ISIS V. MANZINI A.S. 2012/2013
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1 RELAZIONE FINALE ISIS V. MANZINI A.S. 2012/2013 DISCIPLINA: FILOSOFIA CLASSE 3A LL Composizione della classe Si presenta sociologicamente omogenea per i più tipici descrittori di appartenenza sociale, di provenienza socioculturale e di socializzazione. Il clima educativo si è dimostrato inizialmente di attenta attesa e interesse nei confronti della scuola in generale e della proposta educativa e didattica del triennio in particolare. Questo clima, di per sé positivo, non si è tuttavia tradotto in pratiche consolidate di impegno domestico, autonomo e produttivo. Gli schemi mentali e operativi sono rimasti perlopiù quelli consolidati nel biennio. Da un punto di vista dei rapporti interpersonali, la classe, composta unicamente da studentesse, (è presente un solo studente maschio), ha sviluppato relazioni configurate e strutturate unicamente su interessi femminili ma che fin da subito si sono manifestati poveri sia in termini culturali che esperienziali e in qualche modo hanno pregiudicato negativamente il lavoro didattico e l apprendere soggettivo. La propensione al dialogo, pur presente nella classe, non si è però evoluta fino a produrre uno scambio informato di opinioni sugli argomenti studiati o sugli aspetti culturali ad essi collegati; appaiono ancora troppo ingenui nel produrre pertinenti riflessioni anche attinenti alle problematiche attuali. Non sono ancora riusciti ad impadronirsi di sicure metodologie nel lavoro di routine, spesso faticoso. Il lavoro didattico infatti, era stato strutturato proprio sull attività specifica dell apprendere per ricerca. Pochi studenti se ne sono impadroniti in modo personale: la maggior parte di loro non ha interiorizzato l abitudine mentale del domandare critico e spesso ha preferito intrattenersi e intrattenere sulle frivolezze e le vacuità dell adolescenza ancora immatura, specie se commisurata al tipo di scuola liceale da loro frequentata. Metodologicamente gli studenti non si sono dimostrati competenti in tutte quelle operazioni di routine connesse con la loro attività dell apprendere. In particolare hanno manifestato difficoltà nell elaborare in modo sufficientemente strutturato i testi ed i relativi temi proposti, poiché la maggiorparte di loro non possiede ancora una capacità di analisi del linguaggio, competente e trasversalmente evoluta. La produzione comunicativa appare, nella media degli studenti, ancora scorretta e terminologicamente poco sviluppata ed elaborata, in particolare quella specifica di disciplina: sia storica che filosofica. Nell attività di classe, in aula, hanno dimostrato tuttavia di possedere una buona disponibilità al lavoro di gruppo con interazioni espressive e divisione dei compiti in funzione non solo della simpatia reciproca, ma delle capacità e possibilità operative individuali rispetto al compito proposto Livello delle conoscenze e delle competenze specifiche nella disciplina: Il livello delle conoscenze disciplinari risulta non omogeneamente distribuito a causa dei diversi percorsi individuali dei singoli studenti della classe che non sono dunque riusciti a produrre un ambiente condiviso per apprendere in modo più uniforme sia nei confronti dei risultati di profitto sia per quanto riguarda le attitudini e le capacità soprattutto metodologiche. La padronanza dei contenuti si caratterizza per una sufficiente correttezza in buona parte della classe, non tale comunque da essere approfondita e compresa in profondità se non in minima parte della classe. Una buona parte della classe dimostra di essere in possesso di conoscenze ancora troppo generiche e talvolta perfino superficiali. Solamente pochi di loro possiedono conoscenze ampie e corrette unite ad una discreta comprensione degli argomenti trattati, in special modo di quelli più complessi. L organizzazione dei contenuti appare speculare ai gruppi individuati nella loro padronanza. Così un gruppetto di studenti ha prodotto una strutturazione chiara e organizzata degli argomenti e, seppur semplici, anche elementari collegamenti; mentre la maggior parte di loro perviene ad una strutturazione ordinata ma senza una sicura argomentazione, sostituita da un apprendimento mnemonico. Infine l ultimo gruppo la cui strutturazione dei contenuti non appare precisa e per nulla coerente Capacità espressive, logiche, operative, critiche. La classe si muove mediamente, con schematica e frammentaria capacità espressiva soprattutto al livello linguistico verbale, dove permane una marcata stereotipia nella struttura sintattica del linguaggio parlato. Il lessico specifico posseduto non appare, fin qui, per tutti gli studenti interiorizzato in uguale misura tanto per la quantità quanto per la qualità e la pertinenza della terminologia adoperata. Avrà bisogno di interventi mirati al potenziamento della correttezza linguistica e della pertinenza lessicale e concettuale disciplinari. Sono solamente in pochi ad aver acquisito un abilità espositiva chiara, corretta e articolata e con lessico appropriato. Veramente povero infatti si era dimostrato all inizio dell anno scolastico, il vocabolario di cui disponevano nella comunicazione e nelle conversazioni in genere. Questa difficoltà linguistica ha limitato, in alcuni studenti in modo deciso ed evidente, anche le loro possibilità logiche Programmazioni Cl.3A LL
2 Per tanti di loro, infatti, l argomentare si riduce ad una sequenza di espressioni giustapposte secondo la coordinazione e dove trovano scarsa presenza e rilevanza, strutture comunicative più complesse e subordinative Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo Mentre l interesse si è rivelato costantemente presente in misura soddisfacente, l impegno e l impegno motivato disciplinarmente in particolare, ha fatto difficoltà a palesarsi in alcuni studenti, che rimangono ai margini del lavoro di apprendimento. In generale, tuttavia, la classe nel suo complesso ha prodotto un lavoro che, seppur con livelli di intensità non costante e distribuito in modo non uniforme, ha consentito a loro l acquisizione di quel minimo di competenza metodologica necessaria all apprendimento disciplinare. Tutti si sono impegnati nell elaborazione delle schede-autori e ancor di più nelle schede-argomento, la cui produzione, almeno nelle intenzioni iniziali del docente, gli avrebbe consentito una frequentazione con le fonti e la loro selezione secondo il criterio della attendibilità, essenziale per la comprensione e l autonoma riorganizzazione dei contenuti informativi. FINALITA 1- FORMAZIONE DELLA PERSONA SOCIALE DEGLI STUDENTI : favorire il formarsi e/o il consolidarsi di una mentalità ispirata al pluralismo ed alla responsabilità al fine di promuovere una cultura e uno stile didattico improntato all organizzazione, alla partecipazione, e alla collaborazione. 2-INNALZAMENTO DEL LIVELLO DELLA FORMAZIONE CULTURALE PERSONALE: potenziare l acquisizione autonoma degli strumenti conoscitivi; la diffusione delle idee; il reperimento delle informazioni, e lo spirito critico, onde garantire a tutti di poter giungere al compimento degli studi nel modo più regolare possibile e con il miglior profitto finale. 3-SOSTENERE E MOTIVARE L IMPEGNO DI STUDIO E DI CRESCITA UMANA: attivare iniziative per il recupero e per il sostegno onde far superare positivamente le difficoltà incontrate durante il corso degli studi, ma anche potenziare le abilità e gli interessi umani, sociali e culturali degli studenti più motivati. OBIETTIVI 1- Riflessione sulle conoscenze filosofiche; 2- Formulazione di ipotesi di spiegazione tramite concetti; 3- Ampliamento della lettura del sociale esperienziale individuale tenendo conto delle proposte culturali e delle prospettive filosofiche; 4- Capacità di lavorare in team e dirigere lavori di gruppo. Si tratta di rendere problematico e critico, cioè significativo, il sapere posseduto dagli studenti e i nuovi contenuti di apprendimento, per giungere, nell arco del triennio, ad una sistematizzazione e ad una riflessione disciplinare, quanto più possibile scientifica. Questi obiettivi possono essere documentati dal raggiungimento sempre più strutturato, delle seguenti capacità espresse in termini di abilità: -Osservare con attenzione motivata e critica; -Problematizzare la realtà sociale, partendo dalle esperienze più vicine agli studenti e tipiche anche del tessuto sociale della nostra Regione; -Interpretare i fenomeni sociali e individuali in prospettiva sistemica; -Integrare gli elementi conoscitivi in quadri concettuali sempre più formati e informati; -Reperire e gestire in équipe informazioni attraverso la selezione delle fonti più proprie e tipiche a ciascun contesto anche in quello attuale della comunicazione telematica. METODI 1-SVILUPPARE LA PRASSI DELL INTERDISCIPLINARITA 3-COLTIVARE L ATTENZIONE ALL ESPERIENZA 4-COOPERATIVE LEARNING 5 ATTIVITA' FRONTALE. Quest ultima rimane ancora un momento del processo di insegnamento-apprendimento, ma si tenderà progressivamente e soprattutto per certi temi o autori, a diminuirne l incidenza sull attività di classe. Al suo posto si cercherà di introdurre sempre più un lavoro didattico strutturato, con gradualità su: Attività di RICERCA E DOCUMENTAZIONE PERSONALE = " tecnica del Cfr.! COOPERATIVE LEARNING. Ciò comporterà maggior flessibilità nell approccio all attività in classe, una maggiore e diversa articolazione dei tempi, degli spazi, degli strumenti Programmazioni Cl.3A LL
3 A tal fine è indispensabile l attivo coinvolgimento e intervento degli studenti affinché: -si viva in classe un clima non-valutativo -aumenti l attenzione motivante -si strutturi la capacità d'ascolto reciproco. MATERIALE AUDIO-VISIVO CONTENUTI DISCIPLINARI A) CONTENUTI DEL PRIMO QUADRIMESTRE Perché la filosofia? L umano che è nell uomo: il domandare. Le domande della Filosofia:scienza e senso comune. Il bisogno della Totalità e la filosofia come cura. La meraviglia, l ignoranza e la ricerca: Platone e Aristotile. Origini della Filosofia: mito e filosofia; mito e natura. I filosofi pre-socratici e il problema delle fonti. La filosofia degli ionici. Framm. B1 di Anassimandro: tutto e physis; Anassimene ed Eraclito: lettura e commento di frammenti. Il fuoco, il logos e gli opposti. Il divenire e l etica di Eraclito. Il logos: ragione/discorso e la molteplicità del divenire. Doxa e aletheia. Meraviglia e sapienza per Aristotile. Natura è mescolanza e pluralità:empedocle. Monismo e pluralismo. Anassagora, il nous, e Democrito: atomo e semi. Parmenide e l essere e le sue qualità. Il verbo essere e il suo valore logico, ontologico e predicativo. I pitagorici e la cultura orfica: un modo diverso di intendere la filosofia. Morte e salvezza. La filosofia come soteriologia. Acusmatici e matematici. SOCRATE:introduzione. Lettura dall Apologia. Il problema di Socrate e Socrate come problema: storiografico e cattivo maestro. Microcosmo e macrocosmo:chi è l uomo? Virtù, aretè e paideia. Dialogo e ironia, dialettica e conoscenza del vero. Socrate contro i sofisti:breviloquio e brachilogia. Dialogo come ricerca della definizione. Anima e corpo. Dal Fedone di Platone. Il male e la volontarietà di compierlo. L intellettualismo etico. B)-CONTENUTI DEL 2 QUADRIMESTRE PLATONE: che cos è la felicità? Un introduzione al pensiero platonico. Ancora sulla felicità: Edipo e il destino umano come ricerca della vita felice. Le opere platoniche e la questione platonica. Il rapporto con Socrate. 1 modello di risposta alla domanda di felicità: l esistenza del mondo ultraterreno; l anima e la giustizia come massima virtù cui l uomo può aspirare. 2 modello di risposta alla domanda di felicità: il Simposio e il bene-bello. Letture e commento in classe. Conoscenza e metafisica in Platone: doxa ed episteme; realtà sensibile e realtà ultrasensibile. Il mondo delle idee: modelli, forme e valori. L idea di giustizia e lo stato platonico. L antropologia e la società, l anima e l ordine sociale. La Repubblica VI libro. Fedro e Simposio: letture in classe. ARISTOTILE Introduzione; politica ed antropologia: confronto fra Platone ed Aristotile. Metafisica e filosofia prima: aitiologia e dottrina delle cause. L organon aristotelico e il corpus delle opere. Metafisica e meraviglia. La logica: le proposizioni: elementi e definizioni. De interpretazione: le proposizioni universali e particolari. Termini e concetti. LA SAGGEZZA ELLENISTICA Epicureismo e stoicismo Testo in adozione: FILOSOFIA a c. di Bruno Meucci Il docente Vol. 1 Dalle origini al Medioevo BULGARINI, Fi. S. Daniele del Friuli, 06/06/ Programmazioni Cl.3A LL
4 1-PERCORSO SVOLTO Unità didattiche e articolazione effettiva: A) CONTENUTI DEL PRIMO TRIMESTRE PROGRAMMA di: FILOSOFIA CLASSE: 3A LL Perché la filosofia? L umano che è nell uomo: il domandare. Le domande della Filosofia:scienza e senso comune. Il bisogno della Totalità e la filosofia come cura. La meraviglia, l ignoranza e la ricerca: Platone e Aristotile. Origini della Filosofia: mito e filosofia; mito e natura. I filosofi pre-socratici e il problema delle fonti. La filosofia degli ionici. Framm. B1 di Anassimandro: tutto e physis; Anassimene ed Eraclito: lettura e commento di frammenti. Il fuoco, il logos e gli opposti. Il divenire e l etica di Eraclito. Il logos: ragione/discorso e la molteplicità del divenire. Doxa e aletheia. Meraviglia e sapienza per Aristotile. Natura è mescolanza e pluralità: Empedocle. Monismo e pluralismo. Anassagora, il nous, e Democrito: atomo e semi. Parmenide e l essere e le sue qualità. Il verbo essere e il suo valore logico, ontologico e predicativo. I pitagorici e la cultura orfica: un modo diverso di intendere la filosofia. Morte e salvezza. La filosofia come soteriologia. Acusmatici e matematici. SOCRATE:introduzione. Lettura dall Apologia.Il problema di Socrate e Socrate come problema: storiografico e cattivo maestro. Microcosmo e macrocosmo:chi è l uomo? Virtù, aretè e paideia. Dialogo e ironia, dialettica e conoscenza del vero. Socrate contro i sofisti:breviloquio e brachilogia. Dialogo come ricerca della definizione. Anima e corpo. Dal Fedone di Platone. Il male e la volontarietà di compierlo. L intellettualismo etico. B)-CONTENUTI DEL SECONDO PENTAMESTRE PLATONE: che cos è la felicità? Un introduzione al pensiero platonico. Ancora sulla felicità: Edipo e il destino umano come ricerca della vita felice. Le opere platoniche e la questione platonica. Il rapporto con Socrate. 1 modello di risposta alla domanda di felicità: l esistenza del mondo ultraterreno; l anima e la giustizia come massima virtù cui l uomo può aspirare. 2 modello di risposta alla domanda di felicità: il Simposio e il bene-bello. Letture e commento in classe. Conoscenza e metafisica in Platone:doxa ed episteme; realtà sensibile e realtà ultrasensibile. Il mondo delle idee: modelli, forme e valori. L idea di giustizia e lo stato platonico. L antropologia e la società, l anima e l ordine sociale. La Repubblica VI libro. Fedro e Simposio: letture in classe. ARISTOTILE Introduzione; politica ed antropologia: confronto fra Platone ed Aristotile. Metafisica e filosofia prima: aitiologia e dottrina delle cause. L organon aristotelico e il corpus delle opere. Metafisica e meraviglia. La logica: le proposizioni: elementi e definizioni. De interpretazione: le proposizioni universali e particolari. Termini e concetti. Testo in adozione FILOSOFIA a c. di Bruno Meucci Vol. 1 Dalle origini al Medioevo BULGARINI, Fi. 1 Programmi disciplinari: filosofia.
5 Gli studenti: Vidoni Laura Il docente Di Filippo Giulia S. Daniele del Friuli, 06/06/ Programmi disciplinari: filosofia.
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