La valutazione degli aspetti percettivi e mentali. Ansia e resilienza
|
|
- Rachele Contini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Convegno Giovani, sport e montagna - V Edizione La valutazione negli sport della montagna: tra prassi consolidate e nuove frontiere La valutazione degli aspetti percettivi e mentali. Ansia e resilienza Francesca Vitali Università degli Studi di Verona Predazzo (TN) 4 Maggio 2013
2 Peakperformance Aspetti emozionali Fiducia ed ottimismo Energia psicofisica Profonda soddisfazione Aspetti attentivi Attenzione focalizzata Immersione totale Automatismo esecutivo
3 Emozione Reazione ad un evento o stimolo reale o immaginario (Deci, 1980). Cambiamenti viscerali e muscolari Esperienza soggettiva Tendenze all azione
4 Emozioni nello sport Se gestite, consentono di esprimere le risorse personali: al meglio; in modo costante. Utilizzo superiore del potenziale umano
5 Il modello delle abilitàmentali di base (Martens, 1988) Controllo dei pensieri Controllo dell attenzione Formulazione degli obiettivi Gestione delle emozioni Modulazione dell arousal Controllo delle immagini
6 Modello teorico di ansia competitiva Situazione competitiva oggettiva STIMOLI Percezione di incertezza del risultato Percezione di paura Percezione di importanza del risultato Ansia competitiva di tratto PERCEZIONE DELL ORGANISM O Ansia di stato RISPOSTA (Martens, Vealey e e Burton, 1990)
7 Ansia e prestazione: modello multidimensionale Prestazione Ansia cognitiva Prestazione Prestazione Ansia somatica Fiducia (Martens, Burton, Vealey, Bump e Smith, 1990)
8 da modello a strumento di misura: CSAI-2 Intensità Direzione n. Item Per nulla Un po' Abbastanza Molto Molto inibente Molto facilitante 1. Sono preoccupato/a per questa gara (acog) 2. Mi sento nervoso/a (acog) Il mio corpo è teso (asom) Il mio cuore sta battendo forte (asom) 9. Mi sento fiducioso/a (fid) Sono fiducioso/a di poter superare situazioni difficili (fid) Legenda: acog=ansia cognitiva; asom=ansia somatica; fid=fiducia (Martens, Burton, Vealey, Bump e Smith, 1990)
9 Competitive State AnxietyInventory-2(CSAI-2) misura: INTENSITÀ Livello percepito di ansia cognitiva, ansia somatica e fiducia. DIREZIONE Interpretazione del livello percepito dall atleta come facilitante o inibente la prestazione. Misura le percezioni dell atleta in situazioni di gara. QUANDO UTILIZZARLO: Idealmente, va compilato il piùvicino possibile alla gara (non più di un ora prima). [Traduzione e adattamento in IT: Robazza, Bortoli e Nougier, 1998]
10 La valutazione della direzione dell ansia (interpretazione del livello percepito dall atleta come facilitante o inibente la prestazione) èun aspetto fondamentale che dipende da: livello di esperienza (Mellalieu, Hanton e O Brien, 2004); capacità tecniche (Jones et al., 1994); abilitàpsicologiche (Fletcher e Hanton, 2001); tipodi sport (Hanton, Jones e Mullen, 2000); hardiness (Hanton, Evans e Neil, 2003); strategie di coping (Ntoumanis e Biddle, 2000).
11 Sport AnxietyScale (SAS) Intensità Direzione Legenda: acog=ansia cognitiva; asom=ansia somatica; distconc=disturbi concentrazione (Smith, Smoll e Schutz, 1990)
12 APPROCCI TEORICI E STRUMENTI DIMISURA Approccio nomotetico fondato sui dati medi di più persone. Approccio idiografico orientato sul singolo. Modello individuale di funzionamento ottimale (IZOF) (Hanin, 2000) Ogni atleta ha una zona individuale di intensitàdi ansia ottimale o disfunzionale (facilitante o inibente la prestazione). Sviluppato su ansia competitiva, esteso poi a intera gamma di emozioni dell atleta.
13 Il modello IZOF applicato all ansia (Hanin, 1980) Atleta A All interno della zona ottimale Al di fuori della zona ottimale Atleta B Al di fuori della zona ottimale All interno della zona ottimale Al di fuori della zona ottimale Atleta C Al di fuori della zona ottimale All interno della zona ottimale Livello di ansia prima della prestazione Basso Elevato
14 Approccio idiografico: da ansia a emozioni, da emozioni a stati psico-bio-sociali (Hanin, 1997, 2000) Approccio olistico (basato su Teoria cognitivo-motivazionale-relazionale; Lazarus,1991) che fornisce una descrizione completa delle esperienze soggettive di un atleta legate alla prestazione. Sono multidimensionali e descritti da 5 dimensioni.
15 Il modello IZOF (Hanin, 2000)
16 Stati psico-bio-sociali EMOZIONI Felice Triste Rabbioso Pauroso Ansioso COGNIZIONI Concentrato Deconcentrato Vigile Distratto Attento MOTIVAZIONI Motivato Coinvolto Demotivato Determinato Orgoglioso
17 Stati psico-bio-sociali REAZIONI SOMATICHE Muscoli rilassati Stomaco teso Affaticato Gambe molli Sbadigli MOVIMENTO Rigido Fluido Coordinato Energico Debole
18 Stati psico-bio-sociali PERFORMANCE Capace Fiducioso Assertivo Dominante Efficace COMUNICAZIONE Isolato Comunicativo Aperto Chiuso Socievole
19 IL MODELLO IZOF 2 variabili indipendenti interagenti: tono edonico (piacevole e spiacevole) e funzionalità(facilitante e inibente) NEGATIVE (Spiacevoli) N+ N- Mobilizzazione energie Utilizzo inappropriato energie e rischio sovraccarico FACILITANTI INIBENTI Mobilizzazione e utilizzo energie Mancata mobilizzazione energie e disturbo nell utilizzo P+ POSITIVE (Piacevoli) P- (Hanin, 1978; 1986; 1989; 1995; 1997; 2000)
20
21 Implicazioni pratiche del modello IZOF CONSAPEVOLEZZA Condizioni psicofisiche associate alla prestazione CONTROLLO
22 Per migliorare la prestazione l atleta deve: Essere consapevole delle sue zone ottimali e disfunzionali Riconoscere le sue condizioni ottimali e disfunzionali Entrare e restare nelle sue zone ottimali durante la prestazione
23 Fra i fattori personali che moderano gli effetti dell ansia su prestazione e rafforzano le strategie con cui gli atleti affrontano sfide e difficoltà sportive, un ruolo chiave ha la resilienza psicologica.
24 RESILIENZA PSICOLOGICA NELLO SPORT Tratto personale Abilitàdi un atleta di fronteggiare con successo cambiamenti ed eventi critici, sapendo gestire le pressioni competitive e vivendo le difficoltàsportive come sfide e opportunità di crescita (Vitali e Bortoli, 2013). Processo Processo dinamico di adattamento positivo dovuto a capacitàdi mantenere o di ripristinare uno stato di salute mentale in un contesto segnato da significative avversità (Luthar, Cicchetti e Becker, 2000). Versione ridotta (10 item) de Connor-Davidson Resilience Scale (CD-RISC) (Connor e Davidson, 2003; Gucciardi et al., 2011)
25 RESILIENZA capacitàindividuale di mantenere, recuperare o migliorare il proprio stato di salute mentale rispetto a sfide degli eventi quotidiani (Ryff, Singer, Dienberg Love e Essex, 1998) capacitàdi adattarsi con successo agli eventi stressanti della vita (Werner, 1989) capacitàindividuale di cambiamento e di adattamento (Lifton, 1993).
26 RESILIENZA NELLO SPORT Negli sport di endurance, ci sono quattro aspetti cognitivi della resilienza: 1.senso di controllo, 2.tolleranza alla frustrazione, 3.capacità di ristrutturazione cognitiva, 4.attitudine alla speranza (Trabucchi, 2000). Modello di personalità resiliente Trabucchi, P. (2000). La preparazione mentale agli sport di resistenza. Cesena: Elika.
27 RESILIENCYMODEL (Richardson, Neiger, Jensen e Kumpfer, 1990)
28 Modello concettuale di resilienza nello sport (Galli e Vealey, 2008)
29 Modello di resilienza psicologica e prestazione sportiva ottimale (Fletcher e Sarkar, 2012)
30 resilienza (Bull et al., 2005; Goldberg, 1998; Vitali e Bortoli, 2013) mental toughness psychological hardiness
31 Adattamento IT allo sport di Connor-Davidson Resilience Scale(CD-RISC) (Vitali, Bortoli e Robazza, 2012) Pensando alla tua esperienza sportiva, indica la risposta che corrisponde alle tue impressioni:
32 RESILIENZA E BURNOUT NELLO SPORT GIOVANILE N = 152 atleti veneti M= 61,8%, età: anni (media: 15) Praticanti sport individuali (51,3%) Burnout Clima motivazionale performance Resilienza.424**.302**.239** -.299** esaurimento psico/fisico svalorizzazione dello sport scarsa realizzazione personale (Vitali, Bortoli, Robazza, Bertinato e Schena, 2011)
33 CLIMA MOTIVAZIONALE (Nicholls, 1984; Ames, 1992) Clima motivazionale orientato su competenza (mastery) Miglioramenti personali e cooperazione. Riconoscimento impegno. Allena gruppi misti per abilità. Clima motivazionale orientato su competizione (performance) Confronto interpersonale e competizione. Valorizzazione dei piùabili. Allena gruppi separati per abilità.
34 Prevenire l abbandono nello sport giovanile nella Provincia di Trento N = 723 giovani atleti trentini M= 70,8%, età: anni (media: 14) STUDIO 1: Percezione di competenza sportiva globale; Motivazione (Situational Motivation Scale; Guy, Vallerand & Blanchard, 2000); Resilienza (Resilience Scale; Wagnild & Young, 1993); Burnout (Athlete Burnout Questionnaire; Raedeke & Smith, 2001; 2009); Stati emozionali (Questionario stati psico-bio-sociali; Bortoli e Robazza, 2007). (Vitali, Bortoli, Robazza, Bellutti e Schena, in press)
35 COSA DETERMINA IL BURNOUT? Assenza di motivazione Stati emozionali spiacevoli ESAURIMENTO PSICO-FISICO SVALORIZZAZIONE DELLO SPORT Motivazione estrinseca (Regolazione Esterna) Assenza di motivazione Stati emozionali spiacevoli
36 COSA DETERMINA IL BURNOUT? Assenza di motivazione Stati emozionali spiacevoli Scarsa percezione di competenza Bassa resilienza nello sport MANCATA REALIZZAZIONE PERSONALE NELLO SPORT
37 Prevenire l abbandono nello sport giovanile nella Provincia di Trento N = 723 giovani atleti trentini M= 70,8%, età: anni (media: 14) STUDIO 2: Percezione di competenza sportiva globale; Clima motivazionale (Perceived Motivational Climate in Sport Questionnaire; Bortoli & Robazza, 2004); Resilienza (Resilience Scale; Wagnild & Young, 1993); Burnout (Athlete Burnout Questionnaire; Raedeke & Smith, 2001, 2009); Stati emozionali (Questionario stati psico-bio-sociali; Bortoli & Robazza, 2007). (Vitali, Bortoli, Robazza, Bellutti e Schena, in press)
38 STUDIO 2: CONCLUSIONI (1) Clima motivazionale performance Si correla positivamente con: ridotto senso realizzazione personale esaurimento psico-fisico svalorizzazione nello sport stati emozionali spiacevoli ABBANDONO!
39 STUDIO 2: CONCLUSIONI (2) Clima motivazionale mastery Si correla positivamente con: resilienza nello sport stati emozionali piacevoli Ma soprattutto si correla negativamente con: ridotto senso realizzazione personale esaurimento psico-fisico svalorizzazione nello sport FATTORE DI CONTRASTO ALL ABBANDONO!
40 Vivere stati emozionali piacevoli aiuta i giovani atleti a contrastare il rischio di burnout nello sport. Viceversa, vivere stati emozionali spiacevoli aumentail rischio di burnout nello sport nei giovani atleti.
41 Grazie dell attenzione!
Apprendimenti motori e sviluppo psicofisico. Prevenire l abbandono. Francesca Vitali. CeRiSM - Università degli Studi di Verona
Apprendimenti motori e sviluppo psicofisico Prevenire l abbandono Francesca Vitali CeRiSM - Università degli Studi di Verona DROPOUT Abbandono prematuro della carriera sportiva (prima che un atleta abbia
Dettagli57 CONGRESSO NAZIONALE SIGM VENERDI 10 MAGGIO 2013 GENOVA AC HOTEL (SALA B)
57 CONGRESSO NAZIONALE SIGM VENERDI 10 MAGGIO 2013 GENOVA AC HOTEL (SALA B) UPDATING E PROGETTI DEL CONI LIGURIA Processi motivazionali e prevenzione dell abbandono sportivo giovanile Francesca Vitali
DettagliMotivazione e sport giovanile: il ruolo degli adulti
Motivazione e sport giovanile: il ruolo degli adulti Francesca Vitali Università degli Studi di Verona Bologna 26 Marzo 2013 LO SPORT È EDUCATIVO? Dipende LO SPORT È EDUCATIVO? Lo sport fornisce un contesto
DettagliCorso Allenatori III livello. La Preparazione Mentale nel Tiro a Segno
Corso Allenatori III livello La Preparazione Mentale nel Tiro a Segno INTRODUZIONE LA PREPARAZIONE MENTALE NEL TIRO A SEGNO La preparazione mentale nello sport svolge un ruolo di primaria importanza nell
Dettaglicome migliorare la PRESTAZIONE
.... BIOFEEDBACK E SPORT:. come migliorare la PRESTAZIONE Ogni stimolo, ogni situazione scaturisce in noi una risposta a livello fisiologico, mentale ed emozionale. Questa risposta influenza il nostro
DettagliABITARE LA MENTE: L ATTEGGIAMENTO SPORTIVO
VALTER SARRO 2004 VALTER SARRO 2004 ABITARE LA MENTE: L ATTEGGIAMENTO SPORTIVO PRESTAZIONE vs PARTECIPAZIONE Giochi a somma zero = competizione Vincere a tutti i costi ha finito per coinvolgere anche i
DettagliIL CORPO E IL MOVIMENTO. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO POTENZIARE LE ATTIVITÀ MOTORIE ALLE ATTIVITÀ DI GIOCO MOTORIO/ SPORTIVO DENOMINARE E INDIVIDUARE LE PARTI DEL CORPO CONTROLLANDOLE GLOBALMENTE. DISCRIMINARE
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliFORMAZIONE UMANA GLOBALE
FORMAZIONE UMANA GLOBALE Effetti di un breve ciclo di sessioni di Meditazione Vigile sulla qualità di vita, la riduzione del livello di stress e il miglioramento di alcune abilità cognitive di un campione
DettagliFORMAZIONE UMANA GLOBALE
FORMAZIONE UMANA GLOBALE Effetti di un ciclo di otto sessioni di Meditazione Vigile (Mindfulness) sulla qualità di vita, la riduzione del livello di stress e il miglioramento di alcune abilità cognitive
DettagliCOS E LA PSICOLOGIA DELLO SPORT? PERCHE NASCE?
COS E LA PSICOLOGIA DELLO SPORT? Una disciplina scientifica giovane PERCHE NASCE? Perché risulta importante per la prestazione: alcuni atleti hanno risultati migliori di altri, nonostante un minor talento
DettagliL INFORTUNIO NELLO SPORT DI ALTO LIVELLO: RISPOSTE E GESTIONE PSICOLOGICA Pisa, 19-20 Gennaio 2013
L INFORTUNIO NELLO SPORT DI ALTO LIVELLO: RISPOSTE E GESTIONE PSICOLOGICA Pisa, 19-20 Gennaio 2013 Marisa Muzio Via Bronzetti 11, 20129 Milano, Italia Mobile: +39 3395070433 Phone: 02 78621901 Fax: +39
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliCUS BARI BASKET DNA 2012/2013
CUS BARI BASKET DNA 2012/2013 Quale professionista? Dott. La Forgia Victor Psicologo e Formatore Coach Giovanni Putignano Allenatore Nazionale Basket Mental Coach Professionista Regole del nostro gruppo
DettagliBRAIN WELLNESS SPECIAL NEEDS ADVISORY BIOFEEDBACK E NEUROFEEDBACK TRAINING
BRAIN WELLNESS SPECIAL NEEDS ADVISORY BIOFEEDBACK E NEUROFEEDBACK TRAINING Il biofeedback consiste nella retroazione di un processo fisiologico, rilevato su una persona, che normalmente si svolge fuori
DettagliLa Promozione della Salute e lo sport
La Promozione della Salute e lo sport Dott.ssa Chiara Tunini, Referente Pedagogico, Ass 2 Isontina Gorizia Festa dello Sport Monfalcone, 30 maggio 2009 1 La SALUTE è un bene di tutti! SALUTE applicare
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliAccettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa
Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività
DettagliDalla fidelizzazione...
Dalla fidelizzazione... Roma 5 marzo 2012 Daniele Pacini FIDELIZZAZIONE fonte WIKIPEDIA La fidelizzazione è l'insieme delle azioni di marketing volte al mantenimento della clientela già esistente e si
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di
DettagliLABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2
LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea
DettagliIl counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI
Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la mia destinazione IL COUNSELING
DettagliFAQ PSICOLOGIA DELLO SPORT
FAQ PSICOLOGIA DELLO SPORT Che cos è la psicologia dello sport? È una branca della psicologia che si occupa di studiare il comportamento umano legato all attività sportiva, intervenendo sugli aspetti psicologici,
DettagliConsapevolezza sui propri problemi di studio. Obiettivi.?
Emozioni Consapevolezza sui propri problemi di studio Obiettivi.? Quali emozioni si provano nello studio? Come rilevato anche nel nostro gruppo di ricerca, le emozioni provate mentre si studia sono molteplici
DettagliFavorire l autostima nel bambino. Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it segreteria@mariodipietro.it
Favorire l autostima nel bambino Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it segreteria@mariodipietro.it 1 Un senso di impotenza si sviluppa in seguito all incapacità di influenzare positivamente le proprie
DettagliAltre applicazioni nei contesti di prevenzione allo stress
La psicologia clinica dello sport e le sue relazioni in campo relazionale e sociale 29 ottobre 2011 CONI Lombardia Altre applicazioni nei contesti di prevenzione allo stress D.ssa Elena Pomesano - AIPPS
DettagliRISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE
DR.SSA GIULIANA GIAMPIERI Psicologa e Psicoterapeuta Azienda USL di Rieti Gruppo di lavoro per la valutazione del rischio psicosociale RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE
Dettaglichi siamo SPORT GUIDELINES: PSICOLOGIA E COACHING AL SERVIZIO DELLO SPORT E DELLE AZIENDE
chi siamo SPORT GUIDELINES: PSICOLOGIA E COACHING AL SERVIZIO DELLO SPORT E DELLE AZIENDE La psicologia ed il coaching si incontrano per assistere a 360 atleti, società sportive e aziende. SPORT GUIDELINES
DettagliPatologie più comunemente coinvolte nel mobbing.
Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente
DettagliIL MOBBING. Alcune considerazioni per inquadrare il problema anche alla luce delle normative su salute e sicurezza sul lavoro
IL MOBBING Alcune considerazioni per inquadrare il problema anche alla luce delle normative su salute e sicurezza sul lavoro Paola Cenni GdL: Mobbing and Diversity Management Comitato Pari Opportunità,
DettagliL uso del biofeedback elettrodermico nello sport di Erik Peper e Andrea B. Schmid
L uso del biofeedback elettrodermico nello sport di Erik Peper e Andrea B. Schmid Un programma Biofeedback che ha aiutato i componenti della squadra americana di Ginnastica Ritmica a dare il massimo rendimento
DettagliLa formazione vola alto.
ALCUNI TRA I MIGLIORI Il vostro viaggio formativo HUMANFORM, FORMAZIONE SU MISURA Humanform è una società di formazione e consulenza aziendale certificata UNI ISO 9000:2008 EA 37 e accreditata Forma.Temp,
DettagliAssertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé
Assertività Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi Presenza di Affinate Abilità interpersonali Assenza Di paure o Inibizioni sociali Buona immagine di sé Privata e professionale ESSERE
DettagliFATTORI MENTALI E MOTIVAZIONALI NEGLI SPORT DI ENDURANCE. SCHIO 14 marzo 09
FATTORI MENTALI E MOTIVAZIONALI NEGLI SPORT DI ENDURANCE SCHIO 14 marzo 09 VITTORIE AL FOTO-FINISH IN QUESTIDOPO CASI42,195 E ANCORA KM CORSI A TEMPI INCREDIBILI. PENSABILE CHE CHI PREVALE LO FACCIA SOLO
DettagliMental toughness e resilienza nello sport
Mental toughness e resilienza nello sport Francesca Vitali Pescara, 29 giugno 2013 Peak performance Utilizzo superiore del potenziale Aspetti emozionali Fiducia ed ottimismo Energia psicofisica Profonda
DettagliLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA
LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA Dott.ssa Alessandra Marsili Psichiatra, Psicoterapeuta Civitanova Marche L assertività è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale, modalità di comunicazione
DettagliCORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ICTORRIMPIETRA CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 A. IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE L alunno/a acquisisce consapevolezza di sé attraverso l ascolto e l osservazione del
DettagliL adozione di un bambino già grande e l arrivo dell adolescenza Marco Chistolini Adolescenza adottiva L adozione è una condizione esistenziale che ha tratti comuni e profonde differenze. Questo assunto
DettagliLa mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it
Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un
Dettagli5.9. SCIENZE MOTORIE PRIMO BIENNIO
5.9. SCIENZE MOTORIE Coordinatore del Dipartimento di scienze : prof.ssa Margherita Pizzo Docenti componenti il Dipartimento di scienze : proff. Lucio Bergomas, Carlo Giorgiutti, Antonella Jogna, Aniello
DettagliEducazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE
Educazione Emotiva Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE REBT = Rational Emotive Behavior Therapy Ideata da
DettagliLe conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica
Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Individuazione precoce della difficoltà Riduzione della difficoltà specifica Maturazione dei livelli di autostima Riduce l impotenza
DettagliGVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016
GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di
DettagliEmozioni e stress in contesti di emergenza: vittime e volontari in campo
Emozioni e stress in contesti di emergenza: vittime e volontari in campo Psicologi per i Popoli-Milano Emergenza È una situazione caratterizzata Dalla presenza di una minaccia avvertita; Da una percezione
DettagliStrumenti di valutazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo Direzione Generale Progetto Scuola in Movimento Strumenti di valutazione Claudio Robazza Domenica,
DettagliBRAIN WELLNESS SPECIAL NEEDS ADVISORY SPORT PEAK PERFORMANCE
BRAIN WELLNESS SPECIAL NEEDS ADVISORY SPORT PEAK PERFORMANCE Gestire le risorse cognitive per ottimizzare i risultati Il meccanismo neuroscientifico di base che supporta l allenamento mentale è la plasticità
DettagliDBT SKILLS TRAINING MARIA ELENA RIDOLFI
DBT SKILLS TRAINING MARIA ELENA RIDOLFI Teoria biosociale del BPD Disfunzione biologica del sistema di regolazione emozionale Ambiente invalidante Disregolazione emozionale pervasiva Condotte parasuicidarie
DettagliValeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS.
RESILIENZA PER GENITORI RESILIENTI Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. 13/02/2014 - V. Le dimensioni psico-sociali della resilienza: i
Dettagli- Cassinetto - Scuola Addestramento Tennis
- Cassinetto - Scuola Addestramento Tennis Il Tennis e la preparazione mentale Progetto per la Stagione sportiva 2011/2012 Agosto 2011 Project Leader: Chiara Valdata Obiettivi del Progetto: Il progetto
DettagliLa mente nella Peak Performance. Come gestire la nostra energia. Marzio Zanato HR & Performance Manager
La mente nella Peak Performance Come gestire la nostra energia Marzio Zanato HR & Performance Manager Fisiologia della Performance 2 Marzio Zanato HR & Performance Manager Velocità del processo (frequenza)
DettagliIlCoaching come strumento vincente per costruire il tuo Progetto di Vita
In collaborazione con: IlCoaching come strumento vincente per costruire il tuo Progetto di Vita San Daniele del Friuli (UD), 8 maggio 2013 info@formteam.it www.formteam.it Cos è il Coaching? Robert Dilts
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliL approccio del sistema dei servizi di salute mentale alle malattie mentali
L approccio del sistema dei servizi di salute mentale alle malattie mentali Remissione: riduzione della frequenza e dell intensità delle manifestazioni psicopatologiche Stabilizzazione:permanenza nel tempo
DettagliPROGETTO STAR BENE INSIEME A SCUOLA
CLASSI PRIME A/B ANNO SCOLASTICO 2014 2015 PROGETTO STAR BENE INSIEME A SCUOLA Premessa Le attuali classi prime sono composte da 44 alunni, 35 dei quali provengono dalla scuola dell Infanzia del quartiere
DettagliDocumento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola
Documento di approfondimento Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO E BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLA SCUOLA Il Decreto
DettagliUnità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili
Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili In questa unità didattica sono indicate alcune modalità di comportamento con persone disabili, in modo da migliorare la conoscenza rispetto
DettagliIL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013
UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto MODULO I La Qualità Totale: una sfida vincente per l Amministrazione 16 luglio 2009 Indice Obiettivi
DettagliPRIMA DOPO. Quando si rompe
AUTOSTIMA PRIMA DOPO Quando si rompe I segni rimangono Cos è l AUTOSTIMA AUTOSTIMA VALUTAZIONE DI SE SENTIMENTI Cos è l AUTOSTIMA Sé PERCEPITO FEEDBACK dalla realtà Abilità Caratteristiche Qualità Presenti
DettagliIl punto di partenza sono le relazioni interpersonali, spesso causa di scoraggiamento, abbassamento di autostima e frustrazione.
Premessa CAMBIA LA TUA VITA. La tua motivazione ti aiuta a trovare la forza e l energia per affrontare i cambiamenti, diventa più sicuro di te stesso aumentando la tua autostima. L obiettivo Questi incontri
DettagliLiceo delle Scienze Umane Regina Margherita Salerno. Dirigente Dott.ssa Virginia Loddo Relatrice Dott.ssa Anna Cappuccio
Liceo delle Scienze Umane Regina Margherita Salerno Dirigente Dott.ssa Virginia Loddo Relatrice Dott.ssa Anna Cappuccio Rapporto scuola-famiglia Risorse evolutive per il benessere dei ragazzi Autostima,
DettagliL autostima (self-esteem) è il complesso delle valutazioni che l individuo ha maturato sul proprio conto. L'autostima è il processo soggettivo e
L autostima (self-esteem) è il complesso delle valutazioni che l individuo ha maturato sul proprio conto. L'autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare e apprezzare se
DettagliIPDA QUESTIONARIO OSSERVATIVO PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO
IPDA QUESTIONARIO OSSERVATIVO PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Struttura dello strumento. Si compone di 43 item suddivisi in due sezioni principali: la prima riguarda le
DettagliSensi di colpa. Ansia, paura, panico rabbia e vergogna. Difficoltà a vivere nel qui ed ora. Dipendenze. Stanchezza e insoddisfazione.
Sensi di colpa Ansia, paura, panico rabbia e vergogna Difficoltà a vivere nel qui ed ora Dipendenze Stanchezza e insoddisfazione Stress da lavoro Confusione circa scelte di vita Difficoltà a gestire reazioni
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliCOME RICONOSCERE LO STRESS E PRENDERSI CURA DI SE
I venerdì della salute COME RICONOSCERE LO STRESS E PRENDERSI CURA DI SE Letizia Martinengo, PhD Biblioteca di Gressan 9 aprile 2010 COSA SAPPIAMO DELLO STRESS PERCHE PARLARE DI STRESS PROBLEMI DI SALUTE
DettagliLA PERCEZIONE DEL DISAGIO NEI CONTENITORI EDUCATIVI
LA PERCEZIONE DEL DISAGIO NEI CONTENITORI EDUCATIVI IL RUOLO DELLA SCUOLA Dr.sa Laura Pedrinelli Carrara Dalla percezione del disagio a scuola al modello di intervento Dott.sa Laura Pedrinelli Carrara
Dettagli20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL
20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte
DettagliAttenzione e concentrazione
Attenzione e concentrazione Claudio Robazza Università degli Studi G. d Annunzio - Chieti-Pescara Scienze dell Educazione Motoria Quali sono alcuni problemi comuni degli atleti? Problemi comuni degli atleti
DettagliI sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani
I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?
DettagliDifferenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni
Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni 1 Una mappa per lo studio delle differenze individuali nel comportamento organizzativo L'individuo unico Tratti di personalità Valori personali
DettagliProgramma la tua estate. dalla 10km, passando dalla Mezza Maratona, arrivando alla Maratona
Programma la tua estate dalla 10km, passando dalla Mezza Maratona, arrivando alla Maratona Molte volte si arriva nel periodo estivo e si sente la voglia di mollare un po con gli allenamenti, oppure di
DettagliLa Ginnastica Dolce e Posturale
La Ginnastica Dolce e Posturale Utilizza una metodologia flessibile, a orientamento psicomotorio, con una plasticità di adattamento alle esigenze dell individuo e del gruppo E finalizzata principalmente
DettagliProcessi di comunicazione scuola-famiglia
Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:
DettagliFate che i bambini si istruiscano giocando: potrete così conoscere le inclinazioni di ciascuno. PLATONE (Repubblica VII,537)
I GIOVANI E LO SPORT DELLA MONTAGNA 3^ edizione Imparare a fare sport: dall alfabeto alfabeto motorio al campo di gara Predazzo (TN) 5 maggio 2011 DAL GIOCO ALLO SPORT: LA TRACCIA PROFONDA DI UN PERCORSO
DettagliL AUTISMO VIAGGIA IN TANDEM. Dott.ssa Lorenza Fontana Coordinatore pedagogico del Centro per l autismo di Novara
L AUTISMO VIAGGIA IN TANDEM Dott.ssa Lorenza Fontana Coordinatore pedagogico del Centro per l autismo di Novara Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale
DettagliL ASSOCIAZIONE MEDIARE PER LA FAMIGLIA CENTRO PER LA FAMIGLIA GESTIRE I CARICHI DI LAVORO, IL TEMPO E LO STRESS NELLA PROFESSIONE
L ASSOCIAZIONE MEDIARE PER LA FAMIGLIA CENTRO PER LA FAMIGLIA ORGANIZZA CORSO DI FORMAZIONE PER AVVOCATI E PRATICANTI DAL TITOLO GESTIRE I CARICHI DI LAVORO, IL TEMPO E LO STRESS NELLA PROFESSIONE OGGETTO
DettagliScuola secondaria di primo grado Lana Fermi Brescia PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime e seconde OBIETTIVI FORMATIVI
Scuola secondaria di primo grado Lana Fermi Brescia PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime e seconde UDA 1) Revisione e consolidamento dello schema corporeo. Consolidamento e
DettagliCAREER PORTFOLIO H5 ALLEGATO 3 (Come gestire la propria energia)
CAREER PORTFOLIO H5 ALLEGATO 3 (Come gestire la propria energia) Energia intensa PZS Oborniki Śląskie 2014 Energia negativa Sono contento Energia positiva https://www.mi5.gov.uk/files/global/careers/skills-knowledge-abilities.jpg
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliIndice: Premessa Parte I. Nuove acquisizioni in tema di evoluzione ed esito della malattia mentale La malattia mentale e le sue conseguenze
Indice: Premessa Parte I. Nuove acquisizioni in tema di evoluzione ed esito della malattia mentale La malattia mentale e le sue conseguenze (L'impatto della malattia mentale: menomazione, disfunzione,
DettagliL UOMO L ORGANIZZAZIONE
UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale
DettagliNel 1993 il Dipartimento di Salute Mentale dell OMS ha individuato nelle Life Skills lo strumento privilegiato per la promozione della salute in
Life Skills Nel 1993 il Dipartimento di Salute Mentale dell OMS ha individuato nelle Life Skills lo strumento privilegiato per la promozione della salute in ambito scolastico. Nel glossario della promozione
Dettagli1.4 Interpretare gli stimoli esterni che consentono al corpo di adattarsi all ambiente.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. OSSSERVARE, CONOSCERE E RAPPRESENTARE IL CORPO, E DISCRIMINARE ATTRAVERSO I SENSI. 1.1 Riconoscere e denominare le parti del corpo su se
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliTALENTI 2020 Il progetto pilota dello sport giovanile italiano Trentino 2011-2020
PROGETTO TALENTI 2020 Il progetto pilota dello sport giovanile italiano Trentino 2011-2020 FEDERICO SCHENA ANDRO FERRARI CRISTIAN SALA Roma, 12 giugno 2012 Talenti Trentini Progetto Talenti 2020 Trentino
DettagliBenessere Organizzativo
Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario
DettagliDOTT.SSA MANUELA ZORZI. Convegno di Psicologia Positiva Padova 26 ottobre 2013
DOTT.SSA MANUELA ZORZI Convegno di Psicologia Positiva Padova 26 ottobre 2013 Amare se stessi Sento Mi accetto Mi voglio bene. Mi piaccio Sono orgoglioso/a di me Penso Io valgo Sono bravo/a Sono in grado
DettagliPremessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento
Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliPROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze
PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA L educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità in relazione con l ambiente, gli altri e gli
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliIL BAMBINO CON PROBLEMI ESTERNALIZZANTI:
IL BAMBINO CON PROBLEMI ESTERNALIZZANTI: riflessioni dopo un anno di lavoro Dr.ssa Acquistapace Susanna Dr. Ruffoni Giampaolo Sondrio, 19 maggio 2014 Programma del corso 1 Incontro I disturbi esternalizzanti:
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliSPUNTI DI RIFLESSIONE per TECNICI DI CALCIO
SPUNTI DI RIFLESSIONE per TECNICI DI CALCIO Casalmaiocco, 04 MARZO 2013 Marco prof. Manzotti E-mail: m.manzotti@alice.it IL GIOCO DEL CALCIO SPORT DI SQUADRA SPORT DI CONFRONTO SPORT CON ATTREZZO SPORT
DettagliTEORIA DELL AUTODETERMINAZIONE. Il Modello di Deci & Ryan Marzio Zanato
1 Il Modello di Deci & Ryan DECI & RYAN 2 Deci e Ryan (1985) propongono la teoria dell autodeterminazione. L essere umano è visto come un organismo attivo che tende a realizzare le proprie capacità e a
DettagliFornisci una breve spiegazione su ciò che si intende per «attribuzione». Elenca i fattori che influiscono sul metodo di studio.
QUARTA PARTE Percorso unico Il successo scolastico e il metodo di studio 1. RISPOSTA APERTA Fornisci una breve spiegazione su ciò che si intende per «attribuzione». Elenca i fattori che influiscono sul
DettagliATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA
ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA Principali fattori che influiscono lo sviluppo generale FATTORI INTRINSECI Genetici: genitori, sesso, razza Neuroendocrini: : ghiandola ipofisi, tiroide, gonadi.
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
Dettagli