VIS SANATRIX NATURAE CENTRO DI RICERCHE E STUDI DI MEDICINA NATURALE APPLICATA Fondata da DOMENICA ARCARI MORINI TESI DI SPECIALIZZAZIONE IN BIOTERAPIA NUTRIZIONALE STIPSI CRONICA DA DOLICO-COLON E DOLICO- SIGMA RESPONSIVA ALLA TERAPIA BIONUTRIZIONALE CANDIDATO Dott.ssa Angela Lappa RELATORE Dott.ssa Diana Gallone ANNO 2014 1
Questa tesi è dedicata alla Dott.ssa Domenica Arcari Morini Donna Geniale che ha salvato e cambiato la mia vita e a Mio Padre Celio che mi ha sempre incoraggiato a seguirne le orme 2
Secondo la medicina ufficiale per Stipsi si intende la stasi del materiale fecale nel tratto intestinale per cause anatomiche e /o funzionali. Qui di seguito viene presentato il caso clinico di una giovane donna, che dopo la prima gravidanza e al termine dell allattamento si è rivolta alla bioterapia nutrizionale per stipsi cronica. La paziente di 31 anni, magra ( H 165 cm, peso 50,700 Kg ), costituzione polmonare, con menarca all età di 11 anni e con cicli mestruali regolari ( 28-30 gg), oltre alla stipsi presentava associati il fenomeno di Raynaud, una Tiroidite autoimmunitaria non in trattamento sostitutivo ed irregolarità del ciclo mestruale dopo il parto. Il primo ciclo post gravidanza si era ripresentato dopo 75 gg dal parto dopodiché comparsa di amenorrea da circa tre mesi. Aveva una evacuazione ogni 7-10 gg mai spontanea, ma aiutata da prodotti lassativi a base di erbe, con emissione di feci quasi sempre caprine. Questa difficoltà evacuativa si associava ad un stato di torpore che Lei stessa definiva come da intossicazione, chiaramente di natura endogena. Oltre agli esami di routine e della funzionalità tiroidea, le venivano richiesti esami autoimmunitari ( ANA) e la capillaroscopia allo scopo di escludere un forma di sclerodermia con prevalente coinvolgimento intestinale. 3
Difatti la sclerodermia è una patologia autoimmunitaria a carico del tessuto connettivo di tipo polimorfa. Oltre forma più frequente caratterizzata dal coinvolgimento cutaneo delle estremità e del viso ( Raynaud, edema indurativo, ulcerazione delle dita, ridotta mobilità delle mani e del viso) si può presentare con la compromissione esofagea o del tratto intestinale con stipsi e crisi sub occlusive. La negatività degli ANA e il referto della capillaroscopia confermavano il solo fenomeno di Raynaud. Le veniva richiesta una ecografia addominale, in particolare lo studio dei tempi del transito intestinale e una colonscopia virtuale. L ecografia addominale completa non evidenziava nulla a carico del fegato ad eccezione di due piccoli angiomi, con vie biliari intra ed extraepatiche di calibro normale ed una colecisti alitiasiaca. Il resto degli organi addominali ( pancreas, reni, vescica utero ed annessi ) risultavano nella norma. Lo studio del transito intestinale eseguito con tre esami radiologici rispettivamente in 4, 7 e 10 giorno, dopo l assunzione di 20 indicatori radiopachi di diversa forma (cilindrica, cubica, anello ) mostrava : in 4 giornata la localizzazione degli indicatori prevalentemente del colon destro in 7 giornata la persistenza dei 18 indicatori nel colon sinistro e nel sigma 4
1n 10 giornata la persistenza di 2 indicatori di forma cubica nel colon sinistro e nel sigma. La colonscopia virtuale permetteva di comprendere la causa della stipsi, evidenziando un colon di dimensione superiore alla norma come da dolico-colon congenito e dolico sigma, nessuna evidenza di formazioni polipoidi o diverticolari. In questo tipo di patologia la colonscopia tradizionale non è attendibile per la scarsa pulizia intestinale ottenibile anche dopo scrupolosa preparazione. I rispettivi referti deponevano per una grave forma di stipsi atonica da dolico-colon congenito e dolico sigma,associata a fenomeno di Raynaud, Tiroidite ed irregolarità del ciclo mestruale. OBIETTIVI DELLA BIOTERAPIA NUTRIZIONALE A) Riattivare la peristalsi intestinale stimolando la funzionalità epatico-biliare, sfruttando l effetto eccitante che la bile ha sulla motilità intestinale B) Aumentare l apporto di fibra con gli alimenti C) Regolare il ciclo mestruale (irregolarità post gravidica) D) Non stimolare eccessivamente la tiroide ( tiroidite) 5
MONITORAGGIO ES. URINE prima di ogni nuovo aggiornamento della dieta CONTROLLO dell evacuazione CONTROLLO dello stato generale, soprattutto dello status mentale REGOLA GENERALE : 3 Kiwi maturi al giorno, prima dei pasti principali ( prima della colazione, prima del pranzo e prima di cena ) Colazione cappuccino o latte con cornetto / fette biscottate con marmellata o miele. ALTRE norme della bioterapia nutrizionale 1 P 1 petto pollo al pompelmo 2 zucchine con cipolla 1 pera matura C polenta all arrabbiata 150 gr broccoletti affogati 10 prugne cotte 6
2 Alvo ++ ( evacuazione abbondante ) P 120 gr involtini s.c.c 150 gr spinaci o.a.p 1 mela cotta Alvo + (evacuazione normale dopo il pranzo) C 70 gr fusilli con le melanzane, 150 gr funghi trifolati 1 pera matura 3 P 150 gr seppioline in tegame 150 gr cappucina Alvo + 1 pompelmo C 70 gr Trenette alle vongole 2 carciofi trifolati 1 mela cotta 4 Alvo No P frittata di zucchine con cipolla, 150 gr spinaci ¼ ananas C minestra di lenticchie 1 sedano in pinz. 1 pera matura 5 P 2 salsicce con i broccoletti 1 mela cotta Alvo++ C 70 gr riso zafferano 2 zucchine con cipolla ¼ ananas 6 P 150 gr ricotta 2 carciofi trifolati 1 mela cotta Alvo 2 volte C polenta all arrabbiata 150 gr funghi trifolati 10 prugne cotte 7
7 P 150 gr bastoncini di pesce 1 finocchio ¼ ananas Alvo ++ C 70 gr tagliatelle al pesto 2 melanzana al funghetto 1 pera m. 8 Alvo no CICLO 1 P 120 gr hamburger peperoni in tegame con cip. 1mela cotta C 2 patate fritte 1 finocchio 10 prugne cotte 9 Alvo molto bene +++ P 120 petto pollo pompelmo 150 spinaci ¼ ananas 2 C 70 gr tagliolini al limone 150 gr zucca in tegame 1 mela cotta 10 P 1 trota in tegame 1 finocchio 5 mandarini Alvo no 3 C 70 gr pasta gamberi e zucchine 1 sedano 10 prugne cotte 11 Alvo no P 150 gr scamorza ai ferri carote in teg. con cipolla 1 arancia 4 C libera pizza 1 finocchio e mandarini 12 es. urine ps 1020 ph 6 Bil + Urob 0.2 Hb +++ P ¼ pollo arrosto 2 belghe 1 pompelmo Alvo ++ flusso ridotto 5 C 2 pomodori al riso 2 carciofi trifolati 1 mela cotta 8
13 Alvo ++ P 120 gr lombata maiale 150 gr broccoletti affogati 1 pera 6 C 2 patate fritte 2 pomodori 10 prugne cotte 14 P frittata di zucchine 1 sedano 1 arancia Alvo ++ 7 C 70 gr pasta al tonno 2 melanzana con cipolla 1 mela cotta 15 P 120 gr involtini scc 2 zucchine con cipolla mandarini Alvo + 8 C zuppa di farro e funghi, 1 finocchio 10 prugne cotte 16 es urine PS 1015, ph 6 Urob 0.2 Hb +++ Alvo + 9 P 1 petto pollo pompelmo 150 gr cavolfiore o.a.p mandarini C minestra lenticchie 2 belghe 1 mela in pastella 17 P 150 gr scamorza ai ferri 2 carote grattate mandarini Alvo + 10 C 70 gr riso allo zafferano 2 carciofi alla romana 1 pera matura 18 P 120 gr hamburger 2 belghe 1 arancia Alvo + 11 C 70 gr penne all arrabbiata 150 gr zucca in padella 8 prugne cotte 19 P ¼ pollo arrosto puntarelle mandarini Alvo + 12 C 2 patate fritte 150 gr spinaci crudi 1 mela cotta 9
20 es ur. PS 1010 ph 7 Alb Tr Hb ++ Urob 0.2 Leuc + Ovulazione 13 P frittata di carciofi 1 finocchio 1 arancia Alvo NO C 70 gr trenette al pesto 150 gr broccoletti affogati 1 pera (assunzione di una bibita il giorno prima) 21 es ur. : PS 1025 ph 6 Hb ++ Urob 0.2 Alvo + 14 P 120 gr cotoletta 2 pomodori conditi 1 pompelmo C zuppa farro 2 belghe 1 mela cotta 22 P 120 gr straccetti con rughetta spinaci o.l mandarini Alvo ++ 15 C minestra di fagioli 1 sedano in pinz. 8 prugne cotte 23 P 2 salsicce con i broccoletti aff. 1 arancia Alvo ++ 16 C gnocchi di patate all arrab, 2 belghe 1 mela cotta 24 es urine PS 1020 ph 5 Urob 0.2 Alvo ++ 17 P 60 gr bruschetta al pomodoro 120 gr fettina pizzaiola 1 arancia C 70 gr risotto alla pescatora 2 melanzana al funghetto 8 prugne cotte 25 P libera cotoletta crocchetta patate belga Alvo NO 18 C libera Pizza ripiena finocchio mela cotta 10
26 es. urine PS 1020 ph 5 Alb tr Urob 0.2 Alvo ++ 19 P 120 gr fagottini ( involtini di vitella con sottiletta e mortadella) 150 gr puntarelle ¼ ananas C polenta la ragù 150 gr ( cavolfiore o.a.p) mandarini 27 P 150 gr mozzarella cavolfiore o.a.p 1 pompelmo Alvo + 20 C 70 gr riso zafferano 150 gr spinaci o.a.p 8 prugne cotte 28 P 120 gr cotoletta 2 pomodori 1 arancia Alvo + 21 C 70 gr tagliatelle all arrabbiata 150 gr funghi trifolati 1 mela cotta 29 P 120 gr fagottini 2 carciofi romana 1 arancia Alvo + 22 C 70 gr orecchiette con i broccoletti 150 gr puntarelle 1 pera 30 es urine PS 1020 ph 5 Prot tr Urob 0.2 Alvo + 23 P 1 petto pollo pompelmo 150 gr zucca con cipolla 1 arancia C 7 gr pasta con melanzane 2 belghe 1 mela cotta 11
LEGENDA La numerazione rossa è riferita al conteggio del ciclo. La numerazione nera è riferita al conteggio dei giorni della bioterapia nutrizionale. Alvo + evacuazione normale Alvo++ evacuazione abbondante senza particolare sforzo del torchio addominale Alvo +++ evacuazione molto abbondante con sensazione di completo svuotamento e benessere Alvo no mancata evacuazione e assenza di stimolo s.c.c sedano carota e cipolla o.a.p olio aglio e peperoncino (cavolfiore o.a.p ) non assunto dalla paziente, per cui somministrato il giorno successivo P C pranzo cena 12
DISCUSSIONE Il caso si presenta complesso, poiché tre sono i problemi da affrontare con la bioterapia nutrizionale : la stipsi, l irregolarità del ciclo mestruale e la tiroidite. Si riconoscono due tipi di stipsi : la forma ipertonica e la forma atonica, con gestione bionutrizionale completamente differenti. Nella forma ipertonica nella quale sono incluse il colon irritabile e la colite spastica, è controindicato l uso degli alimenti ricchi di fibre mentre è raccomandata la somministrazione di alimenti ricchi di potassio con effetto miorilassante sulla muscolatura liscia intestinale. La forma atonica, corrispondente alla nostra paziente, ha come organo principalmente coinvolto il fegato, che si trova in difficoltà nel suo lavoro fisiologico di disintossicazione oltreché nella metabolizzazione ormonale. Il fegato per poter lavorare in modo efficiente ha bisogno oltre ad una adeguata quota di carboidrati, di acqua di vegetazione, ovvero l acqua naturale contenuta negli alimenti. La prima strategia è stata quella di aumentare l apporto di fibra e di acqua di vegetazione con l uso di alimenti lassativi. 13
La scelta dei tre kiwi giornalieri (ciascuno prima dei pasti principali) è dovuto al loro effetto lassativo per l elevato contenuto di Vit. C e di mucillagine intorno ai semi che li caratterizzano. Tra i vegetali sono stati preferiti : i funghi per l azione lassativa su base tossica sostenuta dalla micosina e dall elevato contenuta di fibra, senza dimenticare la ricchezza di oligoelementi come Selenio e Zinco,che ne denotano l azione antineoplastica; le melanzane, ricche di Ferro, fibra e di Iodio da cui l effetto stimolante la tiroide ed la motilità intestinale. il sedano, ricco di fibra, di sedanina con azione diretta sulla muscolatura liscia intestinale oltre all effetto eccitante neurologico. Carciofo nella forma cotta,prezioso per lo stimolo epatico ( cinarina ) ed adeguato apporto di zuccheri e fibra ( inulina). Broccoletti ricchi di Iodio, Ferro e Zolfo in grado di determinare un duplice stimolo sia epatico che tiroideo. Lo Iodio di questo tipo di vegetale è meno pericoloso per le crisi ipertiroidee rispetto a quello del pesce. 14
Lo stimolo della funzionalità epatica è stato ottenuto oltreché con la scelta di vegetali specifici, soprattutto con la modalità di cottura (soffritti, frittura, verdura saltata in padella ), per stimolare la funzione coleretica, da cui l effetto stimolante della bile sulla motilità intestinale. La risposta della funzione intestinale è stata immediata e sorprendente. Difatti dopo il primo giorno di bioterapia nutrizionale, la paziente ha riferito una evacuazione,solo inizialmente associata a sforzo addominale per eliminazione del primo tratto di feci dure, poi normoconformate e seguita da evacuazioni normali e regolari nei giorni successivi. Durante tutto il trattamento non ha mai lamentato lo stato di torpore preesistente, anzi ha evidenziato una sensazione di leggerezza, di riduzione del gonfiore addominale associato ad uno stato mentale più vivace. Dopo i primi otto giorni di bioterapia, ricompariva il ciclo mestruale. Il flusso risultava regolare e non associato a dismenorrea. Il primo obiettivo della bioterapia, veniva a questo punto integrato con il secondo :regolarizzare il ciclo mestruale. Si iniziava un alimentazione idonea per la fase estrogenica. Carni rosse ed alimenti ricchi di Ferro durante la fase del ciclo, per compensare la perdita eminica dovuta al flusso, seguita poi da carne bianca estrogenica e fitoestrogeni. Si continuava lo stimolo epatico sia per la motilità intestinale sia per favorire il metabolismo ormonale. 15
La fase ovulatoria veniva identificata sulla guida del esame delle urine in 14 giornata per la presenza di Albuminuria e Leucocituria, con riduzione del peso specifico (PS 1010 ph 7 Alb tr Hb ++ Urob 0.2 Leuc +), associata ad una mancata evacuazione. L alterazione del ph veniva addotto all assunzione di una bevanda. Le venivano prescritti alimenti drenanti ma non diuretici per non affaticare il rene, in associazione allo stimolo epatico al fine di favorire sia l eliminazione delle sostanze tossiche ( bevanda) e sia stimolare l intestino. E noto che nella fase ovulatoria la donna presenta una certa ritenzione idrica con talvolta addirittura cefalea e gonfiore addominale. In questa fase è fondamentale agire sullo stimolo tiroideo per far ripartire il metabolismo e quindi la diuresi. La differenza tra alimenti drenanti e diuretici è cruciale nella bioterapia nutrizionale. Gli alimenti drenanti sono quelli che eliminano l acqua intracellulare ( cicoria, finocchio crudo, carciofo crudo), mentre gli alimenti diuretici favoriscono l eliminazione dell acqua intravascolare. Nella seconda fase progestinica, il fine della bionutrizione è quello di tenere elevato il livello di progesterone con l apporto di legumi e carboidrati, limitando l apporto del glutine in prossimità del ciclo, sostituendolo con mais, riso e patate per non affaticare il rene. 16
La paziente dopo il termine del flusso mestruale macroscopico, presentava microematuria, per cui durante la fase ovulatoria l uso degli alimenti anticoagulanti normalmente indicati, non sono stati somministrati. E stato proseguito lo stimolo tiroideo ed epatico. Per quanto riguarda il problema tiroideo, la paziente non ha mai tollerato l assunzione dello Iodio marino. Il tentativo eseguito ben tre volte ( 3, 10, 24 giorno) in modalità sempre lieve con la selezione di pesci con elevato contenuto di Calcio e lipidi ( seppie, vongole, gamberi ) ad effetto stabilizzante sul SNC e meno stimolanti la tiroide, si è tradotto in un blocco dell evacuazione. Il pattern tiroideo della paziente eseguito prima della bioterapia nutrizionale evidenziava : FT4 2,10 ng/dl ( vn 0,93-1,70 ng/dl), FT3 2,46 pg/ml ( vn 2-4,40 pg/ml ), TSH 0.22 µui /ml ( vn 0,27-4,20 µui /ml), Anticorpi antitireoglubulina 333 IU/ ml ( vn 0-115 IU/ ml ), Anticorpi Antiperossidasi (TPO) > 600 IU/ ml ( vn 0-1.5 IU/ml). Il quadro deponeva per una forma di lieve ipertiroidismo, difatti il valore di FT4 era poco al di sopra della norma e il TSH era lievemente al di sotto della norma, con conservati valori di FT3, testimoniando la funzione attiva della desiodasi epatica. L aforisma ben noto nella bioterapia nutrizionale : IL POCO STIMOLA, IL GIUSTO REGOLA, L ECCESSO INIBISCE è calzante in questo caso. 17
L aggiunta dello Iodio marino costituiva in questa paziente in FEED BACK NEGATIVO sulla tiroide con ripercussione inibitoria sulla peristalsi intestinale. Si è quindi sospeso l apporto di Iodio esogeno, continuando solo con quello più modesto contenuto nei vegetali. La paziente in 23 giornata di bioterapia nutrizionale, decideva di proseguire in modo autonomo, continuando lo schema impostato. Il 2 ciclo mestruale è comparso in 28 gg. 18
CONCLUSIONE Si rimane sempre sbalorditi dell effetto terapeutico degli alimenti, a volte superiore all effetto farmacologico, fornendo all organismo gli elementi per ristabilire l equilibrio di una funzione dove c è squilibrio e guarire dove c è malattia, talvolta lavorando in parallelo con la medicina ufficiale. L aforisma LASCIA CHE IL CIBO SIA LA TUA MEDICINA, CHE LA MEDICINA SIA IL TUO CIBO ( Ippocrate V sec a.c), deve sempre spingere ad utilizzare la Bioterapia nutrizionale anche nei casi più disperati. 19
BIBLIOGRAFIA 1) Trattato di Medicina interna Ugo Teodori 2) Principi di Medicina Interna Harrison 3) D. Arcari Morini, F. Auferio et al Gli Alimenti e Loro Associazioni vol. 1-2 4) D. Arcari Morini, F. Auferio Bioterapia Nutrizionale Applicata Vol. 1-2 20