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ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO FISICA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA L asse scientifico tecnologico ha l obiettivo di facilitare lo studente nell esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. L apprendimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze avviene per ipotesi e procedure sperimentali sulla base del metodo scientifico e favorisce la capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimiche e biologiche. Le competenze dell area scientifico-tecnologica concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale. COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO I docenti di scienze integrate ( Fisica, Chimica, Scienze della Terra e Biologia) concorrono in varia misura a far acquisire allo studente, a conclusione dell obbligo di istruzione, le seguenti competenze di base: 1. osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità; 2. analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza; 3. essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE - "G. MARCONI" P.A.M. : PROGRAMMA ANALITICO PER MATERIA Definito nell'a.s. 2016-17 docente: Garbin Dario CLASSE: 1a D BIO - ITIS INDIRIZZO: BIOTECNOLOGIE SANITARIE MATERIA: SCIENZE INTEGRATE (Scienze della Terra e Biologia). 2 ore settimanali OBIETTIVI Obiettivi generali L insegnamento di Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) concorre con le altre discipline relative all asse scientifico a far conseguire agli studenti risultati che consentano loro di: utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l uso di strumenti di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio. Obiettivi disciplinari Lo studio della disciplina ha come fine la conoscenza e la comprensione degli aspetti geologici geofisici che si riflettono direttamente sulla vita dell uomo. Il filo conduttore che lega i vari argomenti è quello dell educazione all ambiente e alla salute: partendo dallo studio del pianeta Terra, si perviene allo studio delle varie interazioni tra l uomo e l ambiente..lo studente alla fine dell anno scolastico dovrà essere in grado di usare un appropriato linguaggio scientifico; conoscere le principali caratteristiche del nostro Pianeta; conoscere i principali fenomeni e meccanismi della dinamica terrestre; individuare e distinguere le modificazioni naturali da quelle determinate dall uomo; saper utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali. SUSSIDI E LUOGHI DIDATTICI Si utilizzeranno, oltre al libro di testo (Fontana, Scienze della Terra smart, Pearson), appunti redatti dall insegnante. Gli argomenti trattati saranno integrati da ricerche utilizzando il computer e dall osservazione di materiali e modelli. Le lezioni avranno luogo in aula e nel laboratorio di biologia quando si dovranno eseguire esperienze pratiche.

METODI DI VALUTAZIONE Il processo di apprendimento sarà sottoposto a verifiche in itinere al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi e di programmare eventuali azioni di rinforzo o di recupero. Verranno utilizzate prove orali e test strutturati, si proporranno inoltre quesiti scritti del tipo domande aperte. Nella valutazione finale si terrà conto: del grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi, si utilizzerà la scala di misurazione indicata nel POF. che prevede sei livelli di giudizio compresi tra gravemente insufficiente (voto 3-4) e ottimo (voto 9-10) di fattori non cognitivi quali il riconoscimento del progresso nell apprendimento rispetto alla situazione di partenza, dell attenzione, della partecipazione in classe, dell impegno e delle capacità organizzative. Gli obiettivi minimi verranno raggiunti, per ognuno dei moduli, quando l allievo dimostrerà di avere una sufficiente conoscenza e comprensione dei punti fondamentali dei vari argomenti trattati ed una sufficiente abilità applicativa. METODOLOGIA Gli argomenti verranno presentati, di volta in volta ed in rapporto alle esigenze della classe e al tipo di contenuti, tramite lezioni frontali seguite dall applicazione dei concetti, tramite esercizi, tramite il procedimento della scoperta guidata (alternanza di domande, risposte brevi e spiegazioni) o, ancora, con l insegnamento per problemi (presentazioni di situazioni problematiche, discussioni, ricerca di soluzioni). RACCORDI INTERDISCIPLINARI E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Si collaborerà con i docenti delle discipline relative all asse scientifico al fine di una scansione coordinata della programmazione e per approfondire tematiche inerenti l educazione alla salute, la sicurezza e l educazione ambientale. Sarà attuato un attivo collegamento con le famiglie tramite il ricevimento generale al mattino ( previo appuntamento ), il ricevimento generale una volta a quadrimestre e durante i Consigli di classe, comunicazioni nel libretto personale. In caso di necessità ( frequenti assenze, provvedimenti disciplinari, scarso rendimento ) le famiglie saranno contattate direttamente tramite comunicazioni telefoniche o scritte. SITUAZIONE DELLA CLASSE E ATTIVITA' ANNUALI Per la situazione iniziale della classe e le attività annuali previste si fa riferimento all'allegata "Relazione iniziale sulla classe.

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE - "G. MARCONI" PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - Definita nell'a.s. 2016-17 dal docente: Garbin dario CLASSE: 1a D BIO - ITIS INDIRIZZO: BIOTECNOLOGIE SANITARIE MATERIA: SCIENZE INTEGRATE (Scienze della Terra e Biologia). 2 ore settimanali

Argomenti Primo quadrimestre 1) Il sistema solare e la Terra Formazione del Sistema solare Il sistema solare e le leggi di Keplero La legge di gravitazione universale La Luna e le fasi lunari Forma, dimensione e moti del pianeta Terra Conseguenze dei moti terrestri Conoscenze Abilità Indicazioni metodologiche Identificare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e rivoluzione Calcolare il valore della forza di attrazione gravitazionale tra due corpi Lezione frontale, audiovisivi 2) L orientamento e la misura del tempo I punti cardinali Reticolato geografico; le coordinate geografiche (longitudine e latitudine) Le carte geografiche La misura del tempo ed i fusi orari 3) L atmosfera Caratteristiche dell atmosfera, composizione e suddivisione in strati L umidità e la pressione atmosferica Il riscaldamento terrestre Il clima e le conseguenze delle modificazioni climatiche Effetto serra e buco nell ozono Posizionare i punti cardinali sull orizzonte Lezione frontale Saper individuare la posizione di un Analisi di carte geografiche puntoutilizzandole coordinate geografiche Scegliere la carta geografica più adatta per Lavori di gruppo un determinato scopo Calcolare la distanza in linea d aria tra due località, conoscendo la scala di riduzione della carta Saper riportare su di uno schema i principali strati dell atmosfera Sapere come si misura la pressione atmosferica Indicare la variazione di temperatura e pressione all aumentare dell altitudine Descrivere i cambiamenti dell atmosfera negli ultimi secoli a causa delle attività umane, ipotizzando i possibili pericoli futuri Lezione frontale Analisi di grafici e carte climatiche Audiovisivi

Argomenti Conoscenze Abilità Indicazioni Secondo quadrimestre 1) La struttura della Terra La struttura interna della Terra Le placche litosferiche e i movimenti ad esse associati Come si originano una catena montuosa ed un oceano Il calore terrestre e sua propagazione La teoria della tettonica delle placche 2) Dinamicità della litosfera A) I fenomeni vulcanici B) I fenomeni sismici I vulcani e i prodotti della loro attività Varie forme dei vulcani I diversi tipi di eruzione vulcanica Fenomeni legati all attività vulcanica La distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre Il meccanismo di origine dei terremoti Le onde sismiche e i sismografi L energia dei terremoti e sua misurazione La distribuzione degli ipocentri dei terremoti sulla Terra I possibili interventi di difesa dai terremoti Saper descrivere il meccanismo di espansione dei fondali oceanici ed i fenomeni ad esso collegati Saper spiegare il modello delle celle convettive Riconoscere i vari tipi di edifici vulcanici Leggere ed interpretare la carta della distribuzione dei vulcani e terremoti Analizzare le modifiche del Pianeta in seguito ai fenomeni della dinamica terrestre Conoscere il comportamento da tenere in caso di terremoto Saper riconoscere le principali cause di un terremoto Saper spiegare le modalità di propagazione delle onde sismiche Saper spiegare la differenza tra scala Mercalli e Richter metodologiche Lezione frontale, audiovisivi Lezione frontale Analisi di grafici e cartine Audiovisivi 3) L idrosfera Caratteristiche chimiche e fisiche dell acqua Il ciclo dell acqua Le caratteristiche delle acque marine Il moto ondoso Le cause ed il ritmo delle maree Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell idrosfera marina Saper disegnare uno schema dei vari passaggi di stato nel ciclo dell acqua Saper spiegare perché l acqua è una risorsa Lezione frontale Audiovisivi del libro