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1 Imprese e reti d impresa 3. Asimmetrie informative e selezione avversa Giuseppe Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea triennale in Scienze dell Organizzazione Facoltà di Sociologia Università degli Studi di Milano-Bicocca A.A Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Via Bicocca degli Arcimboldi 8, 20126, Milano, giuseppe.vittucci@unimib.it Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 1/37

2 Layout 1 Caratteri del problema principale-agente in caso di informazione nascosta Relazioni di agenzia con informazione nascosta Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa La selezione avversa nelle assicurazioni 2 Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità 3 Screening e altri rimedi possibili ai problemi di selezione avversa Screening e revelation principle Trade-off tra efficienza allocativa e informational rent extraction Screening nella discriminazione di prezzo 4 Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza 5 Responsabilità del venditore Standard qualitativi e occupational licensing Tutela dei marchi e politiche di diffusione delle informazioni Assicurazioni obbligatorie Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 2/37

3 Relazioni di agenzia con informazione nascosta Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa La selezione avversa nelle assicurazioni Relazioni di agenzia con informazione nascosta In una relazione di agenzia (o principale-agente) a volte l agente possiede, prima dell inizio della relazione, informazioni private. Le informazioni possono riguardare qualità o caratteristiche dell agente tali da influire sul benessere/profitti che il principale può trarre dalla relazione; Esempi: l assicurato conosce il proprio stato di rischio al momento della stipula meglio della compagnia assicurativa; il venditore conosce lo stato degli oggetti che vende meglio del potenziale acquirente; il mutuatario conosce il proprio stato patrimoniale meglio del mutuante; il lavoratore conosce le proprie qualità meglio del datore di lavoro;... Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 3/37

4 Relazioni di agenzia con informazione nascosta Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa La selezione avversa nelle assicurazioni Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa Nei casi di informazione nascosta, la parte informata (l agente) ha incentivo ad utilizzare, a proprio vantaggio e a danno della controparte (il principale), le informazioni private di cui dispone, agendo così in modo opportunistico prima della stipula del contratto (opportunismo pre-contrattuale); Problema di selezione avversa (adverse selection) (Akerlof, 1970; Mirrlees, 1971); Il principale ha interesse ad estrarre le informazioni in possesso degli agenti, discriminando sulla base delle caratteristiche non osservabili: può farlo predisponendo un menù di contratti, tanti quante sono le tipologie di agente e tali da indurre gli agenti all autoselezione (revelation principle) screening. Agenti con caratteristiche non osservabili migliori, danneggiati dalla presenza dei peggiori, hanno interesse a segnalarle in maniera credibile al principale: credible disclosure e unraveling result; signaling. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 4/37

5 La selezione avversa nelle assicurazioni Relazioni di agenzia con informazione nascosta Opportunismo pre-contrattuale e selezione avversa La selezione avversa nelle assicurazioni L assicurato cattivo scaccia l assicurato buono Il termine selezione avversa (adverse selection): ha origine negli studi assicurativi; indica la maggiore propensione delle persone con stili di vita o lavori particolarmente rischiosi a richiedere una copertura assicurativa rispetto alla media della popolazione; Le compagnie di assicurazioni dispongono in genere di informazioni limitate relativamente a certe caratteristiche dei potenziali acquirenti; Se la compagnia stipula troppe polizze con clienti ad alto rischio, seleziona cioè in modo avverso i suoi rischi, va incontro a perdite. Tale rischio porta le compagnie ad alzare i premi, ma se i premi sono troppo alti, solo gli individui ad alto rischio si assicureranno. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 5/37

6 Selezione avversa e fallimenti di mercato: l analisi di Akerlof Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità George Akerlof fu il primo ad analizzare gli effetti della selezione avversa sul funzionamento dei mercati; Akerlof (1970) considera il mercato delle auto usate: il mercato dei bidoni (market for lemons); Il paper che gli valse il Nobel venne rigettato da diverse riviste: nel 1967, l editor dell American Economic Review non lo pubblica perché the review does not publish papers on subjects of such triviality ; l editor del Journal of Political Economy lo rigetta sostenendo: if this paper was correct, economics would be different. George A. Akerlof (1940) Nobel Memorial Prize in Economics 2001 Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 6/37

7 Il mercato dei bidoni di Akerlof Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità Perché le auto usate, anche se appena uscite dal negozio, costano molto meno di quelle nuove? Secondo Akerlof, questa differenza è dovuta all esistenza di asimmetrie informative e, in particolare, di hidden information: solo il venditore conosce veramente la qualità del bene venduto; Incentivo per i venditori alla vendita di bidoni, poiché essi: usufruiscono solo in minima parte del miglioramento delle condizioni di mercato connesse alla messa in vendita di prodotti di buona qualità tali vantaggi sono egualmente distribuiti tra tutti i venditori; si appropriano totalmente del guadagno derivante dalla messa in vendita di auto di qualità inferiore a quella attesa dai compratori. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 7/37

8 Un esempio discreto: assunzioni Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità Auto usate di due qualità: H: auto usate di buona qualità; L: bidoni. Data un auto di qualità i (i {H,L}): V i: disponibilità a pagare di un potenziale compratore (prezzo massimo a cui è disposto ad acquistare); v i: valore attribuito dal venditore (prezzo minimo a cui è disposto a vendere, o reservation price). Auto di buona qualità valutate meglio dei bidoni: V H > V L v H > v L I compratori valutano i beni più dei venditori: V H > v H V L > v L É common knowledge che metà delle auto usate sono bidoni; Tutti gli agenti sono risk-neutral. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 8/37

9 Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità Un esempio discreto: equilibri di mercato con informazione simmetrica e asimmetrica In caso di informazione simmetrica: sono utilmente vendute le auto di entrambe le qualità; il prezzo che si stabilisce sul mercato per la qualità i è: v i p i V i i {H,L} In caso di informazione asimmetrica: gli acquirenti: non conoscono la qualità dell auto che stanno comprando; il prezzo massimo che sono disposti a pagare è pari al valore atteso della qualità: V = V H +V L 2 se V < v H : nessun venditore vende auto di buona qualità; gli acquirenti rivedono le probabilità di ricevere auto di buona qualità; sono scambiati solo bidoni ad un prezzo: v L p L V L. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 9/37

10 Dal discreto al continuo: assunzioni Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità La qualità delle auto usate esistenti (s) è distribuita uniformemente nell intervallo [0, 1]; Data un auto di qualità s: v s: valore attribuito dal venditore (prezzo minimo a cui è disposto a vendere, o reservation price). V s: disponibilità a pagare di un potenziale compratore (prezzo massimo a cui è disposto ad acquistare); I potenziali acquirenti valutano le auto usate di una certa qualità più dei venditori (V > v); La distribuzione della qualità delle auto esistenti e le valutazioni di compratori e venditori sono common knowledge; Tutti gli agenti sono risk-neutral. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 10/37

11 Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità Un esempio continuo: informazione asimmetrica Offerta di auto usate: I venditori offrono sul mercato solo quelle auto usate il cui prezzo è maggiore o uguale al prezzo minimo a cui sono disposti a vendere: p v s s p v...quindi la qualità delle auto offerte sul mercato è distribuita uniformemente nell intervallo [0, p/v]; Domanda di auto usate: Conoscendo la valutazione dei venditori e la distribuzione della qualità, i compratori calcolano la qualità media delle auto sul mercato al prezzo p: E(s) = 1 p 2 v Non conoscendo la qualità dell auto di fatto acquistata ed essendo risk-neutral, i compratori acquistano solo se: p V E(s) E(s) p V 1 p 2 v p V V 2v Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 11/37

12 Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità Un esempio continuo: equilibrio di mercato con informazione asimmetrica Equilibrio di mercato con informazione asimmetrica: Se V 2v: tutte le auto vengono scambiate ad un prezzo compreso tra v e V; Se V < 2v: la domanda è nulla qualsiasi sia il prezzo; l unico prezzo che sparecchia il mercato è p = 0, al quale non avviene nessuno scambio (zero-trade equilibrium). Lo zero-trade equilibrium in Akerlof mostra la conseguenza estrema della selezione avversa; E possibile costruire modelli in cui la selezione avversa non produce il collasso del mercato, nonostante continui ad essere fonte di inefficienza. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 12/37

13 Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Nei mercati con asimmetrie informative, il fallimento è causato dalla dipendenza del tipo di bene o servizio scambiato dal suo prezzo; Domanda di mercato funzione del prezzo (p) e della qualità attesa (µ), a sua volta dipendente dal prezzo: D(p, µ(p)) Il prezzo influenza la domanda: direttamente (-) effetto prezzo, somma di: effetto reddito: un aumento di prezzo diminuisce il reddito reale e con esso, per i beni normali, riduce la domanda del bene stesso; effetto sostituzione: un aumento di prezzo porta alla sostituzione del bene con succedanei il cui prezzo non è variato e riduce quindi la domanda del bene. indirettamente (+) un aumento di prezzo aumenta la qualità attesa e con essa la domanda. dd(p,µ(p)) } dp {{ } <0? = D(p,µ(p)) p } {{ } <0 + >0 { }} { D(p,µ(p)) µ(p) >0 { }} { dµ(p) dp } {{ } >0 Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 13/37

14 Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità Selezione avversa e razionamento delle quantità Nei casi di selezione avversa, il mercato non funziona in modo efficiente perché il prezzo svolge due funzioni: funzione allocativa, funzione di trasmissione dell informazione/incentivazione. Quando il principale offre identiche condizioni contrattuali a tutti gli agenti, gli può convenire non ridurre (aumentare) il prezzo di fronte ad un eccesso di offerta (domanda), ma razionare le quantità, al fine di limitare gli effetti perversi del prezzo sulla qualità. Esempi: 1 razionamento nel mercato del lavoro e salari di efficienza; 2 razionamento del credito da parte delle banche. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 14/37

15 Selezione avversa e salari di efficienza Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità Assunzioni: l impresa conosce la produttività del lavoratore solo dopo un periodo di occupazione; l assunzione e la prima formazione di un nuovo lavoratore costituiscono un costo per l impresa; non è possibile legare la remunerazione alla produttività; il salario di riserva, il salario minimo a cui l individuo è disposto a lavorare, cresce al crescere dell abilità del lavoratore. Problema di selezione avversa che l impresa può limitare offrendo salari maggiori di quelli di equilibrio (salari di efficienza): un salario più elevato aumenta le probabilità che vengano selezionati candidati con capacità elevate; anche a fronte di un eccesso di offerta di lavoro, non conviene all impresa abbassare il salario. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 15/37

16 Il mercato dei limoni di Akerlof Funzionamento dei mercati con qualità funzione del prezzo Selezione avversa e razionamento delle quantità Selezione avversa e razionamento del credito L istituto di credito conosce la rischiosità dei progetti meno delle imprese finanziate; Tassi di interesse elevati selezionano in modo avverso i debitori portando al finanziamento dei progetti più rischiosi e riducendo i profitti della banca; Esempio: progetti alternativi con investimento iniziale di 1000 e: Progetto A: Pr(X = 1100e) = 0.5; Pr(X = 1050e) = 0.5 Rendimento atteso: ( e e 1000e ( e+0.5 0e 1000e ) = 7.5% Progetto B: Pr(X = 2150e) = 0.5; Pr(X = 0e) = 0.5 ) Rendimento atteso: = 7.5% Tasso di interesse (i): i 7.5%: entrambi chiedono il finanziamento; i > 7.5%: solo B chiede il finanziamento, poiché l imprenditore: con il 50% di probabilità fallisce e non restituisce il prestito; con il 50% di probabilità ottiene un rendimento molto positivo. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 16/37

17 Screening e altri rimedi possibili ai problemi di selezione avversa Screening e revelation principle Trade-off tra efficienza allocativa e informational rent extraction Screening nella discriminazione di prezzo Rimedi possibili ai problemi di selezione avversa La presenza di asimmetrie informative è causa di inefficienze e non permette il raggiungimento della soluzione di first-best; Si possono limitare i problemi: agendo direttamente sulle asimmetrie: la parte non informata cerca di acquisire direttamente le informazioni mancanti; si basa sulla storia pregressa dell altra parte (la reputazione). attraverso meccanismi di screening (screening games): proponendo un menù di contratti da proporre agli agenti, disegnati in modo tale da spingere gli agenti all autoselezione. attraverso interventi pubblici che: riducano le asimmetrie informative; prevedano la responsabilità della parte informata per i danni eventualmente provocati alla parte non informata; aumentino l efficacia dei meccanismi reputazionali. I meccanismi di screening sono stati studiati, tra gli altri, da Mirrlees (1971), Rothschild & Stiglitz (1976), Stiglitz & Weiss (1981), Maskin & Riley (1984). Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 17/37

18 Screening e revelation principle Screening e altri rimedi possibili ai problemi di selezione avversa Screening e revelation principle Trade-off tra efficienza allocativa e informational rent extraction Screening nella discriminazione di prezzo Lo screening rientra nel mechanism design: fissare le regole del gioco per massimizzare il proprio payoff in equilibrio; Il revelation principle rende il problema trattabile (Gibbard, 1973; Holmstrom, 1977; Myerson, 1979): se il mechanism designer vuole ottenere un qualche equilibrio, può restringere la ricerca ai meccanismi in cui gli agenti hanno un incentivo a rivelare correttamente l informazione privata al designer; per determinare il contratto ottimale in caso di informazione nascosta, è sufficiente: considerare un contratto per ogni tipo di informazione; verificare che l incentivo di ciascuno sia compatibile con la scelta del contratto a lui destinato. Lo screening si risolve in un problema di massimizzazione sotto vincoli di: partecipazione (participation (o individual rationality) constraints); compatibilità degli incentivi (incentive compatibility constraints). Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 18/37

19 Screening e altri rimedi possibili ai problemi di selezione avversa Screening e revelation principle Trade-off tra efficienza allocativa e informational rent extraction Screening nella discriminazione di prezzo Trade-off tra efficienza allocativa ed estrazione della rendita informativa Nello screening emerge un trade-off tra: efficienza allocativa (allocative efficiency); estrazione della rendita informativa (informational rent extraction). Se il principale non distingue il buono dal cattivo agente e offre lo stesso contratto a tutti, l allocazione è efficiente, ma l agente cattivo gode di una rendita informativa; Nello screening il principale introduce delle distorsioni (inefficienza allocativa) nel tentativo di appropriarsi della rendita informativa dell agente cattivo (informational rent extraction). Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 19/37

20 Screening e altri rimedi possibili ai problemi di selezione avversa Screening e revelation principle Trade-off tra efficienza allocativa e informational rent extraction Screening nella discriminazione di prezzo Screening nella discriminazione di prezzo (rinvio) Se un impresa monopolista fosse in grado di: conoscere perfettamente la Disponibilità A Pagare (DAP) di ciascun consumatore; evitare l arbitraggio tra i diversi consumatori; sarebbe in grado di estrarre tutto il surplus dai consumatori. Quando l impresa non conosce la DAP delle diverse classi, i consumatori con una DAP alta godono di una rendita informativa dovuta all esistenza di consumatori con una DAP bassa; Per estrarre parte della rendita informativa, l impresa può ricorrere a meccanismi di screening attraverso la predisposizione di diversi pacchetti di prezzi e quantità (block pricing): tanti quante sono le tipologie di consumatori; congegnati in modo tale che i consumatori si autoselezionino; Tale strategia è denominata discriminazione di prezzo di secondo grado, o menu pricing. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 20/37

21 Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza Informazione nascosta e full-disclosure theorem La selezione avversa danneggia anche gli agenti con le caratteristiche non osservabili migliori ; Questi hanno interesse a segnalarle in maniera credibile al principale; In base al full-disclosure theorem (Grossman & Hart, 1980; Milgrom, 1981), quando il costo di certificazione è nullo (l informazione è facilmente verificabile), tutta l informazione sensibile viene divulgata sotto condizioni abbastanza generali. In questo contesto, il principale può inferire tutte le variabili d interesse, presumendo l assenza di una qualità/informazione non rivelata. Quando non ricorrono le condizioni per la credible disclosure, le parti informate possono ricorrere a meccanismi di signaling. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 21/37

22 Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza Il modello di signaling nel mercato del lavoro di Spence Spence (1973,1974) ha analizzato il ruolo di signaling dell educazione nel mercato del lavoro; La teoria del signaling ha trovato applicazioni in campi disparati, dalla biologia evolutiva (es. la spiegazione delle code di pavone, in base al principio dell handicap di Zahavi), alla finanza e all organizzazione industriale. A. Michael Spence (1943) Nobel Memorial Prize in Economics 2001 Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 22/37

23 Il modello di Spence: assunzioni Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza Due tipi di lavoratori: molto produttivi (H), con produttività r H ; poco produttivi (L), con produttività r L (< r H ). Le imprese pagano un salario (w) pari alla produttività attesa del lavoratore; I lavoratori possono studiare e anni sostenendo un costo: c(e) = θ i e i {L,H} L educazione: non ha nessun effetto sulla produttività; ha un costo marginale più basso per i lavoratori produttivi: θ H < θ L Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 23/37

24 Funzioni di utilità e curve d indifferenza Funzione di utilità dei lavoratori: Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza u i (w,e) = w c(e) = w θ i e i {L,H} w w = ū +θ Le w w = ū +θ He 0 e 0 e (a) Lavoratori poco produttivi (b) Lavoratori molto produttivi Figura: Curve d indifferenza Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 24/37

25 game Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza Nel caso di informazione perfetta (l impresa può osservare r i ): nessuno investe in educazione (e H = e L = 0); l impresa remunera ogni lavoratore secondo la sua produttività (w H = r H > r L = w L ); Nel caso di informazione asimmetrica, si ha un signaling game: Il gioco è a due stadi: 1 il lavoratore sceglie l investimento in educazione (e); 2 l impresa paga al lavoratore un compenso pari alla produttività attesa dato il livello di educazione osservato: w(e) = p(θ H e)r H +(1 p(θ H e))r L Si ha un equilibrio quando: per ogni lavoratore l investimento scelto massimizza la sua utilità, date le aspettative delle imprese p(θ H e); le aspettative delle imprese sono ex post confermate. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 25/37

26 Equilibri del gioco di segnalazione Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza Il gioco ha principalmente due tipi di equilibrio: Equilibri di separazione (separating equilibria), in cui ciascun tipo di lavoratore sceglie un differente investimento in educazione (e H e L ), così che: p(θ H e H ) = 1 e p(θ H e L ) = 0; w H = r H > r L = w L. Equilibri di aggregazione (pooling equilibria), in cui ciascun tipo di lavoratore sceglie lo stesso investimento in educazione (e H = e L ), così che: p(θ H e H ) = p(θ H e L ) = p(θ H ); w H = w L = p(θ H )r H +(1 p(θ H ))r L. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 26/37

27 Equilibrio di separazione Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza Un lavoratore poco produttivo non investirà in educazione, se il livello minimo necessario per essere scambiato per un lavoratore molto produttivo ê è tale che: r H θ L ê r L ê r H r L θ L (1) Un lavoratore molto produttivo investirà in educazione come segnale efficace per essere riconosciuto tale fintantoché: r H θ H ê r L ê r H r L θ H (2) Se le condizioni 1-2 sono soddisfatte e le imprese ritengono che: p(θ H e) = { 1 se e ê 0 altrimenti (3) allora (e L,e H ) = (0,ê) è un equilibrio di separazione. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 27/37

28 Equilibrio di separazione Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza w u L u H w H w(e) w L 0 e H e Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 28/37

29 Equilibrio di pooling Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza Un lavoratore poco produttivo investirà in educazione se: w θ L ê r L ê w r L θ L (1) Se la condizione (1) è soddisfatta e le imprese ritengono che: p(θ H e) = { p(θh ) se e ê 0 altrimenti (2) allora (e L,e H ) = (ê,ê) è un equilibrio di pooling con: w L = w H = p(θ H )r H +(1 p(θ H ))r L 0 ê p(θ H ) r H r L θ L Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 29/37

30 Equilibrio di pooling Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza w u L u H w(e) w H = w L 0 e H = e L e Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 30/37

31 ed efficienza Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza Il signaling comporta sempre per sua natura dei costi; Nel modello di Spence il signaling è dissipativo: comporta solo costi senza alcun beneficio diretto; Esempio di signaling dissipativo è, secondo alcuni, la pubblicità commerciale; In molti casi, il segnale genera anche benefici diretti. Es.: la garanzia di buon funzionamento concessa dal venditore al compratore. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 31/37

32 Effetto pergamena Selezione avversa, credible disclosure e signaling Il modello di Spence dell educazione come segnale nel mercato del lavoro Equilibri di separazione e pooling nel modello di Spence ed efficienza In che misura l istruzione è veramente solo un segnale delle abilità? Se il titolo di studio è principalmente solo un segnale, si devono osservare differenziali salariali consistenti tra chi ha conseguito un titolo di studio e coloro i quali hanno interrotto il percorso prima del conseguimento. Evidenza empirica non univoca: Layard & Psacharopoulos (1971): nessun effetto pergamena; Hungerford & Solon (1987): significativo effetto pergamena. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 32/37

33 Responsabilità del venditore Standard qualitativi e occupational licensing Tutela dei marchi e politiche di diffusione delle informazioni Assicurazioni obbligatorie 1 Responsabilità del venditore; 2 Standard qualitativi e occupational licensing; 3 Tutela dei marchi e politiche di diffusione delle informazioni; 4 Assicurazioni obbligatorie. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 33/37

34 Responsabilità del venditore Responsabilità del venditore Standard qualitativi e occupational licensing Tutela dei marchi e politiche di diffusione delle informazioni Assicurazioni obbligatorie Responsabilità del venditore per danni causati dalla bassa qualità dei beni venduti o informazioni false: il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore (Art c.c.); il venditore è responsabile di qualsiasi difetto di conformità che esiste nel momento della consegna del bene e che si manifesta entro un termine di due anni a decorrere da tale momento (Dir. 99/44/CE) salvo quanto conosciuto o conoscibile dal consumatore con l ordinaria diligenza. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 34/37

35 Responsabilità del venditore Standard qualitativi e occupational licensing Tutela dei marchi e politiche di diffusione delle informazioni Assicurazioni obbligatorie Standard qualitativi e occupational licensing Controlli sul rispetto di standard qualitativi minimi con sanzioni. Es. N.A.S. (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) dell Arma dei Carabinieri contro le sofisticazioni alimentari. Occupational licensing: possesso di una licenza o iscrizione in appositi albi o ordini professionali condizionata al possesso di certi requisiti minimi o al superamento di un esame (es. avvocati, commercialisti, ingegneri, medici) (Leland, 1979). Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 35/37

36 Responsabilità del venditore Standard qualitativi e occupational licensing Tutela dei marchi e politiche di diffusione delle informazioni Assicurazioni obbligatorie Tutela dei marchi e politiche di diffusione delle informazioni Tutela dei marchi che consentono l identificazione delle imprese e garantiscono l efficace funzionamento dei meccanismi reputazionali (rinvio); Interventi che agevolano la diffusione delle informazioni (es. sussidi alla pubblicazione di bollettini informativi o associazioni dei consumatori). Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 36/37

37 Assicurazioni obbligatorie Responsabilità del venditore Standard qualitativi e occupational licensing Tutela dei marchi e politiche di diffusione delle informazioni Assicurazioni obbligatorie Obbligo esteso di sottoscrizione dell assicurazione; Il premio assicurativo riflette la rischiosità media; Questo comporta che i soggetti a basso rischio sussidiano i soggetti ad alto rischio. Giuseppe Vittucci Marzetti Imprese e reti d impresa 37/37

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