Analisi Superiore 1 Programma dettagliato (A.A. 2018/2019)

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Analisi Superiore 1 Programma dettagliato (A.A. 2018/2019) Nel seguito trovate il programma (molto) dettagliato del corso di Analisi Superiore 1 relativo all a.a. 2018/2019, che riporta esattamente ciò che è stato trattato durante le lezioni. I teoremi, proposizioni, proprietà da dimostrare sono seguite dalla dicitura c.d. che sta per con dimostrazione ; nelle parti in cui non viene specificato, significa che è richiesto solo l enunciato o i risultati generali. Introduzione all analisi complessa. Richiami: il campo dei numeri complessi; proprietà e operazioni con i numeri complessi; il piano di Gauss; forma cartesiana, forma trigonometrica e forma esponenziale di un numero complesso; il piano complesso esteso. Esempi. Funzioni complesse di variabile complessa; intorno sferico di centro z 0 e raggio r e topologia in C; limiti di funzioni complesse ed esempi; funzioni limitate; funzioni continue; funzioni derivabili in senso complesso; funzioni olomorfe; funzioni intere; teorema sull algebra delle derivate; teorema sulla derivata di funzione composta; teorema sulla derivata di funzione inversa; esempi; derivabilità implica continuità ma non vale il viceversa: esempio di funzione continua ma non derivabile. Relazione tra derivabilità e differenziabilità in senso complesso; relazione tra derivabilità di una funzione complessa e differenzabilità (in senso reale) della funzione a valori vettoriali ad essa associata e relazioni di Cauchy-Riemann (c.d.); esempi di funzioni intere e di funzioni derivabili e non derivabili; relazione tra il determinante jacobiano della funzione a valori vettoriali associata a una funzione complessa e il modulo della derivata complessa della funzione; condizioni di Cauchy-Riemann in coordinate polari; condizione necessaria affinché una funzione derivabile in un disco aperto sia costante (c.d.); esempi di utilizzo di questo risultato. Polinomi complessi: polinomi in (x, y) a coefficienti complessi e polinomi in z; esempi. Definizione di olomorfia tramite l operatore di Cauchy-Riemann; analiticità delle funzioni olomorfe; esempio di funzione derivabile in un pun- 1

to ma non analitica in tale punto. Alcune particolari funzioni complesse: funzioni polinomiali; zeri di un polinomio; teorema di Lucas. La funzione esponenziale complessa come serie di potenze; proprietà della funzione esponenziale. Le funzioni trigonometriche e le funzioni iperboliche complesse; serie circolari e serie iperboliche. Proprietà e relazioni tra le funzioni trascendenti elementari. La funzione radice quadrata principale come funzione inversa della funzione f(z) = z 2 definita nel semipiano destro; funzione radice principale n-esima complessa. Funzioni polidrome e loro caratteristiche; confronto tra le multifunzioni di variabile reale e quelle di variabile complessa; determinazioni delle multifunzioni. Punto di diramazione della funzione radice quadrata e linea di diramazione; continuità delle determinazioni nel piano complesso tagliato lungo le semirette uscenti dall origine. Multifunzione logaritmo complesso, determinazione principale del logaritmo complesso e sue proprietà. Calcolo delle derivate della radice principale complessa e del logaritmo principale complesso anche utilizzando le condizioni di Cauchy-Riemann in coordinate polari. La multifunzione z w : casi particolari ed esempi. Funzioni armoniche; armonicità delle parti reale e immaginaria di una funzione olomorfa. armonica coniugata di una funzione armonica in un insieme aperto semplicemente connesso; armoniche elementari. Curve nel piano complesso; mappe conformi; utilizzo delle trasformazioni conformi per risolvere il problema del Dirichlet-Laplaciano; Teorema della mappa di Riemann. Trasformazione di particolari curve (rette verticali e orizzontali) tramite la funzione f(z) = z 2 (conforme per z 0) e tramite la funzione f(z) = e z. Integrali curvilinei in C; proprietà dell integrale: linearità rispetto alla funzione integranda, linearità rispetto al cammino di integrazione e invarianza rispetto a cambi di parametro che non cambiano l orientazione; stima dell integrale di f(z) lungo una curva in funzione della lunghezza della curva (disuguaglianza di Darboux); esempi. Funzioni primitive; definizione; primitive di f in un dominio (c.d.); condizione necessaria per l esistenza di primitive (c.d.); teorema fondamentale del calcolo integrale in C (c.d.); legami con gli integrali di forme differenziali lineari lungo una curva in R 2 ; esempi. Condizione sufficiente per l esistenza di primitive in un insieme semplicemente connesso; primitive in un insieme 2

semplicemente connesso; primitiva di f quando l integrale di f lungo una curva non dipende dalla curva ma solo dai suoi estremi; teorema di Morera (c.d.); Teorema integrale di Cauchy con due formulazioni; dimostrazione del Teorema di Cauchy con ipotesi di semplice connessione del dominio (c.d.) e con ipotesi di interno di una curva chiusa contenuta nel dominio (c.d.); Teorema di Cauchy-Goursat (con ipotesi minime); esempi; forma complessa della formula di Gauss-Green. Domini limitati molteplicemente connessi (domini con buchi ); Teorema di Cauchy per domini con buchi (c.d.); Teorema di Cauchy per circuiti equivalenti (c.d.) e sua utilità. Secondo teorema di Cauchy (formula integrale) (c.d.); formula integrale per curve non semplici; indice di avvolgimento di una curva rispetto a un punto; significato della formula integrale o formula di rappresentazione; olomorfia della derivata di una funzione olomorfa (c.d.); regolarità delle funzioni olomorfe e confronto con le funzioni reali di variabile reale; formula integrale di Cauchy per le derivate. Richiami sulle serie di potenze in C; teorema di analiticità delle funzioni olomorfe (c.d.); esempio di funzione reale di variabile reale infinitamente derivabile con continuità ma non analitica (con uno zero di ordine infinito); sviluppi in serie notevoli nel caso complesso (serie esponenziale, serie circolari, serie iperboliche, serie geometrica, serie logaritmica e serie binomiale); interpretazione della formula integrale di Cauchy come formula di valor medio; raggio di convergenza della serie di potenze di una funzione intera; stima di Cauchy per le derivate e confronto con il criterio di analiticità per funzioni infinitamente derivabili in campo reale; il teorema di Liouville (c.d.); il teorema fondamentale dell algebra (c.d. tramite il Teorema di Liouville). Proprietà delle funzioni olomorfe: zeri di ordine finito e di ordine infinito di una funzione olomorfa; una funzione olomorfa in un dominio ammette zeri di ordine infinito se e solo se è nulla nel dominio (c.d.); l insieme degli zeri di una funzione olomorfa non identicamente nulla in un dominio è un insieme discreto (c.d.); teorema degli zeri (la molteplicità di uno zero di una funzione olomorfa è univocamente determinato); principio di identità per funzioni olomorfe e suoi corollari (c.d.). Conseguenze del principio di identità per funzioni olomorfe: confronto tra funzioni olomorfe e funzioni derivabili in senso reale; esempi; principio di identità come strumento per dimostrare in C alcune identità algebriche va- 3

lide in campo reale. Prolungamento o estensione analitica di una funzione olomorfa in un aperto; esempi; prolungamento di una funzione olomorfa attorno a un punto di non derivabilità (isolato) di una funzione olomorfa; barriera di singolarità (esempio); funzione analitica espressa tramite serie di potenze formalmente diverse; esempi. Principio del massimo modulo (c.d.) e Corollari (c.d.); disuguaglianze di Cauchy (del massimo modulo). Serie bilatere e loro convergenza in una corona circolare; sviluppo in serie di Laurent di una funzione olomorfa in una corona circolare (c.d.); esempi. Disuguaglianze di Cauchy per le serie di Laurent; parte principale e parte regolare di una serie di Laurent; esempi; singolarità isolate e singolarità non isolate; esempi; sviluppo in serie di Laurent in un dominio privato si un punto singolare; classificazione delle singolarità isolate di una funzione e loro caratterizzazione tramite lo sviluppo in serie di Laurent di f; esempi. Teorema di Riemann sulle singolarità eliminabili. Punti singolari all infinito; singolarità isolate per funzioni intere (funzioni costanti, polinomi e funzioni trascendenti intere); funzioni meromorfe; una funzione meromorfa in C ha al massimo un infinità numerabile di poli (c.d.); le funzioni razionali non hanno singolarità essenziali (c.d.); zeri e poli di una funzione e del suo reciproco; ordine di una funzione razionale. Zeri e poli di una funzione razionale di ordine p; funzioni razionali di ordine 1: trasformazioni lineari; rapporto di funzioni olomorfe con zeri in comune: regola di de l Hopital per funzioni complesse (c.d.); sviluppi in serie (di Taylor o di Laurent) di una funzione meromorfa; esempio; modulo di una funzione non limitato in un intorno di un polo o di una singolarità essenziale (c.d.); teorema di Casorati (c.d.); esempio e interpretazione dal punto di vista delle equazioni; teorema di Picard e teorema di Picard per funzioni meromorfe. Residuo di una funzione in un punto singolare isolato; teorema dei residui (c.d.); osservazione: residuo in una singolarità eliminabile; formula per il calcolo dei residui in poli semplici e poli di ordine m (c.d.); residuo (nell origine) di una funzione pari. Calcolo del residuo di una funzione rapporto di funzioni olomorfe con denominatore che ha uno zero semplice; esempi; legame tra olomorfia di una funzione in un punto ed residuo nullo; punti singolari isolati all infinito; sviluppo in serie di Laurent di una funzione in un intorno di infinito: parte singolare e parte regolare; esempi; teorema della somma dei residui (c.d.); somma dei residui di una funzione con un numero 4

finito di singolarità isolate asintoticamente equivalente, per z, a 1 z m, m > 1; calcolo di integrali curvilinei tramite il teorema dei residui; esempi. Teorema dell indicatore logaritmico (c.d.) o principio dell argomento e conseguenze; una funzione meromorfa in C con un numero finito di poli ha numero di poli pari al numero di zeri; teorema di Rouché (c.d.) e conseguenza: teorema fondamentale dell algebra; esempio di utilizzo per la localizzazione degli zeri di una funzione olomorfa. Lemma di Jordan (c.d.) e sue diverse formulazioni. Calcolo di alcuni integrali tramite il teorema dei residui, l applicazione del Lemma di Jordan e gli strumenti dell analisi complessa: calcolo di integrali di funzioni razionali fratte (in R) in cui il grado del denominatore supera di almeno 2 quello del numeratore (più in generale, calcolo di integrali in R di funzioni prolungabili in C con un numero finito di poli che non stanno sull asse reale; integrali in R tipo trasformata di Fourier ; Lemma del piccolo cerchio (c.d.) e sua applicazione in integrali generalizzati in cui si deve aggirare un polo; calcolo di integrali in R tipo trasformata di Fourier della funzione di Gauss ; integrali di Frésnel. Elementi di analisi funzionale. Spazi di Banach; proprietà della funzione norma; esempi: spazio delle funzioni continue su un compatto, spazio delle funzioni limitate e spazi di Lagrange; norme equivalenti; norme equivalenti in uno spazio di dimensione finita (c.d.); controesempio in C([a, b]) con la norma lagrangiana e con la norma indotta dalla metrica integrale del primo ordine; completezza di uno spazio normato di dimensione finita (c.d.) e corollari per sottospazi normati di dimensione finita; applicazione dei corollari allo spazio C[a, b] e al sottospazio dei polinomi (teorema di approssimazione di Weierstrass). Definizione di spazio di Hilbert. Disuguaglianze ausiliarie: disuguaglianza di Young (c.d.); disuguaglianza di Hölder (c.d.); disuguaglianza di Minkowsky (c.d.). Spazio vettoriale delle successioni numeriche reali; convergenza per coordinate; spazi (normati) l p di successioni a potenza p-esima sommabile e spazio delle successioni limitate; disuguaglianza di Hölder negli spazi l p ; teorema 5

di inclusione per spazi l p. Operatori lineari tra spazi vettoriali normati; esempi; funzionali lineari; esempi; operatori limitati e norma di un operatore (definizioni equivalenti); condizione necessaria e sufficiente affinché un operatore sia limitato è che trasformi insiemi limitati in insiemi limitati (c.d.); esempio; limitatezza di un operatore A : X Y con X di dimensione finita (c.d.); operatori continui e operatori uniformemente continui; esempio; la limitatezza di un operatore lineare implica la sua uniforme continuità e la continuità in un punto implica la limitatezza (c.d.). Spazio L(X, Y ) degli operatori lineari continui; spazio duale e norma duale; completezza di L(X, Y ) se Y è uno spazio di Banach (c.d.); operatore lineare prodotto; operatori invertibili; esempi. condizione necessaria e sufficiente affinché un operatore sia limitato è che trasformi insiemi limitati in insiemi limitati (c.d.). Teorema di Helly-Hahn-Banach e corollari: Corollario 1 (c.d.), Corollario 2 e Corollario 3 (c.d.); Teorema di Banach-Steinhaus e Corollario 1 (c.d.), Corollario 2 (c.d.) e Corollario 3 (c.d.). Il teorema della mappa aperta e corollari; il teorema del grafico chiuso. Spazio biduale; definizione di spazio riflessivo. Topologia iniziale e convergenza di successioni nella topologia iniziale; topologia debole in uno spazio di Banach; convergenza debole e sue proprietà (c.d.). Equivalenza della topologia debole e della topologia forte in uno spazio normato finito-dimensionale (c.d.); esempi di insiemi debolmente aperti e debolmente chiusi: la sfera unitaria e la bolla unitaria in uno spazio di dimensione infinita; non metrizzabilità della topologia debole in uno spazio di dimensione infinita; equivalenza di insiemi debolmente chiusi e fortemente chiusi in un sottoinsieme convesso di uno spazio di Banach. La topologia debole su uno spazio duale e sue proprietà; confronto tra topologia debole, topologia debole e topologia forte in uno spazio duale; importanza delle topologie deboli; il Teorema di Riesz; il Teorema di Banach-Alaoglu-Bourbaki; topologie coincidenti in spazi di dimensione finita. Spazi riflessivi; esempi; Teorema di Kakutani (c.d.); teorema di compattezza debole sequenziale e Teorema di Eberlein-Smulian; compattezza in uno spazio metrico e in uno spazio topologico; riflessività di un sottospazio vettoriale chiuso di uno spazio di Banach riflessivo (c.d.); riflessività di uno spazio di Banach e del suo duale (c.d.). 6

Spazi separabili: definizione e alcune proprietà: sottoinsiemi di spazi separabili; spazi separabili tali che il duale sia separabile; spazi separabili e riflessivi; spazi separabili e successioni limitate nello spazio duale. Spazi uniformemente convessi; proprietà geometrica dell uniforme convessità; esempio di norma uniformemente convessa equivalente a una norma che non lo è; Teorema di Milmann-Pettis; successioni debolmente convergenti in uno spazio uniformemente convesso. Spazi L p : definizione (L p (Ω) nello spazio misurabile (Ω, M, µ) dove M è la σ-algebra degli insiemi misurabili secondo Lebesgue in R N e µ è la misura di Lebesgue in R N ; L p è uno spazio vettoriale (c.d.); L p è uno spazio normato (c.d.); estremo superiore essenziale e spazio L ; modi equivalenti di definire la norma in L (c.d.); confronto tra sup e sup essenziale di una funzione; sup e sup essenziale per funzioni continue; esempi; L è uno spazio normato (c.d.); L è uno spazio di Banach (c.d.). Disuguaglianza di Hölder in L p (c.d.). Disuguaglianza di Hölder generalizzata; utilizzo della disuguaglianza di Hölder per dimostrare la disuguaglianza triangolare in norma L p ; inclusione tra gli spazi L p in un insieme di misura finita (c.d.); esempi; disuguaglianza di interpolazione (c.d.); Teorema di Fischer-Riesz (c.d.). Proprietà di sottosuccessioni di successioni convergenti in L p (c.d.); disuguaglianze di Clarkson (la i) c.d.); riflessività di L p per 1 < p < (c.d.); seconda dimostrazione per 1 < p 2; Teorema di rappresentazione di Riesz in L p per 1 < p < (c.d.); separabilità di L p per 1 p < ; densità delle funzioni continue a supporto compatto negli spazi L p. Proprietà dello spazio L 1 ; Teorema di rappresentazione di Riesz in L 1 ; duale di L 1. Proprietà dello spazio L visto come duale di L 1. Lo spazio L : non separabilità e non riflessività; esempio che mostra che per funzionali lineari continui in L non vale la formula di rappresentazione. Risultati di convergenza debole e proprietà riguardanti le topologie deboli negli spazi L p. Il prodotto di convoluzione; teorema di Young (c.d.); proprietà del prodotto di convoluzione; esempi; definizione di supporto per funzioni in L p. Supporto del prodotto di convoluzione (c.d.); spazio delle funzioni localmente integrabili; prodotto di convoluzione di una funzione continua a supporto compatto e di una funzione localmente integrabile (c.d.); spazio delle funzioni derivabili k volte (e, risp. indefinitamente) con continuità; prodotto 7

di convoluzione di una funzione derivabile k volte con continuità a supporto compatto e di una funzione localmente integrabile. Mollificatori: definizione e costruzione standard di una successione di mollificatori a partire da una funzione assegnata; convergenza uniforme del prodotto di convoluzione di una successione di mollificatori per una funzione continua (c.d.); convergenza in L p del prodotto di convoluzione di una successione di mollificatori per una funzione L p (c.d.); densità dello spazio C a supporto compatto in L p ; una funzione localmente integrabile in un aperto, il cui integrale per una funzione di C a supporto compatto è nullo, è q.o. nulla (c.d.). Teorema di Ascoli-Arzelà per uno spazio metrico compatto. Teorema di Kolmogorov-Riesz-Fréchet. L operatore di traslazione; invarianza e continuità per traslazioni degli spazi L p. La trasformazione di Fourier. Funzioni Fourier-trasformabili e condizione sufficiente di trasformabilità; trasformazione di Fourier in L 1 ; trasformata di funzioni a valori reali e pari e di funzioni a valori reali e dispari (c.d.); la trasformazione di Fourier è un operatore lineare continuo da L 1 (R) a L (R) (c.d.); effetto regolarizzante della trasformazione di Fourier: esempi; la trasformata di una funzione integrabile è continua (c.d.); Teorema di Riemann-Lebesgue (c.d.); proprietà della trasformazione di Fourier: di riscalamento (c.d.); di coniugio (c.d.); di traslazione nel tempo (c.d.); di traslazione della frequenza (c.d.); esempi: porta centrata, porta centrata unitaria (e non), porta decentrata; formula di moltiplicazione (c.d.). Derivata della trasformata di Fourier (c.d.); trasformata della derivata (c.d.); esempi; trasformata di Fourier del prodotto di convoluzione (c.d.); funzioni antitrasformabili e antitrasformazione di Fourier; formula di simmetria (c.d.) e suo esempio; teorema di inversione; calcolo della trasformata di Fourier della funzione di Gauss (con due metodi); confronto tra trasformata di Fourier e serie di Fourier con qualche riferimento alla teoria dei segnali. Lo spazio di Schwartz S(R) delle funzioni rapidamente decrescenti; una funzione rapidamente decrescente è limitata e integrabile (c.d.); trasformazione di Fourier nello spazio di Schwartz; Teorema di Plancherel in S(R) (c.d.) e 8

in L 2 (R). Un applicazione della trasformata di Fourier all equazione del calore e all equazione delle onde. La trasformazione di Laplace. Funzioni Laplace-trasformabili e assolutamente Laplace-trasformabili; ascissa di convergenza e trasformata di Laplace nel semipiano di convergenza; ordine esponenziale di una funzione e legame con l ascissa di convergenza; esempi: trasformata di Laplace della funzione di Heaviside (gradino unitario), trasformata della funzione esponenziale e della funzione caratteristica di intervalli (impulso di durata h) e della funzione impulso unitario; linearità della trasformazione di Laplace (c.d.); calcolo della trasformata di Laplace delle funzioni trigonometriche, delle funzioni iperboliche e delle funzioni polinomiali; definizione di segnale. Limitatezza in modulo della trasformata di Laplace nel semipiano di convergenza (c.d.); trasformata di Laplace infinitesima quando Re(s) tende a infinito (c.d.); legame tra la trasformazione di Laplace e trasformazione di Fourier (c.d.); proprietà di riscalamento (c.d.); proprietà di traslazione (c.d.); proprietà del segnale smorzato (c.d.); esempi; trasformata di Laplace di un segnale periodico (c.d.); esempi. Derivata della trasformata di Laplace (c.d.) e derivate di ordine successivo; trasformata della funzione f(t) t (c.d.). Trasformata della derivata (c.d.) e trasformata delle derivate successive; esempi. I teoremi del valore iniziale e del valore finale; prodotto di convoluzione tra due segnali; trasformata di Laplace della convoluzione (c.d.); trasformata di Laplace dell integrale (o della primitiva) (c.d.); esempi. Antitrasformazione di Laplace; formula di inversione di Riemann-Fourier (dimostrazione euristica); determinazione di un segnale continuo tramite la sua trasformata di Laplace; condizione su una funzione F (s) complessa, olomorfa su un semipiano, affinché essa sia la trasformata di Laplace di una funzione f(t); definizione di trasformata di Laplace bilatera. La formula di inversione di Riemann-Fourier (per funzioni Laplace-trasformabili) ricavata tramite la formula di inversione per la trasformazione di Fourier. La formula di inversione di Riemann-Fourier nella ricostruzione della funzione di Heaviside H(t) (per t 0); analogie e diffe- 9

renze tra la trasformazione di Fourier e la trasformazione di Laplace. Antitrasformate di funzioni razionali fratte proprie con poli semplici e poli multipli. Esempi. Applicazione della trasformata di Laplace per la risoluzione di alcuni problemi di Cauchy; esempi. Testi di riferimento Analisi complessa: - L.V. Ahlfors, Complex analysis: an introduction to the theory of analytic functions of one complex variable, third edition, McGraw-Hill (1979); - dispense disponibili sul sito docente. Analisi funzionale: - H. Brezis, Functional analysis, Sobolev Spaces and partial differential equations, Springer, New York (2011); - dispense disponibili sul sito docente. Trasformate (e analisi complessa): - G.C. Barozzi, Matematica per l ingegneria dell informazione, Zanichelli (2001); - dispense disponibili sul sito docente. Nelle dispense c è una bibliografia dove vengono forniti altri testi di approfondimento e/o consultazione. 10