STRATEGIE nell ASSET MANAGEMENT nell attuale periodo congiunturale
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- Linda Angeli
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1 Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Economia Cattedra di Economia degli Intermediari Finanziari Prof. Dell Atti Stefano Seminario: STRATEGIE nell ASSET MANAGEMENT nell attuale periodo congiunturale Dott. Luigi Lanzetta MBA Mib School of Management Banker Analist - Commercial Banking Manager Dott. Paolo d Ambrosio Portfolio Rete Manager Senior Consultant Banker Analist - Financial Advisor
2 STRATEGIE nell ASSET MANAGEMENT nell attuale periodo congiunturale 1) PREMESSA METODOLOGICA - concetto di Strategia - l Asset Management - Congiuntura 2) CONNOTAZIONI CARATTERISTICHE DELL ATTUALE CONGIUNTURA - Il Ciclo Economico - Elementi Economici Finanziari e Reali della congiuntura - Evoluzione congiunturale dal 2000 ad oggi - La situazione oggi: elementi caratteristici 3) IL QUADRO STRATEGICO DELL ASSET MANAGEMENT - Esigenze dell investitore-risparmiatore e connotazione base di un portafoglio finanziario - Dal Money Management al Trading System - La Teoria di Portafoglio: Markowitz e gli elementi della Modern Portfolio Theory (rendimento medio, volatilità e correlazione) - Il CAPM Capital Asset Pricing Model 4) MODELLI EVOLUTIVI STRATEGICI - Un modello di orientamento strategico: adattamento della matrice BCG - Una evoluzione suggerita: adattamento dello schema di Chorafas
3 1) PREMESSA METODOLOGICA CONCETTO DI STRATEGIA attività che implica una razionale, costante e proiettata sequenza di azioni che portano una organizzazione/struttura da uno stato di equilibrio ad un ulteriore stato di equilibrio, attraverso un processo evolutivo caratterizzato da elementi di : - varianza - continuità - adattamento definizione di G. Eminente
4 VARIANZA La Varianza di una variabile aleatoria x VAR(x) è la misura di quanto questa variabile si discosti dal suo valore atteso E(x) Il concetto di varianza implica nell ambito strategico la valutazione degli elementi di ovvero: di quanto siano vari i valori assunti dalla variabile x ALEATORIETA e RISCHIO
5 CONTINUITA Una variabile è continua quando al variare di un suo elemento, varia uniformemente anche il risultato della variabile Il concetto di continuità implica nell ambito strategico la valutazione degli elementi di INTERCONNESSIONE e RELAZIONE temporale di CAUSA-EFFETTO
6 ADATTAMENTO Una variabile è in adattamento quando ha facoltà proprie o indotte di modificare i propri elementi e processi in maniera tale da aumentare il suo successo in termini di risultati, tenendo conto delle risorse disponibili e degli obiettivi predeterminati Il concetto di adattamento implica nell ambito strategico la valutazione degli elementi di EFFICIENZA e EFFICACIA
7 1) PREMESSA METODOLOGICA l' ASSET MANAGEMENT attività di gestione di valori patrimoniali/finanziari (asset) finalizzata alla allocazione ottimale (asset allocation) delle risorse disponibili tra le varie classi di attività (asset class), il cui processo è caratterizzato da elementi di: - distribuzione - decisione - combinazione Asset management is a systematic process of operating, maintaining, upgrading, and disposing of assets cost-effectively. cfr.: M. Giorgino e F. Travaglini
8 DISTRIBUZIONE La distribuzione è la rappresentazione del modo con cui le varie caratteristiche di un elemento si presentano all interno di un aggregato unitariamente considerato Il concetto di distribuzione implica nell ambito strategico la valutazione degli elementi di DIFFERENZIAZIONE e RAGGRUPPAMENTO
9 DECISIONE La decisione è l azione conseguente alla scelta di intraprendere una tra più alternative disponibili (opzioni) Il concetto di decisione implica nell ambito strategico la valutazione degli elementi di CONOSCENZA OPZIONALE e CONSEGUENZA PREVEDIBILE
10 COMBINAZIONE La combinazione è un insieme di oggetti estratti da un raggruppamento di elementi, dove gli oggetti sono parte di un unico elemento Il concetto di combinazione implica nell ambito strategico la valutazione degli elementi di INTERDIPENDENZA e REPLICABILITA
11 1) PREMESSA METODOLOGICA CONGIUNTURA il termine "Congiuntura" indica la coesistenza, in un determinato momento, di diverse variabili economiche, finanziarie e reali relative ad un fenomeno, la cui combinazione da luogo ad una evoluzione o ad una azione specifica ed il cui processo è caratterizzato da elementi di: - sintesi - temporalità - dinamicità "La congiuntura economica può essere definita come il combinarsi di fenomeni sociali ed economici che determina in ogni momento una particolare evoluzione del sistema economico" cfr.: I. Cipolletta
12 SINTESI La sintesti è quel processo logico con il quale si rimettono insieme le varie parti di un processo di analisi, cercando di identificare la giusta o migliore struttura/composizione del problema da risolvere Il concetto di sintesi implica nell ambito strategico la valutazione degli elementi di AGGREGAZIONE e OTTIMIZZAZIONE
13 TEMPORALITA La temporalità è la connotazione di una variabile/evento espressa con riferimento al suo collocamento rispetto ad un arco temporale definito/definibile (passato-presente- futuro) Il concetto di temporalità implica nell ambito strategico la valutazione degli elementi di RELAZIONE e CONTESTO
14 2) CONNOTAZIONI CARATTERISTICHE DELL ATTUALE CONGIUNTURA CICLO ECONOMICO Le fluttuazioni economiche di un ciclo sono le sequenze temporali dove a periodi di prosperità o espansione seguono periodi di ristagno o recessione che sboccano poi in nuovi periodi di prosperità Ciascuna fluttuazione ciclica (o ciclo economico) procede partendo da un punto di svolta inferiore (cd. Minimo del Ciclo), con una fase di espansione di durata e ampiezza mutevole, che culmina in un punto di svolta superiore (cd. Massimo del Ciclo) ed è seguita da una fase di recessione, al cui termine c'è un nuovo punto di svolta inferiore, da cui inizia un nuovo ciclo. Espansione Massimo del ciclo Recessione Tempo Minimo del ciclo Minimo del ciclo Ciclo Economico
15 2) CONNOTAZIONI CARATTERISTICHE DELL ATTUALE CONGIUNTURA ELEMENTI ECONOMICI FINANZIARI E REALI DELLA CONGIUNTURA elementi ECONOMICI elementi FINANZIARI elementi REALI fase di ESPANSIONE crescita INVESTIMENTI aumento REDDITIVITA' crescita del PIL crescita PRODUZIONE aumento SALARI crescita dei CONSUMI crescita dei PREZZI aumento LIQUIDITA' crescita INFLAZIONE crescita ORDINI IMPRESE aumento SPESE CONSUMI crescita INFRATRUTTURE crescita IMPORTAZIONE M.P. crescita COSTRUZIONI crescita OCCUPAZIONE ecc ecc ecc fase di RECESSIONE riduzione INVESTIMENTI riduzione REDDITIVITA' non crescita del PIL riduzione PRODUZIONE riduzione SALARI riduzione dei CONSUMI riduzione ORDINI IMPRESE riduzione LIQUIDATA' DEFLAZIONE riduzione IMPORTAZIONI M.P. riduzione SPESA CONSUMI no INFRASTRUTTURE aumento PRESSIONE FISCALE AMMORTIZZATORI SOCIALI no COSTRUZIONI crescita DISOCCUPAZIONE ecc ecc ecc
16 2) CONNOTAZIONI CARATTERISTICHE DELL ATTUALE CONGIUNTURA EVOLUZIONE CONGIUNTURALE DAL 2000 AD OGGI Dalla Crisi Finanziaria VS la Crisi Reale MINORI RISORSE FINANZIARIE Imprese: RIDUZIONE DEGLI INVESTIMENTI MINORI REDDITI REALI Famiglie: RIDUZIONE DEI CONSUMI Ruolo del CREDITO: in passato il sistema ha inondato l'economia di risorse finanziare a basso prezzo anche indebitandosi e senza alcuna relazione congrua con i patrimoni reali - indebitamento con carte di credito, finanziamenti diffusi per i consumi, finanziamenti per fabbisogni pubblici - (bolle immobiliari/finanziarie - crisi sub-prime - speculazioni) ne è conseguita la necessità di ridimensionare il credito e quindi ridurre le erogazioni rendendole più congrue con i patrimoni reali
17 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT ESIGENZE DELL'INVESTITORE-RISPARMIATORE E CONNOTAZIONE BASE DI UN PORTAFOGLIO FINANZIARIO BT: ESIGENZE DI LIQUIDITA': spesa corrente ed imprevisti - flussi di cassa MT: ESIGENZE DI SICUREZZA: stabilità - reddito prospettico LT: ESIGENZE DI SVILUPPO: accrescimento patrimoniale ed evoluzione opportunistica - speculazione ed arbitraggio
18 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM ASSET MANAGEMENT: discrezionale automatico MONEY MANAGEMENT TRADING SYSTEM
19 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM
20 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM - driver dei Mercati finanziari / serie storiche TRADING SYSTEM - STRUMENTI ALGORITMICI E AUTOMATICI - definizione dei livelli di entrata/uscita - parametrizzazioni: stop loss - take profit - trailing stop - PATTERN DI PREZZO I pattern di prezzo sono particolari formazioni grafiche, rilevabili sui grafici di tendenza, che hanno il carattere del ripetersi nella storia di un titolo o di un mercato, mostrando una tendenza a segnalare rialzi oppure ribassi. Questa loro caratteristica ne fa degli alleati ideali per i trader poiché, all'apparire di un determinato pattern, è possibile formulare un'ipotesi rialzista o ribassista anche se solo di breve periodo. Ogni pattern ha un diverso valore previsionale che dipende molto dal titolo su cui viene rilevato e dalle volte precedenti in cui il pattern si e' verificato sul titolo, calcolando quante volte ha generato segnali corretti rispetto a segnali falsi. Il rapporto segnali corretti/segnali falsi viene utilizzato per calcolare la probabilita' di successo del segnale - DATI STATISTICI e ANALISI TECNICA - MEZZI: TradeStation esignal Visual Trader
21 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM Fig. 1 Esempio di chart con applicato un trading system sviluppato in power language
22 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM Fig. 2 Acquisizione ed elaborazione dei dati da owner data con esignal
23 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM Fig. 3 Parte di un report del Trade System su posizioni: ALL Traders - LONG Traders - SHORT Traders
24 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM Fig. 4 esempio di una Equity curve "close to close" di un trading system
25 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM Fig. 5 Report dati con ordinamento per diversi fattori di analisi (ottimizzatore)
26 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM Fig. 6 Vista 3D delle combinazioni ottenute dall'ottimizzatore del report dati (possibile analizzare aree di stabilità)
27 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM Fig. 7 BackTest di portafoglio: analisi su tre diverse opzioni strategiche
28 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT DAL MONEY MANAGEMENT AL TRADING SYSTEM Fig. 8 Curva di portafoglio ottenuta dalla sintesi di tre diverse strategie (due su FTSE MIB Future e una su BUND) possibilità di analisi: giornaliera, mensile ed annuale
29 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT LA TEORIA DI PORTAFOGLIO: Markowitz e gli elementi della "MODERN PORTFOLIO THEORY" Ottimizzare la rendita degli investimenti= minimizzazione del rischio a fronte di un dato livello di rendimento atteso MIN risk - MAX profit "Portfolio selection: efficient diversification of investments" Frontiera di Portafoglio = combinazione di redditività e rischio in fuzione di tre elementi: 1) RENDIMENTO MEDIO 2) VOLATILITA' 3) CORRELAZIONE
30 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT LA TEORIA DI PORTAFOGLIO: Markowitz e gli elementi della "MODERN PORTFOLIO THEORY" Rendimento (ex post) : rendicontazione Rt1 Rt1 = (Pt1 - Pt0) + Dt1 Pt0 hp: evento uniperiodale; dividendi non reinvestiti; no costi transazione; no ritenuta fiscale sui dividendi Rendimento (ex ante) : previsione Rt0 deriva dalla combinazione di - valore medio ---> SERIE STORICA RENDIMENTI (N osservazioni) ---> MEDIA ARITMETICA = - volatilità ---> RISCHIO (scostamento dal valore medio stimato) ---> VARIANZA = - probabilità ---> CORRELAZIONE (interdipendenza tra variabili) ---> DEVIAZIONE STD = (correlazione positiva - correlazione negativa - nessuna correlazione)
31 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT LA TEORIA DI PORTAFOGLIO: Markowitz e gli elementi della "MODERN PORTFOLIO THEORY" La costruzione della FRONTIERA EFFICIENTE Se si considerano n alternative rischiose di investimento (es. Titoli) allora è possibile, attraverso l'utilizzo di una serie storica di dati dei rendimenti di ciascun titolo, definire in un piano Rischio/Rendimento un opportunity set (regione ammissibile) calcolando per ogni combinazione possibile della ricchezza investita in ciascuna delle n alternative i corrispondenti valori di rendimento atteso (media) e rischio (varianza) Si definisce frontiera efficiente l'insieme di quelle combinazioni di portafoglio titoli che a parità di rendimento sono meno rischiosi oppure che a parità di rischio sono quelli più redditizi. Tale insieme di portafogli coincide con l'estremo superiore della regione ammissibile sul piano (µ-s).
32 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT LA TEORIA DI PORTAFOGLIO: Markowitz e gli elementi della "MODERN PORTFOLIO THEORY" MPT evoluzione della Teoria del Portafoglio di Markowitz : la Modern Portfolio Theory Per poter ridurre significativamente il rischio è necessario comporre il portafoglio in modo tale che i singoli investimenti che lo compongono (titoli, indici, mercati, ecc ) risultino correlati negativamente e comunque non altamente correlati; vale a dire che i singoli investimenti (titoli, indici, mercati, ecc ) devono essere caratterizzati da trend con oscillazioni tendenzialmente opposte o comunque diverse
33 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT LA TEORIA DI PORTAFOGLIO: Markowitz e gli elementi della "MODERN PORTFOLIO THEORY" Il risultato evidente è che la correlazione negativa dei due mercati, annulla la fluttuazione (rischio) composizione al 50% dei due mercati
34 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT LA TEORIA DI PORTAFOGLIO: Markowitz e gli elementi della "MODERN PORTFOLIO THEORY" Il risultato evidente è che è possibile incrementare il rendimento a parità di rischio con una composizione particolare dei mercati connotati da diversi profili di rischio-rendimento, ma sempre negativamente correlati L'investimento formato da 44% mercato 4 e 56% mercato 3 ha il medesimo grado di fluttuazione del mercato 3 ma un rendimento maggiore
35 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT LA TEORIA DI PORTAFOGLIO: Markowitz e gli elementi della "MODERN PORTFOLIO THEORY" La figura che segue rappresenta una frontiera efficiente come combinazione di rendimento medio e deviazione std. dei mercati 3 e 4 a) si nota come le combinazioni di 90% M3 + 10% M4 sia meno rischioso e più redditizione del Mercato 3 (ciò dimostra che aggiungendo un mercato più rischioso si può ridurre il rischio complessivo ed aumentare il rendimento) b) si nota come sia il Mercato 3 che le combinazioni con 90% e 80% di M3 sono "inefficienti" (infatti esistono altre combinazioni che con lo stesso grado di rischio presentano rendimenti superiori)
36 3) IL QUADRO STRATEGICO NELL ASSET MANAGEMENT Il CAPM: Capital Asset Pricing Model Il CAPM stabilisce una ralazione tra il Rendimento di un Titolo e la sua Rischiosità (tale relazione viene misurata con un unico fattore di rischio, detto BETA) il BETA misura di quanto il valore del titolo si muova in sintonia con il mercato (il BETA misura la covarianza tra rendimento del titolo ed andamento del mercato) - analisi effettuata da W. Sharpe -
37 4) MODELLI EVOLUTIVI STRATEGICI Un modello di orientamento strategico: adattamento della matrice BCG La Matrice crescita/quota - introdotta negli anni 70 dalla Boston Consulting Group - rappresenta un modello strategico di classificazione delle aree d'affari attraverso il quale si decide come allocare le risorse nelle varie attività. Nella sua formulazione classica la BCG viene rappresentata: Alto Tasso di crescita del Mercato Basso QUESTION MARKS (punti interrogativi) mercato in espansione - basse quote di mercato > azione: investire e sviluppare (bassi flussi di cassa in entrata iniziali - forti investimenti di sviluppo) STARS (stelle) mercato in espansione - alte quote di mercato > azione: mantenere e continuare ad investire (flussi di cassa non rilevanti - investimenti di mantenimento) CASH CAWS (mucche da mungere) mercato in contrazione - quote di mercato elevate > azione: realizzare (flussi di cassa rilevanti - non necessita investimento se non di tipo difensivo) Alta DOGS (cani) mercato in contrazione - quote di mercato ridotte > azione: uscire (irrilevanti flussi di cassa - disinvestimenti) Bassa Quota di Mercato
38 4) MODELLI EVOLUTIVI STRATEGICI Un modello di orientamento strategico: adattamento della matrice BCG La Matrice BCG, nella sua connotazione adattata all' asset management si presenta: PURCHASING PORTFOLIO MANAGEMENT Alto Profit Leverage Products Strategic Products Basso Basso Routine Products Risk Bottleneck Products Alto BOTTLENECK (strozzatura) alto rischio - bassi profitti > azione: tenere (KEEP) STRATEGIC (strategico) alto rischio - alti profitti > azione: tenere ed investire (KEEP and INVEST) LEVERAGE (a effeto leva) basso rischio - alti profitti > azione: tenere o vendere (KEEP or SELL) ROUTINE (ricorrenti) basso rischio - bassi profitti > azione: vendere o disinvestire (SELL or DELETE)
39 4) MODELLI EVOLUTIVI STRATEGICI Una evoluzione suggerita negli orientamenti strategici: adattamento dello schema di Chorafas D.N. Chorafas : "Obiettivo profitto. Dal controllo dei costi al pricing nell'impresa banca" - Edibank 1991 analisi delle relazioni tra Roi e Quota di Mercato, per la definizione di: 1) strategie di prodotto di Nicchia ( A ) 2) strategie di prodotto Esclusivo ( B ) 3) strategie di prodotto di Massa ( C ) 4) strategie Difensive ( D ) Alto Rendimento A Frontiera Efficiente B C A (strategia di nicchia) - SPECIALIZZAZIONE asset class a forte specializzazione settoriale/geografica - prevalenza analisi tecnica B (strategia di esclusiva) - SELEZIONE asset class ad elevata selezione - prevalenza analisi fondamentale C (stradegia di massa) - DIVERSIFICAZIONE asset class opportunamente diversificati in correlazione - prevalenza analisi tecnica Basso D Basso Alto Diversificazione del Portafoglio D (strategia difensiva) - GESTIONE asset class di banchmark - prevalenza di analisi empirica ed emulativa
40 Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Economia Cattedra di Economia degli Intermediari Finanziari Prof. Dell Atti Stefano Seminario: STRATEGIE nell ASSET MANAGEMENT nell attuale periodo congiunturale Fine Dott. Luigi Lanzetta MBA Mib School of Management Banker Analist - Commercial Banking Manager Dott. Paolo d Ambrosio Portfolio Rete Manager Senior Consultant Banker Analist - Financial Advisor GRAZIE PER L'ATTENZIONE
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