Docente Referente. Scuola. Denominazione EMOZIONIAMOCI A SCUOLA. N corsisti. 140 alunni dell Istituto MOTIVAZIONE DELL INTERVENTO FINALITA

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SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA ISTITUTO SACRO CUORE BITONTO (BA) Emozioniamoci a Anno Scolastico 2013/14

Denominazione EMOZIONIAMOCI A SCUOLA N corsisti 140 alunni dell Istituto MOTIVAZIONE DELL INTERVENTO FINALITA Pagina 2 di 5 2 In questi ultimi tempi la cognizione della vita emozionale del bambino si è considerevolmente ampliata in seguito al divulgarsi di nuove conoscenze sul funzionamento della mente e sui meccanismi sottostanti le diverse emozioni. Si è potuto osservare che il bambino non è un ricettacolo passivo di pulsazioni nascoste,ma al contrario, assume un ruolo attivo nella costruzione della sua realtà. Accompagnare un bambino nella sua crescita emotiva è diventato oggi un compito impegnativo. La ricerca psicopedagogica e quella didattica hanno avvalorato l importanza delle emozioni nell apprendimento, facendo venir meno l assunto storico di un ipotetico primato della cognizione sull affettività: oggi è unanimemente riconosciuto dalla scienza che non si dà ragione senza sentimento. E anzi, proprio perché il sentimento stimola la facoltà del pensare influenza qualsiasi umana decisione. Di qui l importanza del pensare a percorsi espliciti e intenzionalmente strutturati di educazione alle emozioni, da promuovere attraverso un azione didattica non estemporanea né atomizzata, bensì profondamente integrata nella progettazione curricolare ; Pensare di educare alle emozioni entro un quadro di valori che fungano da timone per l azione. Ciò significa delineare finalità e obiettivi specifici che tengano conto dei bisogni emotivi espliciti e latenti dei bambini, ma non solo,significa saper orientare il progetto in una precisa direzione morale. Si tratta di andare oltre, guidando il bambino che cresce verso un traguardo di competenza sentimentale, che è fatto di riconoscimento dell emozione, ma anche di qualità del controllo cognitivo sull emozione,che è abilità a saper valutare quest ultima,a saperle attribuire un senso,a imparare ad emozionarsi per ciò che è davvero importante. La finalità del percorso è quella di offrire ai bambini, adeguate opportunità di esplorazione ed elaborazione dei loro mondi emozionali e relazionali.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI 1. Riconoscere le emozioni proprie e altrui 2. Gestire le proprie emozioni 3.Rafforzare l autostima e la fiducia nel rapporto con gli altri 4. Sviluppare l attitudine al lavoro di gruppo 5. Promuovere abilità di gestione dei conflitti 6. Esprimere le proprie emozioni attraverso linguaggi diversi: verbale, non verbale, grafico-pittorico, motorio. 7. Descrivere le emozioni che suscitano racconti, immagini, oggetti, musiche. 8. Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, le loro emozioni, i loro comportamenti. TEMPI Gennaio Giugno 2014 ARGOMENTI OGGETTTO DI STUDIO Pagina 3 di 5 La lettura semplificata e il racconto del libro Sei Folletti nel mio cuore, permetterà ai bambini di scoprire le proprie emozioni e i propri sentimenti, anche quelli negativi, per conoscerli,comprenderli, accettarli e trasformarli senza averne timore. 3

LINEE METODOLOGICHE 4 Conversazioni, gioco motorio, verbalizzazione individuale, rielaborazione grafico/pittorica, drammatizzazione. Per quanto attiene al nostro lavoro appare opportuno selezionare almeno le emozioni primarie e le emozioni secondarie più importanti in età evolutiva. Conosceremo una emozione per volta attraverso la storia di un un bambino di nome Tommy che scopre che il suo cuore è abitato da sei minuscoli folletti: Gaietto, Stuporello, Tremolino, Lacrimoso, Scatto e Sputacchione. Sono proprio loro i colpevoli della sua eccessiva sensibilità. Sarebbe disposto a tutto pur di liberarsene, ma come fare? Sarà la streghetta Renza, misteriosa inquilina del suo frigorifero, a offrirgli il suo aiuto. Ma le conseguenze saranno imprevedibili... Un'affascinante storia sulle emozioni, che servirà ad aiutare i bambini a capire che le emozioni non sono nemiche da cui fuggire, ma solo amiche da imparare a conoscere. Corpo ed emozioni. Attraverso attività ludiche, si lavorerà con i bambini rafforzando la capacità di cogliere la comunicazione emotiva corporea. Es.: - Parlarsi senza le parole - facciamo le facce e le fotografiamo ATTIVITA Nominare le emozioni. - Rabbia, collera - Paura, terrore - Felicità, gioia - Tristezza, dolore - Sorpresa, meraviglia - Disgusto, schifo - Vergogna, imbarazzo Conversazione guidate, attraverso domande stimolo per scoprire le diverse emozioni. Realizzazione di un fascicolo contenente schede eseguite con varie tecniche grafiche. MODALITĂ DI VALUTAZIONE Pagina 4 di 5 Ascolto e memorizzazione di canti e filastrocche La valutazione sarà diagnostica e volta a individuare interventi mirati e strategie di azione per il lavoro futuro. Si procederà alla discussione collegiale sui risultati ottenuti dalle prove effettuate e alla compilazione di griglie di osservazione per la rilevazione dei dati emersi.

DESTINATARI Tutte le quattro sezioni della dell Infanzia GRUPPO DI PROGETTO MATERIALI 5 Ins. Sr. Lucia Rizzo Ins. Sr.Incoronata Pacella Ins.Gabriele Rosa Ins.Mininni Maria Ins.Terlizzi Marilena Ins.Verriello Maria Domenica Ins. Milo Anna Ins. Papapicco Maria Ins.Rotunno Alessandra Il progetto prevede l utilizzo di libri illustrati, schede operative, giochi di società, cd musicali, riproduttore cd, forbici, cartoncino, pannolenci,colla,colori. TUTOR DEL PROGETTO PERSONALE NON DOCENTE Nel percorso formativo i beneficiari finali saranno affiancati e supportati dal tutor, le cui funzioni saranno connotate da componenti di natura organizzativo didattica e tecnica; a ricoprire questo ruolo il Collegio dei Docenti ha designato l insegnante Maria Domenica Verriello. Personale ATA dell Istituto. Bitonto, 30 giugno 2013 in fede La coordinatrice didattica Il referente del progetto Pagina 5 di 5