In questo caso la soluzione non e necessariamente unica Esempio 1. Considerato il problema

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "In questo caso la soluzione non e necessariamente unica Esempio 1. Considerato il problema"

Transcript

1 1. Equzioni differenzili ordinrie 1.1. Richimi di teori. Considerimo un equzione differenzile del secondo ordine, di tipo ordinrio y + by + cy = f Per motivi techici rppresentimo l equzione nell form (1 (py + qy = f Come si vede svolgendo le derivte l equzione in 1 diviene py + p y + qy = f e quindi e del tipo precedente. Ricordo che vle un teorem di esistenz ed unicit per soluzioni del problem di Cuchy ssocito: Theorem 1. Sino f, q C([, b], R, p C 1 ([, b], R, Allor il problem (py + qy = f y( = y 0, y ( = y 1, h soluzione unic, di clsse C 2 ([, b], R, 1.2. Equzioni differenzili vribili seprbili Equzioni differenzili lineri coefficienti costnti. integrle generle dell equzione omogene. Metodo di vrizione delle costnti 1.4. Problemi i limiti per equzioni differenzili ordinrie. Definition 1. Sino f, q C([, b], R, p C 1 ([, b], R, un problem i limiti e del tipo (py + qy = f h 1 y( + h 2 y ( = 0, l 1 y(b + l 2 y (b = 0 dove h 1, h 2, l 1, l 2 sono costnti, e h 1, h 2 non sono contempornemente nulle, cosi come l 1, l 2 non sono contempornemente nulle. Un problem di questo tipo si dice di Sturm Liouville. L soluzione sr un funzione y di clsse C 2 (], b[, R C 1 ([, b], R che verific l equzione e le condizioni l bordo. In questo cso l soluzione non e necessrimente unic Esempio 1. Considerto il problem y + λy = 0 y(0 = y(b = 0, Verificre per quli vlori di λ esiste solo l soluzione unic Definition 2. Sino q C([, b], R, p C 1 ([, b], R, e supponimo che il problem (py + qy = λy h 1 y( + h 2 y ( = 0, l 1 y(b + l 2 y (b = 0 bbi soluzione. Allor λ si dice utovlore e y utovettore del problem. 1

2 2 L stess definizione si puo enuncire in un modo formlmente piu comptto, introducendo l definizione di opertore Definition 3. Osservimo che stimo cercndo soluzioni nell insieme X = {y C 2 ([, b], R : h 1 y( + h 2 y ( = 0, l 1 y(b + l 2 y (b = 0} Per ogni funzione y in questo insieme si puo definire L(y = (py + qy ed Ly risult un funzione continu. Abbimo quindi definito un funzione che si dice opertore. L : X C([, b], R Remrk 1. Se L : X C([, b], R e l opertore precedentemente definito, ed esiste un numero rele λ e un funzione y X tle che Ly = λy, llor si dice che y e utofunzione e λ utovlore del problem. Esempio 2. Determinre utovlori e utovettori dei problemi seguenti: y + 5y = λy in 0 < t < 3 y(0 = y(3 = 0 y y = λy in 0 < t < 5 y(0 = y(5 = 0 y = λy y( π = y(π, y ( π = y (π y y = λy in 0 < t < 3 y (3 = 0, y(3 y (3 = 0 y = λy in 0 < t < 3 y(3 = 0, y (0 y(0 = 0 y y = λy in 0 < t < 1 y (0 = 0, y (1 = 0

3 Unicit dell soluzione per problemi i limiti. Dimo or un teorem di esistenz ed unicit delle soluzioni del problem i limiti. Theorem 2. Se il problem omogeneo (py + qy = 0 y( = 0, y(b = 0 h solo l soluzione null, llor per ogni f continu, il problem non omogeneo (py + qy = f y( = 0, y(b = 0 h soluzione unic. Proof - unicit Supponimo che y, z sino due soluzioni: (py + qy = f, sottrendo le due equzioni si ottiene (pz + qz = f (p(y z + q(y z = 0 (y z( = 0, (y z(b = 0 quindi, per l ipotesi ftt sul problem omogeneo, che h solo l soluzione null, y z = 0. Ovvero y = z, e nche il problem non omogeneo h soluzione unic. Proof - esistenz si trtt di costruire l soluzione, Usimo il metodo di vrizione delle costnti e quindi cerchimo preliminrmente due soluzioni y 1 e y 2 non nulle dell equzione (py + qy = 0. Supponimo inoltre che y 1 ( = 0, y 2 (b = 0. Osservimo che le due soluzioni sono linermente indipendent perche, se esistesse C tle che y 1 = Cy 2, llor si vrebbe y 1 ( = 0, y 1 (b = Cy 2 (b = 0, e quindi l funzione y 1 srebbe soluzione del problem omogeneo. Srebbe quindi null perche vle l ipotesi che il problem omogeneo h solo l soluzione null. M cio contrst con il ftto che bbimo supposto y 1 non null. Ne viene quindi che y 1 e y 2 sono linermente indipendenti, e quindi un soluzione prticolre dell non omogene si scrive y = C 1 y 1 + C 2 y 2 dove C 1 e C 2 sono due funzioni verificnti le condizioni { C 1 y 1 + C 2y 2 = 0 Ponendo si ottiene C 1y 1 + C 2y 2 = f p ( y1 y ω = det 2 y 1 y 2 C 1 = fy 2, C 2 = fy 1.

4 4 pertnto fy t 2 C 1 = (τdτ, C fy 1 2 = (τdτ. Sostituendo nell definizione di soluzione prticolre: y(t = C 1 y 1 + C 2 y 2 = y 1 (t fy 2 (τdτ y 2(t fy 1 (τdτ Quindi l integrle generle dell non omogene sr dell form ( fy ( 2 y(t = y 1 (t C 1 + (τdτ fy 1 + y 2 (t C 2 (τdτ Imponimo y( = 0, tenendo conto che y 1 ( = 0 y( = y 1 (C 1 + y 2 (C 2 = C 2 y 2 ( = 0. Questo implic che C 2 = 0. Imponimo y(b = 0, tenendo conto che y 2 (b = 0 ( fy 2 y(b = y 1 (b C 1 + (τdτ Quindi fy 2 C 1 = (τdτ Ne viene che ( fy ( 2 y(t = y 1 (t C 1 + (τdτ + y 2 (t C 2 ( t fy2 = y 1 (t( + (τdτ y 2 (t fy 1 (τdτ fy 1 (τdτ fy 2 = y 1 (t t (τdτ y fy 1 2(t (τdτ L soluzione quindi esiste, perche ne bbimo un espressione esplicit. Cerchimo di esplicitre meglio l espressione dell soluzione Remrk 2. Abbimo dimostrto che sotto le ipotesi del teorem precedente un soluzione esiste, e si scrive esplicitmente nell form y(t = y 1 (t t fy 2 (τdτ y 2(t fy 1 (τdτ Possimo cercre di rppresentre il secondo membro come un solo integrle, ponendo { y 1 (τy 2 (t (τ se τ t G(t, τ = se τ t y1(ty2(τ (τ Con quest definizione l funzione y si scrive: y(t = G(t, τf(τdτ. L funzione G si chim funzione di Green del problem. L importnz dell funzione di Green st nel ftto che, not l funzione di Green l soluzione si determin semplicemente clcolndo il suddetto integrle, l vrire del secondo membro f

5 5 Remrk 3. Cerchimo di semplificre ulteriormente l espressione dell funzione di Green. Osservimo nzitutto che il denomintore e costnte. Per fre questo sr sufficiente clcolre l derivt: ( = per definizione di ω = (p(y 1 y 2 y 2 y 1 = (y 1 (py 2 y 2 (py 1 = y 1py 2 + y 1 (py 2 y 2py 1 y 2 (py 1 = (il primo e il terzo ddendo si cncellno, l secondo e l qurto pplichimo l equzione, usndo il ftto che y 1 e y 2 sono soluzion i dell omogene y 1 qy 2 y 2 qy 1 = 0. Quindi h derivt prim null, ed e costnte. Proposition 1. Propriet dell funzione di Green G e continu G(t, τ = G(τ, t cioe G e simmetric Fissto τ l funzione che t ssoci G(t, τ e soluzione dell equzione omogene nell insieme [, τ[ ]τ, b] Esiste lim ɛ 0 t G(t, t ɛ t G(t, t + ɛ = 1 p(t. Proof G h due espressioni diverse per t < τ e per t > τ, quindi fissto τ dobbimo studire il comportmento di G per t τ. G(t, τ = { y 1(τy 2(t y1(ty2(τ se τ t se τ t { y 1(τy 2(τ per t τ+ G(t, τ per t τ y1(τy2(τ I due limiti sono uguli, quindi G e continu. L condizione G e simmetric segue subito dll definizione, mentre il ftto che per t diverso d τ l funzione di green si soluzione dell equzione omogene, dipende dl ftto che e definit in termini di soluzioni dell equzione omogene. Rimne d verificre l ultim condizione Ne viene che { t G(t, t ɛ = y 1(t ɛy 2 (t t G(t, t + ɛ = y 1 (ty2(t+ɛ t G(t, t ɛ t G(t, t + ɛ y 1(ty 2(t y 1(ty 2 (t per ɛ 0 y 1 (ty2(t per ɛ 0 + y 1(ty 2 (t = 1 p per ɛ 0 Remrk 4. Osservimo esplicitmente che l soluzione y che bbimo costruito soddisf l equzione non omogene (py + qy = f, mentre l funzione di Green, per t τ e soluzione dell equzione omogene. Poiche bbimo un espressione integrle di y, potremmo cercre di derivrl, portndo l derivt sotto il segno di integrle, m il teorem 8 dell Appendice 2 non

6 6 si puo pplicre perche l funzione G non e derivbile per t = τ. Se potessimo scmbire l derivt con l integrle, vremmo: py (t = y(t = G(t, τf(τdτ, qy(t = p(t t G(t, τf(τdτ, (py (t = q(tg(t, τf(τdτ. t (p(t t G(t, τ f(τdτ. Sommndo le espressioni di qy e (py (t : ( b (py (t + qy(t = t (p(t t G(t, τ + q(tg(t, τ f(τdτ = 0, perche G e soluzione dell equzione omogene, m questo contrddice il ftto che y si soluzione dell non omogene. Quindi questo e un cso in cui l derivzione sotto il segno di integrle non si puo fre direttmente. Per verificre che y e soluzione, e clcolre l derivt utilizzndo l su espressione in termini dell funzione di Green, dovremo utilizzre opportuni teoremi di pssggio l limite piu sofisticti (enunciti in Appendice 1 Proposition 2. l funzione y(t e di clsse C 1 e y (t = t G(t, τf(τdτ. Proof Per pplicre il teorem 4 dell Appendice 1, considerimo l successione di funzioni: 1/n y n (t = G(t, τf(τdτ + G(t, τf(τdτ. t+1/n e verifichimo che i y n y per n + ii y n C 1 iii posto z = tg(t, τf(τdτ si h y n z uniformemente Queste condizioni grntiscono che esiste y e Comincimo verificre [i]: y n = y n (t = 1/n y (t = G(t, τf(τdτ + Verifichimo [ii] e clcolimo y n 1/n t G(t, τf(τdτ. G(t, τf(τdτ + G(t, τf(τdτ t+1/n t G(t, τf(τdτ = t G(t, τf(τdτ+g(t, t 1/nf(t 1/n+ t+1/n G(t, τf(τdτ t G(t, τf(τdτ G(t, t+1/nf(t+1/n

7 7 Verifichimo [iii] y n t G(t, τf(τdτ + G(t, tf(τ + t G(t, τf(τdτ t t G(t, τf(τdτ G(t, tf(τ = Rimne d verificre che l convergenz e uniforme ( sup t y n 1/n z = + t G(t, τf(τdτ +1/n t 1/n t+1/n t G(t, τf(τ 2 mx t,τ t G(t, τf(τ n per n. Quindi l convergenz e uniforme. Tutte le condizioni che vevmo indicto sono verificte. Quindi si puo pplicre il teorem 4 dell Appendice 1, e deducimo che y e C 1, con derivt z, come volevmo dimostrre. Proposition 3. l funzione py (t e di clsse C 1 e (py (t = f(t + t (p(t t G(t, τ f(τdτ. Proof Applichimo il teorem 4 dell Appendice 1, per derivre l funzione py (t. Ponimo quindi: u n (t = 1/n u = py (t = p t G(t, τf(τdτ + p t G(t, τf(τdτ t+1/n 0 p t G(t, τf(τdτ. e verifichimo che i u n u per n + ii u n C 1 iii posto v = f + ( b t p t G(t, τ f(τdτ si h u n v uniformemente Comincimo verificre [i]: u n (t = 1/n p t G(t, τf(τdτ + p t G(t, τf(τdτ + t t+1/n p t G(t, τf(τdτ = p t G(t, τf(τdτ p t G(t, τf(τdτ Verifichimo [ii] e clcolimo u n 1/n u n = t (p t G(t, τ f(τdτ + p t G(t, t 1/nf(t 1/n+ + t+1/n t (p t G(t, τ f(τdτ p t G(t, t + 1/nf(t + 1/n Verifichimo [iii] ( u n t (p t G(t, τ f(τdτ + pf(tlim n t G(t, t 1/n p t G(t, t + 1/n =

8 8 t (p t G(t, τ f(τdτ f(t Rimne d verificre che l convergenz e uniforme (omettimo l prov nlog ll precedente. Tutte le condizioni che vevmo indicto sono verificte. Quindi si puo pplicre il teorem 4 dell Appendice 1, e deducimo che u e C 1, con derivt v, come volevmo dimostrre. Proposition 4. l funzione y(t = e soluzione dell equzione non omogene. e che Proof Abbimo gi dimostrto che quindi f(t y (t = (py (t = f(t + G(t, τf(τdτ, t G(t, τf(τdτ, t (p t G(t, τ f(τdτ, (py (t + qy(t = t (p t G(t, τ f(τdτ + qg(t, τf(τdτ = f(t poiche G e soluzione dell equzione omogene t (p t G(t, τ + qg(t, τ = 0

9 9 2. Equzioni del clore 2.1. leggi di conservzione e diffusione. Le equzioni differenzili permettono di formulre concetti e relzioni fr grndezze fisiche: le equzioni di Mxwell descrivono fenomeni elettrodinmici, quelle di Newton sistemi meccnici, e quelle di Schroedinger spetti dell meccnic quntistic. In un equzione derivte przili l vribile di stto dipende d piu di un vribile indipendente, tipicmente lo spzio e il tempo. Molti modelli di PDE nscono come equzioni di leggi di conservzione. Un legge di conservzione e l formulzione mtemtic del ftto che l velocit con cui un cert quntit vri in un regione dello spzio, deve essere ugule l flusso ttrverso l frontier dell regione considert, piu l velocit cui e cret o distrutt ll interno dell insieme. L vribile di stto si indict con u = u(x, t, e indichi l densit di un cert quntit, (che puo essere l mss energi, popolzione, o ltro. Supponimo per semplicit che il fenomeno in esme bbi luogo in dominio monodimensionle (come puo essere un tubo o un sbrrett. Se indichimo con A l sezione del tubo, l quntit (di mss o energi in un sezione dx sr pri Au(x, tdx. Se poi indichimo con φ il flusso che ttrverso l sezione x, ovvero l quntit di mss (o energi che ttrvers l sezione individut dll coordint x nell unit di tempo l tempo t, e per unit di spzio. Quindi Aφ(x, t e l quntit totle dell sostnz considert che ttrvers l sezione x l tempo t. Infine indichimo con f l velocit con cui l sostnz considert e cret o distrutt, nell unit di tempo e spzio. Se f e positiv si dice sorgente, ltrimenti pozzo. Quindi Af(x, tdx e l quntit di sostnz cret o distrutt nell sezione considert. Un legge di conservzione e un relzione differenzile che leg u, φ, f. Considert un sezione [, b] del tubo possimo imporre che l velocit di cmbimento dell quntit considert ll interno del tubo si ugule ll velocit ttrverso cui fluisce ttrverso le preti e b, piu l sorgenti o pozzi: d dt u(x, tadx = Aφ(, t Aφ(b, t + f(x, tadx A e costnte, e quindi si puo cncellre, e se supponimo di poter integrre sotto il segno di integrle bbimo d dt u(x, tdx = φ(, t φ(b, t = u t (x, tdx φ x dx

10 10 Quindi sostituendo nell equzione precedente ( u t (x, t + φ x (x, t f(x, t dx e, poiche questo succede su ogni intervllo: u t (x, t + φ x (x, t f(x, t = 0 L equzione del clore Supponimo che u rppresenti l tempertur nell sbrrett che stimo considerndo e bbimo identificto con il segmento [, b]. Nel cso di un processo di diffusione il flusso e proporzionle ll derivt spzile dell tempertur, pertnto: φ = ku x. Quindi l equzione si scrive u t = ku xx x ], b[, t > problem i limiti ssocito ll equzione del clore. Abbimo ricvto l equzione del clore, u t = ku xx x ], b[, t > 0. Tuttvi bbimo gi visto nel cso di equzioni ordinrie che non si puo considerre un equzione senz imporre dei dti i limiti. Per conoscere l evoluzione dell tempertur nell sbrrett dovremo ssegnre l tempertur l tempo inizile. u(x, 0 = u 0 (x x [, b] E poi necessrio imporre condizioni sugli estremi dell sbrrett d ogni istnte di tempo: Possimo prescrivere l condizione in un estremo: u(, t = α(t, t > 0 Oppure possimo imporre che non ci si scmbio termico d un estremo u x (, t = 0 Definition 4. Si dice problem i vlori inizili per l equzione del clore il problem u t = ku xx x ], b[, 0 < t < T u(x, 0 = u 0 (x x [, b] u(, t = α(t, u(b, t = β(t 0 < t < T Osservimo che il problem e descritto sul rettngolo Q =], b[ ]0, T [ e che i dti sono ssegnti su tre lti di questo rettngolo, che costituiscono un sottoinsieme proprio dell frontier. Ricordo che l frontier si indic e che si dice chiusur di Q Q Q = Q Q Chimeremo pertnto Frontier prbolic di Q il sottinsieme dell frontier su cui bbimo ssegnto i dti. e l indicheremo P Q P Q = [, b] {0} {} [0, T ] {b} [0, T ]

11 11 Definition 5. Il problem i vlori inizili si indic llor nche nell form piu comptt { ut = ku xx inq u = φ(x in P Q Un funzione di questo problem sr un funzione, per l qule esistono le derivte che compiono nel problem. Sr quindi di clsse C 1 nell sol vribile t (che indichimo Ct 1 clsse C 2 nell sol vribile x (che indichimo Cx 2 e continu fino sull frontier prbolic, perche dobbimo ssegnre il dto. Pertnto si dice soluzione di questo problem un funzione u C 2 x(q C 1 t (Q C( Q che verific l equzione e ssume il dto ssegnto sull frontier prbolic. Lemm 1. Si u C 2 x(q C 1 t (Q C( Q soluzione dell equzione Allor mx Q u = mx P u. t u + xx u > 0 in Q Proof L funzione e continu su Q, quindi h mssimo ssunto in un punto (x 0, t 0. Voglimo dimostrre che il (x 0, t 0 pprtiene ll frontier prbolic. Per ssurdo supponimo invece che sti nel complementre. Allor si h u xx (x 0, t 0 0, perche le derivte seconde sono negtive in un punto di mssimo, e u t (x 0, t 0 0, perche le derivte sono nulle in un punto di mssimo interno, oppure, se si h t 0 = T e l funzione rggiunge il suo mssimo crescendo, llor l derivt potrebbe essere strettmente positiv. Ne viene che u t (x 0, t 0 + u xx (x 0, t 0 0, che contrddice l ipotesi su u, che verific invece l disuguglinz strett. Quindi il punto di mssimo st sul bordo prbolico. Lemm 2. Si u C 2 x(q C 1 t (Q C( Q soluzione dell equzione Allor min Q u = min P u. t u + xx u < 0 in Q Lemm 3. Si u C 2 x(q C 1 t (Q C( Q soluzione dell equzione t u + xx u = 0 Allor mx Q u = mx P u e min Q u = min P u. in Q Proof Si trtt di modificre leggermente l prov precedente. Costruimo un perturbzione dell funzione u che verifichi le ipotesi dei lemmi precedenti. Chimimo v = M e x, dove M e scelt sufficientemente grnde, in modo che Si verific che v > 0 in Q v xx = e x < 0,

12 12 quindi per ogni ɛ > 0 si h ( t + xx (u + ɛv = e x < 0 M llor vle il principio di minimo, e quindi poiche v > 0 Quindi per ogni x, t, ɛ Mndndo ɛ 0, si h per tutti gli (x, t Q E quindi min(u + ɛv = min(u + ɛv Q P Q min P Q u. (u + ɛv(x, t min P Q u. u(x, t min P Q u. min Qu(x, t min P Q u. D ltr prte, poiche l frontier prbolic e un sottinsieme di Q e di qui segue l uguglinz. min Qu(x, t min P Q u. Proposition 5. L soluzione del problem { ut = ku xx inq u = 0 in P Q e unic, ed e identicmente 0. Proof Si trtt di provre che se considerimo un sbrrett che inizilmente h tempertur 0,e i cui estremi vengono mntenuti tempertur 0, llor l tempertur dell sbrrett rimne sempre null. Per dimostrre che l soluzione e null, osservimo che u verific il principio di mssimo e di minimo, quindi ssume mssimo e minimo sul bordo. M, poiche sul bordo ssume vlore 0, llor il mssimo e il minimo sono 0, e l funzione e null. Remrk 5. Se l funzione e regolre su Q l prov si puo fre nche in modo integrle. Si pone W = u 2 (x, tdx Allor W (0 = 0, perche il dto inizile e nullo. (per prti W (t = d dt ( [ ] b 2 uu x 2 u 2 (x, tdx = u 2 x(x, tdx = 2 2uu t (x, tdx = u 2 x(x, tdx < 0 2uu xx (x, tdx =

13 13 Quindi W e decrescente. M risult W (0 = 0, e quindi W 0. D ltr prte W e l integrle di un qudrto, quindi W (t = 0 per ogni t. Ne viene che W = per ogni t, Quindi u(x, t = 0 per ogni t. u 2 (x, tdx = 0 Proposition 6. L soluzione del problem { ut = ku xx inq u = φ in P Q e unic Proof Supponimo per ssurdo che ci sino due soluzioni u 1, u 2. Allor si h t u 1 = k xx u 1, u 2 = k xx u 2 sottrendo le due equzioni si ottiene che u 1 u 2 verific Inoltre quindi t (u 1 u 2 = k xx (u 1 u 2. u 1 = u 2 = φ u 1 u 2 = 0 in P Q in P Q e quindi l funzione u 1 u 2 e soluzione del problem con dto nullo l bordo, che come bbimo gi dimostrto h solo l soluzione null, quindi u 1 u 2 = Il Metodo di seprzione delle vribili. Considerimo il problem i vlori inizili u t = u xx x ]0, 1[, 0 < t < T u(x, 0 = u 0 (x x [0, 1] u(0, t = 0, u(1, t = 0 0 < t < T Cerchimo un soluzione dell form Sostituendo nell equzione ottenimo u(x, t = X(xT (t X(xT (t = X (xt (t Seprimo le vribili, ovvero portimo tutt l dipendenz d x l primo membro e d t l secondo. Si ottiene T T = X X Poiche il primo membro non dipende d x, il secondo non dipende d t, e sono uguli, llor non dipendono dlle vribili del problem, e si trtt di un costnte, che indicheremo λ T T = X X = λ Il problem si spezz quindi in due problemi: { X = λx x [, b] { T X(0 = 0, X(1 = 0 = λt t [0, T ]

14 14 Il primo dei due e un problem gli utovlori. Gli utovettori risultno ( X k = sin kπx e gli utovlori λ k = (kπ 2, k Z. Determinto il vlore di λ k possimo or risolvere il problem per T : e quindi ottenimo L soluzione sr quindi del tipo T = λ k T T k = e λ kt = e (kπ2 t u k (x, t = X k T k = e (kπ2t sin(kπx. Pertnto, poiche l equzione del clore e linere sono soluzioni nche N u(x, t = c k e (kπ2t sin(kπx. k=0 Quest e quindi l soluzione piu generle che ottenimo. Andimo d imporre il dto inizile u(x, t = u 0 Quindi N c k sin(kπx = u 0 k=0 Per il momento simo quindi in grdo di risolvere problemi con dto inizile di questo tipo. Esempio 3. Risolvere i seguenti problemi, con il metodo di seprzione delle vribili u t = u xx x ]0, 1[, 0 < t < T u(x, 0 = 3 sin(2πx + 5 sin(5πx x [0, 1] u(0, t = 0, u(1, t = 0 0 < t < T u t = 7u xx x ]1, 5[, 0 < t < T u(x, 0 = sin(3πx + 2 sin(πx x [1, 5] u(1, t = 0, u(5, t = 0 0 < t < T u t = 7u xx x ]1, 5[, 0 < t < T u(x, 0 = cos(3πx + 2 cos(πx x [1, 5] u x (1, t = 0, u x (5, t = 0 0 < t < T

15 15 u t = 7u xx x ]0, 2[, 0 < t < T u(x, 0 = sin(3πx + 2 sin(πx x [0, 2] u(0, t = 0, u x (2, t = 0 0 < t < T u t = 7u xx x ]0, 2[, 0 < t < T u(x, 0 = sin(3πx + 5 cos(πx x [0, 2] u(0, t = u(2, tu x (0, t = u x (2, t 0 < t < T

16 16 3. Appendice 1 - Successioni di funzioni. Definition 6. Supponimo che per ogni n nturle si definit un funzione u n. Supponimo che queste funzioni sino tutte definite sullo stesso insieme I Allor si dice che e definit un successione di funzioni (u n Definition 7. Assegnt un successione di funzioni u n : I R, se fissimo un punto x llor u n (x e un successione di numeri reli. Pertnto per questo tipo di successioni bbimo un definizione di limite. Se per ogni x fissto esiste lim n u n (x = u(x, si dice che l successione (u n converge ll funzione u puntulmente. Esempio 4. Considerimo l successione di funzioni u n : [0, 1] R u n (x = x n Fissto ogni punto x clcolimo il limite per n che v ll infinito: { x n 0 se x < 1 x n 1 se x = 1 Come si vede l convergenz puntule non conserv l propriet di continuit, nel senso che, se considerimo un successione di funzioni continue, il limite puntule in generle non e continuo. In prticolre questo signific che non si puo scmbire l ordine in cui si fnno i limiti Esempio 5. Riprendimo l successione di funzioni dell esempio precedente: Abbimo visto che Quindi Al contrrio u n : [0, 1] R u n (x = x n { 0 se x < 1 u n (x u(x 1 se x = 1 lim x 1 lim n u n (x = lim x 1 u(x = 0 lim n lim x 1 u n (x = lim n 1 = 1 Esempio 6. Fccimo un ltro esempio dl qule risult chiro che non si puo scmbire l ordine in cui si fnno i limiti: u n : R R u n (x = x n Se clcolimo lim n lim x lim x lim n x n = x n = 0 Occorre quindi un nozione di convergenz piu forte, che leghi il modo con cui x tende l suo limite, con l velocit di convergenz di n ll infinito:

17 17 Definition 8. Assegnt un successione di funzioni u n : I R, si dice che u n converge uniformemente u se per n. sup x u n (x u(x 0 Proposition 7. Se u n u uniformemente, llor u n u puntulmente Theorem 3. Supponimo che u n si un successione di funzioni, definite su un intervllo I. Supponimo nche che i u n u uniformemente per n + ii u n continu per ogni n llor u e continu. In prticolre, si possono scmbire l ordine in cui si fnno i limiti: u(x 0 = lim n u n (x 0 = lim n lim x u n (x u(x 0 = lim x u(x = lim x lim n u n (x. Esempio 7. Riprendimo l successione di funzioni dell esempio precedente: Abbimo visto che u n : [0, 1] R u n (x = x n { 0 se x < 1 u n (x u(x 1 se x = 1 Poiche il limite non e continuo, llor l convergenz non puo essere uniforme. Tuttvi osservimo che l unico punto problemtico e 1, in cui il limite perde continuit. Se ci llontnimo d 1 le cose possono cmbire perche l convergenz uniforme dipende dl dominio. Verifichimo che u n : [0, 3/4] R u n (x = x n e un successione di funzioni convergenti uniformemente 0. Inftti sup x u n (x u(x = poiche il limite e 0 = sup x u n (x = ( 3 n sup x [0,3/4] x n = 0 4 per n. Inftti desso il limite e 0, quindi e continuo. Esempio 8. verificre che l successione u n : [0, 6] R u n (x = x n converge uniformemente 0. Esempio 9. verificre che l successione u n : [0, 6] R u n (x = x 2 + x n converge uniformemente x 2.

18 18 Remrk 6. Osservimo che l convenvergenz uniforme non grntisce l derivbilit del limite. Considerimo l successione u n : [ 1, 1] R u n (x = x n 2 Quest e costituit d funzioni di clsse C. Inoltre converge uniformemente ll funzione u(x = x, che non e derivbile in 0. Abbimo quindi bisogno di un teorem di derivbilit. Theorem 4. Supponimo che u n si un successione di funzioni, definite su un intervllo I. Supponimo nche che i u n u per n + ii u n C 1 iii esiste v tle che si h u n v uniformemente llor u C 1, e u = v. 4. Appendice 2 - Derivte di funzioni integrli. Nel remrk 4 bbimo presentto un esempio in cui non si puo derivre sotto il segno di integrle, quindi ricordimo sotto quli ipotesi l derivzione si puo fre: Theorem 5. Si G C 1 ([α, β] [, b], e definimo Allor f C 1 e Ricordimo nche il seguente: f(t = f (t = Theorem 6. Si G C([, b], e definimo Allor f C 1 e f(t = G(t, τdτ. t G(t, τdτ. G(τdτ. f (t = G(t. Si noti che, qundo l dipendenz d t st nel primo estremo, l derivt compre con il segno meno: Theorem 7. Si G C([, b], e definimo Allor f C 1 e f(t = t G(τdτ. f (t = G(t.

19 19 Proof f(t = t G(τdτ = b G(τdτ. Allor per il teorem precedente f (t = G(t Combinndo questi teoremi, si puo enuncire un nuovo teorem, in cui l dipendenz d t st si negli estremi, si nell funzione integrnd Theorem 8. Si G C 1 ([α, β] [, b], e definimo Allor f C 1 e f(t = h2(t h 1(t G(t, τdτ. f (t = G(t, h 2 (th 2(t G(t, h 1 (th 1(t + h2 (t h 1 (t t G(t, τdτ.

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b Integrle Improprio In queste lezioni riprendimo l teori dell integrzione in un vribile, l ide è di estendere l integrle definito nche in csi in cui l funzione integrnd o l intervllo di integrzione non

Dettagli

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale.

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale. 1 Integrli dipendenti d un prmetro e derivzione sotto il segno di integrle. Considerimo l funzione f(x, t) : A [, b] R definit nel rettngolo A [, b], essendo A un sottoinsieme perto di R e [, b] un intervllo

Dettagli

Serie di Potenze. Introduciamo il concetto di convergenza puntuale ed uniforme per successioni. { 0 se 1 < x < 1

Serie di Potenze. Introduciamo il concetto di convergenza puntuale ed uniforme per successioni. { 0 se 1 < x < 1 Serie di Potenze Introducimo il concetto di convergenz puntule ed uniforme per successioni di funzioni. Definizione 1 Si I un intervllo di R. Si dt l vrire di n N l funzione f n : I R. Dicimo che l successione

Dettagli

1 Integrale delle funzioni a scala

1 Integrale delle funzioni a scala INTEGRALE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Teori di Riemnn 1 Integrle delle funzioni scl (1.1) Definizione Si dice suddivisione di un intervllo chiuso e limitto [, b] un sottoinsieme {,..., n } di [, b]

Dettagli

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo: Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri

Dettagli

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle

Dettagli

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle

Dettagli

FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI

FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI Considerimo un funzione f : I R, dove I è un intervllo di R. Si c un punto interno I in cui f è discontinu. Diremo che c è un punto di discontinuità di prim

Dettagli

Capitolo 5. Integrali. 5.1 Integrali di funzioni a gradinata

Capitolo 5. Integrali. 5.1 Integrali di funzioni a gradinata Cpitolo 5 Integrli 5.1 Integrli di funzioni grdint Un concetto molto semplice m di fondmentle importnz per l trttzione dell integrle di Riemnn è quello di divisione di un intervllo [, b]. In sostnz si

Dettagli

INTEGRALI IMPROPRI. f(x) dx. e la funzione f(x) si dice integrabile in senso improprio su (a, b]. Se tale limite esiste ma

INTEGRALI IMPROPRI. f(x) dx. e la funzione f(x) si dice integrabile in senso improprio su (a, b]. Se tale limite esiste ma INTEGRALI IMPROPRI. Integrli impropri su intervlli itti Dt un funzione f() continu in [, b), ponimo ε f() = f() ε + qundo il ite esiste. Se tle ite esiste finito, l integrle improprio si dice convergente

Dettagli

Un polinomio trigonometrico di grado N nell intervallo [ π, π] è una funzione g(x), periodica di periodo 2π, della forma. c n e inx.

Un polinomio trigonometrico di grado N nell intervallo [ π, π] è una funzione g(x), periodica di periodo 2π, della forma. c n e inx. Cpitolo 6 Serie di Fourier 6.1. Introduzione Un polinomio trigonometrico di grdo N nell intervllo [, π] è un funzione g(x), periodic di periodo, dell form g(x) = N n= N c n e inx per un qulche scelt delle

Dettagli

Esponenziali e logaritmi

Esponenziali e logaritmi Esponenzili e ritmi ESPONENZIALI Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z Sono definite: ( ) ( ) ( ) 7 7 Non sono definite:

Dettagli

Il lemma di ricoprimento di Vitali

Il lemma di ricoprimento di Vitali Il lemm di ricoprimento di Vitli Si I = {I} un fmigli di intervlli ciusi contenuti in R. Diremo ce l fmigli I ricopre l insieme E nel senso di Vitli (oppure ce I è un ricoprimento di Vitli di E) se per

Dettagli

Matematica I, Funzione integrale

Matematica I, Funzione integrale Mtemtic I, 24.0.2. Funzione integrle Definizione Sino f : A R, funzione continu su A intervllo, e c in A. L funzione che ssoci d ogni in A l integrle di f sull intervllo [c, ], viene dett funzione integrle

Dettagli

7. Derivate Definizione 1

7. Derivate Definizione 1 7. Derivte Il concetto di derivt è importntissimo e molto nturle. Per vere un esempio concreto, penste l moto di un mcchin: se f(t) è l funzione che esprime qunt strd vete percorso fino d un certo istnte

Dettagli

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio.

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio. Domnde preprzione terz prov. Considert, come esempio, l funzione nell intervllo [,], il cndidto illustri il concetto di integrle definito. INTEGRALE DEFINITO, prendendo in esme un generic funzione f()

Dettagli

lungo la curva. 2 x 2 + y 2 (4p)v- Si calcoli il raggio di curvatura nei vari istanti e in funzione della posizione. =: L.

lungo la curva. 2 x 2 + y 2 (4p)v- Si calcoli il raggio di curvatura nei vari istanti e in funzione della posizione. =: L. Anlisi Mtemtic II, Anno Accdemico 7-8. Ingegneri Edile e Architettur Vincenzo M. Tortorelli 5 Settembre 7: prim prov in itinere. N. mtr./nno iscr. Cognome docente/ crediti Nome Istruzioni l fine dell vlutzione:

Dettagli

Pietro Baldi Successioni e serie di funzioni. 1 Convergenza puntuale

Pietro Baldi Successioni e serie di funzioni. 1 Convergenza puntuale Pietro Bldi Successioni e serie di funzioni Testi di riferimento: W. Rudin, Principi di Anlisi Mtemtic, McGrw-Hill Libri Itli; N. Fusco, P. Mrcellini, C. Sbordone, Anlisi Mtemtic Due, Liguori Editore;

Dettagli

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo Lure triennle in Scienze dell Ntur.. 2009/200 Regole di Clcolo In queste note esminimo lcune conseguenze degli ssiomi reltivi lle operzioni e ll ordinmento nell insieme R dei numeri reli. L obiettivo principle

Dettagli

ANALISI REALE E COMPLESSA a.a. 2007-2008

ANALISI REALE E COMPLESSA a.a. 2007-2008 ANALISI REALE E COMPLESSA.. 2007-2008 1 Successioni e serie di funzioni 1.1 Introduzione In questo cpitolo studimo l convergenz di successioni del tipo n f n, dove le f n sono tutte funzioni vlori reli

Dettagli

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco.

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco. Cpitolo II Limiti delle funzioni di un vribile Esercizi svolti Limiti Prof. Chirizzi rco www.elettrone.ltervist.org 1) Verificre che risult: = Dobbimo provre che per ogni ε positivo, rbitrrimente piccolo,

Dettagli

Osserviamo che per trovare le costanti A e B possiamo anche ragionare così: se moltiplichiamo l equazione x + 1 (x + 2)(x + 3) = A.

Osserviamo che per trovare le costanti A e B possiamo anche ragionare così: se moltiplichiamo l equazione x + 1 (x + 2)(x + 3) = A. 88 Roberto Turso - Anlisi 2 Osservimo che per trovre le costnti A e B possimo nche rgionre così: se moltiplichimo l equzione + ( + 2)( + 3) = A + 2 + B + 3 per + 2, dopo ver semplificto, ottenimo + + 3

Dettagli

Minimi quadrati e problemi di distanza minima

Minimi quadrati e problemi di distanza minima Minimi qudrti e problemi di distnz minim Considerimo un mtrice rettngolre B, con elementi b ij, i 1,..., n, j 1,..., m, con m < n (quindi, più righe che colonne. Voglimo risolvere il sistem linere (1 Bx

Dettagli

Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1

Integrali curvilinei (integrali di densità) Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1 Politecnico di Milno orso di Anlisi e Geometri 1 Federico Lstri federico.lstri@polimi.it Integrli curvilinei di prim specie (integrli di densità) 15 Dicembre 215 Indice 1 Integrli di line di prim specie

Dettagli

Integrali de niti. Il problema del calcolo di aree ci porterà alla de nizione di integrale de nito.

Integrali de niti. Il problema del calcolo di aree ci porterà alla de nizione di integrale de nito. Integrli de niti. Il problem di clcolre l re di un regione pin delimitt d gr ci di funzioni si può risolvere usndo l integrle de nito. L integrle de nito st l problem del clcolo di ree come l equzione

Dettagli

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali SPAZI VETTORIALI 1. Spzi e sottospzi vettorili Definizione: Dto un insieme V non vuoto e un corpo K di sostegno si dice che V è un K-spzio vettorile o uno spzio vettorile su K se sono definite un operzione

Dettagli

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Fcoltà di Frmci e Medicin - Corso di Lure in CTF 1 Equzioni e disequzioni di secondo grdo Sino 0, b e c tre numeri reli noti, risolvere un equzione di secondo

Dettagli

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le Sched Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI L funzione esponenzile Assegnto un numero rele >0, si dice funzione esponenzile in bse l funzione Grfici dell funzione esponenzile Se = l funzione esponenzile è costnte:

Dettagli

Esercizio 1. Dimostrare che se (X, d) è uno spazio metrico anche (X, d ) lo è, dove d =

Esercizio 1. Dimostrare che se (X, d) è uno spazio metrico anche (X, d ) lo è, dove d = I seguenti esercizi sono stti proposti, e qusi tutti risolti, ttrverso l miling list del corso di Geometri IV durnte l nno ccdemico 2004/2005. Esercizio 1. Dimostrre che se (X, d) è uno spzio metrico nche

Dettagli

1 Il problema del calcolo dell area di una regione piana limitata

1 Il problema del calcolo dell area di una regione piana limitata Anlisi Mtemtic 2 1 CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 1 INTEGRALI DI FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE 1 Il problem del clcolo dell re di un regione pin limitt Se si consider un

Dettagli

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n.

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n. AUTOVALORI ED AUTOVETTORI Si V uno spzio vettorile di dimensione finit n. Dicesi endomorfismo di V ogni ppliczione linere f : V V dello spzio vettorile in sé. Se f è un endomorfismo di V in V, considert

Dettagli

1 b a. f(x) dx. Osservazione 1.2. Se indichiamo con µ il valore medio di f su [a, b], abbiamo che. f(x) dx = µ(b a) =

1 b a. f(x) dx. Osservazione 1.2. Se indichiamo con µ il valore medio di f su [a, b], abbiamo che. f(x) dx = µ(b a) = Note ed esercizi di Anlisi Mtemtic - (Fosci) Ingegneri dell Informzione - 28-29. Lezione del 7 novembre 28. Questi esercizi sono reperibili dll pgin web del corso ttp://utenti.unife.it/dmino.fosci/didttic/mii89.tml

Dettagli

Moto in due dimensioni

Moto in due dimensioni INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisic Generle Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 24 SETTEMBRE 2008 Moto in due dimensioni Spostmento e velocità Posizione e spostmento L posizione di un punto mterile nel pino è

Dettagli

1. Elementi di analisi funzionale Esercizi

1. Elementi di analisi funzionale Esercizi . Elementi di nlisi funzionle Esercizi http://www.cirm.unibo.it/~brozzi/mi/pdf/mi-cp.-ese.pdf.. Spzi vettorili.. Spzi vettorili normti.-. Dimostrre l diseguglinz tringolre in C n reltivmente ll norm (

Dettagli

INTEGRALI IMPROPRI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 1

INTEGRALI IMPROPRI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 1 INTEGRALI IMPROPRI c Pol Gervsio - Anlisi Mtemtic - A.A. 6/7 Integrli impropri cp.pdf Abbimo visto che l integrle di Riemnn è definito per funzioni limitte e su intervlli limitti. Si or I R un intervllo

Dettagli

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1 www.mtefili.it PNI 2005 - SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO È dto un trpezio rettngolo, in cui le bisettrici degli ngoli dicenti l lto obliquo si intersecno in un punto del lto perpendicolre lle bsi. Dimostrre

Dettagli

5 2d x x >12. con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l origine del sistema di riferimento

5 2d x x >12. con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l origine del sistema di riferimento Questionrio Risolvi quttro degli otto quesiti: L Città dello sport è un struttur sportiv progettt dll rchitetto Sntigo Cltrv e mi complett, situt sud di Rom Rispetto l sistem di riferimento indicto in

Dettagli

Campi. Una funzione F di n variabili reali e a valori in R n è detta campo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A aperto di R n.

Campi. Una funzione F di n variabili reali e a valori in R n è detta campo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A aperto di R n. Cmpi Ultimo ggiornmento: 18 febbrio 217 Un funzione F di n vribili reli e vlori in R n è dett cmpo di vettori. Nel seguito considereremo F : A R n con A perto di R n. 1. Integrli curvilinei di second specie

Dettagli

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche.

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche. Lezione Prerequisiti: Lezioni 8,. Risoluzione delle equzioni lgebriche. Si F un cmpo, e si K un chiusur lgebric di F. Si f ( ) F[ ] non costnte. Studimo i metodi di risoluzione per l equzione f ( ) = 0,

Dettagli

1 Espressioni polinomiali

1 Espressioni polinomiali 1 Espressioni polinomili Un monomio è un espressione letterle in un vribile x che contiene un potenz inter (non negtiv, cioè mggiori o uguli zero) di x moltiplict per un numero rele: x n AD ESEMPIO: sono

Dettagli

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in

corrispondenza dal piano in sé, che ad ogni punto P del piano fa corrispondere il punto P' in Cpitolo 5 Le omotetie 5. Richimi di teori Definizione Sino fissti un punto C del pino ed un numero rele. Si chim omoteti di centro C e rpporto ( che si indic con il simolo O, ) l corrispondenz dl pino

Dettagli

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero

Dettagli

Il dominio della funzione, cioè l'insieme dei valori che si possono attribuire a x è tutto R ;

Il dominio della funzione, cioè l'insieme dei valori che si possono attribuire a x è tutto R ; CAPITOLO ESPONENZIALI E LOGARITMI ESPONENZIALI Teori in sintesi Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z. + Sono definite:

Dettagli

Esponenziali e logaritmi

Esponenziali e logaritmi Teori in sintesi ESPONENZIALI Potenze con esponente rele Esponenzili e ritmi L potenz è definit: se, per ogni R se, per tutti e soli gli R se, per tutti e soli gli Z. Sono definite: 7 7. Non sono definite:.

Dettagli

13. Metodi Hilbertiani per la soluzione di problemi ai limiti

13. Metodi Hilbertiani per la soluzione di problemi ai limiti 13. Metodi Hilbertini per l soluzione di problemi i limiti Nell Sezione precedente bbimo sviluppto, nche se in form estremmente concis, lcuni spetti dell teori degli opertori lineri fr spzi normti, soffermndoci

Dettagli

FUNZIONI IPERBOLICHE

FUNZIONI IPERBOLICHE FUNZIONI IPERBOLICHE Umberto Mrconi Diprtimento di Mtemtic Pur e Applict Pdov Premess Si [, [, fissto. Voglimo cpire cos signific: w dw perché l funzione integrnd è illimitt. Se considerimo, per b [, [,

Dettagli

8 Controllo di un antenna

8 Controllo di un antenna 8 Controllo di un ntenn L ntenn prbolic di un rdr mobile è montt in modo d consentire un elevzione compres tr e =2. Il momento d inerzi dell ntenn, Je, ed il coefficiente di ttrito viscoso, f e, che crtterizzno

Dettagli

POTENZA CON ESPONENTE REALE

POTENZA CON ESPONENTE REALE PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,

Dettagli

LEZIONE 20. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione

LEZIONE 20. è lineare. Per la commutatività del prodotto scalare segue anche la linearità dell applicazione LEZIONE 20 20.1. Prodotti sclri. Definizione 20.1.1. Si V uno spzio vettorile su R. Un prodotto sclre su V è un ppliczione tle che:, : V V R (v 1, v 2 ) v 1, v 2 (PS1) per ogni v 1, v 2 V si h v 1, v 2

Dettagli

Esponenziali e logaritmi

Esponenziali e logaritmi Prof Emnuele ANDRISANI Teori in sintesi ESPONENZIALI Potenze con esponente rele L potenz è definit: se 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se 0, per tutti e soli gli Z Esponenzili e ritmi Sono definite:

Dettagli

INTEGRALI IMPROPRI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 17/18 Integrali impropri cap10.pdf 1

INTEGRALI IMPROPRI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 17/18 Integrali impropri cap10.pdf 1 INTEGRALI IMPROPRI c Pol Gervsio - Anlisi Mtemtic - A.A. 7/8 Integrli impropri cp.pdf Abbimo visto che l integrle di Riemnn è definito per funzioni limitte e su intervlli limitti. Si or I R un intervllo

Dettagli

Successioni di Funzioni e Serie di Potenze

Successioni di Funzioni e Serie di Potenze Successioni di Funzioni e Serie di Potenze 1 Successioni di Funzioni e Serie di Potenze 1 Successioni di Funzioni Nel corso di nlisi di bse si sono studite le successioni numeriche. Qui considerimo un

Dettagli

Esercizi su spazi ed operatori lineari

Esercizi su spazi ed operatori lineari Esercizi su spzi ed opertori lineri Corso di Fisic Mtemtic 2,.. 2013-2014 Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno 23 Ottobre 2013 1 Spzio L 2 Esercizio 1. Per = 0, b = 1, dire quli delle seguenti funzioni

Dettagli

Calcolo integrale. Capitolo Primitive ed integrale inde nito

Calcolo integrale. Capitolo Primitive ed integrale inde nito Cpitolo 9 Clcolo integrle 9.1 Primitive ed integrle inde nito De nizione 9.1 Assegnt un funzione f : A! R, si de nisce primitiv di f un qulunque funzione F : A! R derivbile, tle che F 0 (x) = f(x), per

Dettagli

ELEMENTI DI TEORIA DEI NUMERI

ELEMENTI DI TEORIA DEI NUMERI ELEMENTI DI TEORIA DEI NUMERI 1. Richimi di teori Con Z indichimo l insieme dei numeri reltivi. Comincimo con il ricordre l definizione di quoziente e resto dell divisione di due numeri in Z. Definizione

Dettagli

Ellisse riferita al centro degli assi

Ellisse riferita al centro degli assi Appunti delle lezioni tenute in clsse: ellisse e iperole Ellisse riferit l centro degli ssi Dti due punti F ed F detti fuochi, l ellisse è il luogo geometrico dei punti P del pino per cui è costnte l somm

Dettagli

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler

Determinanti e caratteristica di una matrice (M.S. Bernabei & H. Thaler Determinnti e crtteristic di un mtrice (M.S. Bernbei & H. Thler Determinnte Il determinnte può essere definito solmente nel cso di mtrici qudrte Per un mtrice qudrt 11 (del primo ordine) il determinnte

Dettagli

Corso di Analisi Matematica. Calcolo integrale

Corso di Analisi Matematica. Calcolo integrale .. 2011/12 Lure triennle in Informtic Corso di Anlisi Mtemtic Clcolo integrle Avvertenz Questi sono ppunti informli delle lezioni, che vengono resi disponibili per comodità degli studenti. Prte del mterile

Dettagli

Integrali. all integrale definito all integrale indefinito. Integrali: riepilogo

Integrali. all integrale definito all integrale indefinito. Integrali: riepilogo Integrli ll integrle deinito ll integrle indeinito Indice dell lezione Integrle Deinito Rettngoloide Integrle deinito come re del rettngoloide Esempi e propriet Primitiv Teorem ondmentle del clcolo integrle

Dettagli

COLPO D ARIETE: MANOVRE DI CHIUSURA

COLPO D ARIETE: MANOVRE DI CHIUSURA Università degli studi di Rom Tor Vergt Corso di Idrulic. Prof. P. Smmrco COLPO D ARIETE: MANOVRE DI CHIUSURA Appunti integrtivi l testo E. Mrchi, A. Rubtt - Meccnic dei Fluidi dlle lezioni del prof. P.

Dettagli

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche 1 Le ffinità omologiche 2 Tringoli omologici: Due tringoli si dicono omologici se le rette congiungenti i punti omologhi dei due tringoli si incontrno in un medesimo punto. Principio dei tringoli omologici

Dettagli

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così:

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così: Considerimo il seguente problem: si vuole trovre il numero rele tle che: = () L esponente () cui elevre l bse () per ottenere il numero è detto ritmo (ritmo in bse di ), indicto così: In prticolre in questo

Dettagli

Un carrello del supermercato viene lanciato con velocità iniziale

Un carrello del supermercato viene lanciato con velocità iniziale Esempio 44 Un utomobile procede lungo l utostrd ll velocità costnte di m/s, ed inizi d ccelerre in vnti di m/s.5 proprio nell istnte in cui super un cmion fermo in un re di sost. In quel preciso momento

Dettagli

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: ppunti di nlisi mtemtic: Integrle efinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle efinito lcolo delle ree di fig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di

Dettagli

Teorema della Divergenza (di Gauss)

Teorema della Divergenza (di Gauss) eorem dell ivergenz (di Guss) i un dominio tridimensionle regolre, l cui frontier è un superficie chius orientt con cmpo normle unitrionˆ uscente d. e F(,,z) F (,,z) i F (,,z) j F (,,z) k è un cmpo vettorile

Dettagli

Integrale definito (p.204)

Integrale definito (p.204) Integrle definito (p.4) Trttimo dei cenni sull teori dell integrzione nel cso di funzioni continue (integrle di Cuchy). Gli integrli si estendono l cso di funzioni limitte (integrle di Riemnn). Nel clcolo

Dettagli

Equivalenza tra equazioni di Lagrange e problemi variazionali

Equivalenza tra equazioni di Lagrange e problemi variazionali Equivlenz tr equzioni di Lgrnge e problemi AM Cherubini 20 Aprile 2007 1 / 21 Problemi Mostrimo or come si possono ricvre sistemi di equzioni con struttur lgrngin in un mbito diverso: prim si er crtterizzt

Dettagli

Orientamatica 2016/2017 Appunti sulle equazioni alle differenze e differenziali

Orientamatica 2016/2017 Appunti sulle equazioni alle differenze e differenziali Centro PRISTEM, Università Commercile L. Bocconi (2016) Orientmtic 2016/2017 Appunti sulle equzioni lle differenze e differenzili proff. Angelo Guerrggio e Jcopo De Tullio Centro PRISTEM - Università Bocconi

Dettagli

Seconda prova maturita 2016 soluzione secondo problema di matematica scientifico

Seconda prova maturita 2016 soluzione secondo problema di matematica scientifico Second prov mturit 06 soluzione secondo problem di mtemtic scientifico Skuol.net June, 06 Primo Problem Le tre funzioni proposte sono f () ( ) k f () 6 + 9k + f () cos( π k ). Punto Affinche l funzione

Dettagli

Omotopia, forme chiuse e esatte

Omotopia, forme chiuse e esatte Omotopi, forme chiuse e estte Per curv intenimo un curv orientt regolre trtti. Dt un curv enoteremo con l curv ottenut cmbino orientzione, si h ω = ω per ogni form ω (1) Due curve, tli che il punto finle

Dettagli

Lezione 1 Insiemi e numeri

Lezione 1 Insiemi e numeri Lezione Insiemi e numeri. Nozione di insieme, sottoinsieme, pprtenenz Con l prol insieme intendimo un collezione di oggetti detti suoi elementi. Ogni insieme è denotto con lettere miuscole e i suoi elementi

Dettagli

Micol Amr ANALISI MATEMATICA I - 999/2000 Dim. Considerimo il cso in cui l successione si crescente; l dimostrzione procede in modo del tutto nlogo, q

Micol Amr ANALISI MATEMATICA I - 999/2000 Dim. Considerimo il cso in cui l successione si crescente; l dimostrzione procede in modo del tutto nlogo, q TEOREMI DIMOSTRATI NEL CORSO. Successioni e serie numeriche. Teorem. (Unicit del ite) Si ( n ) n2in un successione di numeri reli convergente. Allor il suo ite e unico. Dim. Assumimo per ssurdo che n =

Dettagli

INTEGRAZIONE NUMERICA

INTEGRAZIONE NUMERICA INTEGRAZIONE NUMERICA Frncesc Pelosi Diprtimento di Mtemtic, Università di Rom Tor Vergt CALCOLO NUMERICO.. 008 009 http://www.mt.unirom.it/ pelosi/ INTEGRAZIONE NUMERICA p.1/0 INTEGRAZIONE NUMERICA Dt

Dettagli

DISPENSE DI ANALISI MATEMATICA. Indice

DISPENSE DI ANALISI MATEMATICA. Indice DISPENSE DI ANALISI MATEMATICA ANNAMARIA MONTANARI Indice. Integrle di Riemnn.. Proprietà elementri dell integrle di Riemnn 5.2. Teorem fondmentle del clcolo integrle. Primitive 6.3. Integrle generlizzto

Dettagli

Funzioni a variazione limitata

Funzioni a variazione limitata Cpitolo 1 Funzioni vrizione limitt 1.1 Il problem delle primitive di funzioni L 1 Il problem dell ricerc delle primitive di un ssegnt funzione f : I R con I = [, b] intervllo limitto, cioè le soluzioni

Dettagli

Maturità scientifica, corso di ordinamento, sessione ordinaria 2000-2001

Maturità scientifica, corso di ordinamento, sessione ordinaria 2000-2001 Mtemtic per l nuov mturità scientific A. Bernrdo M. Pedone Mturità scientific, corso di ordinmento, sessione ordinri 000-001 PROBLEMA 1 Si consideri l seguente relzione tr le vribili reli x, y: 1 1 1 +

Dettagli

x = x(t) y = y(t) t [a, b]

x = x(t) y = y(t) t [a, b] Dt un curv continu. Curve ed integrli di line : t [, b] i punti () = (x(), y()) e (b) = (x(b), y(b)) si chimno primo e secondo estremo dell curv, rispettivmente. L curv si dice chius se () = (b). L curv

Dettagli

4.7 RETICOLO RECIPROCO

4.7 RETICOLO RECIPROCO 4.7 RETICOLO RECIPROCO L teori clssic dell elettromgnetismo mostr che qundo un ond elettromgnetic (e.m.) di un dt lunghezz d ond λ incontr un ostcolo di dimensioni confrontbili con λ si verific il fenomeno

Dettagli

ESERCIZI SUGLI INTEGRALI IMPROPRI

ESERCIZI SUGLI INTEGRALI IMPROPRI ESERCIZI SUGLI INTEGRALI IMPROPRI cur di Michele Scgli RICHIAMI TEORICI INTEGRALI IMPROPRI NOTEVOLI L integrle CONVERGE dx, < DIVERGE per

Dettagli

I Teoremi di Green, della divergenza (o di Gauss) e di Stokes

I Teoremi di Green, della divergenza (o di Gauss) e di Stokes I Teoremi di Green, dell divergenz o di Guss e di Stokes In R Si un sottoinsieme limitto di R semplice rispetto d entrmbi gli ssi crtesini con costituit dll unione di un numero finito di sostegni di curve

Dettagli

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1.

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1. TEST DI MATEMATICA Funzioni in un, Funzioni in due vriili Integrli Equzioni differenzili ) Il vlore del limite seguente e e e lim è ) Il vlore del limite seguente 5 lim 5 è : ) L derivt prim dell funzione

Dettagli

Curve e forme differenziali

Curve e forme differenziali Curve e forme differenzili Bricentro di un curv Si dt un curv :,b] R 3 di clsse C 1 trtti, con (t) = ( 1 (t), 2 (t), 3 (t)). Assumimo che si ssegnt un funzione continu e positiv µ : (,b]) R, che chimimo

Dettagli

Teoria in pillole: logaritmi

Teoria in pillole: logaritmi Teori in pillole: logritmi EQUAZIONI ESPONENZIALI Un'equzione si dice esponenzile qundo l'incognit compre soltnto nell'esponente di un o più potenze. L'equzione esponenzile più semplice (elementre) è del

Dettagli

II-8 Integrale di Riemann

II-8 Integrale di Riemann II-8 INTEGRALE DI RIEMANN DEFINIZIONE DI INTEGRALE DI RIEMANN II-8 Integrle di Riemnn Indice Definizione di integrle di Riemnn Condizioni di esistenz dell integrle di Riemnn 3 3 Proprietà dell integrle

Dettagli

Corso di Analisi: Algebra di Base. 4^ Lezione. Radicali. Proprietà dei radicali. Equazioni irrazionali. Disequazioni irrazionali. Allegato Esercizi.

Corso di Analisi: Algebra di Base. 4^ Lezione. Radicali. Proprietà dei radicali. Equazioni irrazionali. Disequazioni irrazionali. Allegato Esercizi. Corso di Anlisi: Algebr di Bse ^ Lezione Rdicli. Proprietà dei rdicli. Equzioni irrzionli. Disequzioni irrzionli. Allegto Esercizi. RADICALI : Considerto un numero rele ed un numero intero positivo n,

Dettagli

Verifica di Fisica 04/12/2014 Argomenti trattati durante il corso:

Verifica di Fisica 04/12/2014 Argomenti trattati durante il corso: Liceo Scientifico Augusto Righi, Cesen Corso di Fisic Generle, AS 2014/15, Clsse 1C Verific di Fisic 04/12/2014 Argomenti trttti durnte il corso: Grndezze fisiche: fondmentli e derivte Notzione scientific

Dettagli

Nome.Cognome classe 5D 21 Febbraio Verifica di matematica. (punti 1.5) x è sempre decrescente in R? (punti 1)

Nome.Cognome classe 5D 21 Febbraio Verifica di matematica. (punti 1.5) x è sempre decrescente in R? (punti 1) Nome.Conome clsse 5D Febbrio Veriic di mtemtic Dt l unzione: ke k k per < per punti.5 Dimostr che k R è continu e derivbile R b Trov il vlore di k tle che l tnente l rico dell unzione nel suo punto di

Dettagli

fattibile con le tecniche elementari che imparerai in seguito. Ad esempio il polinomio

fattibile con le tecniche elementari che imparerai in seguito. Ad esempio il polinomio Scomposizione di un polinomio in fttori Scomporre in fttori primi un polinomio signific esprimerlo come il prodotto di due più polinomi non più scomponibili Ad esempio 9 = ( 3) fttore 1 ( + 3) fttore +

Dettagli

{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni

{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni Sistemi di equzioni Definizione Un sistem è un insieme di equzioni che devono essere verificte contempornemente, cioè devono vere contempornemente le stesse soluzioni. Definimo grdo di un sistem il prodotto

Dettagli

Appunti di Analisi Matematica IV M.K.Venkatesha Murthy e Maria Stella Gelli Il Teorema di Gauss-Green

Appunti di Analisi Matematica IV M.K.Venkatesha Murthy e Maria Stella Gelli Il Teorema di Gauss-Green Appunti di Anlisi Mtemtic IV M.K.Venktesh Murthy e Mri Stell Gelli Il Teorem di Guss-Green L nozione di integrle di un form differenzile è di importnz fondmentle in Anlisi ed in Fisic per le sue ppliczioni.

Dettagli

Formulario di Analisi Matematica 1

Formulario di Analisi Matematica 1 Formulrio di Anlisi Mtemtic Indice degli rgomenti Punti interni, isolti, di ccumulzione e di frontier Alcune costnti Proprietà delle potenze Proprietà degli esponenzili Proprietà dei logritmi Proprietà

Dettagli

Modulo o "valore assoluto" Proprietà del Valore Assoluto. Intervalli

Modulo o valore assoluto Proprietà del Valore Assoluto. Intervalli Modulo o "vlore ssoluto" Dto x definimo modulo o vlore ssoluto di x il numero rele positivo x se x 0 x = x se x < 0 Es. 5 è 5. 2.34 è 2.34 Dl punto di vist geometrico x rppresent l distnz di x d 0. x x

Dettagli

Proiettività della Retta e del Piano.

Proiettività della Retta e del Piano. Introduzione. In queste note proponimo l clssificzione delle proiettività per l rett proiettiv ed il pino proiettivo su un corpo lgebricmente chiuso. Nel cso dell rett studieremo nche il cso del corpo

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Progetto Mtemtic in Rete Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici (espressioni numeriche). Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere

Dettagli

acuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1

acuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1 curdi Luc Cio e Wlter Didimo Esercizi di Informtic teoric - Luc Cio e Wlter Didimo 1 pumping lemm proprietà di chiusur dei linguggio regolri notzioni sul livello degli esercizi:(*)fcile, (**) non difficile

Dettagli

1 Integrali generalizzati su intervalli illimitati

1 Integrali generalizzati su intervalli illimitati Lezioni per il corso di Anlisi 2, AA 07-08. Dott.ss Sndr Lucente Argomento: Integrli generlizzti 1 1 Integrli generlizzti su intervlli ilitti Definizione 1.1. Si f : [,[ R un funzione continu. Se esiste

Dettagli

Analisi Matematica: Calcolo Integrale. Francesco Russo

Analisi Matematica: Calcolo Integrale. Francesco Russo Anlisi Mtemtic: Clcolo Integrle Frncesco Russo 2 settembre 200 2 Indice Integrli indefiniti 5. Primitive ed integrli indefiniti................. 5.2 Formule di integrzione..................... 6 2 Integrle

Dettagli

In questo capitolo svilupperemo la teoria dell integrazione secondo Riemann per funzioni di una variabile reale.

In questo capitolo svilupperemo la teoria dell integrazione secondo Riemann per funzioni di una variabile reale. Cpitolo 1 Integrle di Riemnn In questo cpitolo svilupperemo l teori dell integrzione secondo Riemnn per funzioni di un vribile rele. 1.1 Motivzioni Considerimo i seguenti problemi. 1. Clcolo di un re.

Dettagli

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi Equzioni grdo Definizioni Clssificzione Risoluzione Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Prendimo in esme le due espressioni numeriche 8 entrmbe sono uguli 7, e l scrittur si chim uguglinz

Dettagli