Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Analisi dei segnali A.A. 2008-09.



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Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Analisi dei segnali A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Segnali continui e discreti Un segnale tempo-continuo è rappresentato mediante una funzione reale o complessa del tempo x(t), definita su un intervallo [t 1, t 2 ] R. Un segnale tempo-discreto è rappresentato mediante una funzione reale o complessa di indice intero x[n], definita su un intervallo [n 1, n 2 ] Z. In seguito, considereremo segnali continui nel tempo. 2 1

Segnali periodici Un segnale tempo-continuo si dice periodico se esiste un valore T R + tale che per ogni t R. (*) Il minimo valore positivo di T per cui vale la (*) è chiamato periodo del segnale. 3 L impulso ideale Un segnale di notevole interesse è l impulso ideale, o funzione delta di Dirac: Proprietà: 4 2

Sviluppo in serie di Fourier di segnali periodici Sia x(t) un segnale periodico di periodo T. Tale segnale può essere espresso in serie di Fourier come dove i coefficienti µ n sono dati dalla seguente relazione 5 Trasformata di Fourier Dato il segnale x(t), si definisce la trasformata di Fourier del segnale come e si indica con La trasformata inversa è definita nel seguente modo e si indica con 6 3

Trasformata di Fourier proprietà (I) Dato il segnale y(t) = x( t), la sua trasformata di Fourier vale Dato il segnale y(t) = x*(t), la sua trasformata di Fourier vale Dato il segnale z(t) = ax(t) + by(t), la sua trasformata di Fourier vale 7 Trasformata di Fourier proprietà (II) Dato il segnale y(t) = x(t θ ), la sua trasformata di Fourier vale Dato il segnale, la sua trasformata di Fourier vale Dato il segnale x(t), con trasformata di Fourier X( f ), si ha 8 4

Trasformata di Fourier proprietà (III) Parità Sia x(t) un segnale reale. Valgono le seguenti proprietà: Re{X( f )} è pari, cioè Re{X( f )} = Re{X(- f )} Im{X( f )} è dispari, cioè Im{X( f )} = -Im{X(- f )} X( f ) è pari arg{x( f )} è dispari 9 Trasformata di Fourier proprietà (IV) Convoluzione Sia Allora 10 5

Trasformata di Fourier esempi (I) Dato il segnale x(t) = A p T0 (t), la porta pari di durata T 0, si calcola la sua trasformata di Fourier applicando la definizione: 11 Trasformata di Fourier esempi (II) Dato il segnale x(t) = δ (t), la sua trasformata di Fourier vale Infatti 12 6

Trasformata di Fourier esempi (III) Dato il segnale x(t) = i δ (t it) (treno di delta) la sua trasformata di Fourier vale Si tratta di un segnale periodico, quindi lo spettro è a righe, cioè è costituito da una sommatoria di impulsi. Infatti, calcolando i coefficenti della serie di Fourier, si ottiene 13 Trasformata di Fourier esempi (IV) Dato il segnale x(t) = A cos(2 π f 0 t) la sua trasformata di Fourier vale Calcoliamo i coefficenti della serie di Fourier: 14 7

Trasformata di Fourier esempi (V) Dato il segnale x(t) = A sin(2 π f 0 t) la sua trasformata di Fourier vale Calcoliamo i coefficenti della serie di Fourier: 15 Spettro di segnali periodici Lo spettro di un segnale periodico è a righe, cioè è costituito da una sommatoria di impulsi ideali. Infatti, trasformando la serie di Fourier di un segnale periodico x(t), si ottiene 16 8

Energia di un segnale L energia di un segnale definito su un intervallo [t 1, t 2 ] R è definita come Se l integrale converge, il segnale è a energia finita. 17 Energia di un segnale (cont.) Se X( f ) = F [x(t)] è la trasformata di Fourier di x(t), allora vale la seguente relazione (uguaglianza di Parseval): 18 9

Potenza media di un segnale Per segnali ad energia infinita (ad esempio, segnali periodici), si adotta la seguente definizione di potenza media: Per segnali periodici si ha dove T è il periodo del segnale. 19 Spettro di energia Per segnali ad energia finita si adotta la seguente definizione di spettro di energia: Applicando l uguaglianza di Parseval, l energia del segnale può essere ottenuta come 20 10

Funzione di autocorrelazione La funzione di autocorrelazione è definita come È possibile dimostrare che 21 Spettro di potenza Per segnali ad energia infinita e potenza media finita si definisce lo spettro di potenza G x ( f ), funzione con la seguente proprietà: La funzione soddisfa questa condizione. 22 11

Sistemi lineari tempo-invarianti Un sistema lineare tempo-invariante (LTI) è un sistema che opera una trasformazione M del segnale in ingresso x(t): dove y(t) indica il segnale d uscita del sistema. Linearità: Tempo-invarianza: 23 Sistemi lineari tempo-invarianti (cont.) Un sistema lineare tempo-invariante (LTI) è completamente caratterizzato dalla sua risposta all impulso h(t), funzione che descrive il comportamento nel dominio del tempo del sistema: dove M indica la trasformazione operata dal sistema. Si tratta dell uscita del sistema in corrispondenza ad un ingresso x(t) = δ (t). 24 12

Sistemi lineari tempo-invarianti (cont.) Alternativamente, un sistema lineare tempo-invariante (LTI) può essere caratterizzato dalla sua funzione di trasferimento che descrive il comportamento nel dominio della frequenza. Significato: se l ingresso è un segnale monocromatico, cioè una sinusiode complessa a frequenza f 0 : x(t) = exp(j 2 π f 0 t), l uscita vale y(t) = H( f 0 ) exp(j (2 π f 0 t + arg(h( f 0 )))) 25 Sistemi lineari tempo-invarianti (cont.) La risposta del sistema LTI con risposta all impulso h(t) ad un ingresso x(t) è la seguente Nel dominio del tempo Nel dominio della frequenza dove Y ( f ) = F [ y ( t )] 26 13

Spettro di energia di un segnale filtrato Dato un segnale a energia finita x(t), lo spettro di energia del segnale ottenuto filtrando x(t) con un sistema LTI con funzione di trasferimento H( f ) è Se invece x(t) è un segnale a potenza media finita, si ha 27 Esercizio 1 Sia x(t) = A[cos(2 π f 0 t) + j sin (2 π f 0 t)]. Calcolare la sua trasformata di Fourier. 28 14

Esercizio 1 (cont.) Si tratta di un segnale periodico di periodo 1/f 0, quindi il suo spettro è a righe. La trasformata di x(t) = A[cos(2 π f 0 t) + j sin (2 π f 0 t)] è 29 Esercizio 2 Calcolare il seguente prodotto di convoluzione Sfruttando il risultato ottenuto, calcolare l uscita di un sistema LTI con h(t) = Gδ (t) corrispondente all ingresso 30 15

Esercizio 2 (cont.) La convoluzione di un qualsiasi segnale con un impulso ideale lascia invariato il segnale: Si ottiene cioè il coefficiente G può essere interpretato come un guadagno. 31 Esercizio 3 Dato un sistema lineare definito dalla risposta all impulso h(t) = p T (t T/2), calcolare la risposta all ingresso x(t) = A p T (t T/2). h(t) x(t) 1 A T t T t 32 16

Esercizio 3 (cont.) La risposta y(t) è calcolabile mediante convoluzione tra h(t) e x(t): A tal fine, si distinguono i seguenti casi: Per t < 0 o t > 2T, si ha y(t) = 0. 33 Esercizio 3 (cont.) Per 0 < t < T, si ha Per T < t < 2T, si ha AT y(t) T 2T t 34 17

Esercizio 4 Dato un sistema lineare definito dalla risposta all impulso h(t) = p T (t T/2), calcolare la risposta all ingresso x(t) = A/T t p T (t T/2). h(t) x(t) 1 A T t T t 35 Esercizio 4 (cont.) La risposta y(t) è calcolabile mediante convoluzione tra h(t) e x(t): A tal fine, si distinguono i seguenti casi: Per t < 0 o t > 2T, si ha y(t) = 0. 36 18

Esercizio 4 (cont.) Per 0 < t < T, si ha Per T < t < 2T, si ha AT/2 y(t) T 2T t 37 Esercizio 5 È dato il segnale x(t) = p T (t 2T) + 0.5 p T (t 3T) Calcolare la sua trasformata di Fourier. Si tratta di un segnale a energia finita o a potenza media finita? In accordo con la risposta data alla domanda precedente, calcolare la sua energia o potenza media. 38 19

Esercizio 5 (cont.) La trasformata di Fourier del segnale vale Si tratta di un segnale a energia finita, quindi 39 Esercizio 6 Il segnale con f 1 = 10 khz e f 2 = 15 khz, è inviato in ingresso ad un sistema lineare tempo-invariante avente risposta all impulso con T = 10-4 s. Calcolare lo spettro di potenza del segnale d uscita. 40 20

Riferimenti bibliografici [1] G. Prati, Videocorso Teoria dei Segnali [2] R. Gaudino, Appunti sulle esercitazioni relative alla Teoria dei Segnali, http://corsiadistanza.polito.it/corsi/pdf/04ajycc/ Comunicaz_elettr_richiami.pdf [3] L. Lo Presti, F. Neri, L Analisi dei Segnali, CLUT, Torino, 1992 41 21