Se i corpi 1 e 2 interagiscono solo fra loro e non con altri corpi si ha quindi l importante principio di conservazione della quantità di moto: dp r
|
|
- Giacinta Carella
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 3. Dinamica Leggi di Newton Si intoduce il concetto di foza come misua della vaiazione dello stato di moto di un copo, ossevato in un sistema di ifeimento di pe se stesso non soggetto a foze (sistema ineziale). Le leggi della dinamica (leggi di Newton) definiscono in paticolae: - il tipo di sistema di ifeimento da usae pe misuae le foze (pincipio d inezia): sistema ineziale = sistema non soggetto a foze, in cui i copi non soggetti a foze si muovono a velocità costante. (esistono infiniti sistemi ineziali, tutti in moto unifome uno ispetto all alto) - come misuae la foza speimentata da un copo, ossevando il moto del copo: F dp / dt avendo definito la quantità di moto p = m v, essendo m = massa ineziale. Si noti che F = m a se la massa del copo è costante duante il suo moto (situazione più fequente in questo Coso). L unità di misua della foza nel Sistema Intenazionale è il Newton (N), mente quella della massa ineziale è il kilogammo (kg). - legge di azione-eazione: da constatazioni empiiche su espeimenti con uti fa copi si ha che F = F Se i copi e inteagiscono solo fa loo e non con alti copi si ha quindi l impotante pincipio di consevazione della quantità di moto: dp = d p dt dt d( p + p ) = 0 dt p + p =costante Misua della massa ineziale Concettualmente la massa ineziale espime la esistenza di un copo a modificae il suo stato di moto quando è soggetto a una foza. Consideando espeimenti con uti fa copi, dall ossevazione empiica che ha suggeito la legge di azione-eazione si ha un metodo pe
2 misuae la massa ineziale (che non è necessaiamente la stessa massa che si pesa con la bilancia, come vedemo discutendo la gavitazione successivamente!). In paticolae, supponiamo di condue una seie di espeimenti del tipo uto con due masse m e m. Secondo la legge di azione-eazione, ispettata fedelmente in questi espeimenti, dv m dt = m d v dt si tova sempe v = m v m avendo misuato pe ogni uto la diffeenza di velocità v = v (dopo) v (pima) pe i due copi. Supponiamo di non conoscee i valoi delle masse ineziali in gioco: negli espeimenti si tova semplicemente che il appoto m /m è costante in tutti gli uti. Quindi, se definiamo pe esempio una massa campione ineziale m = kg, da questi espeimenti si misua di fatto la massa m (in elazione a m ). Sostituendo in seguito m con m 3, si può ipetee l espeimento fa m e m 3 misuando quindi m 3, e così via. OSSEVAZIONE: spesso si usa il temine paticella invece di copo. Questo pe intendee un copo appossimativamente puntifome ma dotato di massa ineziale: si tatta di un utile semplificazione pe molti poblemi di dinamica elementae. Copi estesi dotati di massa veanno studiati successivamente nell ambito della dinamica del copo igido. Esempio: concetto di diagamma del copo libeo. Pe descivee coettamente la dinamica di un copo occoe definie con chiaezza l insieme di foze che agiscono su di esso. In un sistema con più copi inteagenti fa loo occoe ipetee la pocedua pe ciascuno di essi. Consideiamo ad esempio le due masse m, M spinte da una foza F su un piano liscio, e calcoliamo: a) acceleazione, b) foza pemente N fa le due masse. M y F m m M a x mg Mg
3 Pe pima cosa conviene identificae la diezione del moto (evidentemente veso desta) e scegliee vesi positivi (x,y) pe indicae foze e acceleazioni secondo la diezione del moto e secondo una diezione nomale ad essa. Tutte le foze e acceleazioni, che sono gandezze vettoiali, vengono così indicate come semplici quantità algebiche, con un segno +/- a seconda che siano diette secondo la diezione di ifeimento o opposte ad essa. Iniziamo con la massa m (la foza N podotta da M spinge m in modo da ostacolane il moto). Diezione oizzontale: ma= F N Diezione veticale: 0 = m mg Analogamente pe la massa M (si noti che pe la legge azione-eazione una foza di uguale intensità N podotta da m spinge in diezione opposta, cioè nel veso del moto). Diezione oizzontale: Ma= N Diezione veticale: 0 = M Mg Le due equazioni lungo la diezione veticale (dove non c è moto) stabiliscono semplicemente il valoe delle eazioni vincolai di appoggio esecitate dal piano su ciascuna massa, ovviamente uguali al peso delle ispettive masse. Le due equazioni nella diezione del moto invece foniscono le isposte alle domande poste dal poblema: a = N = Ma= F m + M M m + M F Esempio: funi inestensibili e pive di massa. Consideiamo una fune tesa, cioè pe definizione soggetta a foze A e B alle due estemità. A m B x Essendo la massa della fune m=0 e la sua acceleazione cetamente finita e 0: ma= 0 = B A Quindi le tensioni ai capi di un tatto di fune inestensibile e piva di massa devono essee uguali (A=B).
4 N.B.: lo stesso isultato vale pe un asta igida piva di massa, con la diffeenza che l asta può essee compessa invece che tesa (in ogni caso le foze applicate dall esteno alle due estemità devono essee uguali!) Foza di attito statico f s Dipende dallo stato delle supefici a contatto (che non stisciano) ed il suo valoe massimo è collegato alla foza pemente N pependicolae alla supeficie di contatto. Il valoe massimo della foza di attito statico è f s,max = μ s N il coefficiente di attito statico μ s dipende dalle popietà delle supefici a contatto. Consideiamo pe esempio una cassa di massa M fema e appoggiata su una supeficie oizzontale con coefficiente μ s. Supponiamo di spingee M con una foza F. Finchè F < f s,max la massa M imane in stato di quiete (v=0 e quindi a=0), cioè ma= 0 = F f s. Quindi la foza di attito è semplicemente uguale e opposta a F (appunto quello che occoe pe tenee M fema). Se F > f s,max l attito statico non iesce più a contastae totalmente la spinta F, quindi la massa M si muove oa in condizioni di attito dinamico. In questo esempio è f s,max = μ s Mg, ma la foza peso non è sempe la esponsabile della foza di attito massima (esempio: un copo che stiscia conto una paete veticale). Foza di attito dinamico f d Si sviluppa in condizioni di slittamento fa due supefici a contatto, e dipende dalle loo caatteistiche (sintetizzate dal coefficiente μ d ) e dalla foza pemente N nomale alle supefici. Puchè le supefici slittino, si può sempe scivee f d = μ d N
5 Esempio: deteminae l acceleazione delle masse (m= kg, M= kg) e la tensione della fune. Coefficiente di attito dinamico μ d =0.. T diezione del moto mg T Mg Pe la massa m: Diezione del moto: ma= T f d con f d = μ d N Diezione nomale: 0 = N mg Massa M (si noti l oppotunità di scegliee la diezione di moto comune pe le due masse) Diezione del moto: Ma= Mg T Quindi a, T sono la soluzione del sistema ma= T μ d mg Ma= Mg T a = (M μ m) d g =5.9 m/s m + M T = M( g a)=7.84 N Esempio: un caello di massa m lanciato a velocità v 0 nel piano oizzontale stiscia conto un muetto veticale cicolae (aggio della taiettoia = ), che esecita attito con un coefficiente μ d. Deteminae quanto spazio deve pecoee il caello pechè la sua velocità dimezzi. f d m v 0 piano oizzontale In questo caso la foza di attito dinamico non è assolutamente collegata alla foza peso, ma semplicemente alla foza pemente N conto la paete veticale (muetto). Anzi, è popio la
6 pesenza di N a pemettee alla massa m di compiee la taiettoia cicolae (seve una componente di acceleazione nomale o centipeta!). Specificando le foze nella diezione del moto e in quella nomale (dietta veso il cento della taiettoia): ma T = m dv dt = f d essendo f d = μ d N abbiamo: ma N = m v = N dv dx m dv dt = μ m v d dx dt = v dv dx = μ v d v (x ) dv dx = μ d v dv dx = μ d v v 0 x ln[ v(x)/ v 0 ]= μ d e infine: x = μ d ln pe v = v 0 / x 0 Moto elativo (sistemi di ifeimento in moto taslatoio) Consideiamo un sistema di ifeimento ineziale Oxy, e uno invece non necessaiamente ineziale, O x y. Supponiamo pe semplicità che quest ultimo si muova comunque mantenendo gli assi paalleli a quelli di Oxy (moto taslatoio, non necessaiamente unifome!). Pe esempio, Oxy potebbe essee un sistema solidale con la teafema, O x y un sistema solidale con una tavola galleggiante taspotata dalla coente di un fiume, e P una baca che si muove ispetto all acqua (l acqua è fema ispetto alla tavola!). y y P O x O x
7 Il vettoe posizione (t) misuato dall ossevatoe O è collegato a quello (t) misuato dall ossevatoe O dalla elazione (t) = (t) + (t) Pendendo la deivata ispetto al tempo di entambi i membi si ha la elazione fa le velocità misuate dagli ossevatoi O, O e quella di taslazione del sistema O x y ispetto a Oxy: v (t) = V (t) + v (t) Questa elazione è utile pe isolvee poblemi come il seguente: Esempio: un fiume scoe con velocità di 5 km/h. Una baca deve attavesalo pependicolamente: sapendo che la velocità massima in acqua fema è di 0 km/h, in che diezione deve puntae la baca? Qual è la velocità effettiva di attavesamento del fiume? v b/t v b/c v c/t Pe essee espliciti indichiamo: v c / t = velocità della coente ispetto a tea v b / t = velocità della baca ispetto a tea v b / c = velocità della baca ispetto alla coente (cioè ispetto all acqua) Quindi abbiamo: v b / t = v c / t + v b / c. Il poblema assegna v c / t (modulo v c / t = 5 km/h e diezione nel veso di scoimento) e v b / c =0 km/h. La diezione non è data esplicitamente, ma sappiamo che la somma vettoiale deve chiudee il tiangolo, peciò il disegno è quello sopa, da cui: v b / t = v b / c v c / t = 8.7 km/h. Sistemi non ineziali e foze appaenti Consideiamo nuovamente i due sistemi di ifeimento Oxy e O x y disegnati pima. Supponiamo di vole descivee anche le acceleazioni, pe cui basta deivae un alta volta: a (t) = A (t) + a (t) Secondo le leggi di Newton, essendo Oxy ineziale esso misua una foza totale F = ma agente sulla massa m che si tova in P. Quindi l ossevatoe O x y (che in geneale si muove con acceleazione A ispetto a Oxy senza sapee di essee non-ineziale) ceca di attibuie il
8 moto di P a una foza che enda conto dell acceleazione a che misua pe P nel suo ifeimento: m a = F m A È chiao che O x y iesce a intepetae il moto di P soltanto se alla foza vea F aggiunge una foza appaente di intensità e diezione pai a m A, che magai non sa spiegae, ma che pe l ossevatoe ineziale Oxy è chiaamente dovuta all acceleazione A di O x y. NOTA: dato che in geneale si fa spesso confusione nel isolvee poblemi di dinamica ponendosi in sistemi acceleati (non-ineziali) che ichiedono l uso coetto delle foze appaenti (dovute solo ad acceleazioni del sistema di ifeimento scelto), si consiglia di scivee sempe l equazione fondamentale della dinamica usando un sistema ineziale, femo ispetto a tea. Esempio: calcolae il peso appaente di una massa m indicato da una bilancia posta in un ascensoe che sale con acceleazione A=5 m/s. ispetto al sistema ineziale (asse x) su m agiscono due foze: la foza peso mg e la eazione vincolae della bilancia, N. Pe la legge di azione-eazione, N è pue la foza applicata dalla massa m sulla bilancia, ed è la foza pemente che la bilancia intepeta come il peso dell oggetto che le sta sopa. Sciviamo la legge di Newton pe m secondo l ossevatoe ineziale femo a tea (solidale con l asse x), che vede l ascensoe acceleae veso l alto: ma= N mg A m x pesa mg Quindi la foza pemente e di conseguenza il peso appaente egistato dalla bilancia è N = m(g + A)=48 N. In patica le bilance sono fatte pe indicae la massa, anche se in ealtà misuano una foza: in condizioni nomali una bilancia è fema in un sistema ineziale (A=0), e la massa che indica è la foza pemente diviso g. Se A 0, la massa indicata dalla bilancia saà m( + A / g). Se l ascensoe fosse in caduta libea (quello che si veifica pe
9 esempio in una navicella in obita attono alla Tea), A=-g e il peso appaente (o la massa misuata dalla bilancia) isulta nullo. Esempio: foza appaente centifuga in un sistema di ifeimento che descive una taiettoia cicolae. Consideiamo un sasso di massa m legato a una fune lunga, che viene fatto oteae in un piano oizzontale attono al punto O. Consideiamo due sistemi di ifeimento: quello ineziale (femo) Oxy, e un secondo O x y centato sul sasso, che mantiene gli assi x y paalleli a xy. Desciviamo la dinamica del sasso ispetto ai due sistemi. Oxy : vede m attaccata alla fune descivee una taiettoia cicolae di aggio (moto cicolae unifome). Quindi attibuisce l acceleazione centipeta alla tensione della fune, unica foza oizzontale all opea: m v = T O x y : vede m attaccata a una fune tesa, quindi sa che c è una tensione T all opea su m, ma siccome m imane fema nell oigine O deve ipotizzae un alta foza all opea, in modo che la velocità e l acceleazione di m ispetto al sistema O x y siano nulle: m a = 0 = T F Dal disegno isulta chiao che la foza F che O x y è costetto a inventasi pe pote usae la legge di Newton (in ealtà concepita pe ossevatoi ineziali) è sempe opposta alla tensione (di uguale intensità), e dietta veso l esteno della taiettoia cicolae: si pala di foza centifuga (ovviamente F = mv / ). La foza centifuga è chiaamente il temine m A nell equazione geneale intodotta pima, ed è dovuta all acceleazione centipeta del sistema di ifeimento O x y.
Sistemi di riferimento inerziali:
La pima legge di Newton sul moto è anche chiamata pincipio di inezia. In fisica inezia significa esistenza ai cambiamenti di velocità. Es.: - la foza d attito ta la moneta e la tessea è molto piccola e
DettagliFISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 5
8360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 014/15 Poblemi dal libo di testo: D. Giancoli, Fisica, a ed., CEA Capitolo 5 Poblema 1 Un bimbo su una giosta si muove con una velocità di 1.5 m/s quando è a 1.10 m dal
Dettaglidurante lo spostamento infinitesimo dr la quantità data dal prodotto scalare F dr
4. Lavoo ed enegia Definizione di lavoo di una foza Si considea un copo di massa m in moto lungo una ceta taiettoia. Si definisce lavoo infinitesimo fatto dalla foza F duante lo spostamento infinitesimo
DettagliSistemi inerziali Forza centripeta e forze apparenti Forza gravitazionale. 03/11/2011 G. Pagnoni 1
Sistemi ineziali Foza centipeta e foze appaenti Foza gavitazionale 03/11/011 G. Pagnoni 1 Sistemi ineziali Sistema di ifeimento ineziale: un sistema in cui è valida la pima legge di Newton (I legge della
DettagliCampo magnetico: concetti introduttivi
Appunti di Fisica II Campo magnetico: concetti intoduttivi Intoduzione ai fenomeni magnetici...1 Azione dei magneti su caiche elettiche in moto... Foza di Loentz...5 Selettoe di velocità...5 Invaianza
Dettagli12 L energia e la quantità di moto - 12. L impulso
L enegia e la quantità di moto -. L impulso Il momento angolae e il momento d inezia Il momento angolae nalizziamo alcuni moti di otazione. Se gli attiti sono tascuabili, una uota di bicicletta messa in
DettagliIL MOMENTO ANGOLARE E IL MOMENTO D INERZIA
. L'IMPULS 0 DI MT IL MMENT NGLRE E IL MMENT D INERZI Il momento angolae nalizziamo alcuni moti di otazione. Se gli attiti sono tascuabili, una uota di bicicletta messa in otazione può continuae a giae
DettagliCinematica III. 11) Cinematica Rotazionale
Cinematica III 11) Cinematica Rotazionale Abbiamo già tattato il moto cicolae unifome come moto piano (pa. 8) intoducendo la velocità lineae v e l acceleazione lineae a, ma se siamo inteessati solo al
DettagliDinamica. Se un corpo non interagisce con altri corpi la sua velocità non cambia.
Poblema fondamentale: deteminae il moto note le cause (foze) pe oa copi «puntifomi» Dinamica Se un copo non inteagisce con alti copi la sua velocità non cambia. Se inizialmente femo imane in quiete, se
DettagliEX 1 Una cassa di massa m=15kg è ferma su una superficie orizzontale scabra. Il coefficiente di attrito statico è µ s
STATICA EX Una cassa di massa m=5kg è fema su una supeficie oizzontale scaba. Il coefficiente di attito statico è µ s = 3. Supponendo che sulla cassa agisca una foza F fomante un angolo di 30 ispetto al
DettagliLEZIONE 10. d(a, B) = AB = AB = (x A x B ) 2 + (y A y B ) 2 + (z A z B ) 2.
LEZIONE 10 10.1. Distanze. Definizione 10.1.1. In S n sia fissata un unità di misua u. Se A, B S n, definiamo distanza fa A e B, e sciviamo d(a, B), la lunghezza del segmento AB ispetto ad u. Abbiamo già
DettagliFORZA AGENTE SU UN TRATTO DI FILO RETTILINEO. Dispositivo sperimentale
FORZA AGENTE SU UN TRATTO DI FILO RETTILINEO 0 Dispositivo speimentale Consideiamo pe semplicità un campo magnetico unifome, le linee di foza sono paallele ed equidistanti. Si osseva una foza di oigine
DettagliI.15. Il teorema di conservazione dell'energia nella meccanica classica
L enegia meccanica: consevazione e non consevazione Consevazione dell enegia nel caso di foze costanti Consevazione dell enegia nel caso di sistemi obitanti I diagammi della enegia potenziale Quesiti di
DettagliMoti relativi. dt dt dt. r r
P Moi elaivi Se i due sisemi aslano solo fa di loo, i vesoi non vaiano nel empo. = + ' d d d' v = = + = v + d d d Leggi di asfomazione di velocià e acceleazione P P pe due sisemi che aslano l uno ispeo
DettagliI principi della Dinamica. L azione di una forza è descritta dalle leggi di Newton, possono fare Lavoro e trasferire Energia
I pincipi della Dinamica Un oggetto si mette in movimento quando viene spinto o tiato o meglio quando è soggetto ad una foza 1. Le foze sono gandezze fisiche vettoiali che influiscono su un copo in modo
DettagliDISTRIBUZIONE DELLA CARICA NEI CONDUTTORI
1 DISTRIBUZIONE DELLA CARICA NEI CONDUTTORI I copi conduttoi sono caatteizzati dal fatto di avee moltissimi elettoni libei di muovesi (elettoni di conduzione). Cosa accade se un copo conduttoe viene caicato
DettagliGONIOMETRIA. MISURA DEGLI ANGOLI La misura di un angolo si può esprimere in diversi modi, a seconda dell unità di misura che si sceglie.
of. Luigi Cai Anno scolastico 4-5 GONIOMETRIA MISURA DEGLI ANGOLI La misua di un angolo si può espimee in divesi modi, a seconda dell unità di misua che si sceglie. Sistema sessagesimale Si assume come
DettagliL'atomo è così chiamato perché inizialmente dai filosofi greci era considerato l'unita più piccola ed indivisibile della materia.
Il campo elettico La stuttua dell atomo L'atomo è così chiamato peché inizialmente dai filosofi geci ea consideato l'unita più piccola ed indivisibile della mateia. In ealtà sappiamo che non è così. Cecando
DettagliCorso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica
Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09 Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica Esercizi: Dinamica Appunti di lezione Indice Dinamica 3 Le quattro forze 4 Le tre
DettagliGeometria analitica in sintesi
punti distanza ta due punti coodinate del punto medio coodinate del baicento ta due punti di un tiangolo di vetici etta e foma implicita foma esplicita foma segmentaia equazione della etta m è il coefficiente
DettagliGRAVITAZIONE. F = G m 1m 2 d 2. 2.3 10 12 = 19 m. F S L = G m Sm L d 2 S L F T L = G m T m L d 2 T L. = G m Sm L S L. 20 kg 7.0 kg 18 2 = 2.
GAVITAZIONE Esecizi svolti e discussi dal pof. Gianluigi Tivia scitto con Lyx - www.lyx.og. Legge di gavitazione Esecizio. Tovae la distanza che sepaa due copi puntifomi, con masse 5. kg e.4 kg, anché
DettagliAUTOVALORI ED AUTOVETTORI DI UNA MATRICE
AUTOVALORI ED AUTOVETTORI DI UNA MATRICE TEOREMA: Un elemento di K è un autovaloe pe una matice A, di odine n, se e solo se, indicata con I la matice identità di odine n, isulta: det( A I) Il deteminante
DettagliMomenti d'inerzia di figure geometriche semplici
Appofondimento Momenti d'inezia di figue geometice semplici Pidatella, Feai Aggadi, Pidatella, Coso di meccanica, maccine ed enegia Zanicelli 1 Rettangolo Pe un ettangolo di ase e altezza (FGURA 1.a),
DettagliCapacitivi / Induttivi 1 / 27. Trasduttori capacitivi e induttivi
apacitivi / Induttivi / 27 Tasduttoi capacitivi e induttivi apacitivi / Induttivi 2 / 27 Tasduttoi apacitivi e Induttivi apacità Funzionamento dei tasduttoi capacitivi Tasduttoi di posizione, di distanza,
DettagliCorrente elettrica. Definizione. dq i = dt. Unità di misura. 1Coulomb 1 Ampere = 1secondo. Verso della corrente
Nome file j:\scuola\cosi\coso fisica\elettomagnetismo\coente continua\coenti elettiche.doc Ceato il 05/1/003 3.07.00 Dimensione file: 48640 byte Elaboato il 15/01/004 alle oe.37.13, salvato il 10/01/04
Dettagli216 Luciano De Menna Corso di Elettrotecnica
216 Luciano De Menna Coso di Elettotecnica Sulla base delle nozioni intodotte possiamo a questo punto mostae un alto motivo di convenienza dell'uso di sistemi tifasi. Confontiamo due sistemi di alimentazione,
DettagliGravitazione Universale
Gavitazione Univesale Liceo Ginnasio Statale S.M. Legnani Anno Scolastico 2007/08 Classe 3B IndiizzoClassico Pof.Robeto Squellati 1 Le leggi di Kepleo Ossevando la posizione di Mate ispetto alle alte stelle,
DettagliAttrito statico e attrito dinamico
Forza di attrito La presenza delle forze di attrito fa parte dell esperienza quotidiana. Se si tenta di far scorrere un corpo su una superficie, si sviluppa una resistenza allo scorrimento detta forza
DettagliPolo Universitario della Spezia G. Marconi
Nicolò Beveini Appunti di Fisica pe il Coso di lauea in Infomatica Applicata Polo Univesitaio della Spezia G. Maconi Nicolò Beveini Appunti di fisica Indice 1. La misua delle gandezze fisiche... 4 1.1
DettagliFenomeni elettrici. I primordi
enomeni elettici. I pimodi già gli antichi Geci ossevaono fenomeni di «elettizzazione», ad es. dell amba «ελεκτρον» Questi studi fuono ipesi in modo sistematico dagli «eletticisti» del XVIII- La mateia
DettagliI.14. Le forze conservative e l'energia potenziale
I.14. Le foze consevative e l'enegia potenziale Ripendiamo la definizione di lavoo Il lavoo di alcune foze speciali Le foze consevative e la enegia potenziale L enegia potenziale pe le foze costanti, elastica
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2009
PRV RDINMENT 009 ESME DI STT DI LICE SCIENTIFIC CRS DI RDINMENT 009 Il candidato isolva uno dei due poblemi e 5 dei 0 quesiti in cui si aticola il questionaio. PRLEM È assegnato il settoe cicolae di aggio
Dettagli1. Interazioni elettrostatiche
FISICA Elettostatica 9. Inteazioni elettostatiche. Alcuni fatti speimentali Pime definizioni di caica elettica L amba è una sostanza, che, stofinata con un pezzo di stoffa, acquista la popietà di attae
DettagliLavoro e potenza. s, F r compie il lavoro elementare L, dato
Lavoo e potenza Definizione di lavoo Quando il punto di applicazione di una foza i muove, i dice che la foza compie un lavoo. Il lavoo è una nuova gandezza fiica, pe la quale è neceaio intodue una definizione
Dettaglil'attrito dinamico di ciascuno dei tre blocchi sia pari a.
Esercizio 1 Tre blocchi di massa rispettivamente Kg, Kg e Kg poggiano su un piano orizzontale e sono uniti da due funi (vedi figura). Sul blocco agisce una forza orizzontale pari a N. Si determini l'accelerazione
DettagliCampo elettrico e potenziale di un disco uniformemente carico
Campo elettico e poteniale di un disco unifomemente caico q S densità supeficiale di caica Consideo l anello di aggio e spessoe d calcolo l anello sommo sugli anelli ho due integaioni dq da πd d Σ anello
DettagliE1.2 Velocità della luce in un cavo coassiale
E1.2 Velocità della luce in un cavo coassiale Obiettivo Misuae la velocità di popagazione di un segnale elettomagnetico (velocità della luce) in un cavo coassiale. Mateiali e stumenti Un cavo coassiale
Dettagli7. Campo magnetostatico
7. Campo magnetostatico 7.1 Aspetti fenomenologici Inteazioni (attattive e epulsive) ta magneti (magnetite) In ogni magnete si possono individuae due poli che chiamiamo polo + (nod) e polo - (sud) Due
DettagliPotenziale Elettrico. r A. Superfici Equipotenziali. independenza dal cammino. V Q 4pe 0 r. Fisica II CdL Chimica
Potenziale Elettico Q V 4pe 0 R Q 4pe 0 C R R R q independenza dal cammino Supefici Equipotenziali Due modi pe analizzae i poblemi Con le foze o i campi (vettoi) pe deteminae posizione e velocità di un
DettagliCariche in campo magnetico: Forza magnetica
Lezione 18 Campo magnetico I Stoicamente, i geci sapevano che avvicinando un pezzo di magnetite a della limatua di feo questa lo attaeva. La magnetite ea il pimo esempio noto di magnete pemanente. Come
DettagliElettromagnetismo. Applicazioni della legge di Gauss. Lezione n. 6 14.10.2015. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano
lettomagnetismo Pof. Fancesco agsa Univesità degli Stdi di Milano Lezione n. 6 4..5 Applicazioni della legge di Gass Anno Accademico 5/6 Campo di n gscio sfeico cavo Abbiamo già calcolato mediante n calcolo
DettagliLe equazioni di Maxwell.
Le equazioni di Maxwell. Campi elettici indotti. Pe la legge di Faady, in una spia conduttice dove c è una vaiazione di Φ concatenato si osseva una coente indotta i. Ricodando che una coente è un flusso
DettagliMagnetostatica: forze magnetiche e campo magnetico
Magnetostatica: foze magnetiche e campo magnetico Lezione 6 Campo di induzione magnetica B() (nomenclatua stoica ; in ealtà si dovebbe chiamae, e spesso lo è, campo magnetico) è un campo di foze vettoiale
DettagliFisica Generale - Modulo Fisica II Esercitazione 3 Ingegneria Gestionale-Informatica POTENZIALE ELETTRICO ED ENERGIA POTENZIALE
PTNZIL LTTRIC D NRGI PTNZIL Ba. Una caica elettica q mc si tova nell oigine di un asse mente una caica negativa q 4 mc si tova nel punto di ascissa m. Sia Q il punto dell asse dove il campo elettico si
DettagliPotenziale elettrico per una carica puntiforme isolata
Potenziale elettico pe una caica puntifome isolata Consideiamo una caica puntifome positiva. Il campo elettico geneato da uesta caica è: Diffeenza di potenziale elettico ta il punto ed il punto B: B ds
DettagliMagnetostatica: forze magnetiche e campo magnetico
Magnetostatica: foze magnetiche e campo magnetico Lezione 6 Campo di induzione magnetica () (nomenclatua stoica ; in ealtà si dovebbe chiamae, e spesso lo è, campo magnetico) è un campo di foze vettoiale
Dettagli3. La velocità v di un satellite in un orbita circolare di raggio r intorno alla Terra è v = e,
Capitolo 10 La gavitazione Domande 1. La massa di un oggetto è una misua quantitativa della sua inezia ed è una popietà intinseca dell oggetto, indipendentemente dal luogo in cui esso si tova. Il peso
DettagliLA FORZA...SIA CON TE!
LA FORZA...SIA CON TE! CHE COS'E' LA FORZA? E' UNA GRANDEZZA FISICA VETTORIALE. L'UNITA' DI MISURA NEL S.I. E' IL "NEWTON" ( N ), DAL CELEBRE SCIENZIATO INGLESE ISAAC NEWTON, CHE NE HA STUDIATO LE LEGGI,
DettagliGrandezze cinematiche angolari (1)
Uniesità degli Studi di Toino D.E.I.A.F.A. MOTO CIRCOLARE UNIFORME FISICA CdL Tecnologie Agoalimentai Uniesità degli Studi di Toino D.E.I.A.F.A. Genealità () Moto di un punto mateiale lungo una ciconfeenza
DettagliFI.CO. 2. ...sempre più fico! ( Fisica Comprensibile per geologi) Programma di Fisica 2 - (v 5.0-2002) A.J. 2000 Adriano Nardi
FI.CO. 2 ( Fisica Compensibile pe geologi) Pogamma di Fisica 2 - (v 5.0-2002)...sempe più fico! A.J. 2000 Adiano Nadi La fisica dovebbe essee una scienza esatta. Questo papio non può gaantie la totale
DettagliCAPITOLO 4: energie di Gibbs e Helmholtz
Intoduzione alla Temodinamica Esecizi svolti CAITOLO 4: enegie di Gibbs e Helmholtz Con la pima legge della temodinamica ci si occupa dei bilanci di enegia, mente con la seconda legge della temodinamica
DettagliReattori chimici. media uscente. media entrante. può essere espresso in funzione del numero n di moli e della
Reattoi chimici Pe eattoe si intende il contenitoe nel quale viene fatta avvenie una eazione o una seie di eazioni chimiche. Di noma i eattoi possono essee suddivisi in due categoie: 1. eattoi discontinui
DettagliLa forza di Lorentz: Una carica che si muove in un campo magnetico risente una forza F (forza di Lorentz) data da : r =
INDUTTANZA RIASSUNTO: Richiami su campo magnetico, foza di oentz egge di Faaday Autoinduzione (dimensioni ) induttanza come elemento di cicuito Cicuito R: extacoente di apetua Enegia immagazzinata in una
DettagliLa magnetostatica. Le conoscenze sul magnetismo fino al 1820.
Le conoscenze sul magnetismo fino al 1820. La magnetostatica Le nozioni appese acquisite nel coso dei secoli sui fenomeni magnetici fuono schematizzate elativamente tadi ispetto alle pime ossevazioni,
Dettaglim = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm
Un pendolo conico è formato da un sassolino di 53 g attaccato ad un filo lungo 1,4 m. Il sassolino gira lungo una circonferenza di raggio uguale 25 cm. Qual è: (a) la velocità del sassolino; (b) la sua
Dettagliattrito2.notebook March 18, 2013
Proviamo a tirare una tavoletta di legno, appoggiata su un piano, mediante un dinamometro e aumentiamo lentamente l'intensità della forza applicata fino a quando la tavoletta inizia a muoversi. Indichiamo
DettagliSIMULAZIONE PRIMO ESONERO (ES. SVOLTI) DEL
SIMULAZIONE PRIMO ESONERO (ES. SVOLTI) DEL 27-03-2014 ESERCIZIO 1 Un ragazzo, in un parco divertimenti, entra in un rotor. Il rotor è una stanza cilindrica che può essere messa in rotazione attorno al
DettagliCorso di Elettrotecnica 1 - Cod. 9200 N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria
Schede di lettotecnica Coso di lettotecnica - Cod. 900 N Diploma Univesitaio Teledidattico in Ingegneia Infomatica ed utomatica Polo Tecnologico di lessandia cua di Luca FRRRIS Scheda N Sistemi tifase:
Dettagli4 IL CAMPO MAGNETICO STATICO
4 L AMPO MAGNTO STATO Analogamente al caso dei fenomeni elettici anche i fenomeni magnetici eano noti sin dagli antichi geci i quali denominaono αγνητης λιθος il mineale poveniente dalla egione di Μαγνης
DettagliLaboratorio di Compatibilità Elettromagnetica. Richiami di propagazione radiata La camera anecoica. Antonio Maffucci
Laboatoio di Compatibilità Elettomagnetica Richiami di popagazione adiata La camea anecoica Antonio Maffucci UnivesitàD.A.E.I.M.I. degli Studi di Cassino Univesità degli Studi di Cassino maffucci@unicas.it
DettagliLa carica elettrica. F.Soramel Fisica Generale II - A. A. 2 0 0 4 / 0 5 1
La caica elettica 8 H.C. Oested connessione ta eletticità e magnetismo M. Faday speimentale puo, non scive fomule 85 J.C. Maxwell fomalia le idee di Faaday I geci avevano ossevato che l amba (elekton)
DettagliESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA
ESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA 1) Descrivi, per quanto possibile, il moto rappresentato in ciascuno dei seguenti grafici: s a v t t t S(m) 2) Il moto di un punto è rappresentato
DettagliCALCOLO DI UNA REATTANZA MONOFASE LINEARE
CALCOLO DI UNA REATTANZA MONOFASE LINEARE PREMESSA Un caico funziona ad una tensione infeioe a quella della linea di alimentazione. Dato che il caico è costante, può essee alimentato con una eattanza in
Dettaglif = coefficiente di attrito
La tasmissione di potenza ta albei con uote di fizione non è utilizzata peché ichiedeebbe enomi foze di contatto a fonte di modeste coppie tasmesse M = F t = N f f = coefficiente di attito Angolo d attito
DettagliEsercizi sulla conversione tra unità di misura
Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi
DettagliIl candidato risolva uno dei due problemi e 4 degli 8 quesiti scelti nel questionario.
LICEO SCIENTIFICO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (AMERICHE) SESSIONE ORDINARIA Il candidato isolva uno dei due poblemi e degli 8 quesiti scelti nel questionaio. N. De Rosa, La pova di matematica pe il liceo
Dettagliwww.scuolainweb.altervista.org Problemi di Fisica La Statica
www.cuolainweb.altevita.og oblemi di iica ROBLEA N. Un libo che ha peo 4 N viene mantenuto in equilibio u un piano inclinato alto,4 m e lungo,8 m. Tacuando l attito, detemina la foza neceaia a mantenee
Dettagli[3] Un asta omogenea di sezione trascurabile, di massa M = 2.0 kg e lunghezza l = 50 cm, può ruotare senza attrito in un piano verticale x y attorno a
[1] Un asta rigida omogenea di lunghezza l = 1.20 m e massa m = 2.5 kg reca ai due estremi due corpi puntiformi di massa pari a 0.2 kg ciascuno. Tale sistema è in rotazione in un piano orizzontale attorno
DettagliGeometria analitica in sintesi
geometia analitica Geometia analitica in sintesi punti istanza ta ue punti punto meio baicento ta ue punti i un tiangolo i vetici aea i un tiangolo i vetici C B A etta e foma implicita foma esplicita foma
DettagliGEOMETRIA 3D MODELLO PINHOLE
http://imagelab.ing.unimo.it Dispense del coso di Elaboazione di Immagini e Audio Digitali GEOMETRIA 3D MODELLO PINHOLE Pof. Robeto Vezzani Calibazione della telecamea: a cosa seve? Obiettivo: pote calcolae
Dettagli4 IL CAMPO MAGNETICO STATICO
4 IL CAMPO MAGNETICO STATICO Analogamente al caso dei fenomeni elettici anche i fenomeni magnetici eano noti sin dagli antichi geci i quali denominaono il mineale poveniente dalla egione di in Macedonia
DettagliComplementi. 1) Come raggruppare oggetti.
Complementi. ) Come agguppae oggetti. Quando consideiamo il poblema di agguppae oggetti, in ealtà affontiamo poblemi di tipo assai diveso. A volte dobbiamo distibuie degli oggetti in cete posizioni, tenendo
DettagliPotenza in alternata
otenza in altenata sin t 0 ( ) ω +φ i [ ( )] sin ω t + φ ( ω + φ) 0 0 sin t E significativo consideae la potenza media dissipata sulla esistenza andando a calcolae l integale su un peiodo 1 T T 0 sin sin
DettagliCAPITOLO 10 La domanda aggregata I: il modello IS-LM
CAPITOLO 10 La domanda aggegata I: il modello IS-LM Domande di ipasso 1. La coce keynesiana ci dice che la politica fiscale ha un effetto moltiplicato sul eddito. Infatti, secondo la funzione di consumo,
DettagliForza e moto. Il metodo piú semplice per definire operativamente una forza è basato sugli effetti dinamici che essa produce.
Forza e moto Se la velocità di un corpo cambia, in valore assoluto o in direzione, qualcosa deve aver causato questo cambiamento,cioè deve aver causato l accelerazione del corpo. Questa interazione che
DettagliCAPACITA' Capacità pag 11 A. Scimone
Capacità pag 11 A. Scimone CAPACITA' Ci occupiamo aesso elle popietà ei conensatoi, ispositivi che accumulano la caica elettica. I conensatoi vengono usati in vai tipi i cicuiti. Un conensatoe è un insieme
DettagliRotazioni in Astrofisica
Rotazioni in Astofisica Paolo de Benadis Dipatimento di Fisica, La Sapienza 25/11/2011 Le leggi che avete visto in azione in laboatoio Funzionano anche nello spazio, ed in galassie lontanissime, nello
DettagliApprofondimento 7.5 - Altri tipi di coefficienti di correlazione
Appofondimento 7.5 - Alti tipi di coefficienti di coelazione Il coefficiente di coelazione tetacoico e policoico Nel 900 Peason si pose anche il poblema di come misuae la coelazione fa caatteistiche non
DettagliLegge di Coulomb e campo elettrostatico
A. hiodoni esecizi di Fisica II Legge di oulomb e campo elettostatico Esecizio Te caiche positive uguali sono fisse nei vetici di un tiangolo euilateo di lato l. alcolae (a) la foza elettica agente su
DettagliC.I. FISICA APPLICATA Modulo di FISICA MEDICA
UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTÀDI DI MEDICINA E CHIRURGIA C.L.S. Odontoiatia e Potesi Dentaia C.I. FISICA APPLICATA Modulo di FISICA MEDICA A.A. 006/07 D. Fabizio Fioi D. Fabizio FIORI Dipatimento
Dettagli1 Definizioni e proprietà
Definizioni e popietà Retta e ciconfeenza ngoli al cento ed angoli alla ciconfeenza Equazione della ciconfeenza nel piano catesiano 5 Posizioni elative ed asse adicale di due ciconffeenze Definizioni e
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
ONDE ELETTROMAGNETICHE Teoia delle onde EM e popagazione (B. Peite) mecoledì 8 febbaio 1 Coso di Compatibilità Elettomagnetica 1 Indice degli agomenti Fenomeni ondulatoi La matematica dell onda La legge
DettagliESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011
ESERCIZIO Un corpo di massa m è lasciato cadere da un altezza h sull estremo libero di una molla di costante elastica in modo da provocarne la compressione. Determinare: ) la velocità del corpo all impatto
DettagliRobotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco
Robotica industriale Richiami di statica del corpo rigido Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Sistemi di forze P 1 P 2 F 1 F 2 F 3 F n Consideriamo un sistema di forze agenti su un corpo rigido.
DettagliEnergia potenziale e dinamica del punto materiale
Enegia potenziale e dinamica del punto mateiale Definizione geneale di enegia potenziale (facoltativo) In modo geneale, la definizione di enegia potenziale può esee pesentata come segue. Sia un punto di
DettagliEnergia meccanica. Lavoro Energia meccanica Concetto di campo in Fisica. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_)
Energia meccanica Lavoro Energia meccanica Concetto di campo in Fisica Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete
DettagliOrigami: Geometria con la carta (I)
Oigami: Geometia con la cata (I) La valenza atistica, ceativa ed estetica dell'oigami, è omai nota a tutti. Il pof. enedetto Scimemi in [ 1] ipota ta l'alto:...l'appoto educativo di giochi e passatempi
DettagliUnità Didattica N 6. La gravitazione universale
Unità Didattica N 06 La Gaitazione Uniesale - 1 - Unità Didattica N 6 La gaitazione uniesale 01) Le leggi di Kepleo 0) La legge di gaitazione uniesale 03) L acceleazione di gaità 04) La assa della ea e
DettagliFisica Generale A. Gravitazione universale. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico 2015 2016. Maurizio Piccinini
A.A. 015 016 Mauizio Piccinini Fisica Geneale A Gavitazione univesale Scuola di Ineneia e Achitettua UNIBO Cesena Anno Accademico 015 016 A.A. 015 016 Mauizio Piccinini Gavitazione Univesale 1500 10 0
DettagliRESISTENZE DI ATTRITO (Distillazione verticale)
1 ESISTEZE DI ATTITO (Distillazione veticale) OBIETTIVI: Saee calcolae le esistenze d attito nelle iù comuni alicazioni meccaniche. Saee calcolae lavoo dissiato e otenza dissiata dalle foze d attito. esistenza
DettagliURTI: Collisioni fra particelle (e/o corpi) libere e vincolate.
URTI: Collisioni fra particelle (e/o corpi) libere e vincolate. Approssimazione di impulso: l interazione fra le due particelle e/o corpi è istantanea e l azione delle forze esterne durante l urto non
Dettagli6 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
6 INDUZIONE ELETTOMAGNETIA Patendo dall ipotesi di simmetia dei fenomeni natuali pe cui se una coente esecita un influenza su di una calamita così una calamita deve pote modificae lo stato di una coente
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 9 novembre 2004
ORSO DI LURE IN SIENZE IOLOGIHE Prova di FISI del 9 novembre 004 1) Una particella di massa m= 0.5 kg viene lanciata dalla base di un piano inclinato O con velocità iniziale v o = 4 m/s, parallela al piano.
DettagliFENOMENI DI TRASPORTO (QUANTITÀ DI MOTO, CALORE, MATERIA, CARICA ELETTRICA)
FENOMENI DI RASPORO (QANIÀ DI MOO, CALORE, MAERIA, CARICA ELERICA) Abbiamo visto che i fenomeni di attito viscoso deteminano un taspoto di quantità di moto. La dv ( z) legge di Newton τ z η ci dice che
Dettagli5. CAMBIO. 5.1. descrizione
ambio powe - shift 5. AMBIO 5.. descizione Tattasi di cambio meccanico a te velocità avanti e te velocità indieto, ealizzate mediante cinque iduttoi epicicloidali vaiamente collegati ta loo. Tutte le cinque
DettagliESAMI DEL PRECORSO DI FISICA CORSI A e B. 17 Settembre 2007
ESAMI DEL PRECORSO DI FISICA CORSI A e B 17 Settembre 2007 1) Due Forze F1( di modulo 20. 0N) ed F2( di modulo 30.0 N) agiscono con le direzioni e i versi mostrate in figura su un oggetto di 10 kg sulla
DettagliPolitica Economica dell'unione Europea POLITICHE MONETARIE. Prof. Roberto Lombardi
Politica Economica dell'unione Euopea POLITICHE MONETARIE Pof. Robeto Lombadi Politica Monetaia Restittiva Riduzione offeta di Moneta 1 CASO T. U. R > ( REFI) Si sposta solo se vaia l offeta LM2 LM1 TUR
DettagliDr. Stefano Sarti Dipartimento di Fisica
UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio ESAME DI FISICA GENERALE II DM 270) Data: 8/9/202. In un disco uniformemente carico di
Dettagli5.1 Determinazione delle distanze dei corpi del Sistema Solare
5.1 Deteminazione delle distanze dei copi del istema olae 5.1.1 Distanza ea-pianeti aallassi equatoiali Questo è il metodo più peciso ma anche quello più delicato da eseguie. Esso si basa sul fatto che
DettagliPolitecnico di Milano. Dipartimento di Fisica. G. Valentini. Meccanica
Politecnico di Milano Dipatimento di Fisica G. Valentini Meccanica I INDICE LA FISICA ED IL METODO SPERIMENTALE. INTRODUZIONE. IL METODO SPERIMENTALE GRANDEZZE FISICHE ED INDICI DI STATO 4. DEFINIZIONE
Dettagli