Campi conservativi ed energia potenziale
|
|
- Fabiana De Marco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Campi conservativi ed energia potenziale Definizione di campo conservativo Come abbiamo visto, la formula L= AB fornisce il lavoro compiuto dalla forza del campo nello spostamento di un corpo materiale da a a B lungo l'arco di curva. A tale proposito, sussiste una interessante proprietà: percorrendo la stessa curva, ma in senso inverso, cioé da B ad A, si inverte il segno del lavoro: AB =- BA Per convincersene, basta pensare a come è definito l'integrale del lavoro, cioé come limite della somma dei lavori elementari: se percorriamo la stessa curva in verso opposto, ogni singolo tratto verrà percorso in senso inverso, dunque darà alla somma finale un contributo identico in modulo ma di segno opposto, per cui sussiste la formula sopra riportata. Fissiamo ora l'attenzione su due punti A e B del campo ed uniamoli con due curve diverse tra loro: e 2. Ci chiediamo se ci sia un qualche motivo per cui debba risultare necessariamente = 2 Dopo qualche riflessione, ci rendiamo conto che un motivo valido in realtà non c'é: anche se il punto iniziale resta sempre A ed il punto d'arrivo resta ancora B, cambiando curva può cambiare il risultato. Per i più scettici, ecco un esempio. Consideriamo il campo F 3 x 2 y, x e scegliamo come punto iniziale A, 0 e come punto d'arrivo B, 0. Calcoliamo una prima volta il lavoro lungo il segmento che ha per estremi A e B: il risultato è 0. Come seconda curva (gli estremi devono essere gli stessi, e nello stesso ordine) scegliamo la semicirconferenza di centro l'origine e raggio. Su questo secondo arco il lavoro calcolato è pari a Π J, quindi diverso dal precedente! 8
2 2 Campi Conservativi e teorema del lavoro.nb 2 0 A B 2 Possiamo dare per accertato il fatto che, in generale, il lavoro compiuto nello spostamento tra due punti di un campo dipende anche dalla curva, e non solo dai due estremi. Esistono, tuttavia, campi di forze in cui le cose stanno diversamente: vale a dire il lavoro fra due estremi A e B dipende soltanto da tali punti e mai dalla curva percorsa. Si tratta, come abbiamo visto, di un fatto non comune, e che quindi merita un nome: chiameremo conservativi quei campi in cui questa circostanza si verifica, attenzione, per ogni coppia di punti. Conservatività e curve chiuse La proprietà espressa dalla formula AB =- BA consente di esprimere la conservatività di un campo in modo particolarmente interessante. Consideriamo infatti una curva chiusa nel campo, che supponiamo conservativo. Se su individuaimo due punti A e B scelti a caso, allora possiamo individuare un tratto di, che va da A a B, da indicare con, ed un altro tratto, che da B torna ad A, che indicheremo con 2. Ora, avendo supposto il campo conservativo, il avoro lungo il primo tratto e quello lungo il secondo tratto risulteranno uguali ed opposti, dunque la loro somma risulterà nulla. Viceversa, se il campo non è conservativo, allora esiste almeno una coppia di punti, diciamo P e Q, tali che il lavoro da P a Q sia diverso su almeno due curve, chiamiamole Γ e Γ 2. Ma le due curve, percorse in successione, portano da P a Q e poi di nuovo in P, quindi formano un ciclo chiuso (con una piccola complicazione se si intrecciano, peraltro facilmente risolvibile). Quanto viene il lavoro su questo ciclo? Zero non può venire, perché i lavori su Γ e Γ 2 sono diversi, quindi la loro somma non può essere nulla. Tiriamo le somme: nella prima parte abbiamo dimostrato che se il campo è conservativo allora qualunque integrale su curva chiusa deve venire 0; nella seconda parte è mostrato che, se il campo non è conservativo, allora esiste un integrale su curva chiusa diverso da zero. Resta quindi dimostrato che condizione necessaria e sufficiente affinché un campo sia conservativo è che l'integrale del lavoro su qualunque curva chiusa sia uguale a zero: Campo conservativo 0
3 Campi Conservativi e teorema del lavoro.nb 3 Condizioni affinché un campo sia conservativo Si tratterebbe adesso di individuare quali caratteristiche debba presentare il campo per essere conservativo. Il problema, nella sua formulazione generale, non è affatto semplice: nella presente trattazione ci limiteremo a campi le cui componenti siano espresse da funzioni polinomiali in x ed y. Tali campi rientrano in una categoria per la quale è possibile applicare un test relativamente semplice, basato su un teorema di analisi vettoriale chiamato Teorema di Schwartz. Limitatamente ai campi sopra specificati, è condizione necessaria e sufficiente perché il campo F X x, y, Y x, y sia conservativo è che risulti X Y y x Ne deriva un metodo per accertare se un campo (sempre nei limiti che ci siamo dati) è conservativo: ad esempio il campo F 2 xy, x 2 è conservativo, infatti derivando 2xy rispetto ad y otteniamo 2x, che è uguale alla derivata di x 2 rispetto ad x. Facciamo un altro esempio: F xy, xy 2 : la derivata di xy rispetto ad y è x, mentre la derivata di xy 2 rispetto ad x è y 2, diversa dalla precedente, quindi il campo è non conservativo. L'energia potenziale Abbiamo dato l'attributo conservativo ad un campo se l'integrale del lavoro risulta dipendere soltanto dal punto iniziale e dal punto finale ma non dalla curva seguita per unirli. Scegliamo alllora un punto A arbitrario nel campo, e calcoliamo l'integrale del lavoro da A ad un altro punto P. Il valore che viene fuori, per quanto detto, dipende esclusivamente da P, e tale discorso può ripetersi per ogni punto del campo. Resta quindi definita in ogni punto del campo una funzione, che prende il nome di energia potenziale, solitamente indicata con la lettera U. Per la verità, la definizione di energoia potenziale è la seguente: U P U A A P La scelta del segno negativo deriva dal fatto che si vuole che l'energia potenziale diminuisca quando le forze del campo compiono lavoro, aumenti in caso contrario. L'energia potenziale elastica Consideriamo una molla di costante elastica k che viene compressa della lunghezza x. Dal momento che la forza e lo spostamento sono sulla stessa retta il prodotto scalare diventa un prodotto ordinario. Posta l'energia potenziale uguale a zero quando la molla si trova nella sua posizione di riposo, si avrà: L'energia potenziale della forza peso U x 0 x kx x 2 kx2 La forza peso può essere ritenuta all'incirca costante e data da F mg, diretta lungo l'asse z (il segno negativo indica che è rivolta verso il basso). Poniamo l'energia potenziale nulla al livello del mare; otteniamo: L'energia potenziale della forza gravitazionale U z 0 z mg z mgz La forza gravitazionale tra due corpi di masse m ed m 2 separati dalla distanza r è data da F G m m 2 r 2 Si noti che la forza è radiale, quindi qualunque spostamento che non vari la distanza tra iu due corpi non determina lavoro. Per comodità, poniamo nulla l'energia potenziale quando la distanza tra le masse è infinita. Otteniamo: Calcolo dell'energia potenziale U R R G m m 2 r 2 r Gm m 2 R r Gm m 2 R Dato un campo conservativo, vogliamo trovare l'espressione della sua energia potenziale. Spieghiamo con un esempio come si fà. E' dato il campo F 2 xy 3, 3 x 2 y 2. Verifichiamo che. Poniamo
4 4 Campi Conservativi e teorema del lavoro.nb U 0 0 e calcoliamo l'energia potenziale in P x, y come l'opposto del lavoro da O a P. Per effettuare il calcolo, utilizziamo due segmenti: il primo orizzontale, che va dal punto O 0, 0 al punto P x, 0 ; il secondo verticale, che congiunge P x, 0 con P x, y. L'espressione parametrica del primo segmento è x t OP : y 0 da cui ds, 0 dt. Ne deriva per l'integrale: OP OP 0 s 0. Invece, lungo il 0 t x x x secondo segmento si ha: OP 2 : y t 0 t y da cui ds 0, dt. Calcoliamo l'integrale: P P 2 0 y 2 xt 3, 3 x 2 t 2 0, t 0 y 3 x 2 t 2 t x 2 0 y 3 t 2 t x 2 t 3 0 y x 2 y 3 Per la funzione energia potenziale otteniamo quindi U x, y 0 x 2 y 3 x 2 y 3 Legame fra energia potenziale e campo di forze - il gradiente Un'interessante conseguenza della definizione di energia potenziale, che purtroppo non possiamo dimostrare, è sintetizzata dalla formula dove F grad U grad U U x, U y Come detto, possiamo soltanto verificare questa formula, ma non dimostrarla. Nel caso visto sopra avevamo trovato U x, y x 2 y 3 da cui U x che è esatto. In conclusione, si può scrivere 2 x e U y 3 x2 y 2. Quindi, come si può facilmente verificare, F grad U U x, U y 2 x, 3 x2 y 2 A B grad U s U B U A che è la versione vettoriale del teorema fondamentale del calcolo integrale. Il Teorema del lavoro e dell'energia cinetica - L'energia meccanica totale Il teorema del lavoro Come sappiamo, il lavoro elementare svolto dalla forza F lungo lo spostamento infinitesimo ds è dato da dl F ds Come sappiamo, dalla seconda legge di Newton si ha F m a m v che sostituiamo, ottenendo dl m v ds m d s d v m v dv t dt Se ora calcoliamo tale lavoro lungo una curva tra due punti A e B, otteniamo L AB A B m v v 2 m v2 A B 2 m v B 2 2 m v A 2 La quantità 2 m v2, che dipende dalla velocità v, prende il nome di energia cinetica e di solito si indica con la t
5 Campi Conservativi e teorema del lavoro.nb 5 2 lettera k. Con questa simbologia, il teorema del lavoro e dell'energia cinetica si esprime con la seguente formula: L AB K B K A Si noti che questo teorema non richiede la conservatività del campo. L'energia meccanica totale Nei campi conservativi, il teorema del lavoro e dell'energia cinetica, accanto alla definizione di energia potenziale: consente di scrivere per confronto: L AB K B K A U B U A L AB U A U B K B K A U A K A U B K B e dal momento che i punti A e B sono completamente arbitrari, si conclude che nei campi conservativi la somma dell'energia potenziale e dell'energia cinetica è una quantità costante. Tale quantità, che è somma di energie, dunque anch'essa un'energia, prende il nme di Energia Meccanica Totale e si indica solitamente con la lettera E, per cui: E U K costante Questa formula ci dice che, in un campo conservativo, all'aumentare del'enrgia cinetica diminuisce in misura uguale l'energia potenziale e viceversa, in quanto la somma delle due si mantiene costante.
Energia meccanica. Lavoro Energia meccanica Concetto di campo in Fisica. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_)
Energia meccanica Lavoro Energia meccanica Concetto di campo in Fisica Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete
DettagliLezione del F t = componente lungo la tangente della forza lungo il percorso.
Lezione del 04.03.2016 Lavoro = lo si indica con W. Il lavoro prodotto da una forza F produce uno spostamento dal punto A al B punto lungo la linea γ. Il lavoro da A ad B è diverso da quello fatto da B
DettagliForme differenziali lineari e loro integrazione
Forme differenziali lineari e loro integrazione Integrazione di una forma differenziale in due variabili Siano L(, ) e ( ) consideriamo l espressione M, due funzioni definite e continue in un insieme connesso
DettagliLAVORO ED ENERGIA. Dott.ssa Silvia Rainò
1 LAVORO ED ENERGIA Dott.ssa Silvia Rainò Lavoro ed Energia 2 Consideriamo il moto di un oggetto vincolato a muoversi su una traiettoria prestabilita, ad esempio: Un treno vincolato a muoversi sui binari.
DettagliLavoro. Energia. Mauro Saita Versione provvisoria, febbraio Lavoro è forza per spostamento
Lavoro. Energia. Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria, febbraio 2015. Indice 1 Lavoro è forza per spostamento 1 1.1 Lavoro compiuto da una forza variabile. Caso bidimensionale..........
DettagliRicordiamo che l operatore divergenza agisce su un campo vettoriale F ed è definito come segue: div F (x) = x i. i=1. x 2 + y 2
Capitolo 4 Campi vettoriali Ultimo aggiornamento: 3 maggio 2017 Ricordiamo che l operatore divergenza agisce su un campo vettoriale F ed è definito come segue: div F x = n F i x. x i i=1 Esercizio 4.1
DettagliUniversità del Sannio
Università del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 6 Dinamica del punto materiale II Prof.ssa Stefania Petracca 1 Lavoro, energia cinetica, energie potenziali Le equazioni della dinamica permettono di determinare
DettagliPunti nel piano cartesiano
Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e
DettagliMeccanica del punto materiale
Meccanica del punto materiale Princìpi della dinamica. Forze. Momento angolare. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro
DettagliS 2 S 1 S 3 S 4 B S 5. Figura 1: Cammini diversi per collegare i due punti A e B
1 ENERGI PTENZILE 1 Energia potenziale 1.1 orze conservative Se un punto materiale è sottoposto a una forza costante, cioè che non cambia qualunque sia la posizione che il punto materiale assume nello
DettagliEsercizio (tratto dal Problema 4.28 del Mazzoldi 2)
Esercizio (tratto dal Problema 4.28 del Mazzoldi 2) Un punto materiale di massa m = 20 gr scende lungo un piano inclinato liscio. Alla fine del piano inclinato scorre su un tratto orizzontale scabro (µ
DettagliAnalisi Matematica II
Analisi Matematica II Limiti e continuità in R N Claudio Saccon 1 1 Dipartimento di Matematica, Via F. Buonarroti 1/C,56127 PISA email: claudio.sacconchiocciolaunipi.it sito web: http://pagine.dm.unipi.it/csblog1
Dettagli14. Curve, campi conservativi e forme fifferenziali
120 14. Curve, campi conservativi e forme fifferenziali In questo capitolo discutiamo le nozioni di forza, lavoro, forma differenziale, campo, campo conservativo e potenziale, e la risolubilità dell equazione
DettagliIl lavoro di una forza
Il lavoro di una forza Definizione Nello svolgimento che segue, ci limiteremo a lavorare in due dimensioni, su un piano. La gran parte dei risultati che troveremo potrà essere estesa immediatamente e senza
Dettagliapprofondimento Lavoro ed energia
approfondimento Lavoro ed energia Lavoro compiuto da una forza costante W = F. d = F d cosθ dimensioni [W] = [ML T - ] Unità di misura del lavoro N m (Joule) in MKS dine cm (erg) in cgs N.B. Quando la
DettagliE K = 1 2 mv 2. A.A. 2014/15 Fisica 1 1
Lavoro ed energia Le relazioni ricavate dalla cinematica e dalla dinamica permettono di descrivere il moto di un oggetto puntiforme note le variabili cinematiche e le forze applicate all oggetto in funzione
DettagliAPPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO
APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO Quando un punto materiale P si sposta di un tratto s per effetto di una forza F costante applicata
DettagliMeccanica. 3 - Energia
Meccanica 3 - Energia 1 Introduzione alla Fisica Classica Il lavoro 2 Lavoro Il lavoro misura l'effetto utile di una forza con uno spostamento. 1) Forza e spostamento paralleli (stessa direzione e verso).
DettagliEnergia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo
Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione
DettagliCorso di Fisica generale
Corso di Fisica generale Liceo Scientifico Righi, Cesena Anno Scolastico 2014/15 3B Appunti su Forze Conservative, Dissipative, e conservazione della Energia Totale di un Sistema Riccardo Fabbri 1 (Dispense
DettagliRiassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.
Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo
DettagliDEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA
DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA Sia dato un sistema con vincoli lisci, bilaterali e FISSI. Ricaviamo, dall equazione simbolica della dinamica, il teorema
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
DettagliCampi conservativi e forme esatte - Esercizi svolti
Campi conservativi e forme esatte - Esercizi svolti 1) Dire se la forma differenziale è esatta. ω = 2 2 (1 + 2 2 ) 2 d + 2 2 (1 + 2 2 ) 2 d 2) Individuare in quali regioni sono esatte le seguenti forme
DettagliIngegneria Tessile, Biella Analisi II
Ingegneria Tessile, Biella Analisi II Esercizi svolti In questo file sono contenute le soluzioni degli esercizi sui campi vettoriali (cf foglio 5 di esercizi) Attenzione: in alcuni esercizi il calcolo
DettagliUNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA. Analisi Matematica II per Ingegneria Prof. C. Sinestrari
UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Analisi Matematica II per Ingegneria Prof. C. Sinestrari Risposte sintetiche) agli esercizi del 17.XI.17 1. Le curve hanno tutte parametrizzazioni di classe C. Per studiare
DettagliForze Conservative. In generale il lavoro fatto da una forza (più precisamente, da un campo di forze):
Forze Conservative In generale il lavoro fatto da una forza (più precisamente, da un campo di forze): L = f i F d r, può dipendere dal percorso seguito dalla particella. Se il lavoro fatto da una forza
DettagliCAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE. 9.1 Introduzione.
CAPITOLO 9: LA GRAVITAZIONE 9.1 Introduzione. Un altro tipo di forza piuttosto importante è la forza gravitazionale. Innanzitutto, è risaputo che nel nostro sistema di pianeti chiamato sistema solare il
Dettagli1 Indipendendenza dal percorso per forze conservative
Nicola GigliettoA.A. 12013/14 INDIPENDENDENZA DAL PERCORSO PER FORZE CONSERVATIVE Parte I 4.5 - Forze conservative 4.5 - Forze conservative In generale il lavoro L = f i F ds dipende dal percorso effettuato.
DettagliCurve e lunghezza di una curva
Curve e lunghezza di una curva Definizione 1 Si chiama curva il luogo geometrico dello spazio di equazioni parametriche descritto da punto p, chiuso e limitato. Definizione 2 Si dice che il luogo C è una
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
DettagliElettromagnetismo. Applicazioni della legge di Gauss. Lezione n. 6 14.10.2015. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano
Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 6 14.10.2015 Applicazioni della legge di Gauss Anno Accademico 2015/2016 Campo di un guscio sferico cavo Abbiamo già
DettagliLe Derivate. Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri
Le Derivate Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato durante
DettagliTeorema dell energia cinetica
Teorema dell energia cinetica L. P. 23 Marzo 2010 Il teorema dell energia cinetica Il teorema dell energia cinetica è una relazione molto importante in Meccanica. L enunceremo nel caso semplice di un punto
DettagliLezione 5. L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia.
Lezione 5 L equilibrio dei corpi. Lavoro ed energia. Statica E la parte della Meccanica che studia l equilibrio dei corpi. Dai principi della dinamica sappiamo che se su un corpo agiscono delle forze allora
DettagliLAVORO, POTENZA ED ENERGIA
LAVORO, POTENZA ED ENERGIA Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Leonardo Zaffuto Solitamente si dice di compiere un lavoro ogni volta che si esegue un attività di tipo fisico o mentale. Quando
DettagliUniversità di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercizi sulle curve, le superfici, i campi vettoriali. Dott. Franco Obersnel
Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercizi sulle curve, le superfici, i campi vettoriali. Dott. Franco Obersnel Esercizio 1 Sia f : [a, b] IR 2 una funzione di classe C 1 su [a, b]. consideri
DettagliForze conservative. Conservazione dell energia. Sistemi a molti corpi 1 / 37
Forze conservative Il nome forze conservative deriva dal fatto che le forze che appartengono a questa categoria sono tali da conservare l energia. Una forza è conservativa se il lavoro da essa compiuto
DettagliCorso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni
Corso di Geometria 2010-11 BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni 1 Geometria dello spazio Esercizio 1. Dato il punto P 0 = ( 1, 0, 1) e il piano π : x + y + z 2 = 0, determinare: a) Le equazioni parametriche
DettagliApplicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico
Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di
DettagliENERGIA LAVORO ED ENERGIA
ENERGIA Prima di definire l energia nelle sue diverse forme è conveniente fare un osservazione sulle differenze tra fisica newtoniana delle forze e fisica ce studia le trasformazioni energetice: APPROCCIO
DettagliCirconferenze del piano
Circonferenze del piano 1 novembre 1 Circonferenze del piano 1.1 Definizione Una circonferenza è il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso, detto centro. La distanza di un qualunque punto della
DettagliElettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n
Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 10 2.11.2016 Equazione di Poisson Metodo delle cariche immagine Anno Accademico 2016/2017 Equazione di Poisson Tramite
DettagliRette e piani in R 3
Rette e piani in R 3 In questa dispensa vogliamo introdurre in modo elementare rette e piani nello spazio R 3 (si faccia riferimento anche al testo Algebra Lineare di S. Lang). 1 Rette in R 3 Vogliamo
DettagliSi consideri un punto materiale in moto su una traiettoria curvilinea e soggetto ad una forza non costante. F i F 2 F N
Lavoro ed energia 1 Si consideri un punto materiale in moto su una traiettoria curvilinea e soggetto ad una forza non costante. F i F 2 F N 2 vettorizzare una traiettoria Si divide la traiettoria s in
DettagliCAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica.
CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica. Questo capitolo vuole fornire una serie di esempi pratici dei concetti illustrati nei capitoli precedenti con qualche approfondimento. Vediamo subito
DettagliCARICA ELETTRICA E LEGGE DI COULOMB
QUESITI 1 CARICA ELETTRICA E LEGGE DI COULOMB 1. (Da Medicina e Odontoiatria 2015) Due particelle cariche e isolate sono poste, nel vuoto, a una certa distanza. La forza elettrostatica tra le due particelle
DettagliRISOLUZIONE DI PROBLEMI DI FISICA
RISOUZIONE DI PROBEMI DI FISICA Problema 1 Una massa puntiforme m = 2 kg è soggetta ad una forza centrale con associata energia potenziale radiale U( r) 6 A =, dove A = 2 J m 6. Il momento angolare della
DettagliEsercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2)
Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Un disco di massa m D = 2.4 Kg e raggio R = 6 cm ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω = 0 s. ll istante
DettagliQualche informazione su gruppi e anelli
Qualche informazione su gruppi e anelli 1. Gruppi e sottogruppi: prime proprietà Cominciamo subito scrivendo la definizione formale di gruppo. Definizione 0.1. Un gruppo G è un insieme non vuoto dotato
DettagliESERCIZIO SVOLTO N 1 ESERCIZIO SVOLTO N 2. Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione
ESERCIZIO SVOLTO N 1 Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione f(x, y) = y 2 x 2 Trovare gli eventuali punti stazionari e gli estremi di f Il dominio della funzione è dato da dom
DettagliGrandezze importanti. Un lavoro positivo si chiama lavoro motore, mentre un lavoro negativo si chiama lavoro resistente.
Grandezze importanti Lavoro Lavoro è ciò che compie una forza quando il punto su cui agisce si sposta, in un senso o nell'altro, parallelamente alla forza stessa. La forza è un vettore e quindi quanto
DettagliInsiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI
Insiemi numerici Teoria in sintesi NUMERI NATURALI Una delle prime attività matematiche che viene esercitata è il contare gli elementi di un dato insieme. I numeri con cui si conta 0,,,. sono i numeri
DettagliQuick calculus Capitolo 1 Il problema della tangente
Quick calculus Capitolo 1 Il problema della tangente Introduzione Ricavare una retta tangente ad una curva di secondo grado come un circonferenza o una parabola, è un problema che si risolve facilmente.
DettagliLUISS Laurea specialistica in Economia e Finanza Anno Accademico 2010/2011
LUISS Laurea specialistica in Economia e Finanza Anno Accademico 1/11 Corso di Metodi Matematici per la Finanza Prof. Fausto Gozzi, Dr. Davide Vergni Soluzioni esercizi 4,5,6 esame scritto del 13/9/11
DettagliLIMITI E DERIVATE DI UNA FUNZIONE
LIMITI E DERIVATE DI UNA FUNZIONE INTRODUZIONE In generale, abbiamo un idea chiara del significato di pendenza quando viene utilizzata in contesti concernenti l esperienza quotidiana, ad esempio quando
DettagliCurve nello spazio Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1
Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1 Federico Lastaria federico.lastaria@polimi.it Introduzione alla geometria 16 Gennaio 2017 Indice 1 Introduzione euristica alla curvatura di una curva
DettagliGeometria delle masse
Geometria delle masse BA. Baricentri Per la trattazione riguardante i baricentri non ci è più sufficiente considerare i corpi come insiemi di punti geometrici, ma abbiamo bisogno di introdurre una nuova
DettagliEsercitazione: 16 novembre 2009 SOLUZIONI
Esercitazione: 16 novembre 009 SOLUZIONI Esercizio 1 Scrivere [ ] equazione vettoriale, parametrica [ ] e cartesiana della retta passante 1 per il punto P = e avente direzione d =. 1 x 1 Soluzione: Equazione
DettagliEsercitazione n 6. Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (b)f(x, y) = 4y 4 16x 2 y + x
Esercitazione n 6 1 Massimi e minimi di funzioni di più variabili Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (a)f(x, y) = x 3 + y 3 + xy (b)f(x, y) = 4y 4 16x
DettagliIL LAVORO E L ENERGIA. che si possono trasformare tra loro lasciando invariata la quantità totale di energia.
IL LAVORO E L ENERGIA ENERGIA: Grandezza scalare associata allo stato di un corpo Esistono varie forme: Energia cinetica Energia potenziale Energia elettrica Energia chimica Energia termica Energia elastica..
Dettagli1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee
1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee Vogliamo dare una idea, senza molte pretese, dei concetti che stanno alla base di alcuni calcoli svolti nella classificazione delle coniche. Supponiamo di
Dettagli15/04/2014. Serway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 8. Generalizziamo, considerando due particelle interagenti.
Serway, Jewett Principi di Fisica IV Ed. Capitolo 8 Esempio arciere su una superficie ghiacciata che scocca la freccia: l arciere (60 kg) esercita una forza sulla freccia 0.5 kg (che parte in avanti con
DettagliSESSIONE SUPPLETIVA QUESTIONARIO QUESITO 1
www.matefilia.it SESSIONE SUPPLETIVA 216 - QUESTIONARIO QUESITO 1 Si consideri questa equazione differenziale: y + 2y + 2y = x. Quale delle seguenti funzioni ne è una soluzione? Si giustifichi la risposta.
DettagliFisica applicata Lezione 5
Fisica applicata Lezione 5 Maurizio Tomasi maurizio.tomasi@unimi.it Dipartimento di Fisica Università degli studi di Milano 8 Novembre 2016 Parte I Lavoro ed energia Definizione di lavoro Il lavoro L compiuto
DettagliTeorema di Gauss per il campo elettrico E
Teorema di Gauss per il campo elettrico E Dove vogliamo arrivare? Vogliamo arrivare al teorema di Gauss per il campo elettrico E : Φ E = q ε 0 Che dice fondamentalmente questo: il flusso attraverso una
DettagliTeorema delle Funzioni Implicite
Teorema delle Funzioni Implicite Sia F una funzione di due variabili definita in un opportuno dominio D di R 2. Consideriamo l equazione F (x, y) = 0, questa avrà come soluzioni coppie di valori (x, y)
Dettaglicircostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo GALILEI e Isac
La DINAMICA è il ramo della meccanica che si occupa dello studio del moto dei corpi e delle sue cause o delle circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo
Dettagli19 LIMITI FONDAMENTALI - II
19 LIMITI FONDAMENTALI - II 3. Il ite che permette il calcolo di forme indeterminate in cui sono presenti funzioni logaritmiche è: log1 + = 1. La dimostrazione di questo ite si ha subito dal ite Esempio.
DettagliPolitecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria. Curve nello spazio 18 Gennaio 2016
Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1 Federico Lastaria Curve nello spazio 18 Gennaio 016 Indice 1 Introduzione euristica alla curvatura di una curva piana Lunghezza d arco 3.1 Parametrizzazione
DettagliPrincipio di inerzia
Dinamica abbiamo visto come si descrive il moto dei corpi (cinematica) ma oltre a capire come si muovono i corpi è anche necessario capire perchè essi si muovono Partiamo da una domanda fondamentale: qual
Dettagli7. Forze elastiche. Nella figura 1 il periodo è T = 2s e corrisponde ad un moto unidimensionale limitato tra i valori x = 0 ed x = 1.
1 Moti periodici 7. Forze elastiche Un caso particolare di moto accelerato è un moto periodico. In figura 1 è riportato un esempio di moto periodico unidimensionale. Un moto periodico si ripete identicamente
DettagliVerifica sommativa di Fisica Cognome...Nome... Data
ISTITUZIONE SCOLASTICA Via Tuscolana, 208 - Roma Sede Associata Liceo "B.Russell" Verifica sommativa di Fisica Cognome........Nome..... Data Classe 4B Questionario a risposta multipla Prova di uscita di
DettagliDerivazione. Lorenzo Pareschi. Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara
Derivazione Lorenzo Pareschi Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara http://utenti.unife.it/lorenzo.pareschi/ lorenzo.pareschi@unife.it Lorenzo Pareschi (Univ. Ferrara)
DettagliEsistenza ed unicità per equazioni differenziali
Esistenza ed unicità per equazioni differenziali Per concludere queste lezioni sulle equazioni differenziali vogliamo dimostrare il teorema esistenza ed unicità per il problema di Cauchy. Faremo la dimostrazione
DettagliProdotto scalare e ortogonalità
Prodotto scalare e ortogonalità 12 Novembre 1 Il prodotto scalare 1.1 Definizione Possiamo estendere la definizione di prodotto scalare, già data per i vettori del piano, ai vettori dello spazio. Siano
Dettagli0.1 Arco di curva regolare
.1. ARCO DI CURVA REGOLARE 1.1 Arco di curva regolare Se RC(O, i, j, k ) è un riferimento cartesiano fissato per lo spazio euclideo E, e se v (t) = x(t) i + y(t) j + z(t) k è una funzione a valori vettoriali
DettagliNOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n
NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2- MM 9 NOVEMBRE 2 Combinazioni lineari e generatori Sia K un campo e V uno spazio vettoriale su K Siano v,, v n vettori in V Definizione Un vettore v V si dice combinazione lineare
DettagliPIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi
PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano è individuato da due rette perpendicolari (ortogonali) che si incontrano in un punto O detto origine del piano cartesiano. Si fissa sulla retta orizzontale il verso
Dettagli( ρ, θ + π ) sono le coordinate dello stesso punto. Pertanto un punto P può essere descritto come
Coordinate polari Il sistema delle coordinate cartesiane è uno dei possibili sistemi per individuare la posizione di un punto del piano, relativamente ad un punto fisso O, mediante una coppia ordinata
DettagliIl Corso di Fisica per Scienze Biologiche
Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Attilio Santocchia Ø Ufficio presso il Dipartimento di Fisica (Quinto Piano) Tel. 075-585 2708 Ø E-mail: attilio.santocchia@pg.infn.it Ø Web: http://www.fisica.unipg.it/~attilio.santocchia
DettagliFunzioni implicite - Esercizi svolti
Funzioni implicite - Esercizi svolti Esercizio. È data la funzione di due variabili F (x, y) = y(e y + x) log x. Verificare che esiste un intorno I in R del punto di ascissa x 0 = sul quale è definita
DettagliMassa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari. La forza è una grandezza vettoriale
Le forze (2 a parte) Massa, temperatura, volume, densità sono grandezze scalari La forza è una grandezza vettoriale Scalari e vettori Si definiscono SCALARI le grandezze fisiche che sono del tutto caratterizzate
DettagliDon Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica
Don Bosco 014/15, Classe B - Primo compito in classe di Fisica 1. Enuncia il Teorema dell Energia Cinetica. Soluzione. Il lavoro della risultante delle forze agenti su un corpo che si sposta lungo una
DettagliCapitolo 12. Moto oscillatorio
Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre
DettagliAppunti di Algebra Lineare. Distanze
Appunti di Algebra Lineare Distanze 1 Indice 1 Distanze nel piano 1.1 Distanza punto-punto................................... 1. Distanza punto-retta.................................... 3 1.3 Distanza
DettagliFenomeni di rotazione
Fenomeni di rotazione Si e visto che nel caso di un fluido, data la proprietà di deformarsi quando sottoposti a sforzi di taglio, gli angoli di rotazione di un elemento di fluido rispetto ad sistema di
DettagliProblema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2)
Problema (tratto dal 7.4 del azzoldi Un disco di massa m D e raggio R ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω. ll istante t 0 viene delicatamente appoggiata
DettagliGeometria e Topologia I (U1-4) 2006-mag-10 61
Geometria e Topologia I (U1-4) 2006-mag-10 61 (15.9) Teorema. Consideriamo il piano affine. Se A A 2 (K) è un punto e r una retta che non passa per A, allora esiste unica la retta per A che non interseca
DettagliCap 7 - Lavoro ed energia Lavoro di una forza costante
N.Giglietto A.A. 2005/06-7.3 - Lavoro di una forza costante - 1 Cap 7 - Lavoro ed energia Abbiamo visto come applicare le leggi della dinamica in varie situazioni. Spesso però l analisi del moto spesso
DettagliCINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE
CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE Regole di derivazione per il prodotto scalare e per il prodotto vettore Sia v funzione di un parametro reale t, t.c. 5 v : R R 3 t 7 v (t). (1) Proprietà: 1. Limite. Il concetto
DettagliLezione 5. Leggi di conservazione nella meccanica del punto materiale
Lezione 5 Leggi di conservazione nella meccanica del punto materiale Leggi di conservazione dell energia meccanica Nelle lezioni precedenti si e visto come mediante le leggi della meccanica sia possibile
DettagliDINAMICA E STATICA RELATIVA
DINAMICA E STATICA RELATIVA Equazioni di Lagrange in forma non conservativa La trattazione della dinamica fin qui svolta è valida per un osservatore inerziale. Consideriamo, ora un osservatore non inerziale.
DettagliLEZIONE 30. Se x = 1 si dice che x è un versore. Se poi y = (y 1,..., y n ) R n poniamo. Ricordiamo che vale la cosiddetta disuguaglianza triangolare
LEZIONE 30 30.1. Insiemi aperti e chiusi in R n. Nel corso di Analisi sono state introdotte alcune nozioni di topologia di R, come la nozione di aperto, di chiuso, di punto d accumulazione. Lo scopo di
DettagliLezione 3 Cinematica Velocità Moto uniforme Accelerazione Moto uniformemente accelerato Concetto di Forza Leggi di Newton
Corsi di Laurea in Scienze motorie - Classe L-22 (D.M. 270/04) Dr. Andrea Malizia 1 Cinematica Velocità Moto uniforme Accelerazione Moto uniformemente accelerato Concetto di Forza Leggi di Newton Sistemi
DettagliDimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo
C.6 Funzioni continue Pag. 114 Dimostrazione del Corollario 4.25 Corollario 4.25 Sia f continua in un intervallo I. Supponiamo che f ammetta, per x tendente a ciascuno degli estremi dell intervallo, iti
DettagliDinamica del punto materiale
Dinamica del punto materiale Formule fondamentali L. P. 5 Aprile 2010 N.B.: Le relazioni riportate sono valide in un sistema di riferimento inerziale. Princìpi della dinamica Secondo principio della dinamica
DettagliPotenziale elettrostatico
Doppio strato piano Potenziale elettrostatico Consideriamo il lavoro compiuto dalla forza elettrica quando una particella di prova di carica q viene spostata in un campo elettrico E. Possiamo definire
Dettagli3. Successioni di insiemi.
3. Successioni di insiemi. Per evitare incongruenze supponiamo, in questo capitolo, che tutti gli insiemi considerati siano sottoinsiemi di un dato insieme S (l insieme ambiente ). Quando occorrerà considerare
DettagliForme differenziali lineari
Forme differenziali lineari Sia Ω R 3 un insieme aperto e siano A, B, C: Ω R funzioni continue in Ω. Si definisce forma differenziale ω in Ω l espressione ω = A x, y, z dx + B x, y, z dy + C x, y, z dz
Dettagli