20. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, II
|
|
- Martina Longhi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 64
2 20. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, II 20.a Il teorema di Fubini e le formule di riduzione Per integrare funzioni di due variabili, l idea intuitiva è integrare prima in una variabile e poi nell altra. Indichiamo ad esempio con (, y) le coordinate di R 2 e sia R 2. Per ogni R sia := {y R (, y) } la fetta di sopra. Nel caso di un intervallo ]a, b] ]c, d] si ha { ]c, d] se ]a, b], := altrimenti. Dunque vale 0 se / ]a, b] e d c se ]a, b] e quindi b ( d ) L 2 (]a, b]) ]c, d]) = (b a)(d c) = dy d = a c b a d. Il teorema di Fubini estende l idea precedente a situazioni del tutto generali: insiemi misurabili arbitrari in spazi euclidei di ogni dimensione. Dividiamo le variabili in due gruppi, indicando con e y i punti rispettivamente in R n e R k, n, k, e con (, y) le coordinate nello spazio prodotto R n R k in cui stiamo lavorando. Sia un insieme in R n+k e, per ogni R n, sia } := {y R k (, y) la fetta di sopra riportata nel piano coordinato R k, cfr. la Figura 20.. Si ha 20. Teorema (Fubini). Sia un insieme L n+k -misurabile in R n+k. Allora (i) per quasi ogni l insieme R k è L k - misurabile, (ii) la funzione L k ( ), R n, è misurabile su R n, (iii) vale L n+k () = L k ( )d. R n L unica ipotesi richiesta è una proprietà qualitativa, la misurabilità di in R n+k, facile da verificare. Non vi sono ipotesi di finitezza e la tesi (iii) è una uguaglianza: ciascun lato dell uguaglianza può essere usato per calcolare l altro. Una utile variante del teorema di Fubini è data dalla 20.2 Teorema (Formula di riduzione). Sia f : R n+k R integrabile. Allora
3 L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, II y 2 0 y Figura 20.. La fetta di sopra. (i) per quasi ogni la funzione ϕ (y) := f(, y), y, è L k -misurabile su, (ii) la funzione f(, y)dy, R n, è L n -misurabile, (iii) si ha ( ) f(, y)ddy = f(, y)dy d. R n Si noti che l unica ipotesi è l integrabilità di f. Ricordiamo che l integrabilità di f su è garantita ad esempio nei seguenti casi (i) f misurabile su e di segno costante, (ii) f sommabile su, (iii) f misurabile su, f itata e < +. In altri casi è sufficiente la misurabilità e l applicazione della stessa formula a f o a f + e f (che sono funzioni non negative) per decidere della integrabilità di f. La formula di riduzione riconduce il calcolo degli integrali doppi, i.e., degli integrali di funzioni di due variabili indipendenti, al calcolo in successione di due integrali in una variabile. L ordine di integrazione non è rilevante perché si hanno le due formule + ( ) f(, y)ddy = f(, y)dy d + ( ) f(, y)ddy = f(, y)d dy y dove = {y (, y) }, y = { (, y) }. In altre parole 20.3 Teorema (Tonelli). Sia f : R 2 R una funzione integrabile su. Allora i tre integrali + ( ) + ( ) f(, y)ddy, f(, y)dy d, f(, y)d dy y esistono tutti e sono uguali.
4 20. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, II b Formula di cambiamento di variabili Per n 2 si prova che la misura esterna di Lebesgue L n è invariante per trasformazioni lineari ortogonali, e anzi, se T è una applicazione lineare da R n in R n, allora T manda misurabili in misurabili e L n (T()) = dett L n () R n. (20.) Non sono solo le funzioni lineari a mandare misurabili in misurabili e insiemi di misura nulla in insiemi di misura nulla. Anche le funzioni localmente lipschitziane, e quindi le funzioni C hanno la stessa proprietà. sistono però funzioni continue che non hanno questa proprietà. La formula in (20.) si estende ai diffeomorfismi, i.e., trasformazioni biunivoche di classe C con inversa di classe C. Si ha 20.4 Teorema (Formula di cambiamento di variabile). Sia A un aperto di R n e ϕ : A R n R n una mappa di classe C. Allora ϕ manda insiemi di misura nulla in insiemi di misura nulla e misurabili in misurabili. Inoltre, se A è misurabile e ϕ è iniettiva su, (i) si ha L n (ϕ()) = detdϕ() d, (ii) e, se f : ϕ() R è una funzione, f ϕ() detdϕ() è integrabile su se e solo se f è integrabile su ϕ() e f(ϕ()) detdϕ() d = ϕ() f(y)dy. Anche la formula del cambiamento di variabile è un uguaglianza, se si può calcolare uno dei due termini, si può calcolare l altro e sono uguali. Infine, notiamo esplicitamente che non c è alcun bisogno di supporre che detdϕ c Derivazione dell integrale Siano f, g : R n R funzioni sommabili non negative. Si vede subito che A f()d = A g()d A Rn se e solo se f() = g() quasi-ovunque, ma come caratterizzare f() in termini dell integrale, i.e., della mappa A A f()d? La teoria della differenziazione risponde a questa domanda che è centrale nella teoria della misura. Ovviamente, se f è continua in, allora il teorema della media integrale dà r 0 f(y)dy = f() B(, r) B(,r) In generale si ha il seguente teorema di derivazione.
5 L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, II 20.5 Teorema (Lebesgue). Sia R n misurabile e f : R con f p d < +, p < +. Allora per quasi ogni si ha B(, r) B(,r) f(y) f() p dy 0 per r 0 +. In particolare per q.o. R n il ite per r 0 + f(y)dy r 0 B(, r) esiste finito e vale f(). B(,r) 20.6 sercizio. Sia f sommabile in ],[. Mostrare che per quasi ogni ], [, Z +r f(y) dy = f(). r 0 + 2r r 20.7 Definizione. Sia f : R n R una funzione sommabile su. Si chiamano punti di Lebesgue di f { L f := R n } λ R tale che f(y) λ dy 0 B(, r) B(,r) e per ogni L f si chiama rappresentante di Lebesgue di f la funzione λ f : L f R data da λ f () := f(y)dy. r 0 B(, r) B(,r) Segue immediatamente dal teorema di differenziazione 20.8 Teorema. R n \ L f = 0, λ f è definita e finita su L f e f = λ f quasi ovunque. Il teorema di differenziazione può estendersi ad oggetti più generali che le palle centrate. Si possono usare cubi centrati nel punto, o oggetti differenti. Ad esempio, sia A un insieme di misura positiva itato, per fissare le idee supponiamo che A B(0, 00) R n, A = c B. Per ogni R n e r > 0 sia A,r := + r A. videntemente A,r B(, 00 r) e A,r = r n A = c r n B = c B(, r). Si ha ancora 20.9 Teorema. Sia R f p d < +, R n misurabile. Allora per quasi ogni si ha Z f(y) f() p dy 0 per r 0 +. A,r A,r 20.0 sercizio. Sia f L (R). Mostrare che per quasi ogni R e anche r 0 + r Z r 0 f( + t) dt = r 0 + r r 0 + r Z 2r f( + t) dt = f() r Z 0 f( + t) dt = f() r
6 20. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, II 69 Concludiamo raccogliendo alcune conseguenze notevoli del teorema di derivazione. 20. Teorema (Vitali). Ogni funzione h : R R monotona è derivabile per quasi ogni R. h L ((a, b)) a, b R, h è non negativa se h è non decrescente e 0 y h (t)dt h(y) h() < y. Una funzione f : R R si dice assolutamente continua se per ogni ǫ > 0 esiste δ > 0 tale che se { k }, {y k } sono tali che k= k y k < δ allora k= f( k) f(y k ) < ǫ Teorema (Vitali). Una funzione f : [a, b] R è assolutamente continua su [a, b] se e solo se f è derivabile per quasi ogni [a, b], f () L ([a, b]) e f(y) f() = y f (s)ds, y [a, b], < y. ssendo evidentemente le funzioni f : R R lipschitziane assolutamente continue, segue dal Teorema 20.2 che le funzioni lipschitziane di una variabile sono derivabili quasi ovunque. Si prova anche 20.3 Teorema (Rademacher). Sia f : R n R una funzione lipschitziana. Allora f è differenziabile in quasi ogni punto R n, Df() è misurabile e Df() Lip(f) per quasi ogni R n.
19. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, I
156 19. L integrale di Lebesgue: un breve riassunto, I Il problema di caratterizzare la classe delle funzioni integrabili secondo Riemann e di capire per quali funzioni vale il teorema fondamentale del
DettagliEsercizi di Analisi Reale
sercizi di Analisi Reale Corso di Laurea in Matematica Terminologia. Sia R n un insieme misurabile. Una funzione positiva misurabile f su, cioè una funzione f : [, ] misurabile, ammette sempre integrale
DettagliEsercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo
sercizi del Corso di Istituzioni di Analisi Superiore, I modulo 1. sercizi su massimo e minimo limite 1. lim inf a n lim sup a n 2. Se a n b n per ogni n N, allora lim inf a n lim inf b n. Vale anche lim
DettagliAlcuni complementi di teoria dell integrazione.
Alcuni complementi di teoria dell integrazione. In ciò che segue si suppone di avere uno spazio di misura (,, µ) 1 Sia f una funzione misurabile su un insieme di misura positiva tale che f 0. Se fdµ =
DettagliAnalisi a più variabili: Misura di Peano - Jordan ed Integrale di Riemann
Analisi a più variabili: Misura di Peano - Jordan ed Integrale di Riemann 1 Definizione (Algebra): T P Ω è un'algebra se: A, B T A B T, Ω T A T A C T Se A i T A i T si dice σ-algebra Definizione (Misura):
DettagliCorso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2016/2017 Esercizi svolti su misura e integrale di Lebesgue, spazi L p, operatori lineari continui
Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 26/27 Esercizi svolti su misura e integrale di Lebesgue, spazi L p, operatori lineari continui Marco Bramanti Politecnico di Milano December 4, 26 Esercizi
DettagliCorso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2015/2016 Esercizi su teoria della misura e dell integrazione di Lebesgue
Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 5/6 Esercizi su teoria della misura e dell integrazione di Lebesgue Marco Bramanti Politecnico di Milano December 3, 5 A. Esercizi su spazi di misura Esercizio
DettagliA.A. 2015/16 REGISTRO ELETTRONICO DELLE LEZIONI
A.A. 2015/16 ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE 12 crediti, I semestre Docenti: Prof. Gennaro Infante per i primi 6 crediti ed io per i rimanenti 6 crediti. REGISTRO ELETTRONICO DELLE LEZIONI IMPORTANTE:
DettagliEsercizi 8 12 gennaio 2009
Sia α > e Esercizi 8 2 gennaio 29 f(x, y = ( + x 2 + y 2 α. Dimostrare che f appartiene a L p ( 2, con α p >. Osserviamo innanzitutto che, essendo f continua, l integrale di f p su 2 è uguale all integrale
DettagliSi dimostri che la (*) possiede un unica soluzione (u n ) limitata.
Scuola Normale Superiore, ammissione al IV anno del corso ordinario Prova scritta di Analisi Matematica per Fisica, Informatica, Matematica 26 Agosto 2 Esercizio. Siano (a n ) e (b n ) successioni di numeri
Dettagli1-Forme Differenziali
1-Forme Differenziali 30 novembre 2011 1 Definizioni di base Siano n N e A R n un insieme aperto. Con (R n ) denotiamo il duale topologico di R n, cioè l insieme (R n ) = {p : R n R : R-lineari e continue}.
DettagliAppello di Matematica II Corso di Laurea in Chimica / Scienze Geologiche 19 Giugno ( 1) n sin 1. n 3
Appello di Matematica II Corso di Laurea in Chimica / Scienze Geologiche 9 Giugno 203 TRACCIA A. Studiare il carattere della seguente serie numerica + n= ( ) n sin. Si tratta di una serie a termini di
Dettagli3. Successioni di insiemi.
3. Successioni di insiemi. Per evitare incongruenze supponiamo, in questo capitolo, che tutti gli insiemi considerati siano sottoinsiemi di un dato insieme S (l insieme ambiente ). Quando occorrerà considerare
Dettagli20. Prodotto di spazi di misura. I teoremi di Tonelli e di Fubini.
20. Prodotto di spazi di misura. I teoremi di Tonelli e di Fubini. 20.1. Prodotto di σ-algebre. Definizione 20.1.1. (σ-algebra prodotto. Dati n spazi misurabili (Ω 1, A 1,..., (Ω n, A n, si chiama σ-algebra
DettagliProf. R. Capone Esercitazioni di Matematica IV Corso di studi in Matematica
Forme differeniali lineari in tre variabili Sia Ω R 3 un insieme aperto e siano, B, C: Ω R funioni continue in Ω. Consideriamo la forma differeniale ω in Ω ω = (, y, )d + B(, y, )dy + C(, y, )d Si dice
DettagliCognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1
Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 [1]. (***) Definizione di derivata di una funzione in un punto. Sia A R N ; sia a A; sia f : A R M ; sia f differenziabile in a; allora la derivata di f in a è...
DettagliTeoria della misura Esercizi. 1. Teoremi di convergenza sotto il segno di integrale. n 1 + n 2 x 2. f n (x) =
Teoria della misura 215-215 Esercizi 1. Teoremi di convergenza sotto il segno di integrale Esercizio 1. Calcolare il Per ogni intero positivo n sia f n : R + R la funzione definita da n 1 + n 2 x 2. lim
Dettagli5 Il teorema del cambio di variabili
Versione del 22/10/04 5 Il teorema del cambio di variabili Teorema 1 Sia A R n un aperto misurabile e φ C 1 (A, R n ) tale che φ sia iniettiva su A e det φ x 0, x A. (1) Allora B := φ(a) è un aperto misurabile
DettagliProve scritte di Analisi I - Informatica
Prove scritte di Analisi I - Informatica Prova scritta del 3 gennaio Esercizio Stabilire il comportamento delle seguenti serie: n= n + 3 sin n, n= ( ) n n + 3 sin n, n= (n)! (n!), n= n + n 9 n + n. Esercizio
DettagliGruppo N 2. Il candidato risolva tutti gli esercizi sotto indicati, illustrando con chiarezza, rigore e sintesi i procedimenti. Esercizio (1) Si ponga
Gruppo N Il candidato risolva tutti gli esercizi sotto indicati, illustrando con chiarezza, rigore e sintesi i procedimenti utilizzati. Esercizio (1) Si ponga (a) F(x) = ln(3 + sin t )dt. Giustificando
DettagliCOMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DI BASE. Prova scritta del 26 gennaio 2005
Prova scritta del 26 gennaio 2005 Esercizio 1. Posto B = x R 2 : x 2 2}, sia f n } una successione di funzioni (misurabili e) integrabili in B tali che f n f q.o. in B e, per ogni n N, f n (x) 2 x 3 per
DettagliREGISTRO DELLE LEZIONI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA Dipartimento di Matematica Corso di laurea in Statistica e Trattamento Informatico dei Dati REGISTRO DELLE LEZIONI dell INSEGNAMENTO o MODULO UFFICIALE Nome: Analisi Matematica
DettagliEsonero di Analisi Matematica II (A)
Esonero di Analisi Matematica II (A) Ingegneria Edile, 8 aprile 3. Studiare la convergenza del seguente integrale improprio: + x log 3 x (x ) 3 dx.. Studiare la convergenza puntuale ed uniforme della seguente
DettagliAnalisi a più variabili: Integrale di Lebesgue
Analisi a più variabili: Integrale di Lebesgue 1 Ripasso delle definizioni di Algebre, σ-algebre, misure additive, misure σ-additive, Proprietà della misura astratta, misura esterna. Definizione (Insieme
DettagliIl teorema di Vitali-Lebesgue
Il teorema di Vitali-Lebesgue Gianluca Gorni Università di Udine gennaio 0 Nel 90 Giuseppe Vitali e Henri Lebesgue, indipendentemente uno dall altro, trovarono che si possono caratterizzare in modo elegante
Dettagli16. Superfici e immersioni
136 16. Superfici e immersioni Un passo essenziale per lo sviluppo dell analisi e della geometria è la realizzazione dell idea intuitiva di superficie regolare. Una sfera, un cilindro sono superfici regolari
DettagliSoluzione dei problemi assegnati
ANALISI MATEMATICA 3 Soluzione dei problemi assegnati anno accademico 2018/19 prof. Antonio Greco http://people.unica.it/antoniogreco Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Cagliari 23-5-2019
DettagliIl teorema di Sard. Alessandro Ghigi. 25 ottobre 2014
Il teorema di Sard Alessandro Ghigi 25 ottobre 2014 1 Sottoricoprimenti numerabili Esercizio 1. Sia X uno spazio topologico e sia Y X un sottospazio. Se {A i } i I è una base della topologia di X, allora
DettagliIndice analitico. distanza, 2 discreta, 2 disuguaglianza triangolare, 2. simmetria, 2 disuguaglianza di Bessel, 101
Indice analitico condizione di Cauchy, 14 continuità, 13 convergenza di una successione crescente di funzioni semplici verso una funzione sommabile, 127 inl p (E) implica in L q (E) sep>qe m(e) < +, 95
Dettagli5.3 Alcune classi di funzioni integrabili
3. Si verifichi che per ogni f, g : [a, b] R si ha f g = g + (f g) 0, f g = f + g f g; dedurne che se f, g R(a, b) allora f g, f g R(a, b). [Traccia: si osservi che basta verificare che f 0 R(a, b), e
DettagliCognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1
Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 [1]. (***) Definizione di forma differenziale chiusa. Sia A R N ; sia A aperto; sia ω = N i=1 ω i dx i una forma differenziale su A; sia ω di classe C 1 ; si dice
DettagliANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013
Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)
DettagliANALISI MATEMATICA 3. esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011
esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011 Esercizio 1. Per x > 0 e n N si ponga f n (x) = ln ( n 5 x ) a) Provare l integrabilità delle funzioni f n in (0, + ). 3 + n 4 x 2. b) Studiare
DettagliAnalisi 2. Roberto Monti. Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 2012
Analisi 2 Roberto Monti Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 212 Indice Capitolo 1. Programma 5 Capitolo 2. Convergenza uniforme 7 1. Convergenza uniforme e continuità 7 2. Criterio di Abel Dirichlet
DettagliElementi di analisi matematica e complementi di calcolo delle probabilita T
Elementi di analisi matematica e complementi di calcolo delle probabilita T Presentiamo una raccolta di quesiti per la preparazione alla prova orale di Elementi di analisi matematica e complementi di calcolo
DettagliCOPPIE DI VARIABILI ALEATORIE
COPPIE DI VAIABILI ALEATOIE E DI NADO 1 Funzioni di ripartizione congiunte e marginali Definizione 11 Siano X, Y va definite su uno stesso spazio di probabilità (Ω, F, P La coppia (X, Y viene detta va
DettagliANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013
Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)
Dettagli14. Curve, campi conservativi e forme fifferenziali
120 14. Curve, campi conservativi e forme fifferenziali In questo capitolo discutiamo le nozioni di forza, lavoro, forma differenziale, campo, campo conservativo e potenziale, e la risolubilità dell equazione
DettagliI teoremi della funzione inversa e della funzione implicita
I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita Appunti per il corso di Analisi Matematica 4 G. Mauceri Indice 1 Il teorema della funzione inversa 1 Il teorema della funzione implicita 3 1
DettagliPROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA 2 Corsi di Laurea in Ing. Informatica (Prof. Ravaglia) Anno Accademico 2015/16
PROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA 2 Corsi di Laurea in Ing. Informatica (Prof. Ravaglia) Anno Accademico 2015/16 Simboli: I= introduzione intuitiva, D = definizione, T = teorema C = criterio deduttivo, d
DettagliESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA
ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA CARLO MANTEGAZZA Eventuali commenti, suggerimenti e segnalazioni di errori sono graditi. I problemi con un asterisco sono i più difficili. Alcuni testi con vari esercizi
Dettagli7. Funzioni continue. 7.a Funzioni continue e limiti. Mimando la definizione di continuità per funzioni f : R R, si pone
7. Funzioni continue 7.a Funzioni continue e limiti Mimando la definizione di continuità per funzioni f : R R, si pone 7.1 Definizione. Siano (X, d X ) e (Y, d Y ) due spazi metrici e E X. Una funzione
DettagliElementi di analisi matematica e complementi di calcolo delle probabilita T
Elementi di analisi matematica e complementi di calcolo delle probabilita T Presentiamo una raccolta di quesiti per la preparazione alla prova orale di Elementi di analisi matematica e complementi di calcolo
DettagliEsercizi 1. 2) Sia X lo spazio delle funzioni integrabili secondo Riemann su [a, b]. Perché non è una metrica su X la funzione d(f, g) = b
sercizi ) Tutte le distanze introdotte a lezione (meno la metrica discreta) sono invarianti per traslazioni; ovvero, d(x, y) = d(x + z, y + z) per ogni x, y e z. Definire su X = una metrica non invariante
DettagliRegistro delle lezioni
Complementi di Analisi Matematica - a.a. 2006-07 Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile (CIS) Registro delle lezioni Laura Poggiolini e Gianna Stefani 2 ottobre 2006, 2 ore, LP Il campo dei
DettagliCognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1
Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 [1]. (***) Definizione di sistema fondamentale di soluzioni di un equazione differenziale lineare d ordine n omogenea. Sia I un intervallo non banale di R; siano
DettagliCognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1
Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 [1]. (***) Teorema sulla condizione affinchè φ(t) = e λt sia una soluzione di un equazione differenziale lineare d ordine n a coefficienti costanti. Siano a 1, a
Dettagli( 1 π. (a n cos nt + b n sin nt) t R (3)
7. SERIE TRIGONOMETRICHE E SERIE DI FOURIER Definizione 1. L p (R), p [1, + ), denota la classe di tutte le funzioni f : R C, misurabili secondo Lebesgue, periodiche con periodo per le quali il funzionale
DettagliLe derivate parziali
Sia f(x, y) una funzione definita in un insieme aperto A R 2 e sia P 0 = x 0, y 0 un punto di A. Essendo A un aperto, esiste un intorno I(P 0, δ) A. Preso un punto P(x, y) I(P 0, δ), P P 0, possiamo definire
DettagliEsercizi per il corso di Metodi di Matematici per l Ingegneria
Esercizi per il corso di Metodi di Matematici per l Ingegneria M. Bramanti April 8, 22 Esempi ed esercizi sul passaggio al limite sotto il segno di integrale per l integrale di Lebesgue, e confronto con
DettagliSviluppi e derivate delle funzioni elementari
Sviluppi e derivate delle funzioni elementari In queste pagine dimostriamo gli sviluppi del prim ordine e le formule di derivazioni delle principali funzioni elementari. Utilizzeremo le uguaglianze lim
DettagliIstituzioni di Analisi Superiore, secondo modulo
niversità degli Studi di dine Anno Accademico 997/98 Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Matematica Istituzioni di Analisi Superiore, secondo modulo Cognome e Nome: Prova
DettagliAnalisi Matematica II
Corso di Laurea in Matematica Analisi Matematica II Esercizi sugli spazi metrici, normati, iti e continuità Versione del 27/0/206 Esercizi di base Esercizio. (Giusti 20. Dire se le seguenti funzioni sono
DettagliR. Capone Analisi Matematica Integrali multipli
Integrali multipli Consideriamo, inizialmente il caso degli integrali doppi. Il concetto di integrale doppio è l estensione della definizione di integrale per una funzione reale di una variabile reale
DettagliCorso di Elementi di Analisi Funzionale e Trasformate A.A. 2016/2017 Domande-tipo di teoria sulla prima metà del corso
Corso di Elementi di Analisi Funzionale e Trasformate A.A. 2016/2017 Domande-tipo di teoria sulla prima metà del corso Marco Bramanti Politecnico di Milano April 20, 2017 Cap. 1. Elementi di analisi funzionale
Dettagli14. Confronto tra l integrale di Lebesgue e l integrale di Riemann.
4. Confronto tra l integrale di Lebesgue e l integrale di Riemann. Lo scopo di questo capitolo è quello di mettere a confronto i vari tipi di integrale (di Riemann, generalizzato e improprio) di funzioni
DettagliAnalisi Matematica 1 Foglio 1 Lunedì 3 ottobre. f(x) = log x 2 6x + 5.
Analisi Matematica Foglio Lunedì 3 ottobre Esercizio. Trovare il dominio naturale della funzione f data da ( ) f(x) = log x 2 6x + 5. Esercizio 2. Dire quali tra le seguenti funzioni sono iniettive :.
DettagliCorso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2016/2017 Domande-tipo di teoria sulla seconda metà del corso
Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2016/2017 Domande-tipo di teoria sulla seconda metà del corso Marco Bramanti Politecnico di Milano January 23, 2017 Parte 3. Teoria della misura e dell
Dettaglix(y + z)dx dy dz y(x 2 + y 2 + z 2 )dx dy dz y 2 zdx dy dz Esempio di insieme non misurabile secondo Lebesgue.
/3/23 Calcolare dove x(y + z)dx dy dz = {(x, y, z) R 3 : x, y, z, x + y + z }. Calcolare y(x 2 + y 2 + z 2 )dx dy dz dove = {(x, y, z) R 3 : x 2 + y 2 + z 2 z, x 2 + y 2 + z 2 3zx y }. Calcolare dove y
DettagliM174sett.tex. 4a settimana Inizio 22/10/2007. Terzo limite fondamentale (sul libro, p. 113, è chiamato secondo ) lim x 1 x 0 x
M74sett.te 4a settimana Inizio 22/0/2007 Terzo ite fondamentale (sul libro, p. 3, è chiamato secondo ) e 0 =. La tangente al grafico nel punto (0,0) risulta y = (vedremo poi perché). Ricordare che e è
Dettaglic i χ Ai (x) f(x) = f(x)dx = c i m(a i ) R
1. Integrale di Lebesgue in La differenza fondamentale tra integrale di Lebesgue e integrale di iemann consiste nella diversa scelta delle decomposizioni su cui sostanzialmente si basa ogni integrale:
DettagliCorso di laurea: Ingegneria aerospaziale e meccanica Programma di Fondamenti di Analisi Matematica II a.a. 2013/14 Docente: Fabio Paronetto
Corso di laurea: Ingegneria aerospaziale e meccanica Programma di Fondamenti di Analisi Matematica II a.a. 2013/14 Docente: Fabio Paronetto Gli argomenti denotati con un asterisco tra parentesi (e solo
DettagliIstituzioni di geometria superiore - prova scritta del 4 febbraio y 2 ) 4xe (x. e γ(t) = t2 + 1 log (t 4 + 2) div g (X) ω g.
Istituzioni di geometria superiore - prova scritta del 4 febbraio 6 Prima parte Su R dotato delle coordinate cartesiane {x, y} si considerino la metrica g data da e il campo vettoriale g = dx dx + e x
DettagliCorso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2017/2018 Domande-tipo di teoria sulla seconda metà del corso
Corso di Metodi Matematici per l Ingegneria A.A. 2017/2018 Domande-tipo di teoria sulla seconda metà del corso Marco Bramanti Politecnico di Milano December 20, 2017 Parte 3. Teoria della misura e dell
DettagliLA TRASFORMATA DI FOURIER
LA TASFOMATA DI FOUIE 1. Definizione della trasformata di Fourier Definizione 1.1. Sia u in L 1 ( e sia ξ in. La trasformata di Fourier di u è la funzione (1.1 F(u(ξ = e iξ x u(x dx. Ovviamente, non è
DettagliQuesiti di Analisi Matematica B
Quesiti di Analisi Matematica B Presentiamo una raccolta di quesiti per la preparazione alla prova orale del modulo di Analisi Matematica B. Per una buona preparazione è consigliabile rispondere ad alta
DettagliANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013
Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)
DettagliDimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo
C.6 Funzioni continue Pag. 114 Dimostrazione del Corollario 4.25 Corollario 4.25 Sia f continua in un intervallo I. Supponiamo che f ammetta, per x tendente a ciascuno degli estremi dell intervallo, iti
DettagliQuesiti di Analisi Matematica II
Quesiti di Analisi Matematica II Presentiamo una raccolta di quesiti per la preparazione alla prova orale del modulo di Analisi Matematica II. Per una buona preparazione è consigliabile allenarsi a rispondere
DettagliUn intervallo di numeri reali è un sottoinsieme I R tale che. è l estremità superiore. Si vede facilmente che I contiene x R ; a(i) < x < b(i)
ed è contenuto in {x R ; a(i) x b(i) }. Sulla continuità uniforma: Un intervallo di numeri reali è un sottoinsieme I R tale che Per un intervallo I I x 1 x x 2 I = x I. a(i) = inf x (appartenente a R o
DettagliSpazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì e Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Gestionale
Spazi di Funzioni Docente:Alessandra Cutrì Spazi vettoriali normati Uno spazio Vettoriale V si dice NORMATO se è definita su V una norma, cioè una funzione che verifica: v 0 e v = 0 v = 0 λv = λ v λ R(o
DettagliANALISI MATEMATICA 4. Prova scritta del 24 gennaio 2013
Prova scritta del 24 gennaio 2013 Esercizio 1. Sia Ω R 3 un insieme misurabile secondo Lebesgue e di misura finita. Sia {f n } n N una successione di funzioni f n : Ω R misurabili e tali che 1) f n (x)
DettagliCORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 15/04/2013
CORSO DI ANALISI MATEMATICA SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 5/04/03 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO. Integrali Impropri Esercizio. (CRITERIO DEL CONFRONTO). Dimostrare che se f : (a, b] R e g(x) : (a, b] R sono integrabili
DettagliSoluzione della Prova Scritta di Analisi Matematica 4-27/06/11. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni. Proff. K. R. Payne e E.
Soluzione della Prova Scritta di Analisi Matematica 4-27/6/ C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Proff. K. R. Payne e E. Terraneo Esercizio. a. La successione di funzioni {f n } + n definite
DettagliSoluzione della Prova Scritta di Analisi Matematica III - 28/02/02. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni. Prof. Kevin R.
Soluzione della Prova Scritta di Analisi Matematica III - 28/2/2 C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Prof. Kevin R. Payne Esercizio 1. 1a. Teorema: (di ini) Sia Φ : A R n R R dove A è aperto.
DettagliESAME DI MATEMATICA GENERALE I (semestrale) SOLUZIONI DEL TEMA DEL 29 Gennaio 2001
Esercizio Si enunci il teorema fondamentale del calcolo integrale. ESAME DI MATEMATICA GENERALE I (semestrale SOLUZIONI DEL TEMA DEL 9 Gennaio 00 SECONDA PROVA PARZIALE Teorema (fondamentale del calcolo:
DettagliCOMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA II. Prova scritta del 20 gennaio 2014
Prova scritta del 2 gennaio 214 Studiare la convergenza puntuale e uniforme della serie di potenze n=1 n x 2n 2n + e n. Valutare poi la misurabilità e l integrabilità secondo Lebesgue della funzione somma
DettagliERRATA CORRIGE e AGGIUNTE: Traccia delle lezioni del corso di Analisi Matematica 2, A.A. 2017/18, aggiornata il 27 gennaio 2018
1 ERRATA CORRIGE e AGGIUNTE: Traccia delle lezioni del corso di Analisi Matematica 2, A.A. 2017/18, aggiornata il 27 gennaio 2018 p. 5, riga 1: sostituire E E F F p. 5, riga 3: sostituire E E in E F F
DettagliCorso di Laurea in Matematica, A.A. 2013/2014 Analisi Reale e Complessa, Esame del y 2 x2 + y 2 2 R 2 ; 1 }
NOME:................. MATRICOLA:................. Corso di Laurea in Matematica, A.A. 3/ Analisi Reale e Complessa, Esame del 8..5 Si stabilisca se la formula x + y α se f(x, y x + y x + y, x + y se x
DettagliAM2: Tracce delle lezioni- IX Settimana INSIEMI DI LIVELLO, MINIMI VINCOLATI PRINCIPIO DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE
AM2: Tracce delle lezioni- IX Settimana INSIEMI DI LIVELLO, MINIMI VINCOLATI PRINCIPIO DEI MOLTIPLICATORI DI LAGRANGE Sia g C 1 R 2 ), c R. L insieme γ = γ c := {x, y) R 2 : gx, y) = c} si chiama insieme
DettagliEsame di Analisi Funzionale e Trasformate Prima prova in itinere. Aprile 2018 A.A. 2017/2018. Prof. M. Bramanti Tema A
Esame di Analisi Funzionale e Trasformate Prima prova in itinere. Aprile 018 A.A. 017/018. Prof. M. Bramanti Tema A Cognome: Nome N matr. o cod. persona: Dom 1 Dom Dom 3 Es 1 Es Es 3 Tot. Punti Domande
DettagliSUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE E DI FUNZIONI
SERIE NUMERICHE Si consideri una successione di elementi. Si definisce serie associata ad la somma Per ogni indice della successione, si definisce successione delle somme parziali associata a la somma
DettagliDERIVATA DI UNA FUNZIONE REALE. In quanto segue denoteremo con I un intervallo di IR e con f una funzione di I in IR.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE REALE 1. Definizioni. In quanto segue denoteremo con I un intervallo di IR e con f una funzione di I in IR. DEFINIZIONE 1. Sia x 0 un elemento di I. Per ogni x (I \ {x 0 }) consideriamo
Dettaglivariabili. se i limiti esistono e si chiamano rispettivamente derivata parziale rispetto ad x e rispetto ad y.
Funzioni di più variabili Derivate parziali Qui saranno considerate soltanto funzioni di due variabili, ma non c è nessuna difficoltà ad estendere le nuove nozioni a funzioni di n ( > variabili ( Definizione:
DettagliDefinizione 1.1. Dato un insieme non vuoto X, si dice distanza una funzione d : X X R tale che
1 Spazi metrici Definizione 1.1. Dato un insieme non vuoto X, si dice distanza una funzione d : X X R tale che 1) d(x, y) 0, x, y X; d(x, y) = 0 x = y, ) d(x, y) = d(y, x), x, y X, 3) d(x, z) d(x, y) +
DettagliDIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA II - INGEGNERIA ELETTRONICA. ANNO ACCADEMICO (PROF. D. PUGLISI)
DIARIO DELLE LEZIONI DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA II - INGEGNERIA ELETTRONICA. ANNO ACCADEMICO 2015-2016 (PROF. D. PUGLISI) 12-10-2015 Successioni di Funzioni Successioni di funzioni. Convergenza puntuale.
Dettagli1 Limiti e continuità
Calcolo infinitesimale e differenziale Gli esercizi indicati con l asterisco (*) sono più impegnativi. Limiti e continuità Si ricorda che per una funzione di più variabili, la definizione di continuità
DettagliPrimo blocco. Secondo blocco. 1. Provare l uguaglianza. (A B) c = (A B) (A c B c ). 2. Provare che. A = B A B c = A c B.
Primo blocco 1. Provare l uguaglianza. Provare che (A B) c = (A B) (A c B c ). A = B A B c = A c B. 3. Se e y sono due numeri reali entrambe non nulli, e tali che y Q e y Q, e y sono entrambe razionali?
DettagliAnalisi Matematica 1 Soluzioni prova scritta n. 1
Analisi Matematica Soluzioni prova scritta n Corso di laurea in Matematica, aa 008-009 5 giugno 009 Sia a n la successione definita per ricorrenza: a n+ 3 a n a 3 n, a 3 a n+ 3 a n a 3 n, a 3 a n+ 3 a
DettagliSoluzione della Prova Scritta di Analisi Matematica 4-25/06/13. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni. Proff. K. R. Payne e E.
Soluzione della Prova Scritta di Analisi Matematica 4-5/6/ C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Proff. K. R. Payne e E. Terraneo Esercizio. a. Le funzioni f n (x) sono continue e quindi
Dettagli8. Completamento di uno spazio di misura.
8. Completamento di uno spazio di misura. 8.1. Spazi di misura. Spazi di misura completi. Definizione 8.1.1. (Spazio misurabile). Si chiama spazio misurabile ogni coppia ordinata (Ω, A), dove Ω è un insieme
DettagliIstituzioni di Analisi Superiore, secondo modulo
Università degli Studi di Udine Anno Accademico 996/97 Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Matematica Istituzioni di Analisi Superiore, secondo modulo Cognome e Nome:
DettagliIl teorema di Lusin (versione )
G.Gorni 7/8 Il teorema di Lusin versione 8-6-). Distanza da un insieme Deinizione. Dato uno spazio metrico X, d), un sottinsieme non vuoto A X e un punto x X deiniamo distanza ra x e A il numero distx,
DettagliANALISI C & Complementi di Analisi Matematica di Base. Prova scritta del 23 gennaio 2007
Prova scritta del 23 gennaio 2007 Esercizio 1. Sia f : R R una funzione misurabile e non negativa; si consideri la successione di funzioni f n (x) = max3f(x) 2n, 0}, x R, n N. Provare che se f è integrabile
DettagliCalcolo differenziale II
Calcolo differenziale II Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Derivate (II) Analisi Matematica 1 1 / 36 Massimi e minimi Definizione Sia A R, f
DettagliEsame di Analisi Funzionale e Trasformate Primo appello. Luglio 2018 A.A. 2017/2018. Prof. M. Bramanti
Esame di Analisi Funionale e Trasformate Primo appello. Luglio 28 A.A. 27/28. Prof. M. Bramanti Cognome: Nome N matr. o cod. persona: Dom Dom 2 Dom 3 Es Es 2 Es 3 Tot. Punti Domande di teoria rispondere
DettagliIntegrale indefinito
Integrale indefinito 1 Primitive di funzioni Definizione 1.1 Se f: [a, b] R è una funzione, una sua primitiva è una funzione derivabile g: [a, b] R tale che g () = f(). Ovviamente la primitiva di una funzione,
Dettagli5.3 La δ di Dirac e cenni alle distribuzioni
5.3 La δ di Dirac e cenni alle distribuzioni Le funzioni e iλx, con λ R, sono autofunzioni non quadrato sommabili dell operatore autoaggiunto id/ e costituiscono una base generalizzata in L 2 (R nel senso
DettagliE, la successione di numeri {f n (x 0. n f n(x) (15.1)
Capitolo 15 15.1 Successioni e serie di funzioni Sia {f n } una successione di funzioni, tutte definite in un certo insieme E dello spazio R n ; si dice che essa è convergente nell insieme E se, comunque
DettagliEsercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA
Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 9/04/203 TOPOLOGIA Mostrare che uno spazio infinito con la metrica discreta non può essere compatto Soluzione: Per la metrica discreta d : X X
Dettagli