DIARIO DI BORDO Percorsi di ricerca-azione (Valore aggiunto delle diversità in classe) a.s. 2014/2015
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1 Scuola DIARIO DI BORDO Percorsi di ricerca-azione (Valore aggiunto delle diversità in classe) a.s. 2014/2015 GPilati I.C. Don Milani Classe 1 A Insegnante / materia Simona Fonte Lingua italiana L UCCELLO D ORO Data Dicembre 2014 Durata dell attività Febbraio 2015 SITUAZIONE DI PARTENZA Breve descrizione delle caratteristiche della classe (origine degli alunni, livelli di conoscenza della lingua italiana, comportamenti ) La classe è composta da n.25 alunni. Sono presenti due bambini di origine non italiana, che parlano abbastanza correttamente la lingua. Dopo un primo periodo di osservazione emergono due alunni con tratti caratteriali,che presentano difficoltà relazionali e inadeguati tempi di attenzione e tre con difficoltà di apprendimento, ancora non riconducibili ad un disturbo specifico,ma da seguire in modo individualizzato. TEMA DISCIPLINARE/NON DISCIPLINARE AFFRONTATO CONTENUTO DISCIPLINARE DI APPRENDIMENTO Attività di tipo linguistico: la fiaba ascolto e comprensione del testo. Coinvolgimento di tutti gli alunni in un percorso di apprendimento con uso di metodologie varie per permettere l utilizzo di diversi stili di apprendimento. Lingua italiana: ascolto e comprensione del testo. Storia: temporizzazione di eventi. SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ L attività viene svolta a classi parallele e prevede la costituzione di gruppi di lavoro. Prima fase: anticipazioni sul testo dato il titolo e l immagine di copertina (verbalizzazione,rappresentazione grafica,scrittura)
2 Lettura della storia da parte dell insegnante Analisi del testo e dei personaggi (verbalizzazioni) Seconda fase: divisione in gruppi di lavoro Divisione della storia in sequenze temporali,assegnazione di una sequenza ad ogni gruppo. Drammatizzazione della sequenza assegnata al gruppo Presentazione dell intera drammatizzazione alla classe parallela Riflessioni sul lavoro dei gruppi Rappresentazione grafica su cartelloni della scena drammatizzata Terza fase : riproduzione dei personaggi della storia con tecniche sia grafiche che di manipolazione (collage, uso di materiali da riciclo, pasta di sale) Quarta fase : rielaborazione della storia con finale diverso riscrittura della storia. Creazione di un libro con le storie rielaborate dai gruppi. OSSERVAZIONI IN ITINERE SIGNIFICATIVE (brevi osservazioni su cosa succede agli alunni, come reagiscono, eventi particolari, ecc.) OSSERVAZIONI FINALI DEL DOCENTE La rielaborazione della storia con più tecniche : verbalizzazione, drammatizzazione,rappresentazione grafica, riscrittura, ha permesso a tutti gli alunni di arrivare ad una piena comprensione dei fatti narrati. Tutti hanno compreso la successione in ordine temporale degli eventi,ciò è stato facilitato dalla assegnazione ad ogni gruppo di una sola scena su cui lavorare. Il richiamo continuo alle diverse scene assegnate ha permesso a tutti di aver ben chiaro chi veniva prima e chi dopo. La riflessione sul lavoro dei gruppi, ( quali sono i comportamenti più idonei per lavorare bene in un gruppo,quali sono le difficoltà più grosse) e la costituzione di una scaletta di strategie da usare durante l attività, sono risultati molto utili per avere una base di comportamenti condivisi, riconosciuti da tutti come i migliori per ottenere un buon lavoro. Gli alunni con difficoltà di relazione sono stati spesso richiamati al compito, ma quasi sempre dai componenti del gruppo, i quali avendo il supporto delle indicazioni stabilite da tutti, si sono sentiti in grado di poter richiamare i compagni ad una maggiore attenzione su ciò che dovevano fare.
3 Allegati La fase della costruzione dei personaggi è stata molto impegnativa sia nella progettazione che nella realizzazione. Sono stati utilizzati cartoncini e cartoni di recupero la cui lavorazione per alunni di una classe prima non è stata semplice. Hanno avuto difficoltà al momento del ritaglio dei pezzi da assemblare ed è stato necessario un massiccio intervento dell insegnante. La riscrittura del finale della storia e la successiva rappresentazione grafica,svolti invece in piena autonomia, hanno valorizzato la capacità creativa in particolare di due alunni, che nel grande gruppo non erano ancora emersi. L osservazione dei lavori svolti, con conseguenti commenti e riflessioni, ha lasciato gli alunni quasi sorpresi del loro operato; i bambini più in difficoltà hanno presentato il lavoro del gruppo con orgoglio, appropriandosi talvolta di meriti non loro,ma dimostrando di sentirsi parte attiva e di avere pienamente condiviso l argomento trattato.
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