Le funzioni goniometriche e i triangoli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le funzioni goniometriche e i triangoli"

Transcript

1 CAPITOLO 1 Le funzioni goniometriche e i triangoi 1. LE FUNZIONI GONIOMETRICHE CON GEOGEBRA Per megio comprendere come vengono generati i grafici dee funzioni goniometriche fondamentai eseguiamo una particoare costruzione con GeoGebra che, sostanziamente, ripercorre i passi che abbiamo visto nea parte di teoria per i tracciamento de grafico. Segui con attenzione a procedura per tracciare i grafico dea funzione seno. Punto 1 Definiamo 'origine e disegniamo a circonferenza goniometrica aa sinistra de'asse y ponendo i centro ne punto di coordinate 2, 0 : attiviamo o strumento 2-Intersezione di due oggetti e, ciccando sugi assi cartesiani, definiamo 'origine dando a punto i nome O seezioniamo o strumento 6-Circonferenza dati centro e raggio cicchiamo su punto 2, 0 indichiamo 1come misura de raggio. Punto 2 Definiamo un angoo con vertice ne centro dea circonferenza: attiviamo o strumento 2-Nuovo punto, cicchiamo su un punto dea circonferenza e chiamiamo B questo punto attiviamo o strumento 8-Angoo e definiamo 'angoo ciccando ne'ordine su O, i centro dea circonferenza, B. Punto 3 Rappresentiamo su'asse x i punto D che ha come ascissa 'ampiezza de'angoo : attiviamo o strumento 3-Segmento di data unghezza da un punto cicchiamo su'origine indichiamo come unghezza de segmento diamo a punto i nome D. Se in modaitaá Muovi provi a spostare i punto B sua circonferenza, anche i punto D si muove su'asse x. Punto 4 Rappresentiamo i punto P che ha come ascissa e come ordinata 'ordinata di B, che rappresenta i seno di : nea riga di inserimento scriviamo: P ˆ, y B. Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI 1

2 Punto 5 Tracciamo i grafico dea funzione seno: con i tasto destro de mouse cicchiamo su punto P mettiamo i segno di spunta suo strumento Traccia attiva in modaitaá Muovi spostiamo moto entamente i punto B sua semicirconferenza. Quando i punto B si muove ungo a circonferenza, anche i punto D e, di conseguenza, i punto P si muovono e i punto P ascia a traccia de suo percorso; abbiamo cosõá costruito i grafico dea funzione y ˆ sin x ne'intervao che va da 0 a 360. In modo anaogo si puoá costruire i grafico dea funzione coseno e queo dea funzione tangente. I grafici dee funzioni goniometriche possono ovviamente essere costruiti anche con Derive, ma con questo software non eá possibie evidenziare a costruzione geometrica. 2. LE FUNZIONI GONIOMETRICHE CON EXCEL I vaore de seno, de coseno, dea tangente di un angoo si possono trovare usando Exce come una sempice cacoatrice. Vediamo e principai funzioni che operano sugi angoi; ricordiamo che una formua di Exce inizia sempre con i simboo ˆ. n La costante eá definita daa funzione PI.GRECO( ) Per esempio: ˆ PI.GRECO( )/4 restituisce i vaore numerico decimae corrispondente a 4. n Le funzioni goniometriche sono definite dae seguenti funzioni: SEN(argomento) COS(argomento) TAN(argomento) e restituiscono rispettivamente i seno, i coseno e a tangente de'angoo i cui vaore in radianti costituisce 'argomento dea funzione. Se 'angoo eá espresso in gradi, occorre prima fare a conversione in radianti. Per esempio: ˆ COS(2) restituisce i vaore de coseno di 2 radianti, cioeá 0,416146::: 2 Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA

3 ˆ SEN(60*PI.GRECO( )/180) restituisce i vaore de seno di 60 dopo avero convertito in radianti motipicandoo per i fattore di conversione 180. La conversione in radianti di un angoo a cui ampiezza eá espressa in gradi puoá anche essere fatta con una funzione specifica: n RADIANTI(n) Per esempio: = (RADIANTI(30) restituisce i vaore in radianti di un angoo di 30. n La conversione da radianti a gradi si esegue motipicando per i fattore di conversione 180, oppure con a funzione GRADI(n) dove n eá 'ampiezza de'angoo in radianti. Per esempio: = GRADI(PI.GRECO( )/6) restituisce 30 che eá 'ampiezza in gradi de'angoo che in radianti misura 6. Vediamo adesso come sfruttare queste funzioni per risovere i seguente probema: noto i vaore dea funzione goniometrica di un angoo, trovare i vaori dee atre funzioni. Supponiamo dapprima di conoscere i vaore di sin e di voer trovare queo dee atre funzioni goniometriche. Prepariamo i fogio di avoro come iustrato daa seguente descrizione. nee cee da A4 a B7 abbiamo inserito una egenda per specificare a tipoogia de'angoo identificandoa con un numero intero da 1a 4; questo a fine di poter attribuire ae funzioni goniometriche di i segno corretto. nea cea B9 si deve inserire ogni vota i dato reativo aa tipoogia usando i numeri da 1a 4 nea cea E4 si deve inserire i vaore di sin (nea figura eá inserito i vaore 0,6 con tipoogia 2). Le formue da inserire nee cee dea coonna E sono e seguenti: E5: ˆ SE(O(B9ˆ1;B9ˆ4);RADQ(1 E4^2); RADQ(1 E4^2)) p dove, a seconda dea tipoogia, viene appicata a formua 1 sin 2 oppure p 1 sin 2 E6: ˆ E4/E5 dove viene appicata a formua tan ˆ sin ; in questo caso non eá necessario testare a tipoogia de'angoo in cos quanto giaá stabiita da vaore de seno e de coseno. In questo modo, ogni vota che si attribuisce un vaore a seno di un angoo e si indica a sua tipoogia, vengono cacoati i vaori di tutte e atre funzioni. A B C D E 1 FUNZIONI GONIOMETRICHE 2 3 TIPOLOGIA DELL'ANGOLO 4 0 < x < 90 1 seno 0, < x < coseno 0, < x < tangente 0, < x < TIPOLOGIA 2 10 Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI 3

4 Lo strumento Ricerca obiettivo Supponiamo adesso di conoscere come dato di ingresso i vaore di cos, per esempio cos ˆ 0,25 e di sapere che appartiene a primo quadrante; possiamo preparare un fogio anaogo a questo sostituendo acune formue, oppure possiamo usare o strumento di Exce Ricerca obiettivo che si trova ne menu Strumenti. Questo comando consente di risovere i probemi inversi di queo impostato; ne nostro caso ci consentiraá di usare o stesso fogio appena preparato per trovare i vaori dee atre funzioni goniometriche conoscendo una quasiasi di esse. Dopo aver impostato a 1a cea dea tipoogia de'angoo, a procedura da seguire eá a seguente: si attiva i comando Ricerca obiettivo che apre a finestra a ato nea casea Imposta cea si deve inserire i nome dea casea nea quae si vuoe inserire i dato de probema, ne nostro caso a cea E5 che rappresenta i vaore de coseno (basta ciccare sua cea, osserva i riferimento assouto) nea casea A vaore si deve inserire i dato, ne nostro caso i vaore 0,25 de coseno nea casea Cambiando a cea si deve inserire i nome dea cea che contiene i dato da cambiare, cioeá a cea E4 che ne probema iniziae aveva come dato di ingresso i vaore di sin. Confermando e scete con i pusante OK, Exce modifica i vaore di quest'utima cea fincheâ trova queo che rende vera a formua specificata nea casea Imposta cea. Puoi ripetere a procedura attribuendo un vaore a tan o a una dee atre funzioni. 3. LA RISOLUZIONE DEI TRIANGOLI CON EXCEL I fogio eettronico, con e sue capacitaá di cacoo, ci puoá essere di aiuto per impostare a risouzione dei triangoi nei vari casi che si possono presentare. Distingueremo i caso dei triangoi rettangoi da queo dei triangoi che non o sono, dando dee brevi indicazioni su tipo di cacoo da effettuare I triangoi rettangoi Con riferimento aa figura 1, i casi che si possono presentare sono i seguenti. n Conosciamo a misura de'ipotenusa e quea di un angoo acuto, cioeá conosciamo a e. Ricaviamo che ˆ 90 b ˆ a sin c ˆ a cos Figura 1 n Conosciamo a misura de'ipotenusa e quea di un cateto, cioeá conosciamo a e b. Ricaviamo che p c ˆ a 2 b 2 sin ˆ b ˆ 90 a n Conosciamo a misura dei cateti, cioeá conosciamo b e c. Ricaviamo che p a ˆ c 2 b 2 tan ˆ b ˆ 90 c n Conosciamo a misura di un cateto e quea di un angoo acuto, cioeá conosciamo b e. Ricaviamo che ˆ 90 c ˆ b tan a ˆ b cos 4 Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA

5 Apriamo aora un fogio di avoro e impostiamo i cacoo inserendo stringhe, dati e formue nee cee specificate, come eá indicato di seguito. Nea preparazione de fogio, di cui puoi vedere un esempio in figura, abbiamo tenuto conto de fatto che e funzioni goniometriche di Exce, come abbiamo giaá visto ne'esercitazione de'unitaá precedente, usano angoi a cui misura eá espressa in radianti mentre noi prevediamo di assegnare e misure degi angoi in gradi (abbreviato ne fogio di esempio in "gr"); quando uno dei vaori noti eá un angoo, eá quindi prevista una cea in cui cacoare i corrispondente vaore de'angoo in radianti (abbreviato ne fogio di esempio in "rad"). A B C D E F G H 1 RISOLUZIONE TRIANGOLI RETTANGOLI o CASO - ipotenusa e angoo acuto: a, beta RISULTATI 4 a beta (gr) beta (rad) gamma (gr) b c ,5 0, ,5 4, , o CASO - ipotenusa e cateto: a, b RISULTATI 8 a b beta (gr) gamma (gr) c , , o CASO - i due cateti: b, c RISULTATI 12 b c beta (gr) gamma (gr) a , , , o CASO - cateto e angoo acuto: b, gamma RISULTATI 16 b gamma (gr) gamma (rad) beta (gr) c a ,57 0, ,43 13, , Le funzioni di Exce che consentono di ricavare 'ampiezza di un angoo nota una dee sue funzioni goniometriche sono: n ARCSEN x n ARCCOS x n ARCTAN x dove x eá i vaore dea funzione goniometrica. Per esempio ARCSEN(1/2) restituisce 'angoo i cui seno vae 1 2. Reativamente a primo caso, abbiamo posto in A5 a misura de'ipotenusa a (10) e in B5 a misura in gradi nea forma decimae de'angoo 27,5. Le formue da inserire sono poi e seguenti: C5 ˆ RADIANTI(B5) (formua per trasformare a misura di in radianti) F5 ˆ 90 B5 (formua per i cacoo di in gradi) G5 ˆ A5 SEN C5 (formua per i cacoo di b) H5 ˆ A5 COS C5 (formua per i cacoo di c) Prosegui impostando gi atri casi come eá iustrato ne'esempio; ti indichiamo soamente e formue da inserire nee cee specificate asciando a te i compito di inserire e stringhe. F9 ˆ GRADI ARCSEN B9=A9 (cacoo di in gradi) G9 ˆ 90 F9 (cacoo di in gradi) H9 ˆ RADQ A9 A9 B9 B9 (cacoo di c) F13 ˆ GRADI ARCTAN A13=B13 (cacoo di in gradi) G13 ˆ 90 F13 (cacoo di in gradi) H13 ˆ RADQ A13 A13 B13 B13 (cacoo di a) Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI 5

6 C17 ˆ RADIANTI B17 (conversione in radianti dea misura di ) F17 ˆ 90 B17 (cacoo di in gradi) G17 ˆ A17 TAN C17 (cacoo di c) H17 ˆ A17=COS C17 (cacoo di a) 3.2. I triangoi quaunque Con riferimento aa figura 2, i casi che si possono presentare nea risouzione di un triangoo quasiasi sono i seguenti. Figura 2 n Conosciamo a misura di due angoi e quea di un ato, ad esempio, e b. Ricaviamo che ˆ 180 a ˆ b sin sin c ˆ b sin sin n Conosciamo a misura di due ati e quea de'angoo compreso, ad esempio a, c e. Usiamo i teorema di Carnot: b ˆ p a 2 c 2 2ac cos cos ˆ b2 c 2 a 2 2bc ˆ 180 n Conosciamo a misura dei tre ati, cioeá conosciamo a, b e c. Usando i teorema di Carnot ricaviamo che: cos ˆ b2 c 2 a 2 2bc cos ˆ a2 c 2 b 2 2ac ˆ 180 Impostiamo i fogio di avoro in questo modo (osserva a figura per inserire e stringhe, i dati e convertire gi angoi, noi ti indichiamo soamente e formue di cacoo degi eementi de triangoo) A B C D E F G H I 1 RISOLUZIONE TRIANGOLI QUALSIASI o CASO - due angoi e un ato: afa, gamma, b RISULTATI 4 b afa (gr) gamma (gr) afa (rad) gamma (rad) beta (gr) a c ,25 50,65 0, , ,1 8, , o CASO - due ati e 'angoo compreso: a, c, beta RISULTATI 8 a c beta (gr) beta (rad) b afa (gr) gamma (gr) , , , , , o CASO - tre ati: a, b, c RISULTATI 12 a b c afa (gr) beta (gr) gamma (gr) , , , o CASO G5 H5 I5 2 o CASO G9 H9 I9 ˆ 180 B5 C5 ˆ A5 SEN D5 =SEN RADIANTI G5 ˆ A5 SEN E5 =SEN RADIANTI G5 ˆ RADQ A9 A9 B9 B9 2 A9 B9 COS D9 ˆ GRADI ARCCOS G9 G9 B9 B9 A9 A9 = 2 G9 B9 ˆ 180 C9 H9 6 Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA

7 3 o CASO G13 H13 I13 ˆ GRADI ARCCOS B13 B13 C13 C13 A13 A13 = 2 B13 C13 ˆ GRADI ARCCOS A13 A13 C13 C13 B13 B13 = 2 A13 C13 ˆ 180 G13 H13 ESERCIZI 1. Con una procedura simie a quea usata ne paragrafo 1, costrusci i grafici dee funzioni coseno e tangente usando GeoGebra. 2. Usando i fogio di Exce preparato ne'esercitazione de paragrafo 2, cacoa i vaori dee atre funzioni goniometriche de'angoo sapendo che: a. sin ˆ 0,8 e 180 < x < 270 b. cos ˆ 0,36 e 0 < x < 90 c. tan ˆ 3 e 270 < x < 360 d. sec ˆ 4,28 e 90 < x < Prepara un fogio di avoro con Exce che, assegnata a misura di un angoo in gradi, trovi i vaori dee sue funzioni goniometriche. 4. Prepara un fogio di avoro che, assegnato i vaore di una dee funzioni goniometriche di, trovi sia in radianti che in gradi. 5. Usando i fogio di Exce preparato ne paragrafo 3.1, risovi i seguenti triangoi rettangoi: a. a ˆ 12,5 ˆ 26,15 b. b ˆ 54,6 c ˆ 25,8 c. b ˆ 10,4 ˆ 37,8 d. c ˆ 12 ˆ 33 e. a ˆ 24 ˆ 45,5 6. Usando i fogio di Exce preparato ne paragrafo 3.2, risovi i seguenti triangoi: a. a ˆ 26,6 b ˆ 34; 2 c ˆ 28; 3 b. a ˆ 24,75 b ˆ 25,4 ˆ 65,4 c. a ˆ 84,6 ˆ 36,8 ˆ 54,9 d. b ˆ 20 ˆ 15 ˆ 33 e. b ˆ 22,31 c ˆ 15,76 ˆ 28,6 Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI 7

8 Approfondimento La goniometria nea Fisica Le funzioni goniometriche sono argamente impiegate in vari settori dee scienze percheá, come forse avrai giaá avuto modo di intuire e come vedrai megio in seguito, esse stabiiscono dee reazioni fra angoi e segmenti, consentendo a descrizione di moti fenomeni. A titoo di esempio, vogiamo iustrarti ora quache situazione, tratta daa fisica, in cui 'intervento dee funzioni goniometriche consente di descrivere esaurientemente un fenomeno. Immaginiamo di avere a disposizione un meccanismo come queo in figura 1 che consiste sostanziamente in una moa a riposo vincoata ad un estremo. Attacchiamo una massa a suo estremo ibero e aunghiamoa di un tratto r. Quando asciamo ibera a moa, questa si contrae e comincia ad osciare sottoponendo a massa ad una forza eastica a cui intensitaá eá funzione de'aungamento r ed eá espressa daa reazione Figura 1 Figura 2 F ˆ kr dove isegno negativo indica che ~ F e ~r hanno versi opposti. Osserviamo subito che imoto decorpo non eá uniforme (figura 2): amomento deriascio (posizione A) imoto eá acceerato e tae si mantiene fino a che i corpo transita per a posizione O (punto di equiibrio), esso poi raenta fino a raggiungere a posizione B; arrivato in B si ferma, inverte isenso di marcia e ridiventa acceerato. Se rappresentiamo in un grafico spazio-tempo e sue posizioni nei successivi istanti che compongono una osciazione competa (tratto A-B-A), otteniamo un grafico come queo in figura 3. Un moto di questo tipo, come giaá saprai, prende inome di moto armonico; esso puoá essere visto come a proiezione di un moto circoare uniforme su un diametro di una circonferenza. Infatti, se consideriamo un punto P su una circonferenza di raggio r ea sua proiezione Q su un diametro prefissato, quando P si muove su con veocitaá angoare! costante (si definisce veocitaá angoare i rapporto tra 'angoo, in radianti, descritto daraggio OP ed itempo impiegato a descrivero), Q si muove percorrendo idiametro avanti e indietro (figura 4). Figura 3 Figura 4 8 Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA

9 Se fissiamo un sistema di riferimento come queo in figura 5, 'ascissa di P eá a stessa di quea di Q. Se a'istante t ˆ 0 'angoo POA eá, ad ogni istante t successivo 'angoo POA eá!t percheá a veocitaá angoare eá costante. Irapporto fra isegmento OQ ed iraggio OP eá i coseno de'angoo!t, e quindi possiamo dire che cos!t ˆOQ ƒƒ! r L'ascissa di Q eá, quindi, ad ogni istante x ˆ r cos!t : Figura 5 Se avessimo considerato come diametro di riferimento queo intercettato su'asse y (figura 6), avremmo ottenuto in modo anaogo 'ordinata di Q da'equazione y ˆ r sin!t Figura 6 Un moto armonico eá quindi un moto che ha un grafico di tipo sinusoidae; r viene detto ampiezza demoto, rappresenta a fase iniziae de moto, cioeá 'angoo a'istante t ˆ 0. Per disegnare igrafico di queste funzioni possiamo usare sia Derive che GeoGebra. Se, ad esempio,! ˆ e ˆ 0, otteniamo per Q e seguenti equazioni a seconda che consideriamo i movimento di P proiettato su'asse x o su'asse y : 3 x ˆ r cos 3 t y ˆ r sin 3 t In figura 7 puoi vedere i grafici di queste curve nei casi in cui r ˆ 1, r ˆ 2, r ˆ 3. L'atezza dea curva, e quindi 'ampiezza de'osciazione, cresce a crescere di r. Figura 7 x ˆ r cos 3 t x ˆ r sin 3 t Se invece varia a veocitaá angoare, varia conseguentemente i periodo dea funzione. Se, ad esempio, poniamo r ˆ 1eˆ0, e coordinate di Q soddisfano e seguenti equazioni: x ˆ cos!t y ˆ sin!t Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI 9

10 In figura 8 puoi vedere i grafici corrispondenti ai casi in cui! ˆ 1 2,! ˆ 1,! ˆ 2. Osserviamo che, acrescere di!, siha una proporzionae diminuzione de periodo dea funzione. La costante determina, infine, o sfasamento dea curva, cioeá di quanto a curva eá spostata verso destra o verso sinistra rispetto a quea che passa per 'origine. In figura 9 puoi osservare i grafici dea curva x ˆ cos!t per! ˆ 1 Figura 8 Figura 9 x ˆ cos!t e ˆ 3, ˆ 2, ˆ Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA

11 Missione umanitaria Mario e Paoo fanno parte di una ONG, cioeá di una organizzazione non governativa che in questo momento, ne'ambito dea cooperazione e sviuppo di un piccoo paese africano, eá impegnata in un progetto di costruzione di un pozzo per 'approvvigionamento di acqua. Per trasportare i materiae necessario utiizzano un piccoo aereo e sorvoano a zona per ocaizzare i punto di atterraggio piuá vicino a viaggio. Figura 1 Con gi strumenti di bordo possono misurare gi angoi di depressione, vae a dire gi angoi misurati tra a direzione orizzontae ne punto in cui si trova 'osservatore O e a direzione che congiunge 'osservatore con 'oggetto osservato (figura 1). Riescono cosõá a determinare 'angoo di depressione con i uogo di atterraggio e 'angoo di depressione con i viaggio in cui deve essere costruito i pozzo. I dati rievati sono i seguenti (osserva a figura 2): atezza h de'aereo: angoo angoo : 55 : 2000m Figura Con e conoscenze cha hai acquisito in questo capitoo, puoi senz'atro dare una risposta ai seguenti quesiti. d formato daa inea che con1 Quanto misura 'angoo OAV giunge 'aereo con i uogo di atterraggio e a inea de terreno? d 2 Quanto misura 'angoo OVA? 3 Quanto sono unghi i ati OA e OV? 4 Quanto dista i viaggio da uogo di atterraggio? 5 I seguente eá un probema assegnato a'esame di Stato de Vuoi provare a risovero? Otre ae conoscenze di trigonometria ti serve anche quache nozione di Fisica. Un turista, che osserva un ago scozzese daa cima di un fiordo ato 100 metri, vede spuntare a testa di un mostro acquatico in un punto per i quae misura un angoo di depressione di 18,45. I mostro, che nuota in inea retta aontanandosi da'osservatore, si immerge, per riemergere cinque minuti piuá tardi in un punto per cui 'angoo di depressione vae 14,05. Con che veocitaá, in metri a'ora, sta nuotando i mostro? OA 2442m; OV 3487m Tema 5 - Cap. 1: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE E I TRIANGOLI m m/h Q Re Fraschini - Grazzi, Atas SpA 11

1. MISURIAMO GLI ANGOLI CON GEOGEBRA

1. MISURIAMO GLI ANGOLI CON GEOGEBRA . MISURIAMO GLI ANGOLI CON GEOGEBRA Nascondiamo gi assi cartesiani in modo da usare a finestra grafica come piano eucideo. Disegniamo un punto C che rappresenti i centro di una circonferenza e creiamo

Dettagli

Le funzioni goniometriche

Le funzioni goniometriche CAPITOLO 1 MATEMATICA PER LA FISICA Le funzioni goniometriche Obiettivi definire e funzioni goniometriche fondamentai in riferimento ai triangoi rettangoi e aa circonferenza goniometrica risovere triangoi

Dettagli

1. LA PARABOLA CON GEOGEBRA

1. LA PARABOLA CON GEOGEBRA 1. LA PARABOLA CON GEOGEBRA Dopo aver avviato i programma, chiudiamo a Vista Agebra, togiamo gi assi cartesiani e a grigia da quea grafica in modo da avorare iniziamente ne piano eucideo. Affrontiamo poi

Dettagli

Luoghi di punti e funzioni non lineari

Luoghi di punti e funzioni non lineari CAPITOLO 3 Luoghi di punti e funzioni non ineari 1. LE FUNZIONI NON LINEARI CON DERIVE Per costruire i grafico di una paraboa o di un'iperboe si usa a stessa procedura usata per a retta: si scrive 'equazione

Dettagli

Le disequazioni CAPITOLO 2 1. LE DISEQUAZIONI CON DERIVE

Le disequazioni CAPITOLO 2 1. LE DISEQUAZIONI CON DERIVE CAPITOLO Le disequazioni 1. LE DISEQUAZIONI CON DERIVE Le disequazioni si risovono con o stesso comando che abbiamo imparato ad usare per risovere e equazioni, sia che si tratti di disequazioni intere

Dettagli

1. I TRIANGOLI RETTANGOLI CON EXCEL

1. I TRIANGOLI RETTANGOLI CON EXCEL 1. I TRIANGOLI RETTANGOLI CON EXCEL Con riferimento figur 1, i csi che si possono presentre sono i seguenti. n Conoscimo misur de'ipotenus e que di un ngoo cuto, cioeá conoscimo e. Ricvimo che ˆ 90 b ˆ

Dettagli

I vettori CAPITOLO 2 1. I VETTORI CON GEOGEBRA. Ci sono due comandi selezionabili dai menu di disegno che operano sui vettori:

I vettori CAPITOLO 2 1. I VETTORI CON GEOGEBRA. Ci sono due comandi selezionabili dai menu di disegno che operano sui vettori: CAPITOLO 2 I vettori 1. I VETTORI CON GEOGEBRA Ci sono due comandi seezionabii dai menu di disegno che operano sui vettori: 3-Vettore tra due punti permette di disegnare un vettore che ha origine ne primo

Dettagli

La scala logaritmica

La scala logaritmica La scaa ogaritmica Obiettivi utiizzare coordinate ogaritmiche e semiogaritmiche 1. COORDINATE LOGARITMICHE Se un numero k eá maggiore di 10, i suo ogaritmo in base 10 eá moto piuá piccoo de numero stesso:

Dettagli

Nel caso particolare in cui il vertice si trovi nell'origine, la parabola assume la forma: y ˆ ax 2.

Nel caso particolare in cui il vertice si trovi nell'origine, la parabola assume la forma: y ˆ ax 2. LA PARABOLA Rivedi la teoria La parabola e la sua equazione La parabola eá il luogo dei punti del piano che hanno la stessa distanza da un punto fisso chiamato fuoco e da una retta fissa chiamata direttrice.

Dettagli

l B 1. la velocità angolare dell asta un istante prima dell urto; 2. la velocità v 0 ; 3. l energia cinetica dissipata nell urto;

l B 1. la velocità angolare dell asta un istante prima dell urto; 2. la velocità v 0 ; 3. l energia cinetica dissipata nell urto; 1 Esercizio (tratto da Probema 8.29 de Mazzodi 2) Un asta di unghezza 1.2 m e massa M 0.5 Kg è incernierata ne suo estremo A ad un perno fisso e può osciare senza attrito in un piano verticae. A istante

Dettagli

CONOSCENZE 1. il concetto di parallelismo e. e perpendicolari. 2. la proiezione di un segmento

CONOSCENZE 1. il concetto di parallelismo e. e perpendicolari. 2. la proiezione di un segmento GEOMETRIA PREREQUISITI conoscere e caratteristiche de sistema decimae conoscere e proprietaá dee quattro operazioni e operare con esse operare con e misure angoari conoscere gi enti dea geometria e e oro

Dettagli

I poligoni e la circonferenza

I poligoni e la circonferenza CAPITOLO 2 I poigoni e a circonferenza 1. POLIGONI INSCRITTI E CIRCOSCRITTI CON GEOGEBRA Esercitazione 1. I teoremi sui quadriateri con GeoGebra Facciamo a seguente costruzione: disegniamo un triangoo

Dettagli

Il piano cartesiano, la retta e le funzioni di proporzionalità

Il piano cartesiano, la retta e le funzioni di proporzionalità MATEMATICAperTUTTI I piano cartesiano, a retta e e funzioni di proporzionaità ESERCIZIO SVOLTO I piano cartesiano. Per fissare un sistema di riferimento ne piano si considerano due rette orientate fra

Dettagli

trasformazione grafico Cosa si deve fare Esempio goniometrico

trasformazione grafico Cosa si deve fare Esempio goniometrico trasformazione grafico Cosa si deve fare Esempio goniometrico = cos + b>0 Traslazione verticale b 0 si sposta il grafico verso l alto, oppure l asse orizzontale verso il

Dettagli

I primi elementi e i triangoli

I primi elementi e i triangoli MATEMATICAperTUTTI I triangoi 1 ESERCIZIO SVOLTO I primo criterio di congruenza. I confronto fra figure geometriche è un operazione che ricorre spesso in geometria, speciamente i confronto fra triangoi.

Dettagli

I grafici derivati e la periodicità

I grafici derivati e la periodicità A I grafici derivati e a periodicità A partire dai grafici dee funzioni goniometriche fondamentai possiamo costruire queo di atre funzioni appicando opportune isometrie. Di seguito vediamo acuni esempi.

Dettagli

x -x-2 =3 x 2 x-2 lim

x -x-2 =3 x 2 x-2 lim G Limiti G Introduzione Si è visto, cacoando i dominio dee funzioni, che per certi vaori dea non è possibie cacoare i vaore dea Cò che ci si propone in questo capitoo è capire come si comporta a assegnando

Dettagli

IL PENDOLO REVERSIBILE DI KATER

IL PENDOLO REVERSIBILE DI KATER IL PENDOLO REVERSIBILE DI KATER I periodo dee osciazioni de pendoo sempice è dato daa formua: T 0 = π g Questa reazione è vaida per e piccoe osciazioni, quando, cioè, si può assimiare i seno de'angoo massimo

Dettagli

Le grandezze fisiche scalari sono completamente definite da un numero e da una unità di misura.

Le grandezze fisiche scalari sono completamente definite da un numero e da una unità di misura. UNITÀ 3 LE GRANDEZZE FISICHE VETTORIALI E I VETTORI 1. Grandezze fisiche scalari e vettoriali. 2. I vettori. 3. Le operazioni con i vettori. 4. Addizione e sottrazione di vettori. 5. Prodotto di un numero

Dettagli

Funzioni goniometriche

Funzioni goniometriche Funzioni goniometriche In questa dispensa vengono introdotte le definizioni delle funzioni goniometriche. Preliminarmente si introducono le convenzioni sull orientazione degli angoli e sulla loro rappresentazione

Dettagli

Equilibrio del corpo rigido

Equilibrio del corpo rigido Equiibrio de corpo rigido Probema1 Due sbarrette omogenee AB e BC aventi a stessa unghezza e a stessa massa di 6 kg, vengono sadate ne punto B in modo da formare un angoo di 90. Le due sbarrette così unite

Dettagli

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1. Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero

Dettagli

Parallelismo e perpendicolaritaá nel piano

Parallelismo e perpendicolaritaá nel piano CAPITOLO 3 Paraeismo e perpendicoaritaá ne piano 1. L'UTILIZZO DEGLI SLIDER E IL PARALLELISMO CON GEOGEBRA Uno sider eá un numero, oppure un angoo, i cui vaore puoá variare in un fissato intervao a, bš

Dettagli

LE POTENZE DEI NUMERI

LE POTENZE DEI NUMERI ARITMETICA LE POTENZE DEI NUMERI PREREQUISITI conoscere e proprietaá dee quattro operazioni svogere cacoi a mente ed in coonna con e quattro operazioni risovere espressioni con e quattro operazioni distinguere

Dettagli

CORSO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

CORSO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE CORSO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RARESENTAZIONI GRAFICHE ER L ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO Agraria, Agroalimentare e Agroindustria classe seconda ARTE RIMA Disegno del rilievo Unità Didattica:

Dettagli

Triangolo rettangolo

Triangolo rettangolo Dato il triangolo rettangolo Possiamo perciò utilizzare angoli). Progetto Matematica in Rete Triangolo rettangolo OPA sappiamo che: PA cateto sen OP cos tg OA cateto OP PA cateto OA cateto opposto ad ipotenusa

Dettagli

Risoluzione dei triangoli rettangoli

Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei triangoli rettangoli In questa dispensa esamineremo il problema della risoluzione dei triangoli rettangoli. Riprendendo la definizione di seno e coseno, mostreremo come questi si possano

Dettagli

Problemi di scelta. y ˆ 5x 800 y ˆ 1500

Problemi di scelta. y ˆ 5x 800 y ˆ 1500 A Probemi di sceta CioÁ che abbiamo studiato a proposito dea retta ci puoá essere di aiuto per risovere probemi in cui si deve fare una sceta tra diverse possibiitaá. Per esempio quando si acquista un'auto

Dettagli

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica 1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata

Dettagli

Il piano cartesiano e la retta

Il piano cartesiano e la retta CAPITOLO 1 I piano cartesiano e a retta 1. IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA CON DERIVE 1.1 Segmenti e punti Abbiamo visto piuá vote come si costruisce una funzione di assegnamento con Derive; possiamo usare

Dettagli

L EQUAZIONE DIFFERENZIALE DELLA LINEA ELASTICA

L EQUAZIONE DIFFERENZIALE DELLA LINEA ELASTICA http://www.itimarconi.ct.it/sezioni/didatticaonine/edie/ostruzioni/linea%0eastic... Pagina di 06/0/006 L EQUAZIONE DIFFERENZIALE DELLA LINEA ELASTIA. BREVI RIHIAMI SULLA TEORIA DELLE TRAVI INFLESSE Si

Dettagli

Il Tetraedro regolare

Il Tetraedro regolare I Tetraedro regoare E i soido che ha per facce 4 triangoi equiateri, (F = 4) Ha 6 spigoi (S = 6) e 4 vertici (V = 4) I suo sviuppo è i seguente: Chiuso diventa: Le proiezioni possibii sono: I suoi assi

Dettagli

Due incognite ipertstatiche con cedimento elastico lineare sul vincolo

Due incognite ipertstatiche con cedimento elastico lineare sul vincolo Dott. Ing aoo Serafini Cic per tutti gi appunti (AUTOAZIONE TRATTAENTI TERICI ACCIAIO SCIENZA dee COSTRUZIONI ) e-mai per suggerimenti Due incognite ipertstatiche con cedimento eastico ineare su vincoo

Dettagli

FUNZIONI GONIOMETRICHE

FUNZIONI GONIOMETRICHE FUNZIONI GONIOMETRICHE ANGOLI Col termine angolo indichiamo la parte di piano limitata da due semirette aventi la stessa origine, chiamata vertice. Possiamo definire anche l angolo come la parte di piano

Dettagli

Si supponga ora che, con le stesse condizioni iniziali, l urto avvenga elasticamente. Calcolare in questo caso:

Si supponga ora che, con le stesse condizioni iniziali, l urto avvenga elasticamente. Calcolare in questo caso: 1 Esercizio (tratto da Probema 8.21 de Mazzodi 2) Un asta rigida di sezione trascurabie, unga = 1 m e di massa M = 12 Kg è imperniata ne centro ed è ibera di ruotare in un piano orizzontae xy. Contro un

Dettagli

Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione straordinaria 2012, matematicamente.it

Nicola De Rosa, Liceo scientifico sperimentale sessione straordinaria 2012, matematicamente.it Nicoa De Rosa Liceo scientiico sperimentae sessione straordinaria matematicamente.it PROBLEMA La sezione trasversae di un canae di imgazione ha a orma di un trapezio isoscee con a base maggiore in ato.

Dettagli

ESERCIZI IN PREPARARZIONE ALLA PROVA PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO DI FISICA. CLASSE 1TGC2

ESERCIZI IN PREPARARZIONE ALLA PROVA PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO DI FISICA. CLASSE 1TGC2 ESERCIZI IN PREPARARZIONE ALLA PROVA PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO DI FISICA. 1) Risovere e seguenti equivaenze CLASSE 1TGC2 1 5 m = mm 6 44 km 2 = m 2 2 34,5 dam 2 = dm 2 7 9 cm 3 = m 3 3 5 cm 2 = m 2

Dettagli

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2 Esercitazione 7 de corso di Statistica Prof. Domenico Vistocco Dott.ssa Paoa Costantini 9 Giugno 008 Esercizio La distribuzione dei pesi dei pesi pacchetti per confezionare per confezionare e caramee,

Dettagli

Trigonometria. Parte della matematica che si occupa di studiare le relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo

Trigonometria. Parte della matematica che si occupa di studiare le relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo Trigonometria Parte della matematica che si occupa di studiare le relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo I triangoli rettangoli Premessa: ricordiamo le definizioni di seno e coseno di un angolo

Dettagli

Grafici di particolari funzioni lineari

Grafici di particolari funzioni lineari A Grafici di particoari funzioni ineari Vogiamo tracciare i grafico dea funzione y ˆ jxj. x quando x 0 Sappiamo che jxj significa x quando x < 0 Possiamo aora riscrivere 'equazione di questa funzione in

Dettagli

Appunti di Trigonometria per il corso di Matematica di base

Appunti di Trigonometria per il corso di Matematica di base Appunti di Trigonometria per il corso di Matematica di base di Giovanna Neve Diploma accademico di primo livello per il corso di Tecnico di Sala di Registrazione Conservatorio C. Pollini Padova Indice

Dettagli

Copyright Esselibri S.p.A.

Copyright Esselibri S.p.A. .2. Risoluzione di triangoli qualsiasi In questo paragrafo estenderemo le funzioni goniometriche anche ad angoli retti ed ottusi, per potere risolvere triangoli qualsiasi. er fare ciò ovviamente vogliamo

Dettagli

FUNZIONI GONIOMETRICHE

FUNZIONI GONIOMETRICHE FUNZIONI GONIOMETRICHE Misura degli angoli Seno, coseno e tangente di un angolo Relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche Angoli notevoli Grafici delle funzioni goniometriche GONIOMETRIA : scienza

Dettagli

b 2 4c. Stabiliamo se le seguenti equazioni rappresentano delle circonferenze e, in caso affermativo, determiniamone centro e raggio.

b 2 4c. Stabiliamo se le seguenti equazioni rappresentano delle circonferenze e, in caso affermativo, determiniamone centro e raggio. LA CIRCONFERENZA Rivedi la teoria L'equazione della circonferenza e le sue caratteristiche La circonferenza eá il luogo dei punti del piano che hanno la stessa distanza da un punto fisso chiamato centro;

Dettagli

Trigonometria sferica

Trigonometria sferica Trigonometria sferica Obiettivi conoscere gi oggetti dea geometria dea sfera conoscere e saper appicare i teoremi di trigonometria sferica risovere triangoi sferici appicare i concetti dea trigonometria

Dettagli

Triangolo rettangolo

Triangolo rettangolo Dato il triangolo rettangolo Possiamo perciò utilizzare angoli). Progetto Matematica in Rete Triangolo rettangolo OPA sappiamo che: PA cateto senα OP OA cateto cos α OP PA cateto tgα OA cateto opposto

Dettagli

Trigonometria angoli e misure

Trigonometria angoli e misure Trigonometria angoli e misure ITIS Feltrinelli anno scolastico 27-28 R. Folgieri 27-28 1 Angoli e gradi Due semirette che condividono la stessa origine danno luogo ad un angolo. Le due semirette (che si

Dettagli

Cap 1. I PRIMI ELEMENTI

Cap 1. I PRIMI ELEMENTI Cap 1. I PRIMI ELEMENTI Rivedi a teoria I termini primitivi In quasiasi discipina non si puoá definire tutto e non si puoá dimostrare tutto; eá necessario introdurre acuni oggetti (termini primitivi) e

Dettagli

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio 3 GEMETRI Lunghezza dea circonferenza e area de cerchio Esercizi suppementari di verifica Esercizio 1 Metti una crocetta su vero (V) o faso (F) accanto ad ogni formua reativa aa unghezza dea circonferenza

Dettagli

IL SISTEMA DI RIFERIMENTO

IL SISTEMA DI RIFERIMENTO IL SISTEMA DI RIFERIMENTO CARTESIANO E LA RETTA Per ricordare H Consideriamo una retta orientata r, fissiamo su di essa un punto O e prendiamo un segmento u come unitaá di misura; consideriamo un punto

Dettagli

Esempio di risoluzione di struttura iperstatica col metodo misto. Complemento alla lezione 47/50: Telai a nodi mobili

Esempio di risoluzione di struttura iperstatica col metodo misto. Complemento alla lezione 47/50: Telai a nodi mobili Esempio di risouzione di struttura iperstatica co metodo misto ompemento aa ezione 47/50: Teai a nodi mobii La struttura in figura è soggetta ad un cedimento verticae dea cerniera. Tutto i teaio ha sezione

Dettagli

LA CIRCONFERENZA. Preparazione. Esercizi

LA CIRCONFERENZA. Preparazione. Esercizi IN CLASSE LA CIRCONFERENZA Preparazione Per questi esercizi con GeoGebra dovrai utilizzare i seguenti pulsanti. Leggi sempre le procedure di esecuzione nella zona in alto a destra, accanto alla barra degli

Dettagli

Programma di Fisica Trigonometria essenziale

Programma di Fisica Trigonometria essenziale Programma di Fisica Trigonometria essenziale (Per la scuola superiore) Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Giugno 013 Ultima revisione: Giugno 013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti

Dettagli

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE SESSIONE ORDINARIA 007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE PROBLEMA Si consideri la funzione f definita da f ( x) x, il cui grafico è la parabola.. Si trovi il luogo geometrico dei

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 3 FUNZIONI GONIOMETRICHE

UNITÀ DIDATTICA 3 FUNZIONI GONIOMETRICHE UNITÀ DIDATTICA FUNZIONI GONIOMETRICHE 1 La misura degli angoli In ogni circonferenza è possibile definire una corrispondenza biunivoca tra angoli al centro e archi: a ogni angolo al centro corrisponde

Dettagli

Grafico della funzione y = sen x

Grafico della funzione y = sen x G Grafico della funzione y = sen x Utilizzare GeoGebra per costruire il grafico della funzione y ¼ sen x a partire dalla sua definizione mediante la circonferenza goniometrica. Come sai, il valore della

Dettagli

Le equazioni di secondo grado

Le equazioni di secondo grado CAPITOLO Le equazioni di secondo grado. LE EQUAZIONI CON DERIVE Per risovere un'equazione di secondo grado con Derive si usa a stessa procedura che aiamo usato per risovere quee di primo grado: si inserisce

Dettagli

Lezione 2 Equazioni famose

Lezione 2 Equazioni famose Moduo 7 U.D. Lez. Laura Citrini - Matematica de continuo Lezione Equazioni amose Matematica de continuo Moduo 7 - Funzioni di più variabii Unità didattica 4 Equazioni dierenziai Laura Citrini Università

Dettagli

Le equazioni e le disequazioni lineari

Le equazioni e le disequazioni lineari MATEMATICAperTUTTI Le equazioni e e disequazioni ineari Le equazioni ineari ESERCIZIO SVOLTO Le equazioni. Chiamiamo equazione ad una incognita un uguagianza fra due espressioni agebriche di cui ameno

Dettagli

SCHEDA OBIETTIVI MINIMI. Materia:MATEMATICA

SCHEDA OBIETTIVI MINIMI. Materia:MATEMATICA Pag. 1 di 5 SCHEDA OBIETTIVI MINIMI Materia:MATEMATICA Classi QUARTA A e QUARTA B Spec.: LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE a.s: 2016 / 2017 4 3 2 1 Presidente di dipartimento 0 DOC DS Maria Grazia Gillone

Dettagli

La retta nel piano cartesiano

La retta nel piano cartesiano La retta nel piano cartesiano Cominciamo con qualche esempio. I) Rette parallele agli assi cartesiani Consideriamo la retta r in figura: i punti della retta hanno sempre ordinata uguale a 3. P ( ;3) Q

Dettagli

CAPITOLO 1. Archi e Angoli. 1. Gradi sessaggesimali. 2. Angoli radianti. 3. Formule di trasformazione

CAPITOLO 1. Archi e Angoli. 1. Gradi sessaggesimali. 2. Angoli radianti. 3. Formule di trasformazione TRIGONOMETRIA CAPITOLO 1 Archi e Angoli 1. Gradi sessaggesimali La misura dell'ampiezza di un angolo è ottenuta solitamente ponendo l'ampiezza di un angolo giro uguale a 360, e quindi l'unità, 1 grado,

Dettagli

Triangolo rettangolo

Triangolo rettangolo Triangoo rettangoo Le paroe dea matematica Cateto minore C i ipotenusa C1 Cateto maggiore Verificiamo i teorema di Pitagora Enunciato: In un triangoo rettangoo area de quadrato costruito su ipotenusa è

Dettagli

( ) ( ) ESEMPI. lim. Attribuendo ad x dei valori minori di x 0 (ad es. 0,999,...,0,5) si nota che la

( ) ( ) ESEMPI. lim. Attribuendo ad x dei valori minori di x 0 (ad es. 0,999,...,0,5) si nota che la . Limiti di una funzione LIMITI DI UNA FUNZIONE Per ottenere un informazione competa su di una funzione occorrerebbe cacoare tutti i vaori dea funzione per ogni vaore di, ma ciò è impossibie perché tai

Dettagli

Il valore assoluto (lunghezza, intensita )

Il valore assoluto (lunghezza, intensita ) Il valore assoluto (lunghezza, intensita ) = se 0 - se < 0 = 5 5-0, = 0 3, = 3 Il valore assoluto di un numero reale è quindi sempre un numero positivo. Geometricamente rappresenta la misura della distanza

Dettagli

Punti nel piano cartesiano

Punti nel piano cartesiano Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e

Dettagli

Meccanica dei Manipolatori. Corso di Robotica Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo

Meccanica dei Manipolatori. Corso di Robotica Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo Meccanica dei Manipoatori Corso di Robotica Prof. Davide Brugai Università degi Studi di Bergamo Definizione di robot industriae Un robot industriae è un manipoatore mutifunzionae riprogrammabie, comandato

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA Dr. Erasmo Modica erasmo@galois.it RADIANTI E CIRCONFERENZA GONIOMETRICA Definizione: Si dice

Dettagli

ROTAZIONI DEGLI ESTREMI DI UNA TRAVE PRISMATICA APPOGGIATA ALLE ESTREMITÁ E SOGGETTA AD UN CARICO VERTICALE

ROTAZIONI DEGLI ESTREMI DI UNA TRAVE PRISMATICA APPOGGIATA ALLE ESTREMITÁ E SOGGETTA AD UN CARICO VERTICALE M. G. USTO ROTZIONI DEGLI ESTREMI DI UN TRVE PRISMTIC PPOGGIT LLE ESTREMITÁ E SOGGETT D UN CRICO VERTICLE CSO DEI CRICHI TRINGOLRE, UNIFORME E CONCENTRTO mgbstudio.net PGIN INTENZIONLMENTE VUOT SOMMRIO

Dettagli

Parallelogrammi e trapezi 1

Parallelogrammi e trapezi 1 Paraeogrammi e trapezi riconoscere un paraeogramma e individuarne e proprietaá riconoscere paraeogrammi particoari e individuarne e proprietaá riconoscere trapezi e individuarne e proprietaá individuare

Dettagli

Storia del pensiero matematico

Storia del pensiero matematico Storia della Matematica 1 Storia del pensiero matematico Le coniche di Apollonio L'opera di Apollonio Ad Apollonio possiamo riconoscere due grandi meriti: il primo è una sintesi completa dei lavori precedenti

Dettagli

Scopo dell esperienza: verificare le leggi del pendolo e la validità dell approssimazione delle piccole oscillazioni.

Scopo dell esperienza: verificare le leggi del pendolo e la validità dell approssimazione delle piccole oscillazioni. Moto di un pendoo, soggetto a smorzamento. Scopo de esperienza: verificare e eggi de pendoo e a vaidità de approssimazione dee piccoe osciazioni. Un pendoo sempice è costituito da una massa puntiforme

Dettagli

APPUNTI DI GONIOMETRIA

APPUNTI DI GONIOMETRIA APPUNTI DI GONIOMETRIA RADIANTI E CIRCONFERENZA GONIOMETRICA Definizione: Si dice angolo ciascuna delle due parti in cui un piano è diviso da due semirette aventi la stessa origine. Definizione: Dicesi

Dettagli

1 La traslazione. 2 La composizione di traslazioni. 3 La rotazione

1 La traslazione. 2 La composizione di traslazioni. 3 La rotazione 1 La traslazione Per poter applicare una traslazione ad una generica figura geometrica si deve: ± creare il vettore di traslazione AB mediante il comando Vettore tra due punti; ± cliccare con il mouse

Dettagli

LE FUNZIONI GONIOMETRICHE: SENO, COSENO E TANGENTE

LE FUNZIONI GONIOMETRICHE: SENO, COSENO E TANGENTE LE FUNZIONI GONIOMETRICHE: SENO, COSENO E TANGENTE 1. LE FUNZIONI SENO E COSENO LE FUNZIONI SENO, COSENO E TANGENTE DEFINIZIONE Seno e coseno Consideriamo la circonferenza goniometrica e un angolo orientato

Dettagli

Esercizi sulle rette nello spazio

Esercizi sulle rette nello spazio 1 Esercizi sulle rette nello spazio 1) Sono dati quattro punti non complanari, tre di essi possono essere allineati? 2) Sono dati quattro punti non complanari, quanti piani generano? 3) Quante coppie di

Dettagli

Funzioni goniometriche di angoli notevoli

Funzioni goniometriche di angoli notevoli Funzioni goniometriche di angoli notevoli In questa dispensa calcoleremo il valore delle funzioni goniometriche per gli angoli notevoli di 30, 45 e 60. Dopo aver richiamato il concetto di sezione aurea

Dettagli

Funzioni elementari: funzioni trigonometriche 1 / 17

Funzioni elementari: funzioni trigonometriche 1 / 17 Funzioni elementari: funzioni trigonometriche 1 / 17 La circonferenza di equazione x 2 + y 2 = 1 é detta circonferenza goniometrica. La circonferenza goniometrica 1 P 1 α 0 A 1 2 / 17 La circonferenza

Dettagli

Lezione 2 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale

Lezione 2 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale Dr. Andrea Malizia Prof. Maria Guerrisi 1 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale Sistemi di riferimento e spostamento 2 Sistemi di riferimento e spostamento

Dettagli

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2

Esercitazione 7 del corso di Statistica 2 Esercitazione 7 de corso di Statistica Dott.ssa Paoa Costantini 0 Marzo 009 Esercizio a distribuzione dei pesi dei pesi pacchetti per confezionare per confezionare e caramee, in grammi, prodotti da un

Dettagli

1) Ricava il dominio di ciascuna delle due funzioni e scrivilo attraverso intervalli

1) Ricava il dominio di ciascuna delle due funzioni e scrivilo attraverso intervalli 1) Ricava il dominio di ciascuna delle due funzioni e scrivilo attraverso intervalli A) 1 2 B) [ A) 2 x 1; B) (-, - 3) ( - 3, 0) ( 0, + ) ] 2) Riferendoti al grafico rappresentato completa a) Il dominio

Dettagli

Compito scritto di Elettricità e Magnetismo ed Elettromagnetismo 24 Giugno 2004

Compito scritto di Elettricità e Magnetismo ed Elettromagnetismo 24 Giugno 2004 Compito scritto di Eettricità e Magnetismo ed Eettromagnetismo 4 Giugno 4 ecupero I (II) esonero di Eettromagnetismo: esercizio C (D) in due ore Prova scritta di Eettricità e Magnetismo: esercizi A e B

Dettagli

sen ; e sul teorema del coseno. 2

sen ; e sul teorema del coseno. 2 Esercizi sul grafico di funzioni: Lunghezza di una corda ( ) sen e sul teorema del coseno Esercizi sulla equazione della circonferenza centrata in un generico punto (, ) R Il prodotto di una funzione pari

Dettagli

Parallelogrammi, trapezi e poligoni regolari

Parallelogrammi, trapezi e poligoni regolari CAPITOLO 5 Paraeogrammi, trapezi e poigoni regoari 1. I PARALLELOGRAMMI CON GEOGEBRA Esercitazione 1. Costruire un paraeogramma dati tre vertici consecutivi Per risovere questo probema usiamo a definizione

Dettagli

La statistica descrittiva

La statistica descrittiva MATEMATICAperTUTTI Dee seguenti indagine statistiche individua a popoazione, i carattere oggetto di studio e e possibii modaità di tae carattere. 1 ESERCIZIO SVOLTO Indagine: utiizzo de tempo ibero da

Dettagli

Scopo della trigonometria è la risoluzione di un triangolo a partire da un numero minimo di informazioni sul triangolo steso che come sappiamo è 3.

Scopo della trigonometria è la risoluzione di un triangolo a partire da un numero minimo di informazioni sul triangolo steso che come sappiamo è 3. MODULO 3 LEZIONE 3 parte 2 Trigonometria: La risoluzione dei triangoli. Scopo della trigonometria è la risoluzione di un triangolo a partire da un numero minimo di informazioni sul triangolo steso che

Dettagli

Programma ministeriale (Matematica)

Programma ministeriale (Matematica) SIMULAZIONE DELLA PROVA DI AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA E DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DIRETTAMENTE FINALIZZATI ALLA FORMAZIONE DI ARCHITETTO Anno Accademico 2015/2016 Test di Fisica e Matematica

Dettagli

Scrittura delle equazioni del moto di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Scrittura delle equazioni del moto di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Scrittura dee equazioni de moto di un sistema ineare viscoso a più gradi di ibertà Prof. Adofo Santini - Dinamica dee Strutture 1 Matrice di rigidezza Teoricamente, i coefficienti dea matrice di rigidezza

Dettagli

Note di trigonometria

Note di trigonometria Note di trigonometria Daniel Gessuti indice Elementi di Trigonometria Seno, coseno e tangente Relazione fondamentale Secante, cosecante e cotangente 3 Le funzioni seno, coseno e tangente e le loro inverse

Dettagli

A T T E N Z I O N E. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

A T T E N Z I O N E. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Pag /7 Sessione straordinaria 03 A T T E N Z I O N E Il plico relativo a questa prova contiene due temi: il primo destinato ai corsi sperimentali, il secondo ai corrispondenti corsi di ordinamento e ai

Dettagli

GONIOMETRIA. sin (x) = PH OP. ctg (x ) = cos (x) = CB sin (x) cosec (x ) = 1 = ON sin (x)

GONIOMETRIA. sin (x) = PH OP. ctg (x ) = cos (x) = CB sin (x) cosec (x ) = 1 = ON sin (x) GONIOMETRIA sin (x = PH OP cos (x = OH OP tg (x = sin(x = TA cos(x ctg (x = cos (x = CB sin (x sec (x = 1 = OM cos(x cosec (x = 1 = ON sin (x La tangente si calcola sempre sulla retta verticale passante

Dettagli

IL TEOREMA DI PITAGORA

IL TEOREMA DI PITAGORA IN CLASSE IL TEOREMA DI PITAGORA Preparazione Per questi esercizi con GeoGebra dovrai utilizzare i seguenti pulsanti. Leggi sempre le procedure di esecuzione nella zona in alto a destra, accanto alla barra

Dettagli

Angoli e loro misure

Angoli e loro misure Angoli e loro misure R s Unità di misura: gradi, minuti, secondi 1 o =60' 1'=60'' Es: 35 o 41'1'' radianti α(rad) s R Angolo giro = 360 o = R/R = rad R=1 arco rad Es.: angolo retto R Arco 4 : se R=1 π

Dettagli

Grandezze, misura, proporzionalitaá e aree

Grandezze, misura, proporzionalitaá e aree CAPITOLO Grandezze, misura, proporzionaitaá e aree 1. LA PROPORZIONALITA Á CON GEOGEBRA Esercitazione 1. I teorema di Taete e a costruzione de segmento quarto proporzionae Dati tre segmenti, sappiamo che

Dettagli

GEOMETRIA PIANA. Legenda: l = lato. a, b, c = dimensioni d1, d2 oppure d, D = diagonali 2P = perimetro r = raggio π (pi greco) = 3,14 b

GEOMETRIA PIANA. Legenda: l = lato. a, b, c = dimensioni d1, d2 oppure d, D = diagonali 2P = perimetro r = raggio π (pi greco) = 3,14 b GEOMETRIA PIANA Legenda: A = area h = atezza = ato = ase o ase minore B = ase maggiore a,, c = dimensioni d1, d oppure d, D = diagonai P = perimetro r = raggio π (pi greco) = 3,14 d a A P d h r B D d c

Dettagli

Repetitorium trigonometriae - per immagini

Repetitorium trigonometriae - per immagini Repetitorium trigonometriae - per immagini Regole di base Ipotenusa Opposto Adiacente Tenendo a mente la seguente nomenclatura di un triangolo rettangolo si ha: sin = Opposto Ipotenusa cos = Adiacente

Dettagli

che ci permette di passare da un sistema di misura all'altro con le:

che ci permette di passare da un sistema di misura all'altro con le: Goniometria Misura degli angoli Gli angoli vengono spesso misurati in gradi sessagesimali (1 = 1/360 dell'angolo giro), anche se una Legge dello Stato italiano del 1960 impone di esprimerli in radianti.

Dettagli

TRIGONOMETRIA E COORDINATE

TRIGONOMETRIA E COORDINATE Y Y () X O (Y Y ) - α X (X X ) 200 c TRIGONOMETRI E OORDINTE ngoli e sistemi di misura angolare Funzioni trigonometriche Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei poligoni Risoluzione dei triangoli

Dettagli

La retta nel piano cartesiano

La retta nel piano cartesiano La retta nel piano cartesiano Se proviamo a disporre, sul piano cartesiano, una retta vediamo che le sue possibili posizioni sono sei: a) Coincidente con l asse delle y; b) Coincidente con l asse delle

Dettagli

2. Determina l equazione della circonferenza passante per i punti A ( 2; 4), B ( 1; 3) ed avente centro sulla retta di equazione 2x 3y + 2 = 0.

2. Determina l equazione della circonferenza passante per i punti A ( 2; 4), B ( 1; 3) ed avente centro sulla retta di equazione 2x 3y + 2 = 0. CLASSE 3^ C LICEO SCIENTIFICO Novembre 01 La circonferenza 1. Ricava l equazione di ciascuna delle circonferenze rappresentate, spiegando in maniera esauriente il procedimento che seguirai, prima di svolgere

Dettagli