Un aggiornamento sui test da sforzo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Un aggiornamento sui test da sforzo"

Transcript

1 Un aggiornamento sui test da sforzo GERALD F. FLETCHER, WESLEY C. MILLS, WALTER C. TAYLOR Il test da sforzo rappresenta un importante mezzo diagnostico nella valutazione di cardiopatie, note o sospette. Nel 2002 l American College of Cardiology (ACC) e la American Heart Association (AHA) hanno modificato le proprie linee-guida per i test da sforzo. Le modifiche hanno riguardato in particolare 10 categorie: adattamento del tratto ST per la frequenza cardiaca; angina instabile; pazienti anziani; sindromi coronariche acute; centri per pazienti con dolore toracico; infarto miocardico acuto; pazienti asintomatici; cardiopatie valvolari; alterazioni del ritmo; ipertensione. L adattamento del tratto ST alla frequenza cardiaca in pazienti asintomatici con rischio cardiaco elevato è in grado di identificare l ischemia miocardica. I pazienti a basso rischio o a rischio intermedio affetti da angina instabile, sindromi coronariche acute o dolore toracico devono essere sottoposti ad un test da sforzo dopo che le loro condizioni cliniche si sono stabilizzate. Una volta raggiunte condizioni stabili, i pazienti che hanno avuto un infarto miocardico devono sottoporsi ad un test da sforzo submassimale, prima di essere dimessi; alternativamente i pazienti devono sottoporsi ad un test da sforzo limitato dalla comparsa di sintomi, eseguito dopo 2-3 settimane. In pazienti asintomatici con fattori di rischio cardiaci il test da sforzo può fornire importanti informazioni prognostiche. L insufficienza aortica è l unica valvulopatia cardiaca per la quale siano disponibili significative evidenze in favore del test da sforzo, che risulta utile nel guidare le decisioni terapeutiche. Il test da sforzo può essere utile anche in pazienti anziani, per identificare la presenza di coronaropatie. Nei pazienti anziani la presenza di altre patologie associate può rendere necessario il ricorso ad un test da sforzo farmacologico. Il test da sforzo è utile nella valutazione delle aritmie in pazienti con sincopi. Quando evidenzia una risposta ipertensiva abnorme all esercizio il test da sforzo può essere utile anche nell identificare pazienti a rischio di sviluppare un ipertensione. (Am Fam Physician 2006; 76: Copyright 2006 American Academy of Family Physicians) febbraio Minuti (ECG) da sforzo rappresenta un mezzo affidabile e L elettrocardiogramma diffusamente utilizzato per la valutazione di pazienti affetti da malattie cardiovascolari, o a rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari. In aggiunta alle modificazioni del tracciato ECG (segmento ST, alterazioni dell onda T e dell onda U), altre informazioni ottenibili con il test da sforzo, ed utili nella valutazione e nell impostazione del trattamento dei pazienti, riguardano aritmie, frequenza cardiaca, pressione arteriosa, capacità di esercizio, percezione della fatica. Le linee-guida per il test da sforzo formulate nel 2002 dall American College of Cardiology (ACC) e dalla American Heart Association (AHA) (Tabella 1) forniscono un aggiornamento, basato su evidenze, delle linee-guida precedenti, ed identificano chiaramente i pazienti che andrebbero sottoposti all esame. 1 Rispetto alle precedenti linee-guida, formulate nel 1997, le linee-guida del 2002 presentano delle modifiche riguardanti 10 categorie; nel presente articolo verranno specificamente discussi i punti salienti di tali modifiche, basate su evidenze di Classe 1 e di Classe 2. Una discussione degli esami di imaging cardiaco, da condurre in associazione al test da sforzo, va invece al di là degli scopi del presente articolo. Occorre tuttavia ricordare che l ecocardiografia da sforzo o gli esami di perfusione cardiaca durante sforzo, con metodi di medicina nucleare, possono migliorare sensibilità e specificità della valutazione del paziente. Questi esami vanno presi in considerazione nei casi in cui l ECG da sforzo non risulta diagnostico, nonché in alcuni gruppi di pazienti (es. i pazienti con diabete, blocchi di branca, oppure i pazienti impossibilitati a compiere un esercizio che consenta di giungere ad un end point adeguato). Aggiustamento tratto ST alla frequenza cardiaca Secondo studi recenti, 3 l indice (o slope) ST/frequenza cardiaca (cioè il rapporto tra il sot-

2 toslivellamento del tratto ST al picco dell esercizio e l aumento della frequenza cardiaca attribuibile all esercizio) 2 non presenterebbe un accuratezza diagnostica maggiore rispetto alla semplice valutazione del sottoslivellamento ST. In alcune tipologie di pazienti asintomatici (es. pazienti con ipertensione o iperlipidemia), tuttavia, un indice ST/frequenza cardiaca anomalo è risultato associato ad un rischio cardiaco maggiore rispetto a quanto descritto utilizzando criteri standard. 4 Il rapporto tra le modificazioni del segmento ST e la frequenza cardiaca, pertanto, può essere utile in alcune popolazioni di pazienti, oppure nei casi in cui la risposta del segmento ST appare dubbia. Sindrome coronarica acuta / infarto miocardico acuto La sindrome coronarica acuta è un evento cardiaco acuto, e comprende specificamente angina instabile o infarto miocardico acuto. L angina instabile viene diagnosticata clinicamente in base alla presenza di un angina di nuova insorgenza, di un angina ingravescente, oppure di un angina che si manifesta a riposo. La causa dell angina instabile è spesso data da una trombosi che si sovrappone ad un ostruzione coronarica fissa. La definizione clinica di angina instabile si basa tuttavia sui sintomi, e non su di uno specifico meccanismo fisiopatologico. 5 Una sindrome coronarica acuta può presentarsi fin dalla prima volta come tale, oppure, in un paziente con coronaropatia cronica (Tabella 2), può svilupparsi interrompendo una fase di stabilità clinica. 1,6 L evoluzione naturale della sindrome coronarica acuta può comprendere la progressione verso l infarto miocardico e/o la morte, oppure un ritorno ad una coronaropatia cronica stabile, in un periodo di tempo compreso tra 4 e 6 settimane. In un paziente con sindrome coronarica acuta il test da sforzo può essere condotto nei periodi di malattia acuta e di convalescenza. 1 Da un punto di vista clinico i pazienti vengono trattati sulla base di una stratificazione di rischio (Tabella 2). 1,6 I livelli di rischio vengono definiti in base all anamnesi e all esame obiettivo, nonché in base ai risultati dei markers di danno cardiaco e dell ECG; il livello di rischio viene determinato in base al fattore di rischio più elevato riscontrato tra le diverse variabili. Pertanto, anche nei casi in cui il paziente presenta una sola caratteristica ad alto rischio, mentre le altre caratteristiche indicherebbero un rischio basso o intermedio, il paziente viene considerato ad alto rischio. Anche la scelta di quando eseguire il test da sforzo dipende dalla definizione del rischio (Tabella 3). 1 Le evidenze attualmente disponibili, per quanto riguarda pazienti con sindrome coronarica acuta, sono in supporto dell esecuzione del test da sforzo quando i pazienti sono clinicamente stabili. In una review riguardante tre studi, condotti su 632 pazienti con angina instabile stabilizzata, i tassi di morte o di infarto miocardico comparsi entro 24 ore dall esecuzione del test da sforzo sono risultati pari allo 0,5%. 1 La Tabella 4 riporta le indicazioni riguardanti il trattamento di pazienti con infarto miocardico acuto, e la tempistica dell esecuzione del test da sforzo. 1,6,7 Centri per pazienti con dolore toracico Sempre più frequentemente i test da sforzo vengono condotti presso centri specifici per pazienti con dolore toracico, posti all interno di dipartimenti di emergenza. Tali centri sono in grado di fornire con rapidità ed efficienza una stratificazione del rischio ed un Minuti - febbraio

3 trattamento a pazienti con dolore toracico giudicati affetti da una coronaropatia acuta. I test da sforzo condotti presso questi centri vanno riservati a pazienti che, sulla base di anamnesi, esame obiettivo, ECG e markers biochimici di danno cardiaco risultano esposti ad un basso rischio. 9 La maggior parte dei pazienti che si presenta ai centri per il dolore toracico presso i dipartimenti di emergenza è in effetti a basso rischio, ed in tale popolazione la prevalenza di coronaropatie è bassa. In questi pazienti gli outcome sfavorevoli derivanti dal test da sforzo sono rari. 1 Alcuni autori hanno valutato l utilità del test da sforzo, eseguito in centri per pazienti con dolore toracico, in 424 pazienti con angina instabile e rischio intermedio; i pazienti sono stati suddivisi in maniera randomizzata in un gruppo inviato ad una unità per il dolore toracico, e in un gruppo indirizzato verso un ricovero ospedaliero standard. 10 Tra i due gruppi non sono state descritte significative differenze per quanto riguarda tassi di mortalità, infarto miocardico o scompenso cardiaco. Dei pazienti inviati al centro per il dolore toracico, 60 avrebbero soddisfatto, prima di eseguire il test da sforzo, i criteri per il ricovero in ospedale; 55 pazienti hanno presentato risultati al test da sforzo indicanti un rischio intermedio o elevato, mentre 97 pazienti 17 - febbraio Minuti hanno presentato risultati negativi. Tra questi pazienti non sono state descritte complicanze direttamente correlate all esecuzione del test da sforzo. I risultati dello studio indicano che, in pazienti a basso rischio ed in pazienti a rischio intermedio opportunamente selezionati che si presentano ad un reparto di terapia d urgenza, l esecuzione del test da sforzo in tale reparto è sicura.

4 Pazienti anziani Pochi studi sono stati pubblicati sull uso del test da sforzo nella valutazione diagnostica e prognostica delle coronaropatie in pazienti anziani (cioè in pazienti di età superiore o pari a 65 anni). La prevalenza ed il rischio delle coronaropatie arteriosclerotiche aumentano con l avanzare dell età. Nel 1989 lo studio National Health Interview Survey osservò che la prevalenza di coronaropatie diagnosticate era pari all 1,5% tra le donne di età superiore a 75 anni, ed all 1,8% tra gli uomini di età superiore a 75 anni. 11 Secondo alcune stime un ischemia silente sarebbe presente nel 15% dei pazienti di 80 anni. 12 In considerazione dei tassi più elevati di coronaropatie nella popolazione anziana, nei soggetti di età avanzata l ECG da sforzo possiede una sensibilità leggermente più elevata (84%) ed una specificità più bassa (70%) rispetto a quanto descritto in popolazioni più giovani. 13 Ciò rende più difficoltoso escludere la presenza di patologie significative. L utilizzazione del test da sforzo, a scopo di valutazione prognostica, in pazienti anziani (rispetto a pazienti giovani) è stata specificamente valutata nell ambito di uno studio di coorte. 14 La popolazione anziana ha presentato più patologie associate, ha raggiunto un carico di lavoro più basso ed ha presentato tassi di mortalità significativamente più elevati rispetto ai pazienti giovani. Anche se nei pazienti anziani l esecuzione di test da sforzo può porre numerosi problemi, tali test non sono controindicati nei pazienti di età avanzata. 15 Nell anziano le capacità funzionali risultano spesso limitate dalla riduzione di forza muscolare e dal decondizionamento fisico. In pazienti con difficoltà di deambulazione e di coordinamento può essere più appropriato un test da sforzo condotto utilizzando un cicloergometro, oppure un test da sforzo farmacologico. 16 Anche l interpretazione del test da sforzo differisce in qualche modo, in un paziente anziano, rispetto a pazienti giovani. La presenza di alterazioni ECG a riposo, precedenti infarti miocardici, ritardi di conduzione intraventricolare possono rendere difficoltoso o compromettere l ottenimento di dati diagnostici utili. I criteri standard di valutazione della risposta del segmento ST presentano tuttavia un accuratezza simile nei pazienti anziani e nei pazienti giovani febbraio Minuti Pazienti asintomatici In pazienti asintomatici di età superiore a 45 anni e con fattori di rischio il test da sforzo può fornire utili informazioni prognostiche. Tanto più elevato è il numero dei fattori di rischio, tanto maggiori sono le probabilità di un risultato positivo. Utilizzando criteri stringenti, i fattori di rischio possono essere identificati nei seguenti: iperlipidemia, con livelli di colesterolemia totale superiori a 240 mg/dl (6,20 mmol/l); ipertensione, con pressione arteriosa sistolica superiore a 140 mmhg, o pressione diastolica superiore o pari a 90 mmhg; fumo; diabete mellito; storia di infarto miocardico o di morte improvvisa in un parente di primo grado di età inferiore a 60 anni. 18 Pazienti asintomatici con diabete mellito presentano un rischio più elevato di coronaropatie in presenza di almeno uno dei seguenti fattori: età superiore a 35 anni; diabete di tipo 2 da più di 10 anni; diabete di tipo 1 da 15 anni o più; patologia a carico del microcircolo, come retinopatia proliferativa o nefropatia; neuropatia autonomica. I pazienti che soddisfano questi criteri devono sottoporsi ad un test da sforzo prima di intraprendere attività fisiche di intensità intermedia o elevata. 19

5 Cardiopatie valvolari In pazienti con cardiopatie valvolari il valore primario del test da sforzo riguarda la possibilità di valutare oggettivamente sintomi atipici, la capacità di esercizio, l entità della limitazione funzionale. 20 Per i pazienti con cardiopatie valvolari la versione rivista delle indicazioni di ACC/AHA, basata su evidenze di tipo 1 e 2a, si riferisce solo all insufficienza aortica (Tabella 5). 1 Ulteriori indicazioni possono essere trovate nel documento di ACC/AHA Guidelines for the Management of Patients with Valvular Heart Disease. 20 Alterazioni del ritmo Una sincope può essere causata da una disfunzione del nodo del seno, da un blocco atrioventricolare o da tachicardie; queste alterazioni del ritmo possono essere identificate durante il test da sforzo. 1 Anche se le coronaropatie non rappresentano cause frequenti di sincope, l esecuzione di un test da sforzo in pazienti con sincope può consentire di identificare i pazienti con coronaropatie (Tabella 6). 1 Ipertensione Il test da sforzo viene utilizzato per identificare i pazienti con risposte pressorie abnormi, che possono essere considerate un precursore dell ipertensione. Questa identificazione consente al medico di intervenire, con possibilità di prevenire o di ritardare l insorgenza della malattia. 21 In pazienti asintomatici e normotesi il riscontro di una risposta eccessiva della pressione arteriosa durante il test da sforzo, con un valore di pressione arteriosa sistolica al picco dell esercizio superiore a 214 mmhg, oppure con valori elevati di sistolica o diastolica al terzo minuto del recupero, risulta associato ad un aumento del rischio di ipertensione nel lungo periodo. 22 Nei pazienti con scarso controllo pressorio, inoltre, la tolleranza all esercizio risulta ridotta. 23 Una grave ipertensione sistemica può causare un sottoslivellamento del segmento ST indotto dall esercizio, anche in assenza di aterosclerosi. 24 In pazienti con una storia nota di ipertensione, la presenza di una pressione sistolica superiore a 200 mmhg, o di una pressione diastolica superiore a 110 mmhg, o di entrambe, viene considerata una controindicazione relativa al test da sforzo. 25 Gli Autori Il Dr. FLETCHER è Professor of Medicine presso il Mayo Clinic College of Medicine, di Jacksonville, Florida (Stati Uniti). Il Dr. MILLS lavora come libero professionista a Jacksonville. Il Dr. TAYLOR è Assistant Professor of Family Medicine presso il Mayo Clinic College of Medicine. Note bibliografiche 21 - febbraio Minuti 1. Gibbons RJ, Balady GJ, Bricker JT, Chaitman BR, Fletcher GF, Froelicher VF, et al. ACC/AHA 2002 guideline update for exercise testing: summary article: a report of the American College of Cardiology/American Heart Association Task Force on Practice Guidelines (Committee to Update the 1997 Exercise Testing Guidelines). Cir-

6 23 - febbraio Minuti culation 2002;106: Detrano R, Salcedo E, Passalacqua M, Friis R. Exercise electrocardiographic variables: a critical appraisal. J Am Coll Cardiol 1986;8: Lachterman B, Lehmann KG, Detrano R, Neutel J, Froelicher VF. Comparison of ST segment/heart rate index to standard ST criteria for analysis of exercise electrocardiogram. Circulation 1990;82: Okin PM, Anderson KM, Levy D, Kligfield P. Heart rate adjustment of exercise-induced ST segment depression. Improved risk stratification in the Framingham offspring Study. Circulation 1991;83: Waters DD. Acute coronary syndrome: unstable angina and non-st segment elevation myocardial infarction. In: Cecil RL, Goldman L, Ausiello DA, eds. Cecil Textbook of Medicine. 22nd ed. Philadelphia, Pa.: Saunders, 2004: Unstable angina: diagnosis and management. Rockville, Md.: U.S. Department of Health and Human Services, Public Health Service, Agency for Health Care Policy and Research, National Heart, Lung, and Blood Institute, Clinical practice guideline no. 10; AHCPR publication no Hamm LF, Crow RS, Stull GA, Hannan P. Safety and characteristics of exercise testing early after acute myocardial infarction. Am J Cardiol 1989;63: Jain A, Myers GH, Sapin PM, o Rourke RA. Comparison of symptom-limited and low level exercise tolerance tests early after myocardial infarction. J Am Coll Cardiol 1993;22: Stein RA, Chaitman BR, Balady GJ, Fleg JL, Limacher MC, Pina IL, et al. Safety and utility of exercise testing in emergency room chest pain centers: an advisory from the Committee on Exercise, Rehabilitation, and Prevention, Council on Clinical Cardiology, American Heart Association. Circulation 2000;102: Farkouh ME, Smars PA, Reeder GS, Zinsmeister AR, Evans RW, Meloy TD, et al. A clinical trial of a chestpain observation unit for patients with unstable angina. Chest Pain Evaluation in the Emergency Room (CHEER) Investigators. N Engl J Med 1998;339: DeStefano F, Merritt RK, Anda RF, Casper ML, Eaker ED. Trends in nonfatal coronary heart disease in the United States, 1980 through Arch Intern Med 1993;153: Fleg JL, Gerstenblith G, Zonderman AB, Becker LC, Weisfeldt ML, Costa PT Jr, et al. Prevalence and prognostic significance of exercise-induced silent myocardial ischemia detected by thallium scintigraphy and electrocardiography in asymptomatic volunteers. Circulation 1990;81: Kasser IS, Bruce RA. Comparative effects of aging and coronary heart disease on submaximal and maximal exercise. Circulation 1969;39: Goraya TY, Jacobsen SJ, Pellikka PA, Miller TD, Khan A, Weston SA, et al. Prognostic value of treadmill exercise testing in elderly persons. Ann Intern Med 2000;132: Gill TM, DiPietro L, Krumholz HM. Role of exercise stress testing and safety monitoring for older persons starting an exercise program. JAMA 2000;284: Vasilomanolakis EC. Geriatric cardiology: when exercise stress testing is justified. Geriatrics 1985;40:47-50,53-4, Hlatky MA, Pryor DB, Harrell FE Jr, Califf RM, Mark DB, Rosati RA. Factors affecting sensitivity and specificity of exercise electrocardiography. Multivariable analysis. Am J Med 1984;77: Bruce RA, DeRouen TA, Hossack KF. Pilot study examining the motivational effects of maximal exercise testing to modify risk factors and health habits. Cardiology 1980;66: Diabetes mellitus and exercise. American Diabetes Association. Diabetes Care 1997;20: ACC/AHA guidelines for the management of patients with valvular heart disease. A report of the American College of Cardiology/American Heart Association. Task Force on Practice Guidelines (Committee on Management of Patients with Valvular Heart Disease). J Am Coll Cardiol 1998;32: Singh JP, Larson MG, Manolio TA, o Donnell CJ, Lauer M, Evans JC, et al. Blood pressure response during treadmill testing as a risk factor for new-onset hypertension. The Framingham heart study. Circulation 1999;99: Allison TG, Cordeiro MA, Miller TD, Daida H, Squires RW, Gau GT. Prognostic significance of exerciseinduced systemic hypertension in healthy subjects. Am J Cardiol 1999;83: Lim Po, MacFadyen RJ, Clarkson PB, MacDonald TM. Impaired exercise tolerance in hypertensive patients. Ann Intern Med 1996;124(1 pt 1): Otterstad JE, Davies M, Ball SG, Erikssen J, Birkin E, Virk S, et al. Left ventricular hypertrophy and myocardial ischaemia in hypertension: the THAMES Study. Eur Heart J 1993;14: Fletcher GF, Balady GJ, Amsterdam EA, Chaitman B, Eckel R, Fleg J, et al. Exercise standards for testing and training: a statement for healthcare professionals from the American Heart Association. Circulation 2001;104:

IL DOLORE TORACICO Presentazioni di Dolore Taracico Acuto al Pronto Soccorso http://www.cardionet.it/scientifico/approfondimento/dolore_toracico/

IL DOLORE TORACICO Presentazioni di Dolore Taracico Acuto al Pronto Soccorso http://www.cardionet.it/scientifico/approfondimento/dolore_toracico/ IL DOLORE TORACICO Presentazioni di Dolore Taracico Acuto al Pronto Soccorso http://www.cardionet.it/scientifico/approfondimento/dolore_toracico/ A cura del Dott. Sergio Fasullo DTA CON ALTERAZIONI ECG

Dettagli

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca Obiettivi dell incontro Epidemiologia OBIETTIVO DELL INCONTRO Parlare dei nuovi orientamenti nel trattamento dell operando

Dettagli

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione

Dettagli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Dettagli

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle

Dettagli

hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico

hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico IL LABORATORIO NELLE URGENZE ED EMERGENZE Roma, 2-3 Ottobre 2009 Riccardo Morgagni Cardiologia Università Tor Vergata Roma Contesto clinico Sindromi Coronariche

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON

Dettagli

Risonanza magnetica cardiaca confronto con le metodiche tradizionali: Ruolo attuale nella clinica,indicazioni,limiti

Risonanza magnetica cardiaca confronto con le metodiche tradizionali: Ruolo attuale nella clinica,indicazioni,limiti Risonanza magnetica cardiaca confronto con le metodiche tradizionali: Ruolo attuale nella clinica,indicazioni,limiti CAD VALVULOPATIA MIOCARDIOPATIA ecocardiografia + +++ ++ SPECT +++ - - MRI ++ + +++

Dettagli

Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia

Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia L obiettivo ultimo della riabilitazione cardiologica Recuperare e mantenere al livello più elevato possibile le condizioni fisiologiche, psicologiche,

Dettagli

CARDIOPATIA ISCHEMICA ACUTA La coronaro-angio-tc

CARDIOPATIA ISCHEMICA ACUTA La coronaro-angio-tc CARDIOPATIA ISCHEMICA ACUTA La coronaro-angio-tc PATRIZIA NOUSSAN Servizio di Cardiologia e UTIC GIACOMO PAOLO VAUDANO Servizio di Neuroradiologia-Radiologia d Urgenza OSP. SAN GIOVANNI BOSCO ASL TORINO

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale

Dettagli

8 Progetto ABC. Achieved Best Cholesterol

8 Progetto ABC. Achieved Best Cholesterol Introduzione La dislipidemia è ampiamente noto essere uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolari. Molto si è scritto in letteratura negli ultimi anni a proposito della riduzione di questo

Dettagli

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..

Dettagli

Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up

Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Esami Routine Valori o risultato al Intervento baseline ECG Routine Neg per IVS Programmare Eco in 3-4 mesi (se compatibile

Dettagli

Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco.

Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco. Heart Failure History Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale di Fossano e Mondovi (CN) Gheorgiade Comparazione

Dettagli

Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio

Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: che cosa e? Il tuo medico ti ha detto che sei ammalato di scompenso cardiaco.... Ma che

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

IL RUOLO DEL PS NELLA CATENA DEL SOCCORSO

IL RUOLO DEL PS NELLA CATENA DEL SOCCORSO ARRESTO CARDIACO: IL RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO Dr.ssa Rita Previati U.O. Medicina Emergenza-Urgenza Azienda Ospedaliero Universitaria Ferrara Società Medico Chirurgica Azienda Ospedaliero-Universitaria

Dettagli

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico

Dettagli

Is small beautiful? Gestione dei pazienti con dolore toracico acuto in un piccolo ospedale distrettuale

Is small beautiful? Gestione dei pazienti con dolore toracico acuto in un piccolo ospedale distrettuale 5 a Conferenza Nazionale GIE Dall Evidence based Pratice alla Clinical Governance ologna 5 febbraio 2010 Is small beautiful? Gestione dei pazienti con dolore toracico acuto in un piccolo ospedale distrettuale

Dettagli

Il Triage : novità e responsabilità

Il Triage : novità e responsabilità Il Triage : novità e responsabilità Luciano Pinto Direttivo Nazionale Simeup Il triage nel PS in Italia incompleta diffusione nel territorio nazionale scarsa diffusione di un modello uniforme e condiviso

Dettagli

Complicanze macroangiopatiche nel diabete

Complicanze macroangiopatiche nel diabete Complicanze macroangiopatiche nel diabete Diabete mellito e mortalità cardiovascolare Framingham Study: 20 anni di follow-up 18 Mortalità cardiaca ogni 1000 persone 16 14 12 10 8 6 4 2 17 8 17 4 DM No-DM

Dettagli

DECRETO 24 aprile 2013 (GU n.169 del 20-7-2013)

DECRETO 24 aprile 2013 (GU n.169 del 20-7-2013) DECRETO 24 aprile 2013 (GU n.169 del 20-7-2013) Disciplina della certificazione dell'attivita' sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici

Dettagli

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI Stefano Miglior Quando iniziare la terapia medica Tradizionalmente per tanti anni si e cominciato a trattare il glaucoma quando la pressione dell occhio (IOP) era =/> 21 mm Hg conseguenza 1: si sottovalutava

Dettagli

Dott. Giovanni Ferrari

Dott. Giovanni Ferrari Manifestazioni cardiache delle malattie neurologiche acute Comobrain Ottobre 2009 Dott. Giovanni Ferrari Dimensioni del problema George Khechinashvili, 2002 Analisi multivariata della mortalità

Dettagli

Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali. Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma

Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali. Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma infermieri impaginato 2 7-09-2009 15:11 Pagina 21 Sezione 2 Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali Ida Ginosa Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma

Dettagli

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010 INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali

Dettagli

Terapie nel DM2 non. Reggio Emilia 2009

Terapie nel DM2 non. Reggio Emilia 2009 Terapie nel DM2 non Ipoglicemizzanti Reggio Emilia 2009 Ipertensione: obiettivi Il trattamento anti-ipertensivo nei pazienti con diabete ha come obiettivo il raggiungimento di valori di pressione sistolica

Dettagli

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: SCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO O

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: SCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO O INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: SCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO O CON STRESS FARMACOLOGICO Per la diagnosi e il trattamento delle seguenti patologie è indicato effettuare una scintigrafia

Dettagli

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti

Dettagli

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E CODICE: IOP.CPOsan.09 REV 6 del 06/07/10 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Scopo di questa

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA PRESCRIZIONE DELL ESERCIZIO FISICO

LINEE GUIDA PER LA PRESCRIZIONE DELL ESERCIZIO FISICO LINEE GUIDA PER LA PRESCRIZIONE DELL ESERCIZIO FISICO A cura di: dr Luciano Bissolotti Prima di prescrivere un programma d allenamento è necessaria una accurata valutazione clinica. In particolare, la

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

MINISTERO DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione. Prot. n. 20705/08.03.00 Roma, 24 luglio 2006

MINISTERO DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione. Prot. n. 20705/08.03.00 Roma, 24 luglio 2006 MINISTERO DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione Prot. n. 20705/08.03.00 Roma, 24 luglio 2006 OGGETTO: Linee guida per l accertamento e la valutazione

Dettagli

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data

Dettagli

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA ROBERTO COCCI Presidente FTD e Diabete Forum Componente CC DIABETE ITALIA LA PATENTE AL CITTADINO AFFETTO DA DIABETE: IL PUNTO DI VISTA DI DIABETE

Dettagli

Dimensioni, aree e volumi intracavitari Massa e stress parietale Funzione globale Segmentazione e funzione regionale Funzione ventricolare dx

Dimensioni, aree e volumi intracavitari Massa e stress parietale Funzione globale Segmentazione e funzione regionale Funzione ventricolare dx CORSO DI ECOCARDIOGRAFIA di I Livello 23-24-25 Gennaio 2014 Palermo Grand Hotel Piazza Borsa PRIMO GIORNO 23 GENNAIO 2014 8,30 Registrazione dei partecipanti e consegna del materiale didattico ECM Presentazione

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO Accuratezza degli studi Miettinen, nel 1985, afferma che : la accuratezza di uno studio epidemiologico consiste nel grado di - assenza di errori

Dettagli

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica.

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 4 CARDIOPATIA ISCHEMICA E DILATATIVA La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. ISCHEMIA È un processo generale che può interessare qualsiasi

Dettagli

ESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore

ESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore ESERCITAZIONE 2 TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore Modalità di lettura della tabella di contingenza 2x2 sull associazione tra l esposizione

Dettagli

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia

In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia "Alopecia areata: update sulla ricerca e possibili terapie future " Colombina Vincenzi, Dermatologa, Bologna In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia

Dettagli

ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA

ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA IL COLESTEROLO BENVENUTI NEL PROGRAMMA DI RIDUZIONE DEL COLESTEROLO The Low Down Cholesterol DELL American Heart Association ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA www.unicz.it/cardio

Dettagli

La rete cardiologica per la SCA:

La rete cardiologica per la SCA: La rete cardiologica per la SCA: quali vantaggi per le persone con diabete dall organizzazione e dalle innovazioni tecnologiche? Antonio Manari U.O. Cardiologia i Interventistica ti ti Azienda Ospedaliera

Dettagli

E facilmente intuibile come, da quel che si è esposto, questo sottogruppo di obesi, trattati con metformina, abbia conseguito i migliori risultati.

E facilmente intuibile come, da quel che si è esposto, questo sottogruppo di obesi, trattati con metformina, abbia conseguito i migliori risultati. Dia 1 E necessario sottolineare la profonda differenza nella patogenesi delle complicanze microvascolari, quali la retinopatia, la nefropatia e la neuropatia, e quelle macrovascolari, quali la cardiopatia

Dettagli

LA PRESSIONE ARTERIOSA

LA PRESSIONE ARTERIOSA LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il

Dettagli

Idoneità alla guida e sincope *

Idoneità alla guida e sincope * TITOLETTO ARTICOLO Idoneità alla guida e sincope * Introduzione Occorre inizialmente sottolineare come tutti i dati disponibili suggeriscano che lo stato clinico del conducente di un autoveicolo, se si

Dettagli

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Dott. Francesco Russi Assistente D.E.A. Humanitas gavazzeni Bergamo Cominciamo bene dalla parte del P.S Non e possibile!!!

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Risposta in frequenza di un elettrocardiografo a scopo diagnostico: scelta, verifica e corretto utilizzo. Vincenzo Ventimiglia

Risposta in frequenza di un elettrocardiografo a scopo diagnostico: scelta, verifica e corretto utilizzo. Vincenzo Ventimiglia Risposta in frequenza di un elettrocardiografo a scopo diagnostico: scelta, verifica e corretto utilizzo Vincenzo Ventimiglia Articoli scientifici Simulation of anteroseptal myocardial infarction by electrocardiographic

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

Il training fisico nel paziente scompensato

Il training fisico nel paziente scompensato Il training fisico nel paziente scompensato Il training nel paziente con scompenso cardiaco stabile: Migliora la funzione vascolare periferica, muscolare e metabolica Migliora la funzione respiratoria

Dettagli

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari 18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)

Dettagli

SCOMPENSO CARDIACO: management in primary care CASO CLINICO

SCOMPENSO CARDIACO: management in primary care CASO CLINICO MEDI.TER Cooperativa Medicina del Territorio Programma formativo 2008 SCOMPENSO CARDIACO: management in primary care CASO CLINICO 7 e 24 maggio 2008 Dr. Claudio Esposito Paziente di sesso maschile anni

Dettagli

Misure della relazione di occorrenza

Misure della relazione di occorrenza Misure della relazione di occorrenza (associazione tra un determinante e l outcome) Misure di effetto (teoriche) Misure di associazione (stime empiriche delle precedenti) EFFETTO: quantità di cambiamento

Dettagli

Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco

Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco Progetto regionale: Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco Risultati La validazione e stime di occorrenza Il campione selezionato Totale SDO sospette Totale SDO campionate

Dettagli

L audit come strumento di implementazione. diabetico in Medicina Generale. Criticità nella gestione del paziente diabetico in Medicina Generale

L audit come strumento di implementazione. diabetico in Medicina Generale. Criticità nella gestione del paziente diabetico in Medicina Generale L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Criticità nella gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Storia naturale

Dettagli

Fax dell Ufficio 0426940452 E-mail istituzionale r.palmieri@ulss19adria.veneto.it

Fax dell Ufficio 0426940452 E-mail istituzionale r.palmieri@ulss19adria.veneto.it CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Palmieri Rosa Data di Nascita 20-08-1963 Qualifica Dirigente Medico Amministrazione ASL 19 Adria (RO) Incarico Attuale -Dirigente Medico Internista -Specialista

Dettagli

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Terapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi

Dettagli

La mente écome un paracadute: funziona bene solo se si apre. A. Einstein

La mente écome un paracadute: funziona bene solo se si apre. A. Einstein La mente écome un paracadute: funziona bene solo se si apre A. Einstein Esecuzione di un tracciato elettrocardiografico a 12 derivate 08 ottobre 2011 Scopo della giornata Aggiornare i partecipanti all

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO Il programma di prevenzione cardiovascolare è stato attivato nella Regione Veneto nel corso del 2008, dopo una fase di preparazione durata

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

La gestione dello Scompenso Cardiaco: il ruolo del Cardiologo

La gestione dello Scompenso Cardiaco: il ruolo del Cardiologo La gestione dello Scompenso Cardiaco: il ruolo del Cardiologo LO SCOMPENSO CARDIACO 1-2 % DELLA POPOLAZIONE 14.000.000 IN EUROPA 1.000.000 IN ITALIA LO SCOMPENSO CARDIACO CARDIOLOGIA ELEVATA COMPETENZA

Dettagli

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE Lega Friulana per il Cuore IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE: IL CRUSCOTTO DEL CUORE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico

Dettagli

L ECG: che fare oggi? TeT Dott. Enrico Puccini

L ECG: che fare oggi? TeT Dott. Enrico Puccini L ECG: che fare oggi? Benche l Elettrocardiogramma abbia 100 anni e ancora al centro della Medicina cardiovascolare! A CONDIZIONE CHE L ECG VENGA COMPUTERIZZATO, LA SUA ANALISI VENGA CENTRALIZZATA E QUINDI

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

Morte improvvisa in Italia: studio caso-controllo in Medicina Generale. Istruzioni per il ricercatore

Morte improvvisa in Italia: studio caso-controllo in Medicina Generale. Istruzioni per il ricercatore Morte improvvisa in Italia: studio caso-controllo in Medicina Generale Istruzioni per il ricercatore 1. Decidi la partecipazione prima di controllare se hai casi di morte improvvisa. questo aspetto è molto

Dettagli

Lo spessore medio-intimale come marker di rischio cardiovascolare. Qual è il suo significato clinico e come si misura

Lo spessore medio-intimale come marker di rischio cardiovascolare. Qual è il suo significato clinico e come si misura Lo spessore medio-intimale come marker di rischio cardiovascolare. Qual è il suo significato clinico e come si misura Michele Liscio Riassunto L ecocolordoppler dei vasi sovraortici (TSA) rappresenta un

Dettagli

Valutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento

Valutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento L Unità Operativa di Medicina Riabilitativa della nostra Casa di Cura Lay di Cagliari ha presentato nell ambito della Conferenza Nazionale sull Ictus Cerebrale STROKE 2009 tenutasi a Firenze Fiera il 12

Dettagli

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 BOSCARO GIANNI 2 Analisi Statistica analisi descrittiva: descrizione dei dati campionari con grafici,

Dettagli

Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi

Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi Infermiera Consulente Formazione e Organizzazione in Sanità In Italia è 10

Dettagli

[Numero 16 - Articolo 4. Luglio 2007] Le indicazioni pratiche per il paziente con dolore toracico acuto

[Numero 16 - Articolo 4. Luglio 2007] Le indicazioni pratiche per il paziente con dolore toracico acuto [Numero 16 - Articolo 4. Luglio 2007] Le indicazioni pratiche per il paziente con dolore toracico acuto Titolo originale: "Advising patients on dealing with acute chest pain" Autori: A Khavandi, K Potts

Dettagli

Validità e precisione delle codifiche. Alberto Perra, PROFEA Corso SDO, CNESPS Gennaio 2006

Validità e precisione delle codifiche. Alberto Perra, PROFEA Corso SDO, CNESPS Gennaio 2006 Validità e precisione delle codifiche Alberto Perra, PROFEA Corso SDO, CNESPS Gennaio 2006 Cerco l uomo Diogene, IV secolo a.c. Alla ricerca delle definizioni Codifica patologie Definizione di caso per

Dettagli

Quali aspettative dei partner e dei fruitori dei servizi riabilitativi: i partner di area vasta

Quali aspettative dei partner e dei fruitori dei servizi riabilitativi: i partner di area vasta Quali aspettative dei partner e dei fruitori dei servizi riabilitativi: i partner di area vasta Dott. LoredanoMilani Direttore Medicina Generale Ospedale di JesoloAz. ULSS 10 San Donà Gorgo al Monticano

Dettagli

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712 Effetti del cambiamento di terapia con statine sul raggiungimento delle concentrazioni lipidiche ottimali: lo studio Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin Therapy (MERCURY I)

Dettagli

IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA

IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA IL DIABETE IN ITALIA ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E MODELLI ASSISTENZIALI IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA DIABETE MELLITO CONTESTO ASSISTENZIALE

Dettagli

WORKSHOP. competenze, risorse e strumenti HPH. Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna

WORKSHOP. competenze, risorse e strumenti HPH. Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna WORKSHOP Modelli e strumenti per lo sviluppo del progetto HPH elaborati nel Laboratorio interreti HPH Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna Ricerca in promozione della salute: competenze, risorse e strumenti

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana Giornata di lavoro Il percorso dell assistito con patologia cronica ad alta prevalenza Milano, 13 novembre 2013 francesco.profili@ars.toscana.it paolo.francesconi@ars.toscana.it

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Valvulopatie. Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica

Valvulopatie. Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica Valvulopatie Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica Stenosi Mitralica:Eziologia Patologia ormai rara nei paesi sviluppati:nella quasi totalità dei casi è di origine reumatica. Predilige il sesso femminile

Dettagli

Sinossi dei disegni di studio

Sinossi dei disegni di studio Sinossi dei disegni di studio di intervento osservazionali serie di casi trasversale ecologici individuali quasisperimentali sperimentali (RCT) coorte caso-controllo Studi caso-controllo Il punto di partenza

Dettagli

C A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto

C A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie

Dettagli

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica G GERONTOL 2006;LIV:110-114 Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ARTICOLO DI AGGIORNAMENTO REVIEW Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica Oral health epidemiology

Dettagli

Avvio progetto sindrome metabolica. Adesione

Avvio progetto sindrome metabolica. Adesione Avvio progetto sindrome metabolica Adesione 1. i medici associati in super rete, super gruppo e CPT sono obbligati ad aderire e NON devono comunicare l'adesione al distretto di competenza; 2. I medici

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA ELETTROCARDIOGRAMMA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA ELETTROCARDIOGRAMMA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA ELETTROCARDIOGRAMMA Le 12 derivazioni dell ECG di superficie completo. Caratteristiche di un vettore: Grandezza Direzione Polarità

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

MODELLO PER IL CURRICULUM VITAE

MODELLO PER IL CURRICULUM VITAE MODELLO PER IL CURRICULUM VITAE DATI PERSONALI Cognome e nome MILANI LOREDANO Qualifica MEDICO CHIRURGO SPECIALISTA CARDIOLOGIA Amministrazione Incarico attuale DIRETTORE UOC DI CARDIOLOGIA OSPEDALE CIVILE

Dettagli

per una buona salute Claudio Andreoli

per una buona salute Claudio Andreoli Alimentazione e stili di vita per una buona salute Claudio Andreoli «Uno stile di vita non corretto può aumentare il rischio di tumori o di malattie cardiache?» UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facolta

Dettagli

DIABETE SINDROME DI DOWN ED ENDOCRINOPATIE

DIABETE SINDROME DI DOWN ED ENDOCRINOPATIE SINDROME DI DOWN ED ENDOCRINOPATIE Dott.ssa Elisabetta Lovati Servizio Endocrinologia e CAD - Cl. Medica I Fond. IRCCS Policlinico San Matteo - PAVIA Il diabete ha una più alta prevalenza nei pazienti

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli