Esercizi di Matematica per la prova di ammissione alla Scuola Galileiana /16
|
|
- Ippolito Caputo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Esercizi di Matematica per la prova di ammissione alla Scuola Galileiana - 015/16 Esercizio 1 Per quali valori n Z \ {0} l espressione è un numero intero positivo? (n + 5)(n + 6) 6n Soluzione. Il problema si può affrontare studiando l equazione con intero positivo, ossia (n + 5)(n + 6) = 6n n (6 11)n + 30 = 0 e cercando di capire per quali ci sono radici intere. Bisogna intanto capire quando il = (6 11) 10 è un quadrato m. Visto che è dispari, m deve essere dispari. Si ricava [(6 11) + m][(6 11) m] = 10 dove i fattori fra parentesi quadre sono interi positivi pari, dunque abbiamo al massimo possibilità: (60,), (30,), (0,6), (1, 10). Di queste, solo la prima e la terza danno origine ad un e ad un m interi ((, m) = (7, 9) nel primo caso e (, m) = (, 7) nel terzo caso). Per (, m) = (7, 9) abbiamo due soluzioni dell equazione: n = 1 e n = 30. Per (, m) = (, 7) abbiamo due soluzioni dell equazione: n = 3 e n = 10. Abbiamo così trovato tutte le soluzioni intere. Esercizio Abbiamo di fronte tre urne, che denotiamo con A, B e C. Le urne A e B contengono entrambe 0 palline, numerate da 1 a 0, mentre l urna C è vuota. Si estrae una pallina da A e una pallina da B. Se il prodotto dei loro numeri è pari le palline vengono eliminate, altrimenti ne viene eliminata una e l altra inserita nell urna C. Si ripete l operazione fino all esaurimento delle palline in A e B. (a) Se 0 è un numero intero, qual è la probabilità che al termine delle estrazioni l urna C contenga palline? (b) Per quali valori di tale probabilità è massima? Soluzione. Le possibili sequenze di coppie di palline estratte ( casi possibili ) sono (0!). Per = 0, 1,..., 0, contiamo le sequenze per cui alla fine ci sono palline nell urna C. Cominciamo con scegliere l ordine con cui vengono estratte le palline dall urna A: 0! possibilità. 1
2 Fissata la scelta al punto precedente, vengono individuate le 0 posizioni corrispondenti alle palline dispari. In queste posizioni vanno inserite ( esattamente ) palline 0 dispari dell urna B. Scegliamo dunque palline dispari ( possibilità), 0 ( ) ( ) 0 0 palline pari ( = possibilità) e le disponiamo arbitrariamente nelle 0 0 posizioni sopracitate (0! possibilità). Le rimanenti 0 palline non scelte al punto precedente, vengono inserite nelle 0 posizioni corrispondenti alle palline pari estratte da A (0! possibilità). I casi favorevoli sono pertanto ( 0 0! ) (0!), da cui segue che la probabilità che al termine delle estrazioni l urna C contenga palline è ( ) ( ) 0 0 0! (0!) casi favorevoli = = ( ). casi possibili (0!) 0 0 ( ) 0 Tale quantità è massima se è massimo, cioè per = 10. Esercizio 3 Paolo possiede una collezione E di punti del piano, cioè un sottoinsieme E di IR. Può ampliare la sua collezione in questo modo: scegliendo quattro punti A, B, C, D di E, egli può aggiungere a E il punto P (se esiste) di intersezione tra le rette AB e CD. (a) All inizio la collezione E è formata dai punti (0, 0), (1, 0), (, 0), (0, ), (, ). Paolo vorrebbe aggiungere alla sua collezione il punto ( 1, 1 ): è possibile farlo in un numero finito di passaggi? (b) All inizio la collezione E è formata da un numero finito di punti, tutti a coordinate intere. Dimostrare che Paolo non può aggiungere alla sua collezione il punto (0, ). Soluzione. Dati quattro punti (x 1, y 1 ), (x, y ), (x 3, y 3 ), (x, y ) usiamo la notazione compatta (x 1, y 1 )(x, y ) (x 3, y 3 )(x, y ) per indicare il punto di intersezione fra la retta passante per (x 1, y 1 ) e (x, y ) e la retta passante per (x 3, y 3 ) e (x, y ). (a) Possiamo aggiungere a E, nell ordine, i seguenti punti: (1, 1) = (0, 0)(, ) (0, )(, 0) (1, ) = (1, 0)(1, 1) (0, )(, )
3 ( 1, 1) = (0, 0)(1, ) (1, 0)(0, ) (0, 1) = ( 1, 1)(1, 1) (0, 0)(0, ) (, 1) = (, 0)(, ) (0, 1)(1, 1). A questo punto la collezione comprende i punti (0, 1), (1, 1), (, 1) e i punti sottostanti (0, 0), (1, 0), (, 0); possiamo allora aggiungere i punti sottostanti (0, 1), (1, 1), (, 1) in questo modo: (0, 1) = (0, 1)(0, 0) (, 1)(1, 0) (, 1) = (, 1)(, 0) (0, 1)(1, 0) (1, 1) = (0, 1)(, 1) (1, 1)(1, 0). Ragionando per induzione in maniera analoga possiamo allora includere nella collezione tutti i punti del tipo (0, n), (1, n), (, n) per n 1 intero. In particolare possiamo includere il punto (1, 013) ed osservare che allora possiamo includere ( 1, 1 ) = (0, 1)(1, 013) (0, 0)(1, 1) (b) E facile vedere che se la collezione comprende solo punti a coordinate razionali, allora si possono aggiungere solo punti a coordinate razionali. Infatti si ricordi che la retta passante per (a, b) e (c, d) ha equazione (c a)(y b) = (d b)(x a)); si deduce che le coordinate di un punto aggiunto sono soluzione di un sistema di due equazioni lineari, nelle incognite x e y, a coefficienti razionali, e quindi sono esse stesse razionali. Pertanto, non è possibile aggiungere alla collezione il punto (0, ). Esercizio In questo esercizio useremo la nozione astratta di distanza. Se X è un insieme, si dice distanza una funzione d : X X IR tale che (i) per ogni x, y X, si ha che d(x, y) 0; inoltre d(x, y) = 0 se e solo se x = y; (ii) per ogni x, y X si ha che d(x, y) = d(y, x). (iii) per ogni x, y, z X si ha che d(x, z) d(x, y) + d(y, z). Inoltre, se x X e r > 0, chiamiamo palla di centro x e raggio r l insieme B(x, r) := {y X : d(x, y) r}. Sia ora E un insieme finito, e denotiamo con X l insieme delle successioni a valori in E. Quindi, se x X, x = (x 1, x,..., x n,...), con x n E per ogni n 1. Per x, y X poniamo d(x, y) := min{n:xn yn}, dove conveniamo che min = + e = 0. (a) Mostrare che tale funzione d è una distanza. 3
4 (b) Mostrare inoltre che per ogni r > 0, X è l unione di un numero finito di palle di raggio r. Soluzione. (a) La (i) segue dal fatto che d(x, y) = 0 se e solo se {n : x n y n } =, cioè x = y. La (ii) è ovvia, essendo la definizione di d del tutto simmetrica. Per dimostrare (c), siano x, y, z X, con d(x, y) = e d(y, z) = h. Senza perdita di generalità possiamo assumere h. Dalla definizione di d segue che, per n h, x n = y n = z n, e perciò d(x, z) h h + = d(x, y) + d(y, z). (b) Sia tale che r, fissiamo a E, e consideriamo l insieme A := {x X : (x 1, x,..., x E, x n = a per n > }. Si noti che A contiene E elementi, dove E denota il numero di elementi di E. Inoltre se y X, esiste un elemento x A tale che x m = y m per ogni m, e quindi d(x, y) r. Da ciò segue che l unione di tutte le palle di raggio r e aventi come centro un elemento di A, contiene tutto X. Esercizio 5 Supponiamo che a 1, a, a 3,..., a siano numeri interi distinti. (a) È vero che Σ = (a1 a) + (a a3) + + (a 1 a) + (a a1) è un numero pari, per ogni scelta di a 1, a, a 3,..., a? (b) Sia = : trovare il minimo valore di Σ al variare della scelta degli a i e caratterizzare le scelte degli a i che minimizzano Σ. (c) Dimostrare che, per ogni 1, vale Σ ( 1) ed esibire una scelta degli a i che minimizzano Σ 8. Soluzione. (a) Σ ha la stessa parità di S = a 1 a + a a a 1 a + a a 1 che a sua volta ha la stessa parità di a 1 a + a a a 1 a + a a 1 = 0
5 (b), (c) Il caso = si può fare anche a mano. Mostriamo qui una soluzione che permette di affrontare il problema per generico. Applicando la disuguaglianza di Cauchy si ottiene che Σ S Si osserva poi per via elementare (disponendo i numeri a i sulla retta e pensando per esempio alla lunghezza del cammino che parte da a 1, va ad a etc.. e torna in a 1 ) che il numero S è ( 1). Nel caso = la disuguaglianza dà dunque Σ 9 e dunque Σ 10 visto che Σ è sempre pari. Si verifica poi con un esempio che il minimo 10 viene raggiunto e che le scelte buone sono del tipo a 1 = 1, a = 3, a 3 =, a = 0 o simili, a meno di traslazione, permutazione ciclica etc.. Il caso = 8 è analogo e porta al valore minimo 6, ottenuto con scelte del tipo 1, 3, 5, 7, 6,,, 0. Esercizio 6 Sia ABC un triangolo e siano a, b, c, rispettivamente, le lunghezza dei lati BC, AC, AB; infine, sia S l area del triangolo ABC. Supponiamo che esista un punto P interno ad ABC tale che A P B = B P C = C P A = 10. Calcolare la somma delle lunghezze AP + BP + CP in funzione di a, b, c, S. È possibile calcolare AP + BP + CP in funzione dei soli a, b, c? Soluzione. Siano x, y, z, rispettivamente, le lunghezze di AP, BP, CP ; vogliamo calcolare x + y + z. Applicando il teorema di Carnot (o del coseno) ai triangoli AP B, BP C, CP A, e tenendo conto che cos 10 = 1/, otteniamo c = x + y + xy, a = y + z + yz, b = x + z + xz, da cui x + y + x + xy+yz+xz = a +b +c. Inoltre, l area di AP B è pari a 1AP P B sin 10 = 3xy; analogamente, le aree di BP C e CP A valgono, rispettivamente, 3 yz e 3xz. Poiché l area di ABC é pari alla somma delle aree di AP B, BP C, CP A, otteniamo Possiamo allora concludere osservando che S = 3(xy + yz + xz). (x + y + z) = (x + y + x + xy+yz+xz ) + 3 (xy + yz + xz) = a +b +c a +b +c + 3S, da cui x + y + z = + 3S. È possibile calcolare AP + BP + CP in funzione dei soli a, b, c, usando la Formula di Erone S = (a + b + c)( a + b + c)(a b + c)(a + b c). 5
misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
DettagliSoluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2009/2010
Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica AS 009/010 Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi giugno 010 Quesito 1 Un generico polinomio di grado n si può scrivere nella forma p(x) a 0 + a 1 x + + a n x n dove
DettagliFunzioni elementari: funzioni potenza
Funzioni elementari: funzioni potenza Lezione per Studenti di Agraria Università di Bologna (Università di Bologna) Funzioni elementari: funzioni potenza 1 / 36 Funzioni lineari Come abbiamo già visto,
DettagliGeometria Analitica nello Spazio
Geometria Analitica nello Spazio Andrea Damiani 4 marzo 2015 Equazione della retta - forma parametrica Se sono dati il punto A(x 0, y 0, z 0 ) e il vettore v (v x, v y, v z ), il generico punto P (x, y,
DettagliGeometria BATR-BCVR Esercizi 9
Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio
DettagliGara Matematica. Dipartimento di Matematica Ulisse Dini. Viale Morgagni 67/a Firenze. Soluzioni edizione 2011
Gara Matematica Dipartimento di Matematica Ulisse Dini Viale Morgagni 67/a - 50134 Firenze Soluzioni edizione 011 Esercizio 1. Determinare tutti gli interi positivi non nulli n che sono uguali alla somma
DettagliCorso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni
Corso di Geometria 2010-11 BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni 1 Geometria dello spazio Esercizio 1. Dato il punto P 0 = ( 1, 0, 1) e il piano π : x + y + z 2 = 0, determinare: a) Le equazioni parametriche
DettagliCorso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 2 a.a Soluzioni
Corso di Laurea in Matematica Geometria 2 Foglio di esercizi n. 2 a.a. 2015-16 Soluzioni Gli esercizi sono presi dal libro di Manetti. Per svolgere questi esercizi, studiare con cura i paragrafi 3.5, 3.6,
DettagliI Giochi di Archimede - Soluzioni Biennio 27 novembre 2013
PROGETTO OLIMPIADI DI MATEMATICA U.M.I. UNIONE MATEMATICA ITALIANA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE I Giochi di Archimede - Soluzioni Biennio 7 novembre 013 Griglia delle risposte corrette Problema
DettagliSoluzione esercizi Gara Matematica 2009
Soluzione esercizi Gara Matematica 009 ( a cura di Stefano Amato, Emanuele Leoncini e Alessandro Martinelli) Esercizio 1 In una scacchiera di 100 100 quadretti, Carlo colora un quadretto di rosso, poi
DettagliGeometria BIAR Esercizi 2
Geometria BIAR 0- Esercizi Esercizio. a Si consideri il generico vettore v b R c (a) Si trovi un vettore riga x (x, y, z) tale che x v a (b) Si trovi un vettore riga x (x, y, z) tale che x v kb (c) Si
DettagliSOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA
SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA 1 Esercizio 0.1 Dato P (A) = 0.5 e P (A B) = 0.6, determinare P (B) nei casi in cui: a] A e B sono incompatibili; b] A e B sono indipendenti;
Dettagli(2) se A A, allora A c A; (3) se {A n } A, allora +
1. Spazi di misura In questo paragrafo accenneremo alla nozione di spazio di misura. Definizione 1. Sia X un insieme non vuoto. Una famiglia A di sottoinsiemi di X è una σ-algebra se : (1) A; (2) se A
DettagliRichiami sugli insiemi numerici
Richiami sugli insiemi numerici denota l insieme vuoto cioè l insieme privo di elementi. N = {1, 2, 3,...} denota l insieme dei numeri naturali. Z = {..., 2, 1, 0, 1, 2,...} denota l insieme dei numeri
DettagliComplementi di Analisi Matematica Ia. Carlo Bardaro
Complementi di Analisi Matematica Ia Carlo Bardaro Capitolo 1 Elementi di topologia della retta reale 1.1 Intorni, punti di accumulazione e insiemi chiusi Sia x 0 IR un fissato punto di IR. Chiameremo
Dettagli(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo
GEOMETRIA PIANA 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(0, 4), e B(4, ) trovarne la distanza e trovare poi i punti C allineati con A e con B che verificano: (1) AC = CB (punto medio del segmento AB); ()
DettagliINCONTRI OLIMPICI Gara a Squadre per Insegnanti. Montecatini Terme, 20 ottobre 2014
INCONTRI OLIMPICI 014 Gara a Squadre per Insegnanti Montecatini Terme, 0 ottobre 014 Soluzioni scritte da Rosanna Tupitti ed Ercole Suppa Durata: 90 minuti 1. Il numero 006, aumentato della somma delle
DettagliPrecorsi di matematica
Precorsi di matematica Francesco Dinuzzo 12 settembre 2005 1 Insiemi Il concetto di base nella matematica moderna è l insieme. Un insieme è una collezione di elementi. Gli elementi di un insieme vengono
DettagliSISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE PRECORSO DI MATEMATICA ANNO ACCADEMICO 013-014 ESERCIZI RELATIVI A SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO Esercizio 1: Fissato su una retta un sistema di riferimento
DettagliLUISS Laurea specialistica in Economia e Finanza Anno Accademico 2010/2011
LUISS Laurea specialistica in Economia e Finanza Anno Accademico 1/11 Corso di Metodi Matematici per la Finanza Prof. Fausto Gozzi, Dr. Davide Vergni Soluzioni esercizi 4,5,6 esame scritto del 13/9/11
DettagliSoluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2012/2013
Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. / Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi June, Problema. Il teorema fondamentale del calcolo integrale garantisce che Quindi f (x) = cos x +. f (π) = cos π +
Dettagli0.1 Esercizi calcolo combinatorio
0.1 Esercizi calcolo combinatorio Esercizio 1. Sia T l insieme dei primi 100 numeri naturali. Calcolare: 1. Il numero di sottoinsiemi A di T che contengono esattamente 8 pari.. Il numero di coppie (A,
DettagliCorso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni
Corso di Geometria 2- BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni Esercizio Calcolare il determinante della matrice 2 3 : 3 2 a) con lo sviluppo lungo la prima riga, b) con lo sviluppo lungo la terza colonna, c)
Dettagli1 Se X e Y sono equipotenti, Sym(X) e Sym(Y ) sono isomorfi
In ogni esercizio c è la data del giorno in cui l ho proposto. 1 Se X e Y sono equipotenti, Sym(X) e Sym(Y ) sono isomorfi Se X è un insieme indichiamo con Sym(X) l insieme delle biiezioni X X. Si tratta
DettagliLEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero
LEZINE 8 8.1. Prodotto scalare. Dati i vettori geometrici v = v x ı + v y j + v z k e w = wx ı + j + k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero v, w = ( v x v y v z ) w x = v x + v y + v z.
DettagliAnalisi 2. Roberto Monti. Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 2012
Analisi 2 Roberto Monti Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 212 Indice Capitolo 1. Programma 5 Capitolo 2. Convergenza uniforme 7 1. Convergenza uniforme e continuità 7 2. Criterio di Abel Dirichlet
DettagliTEOREMA DI MENELAO PIANO
TEOREMA DI MENELAO PIANO Tre punti C', A', B' sui lati AB, BC, CA di un triangolo A, B, C, distinti dai vertici, sono allineati se e solo se (A,B,C') (B,C,A') (C,A,B') = 1. Diamo una prima dimostrazione
DettagliKangourou della Matematica 2016 finale nazionale italiana Cervia, 9 maggio 2016
Kangourou della Matematica 2016 finale nazionale italiana Cervia, 9 maggio 2016 LIVELLO STUDENT Tutte le risposte devono essere giustificate S1. (5 punti ) Per un certo valore di n, 2016 è esprimibile
DettagliSeconda gara matematica ( ) Soluzioni
Seconda gara matematica (9..00) Soluzioni 1. Dato un parallelepipedo solido cioè senza buchi al suo interno formato da 180 cubetti e avente spigoli di lunghezza a, b, c, il numero N di cubetti visibili
DettagliCOMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI
COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI 1. Successioni di Cauchy e spazi metrici completi Definizione 1.1. Una successione x n n N a valori in uno spazio metrico X, d si dice di Cauchy se, per ogni ε > 0 esiste
DettagliSoluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2007/2008
Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 007/008 Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi 19 giugno 008 1. La proposizione è falsa. Per trovare un controesempio ad essa, si consideri un qualunque piano
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 03 - I Numeri Reali Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,
DettagliEQUAZIONE DELLA RETTA
EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale
Dettagli15 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI
15 luglio 01 - Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a. 01-01 COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore. ISTRUZIONI Ti sono
DettagliProdotto scalare e norma
Capitolo 7 Prodotto scalare e norma Riprendiamo ora lo studio dei vettori da un punto di vista più geometrico. È noto, per esempio dalla Fisica, che spesso è comodo visualizzare un vettore del piano o
Dettaglia + 2b + c 3d = 0, a + c d = 0 c d
SPAZI VETTORIALI 1. Esercizi Esercizio 1. Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi sono sottospazi: V 1 = {(x, y, z) R 3 /x = y = z} V = {(x, y, z) R 3 /x = 4} V 3 = {(x, y, z) R 3 /z = x } V 4 = {(x,
DettagliVersione di Controllo
Università degli Studi di Trento test di ammissione ai corsi di laurea in Fisica - Matematica - Informatica Ingegneria dell Informazione e Organizzazione d Impresa Ingegneria dell Informazione e delle
DettagliTest A Teoria dei numeri e Combinatoria
Test A Teoria dei numeri e Combinatoria Problemi a risposta secca 1. Determinare con quanti zeri termina la scrittura in base 12 del fattoriale di 2002. 2. Determinare quante sono le coppie (x, y) di interi
DettagliGEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB);
VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 GEOMETRIA PIANA Segmenti e distanza tra punti. Rette in forma cartesiana e parametrica. Posizioni reciproche di due rette, parallelismo e perpendicolarità. Angoli e distanze.
DettagliLEZIONE 9. k, tenendo conto delle formule che permettono di calcolare il prodotto scalare ed il prodotto vettoriale, otteniamo
LEZIONE 9 9.1. Prodotto misto. Siano dati i tre vettori geometrici u, v, w V 3 (O) definiamo prodotto misto di u, v e w il numero u, v w. Fissiamo un sistema di riferimento O ı j k in S 3. Se u = u x ı
DettagliTracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 76-93
Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 76-93 5. Funzioni continue Soluzione dell Esercizio 76. Osserviamo che possiamo scrivere p() = n (a n + u()) e q() = m (b m + v()) con lim
DettagliCalcolo letterale. 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera?
Calcolo letterale 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera? (a) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 98a 3 b 3 c (b) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 98a 3 b 3 c (XX) (c) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 49a bc
Dettagli1 Relazione di congruenza in Z
1 Relazione di congruenza in Z Diamo ora un esempio importante di relazione di equivalenza: la relazione di congruenza modn in Z. Definizione 1 Sia X = Z, a,b Z ed n un intero n > 1. Si dice a congruo
DettagliCP110 Probabilità: Esonero 1. Testo e soluzione
Dipartimento di Matematica, Roma Tre Pietro Caputo 2009-2010, II semestre 1 aprile, 2010 CP110 Probabilità: Esonero 1 Testo e soluzione 1. (7 pt Una scatola contiene 15 palle numerate da 1 a 15. Le palle
DettagliLE DISEQUAZIONI LINEARI
Risolvi le seguenti disequazioni LE DISEQUAZIONI LINEARI x + ( x 5) < 7 x + 4 ( x + ) [ ( x ) < x( x 5) ( x )( x + ) + 4x [ impossibile ] ( 5x 1)( x ) + ( x 1) > ( x) 6x + ( x ) ( 1 x) ( x )( x ) + + 5
DettagliGeometria analitica. coppia di numeri equazione di 2 grado. delle equazioni
1 Geometria analitica La geometria analitica stabilisce una corrispondenza tra il mondo della geometria e il mondo dell'algebra. Ciò significa che gli enti geometrici hanno degli enti corrispondenti nel
DettagliIl teorema di Rouché-Capelli
Luciano Battaia Questi appunti (1), ad uso degli studenti del corso di Matematica (A-La) del corso di laurea in Commercio Estero dell Università Ca Foscari di Venezia, campus di Treviso, contengono un
DettagliCirconferenze del piano
Circonferenze del piano 1 novembre 1 Circonferenze del piano 1.1 Definizione Una circonferenza è il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso, detto centro. La distanza di un qualunque punto della
DettagliTesti verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009
Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 1) Sono assegnati i punti A(- 1; 3) C(3; 0) M ;1 a) Ricavare le coordinate del simmetrico di A rispetto a M e indicarlo con B. Verificare che il segmento congiungente
DettagliALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011
ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011 Esercizio 1. Usando l algoritmo euclideo delle divisioni successive, calcolare massimo comune divisore e identità di Bézout per le seguenti coppie
DettagliEsercitazione n 6. Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (b)f(x, y) = 4y 4 16x 2 y + x
Esercitazione n 6 1 Massimi e minimi di funzioni di più variabili Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (a)f(x, y) = x 3 + y 3 + xy (b)f(x, y) = 4y 4 16x
DettagliProblemi sulla circonferenza verso l esame di stato
Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato * * * n. 0 pag. 06 a) Scrivi l equazione della circonferenza γ 1 di centro P ; ) e passante per il punto A0; 1). b) Scrivi l equazione della circonferenza
Dettagli1 SIGNIFICATO DEL DETERMINANTE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Facoltà di Farmacia e Medicina - Corso di Laurea in CTF 1 SIGNIFICATO DEL DETERMINANTE Consideriamo il seguente problema: trovare l area del parallelogramma
DettagliLa circonferenza nel piano cartesiano
6 La circonferenza nel piano cartesiano onsideriamo la circonferenza in figura in cui il centro è ; e il raggio 5 r : se indichiamo con P ; un punto della circonferenza avremo, per definizione, che la
DettagliLEZIONE 15. (15.1.2) p(x) = a 0 x n + a 1 x n a n 1 x + a n = a h x n h.
LEZIONE 15 15.1. Polinomi a coefficienti complessi e loro e loro radici. In questo paragrafo descriveremo alcune proprietà dei polinomi a coefficienti complessi e delle loro radici. Già nel precedente
DettagliLe derivate parziali
Sia f(x, y) una funzione definita in un insieme aperto A R 2 e sia P 0 = x 0, y 0 un punto di A. Essendo A un aperto, esiste un intorno I(P 0, δ) A. Preso un punto P(x, y) I(P 0, δ), P P 0, possiamo definire
DettagliCORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 15/04/2013
CORSO DI ANALISI MATEMATICA SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 5/04/03 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO. Integrali Impropri Esercizio. (CRITERIO DEL CONFRONTO). Dimostrare che se f : (a, b] R e g(x) : (a, b] R sono integrabili
DettagliPIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi
PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano è individuato da due rette perpendicolari (ortogonali) che si incontrano in un punto O detto origine del piano cartesiano. Si fissa sulla retta orizzontale il verso
Dettagli4.11 Massimi e minimi relativi per funzioni di più variabili
5. Determinare, al variare del parametro a R, la natura delle seguenti forme quadratiche: (i) Φ(x, y, z) = x 2 + 2axy + y 2 + 2axz + z 2, (ii) Φ(x, y, z, t) = 2x 2 + ay 2 z 2 t 2 + 2xz + 4yt + 2azt. 4.11
DettagliLa lunghezza dei vettori e legata alle operazioni sui vettori nel modo seguente: Consideriamo due vettori v, w e il vettore v + w loro somma.
Matematica II, 20.2.. Lunghezza di un vettore nel piano Consideriamo il piano vettoriale geometrico P O. Scelto un segmento come unita, possiamo parlare di lunghezza di un vettore v P O rispetto a tale
DettagliStabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.
Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero
DettagliRisoluzione dei triangoli rettangoli
Risoluzione dei triangoli rettangoli In questa dispensa esamineremo il problema della risoluzione dei triangoli rettangoli. Riprendendo la definizione di seno e coseno, mostreremo come questi si possano
DettagliANALISI B alcuni esercizi proposti
ANALISI B alcuni esercizi proposti G.P. Leonardi Parte II 1 Limiti e continuità per funzioni di 2 variabili Esercizio 1.1 Calcolare xy log(1 + x ) lim (x,y) (0,0) 2x 2 + 5y 2 Esercizio 1.2 Studiare la
DettagliFasci di Coniche. Salvino Giuffrida. 2. Determinare e studiare il fascio Φ delle coniche che passano per A (1, 0) con tangente
1 Fasci di Coniche Salvino Giuffrida 1. Determinare e studiare il fascio Φ delle coniche che passano per O = (0, 0), con tangente l asse y, e per i punti (1, 0), (1, ). Determinare vertice e asse della
DettagliProdotto scalare e prodotto vettoriale. Elisabetta Colombo
Corso di Approfondimenti di Matematica Biotecnologie, Anno Accademico 2010-2011, http://users.mat.unimi.it/users/colombo/programmabio.html Vettori Vettori 1 2 3 4 di di Ricordiamo il in R n Dati a = (a
DettagliCondizione di allineamento di tre punti
LA RETTA L equazione lineare in x e y L equazione: 0 con,,, e non contemporaneamente nulli, si dice equazione lineare nelle due variabili e. Ogni coppia ; tale che: 0 si dice soluzione dell equazione.
DettagliRiassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.
Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo
DettagliAnalisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette
Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette Annalisa Amadori e Benedetta Pellacci amadori@uniparthenope.it pellacci@uniparthenope.it Università di Napoli Parthenope Contenuti Nel Piano
Dettagli( ) le colonne della matrice dei coefficienti, con. , risulta A 3 = A 1 + 4A 2 + 4A 5, A 4 = A 1 + A 2,
1 Elementi di Analisi Matematica e Ricerca Operativa prova del 6 luglio 2016 1) Discutere il seguente problema di Programmazione Lineare: Trovare il massimo di p x 1, x 2, x 3, x 4 # x 2 + 4 x 3 + x 4
DettagliUNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI
UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo
DettagliGeometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone
Geometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone Fasci di rette Siano r e r' due rette distinte di equazioni r: ax + by + c r': a' x + b' y + c' Consideriamo la retta combinazione lineare delle due
DettagliEsercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani
Esercizi svolti. Sistemi di riferimento e vettori. Dati i vettori v = i + j k, u =i + j + k determinare:. il vettore v + u ;. gli angoli formati da v e u;. i vettore paralleli alle bisettrici di tali angoli;
Dettagli3. Successioni di insiemi.
3. Successioni di insiemi. Per evitare incongruenze supponiamo, in questo capitolo, che tutti gli insiemi considerati siano sottoinsiemi di un dato insieme S (l insieme ambiente ). Quando occorrerà considerare
DettagliEsercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA
Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 9/04/203 TOPOLOGIA Mostrare che uno spazio infinito con la metrica discreta non può essere compatto Soluzione: Per la metrica discreta d : X X
DettagliPunti nel piano cartesiano
Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e
DettagliCONGRUENZE. proprietà delle congruenze: la congruenza è una relazione di equivalenza inoltre: Criteri di divisibilità
CONGRUENZE I) Definizione: due numeri naturali a e b si dicono congrui modulo un numero naturale p se hanno lo stesso resto nella divisione intera per p. Si scrive a b mod p oppure a b (p) proprietà delle
DettagliC I R C O N F E R E N Z A...
C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della
DettagliScuola Normale Superiore, ammissione al I anno del corso ordinario Prova di Matematica per Matematica, Fisica, Informatica 27 agosto 2015
Scuola Normale Superiore ammissione al I anno del corso ordinario Prova di Matematica per Matematica Fisica Informatica 7 agosto 015 Esercizio 1. Siano I J insiemi non vuoti con un numero finito di elementi
DettagliANALISI 1 - Teoremi e dimostrazioni vari
ANALISI 1 - Teoremi e dimostrazioni vari Sommario Proprietà dell estremo superiore per R... 2 Definitivamente... 2 Successioni convergenti... 2 Successioni monotone... 2 Teorema di esistenza del limite
DettagliEsercizi per il corso Matematica clea
Esercizi per il corso Matematica clea Daniele Ritelli anno accademico 008/009 Lezione : Numeri naturali e principio di induzione Esercizi svolti. Provare che + + + n. Provare che + + + n n(n + ) n(n +
DettagliSISTEMI LINEARI. x y + 2t = 0 2x + y + z t = 0 x z t = 0 ; S 3 : ; S 5x 2y z = 1 4x 7y = 3
SISTEMI LINEARI. Esercizi Esercizio. Verificare se (,, ) è soluzione del sistema x y + z = x + y z = 3. Trovare poi tutte le soluzioni del sistema. Esercizio. Scrivere un sistema lineare di 3 equazioni
DettagliIn molte applicazioni sorge il problema di sapere in quanti modi possibili si può presentare un certo fenomeno.
Definizione Oggetto del calcolo combinatorio è quello di determinare il numero dei modi mediante i quali possono essere associati, secondo prefissate regole, gli elementi di uno stesso insieme o di più
Dettagli2. I numeri reali e le funzioni di variabile reale
. I numeri reali e le funzioni di variabile reale Introduzione Il metodo comunemente usato in Matematica consiste nel precisare senza ambiguità i presupposti, da non cambiare durante l elaborazione dei
DettagliVerifica di Matematica sommativa durata della prova : 2 ore. Punt. attr. Problema
Liceo Scientifico Statale M. Curie Classe D aprile Verifica di Matematica sommativa durata della prova : ore Nome Cognome Voto N.B. Il punteggio massimo viene attribuito in base alla correttezza e alla
DettagliProblema ( ) = 0,!
Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente
DettagliParte 11. Geometria dello spazio II
Parte 11. Geometria dello spazio II A. Savo Appunti del Corso di Geometria 2010-11 Indice delle sezioni 1 Il prodotto scalare, 1 2 Distanze, angoli, aree, 4 3 Il prodotto vettoriale, 6 4 Condizioni di
DettagliL1 L2 L3 L4. Esercizio. Infatti, osserviamo che p non può essere un multiplo di 3 perché è primo. Pertanto, abbiamo solo due casi
Sia p 5 un numero primo. Allora, p è sempre divisibile per 4. Scriviamo p (p ) (p + ). Ora, p 5 è primo e, quindi, dispari. Dunque, p e p + sono entrambi pari. Facciamo vedere anche che uno tra p e p +
Dettagli( ) ( ) 2 + 3( a + b) = ( ) + b( x 1) = ( ) ( ) b( x + y) = ( ) x 2 ( a + b) y 2 + ( a + b) = ( ) + ( a b) = ( ) a( 4x + 7) = ( ) + 3a( 2 5y) =
1 Scomposizione in fattori di un polinomio Scomporre in fattori un polinomio significa trasformare il polinomio, che è una somma algebrica di monomi, nel prodotto di fattori con il grado più basso possibile.
Dettagli1. Calcolare gli invarianti ortogonali e riconoscere le seguenti quadriche.
Algebra Lineare e Geometria Analitica Politecnico di Milano Ingegneria Quadriche Esercizi 1. Calcolare gli invarianti ortogonali e riconoscere le seguenti quadriche. (a) x + y + z + xy xz yz 6x 4y + z
DettagliSOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n
SPAZI E SOTTOSPAZI 1 SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n Spazi di matrici. Spazi di polinomi. Generatori, dipendenza e indipendenza lineare, basi e dimensione. Intersezione e somma di sottospazi,
DettagliFrazioni. 8 Esercizi di Analisi Matematica Versione Argomenti: Operazioni sulle frazioni Tempo richiesto: Completare la seguente tabella: a b
8 Esercizi di Analisi Matematica ersione 2006 razioni Argomenti: Operazioni sulle frazioni Difficoltà: Tempo richiesto: Completare la seguente tabella: a b a + b a b 1/3 1/2 1/3 1/2 1/3 1/2 a b a a + b
Dettagli(P x) (P y) = x P t (P y) = x (P t P )y = x y.
Matrici ortogonali Se P è una matrice reale n n, allora (P x) y x (P t y) per ogni x,y R n (colonne) Dim (P x) y (P x) t y (x t P t )y x t (P t y) x (P t y), CVD Ulteriori caratterizzazioni delle matrici
DettagliMINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO
Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA
Dettagli1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee
1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee Vogliamo dare una idea, senza molte pretese, dei concetti che stanno alla base di alcuni calcoli svolti nella classificazione delle coniche. Supponiamo di
Dettagli1 Formula di Gauss-Green
Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. (ocente: Federico Lastaria. Giugno 2011 1 Formula di Gauss-Green Teorema 1.1 (Formula di Gauss-Green nel piano.
DettagliTriangolo rettangolo
Dato il triangolo rettangolo Possiamo perciò utilizzare angoli). Progetto Matematica in Rete Triangolo rettangolo OPA sappiamo che: PA cateto sen OP cos tg OA cateto OP PA cateto OA cateto opposto ad ipotenusa
DettagliDomande di Analisi Matematica tratte dai Test di autovalutazione o di recupero dei debiti formativi.
Domande di Analisi Matematica tratte dai Test di autovalutazione o di recupero dei debiti formativi. (1) Sia A l insieme dei numeri dispari minori di 56 e divisibili per 3. Quale delle seguenti affermazioni
DettagliMatematica per le scienze sociali Elementi di base. Francesco Lagona
Matematica per le scienze sociali Elementi di base Francesco Lagona University of Roma Tre F. Lagona (francesco.lagona@uniroma3.it) 1 / 24 Outline 1 Struttura del corso 2 Algebra booleana 3 Algebra degli
DettagliTeoria in sintesi 10. Teoria in sintesi 14
Indice L attività di recupero Funzioni goniometriche Teoria in sintesi 0 Obiettivo Calcolare il valore di espressioni goniometriche in seno e coseno Obiettivo Determinare massimo e minimo di funzioni goniometriche
Dettagli