Indice delle abbreviazioni... XXI FRANCESCO CARUSO -PATRIZIA DE PASQUALE MERCATO COMUNE E UNIONE ECONOMICA E MONETARIA QUALI STRUMENTI DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DELL UNIONE EUROPEA 1. L individuazione progressiva dei veri «compiti» della Comunità europea... 1 2. Gli obiettivi-strumenti del mercato comune e dell Unione economica e monetaria... 6 3. (Segue): dal mercato comune all Unione economica e monetaria... 8 4. L art. 3 TUE del Trattato di Lisbona: i nuovi obiettivi dell Unione Europea... 11 5. Le competenze a disciplinare il mercato comune e l Unione economica e monetaria nel Trattato di Lisbona... 15 6. Conclusioni: come gli obiettivi dell Unione europea sono stati realizzati... 17 STELIO MANGIAMELI -GABRIELLA SAPUTELLI INSTAURAZIONE DEL MERCATO INTERNO E ATTUAZIONE DELLE LIBERTAv FONDAMENTALI 1. «Mercato comune» e «mercato interno»... 21 2. Mercato interno, «principio di libertà» nei rapporti interni e «principio di unità» nei rapporti esterni... 24 3. I principi regolatori del mercato interno... 24 4. Le libertà di circolazione e le azioni della Comunità volte alla loro realizzazione... 30 4.1. La libera circolazione delle merci (artt. 23-31; 90 TCE)... 31 4.2. La libera circolazione delle persone, dei servizi e dei capitali (artt. 39-60 TCE)... 34 4.2.1. I lavoratori... 34 4.2.2. Il diritto di stabilimento... 37
VIII INDICE 4.2.3. La libera prestazione di servizi... 38 4.2.4. La libera circolazione dei capitali e dei pagamenti... 41 5. L instaurazione del mercato interno: le politiche... 42 6. Le «altre» azioni della Comunità volte all instaurazione e funzionamento del mercato interno (artt. 94-97 TCE)... 44 7. La natura della competenza sulla realizzazione del mercato interno tra Nizza e Lisbona... 46 MICHELA MICHETTI LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI 1. La libera circolazione delle merci: un «principio» fondamentale della Comunità e uno strumento di realizzazione del mercato unico europeo... 51 2. I fondamenti normativi della libertà di circolazione delle merci... 53 3. L attuazione della libera circolazione delle merci attraverso l instaurazione di un unione doganale... 62 3.1. (Segue): la nozione di merce nell interpretazione data dalla giurisprudenza comunitaria... 64 4. Gli strumenti per la realizzazione dell unione doganale: il divieto di oneri tariffari... 67 4.1. (Segue): l adozione di una tariffa doganale comune... 73 5. La competenza esclusiva dell Unione in materia di unione doganale. 75 6. L attuazione della libera circolazione delle merci nell ambito dei principî fondamentali dell Unione europea... 78 6.1. (Segue): il divieto di oneri non tariffari nella disciplina del Trattato e nella interpretazione del giudice comunitario... 79 6.2. (Segue): gli ostacoli tecnici e il principio del mutuo riconoscimento... 84 7. Le deroghe al divieto di restrizioni quantitative tra proporzionalità, non discriminazione e armonizzazione... 88 ALESSANDRO PERFETTI LA COOPERAZIONE DOGANALE 1. Introduzione... 95 2. Origini della cooperazione doganale: il piano internazionale... 98 2.1. (Segue):... e quello comunitario... 102 3. La nascita della normativa comunitaria sulla cooperazione doganale. 105 4. La disciplina in tema di cooperazione doganale adottata a seguito dell istituzione dell Unione europea... 109 4.1. Le misure adottate nel quadro del I Pilastro... 110 4.2. Le misure adottate nel quadro del III Pilastro... 115
IX 4.3. Le modifiche introdotte dal Trattato di Amsterdam... 120 4.4. La cooperazione doganale in alcuni recenti atti dell Unione europea... 122 5. Gli accordi internazionali per la cooperazione tra amministrazioni doganali conclusi dalla Comunità europea con taluni Stati terzi... 125 6. Alcune considerazioni conclusive... 129 ALESSANDRA MIGNOLLI LA POLITICA COMMERCIALE COMUNE 1. Premessa... 133 2. L evoluzione della politica commerciale comune e l inizio della crisi. 135 2.1. L ampia portata e il carattere evolutivo della competenza commerciale comunitaria... 136 2.2. Politica commerciale e cooperazione allo sviluppo... 137 2.3. L Uruguay Round: dal GATT all OMC. Problemi di competenza comunitaria... 139 3. Alcune osservazioni sul parere 1/94... 143 3.1. Il GATS... 143 3.2. Il TRIPs... 144 3.3. La teoria dei poteri impliciti... 145 3.4. Conseguenze del parere 1/94... 147 4. Sulla via della riforma dell art. 113 (ora 133) TCE: il Trattato di Amsterdam... 150 4.1. Il Trattato di Nizza... 153 4.2. Dal Trattato di Nizza al Trattato di Lisbona: si completa la riforma della politica commerciale comune... 163 5. Politica commerciale comune versus politica ambientale: solo un problema di base giuridica?... 165 5.1. Il parere 2/00... 166 5.2. La sentenza «Energy Star»... 171 5.3. Le sentenze sulla Convezione di Rotterdam... 173 5.4. Ulteriori osservazioni sulla difficoltà di definire i confini della politica commerciale comune... 175 6. Conclusioni... 178 PAOLO GRASSI LA POLITICA DI CONCORRENZA 1. Le caratteristiche peculiari del fenomeno del trasferimento dei poteri statuali in materia di concorrenza... 181 2. Le caratteristiche peculiari del trasferimento dei poteri statuali verso la Comunità nel sistema CECA del diritto della concorrenza... 184
X INDICE 3. Il trasferimento dei poteri dagli Stati alla Comunità nella normativa CECA in materia di concorrenza... 189 3.1. Il trasferimento dei poteri in materia di controllo delle concentrazioni e di abuso di posizione dominante nell ambito CECA. 191 4. Il trasferimento di poteri in materia di concorrenza nell ambito del Trattato CEE... 193 5. L attuazione regolamentare degli artt. 85 e 86 del Trattato CEE... 208 6. L introduzione del controllo delle concentrazioni... 221 7. La progressiva riduzione dei poteri in materia di concorrenza in capo alla Commissione... 232 8. Regolamenti di esenzione collettiva... 236 9. La «modernizzazione» e il ritrasferimento dei poteri agli Stati membri... 242 10. La riforma del controllo sulle concentrazioni... 256 11. Le riforme e il ritrasferimento dei poteri agli Stati aspetti positivi e tendenze preoccupanti... 263 SIMONE GRASSI LA DISCIPLINA DEGLI AIUTI DI STATO 1. La disciplina europea in materia di aiuti di Stato: ratio della normativa... 269 2. Dai primi progetti di regolamento all adozione del regolamento CE n. 659/99... 285 3. Le procedure previste dal Regolamento... 290 4. Il recupero degli aiuti incompatibili con il mercato comune e il ruolo del Giudice nazionale in materia di aiuti di Stato... 297 5. Le tipologie di aiuti ammessi e le eccezioni al principio del divieto degli aiuti di Stato... 302 6. Gli aiuti di Stato a finalità regionale... 309 7. Gli aiuti settoriali, orizzontali o intersettoriali... 314 8. Gli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese... 323 9. La riforma delle norme e delle procedure sugli aiuti di Stato per gli anni 2005-2009 secondo il recente Piano d Azione della Commissione... 327 RICCARDO BASSO LA POLITICA ECONOMICA E MONETARIA 1. Premessa... 333 2. La politica economica: i principi... 337 2.1. Gli indirizzi di massima... 343 2.2. La disciplina delle finanze pubbliche... 345 2.3. Il Patto di stabilità e crescita... 349
XI 3. La politica monetaria... 356 3.1. Le finalità del SEBC... 357 3.2. I compiti del SEBC... 360 3.3. Gli organi del SEBC e il ruolo delle Banche centrali nazionali. 362 3.4. La natura giuridica del SEBC... 366 3.5. L indipendenza della BCE e delle Banche centrali nazionali... 369 3.6. Il controllo politico sulla BCE... 372 3.7. Il controllo giurisdizionale sulla BCE... 376 3.8. Le relazioni esterne... 379 4. Il rapporto tra politica economica e politica monetaria... 385 5. L attuazione progressiva: le tre fasi di attuazione... 389 5.1. Il passaggio alla terza fase: la convergenza economica... 391 5.1.1. (Segue): la convergenza giuridica... 397 5.1.2. La decisione per il passaggio alla terza fase... 399 5.2. Gli Stati membri che non partecipano alla moneta unica... 401 5.2.1. Gli Stati membri con deroga... 402 5.2.2. La Danimarca e il Regno Unito... 406 5.2.3. L Eurogruppo... 407 5.3. L unione economica e monetaria come esempio di integrazione flessibile... 411 5.3.1. Problemi di differenziazione nell integrazione europea. 411 5.3.2. Funzionamento del Consiglio e diritto derivato... 412 5.3.3. I rapporti tra l euro e le valute degli Stati membri non partecipanti: lo SME2... 413 MASSIMO BASILAVECCHIA LA POLITICA FISCALE 1. Dubbi e premesse sulla politica fiscale dell Unione... 417 2. Diversi ambiti e diverse accezioni della politica fiscale europea... 422 3. Politica fiscale in tema di risorse proprie... 428 4. Politica fiscale e tributi essenziali agli scopi dell Unione... 430 5. Politiche tributarie finalizzate a garantire i principi dei trattati... 437 6. Integrazione negativa, armonizzazione e coordinamento nelle imposte sui redditi... 442 7. Dalle politiche fiscali alla gestazione di un ordinamento tributario europeo: profili emersi... 445 8. La trasformazione degli ordinamenti interni: il problema dei controlimiti (giuridici ed economici)... 454 FEDERICO LOSURDO LA TUTELA DEI CONSUMATORI 1. Fondazioni teoriche dei diritti del consumatore... 461
XII INDICE 2. Fondamenti normativi della politica di tutela del consumatore... 464 2.1. Agli albori della politica in materia di tutela del consumatore. 464 2.2. Dall Atto unico al Trattato di Amsterdam... 465 2.3. Dalla Carta dei diritti fondamentali al Trattato di Lisbona... 467 3. Le ragioni della tutela del consumatore nell ordinamento europeo... 468 3.1. Il consumatore come uno dei soggetti del mercato... 468 3.2. Il consumatore come persona... 470 3.3. Il consumatore come contraente debole... 471 3.4. Il consumatore come cittadino europeo... 473 4. L articolazione delle competenze nella politica di tutela del consumatore... 475 4.1. Implementazione della normativa comunitaria da parte degli Stati membri: armonizzazione o uniformazione?... 475 4.2. Il ruolo delle Regioni nella materia della tutela dei consumatori... 478 5. I diritti «fondamentali» del consumatore... 479 5.1. Diritti e doveri del consumatore... 479 5.2. La nozione di consumatore... 480 5.3. Il catalogo dei diritti... 482 6. Diritto alla tutela della salute e alla sicurezza dei prodotti... 483 7. Diritto ad una adeguata informazione ed ad una corretta pubblicità. 488 8. Diritto alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali... 491 9. Diritto alla promozione e allo sviluppo dell associazionismo libero tra i consumatori... 495 10. Diritto all erogazione di servizi secondo standard di qualità ed efficienza... 496 11. Il ruolo dell autonomia privata: codici di condotta e mezzi alternativi di risoluzione delle controversie... 499 12. Considerazioni riassuntive e conclusive... 500 LORELLA DI GIAMBATTISTA LA POLITICA AGRICOLA COMUNE 1. La disciplina comunitaria della politica agricola... 503 1.1. Il quadro normativo... 503 1.2. L evoluzione... 505 1.3. La riforma... 507 1.4. I meccanismi di finanziamento... 510 1.5. La legislazione agricola... 511 2. L attuazione coordinata della PAC... 515 2.1. Il sistema delle competenze in materia di agricoltura... 515 2.2. I livelli di intervento e le loro interazioni... 519 2.3. La PAC e il rispetto del principio di sussidiarietà... 522 3. Conclusioni... 524
XIII ENZO DI SALVATORE LA TUTELA DELL AMBIENTE 1. Il disinteresse dei Trattati comunitari del 1951 e del 1957 e la prassi delle Comunità europee: i programmi d azione in materia ambientale; l art. 100 e l art. 235 Tr. CEE... 527 2. La prima giurisprudenza comunitaria in materia ambientale... 532 3. L Atto unico europeo: a) il principio dell azione preventiva; b) il principio di correzione, in via prioritaria, dei danni alla fonte; c) il principio «chi inquina paga»... 534 4. Il Trattato di Maastricht: a) il principio di precauzione; b) il principio dell elevato livello di tutela; c) la promozione sul piano internazionale. 537 5. Il Trattato di Amsterdam: il principio di integrazione e lo sviluppo sostenibile... 545 6. La Carta dei diritti fondamentali dell UE, il Trattato che adotta una Costituzione per l Europa e il Trattato di Lisbona... 546 7. Il problema del riparto delle competenze tra Comunità europea e Stati membri... 548 8. L evoluzione della materia e la questione della tutela penale dell ambiente... 552 GIANNI CAPUZZI LA POLITICA INDUSTRIALE 1. Una politica in cerca di identità... 557 2. Politica industriale e industrialità delle politiche... 560 3. I presupposti economici della politica industriale... 564 4. L evoluzione della politica industriale comunitaria... 567 4.1. La fase iniziale: l «agnosticismo liberista»... 568 4.2. La seconda fase: gli atti fondativi della politica industriale comunitaria... 569 4.3. La terza fase: il Trattato di Maastricht... 571 4.3.1. L art. 157, «magna charta» della politica industriale europea: contenuto e modifiche. Le competenze di Stati e Comunità... 574 4.4. La quarta fase: le «parole chiave» della nuova politica industriale alla luce delle Comunicazioni degli anni Duemila... 579 4.4.1. Persistente importanza dell industria manufatturiera... 580 4.4.2. Integrazione delle politiche... 581 4.4.3. Allargamento e globalizzazione... 585 4.4.4. Piccole e medie imprese... 586 4.4.5. Innovazione... 587 5. Politica industriale e diritto industriale: le imprese tra tutela della proprietà intellettuale e competizione di mercato... 588 6. Il caso paradigmatico del marchio d impresa, tra monopolio e concorrenza... 593
XIV INDICE CHIARA MENÈ LA POLITICA COMUNE DEI TRASPORTI 1. La politica comune dei trasporti ante 1985... 599 2. La sentenza della CGCE del 22 maggio 1985, C-13/83... 602 3. La politica dei trasporti nell interesse pubblico: una mobilità sostenibile... 603 4. Gli obiettivi della politica comune del trasporto: un «rolling process»... 607 5. I principi della politica comune del trasporto... 610 6. Il riparto delle competenze tra la Comunità e gli Stati membri... 611 CARLO MAGNANI LE RETI TRANSEUROPEE 1. La rete: una metafora dei tempi... 615 2. La Comunità europea e le politiche sulle reti transeuropee... 618 3. Le reti transeuropee nei Trattati dell Unione: da Maastricht a Lisbona... 620 3.1. Gli obiettivi... 622 3.2. Le reti transeuropee... 623 3.3. Gli stati e le politiche... 625 3.4. Gli strumenti dell azione politica dell Unione: gli orientamenti. 627 4. Le reti e i servizi: due politiche ben distinte... 630 5. Le reti per l energia... 633 6. Le reti per i trasporti... 638 7. Le reti di telecomunicazione... 644 FRANCESCO CANINO LA POLITICA DELL ENERGIA 1. Introduzione... 651 2. Lo sviluppo progressivo di una politica energetica comune... 652 3. I principi e gli obiettivi della politica energetica europea... 658 3.1. La realizzazione di un mercato interno dell energia integrato e competitivo... 661 3.2. La sicurezza degli approvvigionamenti energetici... 670 3.3. L efficienza energetica e la sostenibilità ambientale... 676 4. L esercizio delle competenze in materia di energia... 680 4.1. L esercizio della competenza interna... 683 4.2. L esercizio della competenza esterna... 685 5. La dimensione esterna della politica energetica europea... 689
XV ANTONIO CANTARO LA POLITICA DELL OCCUPAZIONE Premessa. Esiste una politica europea dell occupazione?... 697 I. LA POLITICA COMUNITARIA DEL LAVORO 1. La libertà di circolazione dei lavoratori... 701 2. I diritti dei lavoratori migranti... 704 3. Le garanzie di pari trattamento... 707 3.1. Parità di trattamento nell accesso all impiego... 707 3.2. Parità di trattamento riguardo alla retribuzione ed alle altre condizioni di lavoro... 709 3.3. Parità di trattamento in materia di vantaggi sociali e fiscali... 710 4. La sicurezza sociale... 712 II. LA POLITICA COMUNITARIA DI «PROMOZIONE» DELL IMPIEGO 5. Il Fondo sociale europeo. Rinvio... 714 6. La coesione economica e sociale. Rinvio... 716 7. La formazione professionale. Rinvio... 717 III. LA POLITICA EUROPEA DEL «PIENO IMPIEGO» 8. La promozione della «piena occupazione» come competenza nazionale... 719 9. La svolta di Amsterdam: una strategia coordinata per l occupazione... 727 10. Dalla Strategia di Lisbona alla flexicurity... 737 11. Una politica europea dell occupazione esiste. Ev (anche) una buona politica?... 745 PIER GIORGIO CASALENA LA POLITICA SOCIALE E IL FONDO SOCIALE EUROPEO I. LA POLITICA SOCIALE 1. Introduzione... 751 2. Principi e obiettivi... 754 3. Le competenze... 767
XVI INDICE 4. Il dialogo sociale europeo... 781 5. La parità di trattamento e di opportunità... 789 6. L Agenda per la politica sociale... 799 II. IL FONDO SOCIALE EUROPEO 1. Il ruolo del FSE nell attuazione degli obiettivi sociali... 808 ROBERTO LOUVIN -SYLVIE CHAUSSOD LA POLITICA DI COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1. Dal principio alle politiche... 817 2. L evoluzione degli strumenti... 819 3. Normazione ed esecuzione... 827 4. Le nuove regole... 832 5. Gli effetti: europeizzazione delle istituzioni, legittimazione regionale e multilevel governance... 840 6. Un paradigma di ricambio: da politica a nomos... 848 GIANGUIDO D ALBERTO L AZIONE COMUNITARIA IN MATERIA DI SANITAv PUBBLICA 1. Considerazioni introduttive. La sanità pubblica da Roma a Maastricht. 851 2. La sanità pubblica tra le competenze sussidiarie della Comunità europea. I primi interventi specifici nel settore... 855 3. L ampliamento ed il consolidamento della competenza comunitaria in tema di sanità pubblica nel Trattato di Amsterdam... 860 4. I recenti interventi delle istituzioni comunitarie sulla base dell art. 152 TCE. Il secondo programma d azione comunitaria in materia di salute (2008-2013) ed il Libro bianco della Commissione (2008)... 871 5. «Altre» basi giuridiche dell azione comunitaria in materia di sanità pubblica... 882 FILIPPO VARI LA POLITICA DELL ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE I. LA POLITICA DELL ISTRUZIONE 1. Introduzione: la disciplina comunitaria dell istruzione nell assenza di un popolo europeo... 889
XVII 2. Il fondamento delle politiche comunitarie in materia di istruzione... 892 3. Il concetto di istruzione e la giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee... 898 4. Le finalità dell azione della Comunità in materia di istruzione... 901 5. Le modalità di intervento della Comunità... 902 6. Gli specifici programmi dell Unione dedicati all istruzione... 908 7. Il rapporto con gli Stati terzi e le organizzazioni internazionali... 910 II. LA POLITICA DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE 1. L importanza della formazione professionale per l ordinamento comunitario e il fondamento delle relative politiche... 912 2. Il concetto di formazione professionale e la giurisprudenza della Corte di giustizia... 915 3. Le finalità dell azione della Comunità in materia di formazione professionale... 918 4. Le modalità di intervento della Comunità per raggiungere gli obiettivi in materia di formazione professionale... 919 5. Gli specifici programmi dell Unione dedicati alla formazione professionale... 921 6. Il rapporto con gli Stati terzi e le organizzazioni internazionali... 925 7. Le politiche per la formazione professionale (e l istruzione) come strumento per la creazione dell Europa unita... 926 NICOLA GRASSO LA POLITICA CULTURALE 1. Premessa... 927 2. Il Trattato di Roma ed il ruolo marginale delle competenze comunitarie nel settore culturale... 932 3. La protezione comunitaria dei patrimoni culturali nazionali a seguito dell instaurazione del mercato unico... 938 3.1. L esportazione dei beni dei patrimoni culturali nazionali verso Stati terzi. Il regolamento 3911/92... 942 3.2. La restituzione dei beni culturali fuoriusciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro. La direttiva 93/7/CEE... 948 4. La competenza comunitaria in materia di cultura dopo il Trattato di Maastricht... 956 4.1. Le azioni comunitarie in campo culturale... 960 4.2. Le funzioni delle istituzioni comunitarie nel settore della cultura... 962 5. Gli interventi comunitari di finanziamento della cultura... 963
XVIII INDICE ROBERTO GIUFFRIDA -ANNALISA PISTILLI RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO 1. La base giuridica e il trasferimento di poteri alla Comunità in tema di ricerca e sviluppo tecnologico: dal Trattato di Roma alla Convenzione di Lisbona, passando per Maastricht... 971 2. Una precisazione doverosa: cosa deve intendersi per «ricerca e sviluppo tecnologico»... 976 3. Gli obiettivi della politica di ricerca e sviluppo tecnologico... 978 4. Le politiche di RST nelle altre Comunità... 982 5. Le azioni da intraprendere per la definizione di una politica coerente. 983 6. Il carattere precompetitivo e la tutela della concorrenza... 988 7. Il coordinamento delle azioni della Comunità e degli Stati membri.. 989 8. Gli organi consultivi... 990 9. I programmi quadro pluriennali e i programmi specifici... 990 9.1. Il V programma quadro... 993 9.2. Il VI programma quadro... 994 10. Il VII programma quadro... 995 11. I programmi complementari... 1001 12. La cooperazione con gli Stati terzi e le organizzazioni internazionali. 1002 13. L iter per l adozione delle misure in materia di ricerca e sviluppo tecnologico e il controllo della Commissione... 1003 14. Conclusioni... 1005 TIZIANA LOBELLO LA POLITICA DELL IMMIGRAZIONE 1. Immigrazione, asilo, politica dei visti... 1009 2. Mancanza di una politica dell immigrazione nel Trattato di Roma... 1011 3. Prime forme di cooperazione intergovernativa: da Schengen all Atto Unico Europeo... 1016 4. L immigrazione nel Trattato di Maastricht... 1020 5. La nascita della politica europea in materia di immigrazione: il Trattato di Amsterdam... 1025 6. Gli sviluppi della politica dell immigrazione: dal Consiglio di Tampere al Trattato di Lisbona... 1031 7. Le misure in materia di immigrazione... 1035 GABRIELLA SAPUTELLI LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E LA COOPERAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA E TECNICA CON I PAESI TERZI 1. Definizione, origine storica, finalità e descrizione delle caratteristiche principali... 1045
XIX 2. La competenza dell Ue in materia di cooperazione allo sviluppo: dai Trattati istitutivi al Trattato di Nizza... 1048 3. L attuazione dei principi dell Unione: la questione della condizionalità. 1053 4. Caratteristiche della politica di cooperazione allo sviluppo: la complementarietà e l esigenza del coordinamento... 1060 5. La cooperazione allo sviluppo come competenza rientrante nell ambito delle relazioni esterne dell Ue e i problemi irrisolti della politica estera. 1064 6. La base giuridica per l adozione di misure di diritto derivato in materia di cooperazione allo sviluppo... 1074 7. La cooperazione economica, finanziaria e tecnica con i paesi terzi... 1075 8. I problemi del riparto di competenza e la scelta della base giuridica. 1077 9. Il riparto interno allo Stato membro in materia di cooperazione allo sviluppo e le ripercussioni su di esso dell esercizio della politica comunitaria: il caso italiano... 1083 10. I nuovi scenari: la politica di cooperazione allo sviluppo nelle recenti innovazioni del Trattato di Lisbona... 1088 ROBERTA CALVANO LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE 1. La creazione di uno spazio di libertà sicurezza e giustizia. Prime osservazioni sui caratteri del terzo pilastro... 1095 2. Gli atti normativi adottati nell ambito del terzo pilastro e i principi dell Unione coinvolti: Stato di diritto, legalità e leale cooperazione.. 1098 3.... e i problemi posti nel rapporto con gli Stati... 1105 4. Le limitazioni alla giustiziabilità degli atti emanati nell ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria penale... 1109 5. Un caso esemplare. La vicenda del mandato d arresto europeo... 1115 6.... e la sua attuazione nell ordinamento italiano. Problemi nel rapporto tra legge di esecuzione, principi costituzionali e disciplina europea... 1122 EDUARDO GIANFRANCESCO LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA 1. Introduzione: la PESC tra diritto internazionale e diritto costituzionale. 1129 2. La materia PESC ed il suo impatto sul sistema comunitario delle competenze... 1132 3. Le istituzioni della PESC... 1144 4. Gli atti della PESC... 1153 5. La PESD... 1157 Indice analitico... 1161 Notizie sugli autori... 1167