a pranzo con i nonni consigli utili per una dieta d argento Trieste 20 settembre 2013 Tiziana Longo
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- Ruggero Giglio
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1 a pranzo con i nonni consigli utili per una dieta d argento Trieste 20 settembre 2013 Tiziana Longo
2 sana alimentazione a rischio? Fabbisogni specifici per età In media mancano all appello 300 kcal/die* (1 porzione di carne + 1 porzione di pesce) Crisi economica: >6milioni di anziani fanno fatica a superare la 3a settimana/mese Risparmio sugli alimenti nobili (i più costosi) e sulla qualità Una dieta povera e sbilanciata aumenta del 25% la probabilità di un ricovero e aumenta la mortalità * dati Società Italiana Geriatria, 2012
3 mangiare poco e male cause sociali Vivere soli (-20% energia rispetto anziani che vivono in famiglia) Perdere interesse per sé stessi Limitazioni dell autosufficienza (possibilità di accedere ai negozi, preparare i cibi, ecc.) Pochi mezzi economici cause medico/fisiologiche Cambiamenti olfatto e gusto Problemi orali e di deglutizione Farmaci che riducono l appetito Patologie che diminuiscono l assunzione e l assorbimento dei nutrienti Il rischio malnutrizione riguarda 1 anziano su 4 a domicilio: la prevenzione è fondamentale
4 prevenire è meglio che curare obiettivi di una sana alimentazione nell anziano Evitare carenze (es. calcio, ferro, vitamine ) Migliorare lo stato nutrizionale Consumare alimenti qualitativamente validi Varietà Proporzionalità Qualità
5 l immagine del mangiar sano importanza della varietà All interno di ogni gruppo alimentare Fra i vari gruppi alimentari Della dieta nella sua totalità Cereali: 6-7 porzioni/die Frutta/verdura: 4-5 p./die Latticini: 1-2 p./die Secondi piatti: 2/die Foote (2004); Bernstein (2002)
6 il modello mediterraneo tanta frutta, verdura e legumi pane e pasta, anche integrali olio d oliva extravergine come condimento pesce e carne prevalentemente bianca formaggi con moderazione spezie ed aromi tradizionali
7 sembra facile ma Se il pesce è un miraggio, il parmigiano roba da ricchi, un filetto cibo da re è possibile comunque portare in tavola la salute e non farsi mancare i nutrienti più importanti anche spendendo poco Società Italiana Geriatria, 2012
8 dieta mediterranea anti-crisi 60 anziani, 6 mesi di dieta sostenibile Risparmio medio di 50 euro/mese dieta normale 27,8 26,6 6 mesi dieta anti-crisi Indice massa corporea: Peso/altezza ² (normopeso ) ,5-13 Società Italiana Geriatria, 2012 pressione arteriosa (mmhg) trigliceridi (mg/dl) glicemia (mg/dl) Indice massa corporea
9 come fare? 5 pasti per ottenere tutta l energia necessaria carboidrati lipidi proteine 55-60% carboidrati 25-30% lipidi 12-15% proteine
10 più cereali, anche integrali grano saraceno miglio mais riso segale farro avena spelta triticale Varietà dei primi piatti: sia nella ricetta e sia nella consistenza asciutti/liquidi frumento orzo (tapioca) (patate) tuberi
11 riduciamo invece gli zuccheri Preferire i prodotti da forno, meglio se fatti in casa Moderare i prodotti dolci da spalmare Attenzione agli edulcoranti! Per un fabbisogno=2000 kcal, max 10 cucchiaini di zucchero/die Esempi pratici: = 7 cucchiaini 30g nutella = 3,5 cucchiaini = 7 cucchiaini = 6 cucchiaini
12 frutta e verdura di stagione, meglio se locali
13 e colorate blu viola verde bianco giallo arancione rosso
14 proteine vegetali: pasta, pane, cereali in genere, legumi animali: carne, pesce, uova, latte e derivati preferire le carni bianche, il pesce azzurro e i legumi Fabbisogno: 0,8 1 g/kg (almeno la metà ad alto valore biologico) 15% circa dell energia totale della giornata
15 le porzioni in una settimana carni R/B 3/settimana preferire carne bianca pesce 2/settimana anche pesce azzurro formaggi 3/settimana meglio quelli freschi uova 2/settimana 1 porzione=2 uova legumi 3/settimana in piatto unico con cereali salumi 1/settimana
16 un occhio di riguardo ai grassi Non classificati: margarina, olio di palma / cocco
17 e a bere prima di avere sete Il centro della sete è una spia sensibile del nostro stato di idratazione Nell anziano può attivarsi in ritardo rispetto alle reali necessità Ricordiamo di bere spesso acqua o altre bevande (latte, tè, tisane, infusi, succhi di frutta non zuccherati, ecc.) Bere circa 1,5-2 lt/die è importante anche per prevenire la stitichezza Circa 30 ml/kg
18 il calcio in un bicchiere d acqua Fabbisogno di un adulto/anziano: mg/die 1 tazza latte 300 mg 1 vasetto yogurt 130 mg 1 cucchiaio parmigiano 120 mg 100 g ricotta 300 mg 50 g emmenthal, latteria 500 mg 1 bicchiere acqua minerale 30 mg 1 bicchiere acqua ricca Calcio 60 mg
19 occhio a questi additivi Il glutammato (E ), può provocare improvvisi mal di testa, senso di caldo e problemi circolatori I polifosfati (E452) sequestrano il calcio degli alimenti che viene reso indisponibile all assorbimento da parte del nostro organismo.
20 la lista della spesa colazione: caffé, latte, biscotti, cereali merende: frutta fresca di stagione, tè/infusi, yogurt bianco intero, miele pranzo e cena: pasta/cereali, legumi/carne soprattutto bianca/pesce/uova/formaggi freschi/pochi salumi, verdura fresca di stagione, pane, olio EV oliva prodotti semplici, con pochi ingredienti riconoscibili Totale spesa settimanale per 5 pasti/die: circa 60 8,5 al giorno e tanta salute!
21 anche l ambiente conta 25% 20% prima dopo 15% 10% 5% 0% con miglioramento ambiente Diminuisce la percentuale di malnutrizione fra anziani fragili Nijs, De Graf (2006) senza miglioramento ambiente Aumenta l assunzione di energia e nutrienti Gibbons & Henry (2004)
22 la tavola
23 ambiente ed alimentazione Gibbons & Henry (2004)
24 ambiente ed alimentazione Gibbons & Henry (2004)
25 se non ci fossero i nonni Esempio negativo USA: i pasti in famiglia solo festivi, 40% delle spese domestiche per pasti fuori casa 6/10 bambini sono affidati alle cure dei nonni (dati Istat) Circa il 30% dei nonni accudisce i nipoti tutti i giorni mentre i genitori lavorano (dati Istat) La famiglia cambia ma i nonni con un ruolo attivo aumentano (problemi economici, familiari, ecc.) Un esercito a disposizione di pochi e preziosi nipoti!
26 bisognerebbe inventarli! L ambiente familiare permette ai bambini di nutrirsi meglio: maggiore quantità F/V, migliore qualità Depositari delle abitudini alimentari tradizionali Valido aiuto per trasmettere comportamenti alimentari sani nei nipotini: diretto (pasti cucinati) e indiretto (modello socio-culturale) Kichlighter (2007 e 2009); Roberts (2010). [Ricerca condotta in Australia]; Jingxiong (2007). [Ricerca condotta in Cina]; Biggers (2012). [Revisione di 68 studi, USA].
27 Grazie per l attenzione tiziana.longo@ass1.sanita.fvg.it SC Igiene Alimenti e Nutrizione Tel. 040/
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