LA RETORICA DEI LINGUAGGI. Fonti: Giovanna Colli «Punto com» vol. A

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1 LA RETORICA DEI LINGUAGGI Fonti: Giovanna Colli «Punto com» vol. A

2 COMUNICAZIONE E PERSUASIONE OGNI COMUNICAZIONE E PERSUASIVA O MEGLIO TENTATIVO DI PERSUADERE L ALTRO SULLA BONTA DELLA NOSTRA IDEA, CONSIGLIO,ECC. NEGLI UOMINI E PIU COMPLESSA PERCHE COINVOLGE NON SOLO L ISTINTO MA ANCHE LA RAZIONALITA PU0 ESSERE DOLOSA QUANDO VOGLIO CONVINCERE L ALTRO PER UN MIO TORNACONTO PERSONALE

3 LA RETORICA E UN ARTE ANTICA CHE RISALE AGLI ANTICHI FILOSOFI GRECI CHE ELABORARONO UNA DISCIPLINA SPECIFICA I SOFISTI PER IMPARARE A CONVINCERE GLI ALTRI SONO COLORO CHE LA DIFFUSERO PRIMA IN GRECIA E POI NEL RESTO DEL MONDO ALL EPOCA CONOSCIUTO FURONO I SOFISTI

4 COSA SIGNIFICA SOFISTA? SOPHOS SAGGIO SAPIENTE TUTTAVIA GIA I LORO CONTEMPORANEI LI CONSIDERAVANO FALSI SAPIENTI E QUESTA INTERPRETAZIONE DEL TERMINE E GIUNTA FINO A NOI PER INDICARE CIO CHE E ARTEFATTO, FALSO, NON AUTENTICO

5 CHI ERANO I SOFISTI NEL V SECOLO? PRECETTORI A PAGAMENTO DEI GIOVANI CHE VOLEVANO ENTRARE IN POLITICA TENEVANO DEI CORSI REGOLARI COLORO CHE SAPEVANO COMUNICARE IL LORO OBIETTIVO INSEGNARE LA VIRTU LA CAPACITA DI VIVERE IN SOCIETA CONVINCERE GLI ALTRI LA PADRONANZA DELLA PAROLA-RETORICA

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8 I 3 ELEMENTI ESSENZIALI DELLA RETORICA LOGOS PATHOS ETHOS LOGICA EMOZIONI ETICA- MORALETA

9 ETHOS ESSO SIGNIFICA POSSEDERE CORRETTEZZA MORALE CIO CHE INDICHIAMO CON BUONA FEDE CREDERE IN CIO CHE SI DICE, CIO SU CUI VOGLIO CONVINCERE GLI ALTRI SOLO IN QUESTO CASO CI SARA CONGRUENZA, COERENZA, SINTONIA

10 SI CONCRETIZZA NEL LINGUAGGIO EVOCATIVO PATHOS BEN DIVERSO SIA DA QUELLO INDICATIVO CHE DA QUELLO INGIUNTIVO LINGUAGGIO INDICATIVO INDICA ESATTAMENTE CIO CHE LE PAROLE UTILIZZATE VOLIONO SIGNIFICARE LINGUAGGIO INGIUNTIVO E IL LINGUAGGIO DELL IMPOSIZIONE, DELL OBBLIGO LINGUAGGIO EVOCATIVO RIPORTA ALLA MENTE (Evoca) IMMAGINI, RICORDI, EMOZIONI ATTRAVERSO METAFORE, ECC.

11 LE METAFORE CONSISTONO NELL USO DI UN ESPRESSIONE CON UN SUO SENSO LOGICO E LETTERALE IN UN CONTESTO DIVERSO QUESTO SPOSTAMENTO DI CONTESTO E MOLTO EFFICACE DA UN PUNTO DI VISTA COMUNICATIVO Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade (Ungaretti, Natale) EVOCANO IMMAGINI SEMPLICI, VELOCI, CHE FANNO CAPIRE IMMEDIATAMENTE IL CONCETTO

12 IL POTERE SUGGESTIVO DELLE PAROLE COME ABBIAMO APPRESO DALLA P.N.L. LE PAROLE EVOCANO STATI D ANIMO PARTICOLARI E OVVIO CHE SE INTENDO PERSUADERE QUALCUNO UTILIZZERO PAROLE POSITIVE E NON PAROLE NEGATIVE

13 LE FIGURE RETORICHE UTILIZZATE NELLA PUBBLICITA POLISEMIA (molti segni, molti significati) IL MESSAGGIO DEVE POSSEDERE VARI SIGNIFICATI CHE RICHIEDONO UN LAVORO DI DECODIFICA DA PARTE DEL DESTINATARIO VEDI LA PUBBLICITA MARTINI «La vie en rose» Oppure

14 SI SFOGLIA E NON SFIORISCE

15 LE FIGURE RETORICHE UTILIZZATE NELLA PUBBLICITA Allegoria «l allegoria è il racconto di una azione che dev essere interpretata diversamente dal suo significato apparente» Dizionario Treccani I Momix e Alchemy: l allegoria della Natura a Ravenna

16 LE FIGURE RETORICHE UTILIZZATE NELLA PUBBLICITA IRONIA IRRISIONE, DISTACCO, PRESA IN GIRO, DIRE QUALCOSA INTENDENDO ESATTAMENTE IL CONTRARIO

17 LE FIGURE RETORICHE UTILIZZATE NELLA PUBBLICITA METONIMIA SOSTITUZIONE DI UN TERMINE CON UN ALTRO VICINO SINEDDOCHE SOSTITUZIONE ANCHE QUI MA PIU DI TIPO QUANTITATIVO «CHIAMAMI PERONI SARO LA TUA BIRRA»

18 LE FIGURE RETORICHE UTILIZZATE NELLA PUBBLICITA OSSIMORO UNISCE DUE TERMINI CONTRADDITORI (CALDO-FREDDO) Singapore Airlines lancia la promozione 'Un caldo Inverno'

19 LE FIGURE RETORICHE UTILIZZATE NELLA PUBBLICITA Sinestesia ASSOCIARE SFERE SENSORIALI DIVERSE

20 LE FIGURE RETORICHE UTILIZZATE NELLA PUBBLICITA IPERBOLE ESAGERAZIONE

21 ALLITTERAZIONE RIPETIZIONE DEGLI STESSI SUONI IN PAROLE SUCCESSIVE

22 ONOMATOPEA IMITARE UN SUONO NATURALE, UN VERSO, UN RUMORE

23 PARONOMASIA ACCOSTARE PAROLE DAL SUONO SIMILE

24 CHIASMO MUTAMENTO O ADDIRITTURA UN ROVESCIAMENTO DEL SENSO DELLE PAROLE VEDI LA PUBBLICITA DEL CAFFE KIMBO «A ME ME PIACE»

25 CLIMAX ORDINARE LE PAROLE IN UN CRESCENDO SEMANTICO O SONORO

26 RIMA E UGUALE L ULTIMA SILLABA

27 ASSONANZA SONO UGUALI LE VOCALI

28 CONSONANZA SONO UGUALI LE CONSONANTI

29 REGOLE DELLA COMUNICAZIONE VERBALE EFFICACE CHIAREZZA FRASI BREVI CONDIVIDERE IL CODICE COMPLETEZZA E CONCISIONE TENERE CONTO CHE L ATTENZIONE DIMINUISCE PROGRESSIVAMENTE CONCRETEZZA USO DI PAROLE POSITIVE E NON NEGATIVE POSSIBILITA -OPPORTUNITA -SOLUZIONE-CRESCITA-SUCCESSO-NOVITA -QUALITA -ECC. NO INVECE: PROBLEMI-DIFFICOLTA -PAURE-SFORZARSI-FERIRE-ERRORE-ECC.

30 REGOLE DELLA COMUNICAZIONE VERBALE EFFICACE SI VERBI AL PRESENTE E AL FUTURO NO VERBI AL CONDIZIONALE NO IO-IO-IO

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