ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. CIGNA-BARUFFI-GARELLI

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1 Riferimento alla programmazione dipartimentale di: Scienze naturali Libro di testo: scienze della Terra di Longhi G. Ed. DeAgostini Scuola ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. CIGNA-BARUFFI-GARELLI PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE INSEGNANTE: Mellano Cecilia CLASSE: 1A MM DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI SCIENZE DELLA TERRA AS 2018/2019 Situazione della classe: la classe risulta composta da 29 allievi, si dimostra interessata alle lezioni e partecipa in modo attivo, anche se a tratti troppo esuberante. L atteggiamento è positivo e l impegno è adeguato. Il clima è sufficientemente costruttivo. L insegnante ha preso servizio nell Istituto per una supplenza annuale il 26/09/2018, per cui viene richiesto alla classe un certo impegno nell affrontare le lezioni in modo da poter da subito mettersi in pari con la programmazione e riuscire a svolgerla nella sua interezza, senza penalizzare alcun argomento. Accordi con la classe: la programmazione presentata è stata accettata dalla classe. Sono state concordate le regole di comportamento e il rispetto degli orari e delle consegne. Gli studenti assenti devono recuperare le lezioni, chiedendo gli appunti ai compagni e controllando sul registro elettronico gli argomenti svolti. Le valutazioni negative possono essere recuperate e migliorate in accordo col docente e secondo la disponibilità dello stesso. L insegnante è sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento. Obiettivi generali (in riferimento alle Indicazioni ministeriali e alla programmazione dipartimentale) Saper operare autonomamente secondo il metodo sperimentale Saper comunicare i risultati utilizzando il lessico scientifico e mediante forma orale, scritta e grafica Utilizzare in modo appropriato il lessico scientifico fondamentale Comprendere e valutare il contenuto scientifico di materiale divulgativo Conoscere le principali leggi che regolano il mondo naturale e saperle utilizzare per risolvere problemi Obiettivi specifici di apprendimento (in riferimento alle Indicazioni ministeriali e alla programmazione dipartimentale) Comprendere semplici fenomeni astronomici e collegarli alle conseguenze che hanno sulla Terra Comprendere i fenomeni geomorfologici di strutture che costituiscono la superficie terrestre Collegare i fenomeni geomorfologici all ambiente, il territorio, l uomo e gli eventuali rischi Interpretare il paesaggio partendo dall analisi dei suoi elementi Metodologie didattiche: l attività curriculare si svolgerà mediante lezioni partecipate, utilizzando mappe concettuali, video e ppt in supporto alla lezione frontale e il libro in formato digitale mediante la LIM.

2 Si intende porre attenzione sia agli alunni più deboli, che necessitano di strategie inclusive sia agli alunni con profitti migliori per lo sviluppo delle eccellenze. Strategie inclusive BES: Utilizzo di strategie compensative e misure dispensative secondo quanto esplicitato dai PDP personali. Utilizzo di video, animazioni, lezioni in Power Point e del libro di testo in formato digitale (LIM). Lavori in cooperative learning Analisi degli errori e delle difficoltà emerse nelle prove scritte e orali Attività di revisione compiti e verifiche in modalità peer to peer. Strategie per lo sviluppo delle eccellenze: Lavori in cooperative learning Attività di supporto ai compagni in modalità peer to peer Approfondimenti relativi agli argomenti trattati mediante presentazioni, ppt, ricerche. Partecipazione a progetti, convegni, dibattiti, concorsi Strumenti e criteri di valutazione: il raggiungimento degli obiettivi, la conoscenza degli argomenti, la competenza acquisita dagli alunni, nonché il metodo impiegato e la produttività dell insegnamento saranno valutati mediante verifiche scritte (strutturate con domande chiuse e aperte in modalità mista) ed orali al termine di ogni modulo di apprendimento. Allo strumento valutativo viene data la valenza di misurazione del profitto degli allievi e di misurazione e confronto reciproco. Il docente espliciterà gli obiettivi richiesti nella prova e la modalità di svolgimento. Nel caso in cui la prova risulti insufficiente per più del 50% degli studenti essa non verrà annullata ma si programmeranno interrogazioni orali o scritte per garantire la possibilità di recupero. Per la valutazione in itinere delle prove scritte si considerano i voti compresi nel range tra 1 e 10. In accordo con la programmazione dipartimentale sono previste almeno 3 valutazioni per il primo trimestre e 4 valutazioni per il pentamestre. La valutazione finale ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni e dunque terrà conto non solo della conoscenza degli argomenti trattati, ma anche della competenza acquisita, dell impegno profuso e della partecipazione. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Accordi con le altre discipline: gli argomenti trattati offrono collegamenti con le discipline caratterizzanti il corso di studi, in particolare con fisica, matematica, chimica, geografia

3 UNITA DI APPRENDIMENTO N.1 IL SISTEMA SOLARE NELL UNIVERSO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Indicare la posizione che la Terra occupa nell Universo Indicare le unità di misura delle distanze astronomiche Descrivere e riconoscere le principali caratteristiche delle stelle; riconoscere le fasi del loro ciclo Definire una galassia e distinguere i vari tipi Enunciare le teorie che spiegano l origine e la possibile evoluzione dell Universo e le sue caratteristiche Settembre-Novembre Numero ore: 15 Raccogliere dati, organizzarli, classificarli, presentarli e risolvere semplici problemi pratici Fondamentali meccanismi di catalogazione Unità di misura astronomiche Le costellazioni Le galassie Le stelle: luminosità, nascita ed evoluzione di una stella L origine dell Universo Lezione frontale Schemi e mappe concettuali alla lavagna Utilizzo della LIM Interrogazione orale strutturata e semistrutturata competenze Il Sole Le comete e le meteore I pianeti Il moto dei corpi celesti: leggi di Keplero Origine del Sistema Solare Concetto di complessità di un sistema La nascita e l evoluzione delle stelle Il Big Bang e le teorie relative all Universo Il diagramma HR Schemi logici applicati a fenomeni naturali L evoluzione delle Stelle Il moto dei corpi celesti: leggi di Keplero

4 UNITA DI APPRENDIMENTO N.2 LA TERRA E LA LUNA Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Descrivere aspetti relativi alla forma e dimensioni della Terra Riconoscere e saper leggere le coordinate geografiche Descrivere caratteristiche e conseguenze dei moti terrestri ed individuare la posizione di solstizi ed equinozi in uno schema Illustrare il significato dei fusi orari e saper calcolare l ora di diverse località Descrivere la Luna, i movimenti, le fasi e le eclissi distinguendo le eclissi solari dalle eclissi lunari Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Dicembre - gennaio Numero ore: 15 Raccogliere dati, organizzarli, classificarli, presentarli e risolvere semplici problemi pratici Fondamentali meccanismi di catalogazione Concetto di complessità di un sistema Schemi logici applicati a La Terra Origine, forma e dimensioni Il campo magnetico terrestre Il sistema di riferimento e le coordinate geografiche La rappresentazione della superficie terrestre (le carte geografiche) I fusi orari I moti terrestri: rotazione, rivoluzione, moti millenari La Luna Origine, caratteristiche e moti Le fasi lunari Le eclissi I moti della Terra e le loro conseguenze Le carte geografiche: caratteristiche Le proiezioni geografiche L alternanza delle stagioni Lezione frontale Schemi e mappe concettuali alla lavagna Utilizzo della LIM Esercitazione di didattica laboratoriale Discussione dei risultati della didattica laboratoriale Interrogazione orale strutturata e semistrutturata competenze

5 fenomeni naturali I fusi orari UNITA DI APPRENDIMENTO N.3 LA LITOSFERA E LA DINAMICA ENDOGENA Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Descrivere e classificare i minerali Descrivere e classificare le rocce Descrivere composizione e struttura a gusci concentrici della Terra Conoscere la teoria della deriva dei continenti e della tettonica delle placche Comprendere l origine dei principali fenomeni endogeni (vulcanismo e terremoti) Febbraio - Marzo Numero ore: 20 Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Raccogliere dati, organizzarli, classificarli, presentarli e risolvere semplici problemi pratici Fondamentali meccanismi di catalogazione Concetto di complessità di un sistema Schemi logici applicati a fenomeni naturali L interno della Terra e i minerali Le proprietà dei minerali La classificazione dei minerali Le rocce magmatiche Le rocce sedimentarie Le rocce metamorfiche I vulcani Gli edifici vulcanici e la classificazione delle eruzioni I terremoti e le onde sismiche Il ciclo delle rocce L attività endogena Il ciclo delle rocce L attività endogena Modalità di prevenzione dai rischi di origine endogena. Principali relazioni tra attività endogena e umana Lezione frontale Schemi e mappe concettuali alla lavagna Utilizzo della LIM Esercitazione di didattica laboratoriale Discussione dei risultati della didattica laboratoriale Interrogazione orale strutturata e semistrutturata competenze

6 UNITA DI APPRENDIMENTO N.4 L ATMOSFERA E LA METEOROLOGIA Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Descrivere la stratificazione dell atmosfera Conoscere i fattori atmosferici e interpretare i grafici Conoscere i fenomeni meteorologici e distinguere aree cicloniche ed anticicloniche Definire e comprendere le differenze tra il tempo meteorologico e il clima Definire l inquinamento atmosferico, le cause, le caratteristiche e le conseguenze Interpretare un fenomeno dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che lo governano Aprile - Maggio Numero ore: 15 Raccogliere dati, organizzarli, classificarli, presentarli e risolvere semplici problemi pratici Fondamentali meccanismi di catalogazione Struttura e composizione dell atmosfera Lezione frontale Interrogazione orale La temperatura dell aria La pressione atmosferica e i venti Schemi e mappe strutturata e La circolazione generale dell atmosfera concettuali alla semistrutturata Le precipitazioni e le perturbazioni lavagna L inquinamento dell atmosfera Utilizzo della LIM competenze Concetto di complessità di un sistema Analisi della carta del tempo I climatogrammi Esercitazione di Schemi logici applicati a fenomeni naturali La stratificazione dell atmosfera didattica laboratoriale Discussione dei risultati della didattica laboratoriale

7 OSSERVAZIONI La programmazione dell attività didattica che si intende svolgere nel corso dell anno scolastico terrà conto delle difficoltà incontrate dagli studenti e appronterà all occorrenza gli strumenti necessari per il recupero delle lacune evidenziate nel corso delle prove somministrate alla classe, commisurando gli argomenti ed i tempi ai problemi che emergeranno. Pertanto essa potrà subire variazioni in itinere per potersi meglio adeguare alla realtà della classe, così come potrà essere modificata la sequenza delle unità di apprendimento. Tali variazioni verranno notificate agli allievi. Mondovì, 29 ottobre 2018 Prof.ssa Cecilia Mellano