I prezzi delle Camere di Commercio Cereali

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1 I prezzi delle Camere di Commercio Cereali Marzo 13 in collaborazione con REF Ricerche

2 FINC FRUMENTO DURO: PREZZI STABILI A FEBBRAIO FINC E QUOTAZIONI BMTI L analisi dei prezzi all ingrosso delle principali merceologie cerealicole, effettuata tramite il Fixing Indicativo Nazionale Camerale FINC, relativa al mese di febbraio 2013, ha evidenziato ulteriori cali, dopo quelli osservati a gennaio, per il frumento tenero, nazionale ed estero, e per il mais nazionale. Ancora sostanziale stabilità per i valori del frumento duro nazionale fino. Il FINC del frumento duro nazionale fino ha replicato a febbraio 2013 la sostanziale stabilità in atto da ottobre 2012, con i prezzi che si sono mantenuti poco oltre i 285 /t (grafico 1a). Nella prima metà del mese i valori si sono mantenuti in linea con quelli dello stesso periodo dell anno precedente, mentre nella seconda metà si sono attestati su livelli superiori: si osserva infatti una flessione dei prezzi del 2012 a fronte della stabilità dei valori attuali. Particolarmente dinamici sono stati gli scambi telematici del frumento duro nazionale fino, con le quotazioni BMTI attestate su valori superiori al FINC, con un picco nella seconda settimana di febbraio, pur rientrando sempre nella sua banda di oscillazione (grafico 1b). Relativamente al granoturco secco nazio- FINC DEL FRUMENTO DURO FINO E DEL MAIS Fig. 1a - Frumento Duro - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 1b - Frumento Duro - FINC e quotazioni BMTI (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 2a - Mais - FINC e Banda di escursione (*) (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza

3 FINC DEL MAIS E DEL FRUMENTO TENERO Fig. 2b - Mais - FINC e quotazioni BMTI (*) FINC MAIS: ULTERIORE CALO DEI PREZZI A FEBBRAIO (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 3a - Frumento Tenero - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 3b - Frumento Tenero - FINC e quotazioni BMTI (*) FINC FRUMENTO TENERO: PREZZI IN DISCESA A FEBBRAIO (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza nale, il mese di febbraio ha registrato rispetto a gennaio un calo del 4,2% (-15 /t), che ha portato i prezzi sui 225 /t (grafico 2a). La dinamica tendenziale ha mostrato prezzi superiori del 15% rispetto ai valori del 2012, con una differenza positiva di oltre 25 /t. Le quotazioni BMTI sono state leggermente inferiori ai valori del FINC, senza mai uscire dalla sua banda di oscillazione (grafico 2b). Il frumento tenero panificabile nazionale ha chiuso il mese poco oltre il 250 /t, in calo del 4,8% (circa 15 /t) rispetto al mese precedente (grafico 3a). Su base tendenziale, si è osservata una crescita del 15,4% rispetto a febbraio dello scorso anno, con una differenza di quasi 30 /t. Con riferimento agli scambi telematici, anche le quotazioni BMTI hanno presentato un andamento decrescente, chiudendo il mese comunque sui 257 /t, leggermente sopra i valori del FINC (grafico 3b). Infine, anche il frumento tenero estero di origine nordamericana (North-Spring) ha presentato un leggero calo dei prezzi rispetto a gennaio, pari a -2,2% (circa -5 /t), che ha portato i valori sui 310 /t (grafico 4a). Rispetto al 2012, il FINC si è attestato su livelli inferiori del 15%, pari a circa 20 /t in meno.

4 FINC DEL GRANO TENERO ESTERO Fig. 4a - Frumento Tenero Estero - FINC e Banda di escursione (*) Euro per tonnellata, quotazioni settimanali Franco partenza (**) FINC FRUMENTO TENERO ESTERO: PREZZI IN CALO A FEBBRAIO (*) Frumento Tenero Estero North Spring 15% (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza LA DINAMICA DEL FINC Tav. A - Tendenziale e congiunturale del FINC Variazione % delle ultime quattro settimane Fonte: elaborazioni BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio (1) Frumento Duro Nazionale Fino (2) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (3) Frumento Tenero North Spring 15% Estero (4) Granoturco Secco Nazionale Tav. B - Superfici investite nel 2012 per i principali cereali e stima per il 2013 * Indagine Istat sulle intenzioni di semina di alcune colture erbacee ** calcolato sulla base dell indagine sulle intenzioni di semina di alcune colture erbacee Fonte: Elaborazione BMTI su dati Istat IL MERCATO NAZIONALE DEL FRUMENTO DURO (FEBBRAIO) La stabilità ha caratterizzato l andamento dei prezzi all ingrosso dei frumenti duri nazionali anche a febbraio. Il perdurare di tale fase, ormai in atto sulle principali piazze di scambio dallo scorso ottobre, è dipeso dall equilibrio riscontrato nel mercato tra domanda e offerta, nonostante i ribassi registrati per il prodotto di provenienza comunitaria e le stime fornite dall Istat sulla base dell Indagine sulle intenzioni di semina, indicanti per il 2013 una contrazione annua delle superfici investite a duro del 6,8% (rispetto al +2,4% per il frumento tenero e al -7,1% per il mais; vedi Tav.B). Un calo che, se confermato, riporterebbe le superfici seminate a frumento duro sotto 1,2 milioni di ettari. Sul fronte dei prezzi, sulla piazza di Bologna i valori del fino di produzione Centro sono rimasti bloccati su /t (franco partenza). Leggerissimo calo sulla piazza di Foggia, dove i valori hanno ceduto 2 /t rispetto a fine gennaio, chiudendo il mese su /t (franco partenza), e sulla piazza di Milano, dove il prezzo ha chiuso il mese sui /t (franco arrivo) (-1 /t). A conferma della flessione che ha riguar-

5 dato le alternative estere, i valori del duro comunitario scambiato sulla piazza di Milano hanno raggiunto a fine mese i /t (franco arrivo), perdendo 18 /t rispetto a fine gennaio (-5,6%). In virtù di tale calo, si è quindi ridotto il differenziale di prezzo tra prodotto italiano e comunitario. LE ASPET TATIVE DEGLI OPERATORI... FRUMENTO DURO (MARZO) FRUMENTO DURO IL MERCATO NAZIONALE DEL FRUMENTO TENERO (FEBBRAIO) I prezzi all ingrosso dei frumenti teneri panificabili hanno accusato a febbraio ulteriori cali, replicando dunque l andamento registrato nelle prime rilevazioni del 2013 e riportandosi su livelli che si registravano nella seconda metà del mese di luglio A fronte di una domanda contenuta, l offerta si è mantenuta presente, anche per gli arrivi di merce estera per effetto del cambio valutario favorevole. I prezzi del prodotto nazionale, inoltre, hanno risentito anche dei cali che si sono registrati a livello internazionale ed in particolare sul mercato statunitense, anche per effetto delle stime USDA di febbraio indicanti scorte mondiali in lieve aumento rispetto al mese precedente. Circa i prezzi, l analisi dei listini camerali ha mostrato valori in calo sulla piazza di Milano, dove il tenero panificabile si è attestato a fine febbraio sui /t (franco arrivo), cedendo 18 /t (-6,4%) rispetto all ultima rilevazione di gennaio. Ribasso, sebbene meno accentuato, che si è riscontrato anche sulla piazza di Bologna, con il tenero fino sceso sui /t (franco partenza), 12 /t in meno rispetto a fine gennaio. Allo stesso modo, sotto la spinta della flessione osservata per le principali alternative estere, grani nordamericani (NorthSpring) in particolare, la contrazione dei prezzi ha interessato anche i teneri di forza: sulla piazza di Milano i valori hanno raggiunto a fine mese i /t, in calo di 11 /t rispetto all ultima rilevazione di gennaio. LE ASPET TATIVE DEGLI OPERATORI... FRUMENTO TENERO (MARZO) FRUMENTO TENERO IL MERCATO NAZIONALE DEL MAIS (FEBBRAIO) R eplicando quanto già accaduto a gennaio, i prezzi all ingrosso del mais secco nazionale hanno registrato a febbraio una fase di ulteriore ribasso. Il mercato è risultato ancora pesante, con la domanda di prodotto nazionale ancora contenuta rispetto all offerta disponibile e nuovi arrivi di merce estera, sia di provenienza comunitaria che extra Ue. Peraltro, a conferma del massiccio afflusso di mais estero sul mercato italiano, i dati disponibili e riferiti al trimestre settembre novembre 2012 mostrano che, rispetto allo stesso trimestre del 2011, le importazioni si sono praticamente raddoppiate, mettendo a segno un +95% anno su anno. Complessivamente, nell arco dei tre mesi considerati, sono state importate poco meno di un milione di tonnellate. Sul fronte dei prezzi, sulla piazza di Brescia i valori del granoturco nazionale giallo nell ultima rilevazione mensile sono scesi sui /t (franco partenza), cedendo 14 /t (-5,9%) rispetto a fine gennaio. Identico calo in linea con quanto osservato sulla piazza di Milano, dove il mais ibrido nazionale si è attestato nell ultima rilevazione di febbraio sui /t (-5,7%) (franco arrivo). In discesa anche i valori sulla piazza di Verona, con il prezzo del mais farinoso attestato sui /t (franco partenza), 16 /t in meno rispetto a fine gennaio. Per quanto riguarda il mais estero, i valori del prodotto comunitario scambiato sulla piazza di Milano sono scesi a fine mese sui /t, perdendo 20 /t e mostrando quindi un calo più accentuato rispetto al mais nazionale. LE ASPET TATIVE DEGLI OPERATORI... MAIS (MARZO) MAIS

6 Scenario internazionale ribassista per i prezzi dei prodotti cerealicoli nel mese di febbraio, che replicano gli andamenti di inizio anno. Prosegue la fase discendente per i prezzi del mais, il cui andamento negativo è stato in parte frenato a fine mese dalle notizie di scarse precipitazioni in Argentina, che potrebbero determinare una contrazione dell offerta. L effetto congiunto della riduzione delle esportazioni statunitensi di mais (a favore del mais brasiliano) e della scarsa domanda internazionale ha determinato un aumento delle stime per le scorte Usa (circa un milione di tonnellate in più) che per l attuale campagna dovrebbero attestarsi a 16 milioni di tonnellate (fonte: IGC). Inoltre sono stati rivisti al rialzo anche i consumi e la produzione mondiale di mais, quest ultima, con un incremento di 5 milioni di tonnellate rispetto alla precedente stima, è prevista sugli 850 milioni di tonnellate. Dopo una fase di stabilità dei prezzi ad inizio mese, conseguenza di una domanda debole sia interna agli Usa sia internazionale, prosegue anche per i prezzi del frumento tenero QUOTAZIONI CHICAGO BOARD OF TRADE (CBOT) Fig. 5a - Mais - Quotazioni CBoT scadenza marzo 13 (CH13) US cent/bushel, quotazioni giornaliere la tendenza ribassista. Le cause della spinta al ribasso sono riscontrabili, oltre che nella scarsa domanda interna, nella revisione al rialzo delle previsioni delle scorte mondiali. Il rapporto dell USDA dell 8 marzo ha infatti rivisto a rialzo, rispetto alle stime di febbraio, le giacenze di fine campagna, passate da 176 milioni di tonnellate di febbraio a 178 milioni di tonnellate. In lieve calo anche il prezzo del frumento duro, che sul mercato francese, passa dai 280,58 /t di fine gennaio ai 276,51 /t dell ultima rilevazione di febbraio, registrando un calo di circa 4 /t (fonte: France AgriMer). In controtendenza rispetto a tale quadro, i prezzi della soia sono stati caratterizzati da un andamento positivo, conseguenza sia della siccità in Argentina che della crescente domanda dagli Usa, le cui scorte si sono ridimensionate in seguito alle consistenti esportazioni verso la Cina. L IGC ha rivisto lievemente al ribasso le stime di produzione per l attuale campagna, che dovrebbe attestarsi sui 269 milioni di tonnellate (-2 milioni di tonnellate rispetto alla precedente previsione). Le quotazioni del contratto future sul mais (scadenza marzo 2013) sulla Borsa di Chicago hanno mostrato ad inizio anno una tendenza rialzista protrattasi fino a metà mese, raggiungendo i 731,20 cent di $ per bushel nella seduta del 16 gennaio. Il prezzo si mantiene nel proseguo al di sotto dei 730 cent di $ per bushel, toccando i 720,60 cent di $ per bushel nella terza settimana di gennaio, per poi mostrare un trend crescente e chiudere il mese sui 740,40 cent di $ per bushel. Fig. 5b - Frumento - Quotazioni CBoT scadenza marzo 13 (WH13) US cent/bushel, quotazioni giornaliere Tendenza ribassista, seppure discontinua, anche per il prezzo del contratto future sul frumento (scadenza marzo 2013) presso la Borsa di Chicago nel mese di febbraio. Le quotazioni sono infatti è scese dai 765 cent di $ per bushel di inizio mese ai 699,20 cent di $ per bushel della seduta del 25 febbraio I lievi rialzi registrati nell ultima settimana hanno condotto i valori a chiudere il mese di febbraio sui 707,60 cent di $ per bushel.

7 La formazione dei prezzi all ingrosso sul mercato dei Cereali da sempre ha rappresentanero panificabile, ed una estera, cioè il frumen- dire il mais, il frumento duro fino, il frumento teto un ambito di osservazione specifico da to tenero North-Spring. Il nucleo dei mercati di parte del sistema camerale. Ogni settimana, in riferimento, contraddistinto appunto da un andamento solidale delle quotazioni e da un livello un ampio numero di Camere di Commercio, una Commissione appositamente insediata si cura di delle stesse non troppo dissimile, è stabile nel accertare i prezzi ai quali sono state scambiate corso del tempo ma mostra una numerosità, a sul mercato locale le principali commodities cerealicole. Con un meccanismo di contradditorio mo di sei ad un massimo di dieci piazze. In via seconda delle diverse merceologie, da un mini- fra acquirenti e venditori, la Commissione individua la forchetta dei prezzi entra la quale si si riferiscono a declaratorie franco partenza, prevalente gli accertamenti presi a riferimento vanno perfezionando le contrattazioni nell arco anche se non sono stati esclusi accertamenti della settimana di riferimento. Le informazioni franco arrivo qualora non si ponessero significativamente fuori dalla banda di escursione. E sono poi diffuse come livello massimo e minimo, definendo una banda di variabilità che ricorda opportuno ribadire ancora una volta che le quotazioni sottese al FINC ed alla relativa banda di lo scarto denaro/lettera dei mercati mobiliari. Sulle singole piazze raramente questo scarto escursione riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali che hanno luogo nelle piazze raggiunge il 2%, e nel maggior numero dei casi si posiziona attorno all 1%. PANEL Questo PREVISIONALE... pone in evidenza come i diversi operatori LE INFO convergano DALLE BORSE su di MERCI una si scambia la gran parte dei quantitativi trattati. di riferimento. E attraverso questo canale che valutazione di equilibrio sostanzialmente unitaria e mostra il grado di consenso che le Commis- quotazioni derivanti dalle contrattazioni avvenu- Ma come visto si hanno a disposizione anche le GRANO TENERO FORECAST GENNAIO sioni sono riuscite a costruire. Da un ampio numero di piazze giunge quindi questa importante zione alle stesse 4 merceologie sopra ricordate è te sulla Borsa Merci Telematica Italiana. In rela- informazione, che riflette le specificità locali in possibile costruire quotazioni medie settimanali termini di equilibri È prevista di mercato, una stabilità di declaratorie dei prezzi dei per contratti stipulati, ove la media è ponderata per i rispettivi quantitativi sottostanti a cia- gran parte del mese di Gennaio, nell ultima porzione del mese, come di con- contrattuali utilizzate, di titolo qualitativo maggiormente commercializzato. sueto, i consumi B.M.T.I., inizieranno avvalendosi delle competenze a fronte di tecniche un aumento di esperti dei di consumi. franco partenza, la tipologia su cui si addensa a salire scun contratto. Di nuovo si tratta di quotazioni la settore, ha costruito un listino omogeneo, che consente di affiancare con un elevato grado di confrontabilità le quotazioni provenienti dai singoli mercati. A partire da queste informazioni di base è costruibile una indicazione aggregata e sintetica che dia conto degli andamenti complessivi di mercato e dei livelli delle quotazioni prevalenti. La possibilità di operare questa sintesi origina dal fatto che affiancando le quotazioni locali dei diversi mercati emerge con grande evidenza, per un significativo gruppo di essi, un netto addensamento attorno ad un nucleo comune. Questo nucleo si segnala per: un andamento solidale delle quotazioni nel corso del tempo un livello delle stesse non troppo dissimile. L operazione di sintesi si caratterizza per due elementi. Il primo consiste nel definire, indicativamente, un fixing nazionale fondato sugli accertamenti camerali. Il frutto finale di tutto il processo viene indicato con l acronimo FINC (Fixing Indicativo Nazionale Camerale), ottenuto da un appropriato algoritmo delle quotazioni franco partenza delle piazze appartenenti al suddetto nucleo. Il secondo elemento è quello di concedere una banda di variabilità attorno al valore centrale, riconoscendo così il fatto che gli accertamenti camerali riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali in corso nella settimana, contrattazioni che per loro natura non si concludono allo stesso identico prezzo. L escursione minimo-massimo è quindi tradotta in una analoga escursione del minimo e del massimo del gruppo di mercati selezionati. Si perviene in questo modo alle raffigurazioni indicate come Grafico 1a-4a, che ri guardano 4 importanti merceologie di cui 3 di origine nazionale, vale a maggior parte degli scambi BMTI. I Grafici 1b-3b sovrappongono le quotazioni BMTI con quelle precedentemente desunte dagli accertamenti camerali. L accostamento ha una valenza informativa precisa e riproduce una situazione tipica di molti mercati ove si hanno due meccanismi di formazione del prezzo e coerentemente due diversi sistemi di rilevazione. Il primo (FINC), visto in precedenza, si sostanzia in un accertamento/ rilevazione operato da un organismo terzo, cioè la Camera di Commercio, che si riferisce al prezzo che nei mercati mobiliari è indicato come over the counter (OTC), cioè fuori dalla borsa. Il secondo riflette invece le quotazioni che si sono formate nella Borsa Merci Telematica. Se si vuole, il prezzo BMTI ha natura maggiormente spot, mentre il FINC presenta caratteristiche che travalicano il brevissimo periodo. Date queste differenze, dal loro confronto emergono 4 elementi fondamentali: Il livello delle due quotazioni è coerente e non si presentano distorsioni sistematiche. In altri termini, il numero delle volte che il dato BMTI è sopra o sotto il FINC tende, in generale, ad eguagliarsi. L andamento nei mesi è ampiamente solidale, con rare dissonanze che mostrano comunque un rapido rientro. Coerentemente con quanto ci si attendeva, nel brevissimo periodo (settimane) le quotazioni BMTI oscillano di più, anche se la consonanza con il FINC resta elevata, come testimoniano i frequenti episodi di swing comuni. La variabilità delle quotazioni BMTI si mantiene, quasi sempre, entro la banda di oscillazione del FINC, che visivamente sembra esercitare un effetto di sponda. Presidente Francesco Bet toni Diret tore Annibale Feroldi Responsabile Uf ficio Studi Gianluca Pesolillo BMTI SCpA uf ficiostudi@bmti.it 06/