Introduzione a rischio e rendimento
|
|
- Amanda Villani
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Introduzione a rischio e rendimento McGraw-Hill/Irwin Copyright 013 by The McGraw-Hill Companies, Inc. All rights reserved.
2 ARGOMENTI TRATTATI Il mercato dei capitali: un secolo di storia Misura del rischio Rischio di portafoglio Rischio unico e beta Diversificazione e additività del valore
3 RISCHIO: COSA È?
4 Il valore dell investimento di $1 nel 196 Indice S&P Piccole imprese Obbligaz. aziend. Titoli Stato l. ter Titoli Stato b. ter , Fonte: Ibbotson Associates Anni
5 Il valore dell investimento di $1 nel S&P Piccole imprese Obbligaz. Aziend. titoli stato l. ter. titoli stato b. ter. Rendimenti reali Indice , Fonte: Ibbotson Associates Anni
6 TASSI DI RENDIMENTO (MEDIA MATEMATICA) Portafoglio Titoli di Stato USA a breve termine Tasso medio di rendimento annuo (NOMINALE) Tasso medio di rendimento annuo (REALE) Premio medio per il rischio (rendimento differenziale rispetto ai titoli di Stato a breve termine) Titoli di Stato USA a lungo termine Azioni (Indice SP500) 11.7 (medio annuo composto 10.1) 8.7 (medio annuo composto 6.7) 7.6
7 MEDIA MATEMATICA E GEOMETRICA Quando scontiamo la media geometrica < media matematica, quando capitalizziamo media geometrica > media aritmetica Questi rendimenti delle azioni sono medie aritmetiche e tengono conto sia dei capital gains che dei dividendi La crisi del 008 ha ridotto i rendimenti di quasi il 50% se si considera il punto di minimo Rischio di un indice azionario (SP500 negli USA o FTSE MIB 40 in Italia) è considerato il rischio di mercato perché l indice comprende azioni di tutti i settori (in Italia soprattutto bancario e assicurativo). Non è verosimile che il rendimento di mercato o rischio di mercato sia stabile nel corso del tempo e non serve allungare la media per stimarlo
8 STUDI RELATIVI ALL ITALIA Panetta e Violi: tasso di rendimento medio annuo pari a 6.7% dalla formazione del regno di Italia al 1994 Siciliano: premio per il rischio al netto dell imposizione fiscale e dei costi di transazione nel periodo del 3.9%
9 RISCHIO DI MERCATO, PREMIO MEDIO( ) Premio per il rischio di mercato, % Dan 4,3 5,1 6 6,1 6,1 6,5 6,7 7,1 7,5 Bel Can Svi Spa Ing Irl Ola USA Sve 8 Aus 8,5 Ger 9,9 9, Fra Jap It Stato
10 Tassi di rendimento Rendimenti degli indici azionari Rendimento (percentuale) 80% 60% 40% 0% 0% -0% % -60% Fonte: Ibbotson Associates Anno
11 PAESE CHE VAI RENDIMENTO CHE TROVI
12 DOPO IL BELLO VIENE IL BRUTTO
13 UNA MISURA ALTERNATIVA DEL PREMIO PER IL RISCHIO Ci si può aspettare che nel lungo periodo i prezzi delle azioni debbano andare al passo con la crescita di lungo termine dei dividendi => r = DIV1/P0+g Negli USA dal 1900 ai giorni d oggi i tassi di dividendo sono ammontati al 4.7% e la crescita media è stata ancora del 4.7%. Il premio per il rischioèquindi del 9.4% (ovvero il 5.3% sopra Rf) Il premio per il rischio REALE secondo questi studi empirici dovrebbe essere negli USA 5-8% Per l Italia il premio per il rischio REALE secondo questi studi empirici dovrebbe essere 5-6%
14 MISURA DEL RISCHIO Varianza Media degli scarti al quadrato del valore atteso. Misura della variabilità in valore assoluto. Varianza rendimento effettivo = (rendimento effettivo rendimento atteso)² Scarto quadratico medio Radice quadrata della varianza. Misura della variabilità in percentuale, nel caso dei rendimenti quindi nella stessa unità di misura
15 PERCHÉ LA VARIANZA È AL QUADRATO? Per quale motivo si chiede lo studente - per misurare la variabilità delle osservazioni si usa la varianza per poi calcolare la sua radice (riottenendo così l'unità di misura orginaria delle osservazioni)...quando esistono i valori assoluti? RISPOSTA: Si usa la varianza perché, matematicamente, è molto più comodo trattare una funzione comef(x)=x di cui è facile calcolare tutto, continua e derivabile in tutto il dominio, che f(x)= x E' una scelta, diciamo, di semplicità.
16 MISURA DEL RISCHIO Calcolo della varianza e dello scarto quadratico medio giocando a testa o croce con 100 euro: tirate due monete, ogni volta che viene testa ricevete 100 euro + 0%, ogni volta che viene croce 100 euro 10% (1) () (3) Tasso di rendimento (%) Scarto dalla media Scarto al quadrato del valore atteso Scarto Varianza = Media quadratico degli scarti al medio = Radice quadrato del quadrata valore della atteso = varianza = /4 = = 1,%
17 SCARTI QUADRATICI MEDI STORICI Portafoglio Scarto Quadratico medio Varianza Buoni del.8 % 7.9 Tesoro Titoli di Stato a lungo termine 8. % 68 Azioni 0.1 % 40.6
18 DISTRIBUZIONE NORMALE E specificata dalla media e dallo scarto quadratico medio
19 DOVE È IL CRACK DEL 008?
20 MISURA DEL RISCHIO Istogramma dei tassi di rendimento annui n. di anni Rendimento % -50 to to to -0-0 to to 0 0 to to 0 0 to to to to 60
21 MISURA DEL RISCHIO Diversificazione - Strategia volta a ridurre il rischio mediante l allargamento del portafoglio di attività a molteplici investimenti. Rischio unico - Costituito dai fattori di rischio aventi influenza solo su una specifica azienda. Anche detto rischio diversificabile, Rischio del mercato-costituito dai generali fattori di rischio insiti dell economia, i quali influenzano il mercato nel suo complesso. Anche detto rischio sistematico.
22 MISURA DEL RISCHIO Tasso di rendimento del portafoglio = ( )( ) Tasso di rendimento Frazione del portafoglio investita nella prima attività x della prima attività +( )( ) Tasso di rendimento Frazione del portafoglio investita nella seconda attività x della seconda attività
23 0 Misura del rischio Numero di titoli Scarto quadratico medio del portafoglio
24 MISURA DEL RISCHIO 0 Rischio unico Rischio del mercato Numero di titoli Scarto quadratico medio del portafoglio
25 RISCHIO DI PORTAFOGLIO σ x x Azione Azione 1 = La varianza di un portafoglio di due azioni è la somma di questi quattro addendi: σ x σ σ ρ x x σ x x σ σ ρ x x σ x x σ x = = Azione 1 Azione
26 RISCHIO DI PORTAFOGLIO Esempio Supponete di investire il 65% del vostro portafoglio in azioni Coca Cola e il restante 35% in Reebok. Dato il rendimento atteso del 10% per Coca Cola e del 0% per Reebo, il rendimento atteso dell intero portafoglio è pari a: Rendimento Atteso = ( ) + (0.35 0) = 13,5%
27 RISCHIO DI PORTAFOGLIO Esempio La deviazione standard dei ritorni giornalieri annualizzati, è rispettivamente del 31,5% e del 58,5%. Assumendo coefficiente di correlazione pari a 1,0, la varianza del portafoglio è data da: Coca-Cola Reebok x x = 0,65 0, 35 ρ σ σ Coca-Cola x1σ1 = (0,65) (31,5) 1 31,5 58,5 x1xρ 1σσ 1 = 0,65 0,35 Reebok xσ = (0,35) (58,5) 1 31,5 58,5 Portfolio Variance = [(0,65) + [(0,35) x(31,5) x(58,5) + (0,35x0,65x31,5x58,5) Standard Deviation = 1.006,1 = 31,7 % ] ] = 1.006,1
28 RISCHIO DI PORTAFOGLIO Rendimento atteso del portafoglio = (x r ) (x r ) Varianza del portafoglio = x1σ1 + xσ + (x1x ρ1σ1σ )
29 RISCHIO DI PORTAFOGLIO Le caselle sulla diagonale (blu) contengono i termini che indicano le varianze; le altre caselle indicano le covarianze. AZIONE Per calcolare la varianza del portafoglio, effettuate la somma delle caselle. N N AZIONE
30 CORRELAZIONE La diversificazione riduce il rischio di portafoglio solo quando la correlazione è inferiore a 1 Se la correlazione è perfettamente negativa, ovvero -1, c è sempre una strategia di portafoglio che elimina completamente il rischio
31 LIMITI DELLA DIVERSIFICAZIONE Quando ci sono molti titoli (N), il numero delle covarianze è molto maggiore del numero delle varianze. Quindi la variabilità di un portafoglio ben diversificato riflette principalmente le covarianze Varianza portafoglio = covarianza media + 1/N * (varianza media covarianza media) ovvero se N cresce la varianza di un portafoglio si avvicina alla covarianza media Varianza portafoglio = rischio sistematico
32 BETA E RISCHIO UNICO 1. Rischio totale = rischio diversificabile + rischio del mercato.. Il rischio del mercato è misurato da beta, la sensibilità alle variazioni di mercato. Rendimento atteso dell attivita +10% -10% beta - 10% + 10% -10% Rendimento atteso del mercato Copyright 1996 by The McGraw-Hill Companies, Inc
33 BETA E RISCHIO UNICO Portafoglio di mercato Portafoglio di tutte le attività presenti in un mercato. Nella prassi, per tale rappresentazione si ricorre a un indice generale del mercato azionario, quale l indice composto Standard & Poor. Beta Sensibilità del rendimento di un attività al rendimento del portafoglio di mercato.
34 BETA E RISCHIO UNICO Covarianza con il mercato B i = σ σ im m Varianza del mercato
35 COSA SIGNIFICA IL BETA Le azioni con un beta > 1 tendono ad amplificare le oscillazioni del mercato Le azioni con un beta < 1 tendono ad attutire le oscillazioni del mercato
36 ADDITIVITÀ DEL VALORE La diversificazione non aumenta il valore di una impresa né lo diminuisce Gli investitori possono diversificare in maniera più efficiente di una impresa comprando titoli diversi La somma del valore di due attività (progetti) è pari alla somma algebrica dei due valori = > additività dei valori Ergo la teoria di portafoglio non serve a niente per valutare i progetti aziendali
Introduzione a rischio, rendimento e costo. dott. Matteo Rossi
Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale dott. Matteo Rossi Argomenti trattati La storia del mercato dei capitali Misura del rischio Rischio di portafoglio Rischio unico e beta
DettagliArgomenti trattati. Capitolo 7. Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale. Il mercato dei capitali: un secolo di storia
Capitolo 7 Principi di Finanza aziendale 5/ed Richard A. Brealey, Stewart C. Myers, Franklin Allen, Sandro Sandri Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale Lucidi di Matthew Will
DettagliMisura e Valutazione del
- Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso 8 Misura e Valutazione del A. Rischio - Argomenti Il rischio Il rischio negli investimenti finanziari La misurazione del rischio Varianza e scarto quadratico medio
DettagliCAPITAL ASSET PRICING MODEL
CAPITAL ASSET PRICING MODEL 9 www.emiliotomasini.it http://www.unibo.it/docenti/emilio.tomasini McGraw-Hill/Irwin Copyright 2013 by The McGraw-Hill Companies, Inc. All rights reserved. ARGOMENTI TRATTATI
DettagliCapitolo 7. Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale. Principi di finanza aziendale
Principi di finanza aziendale Capitolo 7 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale Copyright 003 - The McGraw-Hill
DettagliArgomenti. Misura e valutazione del rischio. Teoria della Finanza Aziendale
Teoria della Finanza Aziendale Misura e valutazione del rischio 7 - Argomenti Il rischio Il rischio negli investimenti finanziari La misurazione del rischio Varianza e scarto quadratico medio Il rischio
DettagliIntroduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale
Copyright 007 - The McGraw-Hill Companies srl QUIZ CAPITOLO 7 Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale. Il risultato atteso è 00 e il rendimento atteso è zero. La varianza è
DettagliADDENDUM: VALUTARE IL RISCHIO. Simulazioni e Business Plan - CLASEP
ADDEDUM: VALUTARE IL RISCHIO Il rischio - misurazione Il rischio è definito come la possibilità che il rendimento effettivo (ex post) diverga da quello atteso (ex ante). L entità del rischio dipende dallo
DettagliMisura e Valutazione del A. Rischio
- 7 Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 007-008 Misura e Valutazione del A. Rischio - Argomenti Il rischio Il rischio negli investimenti finanziari La misurazione del rischio Varianza
DettagliIntroduzione al rischio, rendimento e costo opportunità del capitale
Introduzione al rischio, rendimento e costo opportunità del capitale Nozione di Costo Opportunità del Capitale Il rendimento che i finanziatori otterrebbero impiegando i propri fondi in attività alternative,
DettagliCapitolo 8. Rischio e rendimento. Principi di finanza aziendale. Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri. IV Edizione
Principi di finanza aziendale Capitolo 8 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Rischio e rendimento Copyright 2003 - The McGraw-Hill Companies, srl 8-2 Argomenti trattati Teoria
Dettaglirendimento PROGRAMMA 0. Introduzione 1. Valore. 2. Valutazione del rischio: Introduzione a rischio e rendimento; Teoria del portafoglio e CAPM;
PROGRAMMA 0. Introduzione 1. Valore.. Valutazione del rischio: Introduzione a rischio e rendimento; Teoria del portafoglio e CAPM; Rischio e capital budgeting Introduzione a rischio e rendimento 3. Decisioni
DettagliCapitolo 10 I mercati dei capitali e il pricing del rischio (in versione molto riveduta)
Capitolo 10 I mercati dei capitali e il pricing del rischio (in versione molto riveduta) 10-1 Piano di lavoro I. STRUMENTI C3. VAN e legge del prezzo unico C4. Valore del denaro nel tempo C5. Tassi di
DettagliFinanza Aziendale. CAPM e Portfolio Theory
Teoria deòòa Finanza Aziendale CAPM e Portfolio Theory 8 1-2 Argomenti trattati Teoria del portafoglio di Markowitz Relazione rischio-rendimento Testare il Capital Asset Pricing Model Alternative e al
DettagliRischio e rendimento. dott. Matteo Rossi
Rischio e rendimento dott. Matteo Rossi Argomenti trattati Teoria di portafoglio di Markowitz Relazione rischio-rendimento Validità e ruolo del CAPM Alternative al Capital Asset Pricing Model Teoria di
DettagliIntroduzione a rischio e rendimento
CAPITOLO 8 Introduzione a rischio e rendimento Semlici PROBLEMI 1. Il risultato atteso è 100 e il rendimento atteso è zero. La varianza è 20 000 (ercentuale al quadrato) e lo scarto quadratico medio è
DettagliIndice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA
UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate anking a.a. 2010 2011 (Professor Eugenio Pavarani) Introduzione al rischio CPITOLO 9 1 Indice della lezione Rischio e rendimento per titoli
DettagliIndice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA
UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz
Dettagli01 Test (settima giornata)
01 Test (settima giornata) 1) Due titoli A e B presentano rispettivamente deviazioni standard di 0,6 e di 0,5; se la covarianza tra essi è pari a 0,15: a) la correlazione sarà pari a 0,5 b) la correlazione
DettagliEsercizi di Matematica Finanziaria
Esercizi di Matematica Finanziaria Selezione del portafoglio Claudio Pacati Università degli Studi di Siena claudio.pacati@unisi.it Roberto Renò Università degli Studi di Verona roberto.reno@univr.it Versione
DettagliArgomenti trattati. CAPM e Portfolio Theory. Teoria deòòa Finanza Aziendale
Teoria deòòa Finanza ziendale CPM e Portfolio Theory 1- rgomenti trattati Relazione rischio-rendimento Testare il Capital sset Pricing Model lternative e al Capital sset Pricing Model 1-3 Combinare più
DettagliIndice della lezione
UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Corporate anking and Finance a.a. 2012 2013 (Professor Eugenio Pavarani) Introduzione al rischio PF CPITOLO 9 1 Indice della lezione Rischio e rendimento
DettagliP = E 0[ D 1 ] r g, P = 2
Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del 13 dicembre 2012 Tempo consentito: 120 minuti Professor Paolo Vitale Anno Accademico 2011-12 UDA, Facoltà d Economia Domanda 1 [6 punti]. 1. Il plowback
DettagliVariabili aleatorie discrete. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia
Variabili aleatorie discrete Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 5 Corso di Laurea in Economia 2015-16 1 / 45 Variabili aleatorie Una variabile aleatoria è simile a una variabile statistica Una variabile
DettagliCapitolo Tredici. Media di una distribuzione. Varianza di una distribuzione. Attività a rischio
Capitolo Tredici Attività a Media di una distribuzione Una variabile random (vr) w assume i valori w,,w con probabilità π,,π (π + + π = ) La media (valore atteso) della distribuzione è il valore medio
DettagliIl Modello di Markowitz e la frontiera efficiente (1952)
Il Modello di Markowitz e la frontiera efficiente (1952) Introduzione La selezione di portafoglio consiste nella ripartizione di un capitale tra più investimenti di reddito aleatorio Il capitale da ripartire
DettagliCAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore
CAPITOLO 9 Sviluppo di impresa e creazione di valore 1 QUALE COMPITO HA LA FUNZIONE FINANZIARIA? 2 VALUTARE e QUANTIFICARE l impatto delle scelte future sulle capacità dell impresa di generare valore NON
DettagliArgomenti trattati Capitolo 8. Teoria del portafoglio di Markowitz. Rischio e rendimento. Teoria del portafoglio di Markowitz
Capitolo 8 Principi di Finanza aziendale 5/ed Richard. realey, Stewart C. Myers, Franklin llen, Sandro Sandri e rendimento Lucidi di Matthew Will Francesco Millo. Tutti i diritti riservati rgomenti trattati
DettagliECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI 6 febbraio 2012 PROVA SCRITTA Inserire i propri dati: Numero di Matricola Nome Cognome CORSO DI LAUREA: Sezione 1. Indicare se le seguenti affermazioni sono vere o false,
DettagliLa Teoria del Portafoglio e il Capital Asset Pricing Model
Lezioni -3 La Teoria del Portafoglio e il Capital Asset Pricing Model Corso di Finanza Aziendale Università di Bari Facoltà di Economia Argomenti. Misurazione dei rendimento e del rischio di un portafoglio.
Dettagli1. Un capitale C = euro viene investito in t = 0 per 3 anni in capitalizzazione composta ai seguenti tassi:
1. Un capitale C = 15000 euro viene investito in t = 0 per 3 anni in capitalizzazione composta ai seguenti tassi: primo anno: tasso d interesse annuo del 6%; secondo anno: tasso d interesse annuo nominale
DettagliM = C(1 + it) = 1000 (1 + 0, ) = 1070
1. Data l operazione finanziaria di investimento scadenze (mesi) 0 7 ------------------------------------------ importi -1000 M determinare il montante M utilizzando: (a) il tasso annuo d interesse i =
Dettagli02 Test (Settima giornata)
02 Test (Settima giornata) 1) Si considerino due titoli azionari, A e B, caratterizzati da standard deviation rispettivamente del 3% e del 5%. Il valore massimo della covarianza tra i due titoli può essere
Dettagli01 Test (Nona giornata)
01 Test (Nona giornata) 1) A parità di altre condizioni, la riduzione della volatilità dei rendimenti di un fondo produce: a) Un miglioramento dello Sharpe Ratio b) Un aumento dell indice di Treynor c)
DettagliUNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria
UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2005/2006 Evoluzione della teoria del rischio finanziario 1 Indice Evoluzione della teoria del rischio finanziario La Capital
DettagliStatistica di base per l analisi socio-economica
Laurea Magistrale in Management e comunicazione d impresa Statistica di base per l analisi socio-economica Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Definizioni di base Una popolazione è l insieme
DettagliUNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA. Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004. La stima del costo del capitale proprio
UNIVERSITA DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di pianificazione finanziaria A.a. 2003/2004 Parma, 21 ottobre 2003 La stima del costo del capitale proprio Il Weighted average cost of capital (Wacc) WACC
DettagliMATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI)
Matematica Finanziaria, a.a. 2011/2012 p. 1/315 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA MATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI) ANNAMARIA OLIVIERI a.a. 2011/2012
DettagliStatistica. Alfonso Iodice D Enza
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 33 Outline 1 2 3 4 5 6 () Statistica 2 / 33 Misura del legame Nel caso di variabili quantitative
DettagliTECNICHE DI MISURAZIONE DEI RISCHI DI MERCATO. VALUE AT RISK VaR. Piatti --- Corso Rischi Bancari: VaR 1
TECNICHE DI MISURAZIONE DEI RISCHI DI MERCATO VALUE AT RISK VaR Piatti --- Corso Rischi Bancari: VaR 1 Limiti delle misure di sensitivity Dipendono dalla fase in cui si trova il mercato non consentono
DettagliIl teorema della separazione di Tobin. Indice. Diversificazione e valore. Evoluzione della teoria del rischio finanziario
Il teorema della separazione di Tobin L introduzione del tasso privo di rischio e la nuova frontiera efficiente (CML) separano: l individuazione del portafoglio rischioso ottimo: è una scelta oggettiva
DettagliCapitolo 3. Le correlazioni fra i rendimenti dei prestiti e la diversificazione di portafoglio.
Capitolo 3. Le correlazioni fra i rendimenti dei prestiti e la diversificazione di portafoglio. 3.1 Introduzione. Il terzo tassello fondamentale per poter applicare la teoria di portafoglio è la stima
DettagliTeoria e tecniche dei test. Concetti di base
Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi
DettagliLe curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA Corso di Pianificazione Finanziaria Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione e al CAPM 1 Le curve di
DettagliBIN = 15 um l [um] Minimum um. Data_31misure_ l [um] Maximum Points 102, , um 1.3 um
1 2 Data_31misure_070318 BIN = 15 um Minimum 80 Maximum Sum 120 3176,7 Points Mean Median 31 102,47419 102,9 102.5 um RMS Std Deviation Variance Std Error 102,7225 7,2559846 52,649312 1,3032133 7.3 um
DettagliLa media e la mediana sono indicatori di centralità, che indicano un centro dei dati.
La media e la mediana sono indicatori di centralità, che indicano un centro dei dati. Un indicatore che sintetizza in un unico numero tutti i dati, nascondendo quindi la molteplicità dei dati. Per esempio,
DettagliFINANZA AZIENDALE SERIE ESERCIZI 6
FINANZA AZIENDALE 2015-16 SERIE ESERCIZI 6 ESERCIZIO 1 Esattamente un anno fa hai acquistato 100 azioni della Texaco Inc per $57.4375 ad azione. Oggi il prezzo azionario è $71.40, e nell anno passato hai
DettagliProf. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di dispersione
Consentono di descrivere la variabilità all interno della distribuzione di requenza tramite un unico valore che ne sintetizza le caratteristiche CAMPO DI VARIAZIONE DIFFERENZA INTERQUARTILE SCOSTAMENTO
DettagliStatistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)
Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:
DettagliREGRESSIONE E CORRELAZIONE
REGRESSIONE E CORRELAZIONE Nella Statistica, per studio della connessione si intende la ricerca di eventuali relazioni, di dipendenza ed interdipendenza, intercorrenti tra due variabili statistiche 1.
DettagliLa statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci
La statistica Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici Introduzione La statistica raccoglie ed analizza gruppi di dati (su cose o persone) per trarne conclusioni e fare previsioni
DettagliSperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2
Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2 A. Garfagnini M. Mazzocco C. Sada Dipartimento di Fisica G. Galilei, Università di Padova AA 2014/2015 Elementi di Statistica Lezione 2: 1. Istogrammi
DettagliLe curve di indifferenza sulla frontiera di Markowitz
UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Corso di Pianificazione Finanziaria Evoluzione della teoria del rischio finanziario da Markowitz al teorema della separazione e al CPM 1 Le curve di indifferenza
DettagliCapitolo 22. Opzioni reali. Warrant e obbligazioni convertibili. Corporate finanza. Slides by Matthew Will
Principles Principi di of Corporate finanza aziendale Finance Seventh Edition Richard A. Brealey IV Edizione Stewart C. Myers Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Capitolo 22 Opzioni reali
DettagliElementi di Statistica
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica ed Elementi di Statistica 3 c.f.u. Anno Accademico 2010/2011 Docente: ing. Salvatore Sorce Elementi di Statistica Statistica
Dettagli1/4 Capitolo 4 Statistica - Metodologie per le scienze economiche e sociali 2/ed Copyright 2008 The McGraw-Hill Companies srl
1/4 Capitolo 4 La variabilità di una distribuzione Intervalli di variabilità Box-plot Indici basati sullo scostamento dalla media Confronti di variabilità Standardizzazione Statistica - Metodologie per
Dettagli01 Test (ottava giornata)
01 Test (ottava giornata) 1) Il coefficiente di correlazione tra il titolo X e il suo benchmark di riferimento è 0,8. Sapendo che la standard deviation del titolo X è 2%, e che la standard deviation del
DettagliCapitolo 1 MODELLI ECONOMICI DEL TASSO DI CAMBIO 11
Indice INTRODUZIONE p. 8 Capitolo 1 MODELLI ECONOMICI DEL TASSO DI CAMBIO 11 1.1 - TASSI DI CAMBIO E MERCATI VALUTARI: APPROCCIO DI PORTAFOGLIO 11 1.1.1 TASSI DI CAMBIO E TRANSAZIONI INTERNAZIONALI Prezzi
DettagliLezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità
Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità Abbiamo visto che la media è una misura della localizzazione centrale della distribuzione (il centro di gravità). Popolazioni con la stessa media possono
DettagliIstituzioni di Statistica e Statistica Economica
Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 1 A. I dati riportati nella seguente tabella si riferiscono
Dettagli02 Test (Decima giornata)
02 Test (Decima giornata) 1) Un portafoglio obbligazionario ha una duration modificata pari a 6 anni. Se i tassi di mercato salgono circa dello 0,20%, quale sarà approssimativamente la variazione subita
DettagliIndice. Prefazione all edizione originale Prefazione alla seconda edizione italiana Autori e Curatori Ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura
Prefazione all edizione originale Prefazione alla seconda edizione italiana Autori e Curatori Ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura XVIII xix xxi xxii xxiii Parte prima: Panoramica 1 Capitolo
DettagliStatistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)
Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:
DettagliLa variabilità. Antonello Maruotti
La variabilità Antonello Maruotti Outline 1 Omogeneità ed eterogeneità 2 Variabilità per caratteri quantitativi 3 Varianza 4 Intervalli di variabilità 5 Teorema di Chebyshev Definizione Variabilità Attitudine
DettagliSequenze (Sistemi) di Variabili Aleatorie Se consideriamo un numero di variabili aleatorie, generalmente dipendenti si parla equivalentemente di:
Teoria dei Fenomeni Aleatori AA 01/13 Sequenze (Sistemi) di Variabili Aleatorie Se consideriamo un numero di variabili aleatorie, generalmente dipendenti si parla equivalentemente di: N-pla o Sequenza
DettagliIndice. Parte prima: Panoramica 1. Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori e Curatori Guida alla lettura
Indice Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori e Curatori Guida alla lettura XIX XXI XXIII XXV Parte prima: Panoramica 1 Capitolo 1 Introduzione alla finanza aziendale
DettagliTEMA 5: Introduzione al costo del capitale
TEMA 5: Introduzione al costo del capitale Rischio e capital budgeting (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 11) 1 Argomenti trattati La regola di capital budgeting Il costo del capitale aziendale Il costo
DettagliMatematica Lezione 22
Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 22 Sonia Cannas 14/12/2018 Indici di posizione Indici di posizione Gli indici di posizione, detti anche misure di tendenza centrale,
DettagliLezione 10: Interpolazione lineare Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata. Prof. Massimo Aria
Lezione 10: Interpolazione lineare Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata Prof. Massimo Aria aria@unina.it Il concetto di interpolazione In matematica, e in particolare in
Dettaglimesi rate ,00247
1. Rappresentare il flusso di cassa e calcolare il montante di una rendita posticipata di 11 rate mensili costanti di 110 euro a un anno e sei mesi dalla decorrenza, vigendo nei primi 11 mesi dell operazione
Dettagli3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17
C L Autore Ringraziamenti dell Editore Elenco dei simboli e delle abbreviazioni in ordine di apparizione XI XI XIII 1 Introduzione 1 FAQ e qualcos altro, da leggere prima 1.1 Questo è un libro di Statistica
DettagliCapitolo 24 Il sistema finanziario e la moneta
Capitolo 24 Il sistema finanziario e la moneta Argomenti Il sistema finanziario moderno La funzione speciale della moneta L attività bancaria e l offerta di moneta La borsa Il sistema finanziario moderno
DettagliESERCITAZIONI PRIMO TUTORATO SECONDO MODULO - FINANZA AZIENDALE
ESERCITAZIONI PRIMO TUTORATO SECONDO MODULO - FINANZA AZIENDALE 1_Due titoli azionari hanno realizzato nelle ultime 4 sedute di borsa: titolo a 09/12/07 43,5 10/12/07 40,1 11/12/07 38,7 12/12/07 35 Titolo
DettagliDipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Corso di Laurea in Sociologia. Insegnamento di Statistica (a.a ) dott.ssa Gaia Bertarelli
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea in Sociologia Insegnamento di Statistica (a.a. 018-019) dott.ssa Gaia Bertarelli Esercitazione n. 3 1. I giorni impiegati da sei individui per
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO WALTHER CLASSE IA A.S PROGRAMMA DI MATEMATICA. Prof.ssa Iuzzolino Assunta
CLASSE IA TEORIA DEGLI INSIEMI Insiemi e loro rappresentazione Sottoinsiemi di un insieme e insieme complementare Le operazioni di unione ed intersezione tra insiemi Insiemi uguali GLI INSIEMI NUMERICI
DettagliDispensa di Statistica
Dispensa di Statistica 1 parziale 2012/2013 Diagrammi... 2 Indici di posizione... 4 Media... 4 Moda... 5 Mediana... 5 Indici di dispersione... 7 Varianza... 7 Scarto Quadratico Medio (SQM)... 7 La disuguaglianza
DettagliAnalisi degli Errori di Misura. 08/04/2009 G.Sirri
Analisi degli Errori di Misura 08/04/2009 G.Sirri 1 Misure di grandezze fisiche La misura di una grandezza fisica è descrivibile tramite tre elementi: valore più probabile; incertezza (o errore ) ossia
DettagliLezione 7: Rischio e rendimento, misurazione del rischio sistematico, diversi7icazione di portafoglio. Finanza Aziendale 2015/16 Giovanni Bandera
Lezione 7: Rischio e rendimento, misurazione del rischio sistematico, diversi7icazione di portafoglio Finanza Aziendale 2015/16 Giovanni Bandera Valore di $100 investiti alla 7ine del 1925 in azioni di
DettagliMedia: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche.
Misure di tendenza centrale e di variabilità: Media: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche. Il valore medio di una variabile in un gruppo di osservazioni
DettagliLa variabilità. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali
Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione [1/2] Gli indici di variabilità consentono di riassumere le principali caratteristiche di una distribuzione (assieme alle medie) Le
DettagliTasso Fisso Tasso Variabile
Corso di Laurea: Numero di Matricola: Esame del settembre 204 Tempo consentito: 20 minuti Professor Paolo Vitale Anno Accademico 203-4 UDA, Scuola d Economia Domanda [270, 9 punti]. AEM ha un vantaggio
DettagliLa diversificazione dei portafogli nel nuovo scenario
La diversificazione dei portafogli nel nuovo scenario Lea Zicchino Specialist Prometeia spa Correlazioni e diversificazione di portafoglio indici total return (31/7/07=100) andamento del portafoglio (31/7/07-31/5/10
Dettagli= i = ( ) (12) = 0,02049 = 2,049%
1. (a) Calcolare, nel regime dell interesse composto, l interesse I ed il montante M di 5000 euro impiegati per 3 anni e 5 mesi al tasso annuo i = 2%. [3 punti] (b) A quale tasso annuo d interesse semplice
DettagliESAME DI FINANZA AZIENDALE CREDITI SOLUZIONI. Rispondere ai seguenti quesiti, documentando la risposta con gli opportuni calcoli:
ESAME DI FINANZA AZIENDALE 26-1 -2011 3 CREDITI SOLUZIONI Esercizio 1 Rispondere ai seguenti quesiti, documentando la risposta con gli opportuni calcoli: QUESITO Valutare la convenienza a realizzare il
DettagliL analisi media-varianza
L analisi media-varianza Pierpaolo Montana Università di Roma I Consideriamo un agente con preferenze di tipo VNM e funzione di utilità quadratica u(x) = x b x. La corrispondente espressione dell utilità
Dettagli01 Test (Decima giornata)
01 Test (Decima giornata) 1) Un fondo comune di investimento immobiliare: a) Non può assumere prestiti b) Può assumere prestiti ma solo per rimborsare le quote c) Non può investire in società immobiliari
DettagliElementi di Teoria del Portafoglio
Elementi di Teoria del Portafoglio Francesco Rania Department of Law, Economics and Sociology Magna Graecia University of Catanzaro November 21st 2018 Francesco Rania (DLES) Elementi di Teoria del Portafoglio
DettagliFinanza aziendale. Finanza ordinaria
Prefazione XI 1. Obiettivi aziendali e compiti della finanza 1 1.1. Creazione di valore come idea-guida 1 1.2. L impresa come un insieme di contratti 4 1.3. La funzione finanziaria nei principali sistemi
DettagliRegressione & Correlazione
Regressione & Correlazione Monia Ranalli Ranalli M. Dipendenza Settimana # 4 1 / 20 Sommario Regressione Modello di regressione lineare senplice Stima dei parametri Adattamento del modello ai dati Correlazione
DettagliCapitolo 12. La stima del costo del capitale. V. Cerasi (modifica Pearson) 12-1
Capitolo 12 La stima del costo del capitale 12-1 Piano di lavoro I. STRUMENTI C3. VAN e legge del prezzo unico C4. Valore del denaro nel tempo C5. Tassi di interesse II. APPLICAZIONI Valutazione di obbligazioni
Dettaglix, y rappresenta la coppia di valori relativa La rappresentazione nel piano cartesiano dei punti ( x, y ),( x, y ),...,( x, y )
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 0/03 lezioni di statistica del 5 e 8 aprile 03 - di Massimo Cristallo - A. Le relazioni tra i fenomeni
DettagliCorso di probabilità e statistica
Università degli Studi di Verona Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Informatica Corso di probabilità e statistica (Prof. L.Morato) Esercizi Parte III: variabili aleatorie dipendenti e indipendenti,
DettagliStatistica descrittiva in una variabile
Statistica descrittiva in una variabile Dott. Nicola Pintus A.a. 2018-2019 Cosa è la statistica? La statistica è la scienza che studia con metodi matematici fenomeni collettivi. La statistica descrittiva
DettagliCapitolo Opzioni reali. Valutazione dei debiti rischiosi. Corporate finanza. Slides by Matthew Will
Principles Principi di of Corporate finanza aziendale Finance Seventh Edition Richard A. Brealey IV Edizione Stewart C. Myers Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Capitolo 22 23 Opzioni reali
DettagliAPPUNTI. oppure o ancora. se e allora. , esiste un tale che
APPUNTI Impostazione Assiomatica 1) Completezza e coerenza. oppure o ancora. se e allora 2) Monotonicità se e solo se 3) Continuità, esiste un tale che 4) Indipendenza 5) Riduzione è la probabilità totale
DettagliAnalisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali
Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione : analisi delle relazioni tra due caratteristiche osservate sulle stesse unità statistiche studio del comportamento di due caratteri
DettagliGli strumenti di partecipazione
Gli strumenti di partecipazione Ricevimento: giovedì 14:30 16:30 previa email (da vostro indirizzo istituzionale) marika.carboni@uniroma3.it 1 Agenda Gli strumenti di partecipazione: un quadro d insieme
DettagliStesso valore medio per distribuzioni diverse
Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2018-2019 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per
DettagliIndice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza
XIII Presentazione del volume XV L Editore ringrazia 3 1. Introduzione alla Statistica 5 1.1 Definizione di Statistica 6 1.2 I Rami della Statistica Statistica Descrittiva, 6 Statistica Inferenziale, 6
DettagliAlcune considerazioni sul lungo periodo
bologna 5 ottobre 2010 Alcune considerazioni sul lungo periodo paolo onofri Dal punto di vista del risparmiatore previdenziale Attualmente è meno tollerante nei confronti del rischio rispetto al passato,
Dettagli