Corso di SEGNALI a.a Corso di SEGNALI. anno accademico Convoluzioni e Correlazioni discrete: esercizi d esame

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso di SEGNALI a.a Corso di SEGNALI. anno accademico Convoluzioni e Correlazioni discrete: esercizi d esame"

Transcript

1 Corso di SEGNALI anno accademico Convoluzioni e Correlazioni discrete: esercizi d esame 1. Si calcoli la convoluzione delle seguenti sequenze per n = -2, -1,, 3: x(n) = cos (π n /2) y(n) = sin (3 π n /2) Successivamente si calcoli il valore della cross-correlazione Cxy(n) e si verifichi la validità della disuguaglianza di Schwartz. SOLUZIONE Per calcolare la convoluzione richiesta, sequenza che indicheremo con z(n), dapprima calcoliamo i valori che x(n) ed y(n) assumono al variare di n: 1 x(n) = [ ], per n = -2, -1,, 3 y(n) = [ ], per n = -2, -1,, 3 E ora immediato calcolare la convoluzione con il procedimento grafico (come somma di prodotti) ottenendo il risultato riportato in figura. Ovvero: z(n) = [ ], per n = -4,, 6 Allo stesso modo procediamo al calcolo della cross-correlazione secondo la definizione:

2 Cxy(n) = x * (-n) * y(n) Ottenendo quindi il risultato di figura: Cxy(n) = [ ], per n = -5,, 5 Verifichiamo che valga per ogni n la disuguaglianza di Schwartz. A tal proposito calcoliamo le autocorrelazioni di x(n) ed y(n), ottenendo: Cxx(n) 2 Cyy(n)

3 NOTA: si noti come le due autocorrelazioni siano, come da definizione, simmetriche e con il massimo nell origine (= energia della sequenza!!). Si noti, inoltre, come le due autocorrelazioni siano identiche in quanto l autocorrelazione di una funzione sinusoidale, dovendo essere pari, simmetrica e con un massimo nell origine, non può che essere ancora una funzione sinusoidale ed avere quindi l andamento di una funzione pari (tipo sinc)!! Per verificare la disuguaglianza di Schwartz, basterà ora verificare che: ( ) ( ) ( ) C n C 0 C 0, n xy xx yy prendiamo come esempio il valore di n per cui la cross-correlazione è massima ottenendo: n = 3, Cxy(3) = 2 che risulta < (3 x 3) ½, ovvero (2< 3), Q.E.D. C n C 0 C 0, n. NOTA: si noti come la disuguaglianza di Schwartz resti valida anche per la crosscorrelazione di y(n) con x(n): ( ) ( ) ( ) yx xx yy 3

4 2. Si calcoli la convoluzione delle seguenti sequenze per n = -3, -1,, 4: x(n) = sinc (n- ½) y(n) = e jπ n + e -jπ n Successivamente si calcoli il valore della cross-correlazione Cyx(n) e si verifichi la validità della disuguaglianza di Schwartz. SOLUZIONE Per calcolare la convoluzione richiesta, sequenza che indicheremo con z(n), dapprima calcoliamo i valori che x(n) ed y(n) assumono al variare di n: x(n) = [ ], per n = - 3, -1,, 4 y(n) = 2 cos (π n) = [ ], per n = -3, -1,, 4 E ora immediato calcolare la convoluzione con il procedimento grafico (come somma di prodotti) ottenendo il risultato riportato in figura. 4 Ovvero: z(n) = [ ], per n = -6,, 8 Allo stesso modo procediamo al calcolo della cross-correlazione secondo la definizione:

5 Cxy(n) = y * (-n) * x(n) Ottenendo quindi il risultato di figura C yx(n) = [ ], per n = -7,, 7 Verifichiamo che valga per ogni n la disuguaglianza di Schwartz. A tal proposito calcoliamo le autocorrelazioni di x(n) ed y(n), ottenendo: Cxx(n) 5 Cxx(n) = [ ], per n = -7,, 7 Cyy(n)

6 Cyy(n) = [ ], per n = -7,, 7 Per verificare la disuguaglianza di Schwartz, basterà ora verificare che: ( ) ( ) ( ) C n C 0 C 0, n yx xx yy prendiamo come esempio il valore di n per cui la cross-correlazione è massima ottenendo: n = -4, Cxy(-4) = che risulta < ( x 32) ½, ovvero (2.1342< ), Q.E.D. 6

7 3. Si calcoli la convoluzione delle seguenti sequenze per n = -3, -1,, 4: x(n) = e jπ n y(n) = e -j π n Successivamente si calcoli il valore della cross-correlazione Cxy(n) e si verifichi la validità della disuguaglianza di Schwartz. SOLUZIONE Per calcolare la convoluzione richiesta, sequenza che indicheremo con z(n), dapprima calcoliamo i valori che x(n) ed y(n) assumono al variare di n: x(n) = [ ], per n = -3, -1,, 4 y(n) = [ ], per n = -3, -1,, 4 E ora immediato calcolare la convoluzione con il procedimento grafico (come somma di prodotti) ottenendo il risultato riportato in figura. 7 Ovvero: z(n) = [ ], per n = -6,, 8 Allo stesso modo procediamo al calcolo della cross-correlazione secondo la definizione: Cxy(n) = x * (-n) * y(n) Ottenendo quindi il risultato di figura

8 Cxy(n) = [ ], per n = -7,, 7 Verifichiamo che valga per ogni n la disuguaglianza di Schwartz. A t calcoliamo le autocorrelazioni di x(n) ed y(n), ottenendo sono identiche): Cxx(n) o Cyy(n) al proposito (le due autocorrelazioni 8 Cxx(n) = [ ], per n = -7,, 7 Per verificare la disuguaglianza di Schwartz, basterà ora verificare che: ( ) ( ) ( ) Cxy n Cxx 0 Cyy 0, n prendiamo come esempio il valore di n per cui la cross-correlazione è massim ottenendo: a n = 0, C xy(0) = 8 che risulta = (8 x 8) ½, ovvero (8 = 8), Q.E.D.

Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). nota: l esame ha validità solo se incluso nel piano degli studi per l anno accademico corrente.

Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). nota: l esame ha validità solo se incluso nel piano degli studi per l anno accademico corrente. UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE CdS in Ingegneria Informatica corso di FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). COMPITO A nota: l esame ha validità solo se incluso nel

Dettagli

Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione

Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione p. 1 Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione

Dettagli

Appunti Esercitazioni per il corso di Telecomunicazioni Stefano Savazzi

Appunti Esercitazioni per il corso di Telecomunicazioni Stefano Savazzi Appunti Esercitazioni per il corso di Telecomunicazioni Stefano Savazzi Parte 1 Trasformata discreta di Fourier - DFT per segnali sinusoidali Si calcoli la trasformata discreta di Fourier (DFT) dei primi

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione Capitolo 9 Segnali aleatori a tempo continuo e a tempo discreto SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluzione dell esercizio 9.3 Si osservi innanzitutto che, essendo il processo () t Gaussiano, anche il processo

Dettagli

Sezione Esercizi 309. e ) a 6 + b 4 + 2a 3 b 2 Sì No f ) 25a 2 + 4b 2 20ab 2 Sì No. g ) 25a b a2 b 2 Sì No

Sezione Esercizi 309. e ) a 6 + b 4 + 2a 3 b 2 Sì No f ) 25a 2 + 4b 2 20ab 2 Sì No. g ) 25a b a2 b 2 Sì No Sezione.6. Esercizi 09.6 Esercizi.6. Esercizi dei singoli paragrafi. - Quadrato di un binomio.. Completa: x y) = x) x)y) y) =................................................ x y) = x) x)y) y) =........................................

Dettagli

Teoria dei Segnali. 1 Proprietà della trasformata di Fourier. correlazione tra segnali; autocorrelazione

Teoria dei Segnali. 1 Proprietà della trasformata di Fourier. correlazione tra segnali; autocorrelazione Teoria dei Segnali Proprietà della trasformata di Fourier; correlazione tra segnali; autocorrelazione Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra Sommario CARATTERISTICHE DEI SEGNALI DETERMINATI.... ESERCIZIO.... ESERCIZIO... 5.3 ESERCIZIO 3 CONVOLUZIONE...

Dettagli

Cognome Nome matr. L.Tr. in Fisica Analisi Matematica 2 proff. Molteni e Vignati 5/7/2017 prova scritta #2 vers. A. dt t p e t 1

Cognome Nome matr. L.Tr. in Fisica Analisi Matematica 2 proff. Molteni e Vignati 5/7/2017 prova scritta #2 vers. A. dt t p e t 1 Cognome Nome matr. L.Tr. in Fisica Analisi Matematica 2 proff. Molteni e Vignati 5/7/2017 prova scritta #2 vers. A 1A] (4 p.ti) i) Stabilire per quali p R l integrale improprio I(p) := ln(4/3) 0 dt t p

Dettagli

Formule di Teoria dei Segnali

Formule di Teoria dei Segnali Formule di trigonometria Formule di eoria dei Segnali L.Verdoliva cos(α + β = cos α cos β sin α sin β sin(α + β = sin α cos β + sin β cos α cos α = + cos α sin α = cos α sin α = sin α cos α cos α = cos

Dettagli

Esercitazione ENS su processi casuali (13 e 14 Maggio 2008)

Esercitazione ENS su processi casuali (13 e 14 Maggio 2008) Esercitazione ES su processi casuali ( e 4 Maggio 2008) D. Donno Esercizio : Calcolo di autovalori e autovettori Si consideri un processo x n somma di un segnale e un disturbo: x n = Ae π 2 n + w n, n

Dettagli

Trasformata di Fourier

Trasformata di Fourier Trasformata di Fourier Ø Risposta impulsiva e integrale di convoluzione Ø Rappresentazione di segnali nel tempo e in frequenza Ø Filtri idealmente e fisicamente realizzabili, stabilità Ø Trasformazioni

Dettagli

Esercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s.

Esercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s. ASB 17/01/12 (270) Esercizio 1 (12 punti) Si consideri il segnale s(t) in figura e se ne calcoli la Trasformata Continua di Fourier. A vale 2 V e T è paria a 1 s. A 0 T 2T 3T t - A Si consideri il segnale

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione 1. Calcolare l integrale generale delle seguenti equazioni differenziali lineari del primo ordine: (a) y 2y = 1 (b) y + y = e x (c) y 2y = x 2 + x (d) 3y

Dettagli

ANALISI DI FOURIER. Segnali tempo continui:

ANALISI DI FOURIER. Segnali tempo continui: ANALISI DI FOURIER Segnali tempo continui: Segnali aperiodici Introduzione alla Trasformata Continua di - Derivazione intuitiva della TCF a partire dallo Sviluppo in Serie di - Spettro di ampiezza e fase

Dettagli

Alcuni esercizi sulle equazioni differenziali (Le soluzioni sono alla fine)

Alcuni esercizi sulle equazioni differenziali (Le soluzioni sono alla fine) Alcuni esercizi sulle equazioni differenziali (Le soluzioni sono alla fine) Calcolo dell integrale generale Per ciascuna delle seguenti equazioni differenziali calcolare l insieme di tutte le possibili

Dettagli

Analisi dei segnali nel dominio del tempo

Analisi dei segnali nel dominio del tempo Laboratorio di Telecomunicazioni - a.a. 200/20 Lezione n. 3 Analisi dei segnali nel dominio del tempo L.Verdoliva In questa seconda lezione determiniamo, con l uso di Matlab, i parametri che caratterizzano

Dettagli

( ) ( ) = ( )* ( ) Z f X f Y f. sin 2 f. 0 altrove. Esempio di Modulazione

( ) ( ) = ( )* ( ) Z f X f Y f. sin 2 f. 0 altrove. Esempio di Modulazione Esempio di Modulazione z ( t) = x( t) y ( t) dove x( t ) e y () t ammetto trasformata di Fourier X ( f ) e Y ( f ) Per z ( t ) si ha (convoluzione degli spettri): Ad esempio se: ( ) = sin( 2π f t) x t

Dettagli

Esercitazione di Metodi Matematici per l Ottica del E. Scoppola. y 1 x, 1 y 1, x > 0, y < log x

Esercitazione di Metodi Matematici per l Ottica del E. Scoppola. y 1 x, 1 y 1, x > 0, y < log x Esercitazione di Metodi Matematici per l Ottica del 6-4 - 7 E. Scoppola Esercizio Determinare gli insiemi di definizione delle funzioni: fx) = x y y ) /4 loge x ) + loglog x y), gx) = x y y Per fx) abbiamo

Dettagli

SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a ) Homework assignment #2 Testo e Soluzione

SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a ) Homework assignment #2 Testo e Soluzione SEGNALI E SISTEMI Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 00-005) Homework assignment # Testo e Soluzione Esercizio Si consideri l equazione differenziale ordinaria, lineare a coefficienti costanti

Dettagli

In questa Appendice sono riportate schematicamente le proprietà più importanti della trasformata di

In questa Appendice sono riportate schematicamente le proprietà più importanti della trasformata di Appendice F Proprietà della trasformata di Fourier In questa Appendice sono riportate schematicamente le proprietà più importanti della trasformata di Fourier per segnali TC e TD. Inoltre, sono riportate

Dettagli

Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica 3 Dott.

Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica 3 Dott. Università di Trieste Facoltà d Ingegneria Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica Dott Franco Obersnel Lezione 8: estremi vincolati Esercizio 1 Scomporre il numero 411 nella

Dettagli

Esercitazione del 06/03/2012 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità

Esercitazione del 06/03/2012 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità Esercitazione del 6/3/ Istituzioni di Calcolo delle Probabilità David Barbato barbato@math.unipd.it Esercizio. E la notte di San Lorenzo, Alessandra decide di andare a vedere le stelle cadenti. Osserverà

Dettagli

Formulario di Teoria dei Segnali 1

Formulario di Teoria dei Segnali 1 Formulario di eoria dei Segnali Parte : Segnali determinati his documentation was prepared with L A EX by Massimo Barbagallo formulario di teoria dei segnali Proprietà dei segnali determinati Energia,

Dettagli

Comunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1

Comunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1 Comunicazioni Elettriche anno accademico 003-004 Esercitazione Esercizio Un processo aleatorio a tempo discreto X(n) è definito nel seguente modo: Viene lanciata una moneta. Se il risultato è testa X(n)=

Dettagli

Sol. Sia P = (x, y) un punto che soddisfa l equazione Y 2 = X 3 + ax + b. Ricordiamo che per definizione P = (x, y) è un punto regolare di E se

Sol. Sia P = (x, y) un punto che soddisfa l equazione Y 2 = X 3 + ax + b. Ricordiamo che per definizione P = (x, y) è un punto regolare di E se Teoria Elementare dei Numeri. Soluzioni Esercizi 5. Curve ellittiche. 1. Sia E una curva su R di equazione Y 2 = X 3 + ax + b. Verificare che è una curva regolare di R 2 (senza punti singolari) se e solo

Dettagli

Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico Seconda Prova Intermedia 4/2/2013

Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico Seconda Prova Intermedia 4/2/2013 Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico 0-0 Seconda Prova Intermedia 4//0 Quesiti relativi alla seconda prova in itinere (tempo max. h). (6 punti) Calcolare la H(z) Y (z)/x(z) associata

Dettagli

Test in Itinere di Analisi Matematica

Test in Itinere di Analisi Matematica 4 Prove d Esame di Analisi Matematica Versione 2006 Pisa, 5 Novembre 2002 La funzione f(x) = x da R in R è surgettiva Per ogni x 0 si ha che x 1 = x 1 La funzione f(x) = x da [0, + [ in [0, + [ è iniettiva

Dettagli

Analisi Matematica 2 (Corso di Laurea in Informatica)

Analisi Matematica 2 (Corso di Laurea in Informatica) COGNOME NOME Matr. Firma dello studente A Tempo: 3 ore. Prima parte: test a risposta multipla. Una ed una sola delle 4 affermazioni è corretta. Indicatela con una croce. È consentita una sola correzione

Dettagli

LE VARIABILI CASUALI A 1, A 2.,..., A k., p 2.,..., p k. generati da una specifica prova sono necessari ed incompatibili:

LE VARIABILI CASUALI A 1, A 2.,..., A k., p 2.,..., p k. generati da una specifica prova sono necessari ed incompatibili: LE VARIABILI CASUALI Introduzione Data prova, ad essa risultano associati i k eventi A, A,..., A k con le relative probabilità p, p,..., p k. I k eventi A i generati da una specifica prova sono necessari

Dettagli

Analisi Matematica IV modulo Soluzioni prova scritta preliminare n. 1

Analisi Matematica IV modulo Soluzioni prova scritta preliminare n. 1 Analisi Matematica IV modulo Soluzioni prova scritta preinare n. Corso di laurea in Matematica, a.a. 200-2004 24 marzo 2004. Risolvere il prolema di Cauchy y = (y 2x) 2 + y 2x y(log 2) = 2 log 2. Soluzione.

Dettagli

METODI STATISTICI PER LA BIOLOGIA. Paolo Dai Pra e Francesco Caravenna

METODI STATISTICI PER LA BIOLOGIA. Paolo Dai Pra e Francesco Caravenna METODI STATISTICI PER LA BIOLOGIA. Paolo Dai Pra e Francesco Caravenna 18 marzo 2008 NOME 1. Parte A 1.1. Sono stati raccolti 7 dati relativi ad una variabile x. Si sa che 3 dati hanno valore 5; 2 dati

Dettagli

Anno accademico Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali Docente: G.Poggi

Anno accademico Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali Docente: G.Poggi Anno accademico 2014-2015 Presentazione del Corso di Teoria dei Segnali Docente: G.Poggi Informazioni generali sul docente E-mail: poggi@unina.it Sito Web: https://www.docenti.unina.it/giovanni.poggi http://wpage.unina.it/verdoliv/tds/

Dettagli

3.Polinomi ed operazioni con essi

3.Polinomi ed operazioni con essi MatematicaC Algebra1 1.Lebasidelcalcololetterale1.Polinomieoperazioniconessi....Polinomi ed operazioni con essi 1. Definizioni fondamentali Un polinomio è una somma algebrica di monomi, ciascuno dei quali

Dettagli

Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura Esame di Istituzioni di Matematiche II

Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura Esame di Istituzioni di Matematiche II Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura Esame di Istituzioni di Matematiche II 5 Gennaio 008 Teoria: Scrivere l espressione della lunghezza dell arco di curva grafico della funzione f(x) = x +

Dettagli

Limiti di funzioni di due variabili

Limiti di funzioni di due variabili Limiti di funzioni di due variabili Definizione 1 Sia f : A R 2 R e x 0 = (x 0, y 0 ) punto di accumulazione di A. Diciamo che se e solo se Diciamo che se e solo se f(x) = f(x, y) = L x x 0 (x,y) (x 0,y

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Anno Accademico 2012/2013 Analisi Matematica 1

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Anno Accademico 2012/2013 Analisi Matematica 1 Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Anno Accademico 2012/2013 Analisi Matematica 1 Nome... N. Matricola... Ancona, 12 gennaio 2013 1. Sono dati i numeri complessi z 1 = 1 + i; z 2 = 2 3 i; z 3 =

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Calcolo delle Probabilità e Statistica (269AA) A.A. 2017/18 - Prova scritta

Corso di Laurea in Informatica Calcolo delle Probabilità e Statistica (269AA) A.A. 2017/18 - Prova scritta Corso di Laurea in Informatica Calcolo delle Probabilità e Statistica (269AA A.A. 2017/18 - Prova scritta 2018-09-12 La durata della prova è di tre ore. Le risposte devono essere adeguatamente giustificate.

Dettagli

a) Il denominatore dev essere diverso da zero. Studiamo il trinomio x 2 5x + 6. Si ha: x 1,2 = 5 ± se x ], 2[ ]3, + [;

a) Il denominatore dev essere diverso da zero. Studiamo il trinomio x 2 5x + 6. Si ha: x 1,2 = 5 ± se x ], 2[ ]3, + [; ESERCIZIO - Data la funzione f (x) + x2 2x x 2 5x + 6, si chiede di: a) calcolare il dominio di f ; (2 punti) b) studiare la positività e le intersezioni con gli assi; (3 punti) c) stabilire se f ha asintoti

Dettagli

Analisi Vettoriale - Primo esonero - 26 ottobre 2006

Analisi Vettoriale - Primo esonero - 26 ottobre 2006 Analisi Vettoriale - Primo esonero - 26 ottobre 26 Esercizio 1. ia F (x, y) = e xy + x 2 y 2x 2y + 1. a) imostrare che l equazione F (x, y) = definisce implicitamente, in un intorno del punto P = (1, ),

Dettagli

REALI ESERCIZI CON SOLUZIONI. 3. Verificare con la calcolatrice che la disuguaglianza triangolare è vera per i numeri

REALI ESERCIZI CON SOLUZIONI. 3. Verificare con la calcolatrice che la disuguaglianza triangolare è vera per i numeri REALI ESERCIZI CON SOLUZIONI. Calcolare il valore assoluto dei seguenti numeri: a. = h. 5 5 = 5 b. 5 5 = 5 c. 0 0 = 0 d. e. 7 = 7 = 7 f. 2, 57 2,57 = 2, 57 g., 6,6 =, 6 k. m. i. 5 5 = 5 j. 2 2 = 2 log

Dettagli

Maria Prandini Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano

Maria Prandini Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano Note relative a test di bianchezza rimozione delle componenti deterministiche da una serie temporale a supporto del Progetto di Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati Maria Prandini Dipartimento

Dettagli

2 + 4i 3. = i. = 1 z 2 1 i (iii) Rez + Imz = 2. = i z = i.

2 + 4i 3. = i. = 1 z 2 1 i (iii) Rez + Imz = 2. = i z = i. Esercizio 1 Esprimete in forma algebrica i seguenti numeri complessi : (i) (5 i)( i) (ii) + i (iii) i (iv) 1 + i i. (i) (5 i)( i) = (15 ) + i( 5 6) = 1 11i; (ii) + i = = + i; (iii) i = i + i + i = 6 +

Dettagli

Analisi 4 - SOLUZIONI (17/01/2013)

Analisi 4 - SOLUZIONI (17/01/2013) Corso di Laurea in Matematica Analisi 4 - SOLUZIONI 7//23 Docente: Claudia Anedda Utilizzando uno sviluppo in serie noto, scrivere lo sviluppo in serie di MacLaurin della funzione fx = 32 + x, specificando

Dettagli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli

Corso di Analisi Matematica 1 - professore Alberto Valli Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria per l Ambiente e il Territorio - 06/7 Corso di Analisi Matematica - professore Alberto Valli foglio di esercizi - 6 settembre 06

Dettagli

S n π/2 -π MASB 21/01/11 1

S n π/2 -π MASB 21/01/11 1 MASB 1/01/11 Esercizio 1. Descrivere le differenze tra segnale temporale ed imagine, nei termini di informazione associata e dimensionalità del dato. Dire se tramite tali misure si possono descrivere fenomeni

Dettagli

Esercizi settimana 5. Esercizi applicati. Esercizio 1. Si considerino tre monete truccate, ognuna con probabilità 2 3

Esercizi settimana 5. Esercizi applicati. Esercizio 1. Si considerino tre monete truccate, ognuna con probabilità 2 3 1 Esercizi settimana 5 Esercizi applicati Esercizio 1. Si considerino tre monete truccate, ognuna con probabilità 3 di ottenere testa. Se scegliete la prima moneta vincete 10 punti se esce testa e punti

Dettagli

Esercizi sull equazione di Laplace

Esercizi sull equazione di Laplace Esercizi sull equazione di Laplace Corso di Fisica Matematica, a.a. 011-01 Dipartimento di Matematica, Università di Milano 16/1/01 Questi esercizi trattano la soluzione dell equazione di Laplace u xx

Dettagli

Esercitazione ENS su periodogramma (27 e 28 Maggio 2008) Esercizio 1: Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza

Esercitazione ENS su periodogramma (27 e 28 Maggio 2008) Esercizio 1: Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza sercitazione S su periodogramma (7 e 8 Maggio 008 D. Donno sercizio : Autocorrelazione e stima della densità spettrale di potenza Si consideri la sequenza x n di lunghezza = 8 campioni. x n è somma di

Dettagli

Analisi Matematica 2. Continuità, derivabilità e differenziabilità

Analisi Matematica 2. Continuità, derivabilità e differenziabilità Docente: E. G. Casini Università degli Studi dell Insubria DIPATIMENTO DI SCIENZA E ALTA TECNOLOGIA Corso di Studio in Matematica e Fisica Analisi Matematica ichiami di Teoria ed Esercizi con Svolgimento

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I FM21 - Fisica Matematica I Seconda Prova Scritta [16-2-212] Soluzioni Problema 1 1. Chiamiamo A la matrice del sistema e cerchiamo anzitutto gli autovalori della matrice: l equazione secolare è (λ + 2β)λ

Dettagli

ESERCIZI di TEORIA dei SEGNALI. La Correlazione

ESERCIZI di TEORIA dei SEGNALI. La Correlazione ESERCIZI di TEORI dei SEGNLI La Correlazione Correlazione Si definisce correlazione (o correlazione incrociaa o cross-correlazione) ra i due segnali di energia, in generale complessi, x() e y() la quanià:

Dettagli

Analisi 4 - SOLUZIONI (compito del 29/09/2011)

Analisi 4 - SOLUZIONI (compito del 29/09/2011) Corso di laurea in Matematica Analisi 4 - SOLUZIONI compito del 9/09/0 Docente: Claudia Anedda Calcolare, tramite uno sviluppo in serie noto, la radice quinta di e la radice cubica di 9 Utilizzando la

Dettagli

Prima prova di verifica in itinere di ANALISI MATEMATICA II. 12 Marzo 2008 Compito A. 1 (punti 3)

Prima prova di verifica in itinere di ANALISI MATEMATICA II. 12 Marzo 2008 Compito A. 1 (punti 3) anno accademico 007-008 Prima prova di verifica in itinere di ANALISI MATEMATICA II Marzo 008 Compito A (punti ) y = x + xy + y x. (punti 4) y + y x = ln x x y. (punti ) y = y + y ln y. 4 (punti 6) Determinare

Dettagli

1. Riconoscere la natura delle coniche rappresentate dalle seguenti equazioni e disegnarle:

1. Riconoscere la natura delle coniche rappresentate dalle seguenti equazioni e disegnarle: Università degli Studi della Basilicata Corsi di Laurea in Chimica / Scienze Geologiche Matematica II A. A. 204-205 (dott.ssa Vita Leonessa) Esercizi proposti n. 3: Funzioni a due variabili. Riconoscere

Dettagli

Analisi Matematica II 14 Giugno 2019

Analisi Matematica II 14 Giugno 2019 Analisi Matematica II 14 Giugno 2019 Cognome: Nome: Matricola: 1. (10 punti) Si determinino i sottoinsiemi del piano in cui valgano, rispettivamente, continuità, derivabilità e differenziabilità della

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 2 settembre 2008 Tema A

Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 2 settembre 2008 Tema A Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti 2 settembre 28 Tema A Tempo a disposizione: 2 ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio va iniziato all inizio

Dettagli

Esercitazioni Informatica A. M. M. Bersani

Esercitazioni Informatica A. M. M. Bersani Esercitazioni Informatica A M. M. Bersani A.A. 2012/2013 Codifiche Scriviamo n b per intendere il numero n rappresentato in base 2, se b = 2, in base 10, se b = 10, e C2 se b = C2. L operatore mod è un

Dettagli

Campi conservativi ed energia potenziale

Campi conservativi ed energia potenziale Campi conservativi ed energia potenziale Definizione di campo conservativo Come abbiamo visto, la formula L= AB fornisce il lavoro compiuto dalla forza del campo nello spostamento di un corpo materiale

Dettagli

NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti. d) (1 i) 3. b) (1 + i)(1 i)(1 + 3 i) c) 1 i 1

NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti. d) (1 i) 3. b) (1 + i)(1 i)(1 + 3 i) c) 1 i 1 Calcolare le seguenti potenze di i: NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti a) i b) i 7 c) i d) i e) i f) i 9 Semplificare le seguenti espressioni: a) i) i i) b) + i) i) + ) 0 i c) i) i) i) d) i) Verificare che

Dettagli

Esame di Probabilità e Statistica del 23 agosto 2010 (Corso di Laurea Triennale in Matematica, Università degli Studi di Padova).

Esame di Probabilità e Statistica del 23 agosto 2010 (Corso di Laurea Triennale in Matematica, Università degli Studi di Padova). Esame di Probabilità e Statistica del 3 agosto 00 Corso di Laurea Triennale in Matematica, Università degli Studi di Padova). Cognome Nome Matricola Es. Es. Es. 3 Es. 4 Somma Voto finale Attenzione: si

Dettagli

Trasformata discreta di Fourier diunasequenzafinita: algoritmifft

Trasformata discreta di Fourier diunasequenzafinita: algoritmifft diunasequenzafinita: algoritmifft La TDF di una sequenza finita può essere calcolata utilizzando algoritmi, computazionalmente efficienti, quali gli algoritmi Fast Fourier Transform (FFT). L efficienza

Dettagli

SETTIMANA 11 ESERCIZIO 1.1. X=sym([3;-1;2]) X1=sym([1;2;-1]) X2=sym([2;0;1])

SETTIMANA 11 ESERCIZIO 1.1. X=sym([3;-1;2]) X1=sym([1;2;-1]) X2=sym([2;0;1]) SETTIMANA 11 ESERCIZIO 1.1 X=sym([3;-1;2]) X = X1=sym([1;2;-1]) X1 = X2=sym([2;0;1]) X2 = in questo caso siamo in R^3 e quindi la proiezione ortogonale di X su U si potrebbe trovare con il prodotto vettoriale.

Dettagli

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2010/2011

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2010/2011 Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. / Nicola Gigli Sunra J.N. Mosconi giugno Problema. (a) Studio di f Il dominio di f è R, e vale lim f() = ± ± Il segno di f si ottiene fattorizzando

Dettagli

9/11/2010 (I prova in itinere): solo test a risposta multipla

9/11/2010 (I prova in itinere): solo test a risposta multipla 9/11/2010 (I prova in itinere): solo test a risposta multipla 23/12/2010 (II prova in itinere, II parte) Esercizio 1. Posto Σ = {(x, y, z) R 3 x 2 + y 2 + z 2 = 4, z 1}, si chiede di calcolare il flusso

Dettagli

F. Fagnani, A. Tabacco e P. Tilli. Versione 21 marzo. Introduzione all Analisi Complessa e Teoria delle distribuzioni.

F. Fagnani, A. Tabacco e P. Tilli. Versione 21 marzo. Introduzione all Analisi Complessa e Teoria delle distribuzioni. F. Fagnani, A. Tabacco e P. Tilli Introduzione all Analisi Complessa e Teoria delle distribuzioni 2 marzo 2006 3 Serie di Taylor e di Laurent. Residui 3. Successioni e serie di numeri complessi Una successione

Dettagli

Appunti sul corso di Complementi di Matematica mod. Analisi prof. B.Bacchelli - a.a. 2010/2011.

Appunti sul corso di Complementi di Matematica mod. Analisi prof. B.Bacchelli - a.a. 2010/2011. Appunti sul corso di Complementi di Matematica mod. Analisi prof. B.Baccelli - a.a. 2010/2011. 06 - Derivate, differenziabilità, piano tangente, derivate di ordine superiore. Riferimenti: R.Adams, Calcolo

Dettagli

..., x M. : codice o sequenza di bit che rappresentano il messaggio x i ; n i : lunghezza in bit del codice C X i

..., x M. : codice o sequenza di bit che rappresentano il messaggio x i ; n i : lunghezza in bit del codice C X i Definizioni X : sorgente di informazione discreta; X k : messaggi prodotti da X ; ogni messaggio è una v.c.d., k è l'indice temporale; alfabeto di X : insieme {x,..., x } degli messaggi che la sorgente

Dettagli

Secondo scritto. 8 luglio 2010

Secondo scritto. 8 luglio 2010 Secondo scritto 8 luglio 010 1 Parte 1 Esercizio 1.1. Facciamo riferimento alle pagine e 3 del libro di testo. Quando si ha a che fare con la moltiplicazione o la divisione di misure bisogna fare attenzione,

Dettagli

ANALISI MATEMATICA T-B xx Maggio 2019 (tempo 90 minuti)

ANALISI MATEMATICA T-B xx Maggio 2019 (tempo 90 minuti) ESERCIZIO 1 La lunghezza della curva γ(t) = (e t, 2t, e t ), t [0, 1] è γ F d s =, con F (x, y, z) = (xy 4 z 2, 2x 2 y 3 z 2, x 2 y 4 z) ESERCIZIO 2 Sia x = x(t) la soluzione del problema di Cauchy t 2

Dettagli

Ingegneria Elettronica Prova scritta di Analisi Matematica II del giorno ( 3) n x n n + 1

Ingegneria Elettronica Prova scritta di Analisi Matematica II del giorno ( 3) n x n n + 1 Prova scritta di Analisi Matematica II del giorno 31-01-2007 1) Studiare la serie di potenze ( 3) n x n n + 1 2) Determinare i punti di estremo relativo ed assoluto della funzione seguente f(x, y) = x

Dettagli

Cap. 3. PROCESSI RAPPRESENTATI TRAMITE SERIE TEMPORALI

Cap. 3. PROCESSI RAPPRESENTATI TRAMITE SERIE TEMPORALI Cap. 3. PROCESSI RAPPRESENTATI TRAMITE SERIE TEMPORALI 3.1. PROCESSI REALI CON FATTORI ALEATORI Sovente si hanno processi rappresentati tramite una serie temporale infinita di segnali di energia noti,

Dettagli

Regressione Lineare Semplice e Correlazione

Regressione Lineare Semplice e Correlazione Regressione Lineare Semplice e Correlazione 1 Introduzione La Regressione è una tecnica di analisi della relazione tra due variabili quantitative Questa tecnica è utilizzata per calcolare il valore (y)

Dettagli

Esame di Analisi Matematica 2 24/7/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013

Esame di Analisi Matematica 2 24/7/2013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 2012/2013 Esame di Analisi Matematica 4/7/013 Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Energetica A.A. 01/013 A Cognome (in STAMPATELLO):... Nome (in STAMPATELLO):... CFU:... Esercizio 1. Sia f : R R una funzione

Dettagli

SECONDO COMPITINO DI SEGNALI E SISTEMI 3 Dicembre 2003

SECONDO COMPITINO DI SEGNALI E SISTEMI 3 Dicembre 2003 SECONDO COMPIINO DI SEGNALI E SISEMI 3 Dicembre 003 Esercizio. Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo discreto e causale descritto dalla seguente equazione alle differenze: vk) con a parametro

Dettagli

INTERPOLAZIONI CON SPLINE

INTERPOLAZIONI CON SPLINE INTERPOLAZIONI CON SPLINE Assegnati gli n +1valori che la funzione f assume nei nodi x i, si costruisce un interpolazione polinomiale a tratti. In ognuno degli intervalli [x i 1,x i ] il polinomio interpolatore

Dettagli

GEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB);

GEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB); VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 GEOMETRIA PIANA Segmenti e distanza tra punti. Rette in forma cartesiana e parametrica. Posizioni reciproche di due rette, parallelismo e perpendicolarità. Angoli e distanze.

Dettagli

Registro dell insegnamento. Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Analisi Matematica IV modulo Settore:... Corsi di studio:...

Registro dell insegnamento. Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Analisi Matematica IV modulo Settore:... Corsi di studio:... UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Registro dell insegnamento Anno Accademico 2007/2008 Facoltà: Insegnamento: Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Analisi Matematica IV modulo Settore:..........................

Dettagli

PRINCIPIO DI INDUZIONE E APPLICAZIONI

PRINCIPIO DI INDUZIONE E APPLICAZIONI PRINCIPIO DI INDUZIONE E APPLICAZIONI Il principio di induzione è un potente metodo dimostrativo indiretto per stabilire la validità di proposizioni che riguardano una successione infinita di casi. GIZ

Dettagli

Esercizi settimana 4. Esercizi applicati. Esercizio 1. Si considerino tre monete truccate, ognuna con probabilità 2 3

Esercizi settimana 4. Esercizi applicati. Esercizio 1. Si considerino tre monete truccate, ognuna con probabilità 2 3 1 Esercizi settimana Esercizi applicati Esercizio 1. Si considerino tre monete truccate, ognuna con probabilità 3 di ottenere testa. Se scegliete la prima moneta vincete 10 punti se esce testa e punti

Dettagli

La trasformata di Fourier multidimensionale

La trasformata di Fourier multidimensionale 1 La trasformata di Fourier multidimensionale La trasformata di Fourier bidimensionale F(ω x,ω y ) = F 2 {f(x,y)} di una funzione bidimensionale reale f(x,y) è una funzione complessa che esprime l ampiezza

Dettagli

Algebra Lineare Ingegneria Chimica Anno Accademico 2018/19

Algebra Lineare Ingegneria Chimica Anno Accademico 2018/19 Algebra Lineare Ingegneria Chimica Anno Accademico 08/9 Caboara Esercitazione guidata 5 ottobre 08 Esercizio. Trovare le soluzioni in C dell equazione (z 4 + )(z + iz + i) = 0 Soluzione: Le soluzioni dell

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Secondo test di verifica a. a. 2006/2007

Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Secondo test di verifica a. a. 2006/2007 Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Secondo test di verifica a. a. 2006/2007 Risolvere esattamente due tra gli esercizi seguenti. Le risposte non motivate non saranno prese

Dettagli

Esercitazione 4 del 22/03/2018

Esercitazione 4 del 22/03/2018 Esercitazione 4 del 22/03/2018 Dott.ssa Sabrina Pedrini Esercizio 1 Il consumatore ha una funzione di utilità data da U= x 1/2 y 1/3. I prezzi dei due beni sono rispettivamente p x =4/3 e p y =1, mentre

Dettagli

(s + a) s(τ s + 1)[(s + 1) ]

(s + a) s(τ s + 1)[(s + 1) ] Controlli Automatici B Marzo 7 - Esercizi Compito Nr. a = b = 5 Nome: Nr. Mat. Firma: Nr. Negli esercizi che seguono, si sostituisca ad a e b i valori assegnati e si risponda alle domande. a) Sia dato

Dettagli

Correzione secondo compitino, testo A

Correzione secondo compitino, testo A Correzione secondo compitino, testo A 7 aprile 2010 1 Parte 1 Esercizio 1.1. Tra le funzioni del vostro bestiario, le funzioni che più hanno un comportamento simile a quello cercato sono le funzioni esponenziali

Dettagli

ESERCIZIO 1. Sia (Ω, P ) uno spazio di probabilità, e B un evento tale che P (B) > 0. Si dimostri che la mappa P (Ω B) = P (B) P (B) = 1.

ESERCIZIO 1. Sia (Ω, P ) uno spazio di probabilità, e B un evento tale che P (B) > 0. Si dimostri che la mappa P (Ω B) = P (B) P (B) = 1. Prova Scritta di Probabilità e Statistica Cognome: Laurea in Matematica Nome: 4 settembre Matricola: ESERCIZIO. Sia (Ω, P ) uno spazio di probabilità, e B un evento tale che P (B) >. Si dimostri che la

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione Teoria dei segnali Capitolo 7 Progetto di filtri digitali SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluione dell eserciio 7. La risposta in frequena del filtro può essere riscritta come π f f H( f) cos rect + B B Antitrasformando

Dettagli

Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1

Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1 Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1 1 Equazioni 1.1 Definizioni preliminari 1.1.1 Monomi Si definisce monomio ogni prodotto indicato di fattori qualsiasi, cioè uguali o diseguali, numerici

Dettagli

Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico Primo Appello 26/2/2015

Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico Primo Appello 26/2/2015 Fondamenti di Elaborazione Numerica dei Segnali Anno Accademico 204-205 Primo Appello 26/2/205 Quesiti relativi alla prima parte del corso (tempo max. 90 min). Calcolare: la trasformata z di x(n) = ( )

Dettagli

Esercizi di Analisi Matematica L-B

Esercizi di Analisi Matematica L-B Esercii di Analisi Matematica L-B Marco Alessandrini Gennaio-Maro 7 Indice Funioni di più variabili reali. Calcolo differeniale........................................... Ricerca di massimi e minimi.......................................

Dettagli

2NT. Sia dato un segnale analogico con banda compresa tra 7 e 10 MHz. Si calcoli la minima frequenza di campionamento utilizzabile.

2NT. Sia dato un segnale analogico con banda compresa tra 7 e 10 MHz. Si calcoli la minima frequenza di campionamento utilizzabile. 5/01/10 AA0910 test#1 Esercizio 1. Dare una definizione di segnali biomedici spontanei riportando uno schema di principio di un apparecchiatura per la loro misura. Quali sono in termini di metodologie

Dettagli

Esercizi per il corso Matematica clea

Esercizi per il corso Matematica clea Esercizi per il corso Matematica clea Daniele Ritelli anno accademico 008/009 Lezione : Numeri naturali e principio di induzione Esercizi svolti. Provare che + + + n. Provare che + + + n n(n + ) n(n +

Dettagli

Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica Parte di Analisi 6 e 10 aprile 2017

Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica Parte di Analisi 6 e 10 aprile 2017 Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica Parte di Analisi 6 e 10 aprile 2017 Esercizi: serie di potenze e serie di Taylor 1 Date le serie di potenze a.) n=2 ln(n) n 3 (x 5)n b.) n=2 ln(n)

Dettagli

Tensore degli sforzi di Maxwell. Il campo elettromagnetico nel vuoto è descritto dalle equazioni di Maxwell (in unità MKSA)

Tensore degli sforzi di Maxwell. Il campo elettromagnetico nel vuoto è descritto dalle equazioni di Maxwell (in unità MKSA) Tensore degli sforzi di Maxwell Il campo elettromagnetico nel vuoto è descritto dalle equazioni di Maxwell (in unità MKSA) B 0 (1) E B (2) E ϱ (3) ɛ 0 B µ 0 j + µ 0 ɛ 0 E La forza di Lorentz che agisce

Dettagli

ANALISI B alcuni esercizi proposti

ANALISI B alcuni esercizi proposti ANALISI B alcuni esercizi proposti G.P. Leonardi Parte II 1 Limiti e continuità per funzioni di 2 variabili Esercizio 1.1 Calcolare xy log(1 + x ) lim (x,y) (0,0) 2x 2 + 5y 2 Esercizio 1.2 Studiare la

Dettagli

1 (a) [3 punti] Si consideri la successione (a n ) n N definita per ricorrenza nel modo seguente: a 0 = 1 2 a n = a n

1 (a) [3 punti] Si consideri la successione (a n ) n N definita per ricorrenza nel modo seguente: a 0 = 1 2 a n = a n Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 2016-2017 Corso di Laurea in Informatica (L-31) Prova in itinere di Matematica Discreta (12 CFU) 5 Dicembre 2016 A1 Compito A Tempo a disposizione

Dettagli

Gruppo esercizi 1: Dominio [E.1] Disegnare nel piano cartesiano il dominio della funzione

Gruppo esercizi 1: Dominio [E.1] Disegnare nel piano cartesiano il dominio della funzione Gruppo esercizi 1: Dominio [E.1] Disegnare nel piano cartesiano il dominio della funzione [E.2] Disegnare nel piano cartesiano il dominio della funzione ( 4 x 2 y 2) ) (1 x 2 y2 y + x 2. 4 1 y ex y y x

Dettagli