UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
|
|
- Mario Miele
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Problema 1 Con riferimento al circuito in figura, determinare le espressioni di i L (t) e v C (t) (per ogni istante di tempo t) e rappresentarne graficamente l andamento temporale. Dati: I 0 = 1 A, V 0 = 10 V, 1 = 100 Ω, 2 = 100 Ω, 3 = 50 Ω, 4 = 50 Ω, L = 5 µh, C = 10 nf. t= I 0 2 t=0 L i L (t) v C (t) C V 0 Problema 2 Determinare la potenza attiva e reattiva per tutti gli elementi del circuito in figura. Dati: I 0 = 1 A, Z 1 = 100 Ω, Z 2 = j75 Ω, Z 3 = j25 Ω, Z 4 = 200 j50 Ω, n = 10, α = 0.2. Z 1 Z 2 1:n Z 4 I 0 Z 3 ai A IA Problema 3 Con riferimento al circuito in figura, funzionante alla frequenza f, determinare I in modulo e fase. Determinare inoltre la potenza assorbita da. Dati: f = 5 GHz, = 50 Ω, Z 1 = 75 Ω, I 0 = 5 ma, = 100 Ω, X = 100 Ω, d 0 = 4.5 cm, d 1 = 9 cm. I I 0 Z 1 jx d 0 d 1
2
3
4
5
6 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Problema 1 Con riferimento al circuito in figura, nel quale il generatore di corrente opera in continua, determinare il generatore equivalente di Thevenin ai morsetti ab e calcolare la sua potenza disponibile. Nell ipotesi che ai morsetti ab venga collegato un condensatore di capacità C, calcolare la carica accumulata sulle sue armature e l energia in esso immagazzinata. Dati: I 0 = 5 A, 1 = 100 Ω, 2 = 200 Ω, 3 = 120 Ω, r = 50 Ω, C = 2 nf. i ri I 0 2 a b Problema 2 Calcolare la potenza attiva assorbita dalle resistenze 1 e 2, dapprima nell ipotesi che i due generatori operino alla pulsazione ω 1, e successivamente nel caso in cui essi funzionino alla pulsazione ω 2. Dati: V 0 = 2 V, I 0 = j10 ma, ω 1 = 10 9 rad/s, ω 2 = rad/s, C = 1 pf, L 1 = 1 µh, L 2 = 0.25 µh, 1 = 50 Ω, 2 = 100 Ω. C C V 0 L L 2 I 0 Problema 3 Con riferimento al circuito in figura, in cui il generatore opera alla frequenza f e la linea di trasmissione è in aria, determinare la potenza assorbita dalla resistenza e l ampiezza della corrente I. Dati: f = 5 GHz, d = 20 m, α = 0.15 db/m, = 50 Ω, Z g = 50 Ω, P d = 5 W, = 50 Ω, L = 1.59 nh. Generatore P d Z g L, a I d
7
8
9
10
11 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Problema 1 Con riferimento al circuito in figura, determinare l espressione di v(t) (per ogni istante di tempo t) e rappresentarne graficamente l andamento temporale. Dati: I 0 = 2 ma, I 1 = 5 ma, 1 = 50 Ω, 2 = 150 Ω, 3 = 100 Ω, g = 50 ms, C = 4 nf. A t=0 B C v(t) 1 I 0 gv 2 (t) 3 I 1 v 2 (t) 2 Problema 2 Con riferimento al circuito in figura, determinare il circuito equivalente di Thevenin ai morsetti ab. Dopo aver calcolato la potenza disponibile del generatore, determinare quanta potenza attiva assorbe un carico di valore Z L quando viene collegato ai morsetti ab. Dati: V 0 = 50 V, I 0 = 2 A, 1 = 200 Ω, 2 = 50 Ω, r = 400 Ω, X C = 100 Ω, X L = 50 Ω, Z L = 25 Ω. jx C jx L a V 0 I A I 0 1 ri A 2 b Problema 3 Con riferimento al circuito in figura, determinare i valori dell impedenza caratteristica Z A e della suscettanza B affinché il generatore eroghi la potenza disponibile. Proporre una possibile realizzazione per la suscettanza B e dimensionare gli elementi individuati. Calcolare infine l ampiezza delle tensioni V X e V. Dati: f = 3 GHz, d = 100 m, α = 0.1 db/m, = 100 Ω, Z g = 50 Ω, P d = 10 mw, = 100 Ω, X = 200 Ω. Generatore P d Z g jb Z A jx V X, a V l/4 d
12 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 1 Prima dell istante t = 0 il circuito opera in regime stazionario e il circuito da considerare è il seguente: v 1 I 0 gv 2 v 3 3 I 1 v 2 2 A B v C È evidente che su 2 non può scorrere corrente, e quindi si ha Si ottiene quindi È anche utile osservare che v 2 (0 ) = 0 v(0 ) = 1 ( I0 gv 2 (0 ) ) = 1 I 0 = 100 mv v C (0 ) = v 3 (0 ) v(0 ) = 3 I 1 1 I 0 = 400 mv Quando l interruttore commuta (t > 0) il circuito diventa quello nella seguente figura: A C B vc v(t) 1 I 0 gv 2 (t) v 3 3 I 1 v 2 (t) 2 All istante t = 0 la somma delle correnti che scorrono in 2 e 3 deve coincidere con I 1. Poiché v 3 (0 ) = v 2 (0 ) v C (0 ), ricordando che su un condensatore v C (0 ) = v C (0 ), si ha: I 1 = v 2(0 ) v 3(0 ( ) 1 = v 2 (0 ) 1 ) v C(0 ) da cui v 2 (0 ) = ( Si ottiene quindi I 1 v C(0 ) 3 ) ( 2 3 = 2 3 I 1 3I 1 1 I 0 3 ) = 1 2 I = 60 mv v(0 ) = 1 ( I0 gv 2 (0 ) ) = 1 I 0 1 gv 2 (0 ) = mv = 250 mv La resistenza vista dal condensatore quando si spengono i generatore I 0 e I 1 è costituita dalla serie delle resistenze 2 ed 3, e la costante di tempo del circuito risulta τ = ( 2 3 )C = ( ) = 1 µs
13 Per t il condensatore torna a comportarsi come un circuito aperto. Su 2 non può passare corrente e si ha v 2 ( ) = 0, da cui v( ) = 1 (I 0 gv 2 ( )) = 100 mv L espressione della tensione v al variare del tempo è: 100 mv t < 0 v(t) = e t [µs] mv t > 0 e la sua rappresentazione grafica è mostrata nella seguente figura: 250 v [mv] t [ms]
14 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 2 La tensione di Thevenin coincide con la tensione ai morsetti ab, quando questi vengono lasciati aperti, e quindi con la tensione su 2. Si osserva che la resistenza 1 è sempre sottoposta alla tensione V 0. Si ha quindi: I A = V 0 / 1 Inoltre, poiché 2 e jx L sono in serie e sono sottoposte alla tensione del generatore dipendente, la tensione su 2 si ottiene con la formula del partitore di tensione: V T h = V 2 = 2 2 jx L ri A = 2 2 jx L r 1 V 0 = j = 50 j50 V 200 Per il calcolo dell impedenza Z T h si devono spegnere i generatori indipendenti e applicare ai morsetti ab una sorgente esterna (ad esempio di corrente), come mostrato nella seguente figura: jx C jx L I L a I A I 2 1 ri A 2 V x b I x Si osserva che I A = 0 poiché la resistenza 1 è cortocircuitata. Inoltre, la corrente I x è la somma delle correnti che fluiscono in jx L e in 2. Si ha quindi da cui I x = I 2 I L = V x V ( x ri A 1 = 1 ) 2 jx L 2 jx L Z T h = V x I x = jx L 2 2 jx L = j50 1 j La potenza disponibile del generatore è data da P d = V T h 2 = T h 8 25 = 25 j 25 Ω = 25 W Poiché il carico Z L risulta disadattato, esso assorbirà una potenza inferiore rispetto alla potenza disponibile. Il calcolo della potenza assorbita da Z L si può effettuare utilizzando la formula: P ZL = 4 T h L Z T h L 2 P d = V x j P d = 4 5 P d = 20 W
15 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 3 Con riferimento ai simboli introdotti nella seguente figura Generatore P d Z g Y 1 Y 2 V B jb Z A Z 3 I X jx V X Z4, a V l/4 d tenendo conto del fatto che la linea di lunghezza d è adattata ( = ), si ha da cui Z 4 = Z 3 = Z 4 jx = jx Per le proprietà delle linee in quarto d onda si ottiene: Y 2 = (1/Z A) 2 1/Z 3 = Z 3 Z 2 A = jx Z 2 A Affinché il generatore eroghi tutta la potenza disponibile, il carico visto dal generatore deve essere adattato (Y 1 = (1/Z g ) ): Y 1 = Y 2 jb = jx Z 2 A jb = 1 Z g Poiché Zg = /2, separando la parte reale e quella immaginaria della precedente equazione si ottiene: Z 2 = 2 2 A Z A = 2 = 70.7 Ω X ZA 2 B = 0 B = X ZA 2 = 1 = 40 ms 120 Poiché la frequenza non è troppo elevata, la suscettanza B può essere realizzata con un induttanza di valore L = 1 ωb = 1 2πfB = 1 2π = 1.3 nh In alternativa, si può utilizzare una linea di trasmissione in corto circuito. Assumendo, ad esempio, che la linea sia in aria (λ = c/f = 10 cm) ed abbia impedenza caratteristica pari a, la lunghezza di tale linea si ottiene imponendo che l ammettenza d ingresso coincida con jb: ( ( 1 1 j tan(2πd/λ) = jb d = λ 2π arctan 1 ) n ) = (0.039 n0.5)λ B 2
16 Scegliendo la linea più corta si ha d = 0.039λ = 3.9 mm Gli unici elementi all interno del circuito in grado di assorbire potenza attiva sono la linea di destra e la resistenza. Pertanto, tutta la potenza disponibile (erogata dal generatore) viene assorbita dal carico equivalente Z 4 =. La corrente che fluisce su Z 4 coincide con I X e quindi si ha: P d = I X 2 2 I X = 2P d In alternativa, per le proprietà delle linee in quarto d onda si ha: Si ottiene quindi I X = j V B = V B = 1 Z A Z A Z A La potenza che giunge alla resistenza è 2Pd ey 1 } = V X = jxi X = X I X = 2.83 V = ma /50 P = P d e 2αd = P d e = P d /10 = 1 mw = ma da cui V = 2P = V
17 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Problema 1 Con riferimento al circuito in figura, nel quale i generatori funzionano in regime stazionario, determinare la potenza assorbita o erogata dalle tre resistenze e dai tre generatori e le energie immagazzinate nei condensatori e nell induttore. Dati: V 0 = 100 mv, I 0 = 2 ma, 1 = 100 Ω, 2 = 50 Ω, 3 = 200 Ω, g = 20 ms, C 1 = 10 nf, C 2 = 5 nf, L = 6 mh. C 1 1 gv 3 C 2 I v 3 L V 0 Problema 2 Con riferimento al circuito in figura, determinare il circuito equivalente di Thevenin ai morsetti ab. Dopo aver calcolato la potenza disponibile del generatore, determinare quanta potenza attiva assorbe un carico di valore Z L quando viene collegato ai morsetti ab. Dati: V 1 = 30 mv, V 2 = 50 mv, I 1 = 0.5 ma, I 2 = 1 ma, Z 1 = 100 j50 Ω, Z 2 = 50 j25 Ω, Z 3 = 50 j200 Ω, Z L = 150 j150 Ω. V 1 Z 1 Z 2 I 1 a V 2 I 2 Z 3 b Problema 3 Con riferimento al circuito in figura, in cui la linea di trasmissione si suppone senza perdite, determinare la potenza assorbita dalla resistenza. Dati: V 0 = j2 V, I 0 = 20 ma, = 50 Ω, = 100 Ω. V 0 Z 0 I 0 l/4
18 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 1 Poiché il circuito funziona in regime stazionario, l induttore ed il condensatore possono essere rispettivamente sostituiti con un cortocircuito e con un circuito aperto, come mostrato nella seguente figura: v 4 v 1 v 2 1 a gv 3 v 5 b I v 3 i L i 2 i 3 c V 0 Si vede immediatamente che La tensione sulla resistenza 1 è data da v 3 = V 0 = 100 mv v 1 = 1 ( gv 3 ) = g 1 V 0 = = 200 mv Utilizzando la KCL a nodo a si ottiene: v 2 = 2 ( I 0 gv 3 ) = 2 I 0 g 2 V 0 = = 0 Applicando la KCL al nodo c si ricava i L = i 2 i 3 = v 2 v = = 0.5 ma L applicazione della KVL alla maglia contenente 2, 3 e I 0 permette di calcolare v 5 : v 5 = v 2 v 3 = 0 V 0 = V 0 = 100 mv e, infine, l applicazione della KVL alla maglia superiore fornisce v 4 : v 4 = v 5 v 1 = = 100 mv Tenendo conto della convenzione degli utilizzatori, le potenze che competono agli elementi del circuito risultano: P 1 = v2 1 = P 2 = v2 2 2 = = 0 = 0.4 mw (assorbita)
19 P 3 = v2 3 = ( 0.1) = 0.05 mw (assorbita) P I0 = v 5 I 0 = = 0.2 mw (erogata) P V0 = V 0 i L = = 0.05 mw (assorbita) P gv3 = v 4 gv 3 = ( 0.1) = 0.2 mw (erogata) Come verifica si può fare il bilancio delle potenze: P 1 P 2 P 3 P I0 P V0 P gv3 = 0 Infine, le energie immagazzinate nei condensatori e nell induttore sono date da: W C1 = 1 2 C 1v 2 1 = = 0.2 nj W C2 = 1 2 C 2v 2 2 = 0 W L = 1 2 Li2 L = ( ) 2 = 0.75 nj
20 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 2 La tensione di Thevenin coincide con la tensione ai morsetti ab, quando questi vengono lasciati aperti. Si osserva che la corrente I 1 scorre tutta sull impedenza Z 1, mentre la corrente I 2 scorre tutta sull impedenza Z 3. Applicando la KVL alla maglia si ha: V T h = V ab = Z 3 I 2 V 2 V 1 Z 1 I 1 = (50 j200) (100 j50) = 80 j225 mv Per il calcolo dell impedenza Z T h si devono spegnere i generatori indipendenti, come mostrato nella seguente figura: Z 1 a Z 2 Z Th Z 3 b Poiché non vi sono generatori dipendenti e osservando che Z 2 è ininfluente, per ispezione si ottiene: Z T h = Z 1 Z 3 = 100 j50 50 j200 = 150 j150 Ω La potenza disponibile del generatore è data da P d = V T h 2 = T h = 48 µw Poiché il carico Z L risulta disadattato (Z L ZT h ), esso assorbirà una potenza inferiore rispetto alla potenza disponibile. Per il calcolo della potenza assorbita si può, ad esempio, calcolare la corrente che fluisce su Z L : I L = V T h (80 j225) 10 3 = Z L Z T h 300 j300 La potenza attiva assorbita da Z L risulta quindi: VL I } L P ZL = e 2 ZL I L I } L = e = I L A e Z L } = ( ) ( ) 150 = 24 µw
21 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 3 Per calcolare la potenza assorbita da conviene innanzitutto calcolare la tensione ai capi di utilizzando il principio di sovrapposizione degli effetti. I due casi da trattare sono mostrati nella seguente figura: I a caso a V 0 Z 0 (a) V l/4 Z b caso b (b) V I 0 l/4 Caso a: Il generatore di corrente viene spento e si comporta come un circuito aperto. Per le proprietà delle linee in quarto d onda si ha I a = j V 0 Poiché tale corrente scorre tutta su, si ottiene V (a) = I a = j V 0 = j2v 0 = 4 V Caso b: Il generatore di tensione viene spento e si comporta come un corto circuito. Per le proprietà delle linee in quarto d onda, considerando che il carico della linea è Z L = 0, si ha Z b = Z2 0 Z L = e quindi la resistenza vede in parallelo un circuito aperto e tutta la corrente I 0 fluisce su. Si ha quindi = I 0 = 2 V V (b) In conclusione, la tensione complessiva sulla resistenza risulta e la potenza assorbita da è V = V (a) V(b) = 2 V P = V 2 2 = 4 = 20 mw 2 100
22 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Problema 1 Con riferimento al circuito in figura, nel quale tutti i generatori funzionano in regime stazionario, determinare il generatore equivalente di Thevenin ai morsetti ab per il circuito indicato nel riquadro tratteggiato. Calcolare quindi la potenza istantanea assorbita dalla resistenza e l energia immagazzinata nel condensatore C. Dati: V 0 = 100 V, I 0 = 0.5 A, 1 = 120 Ω, 2 = 75 Ω, 3 = 80 Ω, 4 = 100 Ω, r = 400 Ω, = 50 Ω, C = 10 pf I 0 ri 3 i 3 V 0 3 a b C Problema 2 Con riferimento al circuito in figura, calcolare il valore in modulo e fase dei fasori di tensione V 1, V 2 e V X. Determinare inoltre le potenze attive P 1 e P 2 assorbite rispettivamente da 1 e 2. Dati: V 0 = 40 V, Z g = 50 j50 Ω, 1 = 100 Ω, 2 = 10 kω, X = 100 Ω, n 1 = 2, n 2 = 10. Z g 1:n 1 V X jx V 0 1:n 2 1 V 1 V 2 2 Problema 3 Con riferimento al circuito in figura, determinare Z X e d affinché il generatore risulti adattato. Trovare quindi l ampiezza I L della corrente che fluisce sull induttore L. Si noti che tutte le linee contengono un dielettrico di costante dielettrica relativa ϵ r. Dati: f = 500 MHz, ϵ r = 4, P d = 100 mw, = 50 Ω, Z g = 50 Ω, = 200 Ω, L = 15.9 nh. Generatore P d Z g Z X, e r L I L, e r l/4 d
23 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 1 Per il calcolo della tensione di Thevenin si deve considerare il circuito in figura: 2 V V 1 I 0 ri 3 3 i 3 V Th Poiché su 4 non può fluire corrente, si ha che: V T h = ri 3 i 3 = V T h r Dal bilancio di corrente al nodo che collega 1 e 3, tenendo conto che V 1 = V T h V 0 3 i 3, si ottiene V T h r = i 3 = I 0 V 1 1 = I 0 V T h 1 V 0 1 3V T h r 1 da cui si ricava V T h = V 0 1 I = = = 320 V r 400 Per il calcolo della resistenza di Thevenin si considera il seguente circuito: 2 I X 4 1 V 1 ri 3 3 i 3 V X Si ha: ma anche e quindi risulta i 3 = I X = V X ri 3 4 ri i 3 = 0 T h = V X = 4 = 100 Ω I X La tensione V ai capi di e di C si ottiene con un partitore fra le resistenze e T h (si noti che C è ininfluente perché in regime stazionario si comporta come un circuito aperto): V = T h V T h = = V
24 La potenza istantanea assorbita da è quindi: P = V 2 = mentre l energia immagazzinata nel condensatore è = W W C = 1 2 CV 2 = = 56.9 nj
25 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 2 icordando che all ingresso di un trasformatore il carico riflesso è pari al carico sul secondario diviso per il quadrato del rapporto di trasformazione, il circuito si può semplificare come segue: Z g V A jx A =jx/n 1 2 V 0 1 V 1 2 /n 2 2 eq dove X A = X n 2 1 = = 25 Ω eq = 1 2 n 2 2 = = = 50 Ω Poiché le resistenze 1 e 2 /n 2 2 sono di uguale valore e collegate in parallelo, si può già anticipare che esse assorbiranno la stessa potenza e, di conseguenza, P 1 = P 2. Le tensioni V A e V 1 si calcolano con un partitore di tensione: V A = V 1 = da cui si ottiene jx A eq jx A Z g V 0 = eq eq jx A Z g V 0 = j j25 50 j50 V 0 = j25 50 j50 V 0 = V X = n 1 V A = 16 e V V 2 = n 2 V 1 = 160 e V Le potenze attive assorbite da 1 e 2 risultano: P 1 = P 2 = V = = 1.28 W 25 e90 40 = 8 e V 125 e e = 16 e V
26 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 3 Per la soluzione si fa riferimento ai simboli indicati nella seguente figura: Z I Y b Y a Generatore P d Z g Z X, e r V L I L, e r l/4 d Affinché il generatore risulti adattato deve essere Z I = Z2 X Z b = Z 2 XY b = Z 2 X ( 1 1 ) jωl Y a = Zg Tenendo conto che Z g è reale (Z g = g ) e considerando che Y a = 1/(j tan βd) essendo l ammettenza d ingresso di una linea senza perdite in cortocircuito, uguagliando le parti reali e le parti immaginarie si ottiene: e da cui, ricordando che β = 2π/λ, si ricava d = λ [ ( arctan 2π 2πfL ZX 2 = g Z X = g = 100 Ω tan βd = ωl ) ] [ nπ = λ 1 2π arctan2π n ] ( = λ n ) 2 Scegliendo la soluzione che fornisce la linea di lunghezza minore (n = 1), ricordando che λ = c/(f ϵ r ) = 30 cm, si ottiene d = 3 λ = cm 8 Poiché tale corrente scorre tutta su, si ottiene In queste condizioni la resistenza assorbe tutta la potenza disponibile e l ampiezza della tensione ai suoi capi risulta: L ampiezza della corrente su L risulta quindi: V = 2P d = = 6.32 V I L = V jωl = V ωl = π = A
27 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Problema 1 Con riferimento al circuito in figura, nel quale l interruttore si apre all istante t = 0, determinare l espressione di v C (t) e v 2 (t) (per ogni istante di tempo t) e rappresentarne graficamente l andamento temporale. Dati: V 0 = 10 V, I 0 = 40 ma, 1 = 50 Ω, 2 = 100 Ω, L = 0.1 µh, C = 10 nf. 1 t=0 V 0 C v C (t) v 2 (t) 2 L I 0 Problema 2 Con riferimento al circuito in figura, nel quale il generatore opera alla pulsazione ω, determinare n 2 e C in modo che il generatore risulti adattato. Calcolare quindi le potenze attive e reattive su, L e C. Dati: ω = 10 5 rad/s, V 0 = 300 V, g = 150 Ω, = 500 Ω, L = 100 µh, n 1 = 2, n 3 = 20. Generatore V 0 g 1:n 1 1:n 2 L 1:n 3 C Problema 3 Con riferimento al circuito in figura, determinare le suscettanze B 1 e B 2 in modo tale che la linea principale risulti adattata. Proporre una realizzazione pratica di tali suscettanze e dimensionare gli elementi coinvolti. Calcolare infine la potenza attiva assorbita dalla resistenza. Dati: f = 600 MHz, P d = 100 mw, = 50 Ω, Z g = 50 Ω, = 100 Ω, d = 20 m, α = 0.02 db/m. Linea principale Generatore P d Z g, a jb 1 jb 2 d l/4 l/2
28 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 1 Prima dell istante t = 0 il circuito opera in regime stazionario e il circuito da considerare è il seguente: 1 i 1 V 0 v C v 2 2 I 0 i L È evidente che Inoltre 2 è cortocircuitata e quindi si ha v C (0 ) = V 0 = 10 V v 2 (0 ) = 0 Per il calcolo dei valori dopo l apertura dell interruttore è utile osservare che i L (0 ) = I 0 i 1 = I 0 V 0 v 2 (0 ) 1 = I 0 V 0 1 = = 0.24 A Quando l interruttore si apre (t > 0) il circuito diventa quello nella seguente figura: 1 i L V 0 C v C v 2 2 L I 0 I due circuiti di sinistra e di destra agiscono separatamente. Si vede facilmente che i valori all istante t = 0 risultano v C (0 ) = v C (0 ) = V 0 = 10 V ( v 2 (0 ) = 2 (I 0 i L (0 )) = 2 (I 0 i L (0 )) = 2 I 0 I 0 V ) 0 = 2 V 0 = 20 V 1 1 Osservando il circuito di sinistra si vede che la tensione sul condensatore non può mai cambiare, essendo C in parallelo ad un generatore indipendente di tensione. Si ha pertanto v C (t) = V 0 = 10 V t Poiché nel circuito di destra la resistenza vista dall induttore è 2, la costante di tempo risulta τ L = L 2 = = 1 ns
29 Per t l induttore torna a comportarsi come un cortocircuito e si ha v 2 ( ) = 0 L espressione della tensione v 2 al variare del tempo è: 0 t < 0 v 2 (t) = 20 e t [ns] V t > 0 La rappresentazione grafica delle tensioni v C e v 2 è mostrata nella seguente figura: 10 [V] v C t [ns] -10 v 2-20
30 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 2 Indicando rispettivamente con jx L = jωl jx C = j 1 ωc le impedenze dell induttore e del condensatore, dopo aver riportato i carichi sul primario dei tre trasformatori il circuito diventa quello mostrato in figura. La condizione di adattamento è Generatore V 0 g I jx L n2 1 I I n 2 2 jx L n 2 1 n 2 2 jx C n 2 3 = Z g = g jx C n2 3 Separando la parte reale e quella immaginaria si ottiene: = g n 2 = n 2 2 g = X L n 2 X C 1 n 2 = ωl 3 n n 2 3 ωc = 0 C = n2 1 n 2 3 ω2 L = (10 5 ) 2 = 10 nf La corrente sul primario dei tre trasformatori è identica ed è data da: I = V 0 2 g = = 1 A Le correnti che fluiscono sui tre elementi risultano: I L = I n 1 = 0.5 A I = I n 2 = A I C = I n 3 = 0.05 A Sulla resistenza si ha solo potenza attiva: P = 1 2 I 2 = = 75 W Poiché il generatore è adattato, P deve coincide con la potenza disponibile del generatore, come si verifica facilmente: P d = V 0 2 = g = 75 W = P Sull induttore e il condensatore si hanno solo potenze reattive, che devono essere uguali e opposte poiché i due carichi sul primario sono uguali e opposti e percorsi dalla stessa corrente. Si ha: Q L = 1 2 X L I L 2 = 1 2 ωl I L 2 = = 1.25 VA Q C = 1 2 X C I C 2 = 1 2 I C 2 ωc = = 1.25 VA
31 UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I Soluzione del Problema 3 Per la soluzione si fa riferimento ai simboli indicati nella seguente figura: Z I Y d Y c Y b Y a Generatore P d Z g, a jb 1 jb 2 d l/4 l/2 L ammettenza d ingresso del tratto in mezz onda senza perdite coincide con il valore del suo carico, cioè Y a = 1/. Si ha quindi Y b = Y a jb 2 = 1 jb 2 Tenendo conto delle proprietà dei tratti in quarto d onda si ha Y c = Y0 2/Y b (con Y 0 = 1/ ), e si ottiene Y d = Y c jb 1 = Y jb 1 = ( ) jb Y b 1 1 Z0 2 jb 2 Per avere l adattamento della linea principale deve essere Y d = 1/, cioè 1 Z 2 0 ( 1 jb 2 ) jb 1 = 1 Moltiplicando per il denominatore della prima frazione ed eguagliando le parti reali e quelle immaginarie, osservando che = 2, si ottiene: 1 Z 2 0 B 2B 1 = B 1 = B 2 B 1 = 2B 2 B 2 = ± 1 2Z 2 0 ( 1 ) = ± 1 2 = ±0.01 S Vista la frequenza di lavoro non troppo elevata, B 1 e B 2 possono essere realizzate utilizzando elementi discreti. Nel caso si scelga la soluzione positiva, si dovranno utilizzare due condensatori di valore C 2 = B 2 ω = B 2 2πf = π = 2.65 pf C 1 = B 1 ω = 2C 2 = 5.12 pf Nel caso duale in cui si scelgano i valori negativi, si utilizzeranno due induttanze di valore L 2 = 1 1 = ωb 2 2π ( 0.01) = 26.5 nh L 1 = 1 = L 2 = nh ωb 1 2
32 L impedenza d ingresso della linea principale coincide con la sua impedenza caratteristica, cioè Z I =. Poiché l impedenza interna del generatore è Z g =, si ha Z I = Z g. Pertanto il generatore è adattato ed eroga tutta la potenza disponibile. Tale potenza viene in parte dissipata a causa dell attenuazione della linea principale. La potenza che giunge al carico equivalente Y d viene tutta assorbita da, dato che le rimanenti linee sono senza perdite e gli elementi reattivi non assorbono potenza attiva. Si ha pertanto P = P d e 2αd = P d e 2 α db 8.68 d = P d e = P d = 91.2 mw
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
22.0.206 Problema Con riferimento al circuito in figura, nel quale entrambi gli interruttori si aprono all istante t = 0, determinare l espressione di i(t) (per ogni istante di tempo t) e rappresentarne
DettagliUNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
7.09.0 Problema L interruttore indicato nel circuito in figura commuta nell istante t 0 dalla posizione AA alla posizione BB. Determinare le espressioni delle tensioni v (t) ev (t) per ogni istante di
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
18.01.013 Problema 1 Con riferimento al circuito in figura, nel quale l interruttore si chiude all istante t = 0, determinare l espressione di i 3 (t) per ogni istante di tempo t, e rappresentarne graficamente
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
6.0.0 Problema Dopo aver rappresentato la parte di circuito evidenziata dal rettangolo tratteggiato con un generatore equivalente di Thevenin o di Norton, si determini, per ogni istante di tempo, l espressione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni 6.0.0 Problema Dopo aver rappresentato la parte di circuito evidenziata dal rettangolo tratteggiato con un generatore
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
Soluzione del Problema 1 Prima dell istante t = 0 i generatori operano in regime stazionario e il circuito da considerare è il seguente: B A (0 ) v C (0 ) i (0 ) 1 i 4 (0 ) Si nota che le due porzioni
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
Soluzione del Problema 1 Prima dell istante t = 0 i generatori operano in regime stazionario e il circuito da considerare è il seguente: v 1 (0 - ) v 2 (0 - ) I 0 i(0 - ) R 3 V 0 R 4 È evidente che È inoltre
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
Soluzione del Problema Per t < 0 il circuito da considerare è il seguente: gv v R Applicando la KCL al nodo superiore si ottiene l equazione: Si ha inoltre v (0 ) gv (0 ) v (0 ) v (0 ) R 0 R g 0 00 00
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
UNIVESITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica CAMPI ELETTOMAGNETICI E CICUITI I 4.07.2019 Soluzione del Problema 1 Poiché i generatori operano in regime stazionario, il
DettagliUNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni
Soluzione del Problema 1 In circuito da considerare per il calcolo della tensione equivalente di Thevenin è il seguente: I 0 a La caduta di potenziale sulla resistenza è nulla, poiché il morsetto a è aperto.
DettagliLaurea di I Livello in Ingegneria Informatica
Laurea di I Livello in Ingegneria Informatica Sede di Mantova TEORIA DEI CIRCUITI II prova in itinere 3.2.2003 Problema I Nel circuito indicato in figura si ha v 1 = 10 cos (1000 t sec ) V Determinare
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni
28.01.2011 Problema 1 Con riferimento al circuito in figura, determinare le espressioni di i L (t) ev C (t) (per ogni istante di tempo t) e rappresentarne graficamente l andamento temporale. Dati: I 0
Dettagli9.8 Con la LKT si scrive l equazione seguente: di (1) dt La costante di tempo èτ
9.8 Con la LKT si scrive l equazione seguente: di L Ri cos( t) () dt La costante di tempo èτ L / R ms / 5s ; la soluzione della () è 5t i( t) Ke Acos(t θ ) () Sia A θ il fasore corrispondente alla risposta
Dettagli. Il modulo è I R = = A. La potenza media è 1 VR 2
0.4 La corrente nel resistore vale 0. l modulo è A. La potenza media è 0 W 0.7 l circuito simbolico è mostrato di seguito. La potenza viene dissipata solo nel resistore. 0, 4 - La corrente è 4 4 0, 0,
Dettagli. Il modulo è I R = = A. La potenza media è 1 VR 2
0.4 La corrente nel resistore vale 0. l modulo è A. La potenza media è P 0 W 0.7 l circuito simbolico è mostrato di seguito. La potenza viene dissipata solo nel resistore. 0, 4 - La corrente è 4 4 0, 0,
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
Soluzione del Problema 1 In regime stazionario il ondensatore si omporta ome un iruito aperto, e l induttore ome un ortoiruito. Pertanto, il iruito da analizzare risulta quello mostrato in figura: i 1
DettagliEsercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte 1)
Esercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte ) Esercizio : alcolare l andamento nel tempo delle correnti i, i 2 e i 3 del circuito in figura e verificare il bilancio delle potenze attive
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
Soluzione el Problema Prima ell istante t 0 il circuito opera in regime stazionario e l inuttore si comporta come un corto circuito, come mostrato nella seguente figura: i(t) I 0 V V Poiché è cortocircuitata
Dettagli. Applicando la KT al percorso chiuso evidenziato si ricava v v v v4 n Applicando la KC al nodo si ricava: i i i4 i n i i : n i v v v v 4 : n i 4 v v i i.7 Dalla relazione tra le correnti del trasformatore
DettagliCorso di Microonde Esercizi su Linee di Trasmissione
Corso di Microonde Esercizi su Linee di Trasmissione Tema del 6.7.1999 Il carico resistivo R L è alimentato alla frequenza f =3GHz attraverso una linea principale di impedenza caratteristica Z 0 = 50 Ω
DettagliEsercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte 2)
Esercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte 2) Esercizio 7: Verificare il bilancio delle potenze. Nota. l ramo costituito dal generatore di corrente in serie al resistore ha come caratteristica
DettagliELETTROTECNICA (10 CFU) CS INGEGNERIA MATEMATICA I
ELETTOTECNICA (0 CFU) CS INGEGNEIA MATEMATICA I prova in itinere 20 Novembre 2009 SOLUZIONI - - D. (punti 4 ) ) Spiegare cosa si intende per DUALITA nello studio dei circuiti elettrici. 2) Scrivere per
DettagliEsame di Teoria dei Circuiti 25 Febbraio 2011 (Soluzione)
Esame di Teoria dei Circuiti 25 Febbraio 20 Soluzione) Esercizio I I R R I R2 R 2 V 3 I 3 V V 2 αi R βi R2 V I Con riferimento al circuito di figura si assumano i seguenti valori: R = kω, R 2 = kω, = 2
DettagliEsercizi sui circuiti in fase transitoria
Esercizi sui circuiti in fase transitoria v 5 mh 6 Ω Ω µf Ω Esercizio. alcolare la tensione v un i- stante dopo la chiusura dell interruttore T (t =). Si supponga che il circuito sia in regime stazionario
DettagliElettrotecnica - Ing. Biomedica Ing. Elettronica Informatica e Telecomunicazioni (V. O.) A.A. 2013/14 Prova n luglio 2014.
ognome Nome Matricola Firma Parti svolte: E E E D Esercizio I I R 6 R 5 D 6 G 0 g Supponendo noti i parametri dei componenti e la matrice di conduttanza del tripolo, illustrare il procedimento di risoluzione
DettagliELETTROTECNICA (10 CFU) CS INGEGNERIA MATEMATICA I
ELETTROTECNICA (10 CFU) CS INGEGNERIA MATEMATICA I prova in itinere 1 Novembre 008 SOLUZIONE - 1 - D1. (punti 8 ) Rispondere alle seguenti domande: punto per ogni risposta corretta, - 0.5 per ogni risposta
DettagliEsercitazione 7 Dicembre 2012 Potenze e rifasamento monofase
Esercitazione 7 Dicembre 0 Potenze e rifasamento monofase Esercizio Con riferimento al circuito riportato in Fig, calcolare la potenze attiva P e la potenza reattiva Q erogate dal generatore o R C o 0
DettagliProva di Elettrotecnica I prova B
C O N S O Z O N E T T U N O Prova di Elettrotecnica 4.05.004 prova B Cognome Nome matr ESECZO l circuito in figura funziona in regime sinusoidale. Determinare l andamento della corrente che fluisce nella
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria
Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Piatti Marina _ RISOLUZIONE TEMA D ESAME CORSO DI ELETTROTECNICA A.A. 1995/96 SCRITTO 26 SETTEMBRE 1996_ Esercizio n 1 Dato il circuito in figura,
DettagliEsercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte 2)
Esercizi sulle reti elettriche in corrente alternata (parte 2) Esercizio 7: Verificare il bilancio delle potenze. Nota. l ramo costituito dal generatore di corrente in serie al resistore ha come caratteristica
DettagliQuando si chiude l interruttore nel punto A, il condensatore inizia a caricarsi seguendo la legge
Esercizio 1 Il circuito in figura è costituito da un generatore di f.e.m Ɛ=10 V, una resistenza R= 10 kω e tre condensatori C 1 = 10 pf, C 2 = 20 pf e C 3. Il condensatore C 3 è a facce piane e parallele
DettagliQuando si chiude l interruttore nel punto A, il condensatore inizia a caricarsi seguendo la legge
Esercizio 1 Il circuito in figura è costituito da un generatore di f.e.m Ɛ=10 V, una resistenza R= 10 kω e tre condensatori C 1 = 10 pf, C 2 = 20 pf e C 3. Il condensatore C 3 è a facce piane e parallele
DettagliEsercizi sui circuiti in fase transitoria
Esercizi sui circuiti in fase transitoria Esercizio. Determinare la costante di tempo del circuito di figura per k =.5 Ω,.5 Ω, Ω. τ = ms,.5 ms, 6 ms. Ω Ω.5 Ω i [A] k i [V] mh V Il circuito contiene un
DettagliEsercizi aggiuntivi Unità A2
Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi svolti Esercizio 1 A2 ircuiti in corrente alternata monofase 1 Un circuito serie, con 60 Ω e 30 mh, è alimentato con tensione V 50 V e assorbe la corrente 0,4 A. alcolare:
DettagliTipo 1 - Compiti A01 A04 A07 A10 A13 A16 A19 A22 A25 A28 A31. Esercizio 1. Esercizio 2
Tipo - Compiti A0 A0 A07 A0 A A6 A9 A A5 A8 A Esercizio Esempio di risoluzione. Scelto come riferimento il nodo C, le incognite sono le tensioni di nodo V A e V D. (La tensione V B = V 6 è nota.). Il sistema
DettagliFisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 11 Settembre 2014
Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 11 Settembre 014 1 3 4 non scrivere nella zona soprastante COGNOME E NOME MATRICOLA FIRMA Esercizio 1 Un generatore, la cui tensione varia nel
DettagliEsempi per ingressi costanti
Esempi di analisi di transitori Esempi per ingressi costanti 45 Un alimentatore con tensione V 0 e resistenza R carica un condensatore C, inizialmente scarico. Quanto vale l energia erogata dal generatore?
DettagliPotenze in regime sinusoidale. Lezione 4 1
Potenze in regime sinusoidale Lezione 4 1 Definizione di Potenza disponibile Generatore di segnale Z g = Rg + j Xg Potenza disponibile P d V V = = 4R 8R oe om g g Standard industriale = R = 50 Ω Lezione
DettagliI j e jarctag. ovvero. ESERCIZIO 7.1: Determinare le espressioni temporali sinusoidali relative alle grandezze rappresentate dai seguenti fasori.
EEO 7.: Determinare le espressioni temporali sinusoidali relative alle grandezze rappresentate dai seguenti fasori. 0 8e 3+ 4 ( 5 isulta necessario applicare le trasformazioni fra espressione polare ed
DettagliUniversità degli studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria
Università degli studi di ergamo Facoltà di Ingegneria Corso di elettrotecnica Soluzione tema d esame del 16 giugno 1998 Esercizio n 1 Data la rete in figura determinare le correnti I 1,I 2,I,I 5 e la
DettagliEsame di Teoria dei Circuiti 15 Gennaio 2015 (Soluzione)
Esame di eoria dei Circuiti 15 ennaio 2015 (Soluzione) Esercizio 1 I 1 R 2 I R2 R 4 αi R2 βi R3 + V 3 I 3 R 1 V 2 I 4 I R3 Con riferimento al circuito di figura si assumano ( i seguenti ) valori: 3/2 3/2
DettagliEsame di Teoria dei Circuiti 16 Dicembre 2014 (Soluzione)
Esame di Teoria dei Circuiti 16 Dicembre 2014 (Soluzione) Esercizio 1 3 3 γv 5 r 1 2 2 4 V 5 3 V 1 β 4 4 1 5 V 2 α 3 4 Con riferimento al circuito di figura si assumano i seguenti valori: 1 = 2 = 3 = 3
Dettagli1. RELAZIONI TENSIONE-CORRENTE NEL DOMINIO DEL TEMPO. i(t) = v(t) / R = V M / R sen ωt i(t) = I M sen ωt I(t) = I M e jωt
1. RELAZIONI TENSIONE-CORRENTE NEL DOMINIO DEL TEMPO i(t) Tensione applicata : v(t) v(t) = V M sen ωt V(t) = V M e jωt : vettore ruotante che genera la sinusoide RESISTORE i(t) = v(t) / R = V M / R sen
DettagliEsame di Teoria dei Circuiti - 6 luglio 2009 (Soluzione)
Esame di Teoria dei Circuiti - 6 luglio 009 Soluzione) Esercizio 1 C T V C T 1 Con riferimento al circuito di figura si assumano i seguenti valori: r 1kΩ, C 1µF 10 6 F, 4V, ma. Per t < t 0 0sec l interruttore
DettagliELETTROTECNICA T A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 9
ELETTROTECNICA T A.A. 2014/2015 ESERCITAZIONE 9 ESERCIZIO 1 Determinare per quale valore di Z L essa assorbe la massima potenza apparente dal circuito di Fig. 1.1. Calcolare quindi tale potenza. Considerare
DettagliElettrotecnica Esercizi di riepilogo
Elettrotecnica Esercizi di riepilogo Esercizio 1 I 1 V R 1 3 V 2 = 1 kω, = 1 kω, R 3 = 2 kω, V 1 = 5 V, V 2 = 4 V, I 1 = 1 m. la potenza P R2 e P R3 dissipata, rispettivamente, sulle resistenze e R 3 ;
DettagliEsame di Teoria dei Circuiti 13 Febbraio 2015 (Soluzione)
Esame di eoria dei Circuiti 13 Febbraio 2015 Soluzione) Esercizio 1 γi 3 V 3 I 1 1 βi 1 I 2 I 2 I 3 V 4 g αi 2 2 3 V 5 Con riferimento al circuito di figura si assumano i seguenti valori: 1 = 2 = 3 = 2
Dettagli1. Serie, parallelo e partitori. ES Calcolare la
Maffucci: ircuiti in regime stazionario ver-00 Serie, parallelo e partitori S - alcolare la vista ai morsetti - e quella vista ai morsetti -D S alcolare la resistenza uivalente vista ai capi del generatore
DettagliEsercitazioni di Elettrotecnica
Esercitazioni di Elettrotecnica a cura dell Ing ntonio Maffucci Parte II: ircuiti in regime sinusoidale /3 Esercitazioni di Elettrotecnica /3 Maffucci ESEIZIONE N7: Fasori ed impedenze ESEIZIO 7 Esprimere
DettagliPotenza in regime sinusoidale
26 Con riferimento alla convenzione dell utilizzatore, la potenza istantanea p(t) assorbita da un bipolo è sempre definita come prodotto tra tensione v(t) e corrente i(t): p(t) = v(t) i(t) Considerando
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Corso di Elettrotecnica DUM A.A. 2000/2001 Esame del 12 gennaio 2001
Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Corso di Elettrotecnica DUM A.A. / Esame del gennaio Soluzione a cura di: Bellini Matteo Es. n Data la rete in figura determinare tutte le correnti
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Lure in Ingegneri Elettronic e Informtic CAMPI ELETTROMAGNETICI E CIRCUITI I 10.09.2018 Soluzione del Prolem 1 Prim dell istnte t = 0 i genertori operno in regime stzionrio
DettagliContenuti dell unità + C A0 L
1 ontenuti dell unità Questa unità considera problemi di transitorio in reti: 1) contenenti un solo elemento reattivo (1 condensatore oppure 1 induttore) a) alimentate da generatori costanti in presenza
Dettagli= 300mA. Applicando la legge di Ohm su R4 si calcola facilmente V4: V4 = R4
AI SEZIONE DI GENOVA orso di teoria per la patente di radioamatore, di Giulio Maselli IZASP Soluzioni degli Esercizi su resistenze, condensatori, induttanze e reattanze ) a) Le tre resistenze sono collegate
DettagliR e R L. La soluzione per i(t) é quindi identica alla soluzione per Q(t) nel caso di un circuito RC, a meno delle dette sostituzioni:
Circuiti L/LC Circuiti L La trattazione di un circuito L nel caso in cui venga utilizzato un generatore di tensione indipendente dal tempo é del tutto analoga alla trattazione di un circuito C, nelle stesse
DettagliElettrotecnica - Ing. Aerospaziale, Ing. Meccanica A.A. 2014/15 - Prova n. 2-2 luglio 2015
ognome Nome Matricola Firma Parti svolte: E E D Esercizio I G 4 gv E 5 D 6 Supponendo noti i parametri dei componenti, illustrare il procedimento di risoluzione del circuito rappresentato in figura con
DettagliFigura 1 Figura 2. Dati : f = 45 Hz, V c = 350 V, R = 22, L 1 = 16 mh, L 2 = 13 mh.
1 2 3 I U 1 2 Un utilizzatore trifase (U) è costituito da tre impedenze uguali, ciascuna delle quali è mostrata nella figura 2, collegate a triangolo ed è alimentato da una linea trifase caratterizzata
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo Facoltà di ingegneria. Corso di Elettrotecnica A.A. 1995/1996 Scritto 12 settembre 1996
Università degli Studi di Bergamo Facoltà di ingegneria Corso di Elettrotecnica A.A. 1995/1996 Scritto 12 settembre 1996 Es. 1 Dato il circuito magnetico in figura, trascurando gli effetti di bordo, calcolare
DettagliTipo 1 - Compiti A01 A03 A05 A07 A09 A11 A13 A15 A17 A19 A21 A23 A25 A27 A29 A31 A33 A35. Esercizio 1. Esercizio 2
Tipo 1 - Compiti A01 A03 A05 A07 A09 A11 A13 A15 A17 A19 A21 A23 A25 A27 A29 A31 A33 A35 Esercizio 1 Esempio di risoluzione 1. Scelto l albero formato dai rami 1, 2 e 4, le incognite sono le correnti di
DettagliCompito di Elettrotecnica, Ing. Gestionale, Pisa, 5 Giugno vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A da tabella)
Compito di Elettrotecnica, Ing. Gestionale, Pisa, 5 Giugno 214 Allievo... 1) Calcolare la R eq vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A da tabella) 2) Calcolare la E th (tensione di Thevenin) ai
DettagliCompito di Elettrotecnica, Ing. Civile, Pisa, 8 Gennaio vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A, B da tabella)
Compito di Elettrotecnica, Ing. Civile, Pisa, 8 Gennaio 214 Allievo... 1) Calcolare la R eq vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A, B da tabella) 2) Calcolare la E th (tensione di Thevenin) ai
DettagliAppunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio
Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio Parte f Variabili di stato In un dato istante di tempo, l energia immagazzinata nell elemento reattivo (condensatore od induttore)
DettagliPrincipi di ingegneria elettrica. Reti in regime sinusoidale. Lezione 13 a. Impedenza Ammettenza
Principi di ingegneria elettrica Lezione 3 a Reti in regime sinusoidale mpedenza Ammettenza Legge di Ohm simbolica n un circuito lineare comprendente anche elementi dinamici (induttori e condensatori)
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria Corso di Elettrotecnica A.A. 2001/2002 Prova scritta del 4 settembre 1999 Esercizio n 1 Data la rete in figura, determinare tutte le correnti (4
DettagliFondamenti di Elettronica Ing. AUTOMATICA e INFORMATICA - AA 2010/ Appello 09 Febbraio 2012
Fondamenti di Elettronica Ing. AUTOMATICA e INFORMATICA - AA 2010/2011 3 Appello 09 Febbraio 2012 Indicare chiaramente la domanda a cui si sta rispondendo. Ad esempio 1a) Esercizio 1. R 1 = 20 kω, R 2
DettagliOscillazioni libere e risonanza di un circuito RLC-serie (Trattazione analitica del circuito RLC-serie)
III a Esperienza del Laboratorio di Fisica Generale II Oscillazioni libere e risonanza di un circuito LC-serie (Trattazione analitica del circuito LC-serie) Con questa breve nota si vuole fornire la trattazione
DettagliElettrotecnica Soluzioni della II Prova Intermedia.I del corso del prof. Dario D Amore. Autore: Dino Ghilardi
lettrotecnica Soluzioni della II Prova Intermedia.I del 9-07-2017 corso del prof. Dario D Amore Autore: Dino Ghilardi 21 febbraio 2017 1 1.1 1 II P.I. del 9-02-2017, prof. Dario D Amore 1.1.1 Testo 1.1.2
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL SANNIO
UNIVERSITÀ DEGI STUDI DE SANNIO ORSI DI AUREA IN ING. ENERGETIA, INFORMATIA E TEEOMUNIAZIONI D Prova scritta di Elettrotecnica Teoria dei ircuiti 26/01/2006 Proff. D. Davino e. Visone ognome: Nome: Matr.
DettagliEsercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi svolti Esercizio 1
000-000 M6.qxp 7-09-01 1005 Pagina 1 sercizi aggiuntivi Unità sercizi svolti sercizio 1 ipoli elettrici e loro collegamenti 1 Per il circuito di figura.1 calcolare la resistenza equivalente tra i morsetti
DettagliParte 1. Teoria. Elettrotecnica T-A, Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Prova scritta di Mercoledì 9 Gennaio 2013
Parte 1. Teoria Quesito 1 Si consideri un generico grafo con N = 5 nodi e R = 6 rami. 1. Nel grafo sono individuabili 2 LKC indipendenti. 2. Nel grafo sono individuabili 5 LKT indipendenti. 3. Qualsiasi
DettagliFigura 1 Figura 2. Dati : f = 45 Hz, V c = 350 V, R = 22 Ω, L 1 = 16 mh, L 2 = 13 mh.
1 2 3 I U 1 2 Un utilizzatore trifase (U) è costituito da tre impedenze uguali, ciascuna delle quali è mostrata nella figura 2, collegate a WUDQJO ed è alimentato da una linea trifase caratterizzata da
DettagliEsercizi sui sistemi trifase
Esercizi sui sistemi trifase Esercizio : Tre carichi, collegati ad una linea trifase che rende disponibile una terna di tensioni concatenate simmetrica e diretta (regime C, frequenza 50 Hz, valore efficace
DettagliEsame Scritto Fisica Generale T-B/T-2
Esame Scritto Fisica Generale T-B/T-2 (CdL Ingegneria Civile e Informatic Prof. B. Fraboni - M. Sioli VI Appello A.A. 2013-2014 - 11/09/2014 Soluzioni Esercizi Ex. 1 Due cariche puntiformi 1 = + e 2 =
DettagliElettrotecnica - A.A Prova n. 2 3 febbraio 2011
Cognome Nome Matricola Firma 1 Parti svolte: E1 E2 D Esercizio 1 Supponendo noti i valori delle resistenze, della tensione V G1 e dei parametri di trasferimento dei generatori dipendenti, illustrare il
DettagliProva di Elettrotecnica I
O N S O Z I O N E T T U N O Prova di Elettrotecnica I 19.03.2003 ESEIZIO 1 Nel seguente circuito, a regime per t0. E = 10 V per t0 E
DettagliElettronica I Risposta dei circuiti RC e RL nel dominio del tempo; derivatore e integratore p. 2
Elettronica I isposta dei circuiti C e L nel dominio del tempo; derivatore e integratore Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@i.unimi.it
Dettaglicos( ωt + ϕ)= Re v t = V o e jωt cos ωt + ϕ vt ()=V o e jϕ che è un numero complesso costante, di modulo V O ed e jωt = cos ωt + j sinωt
. METODO SIMBOLIO, O METODO DEI FASORI..Introduzione Questo metodo applicato a reti lineari permanenti consente di determinare la soluzione in regime sinusoidale solamente per quanto attiene il regime
DettagliCompito di Elettrotecnica, Ing. Gestionale, Pisa, 1 Giugno vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A, B da tabella)
Compito di Elettrotecnica, Ing. Gestionale, Pisa, 1 Giugno 2012 1) Calcolare la R eq vista dai morsetti 1-2 del bipolo in figura (A, B da tabella) Allievo... 2) Calcolare la E th (tensione di Thevenin)
DettagliProblemi sulle reti elettriche in corrente alternata
Problemi sulle reti elettriche in corrente alternata Problema 1: alcolare l andamento nel tempo delle correnti i 1, i 2 e i 3 del circuito di figura e verificare il bilancio delle potenze attive e reattive.
DettagliCIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE
IUITI IN EGIME SINUSOIDALE 9.1. Nel circuito della figura il voltaggio alternato è V = V 0 cost con = 314 rad/s, V 0 = 311 V, L = 0.9 H, = 6.96 F. Se il fattore di potenza del circuito è pari a 0.98, la
DettagliAnalisi delle reti. Calcolare la tensione ai capi A e B del seguente circuito, applicando il teorema di Millman: R 1
2 nalisi delle reti sercitazioni aggiuntive sercizio 2 Calcolare la tensione ai capi e del seguente circuito, applicando il teorema di Millman: 0 [v] [] [] 0 [Ω] 2 20 [Ω] saminando il circuito si osserva,
DettagliElettrotecnica - Modulo 1 - Ing. Biomedica, Ing. Elettronica per l Energia e l Informazione A.A. 2014/15 - Prova n.
Cognome Nome Matricola Firma 1 Parti svolte: E1 E2 E3 D Esercizio 1 V G1 1 I G6 2 ri 4 5 3 4 Supponendo noti i parametri dei componenti, illustrare il procedimento di risoluzione del circuito rappresentato
Dettagliscaricato da
A. Maffucci: ircuiti in regime sinusoidale ver - 004 ES.. Esprimere la corrente i(t) in termini di fasore nei seguenti tre casi: a) i(t) = 4sin(ωt.4) b) i(t) = 0sin(ωt π) c) i(t) = 8sin(ωt π / ) isultato:
DettagliEsercizi sui sistemi trifase
Esercizi sui sistemi trifase Esercizio : Tre carichi, collegati ad una linea trifase che rende disponibile una terna di tensioni concatenate simmetrica e diretta (regime AC, frequenza 50 Hz, valore efficace
DettagliElettrotecnica - Modulo 1 - Ing. Biomedica, Ing. Elettronica per l Energia e l Informazione A.A. 2018/19 - Prova n.
Cognome Nome Matricola Firma 1 Parti solte: E1 E2 E3 D Esercizio 1 R 4 I I 1 G8 Q I 2 V 2 V 1 V G9 11 Esercizio 2 R 5 R 6 R 7 R 1 C 1 R 2 C 2 i 2 G i 2 r 0 R r21 r 22 C 3 Z Supponendo noti i parametri
DettagliCorso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II
Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II 1. (a.a. 2002-2003 e 2001-2002) Prova scritta del 22/06/2004 Qual è la probabilità che, in 6 lanci, due dadi diano la somma 9 (a) una volta,
DettagliMetodo delle trasformate di Laplace. Lezione 12 1
Metodo delle trasformate di Laplace Lezione Fasi del metodo Trasformazione della rete dal dominio del tempo al dominio di Laplace Calcolo della rete in Laplace con metodi circuitali Calcolo delle antitrasformate
DettagliSoluzione di circuiti RC ed RL del primo ordine
Principi di ingegneria elettrica Lezione 11 a parte 2 Soluzione di circuiti RC ed RL del primo ordine Metodo sistematico Costante di tempo Rappresentazione del transitorio Metodo sistematico per ricavare
Dettagli4 Luglio 2012 Esame di Teoria dei Circuiti V 1 V 2. I R1 = 1 R 1 + R 2 (1 α) + R 3 V 1. I 2 = I R3 = 1 α 1 + β I R1 = V α
Esame di Teoria dei Circuiti 4 Luglio 202 () Esercizio I R R I R3 R 3 I 2 V αi R V 4 I 4 βi R3 Con riferimento al circuito di figura si assumano ( i seguenti ) valori: 0 Ω R R 3 kω, 5 kω,, α /2, β 2, V
DettagliFisica II - Ingegneria Biomedica - A.A. 2017/ Appello del 14/6/2018. b) 26.9
Fisica II - Ingegneria iomedica - A.A. 07/08 - Appello del 4/6/08 ) onsideriamo le 3 cariche in figura con q = -q, q = -q, q3 = -q, q = ; le loro distanze dall origine sono r = 3 cm, r = r3 = cm, e l angolo
DettagliPrerequisiti e strumenti matematici e fisici per l elettronica delle telecomunicazioni I FASORI
Ing. Nicola Cappuccio 214 U.F.5 ELEMENTI SCIENTIFICI ED ELETTRONICI APPLICATI AI SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI 1 RIEPILOGO rappresentazione z = ρcos θ+ jρsin θ somma di due complessi con al regola del parallelogramma
DettagliCognome Nome Matricola
Cognome Nome Matricola DOCENTE Energetica Biomedica DM 270 Elettronica Informazione Informatica DM509 Problema 1 Nel circuito di figura (a) i resistori hanno valori tali che R 1 / = 2 e i condensatori
DettagliImpedenze ed Ammettenze 1/5
Impedenze ed Ammettenze 1/5 V=Z I. Rappresentazione alternativa I=Y V Z ed Y sono numeri complessi Bipolo di impedenza Z = R+ j X Resistenza Reattanza Conduttanza 1 Y = = G+ jb Z Suscettanza Lezione 2
DettagliTransitori nelle reti ad una costante di tempo. Lezione 6 1
Transitori nelle reti ad una costante di tempo Lezione 6 1 Circuito con amplificatore Calcolare v(t) vt () = v(0 ), t< 0 [ ] t τ vt () = v(0 ) V e + V, t> 0 + Continuità della tensione sul condensatore
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica
Soluzione del Prolem 1 Prim dell istnte t 0 i genertori operno in regime stzionrio e il circuito d considerre è il seguente: R 1 v C (0 - ) (0 - ) V 1 (0 - ) R 3 V 2 R 2 Risult evidente che e È nche utile
DettagliEsercizi di Elettrotecnica
Esercizi di Elettrotecnica Ing. Carlo Forestiere carlo.forestiere@unina.it Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Anno Accademico 2009-2010 Dipartimento di Ingegneria Elettrica Università degli studi
DettagliElettrotecnica - Ing. Aerospaziale, Ing. Meccanica A.A. 2018/19 - Prova n. 2 2 luglio 2019
ognome Nome Matricola Firma Parti svolte: E E D Esercizio A V G B 5 I 4 I G7 8 E D Supponendo noti i parametri dei componenti, illustrare il procedimento di risoluzione del circuito rappresentato in figura
DettagliEsercizi svolti Esperimentazioni di Fisica 2 A.A. 2009-2010 Elena Pettinelli
Esercizi svolti Esperimentazioni di Fisica A.A. 009-00 Elena Pettinelli Principio di sovrapposizione: l principio di sovrapposizione afferma che la risposta di un circuito dovuta a più sorgenti può essere
DettagliCAPITOLO 5 Analisi dei transitori Paragrafo 5.2: Scrittura delle equazioni differenziali per circuiti contenenti condensatori e induttori
CAPITOLO 5 Analisi dei transitori Paragrafo 5.2: Scrittura delle equazioni differenziali per circuiti contenenti condensatori e induttori Problema 5.1 L=0.9 mh, Vs=12 V, R 1 = 6 kω, R 2 = 6 kω, R 3 = 3
Dettagli