Fit. Capitolo Inferenza sui parametri di una legge

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fit. Capitolo Inferenza sui parametri di una legge"

Transcript

1 Capitolo 12 Fit La prima part di qusto capitolo consist in smpi di applicazion dll formul ottnut con il mtodo di minimi quadrati. Pr comodità l formul ncssari vngono riportat qui, anch s pr i dttagli dll drivazioni si rimanda altrov (ad smpio la VI part dll dispns di probabilità). Comunqu, al fin di non far risultar l argomnto scollato dalla trattazion prcdnt, nl primo paragrafo vin introdotto il problma dal punto di vista gnral. Succssivamnt vin proposto un mtodo grafico ch prmtt di ottnr gli stssi risultati di fit fatti automaticamnt mdiant l formul di cui sopra. Qusto mtodo vin illustrato mdiant un smpio numrico dttagliato. Un argomnto important è qullo di com valutar l incrtzz dovut ad rrori sistmatici ch possono avr inficiato i dati sui quali sono stati fatti i fit. Il problma può ssr trattato in modo formal automatico introducndo la matric di covarianza di punti ossrvati (una sprssion impropria pr dir ch la vrosimiglianza di dati ossrvati è data da una distribuzion normal multivariata ). Si è prfrito invc analizzar alcuni di rrori tipici ch si possono prsntar nll misur mostrar com sia possibil valutar l incrtzza associata ad ssi in un modo smplic sicuramnt molto più chiaro d istruttivo dlla scatola nra dll formul di minimi quadrati con matric di covarianza Infrnza sui paramtri di una lgg Supponiamo di avr misurato dll coppi di grandzz fisich, di avrn ossrvato l andamnto su un grafico, di avr ipotizzato il tipo di funzion matmatica ch lga asciss ordinat di volr dtrminar i paramtri dlla funzion. Considriamo il smplic caso di un andamnto linar: (12.1) ov con sono i valori vri dll grandzz. sono paramtri di valor ignoto, ovvro numri alatori rali (avrmmo dovuto usar l lttr maiuscol, ma, com già fatto prcdntmnt in altri casi prfriamo usar lo stsso simbolo con il qual tali grandzz vngono usualmnt indicat).

2 H 238 Fit Indichiamo con la coppia di valori ossrvabili, dati i paramtri, il valor vro (il valor vro è univocamnt dtrminato dalla (12.1)), la cui vrosimiglianza corrispondnt è data, assumndo un modllo normal pr gli rrori, da! " # $ & ')(+* % /1 ", -. ')* & ')( * % /9 8, -. : ';* =<(12.2) * La vrosimiglianza acquista una forma più smplic quando >@?. Infatti ciò significa ch è, dal punto di vista pratico, univocamnt dtrminata dal valor ossrvato: #. La vrosimiglianza si riduc 1 a! & ')( * % /9 8, -$. ')* < (12.3) S abbiamo tant coppi di valori misurati l condizioni sprimntali sono tali ch l possibili fluttuazioni dll ordinat intorno ai loro valori vri sono indipndnti, abbiamo! A " # (12.4) ov con sono stati indicati i vttori (n-tupl) contnnti i punti ossrvati. Applicando il torma di Bays ottniamo finalmnt CB A " # EDF < (12.5) EDF Assumndo una distribuzion inizial uniform una distribuzion final circa normal (bivariata), il problma si riconduc a calcolar il massimo dlla distribuzion final, ch coincid con il massimo dlla vrosimiglianza. Tal punto di massimo fornisc E G d E. In pratica si prfrisc massimizzar il logaritmo dlla vrosimiglianza quivalnt a minimizzar la quantità * com si può vrificar facilmnt. Il rsto si riduc ad un srcizio di analisi. Avndo ottnuto EGI J E I K, ov sono l funzioni ch lgano l migliori stim di paramtri ai dati sprimntali, si tratta di valutar * G, * L. Essi possono ssr calcolati dalla loro dfinizion applicata ad ottnuta dalla (12.5) dopo opportuna normalizzazion. L assunzion di approssimazion a normal bivariata di 1 S si prova a far i conti con l rgol dll matmatica lmntar si trovano risultati divrgnti. In raltà il limit va fatto intgrando la funzion pr tutti i valori di MON+P quindi far il limit pr Q N+PSRUT. Chi è familiar con lmnti di matmatica avanzata riconosc in tal oprazion l uso dllav di Dirac (vdi anch prossimo paragrafo). cg. D Agostini 2

3 G. _ 12.2 Com tnr conto anch di possibili incrtzz sull 239 smplifica * i calcoli, in quanto i paramtri possono ssr ricavati dirttamnt dalla forma dlla distribuzion snza sguir gli intgrali ncssari pr valutar G * L (vdi, ad smpio, proprità dlla distribuzion normal multivariata nlla part III dll dispns di probabilità). Il modo più smplic pr calcolar qusti conti è qullo di usar un ragionamnto di invrsion di probabilità dl tipo can-cacciator, ch funziona ni limiti ch abbiamo più volt indicato (vdi paragrafo 9.6): i possibili valori ossrvati di+ possono vrificarsi intorno ai valori vri 8 scondo gaussian: #Y[Z 89 * 8]\ i possibili valori di saranno, pr l ipotsi fatt sull assnza di rror su di ssi, in corrispondnza di loro valori vri: ^ : $\ indichiamo con i possibili valori ch si possono ottnr, quando sono calcolati sull possibili ossrvazioni utilizzando l funzioni ` _ J ottnut con il mtodo dscritto sopra; sono variabili casuali dipndnti dall variabili casuali (più l costanti * ) quindi è possibil calcolarn, mdiant l usuali formul di propagazion, varianz cofficint di corrlazion, ch indichiamo con a _ *, _ L b ; passando da c _ b_d a c fd mdiant il solito ragionamnto can-cacciator, abbiamo, finalmnt (smpr assumndo ch l ipotsi di normalità sia soddisfatta): Y Z _ * 9 Y Z _8 * _9 _ L!g L h < 12.2 Com tnr conto anch di possibili incrtzz sulli Pr affrontar il problma dal punto di vista piu gnral possibil, si noti com la (12.2) prmtt di far una infrnza su tutt l grandzz incrt (in numro di j ', con j pari al numro di punti sprimntali), ovvro: CB A k ] EDF < CB l mn Assumndo una distribuzion uniform EDF, abbiamo ch c D Agostini 2

4 G. 24 * Fit 1. s h>? allora l gaussian ch dscrivono la probabilità di p ^ quindi intorno a divntano dll o CB A & ';(q* % * 8#, -$. 2. Il caso gnral di sr / ')* < t? può ssr trattato sattamnt nllo stsso modo, con la complicazion ch l intgral è un po più complicato. Il risultato è ub A & ';(v * 8 4% 4 * 4, -. /k ' * [ 4 * 4 6 ch si riconduc al caso prcdnt quando * w>?. Essnzialmnt ssa dic ch si sostituiscono all * 8 dll dviazioni standard ffttiv ottntu sommando in quadratura qull dll qull dll, opportunamnt propagat mdiant la drivata x+zyfx+, ch nl caso linar è sattamnt. Ovviamnt, in qusto caso la soluzion divnta più complicata, ma il problma può ssr affrontato pr itrazion, calcolando snza tnr conto dll * poi insrndo nll formul l dviazioni standard ffttiv calcolat con qusto valor di. La convrgnza è, in gnr talmnt rapida, ch, s i punti sono già stati graficati, nmmno val la pna di far troppi conti: basta valutar a occhio dal grafico usar qusto valor nl calcolo dll dviazioni standard ffttiv Formul di minimi quadrati Riportiamo dirttamnt i risultati ch si ottngono applicando i ragionamnti dscritti nl paragrafo prcdnt { nota costant Indichiamo con j numro di punti * sprimntali\ dviazion standard dll \ mdia aritmtica di valori dll asciss\ idm pr valori dll 4 ordinat\ idm pr i quadrati\ idm pr i Var"C 4 4 \ prodotti\ Cov O` < Si noti com la Var non sia lgata agli rrori dll (nulli), ma alla distribuzion di punti sprimntali proittata sull ass dll asciss. Con qusto c D Agostini 2

5 j v _ * 12.3 Formul di minimi quadrati 241 formalismo abbiamo quindi: } Cov ~ (12.6) * G Var ƒ ~ % & * (12.7) j _ } (12.8) * 4 * G Var2 4 Var & (12.9) j;ˆ L 4 ŠŒ sgno % Var Ž8 Ž < (12.1) Si noti la dipndnza dll incrtzz dalla dviazion standard ch dscriv la distribuzion dgli rrori sull+, dal numro di punti sprimntali (il solito % y & j ), dal braccio di lva di punti sprimntali (quantificato da Var" ), pr quanto riguarda l intrctta, dalla distanza dl baricntro di punti dall ass. Il cofficint di corrlazion è pari a zro quando la coordinata dl baricntro di punti sprimntali è pari a, mntr aumnta in modulo quando i punti sono molto distanti. Il suo sgno è ugual a qullo dlla coordinata dl baricntro. Si faccia inoltr a non confondr qusto il corrlazion fra con qullo fra, ovvrol O. Si noti, inoltr, com l quazion 12.8 indica ch il baricntro di punti dbba appartnr alla rtta ottnuta dal fit. Qusto rapprsnta un modo rapido pr vrificar ch non ci siano rrori di calcolo { 8 ignot suppost costanti * Tutt l formul prcdnti valgono ancora. La sola diffrnza consist nl fatto ch va valutato dagli scarti fra l asciss di punti sprimntali qull dlla rtta ch mglio approssima i punti, ovvro qulla in corrispondnza di EG E. Si è già fatto cnno a qusto mtodo nl paragrafo In analogia con la dviazion standard, si calcola la radic quadrata dlla mdia di quadrati dgli scarti fra l funzioni calcolat in. Inoltr, com spigato nl paragrafo 1.5.1, il problma divnta complicato quando il numro di punti sprimntali è piccolo. Con i dovuti cavat sprssi in tal paragrafo, il modo usual ' ch va nlla dirzion giusta di trattar il problma è di, anziché pr j, la somma di quadrati di rsidui. Quindi la dividr pr j formula pratica è cg. D Agostini 2 * ' _ 4 < (12.11)

6 j G. 242 Fit { 8 divrs not a priori Quando l dviazioni standard ch dscrivono i possibili rrori sull ordinat sono not, ma divrs fra loro valgono ancora l formul (12.6)-(12.1), con l sgunti variazioni: tutt l mdi (, 4, ) sono calcolat com mdi psat con psi pari gli invrsi dll varianz dll : * % \ * la combinazion 4 yfj ch compar nl calcolo dll dviazioni standard di paramtri è sostituita dall invrso dlla somma di psi: * 4 > % < 12.4 Esmpi di applicazion dll formul di fit Incrtzz ignot prsuppost uguali Qusto è sicuramnt il caso più intrssant pr l applicazioni di laboratorio. Infatti non smpr è possibil valutar l dviazioni standard associat agli rrori casuali riptndo molt volt l misur a parità di condizioni. Inoltr anch riptndo l misur si potrbb non tnr conto di possibili fluttuazioni ch dipndono dal valor dl misurando (vdi discussion sugli rrori sistmatici, paragrafo 12.7, primo punto). Com smpio numrico, considriamo i dati dll allungamnto dlla molla in funzion dlla massa applicata (vdi tablla 2.5). Si noti l assnza, a qusto livllo, di incrtzz associat all misur. Infatti ogni stima sarbb arbitraria, com discusso lungamnt ni capitoli prcdnti. I valori sono stati riportati con tutt l cifr ch si riuscivano ad apprzzar sugli strumnti. Si noti com gli studnti abbiano dciso, nonostant l raccomandazioni contrari, ch, dat l condizioni di lavoro, foss difficil ffttuar lttur al di sotto dl millimtro. Vdrmo nl sguito s, con il snno dl poi, avrbbro dovuto sforzarsi un po quali sono l consgunz sul risultato. Riportiamo nlla tablla % ' <% i dttagli di calcoli. I simboli Ž, Ž, :, Ž stanno pr l sommatori di intrss. Si noti com il numro di cifr dlla tablla non è lgato all rgol sull cifr significativ, scondo l c D Agostini 2

7 ' 12.4 Esmpi di applicazion dll formul di fit 243 Sri 1 Sri 2 Sri 3 Mdia Ž (kg) Ž (kg4 ) (mm) Ž (kg mm) (kg) (kg4 ) (mm) (kg mm) Var Cov ~ (mm/kg) (mm) * (mm) * * G (mm/kg) (mm) L Tablla 12.1: Dttagli dl fit di dati dll allungamnto dlla molla. raccomandazioni ch durant i conti è mglio portarsi ditro molt cifr (vdi ad smpio nota al paragrafo 5.14). I risultati finali si danno invc scondo l rgol. Ad smpio, pr la 1.a sri: 'F'n <%š % < mm/kg (12.12) wœ ' <ž? <ž mm (12.13) L? œe < Ÿ < (12.14) Si noti inoltr com il cofficint di corrlazion non sia un optional, ma faccia part intgrant dl risultato (vdi anch 12.5 discussion nl paragrafo 12.8, in particolar punti 8 1). La quarta colonna dlla tablla è ottnuta utilizzando gli allungamnti mdi. Si noti com l informazion sui paramtri ch si ottin mdiando l tr sri di misur è approssimativamnt ugual (sia com valor ch com dviazion standard) a qulla combinando dirttamnt'f i tr risultati. Ad mm/kg, contro smpio 'F'F' la mdia di tr valori di 'F'F' è pari a <ž '? < F? < Ÿ < mm/kg ottnuto dagli allungamnti mdi. cg. D Agostini 2

8 G. 244 Fit Figura 12.1: Esmpi di fit nl caso di rrori normali, ma con dviazioni standard divrs da punto a punto. I dati sprimntali sono simulati lungo una rtta di paramtri ; [ w ; ª « Incrtzz not divrs fra loro Facciamo anch un smpio di un fit con incrtzz sull ordinat not a priori divrs una dall altra. Dati risultati sono riportati in tablla La figura 12.1 mostra i punti dlla tablla 12.2, con l rispttiv barr di incrtzza, la rtta ottnuta dal fit (lina continua) Rtt di calibrazion d strapolazion Molto spsso, una volta sguito un fit su di punti sprimntali, si è intrssati al valor vro di ch corrispond ad un dato valor di. Chiaramnt la sua miglior stima è data dalla rtta ch driva dal fit, in quanto 2 [ [ E )C EG $ E 2 [ < (12.15) L incrtzza su è ottnuta dalla propagazion dll incrtzz, tndndo conto (di fondamntal importanza!) dl trmin di corrlazion: * 4 u x x 4 * 4 G # x x 4 * 4 ' x x x x L * G * * 4 j 4 * 4 Var j (12.16) c D Agostini 2

9 œ < œ 12.5 Rtt di calibrazion d strapolazion 245 * ²± Ž Ž Ž Var" Cov ~ ' œf³ '?? <žÿ %? Ÿ$<? < <? L? œ <žÿ Tablla 12.2: Dati sprimntali simulati lungo una rtta avnt paramtri [ «) µ w. cg. D Agostini 2

10 246 Fit ov * 4 yfj va sostituito nl modo indicato nl paragrafo prcdnt s l incrtzz sono divrs. L drivat vanno calcolat, com solito in corrispondnza di. I conti vngono lasciati pr srcizio. Si noti l andamnto di * ) in funzion di. Essa è minima in corrispondnza di punti sprimntali, in quanto tutt l informazioni contribuiscono a costringr (probabilisticamnt) il valor di in un piccolo intrvallo intorno alla rtta. A mano a a mano ch ci allontana dai punti misurati la qualità dll informazion su si dtriora, com indicato molto chiaramnt dalla formula Qusto è mostrato in modo loqunt nlla figura 12.1, ov l du curv trattggiat indicano la banda di ƒ% * ) intorno alla rtta qull puntinat la banda di di ')* (chiaramnt l scal di di coincidono). Infin, la figura 12.2 mostra infin la qualità dlla dtrminazion di paramtri dlla dtrminazion di da a sconda di dviazion standard, numro tipo di configurazion di punti sprimntali Analisi grafica Vdiamo quali sono i passi ncssari pr un analisi grafica ch, condotta a trmin fino in fondo, produc risultati quantitativi in accordo con qulli ottnibili mdiant fit con i minimi quadrati. In molt sprinz, comunqu, non è ncssario procdr ad un analisi così accurata com qulla proposta ci si può frmar al primo passo Stima di paramtri Si traccia la rtta stimata ad occhio, crcando di passar in mzzo a tutti i punti. Qusta rtta praticamnt coincid con qulla ch si ottin con i minimi quadrati. Si ricavano quindi dal grafico du punti ch giacciono sulla rtta, ch siano bn distanziati bn lggibili. Da qusti si ricavano (l intrctta si ottin in gnr più aglvomnt in modo dirtto, com è bn noto). Pr quanto riguarda l cifr con cui rilggr i valori si noti com i punti dlla rtta sono più stabili di qulli dll singol misur quindi possono ssr riltti anch con una cifra in più. Si ottngono quindi con il numro di cifr ch sguono dall solit rgoltt sull cifr significativ Stima dll incrtzza sui paramtri riptndo l misur Il modo più smplic, ch pr l prim sprinz è indubbiamnt istruttivo, è qullo di riptr più volt la misura studiar l fluttuazioni di risultati. Si tnga conto ch, non facndo calcoli di rrori massimi né propagazioni vari, è molto facil riptr più volt l misur in alcun or. cg. D Agostini 2

Matematica e Statistica - Scienze Ambientali Esame 24 Febbraio 2014

Matematica e Statistica - Scienze Ambientali Esame 24 Febbraio 2014 Matmatica Statistica - Scinz Ambintali Esam 4 Fbbraio 014 Esrcizio 1 - Part A Supponiamo di conoscr l misur a, b c di tr grandzz con la sgunt incrtzza: 1.15 < a < 1.19 10.03 < b < 10.0 7.13 < c < 7.1 Quali

Dettagli

Generazione di distribuzioni di probabilità arbitrarie

Generazione di distribuzioni di probabilità arbitrarie Gnrazion di distribuzioni di probabilità arbitrari Abbiamo visto com gnrar vnti con distribuzion di probabilità uniform, d abbiamo anch visto in qual contsto tali vnti sono utili. Tuttavia la maggior part

Dettagli

Appunti di Statistica

Appunti di Statistica Appunti di Statistica Appunti dall lzioni Nicola Vanllo 27 dicmbr 2018 2 Capitolo 1 Variabili Alatori Discrt 1.1 Variabil alatoria di Brnoulli Una variabil alatoria di Brnoulli, può assumr du valori, dnominati

Dettagli

Distribuzione gaussiana

Distribuzione gaussiana Appunti di Misur Elttric Distribuion gaussiana Funion dnsità di probabilità di Gauss... Calcolo dlla distribuion cumulativa pr una variabil di Gauss... Funion dnsità di probabilità congiunta...6 Funion

Dettagli

0.1. CIRCONFERENZA 1. La 0.1.1, espressa mediante la formula per la distanza tra due punti, diviene:

0.1. CIRCONFERENZA 1. La 0.1.1, espressa mediante la formula per la distanza tra due punti, diviene: 0.1. CIRCONFERENZA 1 0.1 Circonfrnza Considriamo una circonfrnza di cntro P 0 (x 0, y 0 ) raggio r, cioè il luogo di punti dl piano P (x, y) pr i quali si vrifica la rlazion: 0.1.1. P 0 P = r. La 0.1.1,

Dettagli

METODO DEGLI ELEMENTI FINITI

METODO DEGLI ELEMENTI FINITI Dal libro di tsto Zinkiwicz Taylor, Capitolo 14 pag. 398 Il mtodo dgli lmnti finiti fornisc una soluzion approssimata dl problma lastico; tal approssimazion driva non dall avr discrtizzato il dominio in

Dettagli

lim β α e detto infinitesimo una qualsiasi quantita tendente a zero quando una dati due infinitesimi α e β non esiste

lim β α e detto infinitesimo una qualsiasi quantita tendente a zero quando una dati due infinitesimi α e β non esiste Infinitsimi dtto infinitsimo una qualsiasi quantita tndnt a zro quando una opportuna variabil tnd ad assumr un dtrminato valor dati du infinitsimi α β α β non sono paragonabili tra loro s il lim β α non

Dettagli

Y557 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO

Y557 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Y557 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO PIANO NAZIONALE DI INFORMATICA CORSO SPERIMENTALE Tma di: MATEMATICA (Sssion suppltiva 00) QUESTIONARIO. Da un urna contnnt 90 pallin numrat s n straggono quattro

Dettagli

Matematica e Statistica - Scienze Ambientali Esame 24 Febbraio 2014

Matematica e Statistica - Scienze Ambientali Esame 24 Febbraio 2014 Matmatica Statistica - Scinz Ambintali Esam 4 Fbbraio 014 Esrcizio 1 - Part A Supponiamo di conoscr l misur a, b c di tr grandzz con la sgunt incrtzza: 3.17 < a < 3.4 7.05 < b < 7.9 11.89 < c < 1.11 Quali

Dettagli

STABILITÀ DELLE SOLUZIONI DI EQUILIBRIO DI UN EQUAZIONE DIFFERENZIALE

STABILITÀ DELLE SOLUZIONI DI EQUILIBRIO DI UN EQUAZIONE DIFFERENZIALE STABILITÀ DELLE SOLUZIONI DI EQUILIBRIO DI UN EQUAZIONE DIFFERENZIALE Ni paragrafi prcdnti abbiamo dtrminato, pr l vari quazioni diffrnziali saminat, l soluzioni di quilibrio dl modllo. In qusto paragrafo,

Dettagli

Laboratorio di Calcolo B 79

Laboratorio di Calcolo B 79 Gnrazion di distribuzioni di probabilità arbitrari Abbiamo visto com gnrar vnti con distribuzion di probabilità uniform, d abbiamo anch visto in qual contsto tali vnti sono utili. Tuttavia la maggior part

Dettagli

Svolgimento di alcuni esercizi

Svolgimento di alcuni esercizi Svolgimnto di alcuni srcizi Si ha ch dal momnto ch / tnd a pr ch tnd a (la frazion formata da un numro, in qusto caso il numro, fratto una quantità ch tnd a ±, in qusto caso, tnd smpr a ) S facciamo tndr

Dettagli

CURVE DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA Le curve di probabilità pluviometrica esprimono la relazione fra le altezze di precipitazione h e la loro durata

CURVE DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA Le curve di probabilità pluviometrica esprimono la relazione fra le altezze di precipitazione h e la loro durata CURVE DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA L curv di probabilità pluviomtrica sprimono la rlazion fra l altzz di prcipitazion h la loro durata t, pr un assgnato valor dl priodo di ritorno T. Tal rlazion vin spsso

Dettagli

Istogrammi ad intervalli

Istogrammi ad intervalli Istogrammi ad intrvalli Abbiamo visto com costruir un istogramma pr rapprsntar un insim di misur dlla stssa granda isica. S la snsibilità dllo strumnto di misura è alta, è probabil ch tra gli N valori

Dettagli

Applicazioni dell integrazione matematica

Applicazioni dell integrazione matematica Applicazioni dll intgrazion matmatica calcolo dlla biodisponibilità di un farmaco Prof. Carlo Albrini Indic Indic 1 Elnco dll figur 1 1 Prliminari 1 Intrprtazion matmatica dl problma 3 Elnco dll figur

Dettagli

Esercitazione di AM120

Esercitazione di AM120 Univrsità dgli Studi Roma Tr - Corso di Laura in Matmatica Esrcitazion di AM0 A.A. 07 08 - Esrcitator: Luca Battaglia Soluzioni dll srcitazion dl 6 7 Marzo 08 Argomnto: Drivat. Dimostrar, utilizzando la

Dettagli

PROPORZIONI. Cosa possiamo dire di esse? Che la superficie della figura A sta alla superficie della figura B come 4 sta a 6.

PROPORZIONI. Cosa possiamo dire di esse? Che la superficie della figura A sta alla superficie della figura B come 4 sta a 6. Corso di laura: BIOLOGIA Tutor: Floris Marta PRECORSI DI MATEMATICA PROPORZIONI Ossrvar l sgunti figur: Cosa possiamo dir di ss? Ch la suprfici dlla figura A sta alla suprfici dlla figura B com sta a 6.

Dettagli

11 Funzioni iperboliche

11 Funzioni iperboliche 11 Funzioni iprbolich 11.1 L funzioni iprbolich: dfinizioni grafici L funzioni iprbolich sono particolari combinazioni di di. Hanno numros applicazioni nl campo dll inggnria si prsntano in modo dl tutto

Dettagli

PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2004/ gennaio 2005 TESTO E SOLUZIONE

PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2004/ gennaio 2005 TESTO E SOLUZIONE PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 24/25 2 gnnaio 25 TESTO E SOLUZIONE Esrcizio In rifrimnto allo schma a blocchi in figura. s3 r y 2 s2 s y K Domanda.. Dtrminar una ralizzazion in quazioni

Dettagli

Statistica multivariata Donata Rodi 04/11/2016

Statistica multivariata Donata Rodi 04/11/2016 Statistica multivariata Donata Rodi 4//6 La rgrssion logistica Costruzion di un modllo ch intrprti la dipndnza di una variabil catgorial dicotomica da un insim di variabili splicativ Trasformazioni da

Dettagli

La forma generale di una disequazione di primo grado è la seguente: ax + b > 0 ( o ax + b < 0) con a e b numeri reali. b se a > 0 a.

La forma generale di una disequazione di primo grado è la seguente: ax + b > 0 ( o ax + b < 0) con a e b numeri reali. b se a > 0 a. Disquazioni di I grado La forma gnral di una disquazion di primo grado è la sgunt: a + b > o a + b < con a b numri rali. La soluzion dlla disquazion si ottin dai sgunti passaggi: a + b > a > b > < b s

Dettagli

Teoria. Tale retta limite non sempre esiste. Si veda il grafico sottostante. Matematica 1

Teoria. Tale retta limite non sempre esiste. Si veda il grafico sottostante. Matematica  1 LA ERVATA UNA FUNZONE Toria l problma dlla tangnt Uno di problmi classici c portano al conctto di drivata è qullo dlla dtrminazion dlla rtta tangnt a una curva in un punto. La tangnt ad una circonfrnza

Dettagli

Calcolo di integrali. max. min. Laboratorio di Calcolo B 42

Calcolo di integrali. max. min. Laboratorio di Calcolo B 42 Calcolo di intgrali Supponiamo di dovr calcolar l intgral di una funzion in un intrvallo limitato [ min, ma ], di conoscr il massimo d il minimo dlla funzion in tal intrvallo. S gnriamo n punti uniformmnt

Dettagli

METODI MATEMATICI PER LA FISICA

METODI MATEMATICI PER LA FISICA METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 9 APRILE 6 Si risolvano cortsmnt i sgunti problmi PRIMO PROBLEMA (PUNTEGGIO: 6/3) Si calcoli l intgral in valor principal P = Pr Q sn( z) + z dz dov Q è

Dettagli

Lemma 2. Se U V é un sottospazio vettoriale di V allora 0 U.

Lemma 2. Se U V é un sottospazio vettoriale di V allora 0 U. APPUNTI d ESERCIZI PER CASA di GEOMETRIA pr il Corso di Laura in Chimica, Facoltà di Scinz MM.FF.NN., UNICAL (Dott.ssa Galati C.) Rnd, 3 April 2 Sottospazi di uno spazio vttorial, sistmi di gnratori, basi

Dettagli

1 Derivate parziali 1. 2 Regole di derivazione 5. 3 Derivabilità e continuità 7. 4 Differenziabilità 7. 5 Derivate seconde e teorema di Schwarz 8

1 Derivate parziali 1. 2 Regole di derivazione 5. 3 Derivabilità e continuità 7. 4 Differenziabilità 7. 5 Derivate seconde e teorema di Schwarz 8 UNIVR Facoltà di Economia Sd di Vicnza Corso di Matmatica Drivat dll funzioni di più variabili Indic Drivat parziali Rgol di drivazion 5 3 Drivabilità continuità 7 4 Diffrnziabilità 7 5 Drivat scond torma

Dettagli

CONOSCENZE. 1. La derivata di una funzione y = f (x)

CONOSCENZE. 1. La derivata di una funzione y = f (x) ESAME D STATO ESEMP D QUEST D MATEMATCA PER LA TERZA PROVA CONOSCENZE. La drivata di una funzion y f (), in un punto intrno al suo dominio, : il it, s sist d è finito, dl rapporto incrmntal pr h, f ( h)

Dettagli

Analisi dei Sistemi. Soluzione del compito del 26 Giugno ÿ(t) + (t 2 1)y(t) = 6u(t T ). 2 x1 (t) 0 1

Analisi dei Sistemi. Soluzione del compito del 26 Giugno ÿ(t) + (t 2 1)y(t) = 6u(t T ). 2 x1 (t) 0 1 Analisi di Sistmi Soluzion dl compito dl 26 Giugno 23 Esrcizio. Pr i du sistmi dscritti dai modlli sgunti, individuar l proprità strutturali ch li carattrizzano: linar o non linar, stazionario o tmpovariant,

Dettagli

ESPERIMENTO DELLA LENTE E DELLA CANDELA

ESPERIMENTO DELLA LENTE E DELLA CANDELA S.S.I.S. a.a. 003-004 RELAZIONE di Laboratorio di Didattica dlla Fisica (Esprimnto dlla lnt dlla candla) di MARIA LEPORE SARA MARSANO I anno, Classi 47-48-59 Pro.ssa Tuccio SSIS a.a. 003-004 Laboratorio

Dettagli

PROGRAMMA DI RIPASSO ESTIVO

PROGRAMMA DI RIPASSO ESTIVO ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO EUROSCUOLA ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI BIANCHI SCUOLE PARITARIE PROGRAMMA DI RIPASSO ESTIVO CLASSI MATERIA PROF. QUARTA TURISMO Matmatica Andra Brnsco Làvor ANNO SCOLASTICO

Dettagli

Le soluzioni della prova scritta di Matematica del 6 Febbraio 2015

Le soluzioni della prova scritta di Matematica del 6 Febbraio 2015 L soluzioni dlla prova scritta di Matmatica dl Fbbraio 5. Sia data la funzion a. Trova il dominio di f f b. Scrivi, splicitamnt pr stso non sono sufficinti disgnini, quali sono gli intrvalli in cui f è

Dettagli

PRIMI ESERCIZI SULLE FUNZIONI DERIVABILI. (1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni:

PRIMI ESERCIZI SULLE FUNZIONI DERIVABILI. (1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: PRIMI ESERCIZI SULLE FUNZIONI DERIVABILI VALENTINA CASARINO Esrcizi pr il corso di Analisi Matmatica (Inggnria Gstional, dll Innovazion dl Prodotto, Mccanica Mccatronica, Univrsità dgli studi di Padova)

Dettagli

LEZIONE 17. Esercizio Trovare la soluzione delle seguenti equazioni differenziali di Bernoulli, ciascuna con condizione iniziale y(0) = 2.

LEZIONE 17. Esercizio Trovare la soluzione delle seguenti equazioni differenziali di Bernoulli, ciascuna con condizione iniziale y(0) = 2. 7 LEZIOE 7 Esrcizio 7 Trovar la soluzion dll sgunti quazioni diffrnziali di Brnoulli, ciascuna con condizion inizial y) = La prima quazion è y x) =yx) y x) Si può dividr pr il trmin di grado più alto in

Dettagli

SOLUZIONE PROBLEMA 1 SOLUZIONE PROBLEMA 1 1

SOLUZIONE PROBLEMA 1 SOLUZIONE PROBLEMA 1 1 SOLUZIONE PROBLEMA 1 1 SOLUZIONE PROBLEMA 1 1. Studiamo la funzion q ( = at, ssndo a b costanti rali con a >. Il dominio dlla funzion è tutto R la funzion è ovunqu continua. Il grafico dlla funzion non

Dettagli

PROPORZIONI. Cosa possiamo dire di esse? Che la superficie della figura A sta alla superficie della figura B come 4 sta a 6.

PROPORZIONI. Cosa possiamo dire di esse? Che la superficie della figura A sta alla superficie della figura B come 4 sta a 6. Corso di laura: BIOLOGIA Tutor: Floris Marta PRECORSI DI MATEMATICA PROPORZIONI Ossrvar l sgunti figur: Cosa possiamo dir di ss? Ch la suprfici dlla figura A sta alla suprfici dlla figura B com sta a 6.

Dettagli

FUNZIONI. Dominio: il dominio di una funzione è l insieme delle x in cui una funzione è definita.

FUNZIONI. Dominio: il dominio di una funzione è l insieme delle x in cui una funzione è definita. FUNZIONI Dominio: il dominio di una funzion è l insim dll in cui una funzion è dfinita. Funzioni Fratt: una funzion si dic fratta quando compar la al dnominator Pr calcolar il dominio di una funzion fratta

Dettagli

Il campione. Il campionamento. Il campionamento. Il campionamento. Il campionamento

Il campione. Il campionamento. Il campionamento. Il campionamento. Il campionamento Il campion I mtodi di campionamnto d accnno all dimnsioni di uno studio Raramnt in uno studio pidmiologico è possibil saminar ogni singolo soggtto di una popolazion sia pr difficoltà oggttiv di indagin

Dettagli

IV-3 Derivate delle funzioni di più variabili

IV-3 Derivate delle funzioni di più variabili DERIVATE PARZIALI IV-3 Drivat dll funzioni di più variabili Indic Drivat parziali Rgol di drivazion 5 3 Drivabilità continuità 7 4 Diffrnziabilità 7 5 Drivat scond torma di Schwarz 8 6 Soluzioni dgli srcizi

Dettagli

REGRESSIONE LOGISTICA

REGRESSIONE LOGISTICA 0//04 METODI E TECNICHE DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA CLINICA E LABORATORIO AA 04/05 PROF. V.P. SENESE Sconda Univrsità di Napoli (SUN) Facoltà di Psicologia Dipartimnto di Psicologia METODI E TECNICHE DELLA

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria. Corso di Elettrotecnica Scritto del 15 giugno 2001

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria. Corso di Elettrotecnica Scritto del 15 giugno 2001 Univrsità dgli Studi di Brgamo Facoltà di nggnria Corso di lttrotcnica Scritto dl 5 giugno Soluzion a cura di: Balada Marco srcizio. La prima cosa da far è analizzar il circuito trovar l possibili smplificazioni,

Dettagli

Complementi sulle applicazioni della trasformata di Fourier alla risoluzione di problemi per equazioni a derivate parziali

Complementi sulle applicazioni della trasformata di Fourier alla risoluzione di problemi per equazioni a derivate parziali Complmnti sull applicazioni dlla trasformata di ourir alla risoluzion di prolmi pr quazioni a drivat parziali Marco Bramanti March, 00 Nll applicazioni all quazioni a drivat parziali, spsso una funzion

Dettagli

1 Il concetto di funzione 1. 2 Funzione composta 4. 3 Funzione inversa 6. 4 Restrizione e prolungamento di una funzione 8

1 Il concetto di funzione 1. 2 Funzione composta 4. 3 Funzione inversa 6. 4 Restrizione e prolungamento di una funzione 8 UNIVR Facoltà di Economia Sd di Vicnza Corso di Matmatica 1 Funzioni Indic 1 Il conctto di funzion 1 Funzion composta 4 3 Funzion invrsa 6 4 Rstrizion prolungamnto di una funzion 8 5 Soluzioni dgli srcizi

Dettagli

Esercizio 1. Cov(X,Y)=E(X,Y)- E(X)E(Y).

Esercizio 1. Cov(X,Y)=E(X,Y)- E(X)E(Y). Esrcizi di conomtria: sri 4 Esrcizio Siano, Z variabili casuali distribuit scondo la lgg multinomial di paramtri n, p, p, p p p.. Calcolar la Covarianza tra l variabili d. Soluzion Dat du variabili dinit

Dettagli

Quesito 8. x + 2x 1 (ln (8 + 2 x ) ln(4 + 2 x )) è uguale a: A 2 B 1 4. Quesito 9.

Quesito 8. x + 2x 1 (ln (8 + 2 x ) ln(4 + 2 x )) è uguale a: A 2 B 1 4. Quesito 9. Qusito 8. orso di ln 8 + ) ln + )) Analisi Matmatica I inggnria, lttr: KAA-MAZ docnt:. allgari Prova simulata n. A.A. 8- Ottobr 8. Introduzion Qui di sguito ho riportato tsti, svolgimnti dlla simulazion

Dettagli

PREMIO EQUO E PREMIO NETTO. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti

PREMIO EQUO E PREMIO NETTO. Prof. Cerchiara Rocco Roberto. Materiale e Riferimenti PREMIO EQUO E PREMIO NETTO Prof. Crchiara Rocco Robrto Matrial Rifrimnti. Capitolo dl tsto Tcnica attuarial dll assicurazioni contro i Danni (Daboni 993) pagg. 5-6 6-65. Lucidi distribuiti in aula La toria

Dettagli

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_3c (ultima modifica 22/03/2010)

Ingegneria dei Sistemi Elettrici_3c (ultima modifica 22/03/2010) Inggnria di Sistmi Elttrici_3c (ultima modifica /03/00) Enrgia Forz lttrostatich P F + + Il lavoro richisto nl vuoto pr portar una carica lntamnt, (prché possano ritnrsi trascurabili sia l nrgia cintica

Dettagli

LE FRAZIONI LE FRAZIONI. La frazione è un operatore che opera su una qualsiasi grandezza e che da come risultato una grandezza omogenea a quella data.

LE FRAZIONI LE FRAZIONI. La frazione è un operatore che opera su una qualsiasi grandezza e che da come risultato una grandezza omogenea a quella data. LE FRAZIONI La frazion è un oprator ch opra su una qualsiasi grandzza ch da com risultato una grandzza omogna a qulla data. AB (Il sgmnto AB è stato diviso i tr parti sono stat prs du) Una frazion è scritta

Dettagli

Equazioni di Secondo Grado in Una Variabile, x Complete, Pure e Spurie. Tecniche per risolverle ed Esempi svolti

Equazioni di Secondo Grado in Una Variabile, x Complete, Pure e Spurie. Tecniche per risolverle ed Esempi svolti Equazioni di Scondo Grado in Una Variabil, x Complt, Pur Spuri. Tcnich pr risolvrl d Esmpi svolti Francsco Zumbo www.francscozumbo.it http://it.gocitis.com/zumbof/ Qusti appunti vogliono ssr un ultrior

Dettagli

Le tranformazioni canoniche nella meccanica quantistica. P. Jordan a Gottinga

Le tranformazioni canoniche nella meccanica quantistica. P. Jordan a Gottinga L tranformazioni canonic nlla mccanica quantistica P. Jordan a Gottinga (ricvuto il 27 april 926) Vin data una dimostrazion d una congttura avanzata da Born, Hisnbrg dall autor, c la trasformazion canonica

Dettagli

ANALISI MATEMATICA PROVA SCRITTA. Libri, appunti e calcolatrici non ammessi

ANALISI MATEMATICA PROVA SCRITTA. Libri, appunti e calcolatrici non ammessi Nom, Cognom... Matricola... ANALISI MATMATICA PROA SCRITTA CORSO DI LAURA IN INGGNRIA MCCANICA A.A. 7/8 Libri, appunti calcolatrici non ammssi Prima part - Lo studnt scriva solo la risposta, dirttamnt

Dettagli

Soluzioni. a) Il dominio è dato da tutti i numeri reali tranne quelli che annullano il denominatore di (x+1)/x. Quindi D = R {0} = (-,0) (0,+ ).

Soluzioni. a) Il dominio è dato da tutti i numeri reali tranne quelli che annullano il denominatore di (x+1)/x. Quindi D = R {0} = (-,0) (0,+ ). Soluzioni Data la unzion a trova il dominio di b indica quali sono gli intrvalli in cui risulta positiva qulli in cui risulta ngativa c dtrmina l vntuali intrszioni con gli assi d studia il comportamnto

Dettagli

Spettro roto-vibrazionale di HCl (H 35 Cl, H 37 Cl )

Spettro roto-vibrazionale di HCl (H 35 Cl, H 37 Cl ) Spttro roto-vibrazional di HCl (H 5 Cl, H 7 Cl ) SCOPO: Misurar l nrgi dll transizioni vibro-rotazionali dll acido cloridrico gassoso utilizzar qust nrgi pr calcolar alcuni paramtri molcolari spttroscopici.

Dettagli

Misurazione del valore medio di una tensione tramite l uso di un voltmetro numerico

Misurazione del valore medio di una tensione tramite l uso di un voltmetro numerico Misurazion dl valor mdio di una tnsion tramit l uso di un voltmtro numrico La zion si conduc slzionando la funzion dc dllo strumnto collgando i trminali dllo strumnto al gnrator sotto zion: tnndo conto

Dettagli

Esercizi sullo studio di funzione

Esercizi sullo studio di funzione Esrcizi sullo studio di funzion Trza part Com visto nll parti prcdnti pr potr dscrivr una curva data la sua quazion cartsiana splicita f () occorr procdr scondo l ordin sgunt: ) Dtrminar l insim di sistnza

Dettagli

12.3 Formule dei minimi quadrati

12.3 Formule dei minimi quadrati 240 Fit 1. se allora le gaussiane che descrivono la probabilità di intorno a diventano delle e quindi 2. Il caso generale di può essere trattatoesattamente nello stesso modo, con la complicazione che l

Dettagli

Test di autovalutazione

Test di autovalutazione UNITÀ FUNZINI E LR RAPPRESENTAZINE Tst di autovalutazion 0 0 0 0 0 50 60 70 80 90 00 n Il mio puntggio, in cntsimi, è n Rispondi a ogni qusito sgnando una sola dll 5 altrnativ. n Confronta l tu rispost

Dettagli

Tecniche per la ricerca delle primitive delle funzioni continue

Tecniche per la ricerca delle primitive delle funzioni continue Capitolo 4 Tcnich pr la ricrca dll primitiv dll funzioni continu Nl paragrafo.7 abbiamo dato la dfinizion di primitiva di una funzion f avnt pr dominio un intrvallo I; abbiamo visto ch s F 0 è una primitiva

Dettagli

ESERCIZI PARTE I SOLUZIONI

ESERCIZI PARTE I SOLUZIONI UNIVR Facoltà di Economia Corso di Matmatica finanziaria 008/09 ESERCIZI PARTE I SOLUZIONI Domini di funzioni di du variabili Esrcizio a f, = log +. L unica condizion di sistnza è data dalla disquazion

Dettagli

METODO DI NEWTON Esempio di non convergenza

METODO DI NEWTON Esempio di non convergenza METODO DI NEWTON S F(x) è C 2 si sa ch (x R k ) F(x+h) = F(x) + F(x) t h + 1/2 h t H(x)h +o( h 3 ) d una stima possibil dl punto di minimo è data da x# = x - H(x) -1 F(x) dov H(x) è la matric hssiana in

Dettagli

Compito di Fisica Generale I (Mod. A) Corsi di studio in Fisica ed Astronomia 4 aprile 2011

Compito di Fisica Generale I (Mod. A) Corsi di studio in Fisica ed Astronomia 4 aprile 2011 Compito di Fisica Gnral I (Mod A) Corsi di studio in Fisica d Astronomia 4 april 2011 Problma 1 Du blocchi A B di massa rispttivamnt m A d m B poggiano su un piano orizzontal scabro sono uniti da un filo

Dettagli

Analisi Matematica I Soluzioni tutorato 8

Analisi Matematica I Soluzioni tutorato 8 Corso di laura in Fisica - Anno Accadmico 7/8 Analisi Matmatica I Soluzioni tutorato 8 A cura di David Macra Esrcizio (i) abbiamo ch R( i) I( i), quindi inoltr,dividndo pr il modulo i (R( i)) + (I( i))

Dettagli

Esempi domande. PIL nominale nell'anno t *100 PIL reale nell'anno t. Dalla definizione di deflatore discende che è vera anche la d)

Esempi domande. PIL nominale nell'anno t *100 PIL reale nell'anno t. Dalla definizione di deflatore discende che è vera anche la d) Esmpi domand A) S il cofficint di risrva obbligatoria è dl 5% allora il moltiplicator montario a) è pari a b) è pari a 3 c) è pari a 4 d) è pari a 5 ) nssuna l prcdnti RISOSTA: nlla formulazion più smplic

Dettagli

ESERCIZI SULLA DEMODULAZIONE INCOERENTE

ESERCIZI SULLA DEMODULAZIONE INCOERENTE Esrcitazioni dl corso di trasmissioni numrich - Lzion 4 6 Fbbraio 8 ESERCIZI SULLA DEMODULAZIONE INCOERENE I du sgnali passa basso di figura sono utilizzati pr la trasmission di simboli binari quiprobabili

Dettagli

= l. x 0. In realtà può aversi una casistica più amplia potendo sia x che f ( x) tendere ad un elemento dell insieme

= l. x 0. In realtà può aversi una casistica più amplia potendo sia x che f ( x) tendere ad un elemento dell insieme LIMITI DI FUNZINI. CNCETT DI LIMITE Esula dallo scopo di qusto libro la trattazion dlla toria sui iti. Tuttavia, pnsando di far cosa gradita allo studnt, ch dv possdr qusta nozion com background, ritniamo

Dettagli

ESAME DI GEOMETRIA E ALGEBRA INGEGNERIA INFORMATICA (PROF. ACCASCINA) PROVA SCRITTA DEL 1 GIUGNO 1998 Tempo assegnato: 2 ore e 30 minuti

ESAME DI GEOMETRIA E ALGEBRA INGEGNERIA INFORMATICA (PROF. ACCASCINA) PROVA SCRITTA DEL 1 GIUGNO 1998 Tempo assegnato: 2 ore e 30 minuti ESAME DI GEOMETRIA E ALGEBRA INGEGNERIA INFORMATICA (PROF. ACCASCINA PROVA SCRITTA DEL 1 GIUGNO 1998 Tmpo assgnato: 2 or 30 minuti PRIMO ESERCIZIO [8 punti] Sia A il sottoinsim dll anllo (M (2, R, +, (dov

Dettagli

ESERCIZI DI CALCOLO NUMERICO

ESERCIZI DI CALCOLO NUMERICO ESERCIZI DI CALCOLO NUMERICO Mawll Equazioni non linari: problma di punto fisso Esrcizio : Si vogliono approssimar l soluzioni dll quazion non linar. Dtrminar il numro di radici dll quazion localizzarl.

Dettagli

ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 06/12/2010 PUNTI CRITICI

ANALISI 2 ESERCITAZIONE DEL 06/12/2010 PUNTI CRITICI ANALISI ESERCITAZIONE DEL 06//00 PUNTI CRITICI Un punto critico è un punto in cui la funzion è diffrnziabil il piano tangnt al grafico è orizzontal Riconosciamo qusti punti prché il gradint è il vttor

Dettagli

Esame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientifico Comunicazione Opzione Sportiva Tema di matematica

Esame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientifico Comunicazione Opzione Sportiva Tema di matematica wwwmatmaticamntit Nicola D Rosa maturità Esam di stato di istruzion scondaria suprior Indirizzi: Scintifico Comunicazion Opzion Sportiva Tma di matmatica Il candidato risolva uno di du problmi risponda

Dettagli

INDICE 1. 1 Triangolazione di matrici Teorema di Cayley-Hamilton Matrici nilpotenti Forma canonica delle matrici 3 3.

INDICE 1. 1 Triangolazione di matrici Teorema di Cayley-Hamilton Matrici nilpotenti Forma canonica delle matrici 3 3. INDICE Torma di Cayly-Hamilton, forma canonica triangolazioni. Vrsion dl Maggio Argomnti sclti sulla triangolazion di matrici, il torma di Cayly-Hamilton sulla forma canonica dll matrici 3 3 pr i corsi

Dettagli

Soluzioni delle Esercitazioni XI 10-14/12/2018. A. Funzioni di 2 variabili Insiemi di esistenza

Soluzioni delle Esercitazioni XI 10-14/12/2018. A. Funzioni di 2 variabili Insiemi di esistenza Soluzioni dll Esrcitazioni XI 0-4//08 A. Funzioni di variabili Insimi di sistnza Si tratta di porr la (o l) condizioni pr cui risulta dfinita la funzion f.. La funzion è f(, ) = ln( +). L unica condizion

Dettagli

Le soluzioni della prova scritta di Matematica del 27 Febbraio 2014

Le soluzioni della prova scritta di Matematica del 27 Febbraio 2014 L soluzioni dlla prova scritta di Matmatica dl 7 Fbbraio 4. Sia data la unzion a. Trova il dominio di b. Scrivi, splicitamnt pr stso non sono suicinti disnini, quali sono li intrvalli in cui è positiva

Dettagli

ELETTROMAGNETISMO APPLICATO ALL'INGEGNERIA ELETTRICA ED ENERGETICA_3B (ultima modifica 17/10/2017) Energia e Forze elettrostatiche R 12 F Q 2

ELETTROMAGNETISMO APPLICATO ALL'INGEGNERIA ELETTRICA ED ENERGETICA_3B (ultima modifica 17/10/2017) Energia e Forze elettrostatiche R 12 F Q 2 + ELETTOMAGNETISMO APPLICATO ALL'INGEGNEIA ELETTICA ED ENEGETICA_B (ultima modifica 7/0/07) Enrgia Forz lttrostatich F Una carica positiva posta in un punto P a distanza da una carica positiva fissa ch

Dettagli

FUNZIONI IMPLICITE E MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE

FUNZIONI IMPLICITE E MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE FUNZIONI IMPLICITE E MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE Indic 1. Funzioni implicit 1. Ottimizzazion vincolata. Esrcizi 4.1. Funzioni implicit 4.. Ottimizzazion vincolata 6 1. Funzioni implicit Ricordiamo ch s

Dettagli

Risoluzione dei problemi

Risoluzione dei problemi Risoluzion di problmi a) f rapprsnta un fascio di funzioni omografich, al variar dl paramtro a in R, s si vrifica la condizion: a$ (- a) +! 0 " a!! S a!! il grafico rapprsnta iprboli quilatr di asintoti

Dettagli

Esercizio 1 Approssimare il seguente integrale con la formula di Gauss a tre nodi (n=2)

Esercizio 1 Approssimare il seguente integrale con la formula di Gauss a tre nodi (n=2) Esrcizi su intgrazion numrica sistmi linari Approssimar il sgunt intgral con la formula di Gauss a tr nodi (n) x cos xdx Si considri il sistma Applicando il mtodo di Eulro implicito con h π /( ω), quanto

Dettagli

w(r)=w max (1-r 2 /R 2 ) completamente sviluppato in un tubo circolare è dato da wmax R w max = = max

w(r)=w max (1-r 2 /R 2 ) completamente sviluppato in un tubo circolare è dato da wmax R w max = = max 16-1 Copyright 009 Th McGraw-Hill Companis srl RISOLUZIONI CAP. 16 16.1 Nl flusso laminar compltamnt sviluppato all intrno di un tubo circolar vin misurata la vlocità a r R/. Si dv dtrminar la vlocità

Dettagli

Approfondimenti. Rinaldo Rui. ultima revisione: 6 settembre Secondo Principio della Termodinamica

Approfondimenti. Rinaldo Rui. ultima revisione: 6 settembre Secondo Principio della Termodinamica Approfondimnti Rinaldo Rui ultima rvision: 6 sttmbr 2019 3 Scondo Principio dlla rmodinamica 3.5 Lzion #13 3.5.2 Enrgia Intrna d Entropia di Sistmi Idrostatici Abbiamo sinora visto ch un sistma idrostatico

Dettagli

MATEMATICA CORSO A III APPELLO 19 Settembre 2011

MATEMATICA CORSO A III APPELLO 19 Settembre 2011 MATEMATICA CORSO A III APPELLO 9 Sttmbr 0 Soluzioni. Calcola (Suggrimnto: x lnx = (/x) lnx ) x lnx dx x lnx dx = /x dx = [ln lnx ] = ln ln ln ln = ln ln = ln lnx. Dtrmina l sprssion analitica di una funzion

Dettagli

La condizione richiesta è soddisfatta quando il primo massimo della curva, di ascissa x, si trova sulla

La condizione richiesta è soddisfatta quando il primo massimo della curva, di ascissa x, si trova sulla Esam di Stato 8 sssion suppltiva Problma La condizion richista è soddisfatta quando il primo massimo dlla curva, di ascissa, si trova sulla bisttric dl primo quadrant, pr cui (tutt l misur linari sono

Dettagli

Teoria dell integrazione secondo Riemann per funzioni. reali di una variabile reale.

Teoria dell integrazione secondo Riemann per funzioni. reali di una variabile reale. Capitolo 2 Toria dll intgrazion scondo Rimann pr funzioni rali di una variabil ral Esistono vari tori dll intgrazion; tutt hanno com comun antnato il mtodo di saustion utilizzato dai Grci pr calcolar l

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati II: Parte B Anno Accademico Lezione 6

Algoritmi e Strutture Dati II: Parte B Anno Accademico Lezione 6 Algoritmi Struttur Dati II: Part B Anno Accadmico 2004-2005 Docnt: Ugo Vaccaro Lzion 6 Nlla lzion scorsa abbiamo introdotto una tcnica basata sulla PL pr il progtto di algoritmi di approssimazion. Essnzialmnt,

Dettagli

II-1 Funzioni. 1 Il concetto di funzione 1. 2 Funzione composta 5. 3 Funzione inversa 7. 4 Restrizione e prolungamento di una funzione 9

II-1 Funzioni. 1 Il concetto di funzione 1. 2 Funzione composta 5. 3 Funzione inversa 7. 4 Restrizione e prolungamento di una funzione 9 1 IL CONCETTO DI FUNZIONE 1 II-1 Funzioni Indic 1 Il conctto di funzion 1 Funzion composta 5 3 Funzion invrsa 7 4 Rstrizion prolungamnto di una funzion 9 5 Soluzioni dgli srcizi 9 In qusta dispnsa affrontiamo

Dettagli

SESSIONE SUPPLETIVA PROBLEMA 2

SESSIONE SUPPLETIVA PROBLEMA 2 www.matfilia.it SESSIONE SUPPLETIVA 8 - PROBLEMA f k () = k ln() g k () = k, k > ) L invrsa di y = k ln() si ottin nl sgunt modo: y k = ln(), y k =, da cui, scambiando con y, y = g k () = k Quindi l invrsa

Dettagli

Esercizi sullo studio di funzione

Esercizi sullo studio di funzione Esrcizi sullo studio di funzion Prima part Pr potr dscrivr una curva, data la sua quazion cartsiana splicita f () occorr procdr scondo l ordin sgunt: 1) Dtrminar l insim di sistnza dlla f () ) Dtrminar

Dettagli

f x è pari, simmetrica rispetto all asse y, come da

f x è pari, simmetrica rispetto all asse y, come da Esam di Stato 7 Problma Confrontiamo alcun proprità dlla funzion con l informazioni dducibili dal grafico: f f quindi figura f, compatibil con il grafico Imponiamo ch f a Notiamo ch f è pari, simmtrica

Dettagli

Informazioni personali Si prega di indicare il proprio nome, cognome e numero di matricola nei seguenti campi. Nome e cognome: Matricola:

Informazioni personali Si prega di indicare il proprio nome, cognome e numero di matricola nei seguenti campi. Nome e cognome: Matricola: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE VITICOLE ED ENOLOGICHE Esam di MATEMATICA (A) San Floriano, //9 Informazioni prsonali Si prga di indicar il proprio nom, cognom

Dettagli

2n + 1 = + [Verif.] n + 2 n + 2

2n + 1 = + [Verif.] n + 2 n + 2 Esrcizi.. Matmatica dl discrto Dir s i sgunti limiti sono vrificati: n. lim n [Vrif.]. lim n n [Vrif.] n. lim [Vrif.]. lim n ( ) n n [Non vrif.]. lim ( ) n n [Vrif.]. lim n n n [Non vrif.] n n. lim [Vrif.]

Dettagli

y = ln x ln x x x Studiare e disegnare il grafico delle seguenti funzioni Esercizio no.1 Soluzione a pag.2 Esercizio no.2 Soluzione a pag.

y = ln x ln x x x Studiare e disegnare il grafico delle seguenti funzioni Esercizio no.1 Soluzione a pag.2 Esercizio no.2 Soluzione a pag. Edutcnica.it Studio di funzioni Studiar disgnar il grafico dll sgunti funzioni Esrcizio no. Soluzion a pag. Esrcizio no. Soluzion a pag. atg Esrcizio no. Soluzion a pag. Esrcizio no. Soluzion a pag.9 ln

Dettagli

METODI MATEMATICI PER LA FISICA

METODI MATEMATICI PER LA FISICA METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 8 SETTEMBRE 25 Si svolgano cortsmnt i sgunti srcizi ESERCIZIO (PUNTEGGIO: 6/3) Dopo avr stabilito pr quali valori rali di a convrg si calcoli l intgral Suggrimnto

Dettagli

Nozioni di base sulle coniche (ellisse (x^2/a^2)+(y^2/b^2)=1, iperbole(x^2/a^2)-(y^2/b^2)=1, parabola e circonferenza):

Nozioni di base sulle coniche (ellisse (x^2/a^2)+(y^2/b^2)=1, iperbole(x^2/a^2)-(y^2/b^2)=1, parabola e circonferenza): Nozioni di bas sull conich (lliss (x^2/a^2)+(y^2/b^2)=1, iprbol(x^2/a^2)-(y^2/b^2)=1, parabola circonfrnza): Dlta =0, significa un solo punto di intrszion tra fascio di rtt conica Dlta >=0, significa 2

Dettagli

Facciamo riferimento al piano di Nyquist, nel quale rappresentiamo la G(jω) come: = (2)

Facciamo riferimento al piano di Nyquist, nel quale rappresentiamo la G(jω) come: = (2) # LUOHI E CARTE NELLA SINTESI PER TENTATIVI IN ω # Rifrimnto: A.Frrant, A.Lpschy, U.Viaro Introduzion ai Controlli Automatici. Editric UTET, Cap. 9. Prima dll ra di PC la sintsi pr tntativi nl dominio

Dettagli

Sistemi trifase. Parte 1. (versione del ) Sistemi trifase

Sistemi trifase. Parte 1.   (versione del ) Sistemi trifase Sistmi trifas Part www.di.ing.unibo.it/prs/mastri/didattica.htm (vrsion dl 5--08) Sistmi trifas l trasporto la distribuzion di nrgia lttrica avvngono in prvalnza pr mzzo di lin trifas Un sistma trifas

Dettagli

Esercizi sugli studi di funzione

Esercizi sugli studi di funzione Esrcizi sugli studi di funzion Studiar l andamnto tracciar il grafico dll sgunti funzioni di : (a) ; (b) 4 3 + ; (c) cos sin ; (d) 3 ; () log 3 ; (f) arctg + ; (g) ( + ) log ; (h) sin ; (i) tg ; (j) +

Dettagli

[ ] ( ) ( ) ( e ) jωn. [ ] [ [ n. [ n] = T [ ] [ ] [ ] [ ]

[ ] ( ) ( ) ( e ) jωn. [ ] [ [ n. [ n] = T [ ] [ ] [ ] [ ] Sistmi Linari Tmpo Invarianti (LTI) a Tmpo Discrto Dfiniamo il sistma tramit una trasformaion T []. La proprità di linarità implica ch [ α 1x1[ n] + α2x2[ n ] α1t x1[ n] + α2t x La proprità di tmpo invariana

Dettagli

Appendice A Richiami di matematica

Appendice A Richiami di matematica Appndic A Richiami di matmatica A. Notazion scintifica Uso dgli sponnti I numri ch incontriamo in chimica sono spsso strmamnt grandi (pr s. 8 80 000 000) o strmamnt piccoli (pr s. 0,000 004 63). Quando

Dettagli

Forza d interesse e scindibilità. Benedetto Matarazzo

Forza d interesse e scindibilità. Benedetto Matarazzo orza d intrss scindibilità Bndtto Matarazzo Corso di Matmatica inanziaria Rgimi finanziari Oprazioni finanziari Intrss Sconto Equivalnz finanziari Rgim dll intrss smplic Rgim dll intrss composto Rgim dll

Dettagli

1;. Argomenta con adeguate motivazioni. ax b abbia un massimo di.. Argomenta con adeguate motivazioni

1;. Argomenta con adeguate motivazioni. ax b abbia un massimo di.. Argomenta con adeguate motivazioni CALCOLO DIFFERENZIALE APPLICAZIONI E COMPLEMENTI 1 Calcola il valor di a b in modo ch il grafico dlla 3 funzion y a b 4 1 abbia un massimo nl punto di coordinat ;1 Argomnta con adguat motivazioni Calcola

Dettagli

INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE ESERCITAZIONI DI ANALISI C SETTIMANA 10 TEOREMA DI RIDUZIONE DEGLI INTEGRALI IN DUE DIMENSIONI

INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE ESERCITAZIONI DI ANALISI C SETTIMANA 10 TEOREMA DI RIDUZIONE DEGLI INTEGRALI IN DUE DIMENSIONI TORMA I RIUZION GLI INTGRALI IN U IMNSIONI S è misurabil f : è limitata continua, valgono l sgunti proprità: s A è un dominio normal risptto all ass, cioè,, con continu A a b pr ogni a, b, allora la funzion

Dettagli

Università di Pisa - Corso di Laurea in Informatica Analisi Matematica A. Pisa, 12 febbraio 2018

Università di Pisa - Corso di Laurea in Informatica Analisi Matematica A. Pisa, 12 febbraio 2018 Univrsità di Pisa - Corso di Laura in Informatica Analisi Matmatica A Pisa, fbbraio 08 omanda A C log + 0 + = C omanda La funzion f : 0, + R dfinita da f = + A ha minimo ma non ha massimo è itata ma non

Dettagli