di giovedì 17 luglio, e di martedì 15 luglio per Milano, con un cambio /$ pari a 1,353. ( /Tonn.) Chicago Parigi Milano Mais 112,31 169,00 201,00 Grano 149,36 182,75 NA Soia 298,46 428,00 Farina di Soia 293,30 397,00 Tabella 4 Confronto prezzi con cambio /$ a 1,353 Conclusioni La Tabella 5 riporta delle percentuali di copertura indicative per allevatori che devono acquistare; eventuali coperture per agricoltori che devono vendere possono essere rilasciate a richiesta. Si è proceduto rispetto al precedente report a un lieve aumento della percentuale di copertura per mais e grano e a un mantenimento per la soia; la ragione è che si può procedere nel costruire le posizioni a prezzi favorevoli per grano e mais, mentre è bene cercare di capire se la fase di debolezza per la soia può considerarsi almeno per il momento conclusa o è destinata a una continuazione. È nostra opinione che a questo punto le quotazioni della soia non saliranno con molta facilità, salvo eventi atmosferici estremi, e quindi si può procedere a costruire le posizioni di copertura senza eccessivo affanno. Mais Grano Soia Percentuali di copertura 65% 65% 35% Tabella 5 Percentuali di copertura La Tabella 6 mostra, come di consueto, sino a quali scadenze è possibile impostare strategie di copertura con Future od Opzioni in funzione alla liquidità di ciascun singolo mercato. 14

15 Materia Prima Future Opzioni Mais Parigi mar-15 nov-14 Mais Chicago dic-16 dic-15 Grano Parigi dic-15 dic-15 Grano Chicago dic-15 lug-15 Soia Chicago nov-15 nov-15 Farina di soia Chicago dic-15 ago-15 Tabella 6 Scadenze idonee a copertura Rispetto al precedente report si allungano le scadenze per alcuni contratti. Conversione unità di misura: Acro: Bushel: Libbra: Short Tonn.: 0,405 ettari Per il Mais: 25,40Kg.; Per Soia e Frumento: 27,22 Kg. 0,454 Kg. 0,91 Tonn., misura precisa = 907,18474 kg. Approfondimenti La curva forward dal sito Mazziero Research Mazziero Research Copyright 2014 Tutti i diritti riservati Il presente report è di natura strettamente confidenziale e soggetto al diritto d autore; il suo contenuto è riservato a [Omissis] che può utilizzarlo per la pubblicazione nel proprio notiziario. Ulteriori diffusioni senza il consenso esplicito dell autore sono vietate. AVVERTENZA Il Documento è stato preparato dalla Mazziero Research di Maurizio Mazziero (di seguito autore) e riflette esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell autore. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenuta nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che l autore ritiene attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l autore non può essere ritenuto responsabile, né può assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall utilizzazione di tali informazioni. Le informazioni e le opinioni espresse dall autore non rappresentano una sollecitazione all'acquisto o alla vendita di commodity, future, opzioni o qualsiasi altro prodotto finanziario. L autore o altri collaboratori o conoscenti possono avere in certe circostanze posizioni sul mercato diverse o contrarie alle informazioni contenute nel report. Pertanto la Mazziero Research di Maurizio Mazziero declina assolutamente qualsiasi responsabilità relativa all'uso di tutte le informazioni, strumenti, grafici, analisi, software, e altri contenuti presenti in siti ad esso riconducibili o nelle documentazioni rilasciate, ribadendo che ogni lettore è responsabile delle proprie scelte e dell'utilizzo di questo materiale. 15