|
|
- Maurizio Volpe
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI MATEMATICA Prof. Francesco Marchi 1 Appunti ed esercizi su: derivate, grafici e studio di funzione 6 dicembre Per altri materiali didattici o per informazioni: Blog personale: Indirizzo fra.marchi@yahoo.it
2 Indice 1 Derivate Esercizi di carattere teorico Vero o falso Relazione tra aspetti grafici ed analitici Date alcune condizioni, individuare il grafico Date alcune condizioni, inventare un grafico plausibile Dato il grafico, trarre conclusioni su derivata prima, seconda etc Dato il grafico, individuare/scegliere un espressione analitica plausibile per f Dato il grafico, determinare il segno della funzione, della derivata prima e seconda in un punto Dato il grafico, determinare il segno di derivata prima e seconda in un intervallo Dato il grafico della funzione, determinare il grafico della derivata Elenco delle tabelle 1.1 Relazione tra il segno delle derivate in un dato punto intervallo e l andamento della funzione in tale intervallo Relazione tra il segno delle derivate in un dato punto x 0 e la tipologia di punto Relazione tra grafico di una funzione e caratteristiche della sua derivata (simili considerazioni possono essere applicate se la funzione, anziché crescere, cala) Relazione tra punti di interesse particolare per funzione, derivata prima, derivata seconda
3 2 ELENCO DELLE TABELLE 1.5 Tabella relativa all esercizio 1 della sezione (vedi grafico 1.7(a).)
4 Capitolo 1 Derivate Richiami di teoria Segno delle derivate e grafico della funzione Segno delle derivate in un intervallo La relazione tra il segno delle derivate e l andamento di una funzione in un intervallo, è sintetizzata nella figura 1.1 e nella tabella 1.1. Segno delle derivate in un punto e punti notevoli La relazione tra il segno delle derivate e la tipologia di punto, è sintetizzata nella figura 1.2 e nella tabella 1.2. Relazioni tra aspetti analitici e grafici: approfondimenti E possibile analizzare in maggior dettaglio le relazioni che sussistono tra funzione, derivata prima e seconda e grafico della funzione. La relazione tra funzione e derivata è sintetizzata nella tabella 1.3. La relazione tra i punti di particolare interesse per la funzione e le sue derivate (prima e seconda) è sintetizzata in tabella
5 4 CAPITOLO 1. DERIVATE Tabella 1.1: Relazione tra il segno delle derivate in un dato punto intervallo e l andamento della funzione in tale intervallo. sgn f (x) sgn f (x) monotonìa concavità grafico + crescente verso l alto 1.1(a) + 0 crescente nulla (retta) 1.1(b) crescente verso il basso 1.1(c) 0 0 costante nulla (retta) 1.1(d) + decrescente verso l alto 1.1(e) - 0 decrescente nulla (retta) 1.1(f) decrescente verso il basso 1.1(g) 1.1 Esercizi di carattere teorico Vero o falso Stabilire se le seguenti affermazioni sono vere o false. Nel caso in cui un affermazione sia falsa, provarlo con un controesempio. 1. Se in un punto x = x 0 una funzione è continua, allora sarà derivabile in quel punto. 2. Se in un punto x = x 0 una funzione non è derivabile, allora non sarà continua in quel punto. 3. Per una certa funzione, risulta che f (x 1 ) > f (x 2 ). Allora in x = x 1 la funzione varrà più che in x = x Il fatto che la derivata prima di una funzione sia positiva in un certo punto non implica che la funzione sia positiva in quel punto. 5. Il grafico della derivata f di una certa funzione f è una retta orizzontale nell intervallo [3, 7]. Allora la funzione f è una retta obliqua in tale intervallo. 6. Il grafico della derivata f di una certa funzione f è una retta obliqua nell intervallo [3, 7]. Allora la funzione f è una retta orizzontale in tale intervallo.
6 1.2. RELAZIONE TRA ASPETTI GRAFICI ED ANALITICI 5 (a) f > 0; f > 0 (b) f > 0; f = 0 (c) f > 0; f < 0 (d) f = 0; f = 0 (e) f < 0; f > 0 (f) f < 0; f = 0 (g) f < 0; f < 0 Figura 1.1: Comportamento di una funzione in un dato punto. 1.2 Relazione tra aspetti grafici ed analitici Date alcune condizioni, individuare il grafico Nota: I seguenti esercizi vanno svolti procedendo per esclusione, ovvero come segue: Si considera il primo grafico e si controllano, relativamente ad esso, le varie condizioni Condizione 1: Non vale: si esclude il grafico 1 e si passa al successivo Vale: si passa alla condizione successiva Condizione 2: Non vale: si esclude il grafico 1 e si passa al successivo Vale: si passa alla condizione successiva... per le altre condizioni Se il primo grafico soddisfa tutte le condizioni, è quello corretto; altrimenti si passa al grafico 2 e si ripete la procedura illustrata sopra....
7 6 CAPITOLO 1. DERIVATE Tabella 1.2: Relazione tra il segno delle derivate in un dato punto x 0 e la tipologia di punto. sgn f (x 0 ) sgn f (x 0 ) tipo punto grafico + / 1.2(a) + 0 flesso a tangente obliqua ascendente 1.2(b) / 1.2(c) + minimo 1.2(d) 0 0 flesso a tangente orizz. 1.2(e) massimo 1.2(f) + / 1.2(g) - 0 flesso a tangente obliqua discendente 1.2(h) / 1.2(i) Si continuano a scorrere i grafici fino ad individuare quello corretto La procedura appena proposta è di tipo algoritmico ; con un po di esperienza, è possibile applicarla in modo più flessibile. Esercizio 1 Di una data funzione si sa che: f < 0 in (3, + ); f = 0 in x = 3; f non è derivabile in x = 3. Stabilire quale, fra i grafici in figura 1.3, rappresenta tale funzione. Esercizio 2 Di una data funzione si sa che:
8 1.2. RELAZIONE TRA ASPETTI GRAFICI ED ANALITICI 7 Tabella 1.3: Relazione tra grafico di una funzione e caratteristiche della sua derivata (simili considerazioni possono essere applicate se la funzione, anziché crescere, cala). Funzione f Derivata f è costante cresce poco cresce molto cresce sempre meno cresce di più è una retta obliqua cresce verso asintoto orizzontale cresce verso asintoto obliquo cresce verticalmente vale zero ha valori piccoli ha valori grandi è positiva, ma calante è positiva e crescente è una retta orizzontale tende a zero tende ad asintoto orizzontale ha asintoto verticale Tabella 1.4: Relazione tra punti di interesse particolare per funzione, derivata prima, derivata seconda. Funzione f Derivata f Derivata seconda f asintoto verticale asintoto verticale asintoto verticale estremante (min o max) vale zero non zero flesso obliquo non zero vale zero cuspide discontinua continua punto angoloso discontinua discontinua
9 8 CAPITOLO 1. DERIVATE (a) f > 0; f > 0 (b) f > 0; f = 0 (c) f > 0; f < 0 (d) f = 0; f > 0 (e) f = 0; f = 0 (f) f = 0; f < 0 (g) f < 0; f > 0 (h) f < 0; f = 0 (i) f < 0; f < 0 Figura 1.2: Comportamento di una funzione in un dato punto. f > 0 in (, 1) e f < 0 in (1, 2); f è discontinua in x = 4; f (x) = 1 in (4, + ). Stabilire quale, fra i grafici in figura 1.4, rappresenta tale funzione Date alcune condizioni, inventare un grafico plausibile Esercizio 1 Rappresentare graficamente funzioni che soddisfino le condizioni seguenti: f sia positiva in x = 4 e abbia in tale punto la derivata prima positiva e la derivata seconda negativa; f sia negativa in (, 4) e positiva in ( 4, + ) ed inoltre valga f(5) < f( 6)
10 1.2. RELAZIONE TRA ASPETTI GRAFICI ED ANALITICI 9 (a) (b) (c) (d) Figura 1.3: Grafici relativi all esercizio
11 10 CAPITOLO 1. DERIVATE (a) (b) (c) (d) Figura 1.4: Grafici relativi all esercizio
12 1.2. RELAZIONE TRA ASPETTI GRAFICI ED ANALITICI Dato il grafico, trarre conclusioni su derivata prima, seconda etc Esercizio 1 Facendo riferimento al grafico rappresentato in 1.5(a), stabilire se le seguenti affermazioni sono vere o false: 1. Nel punto x = A la funzione ha derivata prima positiva. 2. Nel punto x = A la derivata prima è crescente. 3. Nell intervallo [B, C] la funzione ha derivata seconda positiva. Esercizio 2 Facendo riferimento al grafico rappresentato in 1.5(b), stabilire se le seguenti affermazioni sono vere o false: 1. f (0) < 0; 2. f (x) > 0 in (B, + ); 3. f (A) < f (C); 4. x = B è un punto di non derivabilità; 5. x = B è un punto di cuspide; 6. Il grafico di f sarà discontinuo in x = B. Esercizio 3 Facendo riferimento al grafico rappresentato in 1.5(c), stabilire se le seguenti affermazioni sono vere o false: 1. Il grafico di f (x) sarà una retta orizzontale in (A, B); 2. f (x) = 0 in (A, B); 3. f (x) = 0 in (B, + ); 4. f (x) < 0 in (0, A); 5. x = 0 è un punto angoloso.
13 12 CAPITOLO 1. DERIVATE (a) Grafico relativo all esercizio 1 della sezione (b) Grafico relativo all esercizio 2 della sezione (c) Grafico relativo all esercizio 3 della sezione Figura 1.5: Grafici relativi agli esercizi della sezione 1.2.
14 1.2. RELAZIONE TRA ASPETTI GRAFICI ED ANALITICI Dato il grafico, individuare/scegliere un espressione analitica plausibile per f Esercizio 1 Una data funzione ha il grafico rappresentato in figura 1.6. Stabilire quale fra le seguenti è un espressione plausibile per la derivata di tale funzione: f (x) = x 2 (3 ln x + 1) (1.1) f (x) = 5 ln x (1.2) f (x) = 2 + x 3x 2 (1.3) Figura 1.6: Grafico relativo all esercizio 1 della sezione Dato il grafico, determinare il segno della funzione, della derivata prima e seconda in un punto Esercizio 1 Si consideri il grafico di funzione riportato in figura 1.7(a). Completare la tabella 1.5 relativa a tale funzione Dato il grafico, determinare il segno di derivata prima e seconda in un intervallo Esercizio 1 Si considerino le figure riportate nel grafico 1.9. Segnare su di essi dei punti ritenuti significativi, indicandoli con x 1, x 2 e così via, e determinare:
15 14 CAPITOLO 1. DERIVATE (a) Grafico relativo all esercizio 1 della sezione (b) Grafico della funzione f(x) (in verde) e della sua derivata prima (in arancione). (c) Grafico della funzione f(x) (in verde) e della sua derivata seconda (in arancione). Figura 1.7: Grafici relativi all esempio svolto
16 1.2. RELAZIONE TRA ASPETTI GRAFICI ED ANALITICI 15 Tabella 1.5: Tabella relativa all esercizio 1 della sezione (vedi grafico 1.7(a).) sgn f sgn f sgn f tipo punto x 1 x 2 x 3 x 4 x 5 x 6 x 7 x 8 il segno della derivata prima; il segno della derivata seconda; le coordinate dei massimi e dei minimi; le coordinate dei punti di flesso; i punti di non derivabilità Dato il grafico della funzione, determinare il grafico della derivata Esempio svolto Consideriamo la funzione rappresentata in figura 1.8(a). Nelle figure successive sono rappresentate la funzione insieme con la sua derivata prima 1.8(b) e la funzione insieme con la sua derivata seconda 1.8(c). Vediamo adesso come è possibile costruire tali grafici con ragionamenti di tipo qualitativo. Grafico della derivata prima
17 16 CAPITOLO 1. DERIVATE in (, 0) f decresce in modo (quasi) costante (è all incirca una retta); perciò f ha un valore costante, negativo, pari al coefficiente angolare di tale retta; in x = 0 la funzione comincia a crescere, per cui passeremo bruscamente da una situazione di derivata negativa ad una di derivata positiva; in altre parole, al punto angoloso x = 0 corrisponde una discontinuità nel grafico della derivata prima; in (0, 1) la funzione cresce sempre meno, per cui la derivata è positiva (perché la funzione cresce), ma sempre più piccola (perché cresce sempre meno); in x = 0 la funzione ha un massimo relativo e la derivata vale zero; in [0, 2] la funzione decresce (per cui la derivata sarà negativa) sempre più rapidamente (per cui f assumerà valori sempre più negativi); in x = 2 sia f che f hanno un asintoto verticale; in [2, 3] la funzione decresce ( f < 0) sempre meno (per cui la derivata assume valori sempre meno negativi); in x = 3, f ha un minimo e la derivata vale zero; in [3, + ) la funzione cresce, per cui la derivata è positiva; in particolare f tende ad un asintoto obliquo, per cui la sua derivata tenderà ad un asintoto orizzontale. Grafico della derivata seconda Esercizio 1 in (, 2), f volge la concavità verso il basso, per cui la derivata seconda è negativa in tale intervallo; inoltre, visto che la derivata prima è all incirca costante fino a x = 1 circa, la derivata seconda (che è la sua derivata) varrà circa zero; in x = 2, f (x) ha un asintoto verticale, così come f e f ; in [2, + ), f volge la concavità verso l alto, per cui f > 0; in particolare tende a zero, con considerazioni simili a quelle fatte in precedenza. Stesso esercizio dell esempio svolto, in relazione ai grafici riportati in figura 1.9.
18 1.2. RELAZIONE TRA ASPETTI GRAFICI ED ANALITICI 17 (a) Grafico della funzione f(x) = 1 x 2 + x. (b) Grafico della funzione f(x) (in verde) e della sua derivata prima (in arancione). (c) Grafico della funzione f(x) (in verde) e della sua derivata seconda (in arancione). Figura 1.8: Grafici relativi all esempio svolto
19 18 CAPITOLO 1. DERIVATE (a) (b) (c) Figura 1.9: Grafici relativi agli esercizi e
Appunti ed esercizi su: Studio e rappresentazione cartesiana di funzioni: gli strumenti del calcolo differenziale
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI MATEMATICA Prof. Francesco Marchi 1 Appunti ed esercizi su: Studio e rappresentazione cartesiana di funzioni: gli strumenti del calcolo differenziale 19 gennaio 2012 1 Per altri
Dettagli1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0.
D0MINIO Determinare il dominio della funzione f ln 4 + Deve essere 4 + > 0 Ovviamente 0 Se > 0, 4 + 4 + quindi 0 < < > Se < 0, 4 + 4 4 e, ricordando che < 0, deve essere 4 < 0 dunque 7 < < 0 Il campo di
DettagliEsercitazione per la prova di recupero del debito formativo
LEZIONI ED ESERCITAZIONI DI MATEMATICA Prof. Francesco Marchi 1 Esercitazione per la prova di recupero del debito formativo 24 febbraio 2010 1 Per altri materiali didattici o per contattarmi: Blog personale:
DettagliStudio di una funzione razionale fratta
Studio di una funzione razionale fratta Nella figura è rappresentata la funzione 1. Quale tra gli insiemi proposti è il suo CDE? 2. La funzione presenta un asintoto verticale di equazione... x = 0 x =
DettagliITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio
ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO
DettagliDerivate delle funzioni di una variabile.
Derivate delle funzioni di una variabile. Il concetto di derivata di una funzione di una variabile è uno dei più fecondi della matematica ed è quello su cui si basa il calcolo differenziale. I problemi
DettagliINDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI
2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato
DettagliSIMULAZIONE - 29 APRILE 2016 - PROBLEMA 1
www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 216 - PROBLEMA 1 Le centraline di controllo del Po a Pontelagoscuro (FE) registrano il valore della portata dell'acqua, ovvero il volume d'acqua che attraversa
Dettaglix log(x) + 3. f(x) =
Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d
DettagliDefinizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che.
Esercitazioni di Analisi Matematica Prof.ssa Chiara Broggi Materiale disponibile su www.istitutodefilippi.it/claro Lezione 2: Funzioni reali e loro proprietà Definizione: Siano e due sottoinsiemi non vuoti
Dettaglivalore di a: verso l alto (ordinate crescenti) se a>0, verso il basso (ordinate decrescenti) se a<0;
La parabola è una particolare conica definita come è una curva aperta, nel senso che non può essere contenuta in alcuna superficie finita del piano; è simmetrica rispetto ad una retta, detta ASSE della
Dettagli1. La funzione f(x) deve avere uno zero in corrispondenza di x=3
PROBLEMA 1: Il porta scarpe da viaggio Un artigiano vuole realizzare contenitori da viaggio per scarpe e ipotizza contenitori con una base piana e un'altezza variabile sagomata che si adatti alla forma
DettagliGRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI DELLE FUNZIONI NOTE. Il grafico della funzione. Appunti di Matematica xoomer.virgilio.
GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI DELLE FUNZIONI NOTE Funzione opposta y = Il grafico della funzione funzione f( x ). f( x ) si ottiene simmetrizzando rispetto all asse x, il grafico della f( x ) Appunti di
DettagliIstituto d Istruzione Superiore A. Tilgher Ercolano (Na)
LO STUDIO DI FUNZIONE Lo studio di funzione è una delle parti più interessanti dell analisi perché permette di utilizzare le numerose conoscenze acquisite nel corso degli anni in un unico elaborato. Se
DettagliFunzioni convesse su intervallo
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dip. di Scienze Statistiche e Matematiche Silvio Vianelli Appunti del corso di Matematica Generale Funzioni convesse su intervallo Anno Accademico
DettagliGli asintoti di una funzione sono rette, quindi possono essere: rette verticali o rette orizzontali o rette oblique.
Asintoti Gli asintoti di una funzione sono rette, quindi possono essere: rette verticali o rette orizzontali o rette oblique. Asintoti verticali Sia 0 punto di accumulazione per dom(f). La retta = 0 è
DettagliDetto x 0 il numero di minuti di conversazione già effettuati nel mese corrente, determina x 1 tale che: g ( x 1. )= x 0
Piano tariffario: un canone fisso di euro al mese piú centesimi per ogni minuto di conversazione. Indicando con x i minuti di conversazione effettuati in un mese, con f(x) la spesa totale nel mese e con
DettagliEsercizi riassuntivi per la prima prova di verifica di Analisi Matematica. n, n IN.
Esercizi riassuntivi - B. Di Bella 1 Esercizi riassuntivi per la prima prova di verifica di Analisi Matematica 1. Sia A = n IN ] 1 n + 1, 1 [. n a) Determinare il derivato e l interno di A; b) stabilire
DettagliAndamento e periodo delle funzioni goniometriche
Andamento e periodo delle funzioni goniometriche In questa dispensa ricaviamo gli andamenti delle funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente tra 0 e 360, detti, rispettivamente, sinusoide,
DettagliMINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO
Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA
DettagliAmministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.
CLASSE quarta INDIRIZZO SIA UdA n. 5 B Titolo: COSTI E GUADAGNI Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando
DettagliESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011
ESERCIZIO Un corpo di massa m è lasciato cadere da un altezza h sull estremo libero di una molla di costante elastica in modo da provocarne la compressione. Determinare: ) la velocità del corpo all impatto
DettagliStudio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2
Studio di funzione Copyright c 2009 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione
DettagliESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).
ESPONENZIALI E LOGARITMI Data una espressione del tipo a b = c, che chiameremo notazione esponenziale (e dove a>0), stabiliamo di scriverla anche in un modo diverso: log a c = b che chiameremo logaritmica
DettagliFUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti
FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti Discutendo graficamente la disequazione x > 3 + x, verificare che l insieme delle soluzioni è un intervallo e trovarne
DettagliEsercitazioni di statistica
Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni
DettagliFunzioni Pari e Dispari
Una funzione f : R R si dice Funzioni Pari e Dispari PARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della funzione è simmetrico rispetto all asse DISPARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della
DettagliAppunti ed esercizi sulle coniche
1 LA CIRCONFERENZA 1 Appunti ed esercizi sulle coniche Versione del 1 Marzo 011 1 La circonferenza Nel piano R, fissati un punto O = (a, b) e un numero r > 0, la circonferenza (o cerchio) C di centro O
DettagliGeometria analitica di base (seconda parte)
SAPERE Al termine di questo capitolo, avrai appreso: il concetto di luogo geometrico la definizione di funzione quadratica l interpretazione geometrica di un particolare sistema di equazioni di secondo
DettagliPROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA
PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA Classe II A Turismo A.S. 2014/2015 Prof.ssa RUGGIERO ANGELA ISABELLA I NUMERI REALI Radicali: - Riduzione allo stesso indice e semplificazione - Alcune operazioni fra
DettagliDisequazioni di secondo grado
Disequazioni di secondo grado. Disequazioni Definizione: una disequazione è una relazione di disuguaglianza tra due espressioni. Detti p() e g() due polinomi definiti in un insieme A, una disequazione
DettagliFUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE Vogliamo ora limitare la nostra attenzione a quelle funzioni che hanno come insieme di partenza e di arrivo un sottoinsieme dei numeri reali, cioè A, B R. Es6. Funzione
DettagliEsercizi sullo studio completo di una funzione
Esercizi sullo studio completo di una funzione. Disegnare il grafico delle funzioni date, utilizzando ogni informazione utile che si può ricavare dalla funzione e dalle sue derivate prima e seconda. a.
DettagliLezioni sullo studio di funzione.
Lezioni sullo studio di funzione. Schema. 1. Calcolare il dominio della funzione D(f).. Comportamento della funzione agli estremi del dominio. Ad esempio se D(f) = [a, b] si dovrà calcolare f(a) e f(b),
DettagliLe coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole.
Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Teoria in sintesi Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l intersezione di una superficie conica con un piano. Si possono
DettagliNOME:... MATRICOLA:... Corso di Laurea in Fisica, A.A. 2009/2010 Calcolo 1, Esame scritto del 19.01.2010
NOME:... MATRICOLA:.... Corso di Laurea in Fisica, A.A. 009/00 Calcolo, Esame scritto del 9.0.00 Data la funzione fx = e /x x x +, a determinare il dominio massimale di f ; b trovare tutti gli asintoti
DettagliDERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA
FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1 DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA Derivate parziali seconde e matrice hessiana. Sviluppo di Taylor del secondo ordine. Punti stazionari. Punti di massimo o minimo (locale
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale
Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale DISCIPLINA: MATEMATICA RESPONSABILE: CAGNESCHI F. IMPERATORE D. CLASSE: prima servizi commerciali Utilizzare le tecniche e le procedure
DettagliUNITA DIDATTICA. Conoscenze. Abilità
Titolo: Problemi di geometria analitica : la parabola e l iperbole Codice: B1_S Ore previste:15 Equazione della parabola e coordinate del vertice Grafico di una parabola Equazione dell iperbole equilatera
Dettaglia rappresenta l intercetta o termine noto della retta, ossia il valore della y quando x = 0.
Esercitazioni sulla prima parte delle lezioni di Micro Richiamo di Analisi Matematica La forma funzionale più semplice è la retta, la quale può essere genericamente descritta dalla seguente relazione:
DettagliDIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente.
DIODO Si dice diodo un componente a due morsetti al cui interno vi è una giunzione P-N. Il terminale del diodo collegato alla zona P si dice anodo; il terminale collegato alla zona N si dice catodo. Il
DettagliQuadro riassuntivo di geometria analitica
Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive
DettagliELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA Conoscenze (tutti)
ELEMENTI DI GEMETRIA ANALITICA Conoscenze (tutti) 1. Completa. a. La formula matematica che mette in relazione il valore della x con il corrispondente valore della y si chiama... b. Le equazioni di primo
DettagliAnno 3. Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni
Anno 3 Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni 1 Introduzione In questa lezione impareremo a conoscere le funzioni esponenziali e i logaritmi; ne descriveremo le principali caratteristiche e
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura ANALISI MATEMATICA I. Prova scritta del 8 Gennaio 2014
Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura ANALISI MATEMATICA I Prova scritta del 8 Gennaio 214 Esporre il procedimento di risoluzione degli esercizi in maniera completa e leggibile. (1) (Punti 8)
DettagliESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA 2011
ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA PROBLEMA La funzione f ( ) ( )( ) è una funzione dispari di terzo grado Intercetta l asse nei punti ;, ; e ; Risulta f per e per è invece f per e per f ' risulta
DettagliMISURE DI SINTESI 54
MISURE DI SINTESI 54 MISURE DESCRITTIVE DI SINTESI 1. MISURE DI TENDENZA CENTRALE 2. MISURE DI VARIABILITÀ 30 0 µ Le due distribuzioni hanno uguale tendenza centrale, ma diversa variabilità. 30 0 Le due
DettagliStudio di una funzione. Schema esemplificativo
Studio di una funzione Schema esemplificativo Generalità Studiare una funzione significa determinarne le proprietà ovvero Il dominio. Il segno. Gli intervalli in cui cresce o decresce. Minimi e massimi
DettagliFunzioni di secondo grado
Definizione della funzione di secondo grado 1 Funzioni di secondo grado 1 Definizione della funzione di secondo grado f: R R, = a +b +c dove a, b, c ǫ R e a definisce una funzione di secondo grado. A seconda
DettagliFUNZIONI QUADRATICHE
f: R R si dice funzione quadratica se è del tipo f(x) =ax 2 +bx+c, dove a,b,c sono costanti Il grafico di una funzione quadratica è una curva detta parabola Abbiamo incontrato funzioni di questo tipo quando
DettagliProgrammazione per competenze del corso Matematica, Quinto anno 2015-16
Programmazione per competenze del corso Matematica, Quinto anno 2015-16 Competenze di aree Traguardi per lo sviluppo dellle competenze Abilità Conoscenze Individuare le principali proprietà di una - Individuare
DettagliIntegrale e derivata Integratore e derivatore - Un analisi grafica Matematica Elettronica
Integrale e derivata Integratore e derivatore - Un analisi grafica Matematica Elettronica Percorso didattico sull integratore e il derivatore svolto in compresenza dai docenti di matematica Lucia Pinzauti
DettagliConoscenze. L operazione di divisione (la divisione di due polinomi) - La divisibilità fra polinomi (la regola di Ruffini, il teorema. del resto.
Classe: TERZA (Liceo Artistico) Pagina 1 / 2 della Matematica La scomposizione dei polinomi in fattori primi L operazione di divisione (la divisione di due polinomi) - La divisibilità fra polinomi (la
DettagliLezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici
Lezione 39 - pag.1 Lezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici 39.1. Il circuito elementare Nella scorsa lezione abbiamo rappresentato in modo più o meno realistico alcuni circuiti elettrici particolarmente
DettagliSYLLABUS DI MATEMATICA Liceo Linguistico Classe III
SYLLABUS DI MATEMATICA Liceo Linguistico Classe III LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Le equazioni di secondo grado e la loro risoluzione. La formula ridotta. Equazioni pure, spurie e monomie. Le relazioni
DettagliLA CIRCONFERENZA La circonferenza è il luogo geometrico dei punti equidistanti da un punto C, detto centro.
Geometria Analitica Le coniche Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l'intersezione di una superficie conica con un piano. Si possono definire tutte come luoghi geometrici e, di
DettagliEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO
EQUAZIONI CON VALORE AOLUTO DIEQUAZIONI CON VALORE AOLUTO Prima di tutto: che cosa è il valore assoluto di un numero? Il valore assoluto è quella legge che ad un numero (positivo o negativo) associa sempre
DettagliLe disequazioni frazionarie (o fratte)
Le disequazioni frazionarie (o fratte) Una disequazione si dice frazionaria (o fratta) se l'incognita compare al denominatore. Esempi di disequazioni fratte sono: 0 ; ; < 0 ; ; Come per le equazioni fratte,
Dettagli5 DERIVATA. 5.1 Continuità
5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione
DettagliCalcolo differenziale Test di autovalutazione
Test di autovalutazione 1. Sia f : R R iniettiva, derivabile e tale che f(1) = 3, f (1) = 2, f (3) = 5. Allora (a) (f 1 ) (3) = 1 5 (b) (f 1 ) (3) = 1 2 (c) (f 1 ) (1) = 1 2 (d) (f 1 ) (1) = 1 3 2. Sia
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 7 Teoria dell impresa Lezione 7: Teoria dell impresa Slide 1 Il concetto di funzione di produzione Il processo di produzione Combinazione di fattori produttivi (input)
DettagliTEMATICA 3 - GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA
Docente Materia Classe Cristina Frescura Matematica 4B Programmazione Consuntiva Anno Scolastico 2012-2013 Data 5 giugno 2013 Obiettivi Cognitivi Nota bene: gli obiettivi minimi sono sottolineati U.D.
DettagliSoluzione dei sistemi lineari con metodo grafico classe 2H
Soluzione dei sistemi lineari con metodo grafico classe H (con esempi di utilizzo del software open source multipiattaforma Geogebra e calcolatrice grafica Texas Instruments TI-89) Metodo grafico Il metodo
DettagliSIMULAZIONE - 22 APRILE 2015 - PROBLEMA 2: IL VASO
www.matefilia.it SIMULAZIONE - 22 APRILE 2015 - PROBLEMA 2: IL VASO L'azienda in cui lavori produce articoli da giardino e sei stato incaricato di rivedere il disegno di un vaso portafiori realizzato da
DettagliGenerazione di Numeri Casuali- Parte 2
Esercitazione con generatori di numeri casuali Seconda parte Sommario Trasformazioni di Variabili Aleatorie Trasformazione non lineare: numeri casuali di tipo Lognormale Trasformazioni affini Numeri casuali
DettagliIl Teorema di Kakutani
Il Teorema di Kakutani Abbiamo visto, precedentemente, il seguente risultato: 1 Sia X uno spazio di Banach. Se X è separabile, la palla è debolmente compatta. B X = {x X x 1} Il Teorema di Kakutani è un
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA
ESERCIZIO n. 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla seguente funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta
Dettagli1 IL LINGUAGGIO MATEMATICO
1 IL LINGUAGGIO MATEMATICO Il linguaggio matematico moderno è basato su due concetti fondamentali: la teoria degli insiemi e la logica delle proposizioni. La teoria degli insiemi ci assicura che gli oggetti
DettagliDisequazioni goniometriche
Disequazioni goniometriche Si definiscono disequazioni goniometriche le disequazioni nelle quali l angolo incognito è espresso mediante funzioni goniometriche (seno, coseno, tangente etc.). Per le disequazioni
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Soluzione Prova intermedia (15 novembre 2014) 1. (11 p.) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, India e Stati Uniti, due fattori, capitale
DettagliAnno 2. Sistemi di equazioni di secondo grado
Anno 2 Sistemi di equazioni di secondo grado 1 Introduzione In questa lezione verrà data una definizione di sistema di equazioni di secondo grado, verrà illustrata la loro risoluzione e le applicazioni.
DettagliIng. Alessandro Pochì
Dispense di Matematica La funzione aritmica e la funzione esponenziale Questa opera è distribuita con: Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate.0 Italia Ing. Alessandro
DettagliB6. Sistemi di primo grado
B6. Sistemi di primo grado Nelle equazioni l obiettivo è determinare il valore dell incognita che verifica l equazione. Tale valore, se c è, è detto soluzione. In un sistema di equazioni l obiettivo è
DettagliESERCIZI. La seguente tabella riporta la classificazione delle famiglie italiane secondo il reddito dichiarato (in milioni di lire) nel 1983:
ESERCIZI ESERCIZIO_1 La seguente tabella riporta la classificazione delle famiglie italiane secondo il reddito dichiarato (in milioni di lire) nel 1983: Reddito Numero di famiglie (in migliaia) 0 6 1.128
DettagliFunzioni goniometriche
Funzioni goniometriche In questa dispensa vengono introdotte le definizioni delle funzioni goniometriche. Preliminarmente si introducono le convenzioni sull orientazione degli angoli e sulla loro rappresentazione
DettagliFUNZIONI ESPONENZIALI
FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMICA CRESCITA DI UNA POPOLAZIONE BATTERICA DISEQUAZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE SIMMETRIE E GRAFICI DEDUCIBILI Angela Donatiello FUNZIONI ESPONENZIALI Crescita
DettagliEquazioni differenziali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Istituzioni di Matematiche A.A. 2007-2008. Dott.ssa G. Bellomonte
Equazioni differenziali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Istituzioni di Matematiche A.A. 2007-2008 Dott.ssa G. Bellomonte Indice 1 Introduzione 2 2 Equazioni differenziali lineari del primo ordine
DettagliDisequazioni - ulteriori esercizi proposti 1
Disequazioni - ulteriori esercizi proposti Trovare le soluzioni delle seguenti disequazioni o sistemi di disequazioni:. 5 4 >. 4. < 4. 4 9 5. 9 > 6. > 7. < 8. 5 4 9. > > 4. < 4. < > 9 4 Non esitate a comunicarmi
DettagliLA FORZA...SIA CON TE!
LA FORZA...SIA CON TE! CHE COS'E' LA FORZA? E' UNA GRANDEZZA FISICA VETTORIALE. L'UNITA' DI MISURA NEL S.I. E' IL "NEWTON" ( N ), DAL CELEBRE SCIENZIATO INGLESE ISAAC NEWTON, CHE NE HA STUDIATO LE LEGGI,
DettagliI Limiti di una funzione ANNO ACCADEMICO 2009-2010
Prof. M.Ferrara I Limiti di una funzione ANNO ACCADEMICO 2009-2010 2010 Studio del Grafico di una Funzione Il campo di esistenza e gli eventuali punti singolari; Il segno della funzione; I limiti della
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Edile Anno Accademico 2013/2014 Analisi Matematica
Corso di Laurea in Ingegneria Edile Anno Accademico 2013/2014 Analisi Matematica Nome... N. Matricola... Ancona, 29 marzo 2014 1. (7 punti) Studiare la funzione determinandone: f(x) = e x x il dominio;
DettagliGraficazione qualitativa del luogo delle radici
.. 5.3 1 Graficazione qualitativa del luogo delle radici Esempio. Si faccia riferimento al seguente sistema retroazionato: d(t) G(s) r(t) e(t) K 1(s 1) s(s + 1)(s + 8s + 5) y(t) Per una graficazione qualitativa
DettagliSOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n
SPAZI E SOTTOSPAZI 1 SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n Spazi di matrici. Spazi di polinomi. Generatori, dipendenza e indipendenza lineare, basi e dimensione. Intersezione e somma di sottospazi,
DettagliCONICHE. Esercizi Esercizio 1. Nel piano con riferimento cartesiano ortogonale Oxy sia data la conica C di equazione
CONICHE Esercizi Esercizio 1. Nel piano con riferimento cartesiano ortogonale Oy sia data la conica C di equazione 7 2 + 2 3y + 5y 2 + 32 3 = 0. Calcolare le equazioni di una rototraslazione che riduce
DettagliLICEO CLASSICO ANDREA DA PONTEDERA
LICEO CLASSICO ANDREA DA PONTEDERA PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA CLASSI QUINTE A.S. 2010-2011 Nelle classi quinte l insegnamento di matematica segue il corso P.N.I., al quale facciamo riferimento per le
DettagliDISEQUAZIONI ALGEBRICHE
DISEQUAZIONI ALGEBICHE Classe II a.s. 00/0 prof.ssa ita Schettino INTEVALLI DI Impariamo cosa sono gli intervalli di numeri reali Sono sottoinsiemi continui di numeri reali e possono essere limitati o
DettagliLezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari
Lezione 4 L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari Sommario I numeri relativi I numeri frazionari I numeri in virgola fissa I numeri in virgola mobile 1 Cosa sono inumeri relativi? I numeri
DettagliSTATISTICHE DESCRITTIVE Parte II
STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II INDICI DI DISPERSIONE Introduzione agli Indici di Dispersione Gamma Differenza Interquartilica Varianza Deviazione Standard Coefficiente di Variazione introduzione Una
DettagliNOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA
NOTE DI MATEMATICA APPLICATA ALL ECONOMIA «[ ] lo scopo dell analisi infinitesimale è quello di fare acquisire strumenti di calcolo atti alla ricerca ottimale di funzioni vincolate, soprattutto di natura
DettagliLezione 3: Il problema del consumatore:
Corso di Economica Politica prof. S.Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: scelta ottimale Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Lucidi liberamente tratti dai lucidi del prof. Rodano
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: tecnico della grafica
DISCIPLINA: MATEMATICA Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: tecnico della grafica RESPONSABILE: CAGNESCHI F. - IMPERATORE D. CLASSE/INDIRIZZO: prima tecnico della grafica calcolo numerico
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2007 Sessione suppletiva
ESAME DI STAT DI LIE SIENTIFI RS SPERIMENTALE P.N.I. 7 Sessione suppletiva Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si articola il questionario. PRLEMA Si consideri la funzione
DettagliSOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 CORSO DI ORDINAMENTO 2014
SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 CORSO DI ORDINAMENTO 214 1. Per determinare f() e f(k), applichiamo il teorema fondamentale del calcolo integrale, che si può applicare essendo f continua per ipotesi: g() = f(t)dt
DettagliEquazioni Polinomiali II Parabola
Equazioni Polinomiali II Parabola - 0 Equazioni Polinomiali del secondo grado (Polinomi II) Forma Canonica e considerazioni La forma canonica dell equazione polinomiale di grado secondo è la seguente:
DettagliCosa vuol dire misurare l'area di una figura piana a contorno curvilineo?
Cosa vuol dire misurare l'area di una figura piana a contorno curvilineo? Idea elementare: 1. fissare un quadratino come unità di misura 2. contare quante volte questo può essere riportato nella figura
DettagliSistemi di 1 grado in due incognite
Sistemi di 1 grado in due incognite Problema In un cortile ci sono polli e conigli: in totale le teste sono 7 e zampe 18. Quanti polli e quanti conigli ci sono nel cortile? Soluzione Indichiamo con e con
DettagliIntroduzione a GeoGebra
Introduzione a GeoGebra Nicola Sansonetto Istituto Sanmicheli di Verona 31 Marzo 2016 Nicola Sansonetto (Sanmicheli) Introduzione a GeoGebra 31 Marzo 2016 1 / 14 Piano dell incontro 1 Introduzione 2 Costruzioni
DettagliTesti verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009
Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 1) Sono assegnati i punti A(- 1; 3) C(3; 0) M ;1 a) Ricavare le coordinate del simmetrico di A rispetto a M e indicarlo con B. Verificare che il segmento congiungente
DettagliCORSO DI LAUREA IN MATEMATICA
CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA ESERCITAZIONI DI ANALISI MATEMATICA I BREVI RICHIAMI DELLA TEORIA DEI LIMITI. Confronto di infinitesimi. Sia A sottoinsieme di R, sia 0 punto di accumulazione di A nella topologia
DettagliDerivate delle funzioni di una variabile. Il problema delle tangenti
Derivate delle funzioni di una variabile Il concetto di derivata di una funzione di una variabile è uno dei più importanti di tutta la matematica sia per le sue implicazioni di natura puramente teorica,
Dettagli