Esempi di quesiti di logica (1)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esempi di quesiti di logica (1)"

Transcript

1 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 1 Esempi di quesiti di logica (1) 1. In ciascuna di sei scatole, numerate da 1 a 6, è contenuto uno (e uno solo) di sei oggetti contrassegnati con a, b, c, d, e, f. Si sa che il numero della scatola che contiene c precede immediatamente quello della scatola che contiene b e che quello della scatola che contiene d è il doppio di quello della scatola che contiene e. Aprendo la scatola 4 si trova che contiene l oggetto d. Quale oggetto contiene la scatola 5? A) a; B) b; C) c; D) e; E) f 2. Alessandra, Federica, Giovanna, Marta e Vittoria sono lottatrici. Nessun loro incontro finisce in parità. Marta è più forte di Giovanna, ma non di Vittoria. Alessandra è più forte di Vittoria, ma non di Federica. Allora necessariamente: A) Marta è più forte di Federica; B) Marta è più forte di Alessandra; C) Vittoria è più forte di Alessandra; D) Alessandra è più forte di Marta; E) Giovanna è più forte di Federica. 3. Esiste una semplice legge che, data la sequenza 9, 11, 14, 18, 23,..., permette di dire che il termine successivo a 23 è: A) 27; B) 28; C) 29; D) 30; E) Se Antonio è italiano allora o Antonio suona il mandolino oppure sua madre è nata a Parigi. Inoltre se la madre di Antonio è nata a Caserta allora Antonio è italiano. Se ne può dedurre che, necessariamente: A) Antonio suona il mandolino se sua madre è nata a Caserta; B) Se la madre di Antonio è nata a Parigi allora Antonio è italiano; C) Se Antonio suona il mandolino allora è italiano; D) Antonio non è italiano se sua madre non suona il mandolino; E) Se Antonio è nato a Caserta allora suona il mandolino. 5. Supponendo vere le affermazioni: i) Gli studenti volenterosi si iscrivono a Ingegneria, ii) Chi si iscrive a Ingegneria è intelligente, iii) Pietro è iscritto a Economia, iv) Andrea è iscritto a Ingegneria, se ne può dedurre una delle affermazioni che seguono. Quale? A) Pietro non è intelligente; B) Gli studenti d Ingegneria si chiamano Andrea; C) Andrea è intelligente; D) Andrea è volenteroso; E) Pietro è volenteroso. 6. Fra Enrico, Flavio, Gennaro e Tullio, due fanno gli idraulici, uno il farmacista e uno l elettricista. Si sa che due di loro sono nati a Roma e uno a Napoli. Si sa poi che Gennaro è idraulico e che Enrico è nato a Milano. Infine si sa che i due idraulici

2 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 2 non sono romani. Allora, solo una delle affermazioni che seguono può essere vera. Quale? A) Gennaro è farmacista; B) Enrico è elettricista; C) Flavio è napoletano; D) Tullio è farmacista; E) Tullio è milanese. 7. Si hanno tre recipienti da 70 litri, numerati da 1 a 3 e parzialmente riempiti. Il contenuto del recipiente 2 è la metà di quello del recipiente 1 e il contenuto del 3 è la metà di quello del 2. Versando il contenuto dei recipienti 2 e 3 nel recipiente 1, quest ultimo si riempie per metà. Ne segue che il contenuto del recipiente 3, espresso in litri, vale: A) 7; B) 5; C) 10; D) 3.5; E) 11.

3 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 3 Esempi di quesiti di matematica (1) 1) Quanto vale 9 1/2? A) 1/3; B) 3; C) 9/2; D) -1/9 ; E) 81 2) Per quali x è verificata la disequazione 1/(x +2)+1/(x +4)> 0? A) qualunque x; B) x< 4 oppure 3 <x< 2; C) nessuno; D) 4 <x< 3 oppure x> 2; E) x> 5/2 3) Da log a x 3 = 3 segue? A) x = 1; B) a =1/x 3 ; C) a =3x; D) a = x; E) x =3 4) Il polinomio x 3 +3x 2 4 è esattamente divisibile per: A) x 4; B) x 1; C) x + 1; D) x 2; E) x +3 5) Qual è la distanza dall origine del centro della circonferenza x 2 + y 2 2x 4y +1=0? A) 2; B) 3; C) 3; D) 5; E)0 6) Un angolo α, tale che π<α<3π/2, ha seno uguale a -1/4. Allora il suo coseno vale? A) 3/4; B) 5/4; C) -5/4; D) 15/4; E) - 15/4 7) Per quali x è verificata la disequazione x 2 10x +16> 0? A) 3 <x<4; B) 2 <x<3; C) nessuno; D) x<2ox>8; E) 6 <x<8 8) Per quali x è verificata la disequazione x 4 +4x 3 +6x 2 +4x +1< 0? A) x<0; B) nessuno; C) x>0; D) 1 <x<0; E) qualunque x 9) Quanto vale ? A) 5 12 ; B) 5 7 ; C) 5; D) 5 4/3 ; E) ) Un uomo investe in banca un capitale X che gli rende un interesse annuo ɛ. Reinvestendo ogni anno il capitale maggiorato degli interessi, dopo cinque anni raggiunge un capitale X. Supponendo noto X, quanto vale X? A) X /(1 + 5ɛ); B) X /[5(1 + ɛ)]; C) X /(1 + ɛ) 5 ; D) i dati sono insufficienti; E) X (1 + ɛ)/5 11) Quali soluzioni ha l equazione 2 x2 4 =1/16? A) 1; B) ± 2; C) nessuna; D) ±2; E) 0 12) Il figlio di Anna ha un quinto degli anni della madre e fra due anni avrà un quarto degli anni che avrà la madre. Quanti anni ha attualmente Anna? A) 40; B) 46; C) 28; D) 30; E) 36

4 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 4 13) La retta che forma un angolo di π/6 con l asse x e passa per il punto (1, 1) ha equazione? A) y =(x 1)/ 3+1; B)y =1+x; C) y = x +1/ 3; D) y = x 3 1; E) y = x/ ) Il luogo dei punti le cui coordinate x, y soddisfano le disuguaglianze x 0,y 0, y 1 x, è? A) un quadrato di lato 1; B) una circonferenza di raggio 1; C) un quadrato di lato 1/2; D) un triangolo rettangolo con cateti di lunghezza 1; E) tale luogo non esiste 15) Il sistema di equazioni x 2y =3e3x 6y = 4 ha le soluzioni? A) x =2ey = 4; B) x =1ey = 5; C) x = 1 ey = 1; D) nessuna; E) x =3ey =6

5 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 5 Esempi di quesiti di scienze (1) 1) Un condensatore, inizialmente scarico, viene collegato ad un generatore, avente forza elettromotrice (f.e.m.) continua f, tramite un resistore. La d.d.p. ai capi del condensatore, una volta raggiunto l equilibrio: A) è uguale a f; B) è uguale alla differenza fra la f.e.m. e la caduta di tensione sul condensatore; C) è la metà di f; D) è uguale alla d.d.p. ai capi del resistore; E) ha un valore che dipende dalla capacità. 2) Fra due fili conduttori disposti in aria parallelamente, percorsi da correnti continue di ugual intensità e di ugual verso: A) si esercita una forza; B) si ha uno scambio di cariche elettriche; C) non si esercita alcuna forza; D) si esercita una forza che cambia verso periodicamente; E) i dati sono insufficienti per le previsioni precedenti. 3) Un punto materiale si muove su una circonferenza e, a partire da un qualunque istante, in un secondo compie un arco uguale al raggio. Si può dire che: A) l accelerazione del punto è zero; B) l enunciato è assurdo; C) la velocità angolare è funzione crescente del tempo; D) la velocità angolare vale 1 rad/s; E) il periodo, espresso in secondi, vale π. 4) Un corpo è appoggiato su un piano orizzontale scabro. Al corpo è applicata una forza orizzontale da 2 N che non risulta sufficiente a spostarlo. Circa la forza d attrito si può dire che: A) ha intensità uguale a 2 N; B) ha intensità maggiore di quella della forza applicata; C) ha intensità minore di quella della forza applicata; D) ha intensità nulla; E) ha intensità superiore a quella della forza d attrito dinamico. 5) Una nave si muove in linea retta con velocità costante. All interno di una cabina, un viaggiatore fa un esperimento consistente nel lanciare verticalmente un corpo e nell osservare la posizione in cui esso ricade. Supponendo che il viaggiatore possa compiere misure molto precise, egli troverà che, rispetto alla posizione di lancio, il corpo ricade: A) nella stessa posizione; B) un po più indietro nella direzione di marcia; C) più avanti o più indietro a seconda che la velocità della nave sia minore o maggiore di 9.8 m/s; D) un po più avanti nella direzione di marcia; E) non si può rispondere se non si conosce la velocità di lancio. 6) Un raggio di luce monocromatica che si propaga in aria incontra una superficie piana di separazione fra l aria e un vetro omogeneo. Si può dire che: A) scegliendo opportunamente l angolo d incidenza può aversi riflessione totale; B) si verifica il fenomeno della diffrazione; C) esiste certamente un raggio rifratto; D) la luce riflessa viene focalizzata; E) il raggio che procede nel vetro è curvo.

6 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 6 7) Quale delle seguenti equazioni può descrivere la posizione x di un punto dotato di moto armonico, in funzione del tempo t? A) x = sin(t); B) x = B cos(t), dove B è una lunghezza; C) x = B cos 2 (2πat), dove B è una lunghezza e a l inverso di un tempo; D) x = B cos(2πat), dove B è una lunghezza e a un tempo; E) x = B cos(2πat 2 ), dove B è una lunghezza e a un accelerazione. 8) L intensità della forza di gravitazione universale di Newton fra due elementi puntiformi di masse m e M, con M>m, posti a distanza D l uno dall altro, è: A) proporzionale a D; B) inversamente proporzionale a D; C) inversamente proporzionale a D 2 ; D) maggiore per m che per M; E) proporzionale a m e inversamente proporzionale a M. 9) Un pendolo ideale viene lasciato libero, con velocità iniziale nulla, da una posizione in cui il filo di sospensione è disposto orizzontalmente. Durante il moto, il pendolo: A) compie un giro completo intorno al punto di sospensione; B) non raggiunge più una posizione in cui il filo sia orizzontale; C) raggiunge periodicamente delle posizioni in cui il filo è orizzontale; D) giunge nel punto di quota minima dopo mezzo periodo; E) dissipa energia meccanica. 10) Nella formazione di un legame chimico sono interessati: A) tutti gli elettroni atomici; B) gli elettroni atomici più esterni; C) gli elettroni atomici a più bassa energia; D) gli elettroni dei soli atomi metallici; E) gli elettroni dei soli atomi non-metallici.

7 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 7 Risposte corrette ai quesiti (1) Logica 1)C 2)D 3)C 4)A 5)C 6)D 7)B Matematica 1)A 2)D 3)D 4)B 5)D 6)E 7)D 8)B 9)B 10)C 11)E 12)D 13)A 14)D 15)D Scienze 1)A 2)A 3)D 4)A 5)A 6)C 7)C 8)C 9)C 10)B

8 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 8 Soluzioni dei quesiti di logica (1) 1. Se d è nella scatola 4, e è nella scatola 2. L accoppiamento scatole-oggetti si presenta come nello schema sotto ? e? d?? Le uniche posizioni in cui possono trovarsi gli oggetti c e b (che devono essere contigui) sono 5 e 6. Dunque, la scatola 5 contiene c (risposta C). 2. Indichiamo col simbolismo x<yl asserzione che la lottatrice y è p i ù forte di x, e indichiamo ciascuna delle lottatrici con la rispettiva iniziale. Allora le informazioni del testo si possono sintetizzare con le relazioni: G<M<V, V <A<F. Queste, concatenate, forniscono l ordinamento G<M<V <A<F. Ne segue che la risposta corretta è la D (Alessandra è più forte di Marta). Le altre asserzioni sono in contrasto con l ordinamento ora stabilito. 3. Fra primo e secondo termine c è una differenza di 2. Fra secondo e terzo, una differenza di 3. Fra terzo e quarto, una differenza di 4. Fra quarto e quinto, una differenza di 5. Il termine successivo a 23 sarà (risposta C). 4. Se la madre di Antonio è di Caserta, allora Antonio è italiano, e se è italiano allora o suona il mandolino o ha una madre di Parigi. Essendo esclusa la seconda possibilità (madre parigina) perché siamo sotto l ipotesi che la madre sia di Caserta, necessariamente Antonio suona il mandolino. La deduzione corretta è la A. 5. Considerate le asserzioni ii) e iv). Esse costituiscono i primi due termini di un sillogismo classico, che si conclude con Quindi Andrea è intelligente. Dunque la risposta corretta è la C. Notate che il fatto che chi si iscrive a Ingegneria sia intelligente non implica che chi si iscrive a un altra facoltà sia necessariamente cretino. Notate che, invece, secondo l asserzione i), gli studenti di altre facoltà non sarebbero volenterosi, perché quelli volenterosi si iscrivono a Ingegneria. 6. Costruiamo una tabella in cui sono riportate le informazioni che Gennaro è idraulico e Enrico è nato a Milano. Indichiamo le professioni con l iniziale della parola. Enrico Flavio Gennaro Tullio i. Milano Siccome gli idraulici non sono romani e sappiamo che ci sono due romani, un milanese e un napoletano, Gennaro deve essere di Napoli. Di conseguenza, i romani sono Flavio e Tullio e l altro idraulico è Enrico. La tabella diventa

9 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 9 Enrico Flavio Gennaro Tullio i e, f i e, f Milano Roma Napoli Roma Non siamo in grado di dire chi sia l elettricista e chi il farmacista fra Flavio e Tullio. Tuttavia la tabella è sufficiente a escludere la verità di tutte le affermazioni, eccetto la D, che può essere vera. 7. Potete formalizzare il problema come segue. Indicate con x il contenuto del recipiente 3. Allora il 2 contiene 2 x e il recipiente 1 contiene 4 x. La somma dei contenuti deve dare 35 litri. Perciò si ha l equazione: 4 x +2 x + x = 35. Da qui segue 7 x = 35 e quindi il contenuto richiesto è (x = 5) litri, che è il contenuto del recipiente 3 (risposta B)..

10 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 10 Soluzioni dei quesiti di matematica (1) 1) Ricordiamo che x a è uguale a 1/x a echex 1/b, con b intero positivo e x positivo, significa la radice b-esima di x. Perciò 9 1/2 significa 1/ 9, cioè 1/3. 2) Riducendo a denominatore comune e dividendo per 2, la disequazione assume la forma (x +3)/[(x + 2)(x + 4)] > 0. Questa è verificata se e solo se numeratore e denominatore hanno lo stesso segno. In tal caso anche il prodotto di numeratore e denominatore sarà positivo. Perciò si può fare riferimento alla condizione (x + 2)(x + 3)(x +4)> 0. Bisogna che i tre fattori siano tutti positivi, oppure che due siano negativi e uno positivo. Il primo caso si verifica se x +2> 0 (e allora anche x +3ex + 4 saranno positivi) e quindi se x> 2. Il secondo caso si ha se x +3< 0 (e allora sarà anche x +2< 0) e se x +4> 0. Ciò accade se 4 <x< 3. Dunque la risposta corretta è la D. 3) Ricordatevi che, per qualunque base, vale la regola log a (x n ) = n log a x. Perciò la relazione data nel quesito equivale a quest altra: 3 log a x = 3, e questo vuol dire che log a x = 1. Perciò è a = x (risposta D). 4) Un generico polinomio p(x) è esattamente divisibile per il binomio x c, dove c è una costante, se e solo se c è una radice dell equazione p(x) = 0, cioè sep(c) = 0 (teorema di Ruffini). I valori di c proposti nel quesito sono 4, 1, -1, 2, -3. Fra questi, solo il valore c = 1 rende nullo il polinomio x 3 +3x 2 4. Quindi la risposta corretta è la B. 5) L equazione di una circonferenza di raggio R, centrata sull origine del piano xy, è x 2 + y 2 = R 2, equazione che, per il generico punto della circonferenza, segue dal teorema di Pitagora. Se il centro della circonferenza è nel punto di coordinate (x c,y c ), si trova, sempre col teorema di Pitagora, che l equazione diventa (x x c ) 2 +(y y c ) 2 = R 2. Si tratta allora di riportare l equazione data nel quesito a quest ultima forma. Ciò può farsi usando l artificio del completamento del quadrato. Infatti, l espressione data contiene un termine quadratico ed uno lineare in x e analogamente per la y. Perciò, aggiungendo e togliendo termini opportuni, si possono far comparire dei quadrati di binomi. Più esplicitamente, potete scrivere x 2 + y 2 2x 4y +1 = (x 2 2x +1 1)+(y 2 4y +4 4) + 1 = (x 1) 2 1+(y 2) = 0, ovvero (x 1) 2 +(y 2) 2 = 4. Vedete da qui che le coordinate del centro sono x c =1ey c = 2. La formula per la distanza d 12 fra due punti di coordinate (x 1,y 1 )e(x 2,y 2 ) è (ancora una volta per il teorema di Pitagora) d 12 = (x 1 x 2 ) 2 +(y 1 y 2 ) 2.

11 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 11 Nel nostro caso è x 1 = x c, y 1 = y c e x 2 = y 2 = 0. Troverete allora che la risposta corretta è la D. 6) Nell intervallo detto, sia il seno che il coseno sono negativi. Usando l identità fondamentale sin 2 α + cos 2 α = 1, si ricava che la risposta corretta è la E. 7) La formula risolutiva per un equazione del tipo ax 2 + bx + c = 0 è x 1,2 = [ b ± b2 4ac]/(2a). In particolare, se il coefficiente del termine di primo grado è pari e viene scritto come 2b, la formula diventa x 1,2 = [ b ± b 2 ac]/a. Considerata ora l equazione x 2 10x + 16 = 0, si trova che le radici sono 2 e 8. Ricordatevi che il trinomio x 2 10x + 16 ha lo stesso segno del termine di secondo grado, in questo caso positivo, al di fuori dell intervallo delle radici. La cosa può essere visualizzata con l aiuto del grafico della funzione y = x 2 10x Si vede bene che la y, che si annulla in corrispondenza alle radici prima dette, è negativa per 2 <x<8 e positiva all esterno di tale intervallo. In conclusione, la risposta corretta è la D. 8) L espressione a primo membro della disuguaglianza è uguale a (x +1) 4, come potete facilmente controllare, per es., calcolando (x+1) 2 (x+1) 2. Tale espressione non può essere negativa e quindi la risposta corretta è la B. Vale la pena di aggiungere che, in generale, la potenza di un binomio, (a + b) n, con n 1, ha la struttura (a + b) n = t 0 a n + t 1 a n 1 b + t 2 a n 2 b t n 1 ab n 1 + t n b n, dove i coefficienti t 0,t 1,... sono gli elementi del cosiddetto triangolo di Tartaglia n =1) 1 1 n =2) n =3) n =4) n = 5)

12 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 12 Come si vede, il primo e l ultimo coefficiente valgono sempre 1. Gli altri coefficienti si calcolano in modo ricorrente prendendo la somma di quelli che, nella riga superiore, stanno nella stessa colonna e nella colonna precedente (vedi elementi in grassetto). Applicando questa regola per qualche valore di n, si ha (a + b) 1 = a + b, (a + b) 2 = a 2 +2ab + b 2, (a + b) 3 = a 3 +3a 2 b +3ab 2 + b 3, (a + b) 4 = a 4 +4a 3 b +6a 2 b 2 +4ab 3 + b 4. In particolare, l ultima espressione, con a = x e b = 1, è uguale al primo membro della disuguaglianza proposta dal quesito. 9) Ricordiamo che x a x b è uguale a x a+b. Perciò la risposta giusta è la B. 10) Ragionate prima in termini numerici partendo da un capitale noto. Supponiamo che il capitale sia 100 $ e il rendimento il 10 %, cioè 0.1. Alla fine dell anno l uomo avrà 110 $, cioè 100 (1+0.1) $. Reinvestendo i 110 $, alla fine del secondo anno avrà un interesse di 11 $, vale a dire un capitale totale di 110 (1+0.1) $. Sostituendo 110 con 100 ( ) vi rendete conto che il capitale dopo due anni è 100 ( ) 2 $. Più in generale, dopo n anni, sarà 100( ) n $. Applicando questo ragionamento al quesito posto troverete che la risposta corretta è la C. 11) Osservate che il secondo membro si può scrivere come 2 4. Quindi l equazione richiede che sia x 2 4= 4, ovvero x 2 = 0. Ne segue che la risposta corretta è la E. 12) Chiamate x il numero degli anni del figlio e y quello degli anni della madre. Sappiamo che x = y/5. Sappiamo inoltre che l età del figlio fra due anni, cioè x + 2, sarà un quarto di quella che avrà la madre (y + 2), ovvero che x +2=(y +2)/4. Sostituendo x con y/5 a primo membro si ricava che y = 30 (risposta D). 13) Ricordatevi l espressione dell equazione di una retta (non parallela all asse delle y): y = mx + q. Il parametro m è il cosiddetto coefficiente angolare della retta e rappresenta la tangente trigonometrica dell angolo che la retta forma con l asse x. Il parametro q è il valore di y che si ottiene ponendo x = 0, cioè l ordinata del punto in cui la retta taglia l asse y. Se si vuole l equazione di una retta con coefficiente angolare m e passante per il punto (x 0,y 0 ), basta scrivere y = m(x x 0 )+y 0 (che ha sempre la forma y = mx + q, con q = y 0 mx 0 ). Nel nostro caso, m è la tangente di π/6, cioè 1/ 3, e x 0 = y 0 =1. Applicando le formule viste troverete che la risposta corretta è la A. 14) La regione del piano x, y i cui punti hanno entrambe le coordinate non negative è il primo quadrante. Ora considerate la retta y =1 x. Essa passa per i punti (0, 1) e (1, 0).

13 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 13 I punti che hanno y 1 x individuano il triangolo della risposta D. 15) Prima di procedere per tentativi, confrontate le due equazioni. Noterete che il membro di sinistra della seconda non è altro che quello della prima moltiplicato per 3. Solo che i membri di destra non stanno in rapporto 3 e quindi le due equazioni sono incompatibili (se x 2y è uguale a 3, allora 3x 6y dovrebbe valere 9). Il sistema non ha soluzioni (risposta D). Si può interpretare la cosa graficamente osservando che, se si ricava la y nella prima e nella seconda equazione, si ottengono le relazioni y = x/2 3/2 e y = x/2 2/3, che rappresentano le equazioni di due rette parallele (che quindi non hanno punti comuni).

14 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 14 Soluzioni dei quesiti di scienze (1) 1) La risposta giusta è la A. Supponete di collegare un armatura del condensatore al morsetto negativo del generatore. Siccome il condensatore è inizialmente scarico, fra i suoi estremi c è differenza di potenziale (d.d.p.) zero. Pertanto fra la seconda armatura e il morsetto positivo c è una d.d.p. pari alla f.e.m del generatore. Quando si collega la seconda armatura al morsetto positivo del generatore, tale d.d.p. produce un passaggio di corrente che carica progressivamente il condensatore. Il processo va avanti finché le d.d.p. ai capi del condensatore e del generatore non diventano uguali. 2) Ognuno dei fili percorsi da corrente genera un campo magnetico (legge di Biot-Savart) ed è immerso nel campo magnetico prodotto dall altro. Ora, un conduttore percorso da corrente che si trovi in un campo magnetico subisce un azione di forza. Perciò la risposta corretta è la A. Vale la pena di osservare che il tipo di forze che si scambiano i due fili è alla base della definizione dell unità di misura del Sistema Internazionale per l intensità di corrente (vedi Appendice 1). 3) Un arco uguale al raggio corrisponde a un angolo uguale a un radiante. Perciò se il punto, a partire da un istante arbitrario, in un secondo descrive un angolo di un radiante, vuol dire che si muove di moto circolare uniforme, con velocità angolare ω = 1 rad/s (risposta D). Contrariamente a quanto detto in A, l accelerazione è diversa da zero. Infatti un punto in moto circolare uniforme è dotato di un accelerazione che, in ogni punto della traiettoria, è diretta verso il centro (centripeta) ed ha modulo ω 2 R,doveR è il raggio. Inoltre, essendo ω =2π/T, dove T è il periodo, risulta 2π/T = 1 e quindi T =2π s. 4) Se il corpo rimane fermo evidentemente la risultante delle forze applicate al corpo è zero. In particolare, sull orizzontale, la forza da 2 N è bilanciata dalla forza d attrito. La risposta corretta è la A. State attenti a non commettere un errore abbastanza frequente che è quello di pensare che l intensità della forza d attrito statico sia sempre e comunque il prodotto del coefficiente d attrito statico µ s per l intensità, diciamo N, della reazione normale del vincolo. Il prodotto µ s N è invece il valore massimo che la forza d attrito può avere. Con riferimento alla situazione del problema, pensate al caso in cui la forza esterna applicata orizzontalmente al corpo si riduca a zero. In questo caso la forza d attrito è zero (altrimenti si arriverebbe al paradosso che la forza d attrito, da sola, mette in moto il corpo). State anche attenti a non farvi ingannare dalla risposta E. E vero che il coefficiente d attrito dinamico è generalmente inferiore a quello d attrito statico, ma questo non significa che la forza d attrito statico debba necessariamente essere superiore a quella d attrito dinamico. E il valor massimo della forza d attrito statico che è superiore alla forza d attrito dinamico. 5) La situazione cui fa riferimento il problema è descritta in un celebre passo di Galileo, che riportiamo nell appendice 2. Leggendolo, capirete qual è la risposta corretta. Comunque,

15 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 15 in estrema sintesi, la nave costituisce un sistema di riferimento inerziale (approssimativamente). In esso i fenomeni si svolgono come se la nave fosse ferma. Perciò il corpo ricadrà nella stessa posizione da cui era stato lanciato verticalmente (risposta A). Un errore frequente è quello di pensare che il corpo cada più indietro, argomentando che mentre il corpo è in aria la nave gli scorrerebbe sotto. Ciò non tiene conto del fatto che, istante per istante, la componente orizzontale della velocità della nave e del corpo è la medesima. 6) La riflessione totale può verificarsi nel passaggio, come si dice, da un mezzo più rifrangente (cioè con indice di rifrazione più alto) ad uno meno rifrangente (cioè con indice di rifrazione più basso). Perciò la A è sbagliata e la C giusta. La diffrazione, cioè lo scostamento dalle previsioni dell ottica geometrica, non c entra (B). La focalizzazione non può essere prodotta da un interfaccia piana (D). Infine, se, come il testo lascia supporre, il vetro è omogeneo, il raggio rifratto è rettilineo e non curvo (E), anche se la sua direzione è diversa da quella del raggio incidente (tranne che per incidenza normale). 7) Tenete presente che l argomento di una funzione trigonometrica deve essere un angolo e che il secondo membro delle espressioni per x deve avere le dimensioni di una lunghezza. Nelle risposte A, B, D ed E, l argomento del seno non ha le dimensioni corrette (in più nella A manca una lunghezza a moltiplicare il seno). Perciò la risposta giusta deve essere la C. Vi può venire qualche dubbio per il fatto che nella C compare un coseno al quadrato. Ricordatevi però che dalle formule di duplicazione segue cos 2 α = (1+cos 2α)/2. Perciò la C descrive un moto armonico in cui il centro d oscillazione è spostato rispetto all origine dell asse x. 8) Ricordando l espressione per l intensità di tale forza, cioè GmM/D 2, dove G è l a costante di gravitazione universale, si vede che l affermazione corretta è la C. 9) Il pendolo, quando viene lasciato libero, comincia a muoversi sotto l azione della forza peso e della reazione del filo. Quest ultima è sempre ortogonale alla traiettoria e quindi non compie lavoro. Durante la discesa del pendolo, si ha una diminuzione dell energia potenziale e un corrispondente aumento di quella cinetica, in modo che l energia meccanica rimanga costante. Nel punto più basso della traiettoria, l energia cinetica è massima e vale mgl, dove m, g e l sono la massa del pendolo, l accelerazione di gravità (in modulo) e la lunghezza del filo. Dotato di questa energia cinetica, il pendolo oltrepassa il punto di quota minima e comincia a risalire dalla parte opposta finché tutta l energia cinetica non si è nuovamente trasformata in energia potenziale, cosa che avviene quando il pendolo giunge nella posizione simmetrica di quella di partenza rispetto alla verticale. Il processo è periodico (risposta C), intendendosi per periodo il (minimo) tempo necessario perché il pendolo, partendo da una posizione arbitraria, ritorni nella stessa posizione. Osservate, in particolare, che il tempo che il pendolo impiega per passare dalla quota massima (disposizione orizzontale) alla successiva quota minima è un quarto di periodo. Notate infine che l ampiezza delle oscillazioni non è piccola (l angolo con la verticale oscilla da π/2

16 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 16 a π/2) e quindi la legge di variazione temporale dell angolo non è di tipo armonico (cioè sinusoidale). Tale legge non è esprimibile con funzioni elementari. 10) Nella formazione dei legami tra atomi sono coinvolti gli elettroni più esterni, cioè quelli ad energia maggiore e quindi meno vincolati al nucleo; sono per questo motivo detti elettroni di legame o di valenza. Appendice 1. Nel Sistema Internazionale, l unità per l intensità di corrente elettrica è l ampere (simbolo: A). Essa è definita come quell intensità che, percorrendo due conduttori filiformi indefiniti disposti parallelamente a distanza di un metro, nel vuoto, produce una forza di newton per metro di lunghezza. Appendice 2. Dal Dialogo sopra i due massimi sistemi di Galileo Galilei Riserratevi con qualche amico nella maggiore stanza che sia sotto coverta di alcun gran navilio, e quivi fate d aver mosche, farfalle e simili animaletti volanti; siavi anco un gran vaso d acqua, e dentrovi de pescetti; sospendasi anco in alto qualche secchiello, che a goccia a goccia vadia versando dell acqua in un altro vaso di angusta bocca, che sia posto a basso: e stando ferma la nave, osservate diligentemente come quelli animaletti volanti con pari velocità vanno verso tutte le parti della stanza; i pesci si vedranno andar notando indifferentemente per tutti i versi; le stille cadenti entreranno tutte nel vaso sottoposto; e voi, gettando all amico alcuna cosa, non piú gagliardamente la dovrete gettare verso quella parte che verso questa, quando le lontananze sieno eguali; e saltando voi, come si dice, a piè giunti, eguali spazii passerete verso tutte le parti. Osservate che avrete diligentemente tutte queste cose, benché niun dubbio ci sia che mentre il vassello sta fermo non debbano succeder cosí, fate muover la nave con quanta si voglia velocità; ché (pur che il moto sia uniforme e non fluttuante in qua e in là) voi non riconoscerete una minima mutazione in tutti li nominati effetti, né da alcuno di quelli potrete comprender se la nave cammina o pure sta ferma: voi saltando passerete nel tavolato i medesimi spazii che prima né, perché la nave si muova velocissimamente, farete maggior salti verso la poppa che verso la prua, benché, nel tempo che voi state in aria, il tavolato sottopostovi scorra verso la parte contraria al vostro salto; e gettando alcuna cosa al compagno, non con piú forza bisognerà tirarla, per arrivarlo, se egli sarà verso la prua e voi verso poppa, che se voi fuste situati per l opposito; le gocciole cadranno come prima nel vaso inferiore, senza caderne pur una verso poppa, benché, mentre la gocciola è per aria, la nave scorra molti palmi; i pesci nella lor acqua non con piú fatica noteranno verso la precedente che verso la sussequente parte del vaso, ma con pari agevolezza verranno al cibo posto su qualsivoglia luogo dell orlo del vaso; e finalmente le farfalle e le mosche continueranno i

17 Facoltà d Ingegneria - Università Roma Tre 17 lor voli indifferentemente verso tutte le parti, né mai accaderà che si riduchino verso la parete che riguarda la poppa, quasi che fussero stracche in tener dietro al veloce corso della nave, dalla quale per lungo tempo, trattenendosi per aria, saranno state separate; e se abbruciando alcuna lagrima d incenso si farà un poco di fumo, vedrassi ascender in alto ed a guisa di nugoletta trattenervisi, e indifferentemente muoversi non piú verso questa che quella parte. E di tutta questa corrispondenza d effetti ne è cagione l esser il moto della nave comune a tutte le cose contenute in essa ed all aria ancora, che per ciò dissi io che si stesse sotto coverta; ché quando si stesse di sopra e nell aria aperta e non seguace del corso della nave, differenze piú e men notabili si vedrebbero in alcuni de gli effetti nominati: e non è dubbio che il fumo resterebbe in dietro, quanto l aria stessa; le mosche parimente e le farfalle, impedite dall aria, non potrebber seguir il moto della nave, quando da essa per spazio assai notabile si separassero; ma trattenendovisi vicine, perché la nave stessa, come di fabbrica anfrattuosa, porta seco parte dell aria sua prossima, senza intoppo o fatica seguirebbon la nave, e per simil cagione veggiamo tal volta, nel correr la posta, le mosche importune e i tafani seguir i cavalli, volandogli ora in questa ed ora in quella parte del corpo; ma nelle gocciole cadenti pochissima sarebbe la differenza, e ne i salti e ne i proietti gravi, del tutto impercettibile. Brano tratto da: Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi - a cura di Libero Sosio. Einaudi, Torino, 1970, pp

La dinamica classica. Dinamica classica. Principio di Relatività. Principio d inerzia. Secondo Principio della dinamica Terzo Principio della dinamica

La dinamica classica. Dinamica classica. Principio di Relatività. Principio d inerzia. Secondo Principio della dinamica Terzo Principio della dinamica Dinamica classica La dinamica classica Principio di Relatività Principio d inerzia Secondo Principio della dinamica Terzo Principio della dinamica Con il termine dinamica classica si intende la teoria

Dettagli

RELATIVITA` RISTRETTA

RELATIVITA` RISTRETTA RELATIVITA` RISTRETTA La massima velocità raggiungibile E=m c 2 Il principio di relatività e i problemi della meccanica classica) La relatività ristretta di Einstein Energia e quantità di moto relativistiche

Dettagli

La relatività galileiana

La relatività galileiana Lezione 10 approfondimento pag.1 La relatività galileiana "Riserratevi con qualche amico nella maggiore stanza che sia sotto coverta di alcun gran navilio, e quivi fate d'aver mosche, farfalle e simili

Dettagli

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di

Dettagli

Capitolo 12. Moto oscillatorio

Capitolo 12. Moto oscillatorio Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014 Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni Prof. F. icci-tersenghi 14/11/214 Quesiti 1. Si deve trascinare una cassa di massa m = 25 kg, tirandola con una fune e facendola scorrere su un piano scabro

Dettagli

LE RETTE PERPENDICOLARI E LE RETTE PARALLELE Le rette perpendicolari Le rette tagliate da una trasversale Le rette parallele

LE RETTE PERPENDICOLARI E LE RETTE PARALLELE Le rette perpendicolari Le rette tagliate da una trasversale Le rette parallele PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe prima (ex quarta ginnasio) corso F NUMERI: Numeri per contare: insieme N. I numeri interi: insieme Z. I numeri razionali e la loro scrittura: insieme Q. Rappresentare frazioni

Dettagli

Problemi di dinamica del punto materiale

Problemi di dinamica del punto materiale Problemi di dinamica del punto materiale 1. Un corpo di massa M = 200 kg viene lanciato con velocità v 0 = 36 km/ora su un piano inclinato di un angolo θ = 30 o rispetto all orizzontale. Nel salire, il

Dettagli

1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991)

1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991) 1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991) Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della

Dettagli

Moto del Punto - Cinematica del Punto

Moto del Punto - Cinematica del Punto Moto del Punto - Cinematica del Punto Quiz 1 Posizione, spostamento e traiettoria 1. Un ciclista si sposta di 10km in una direzione formante un angolo di 30 rispetto all asse x di un fissato riferimento.

Dettagli

Problema ( ) = 0,!

Problema ( ) = 0,! Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente

Dettagli

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico

Dettagli

Problemi di massimo e minimo

Problemi di massimo e minimo Problemi di massimo e minimo Supponiamo di avere una funzione continua in Per il teorema di Weierstrass esistono il massimo assoluto M e il minimo assoluto m I problemi di massimo e minimo sono problemi

Dettagli

Scienzia nuova altra, de i movimenti locali, cioè dell'equabile, del naturalmente accelerato. Giornata terza

Scienzia nuova altra, de i movimenti locali, cioè dell'equabile, del naturalmente accelerato. Giornata terza GALILEO Da Il saggiatore di Galileo Galilei - paragrafo 6 (web.unife.it/utenti/marcopiccolino.../testi%20galileo/il%20saggiatore.rtf)

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prof. F. Ricci-Tersenghi 17/02/2014 Quesiti 1. Un frutto si stacca da un albero e cade dentro una piscina. Sapendo che il ramo da cui si è staccato

Dettagli

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf. ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in

Dettagli

MOTO CIRCOLARE VARIO

MOTO CIRCOLARE VARIO MOTO ARMONICO E MOTO VARIO PROF. DANIELE COPPOLA Indice 1 IL MOTO ARMONICO ------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3 1.1 LA LEGGE DEL MOTO

Dettagli

Sulla superficie interna del guscio sferico (induzione totale) si avrà la carica indotta q distribuita uniformemente, quindi

Sulla superficie interna del guscio sferico (induzione totale) si avrà la carica indotta q distribuita uniformemente, quindi 1) Una sfera conduttrice di raggio r = 5 cm possiede una carica q = 10 8 C ed è posta nel centro di un guscio sferico conduttore, di raggio interno R = 20 cm, posto in contatto con la terra (a massa).

Dettagli

Prova del 6 Marzo, Traccia della soluzione. Problema n. 1. BDA = α 2. sin α α = 1 e che analogamente si dimostra l altro limite notevole tan α

Prova del 6 Marzo, Traccia della soluzione. Problema n. 1. BDA = α 2. sin α α = 1 e che analogamente si dimostra l altro limite notevole tan α IIASS International Institute for Advanced Scientific Studies Eduardo R. Caianiello Circolo di Matematica e Fisica Dipartimento di Fisica E.R. Caianiello Università di Salerno Premio Eduardo R. Caianiello

Dettagli

Quesiti dell Indirizzo Tecnologico

Quesiti dell Indirizzo Tecnologico Quesiti dell Indirizzo Tecnologico 1) Sapendo che la massa di Marte é 1/10 della massa della Terra e che il suo raggio é ½ di quello della Terra l accelerazione di gravità su Marte è: a) 1/10 di quella

Dettagli

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica Don Bosco 014/15, Classe B - Primo compito in classe di Fisica 1. Enuncia il Teorema dell Energia Cinetica. Soluzione. Il lavoro della risultante delle forze agenti su un corpo che si sposta lungo una

Dettagli

L2 - Completa la seguente frase: "L'auto sta al telaio come il corpo sta..."

L2 - Completa la seguente frase: L'auto sta al telaio come il corpo sta... Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo Quesiti di Logica, Chimica e Fisica Logica L1 - Come continua questa serie di numeri? 3-4 - 6-9 - 13-18 -... a) 21 b) 22 c) 23 d) 24 L2 - Completa

Dettagli

Studio delle oscillazioni di un pendolo fisico

Studio delle oscillazioni di un pendolo fisico Studio delle oscillazioni di un pendolo fisico Materiale occorrente: pendolo con collare (barra metallica), supporto per il pendolo, orologio, righello. Richiami di teoria Un pendolo fisico è costituito

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.24 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.24 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problema 4.4 del Mazzoldi ) Due masse uguali, collegate da un filo, sono disposte come in figura. L angolo vale 30 o, l altezza vale 1 m, il coefficiente di attrito massa-piano

Dettagli

Le Derivate. Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri

Le Derivate. Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri Le Derivate Appunti delle lezioni di matematica di A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato durante

Dettagli

Fisica Generale II (prima parte)

Fisica Generale II (prima parte) Corso di Laurea in Ing. Medica Fisica Generale II (prima parte) Cognome Nome n. matricola Voto 4.2.2011 Esercizio n.1 Determinare il campo elettrico in modulo direzione e verso generato nel punto O dalle

Dettagli

Fisica per scienze ed ingegneria

Fisica per scienze ed ingegneria Serway, Jewett Fisica per scienze ed ingegneria Capitolo 15 Blocchetto legato ad una molla in moto su un piano orizzontale privo di attrito. Forza elastica di richiamo: F x =-Kx (Legge di Hooke). Per x>0,

Dettagli

MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO

MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO Sappiamo che mettendo una carica positiva q chiamata carica di prova o carica esploratrice in un punto vicino all oggetto carico si manifesta un vettore campo

Dettagli

Problema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2)

Problema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2) Problema (tratto dal 7.4 del azzoldi Un disco di massa m D e raggio R ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω. ll istante t 0 viene delicatamente appoggiata

Dettagli

1 di 5 12/02/ :23

1 di 5 12/02/ :23 Verifica: tibo5794_me08_test1 nome: classe: data: Esercizio 1. La traiettoria di un proiettile lanciato con velocità orizzontale da una certa altezza è: un segmento di retta obliqua percorso con accelerazione

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo

Dettagli

sfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ).

sfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ). ESERCIZI 1) Un razzo viene lanciato verticalmente dalla Terra e sale con accelerazione a = 20 m/s 2. Dopo 100 s il combustibile si esaurisce e il razzo continua a salire fino ad un altezza massima h. a)

Dettagli

Programma ministeriale (Matematica)

Programma ministeriale (Matematica) SIMULAZIONE DELLA PROVA DI AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA E DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DIRETTAMENTE FINALIZZATI ALLA FORMAZIONE DI ARCHITETTO Anno Accademico 2015/2016 Test di Fisica e Matematica

Dettagli

Compito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014

Compito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014 Compito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014 1) Un punto materiale inizialmente in moto rettilineo uniforme è soggetto alla sola forza di Coriolis. Supponendo che il punto si trovi inizialmente nella

Dettagli

I PROVA INTERCORSO FISICA INGEGNERIA MECCANICA (N-Z)

I PROVA INTERCORSO FISICA INGEGNERIA MECCANICA (N-Z) I PROVA INTERCORSO FISICA INGEGNERIA MECCANICA (N-Z) 05-11-2015 Una pallina da tennis viene lanciata con velocità V0 = 40 m/s ed angolo rispetto all orizzontale = /3. Il campo da tennis è lungo 30 m e

Dettagli

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff

QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff QUINTA LEZIONE: corrente elettrica, legge di ohm, carica e scarica di un condensatore, leggi di Kirchoff Esercizio Un conduttore cilindrico in rame avente sezione di area S = 4mm è percorso da una corrente

Dettagli

Compito di Fisica Generale (Meccanica) 16/01/2015

Compito di Fisica Generale (Meccanica) 16/01/2015 Compito di Fisica Generale (Meccanica) 16/01/2015 1) Un cannone spara un proiettile di massa m con un alzo pari a. Si calcoli in funzione dell angolo ed in presenza dell attrito dell aria ( schematizzato

Dettagli

Versione di Controllo

Versione di Controllo Università degli Studi di Trento test di ammissione ai corsi di laurea in Fisica - Matematica - Informatica Ingegneria dell Informazione e Organizzazione d Impresa Ingegneria dell Informazione e delle

Dettagli

Principio di inerzia

Principio di inerzia Dinamica abbiamo visto come si descrive il moto dei corpi (cinematica) ma oltre a capire come si muovono i corpi è anche necessario capire perchè essi si muovono Partiamo da una domanda fondamentale: qual

Dettagli

circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo GALILEI e Isac

circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo GALILEI e Isac La DINAMICA è il ramo della meccanica che si occupa dello studio del moto dei corpi e delle sue cause o delle circostanze che lo determinano e lo modificano. Secondo alcuni studi portati avanti da Galileo

Dettagli

1 Nozioni utili sul piano cartesiano

1 Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Nozioni utili sul piano cartesiano Il piano cartesiano è un sistema di riferimento costituito da due rette perpendicolari (una orizzontale detta asse delle ascisse x

Dettagli

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO Corpo attaccato ad una molla che compie delle oscillazioni Calcolare la costante elastica della molla 2 2 1 2 2 ω: frequenza angolare (Pulsazione) ; T: Periodo

Dettagli

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Esercizio 1 (7 punti): Nella regione di spazio compresa tra due cilindri coassiali

Dettagli

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA Sia dato un sistema con vincoli lisci, bilaterali e FISSI. Ricaviamo, dall equazione simbolica della dinamica, il teorema

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

Punti nel piano cartesiano

Punti nel piano cartesiano Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e

Dettagli

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si PROBLEMA Determinare il punto simmetrico di P( ;) rispetto alla retta x y =0 Soluzione Il simmetrico di P rispetto ad una retta r è il punto P che appartiene alla retta passante per P, perpendicolare ad

Dettagli

[3] Un asta omogenea di sezione trascurabile, di massa M = 2.0 kg e lunghezza l = 50 cm, può ruotare senza attrito in un piano verticale x y attorno a

[3] Un asta omogenea di sezione trascurabile, di massa M = 2.0 kg e lunghezza l = 50 cm, può ruotare senza attrito in un piano verticale x y attorno a [1] Un asta rigida omogenea di lunghezza l = 1.20 m e massa m = 2.5 kg reca ai due estremi due corpi puntiformi di massa pari a 0.2 kg ciascuno. Tale sistema è in rotazione in un piano orizzontale attorno

Dettagli

Lavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N- Per studenti che hanno frequentato all estero

Lavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N- Per studenti che hanno frequentato all estero LICEO CLASSICO L. GALVANI Sommario Lavoro di FISICA LICEO SCIENTIFICO italo-inglese classe IV N-... 1 Per studenti che hanno frequentato all estero... 1 Prova di Riferimento di Fisica per gli studenti

Dettagli

Errata Corrige. Quesiti di Fisica Generale

Errata Corrige. Quesiti di Fisica Generale 1 Errata Corrige a cura di Giovanni Romanelli Quesiti di Fisica Generale per i C.d.S. delle Facoltà di Scienze di Prof. Carla Andreani Dr. Giulia Festa Dr. Andrea Lapi Dr. Roberto Senesi 2 Copyright@2010

Dettagli

Esame di Scienze sperimentali - Fisica. Materiale ammesso

Esame di Scienze sperimentali - Fisica. Materiale ammesso 1. Materiale personale Ogni studente può portare: Materiale ammesso del materiale per scrivere e disegnare (penna, matita, gomma, riga, squadra, goniometro, compasso); una calcolatrice non grafica; il

Dettagli

Olimpiadi di Fisica 2015 Campo elettrico Franco Villa

Olimpiadi di Fisica 2015 Campo elettrico Franco Villa 1 Olimpiadi di Fisica 015 ampo elettrico Franco illa 1. ate le cariche Q = -1 µ e Q = - µ (ale in cm O=0, O=10, =10, O=0) determinare: il potenziale elettrico ed il campo elettrico E (modulo, direzione

Dettagli

1 Fattorizzazione di polinomi

1 Fattorizzazione di polinomi 1 Fattorizzazione di polinomi Polinomio: un polinomio di grado n nella variabile x, è dato da p(x) = a n x n + a n 1 x n 1 + + a 1 x + a 0 con a n 0, a 0 è detto termine noto, a k è detto coefficiente

Dettagli

Elettrodinamica. 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici. Prof Giovanni Ianne

Elettrodinamica. 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici. Prof Giovanni Ianne Elettrodinamica 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici Prof. Giovanni Ianne 1 La corrente elettrica Si chiama corrente elettrica un moto ordinato di cariche elettriche. La lampada ad

Dettagli

Introduzione alla Meccanica: Cinematica

Introduzione alla Meccanica: Cinematica Introduzione alla Meccanica: Cinematica La Cinematica si occupa della descrizione geometrica del moto, senza riferimento alle sue cause. E invece compito della Dinamica mettere in relazione il moto con

Dettagli

Condizione di allineamento di tre punti

Condizione di allineamento di tre punti LA RETTA L equazione lineare in x e y L equazione: 0 con,,, e non contemporaneamente nulli, si dice equazione lineare nelle due variabili e. Ogni coppia ; tale che: 0 si dice soluzione dell equazione.

Dettagli

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y Funzioni. Dati due insiemi A e B (non necessariamente distinti) si chiama funzione da A a B una qualunque corrispondenza (formula, regola) che associa ad ogni elemento di A uno ed un solo elemento di B.

Dettagli

Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2009/2010

Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2009/2010 Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica AS 009/010 Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi giugno 010 Quesito 1 Un generico polinomio di grado n si può scrivere nella forma p(x) a 0 + a 1 x + + a n x n dove

Dettagli

Appunti sul moto circolare uniforme e sul moto armonico- Fabbri Mariagrazia

Appunti sul moto circolare uniforme e sul moto armonico- Fabbri Mariagrazia Moto circolare uniforme Il moto circolare uniforme è il moto di un corpo che si muove con velocità di modulo costante lungo una traiettoria circolare di raggio R. Il tempo impiegato dal corpo per compiere

Dettagli

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato

Dettagli

(a) ;

(a) ; Corso di Fisica Generale II - A.A. 2005/2006 Proff. S. Amoruso, M. Iacovacci, G. La Rana Esercizi di preparazione alle prove intercorso ------------------------- Cap. VIII Campi elettrici e magnetici variabili

Dettagli

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato * * * n. 0 pag. 06 a) Scrivi l equazione della circonferenza γ 1 di centro P ; ) e passante per il punto A0; 1). b) Scrivi l equazione della circonferenza

Dettagli

Le caratteristiche del moto. Un corpo è in moto se, rispetto ad un sistema di riferimento, cambia la posizione con il passare del tempo.

Le caratteristiche del moto. Un corpo è in moto se, rispetto ad un sistema di riferimento, cambia la posizione con il passare del tempo. Il moto dei corpi Le caratteristiche del moto Un corpo è in moto se, rispetto ad un sistema di riferimento, cambia la posizione con il passare del tempo. Le caratteristiche del moto Immagina di stare seduto

Dettagli

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Problema: Una molla ideale di costante elastica k = 300 Nm 1 e lunghezza a riposo l 0 = 1 m pende verticalmente avendo un estremità fissata ad

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

PROGRAMMA DI FISICA I LICEO SEZ. F

PROGRAMMA DI FISICA I LICEO SEZ. F IIS Via Silvestri, 301 sede associata : liceo scientifico Anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMA DI FISICA I LICEO SEZ. F Testo adottato: B. Consonni Nuovo I perché della fisica volume unico - Tramontana

Dettagli

Test Esame di Fisica

Test Esame di Fisica Test Esame di Fisica NOTA: per le domande a risposta multipla ogni risposta corretta viene valutata con un punto mentre una errata con -0.5 punti. 1) Una sola delle seguenti uguaglianze non e corretta?

Dettagli

9 a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 19 MARZO 1994 SOLUZIONI

9 a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 19 MARZO 1994 SOLUZIONI 9 a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 19 MARZO 1994 SOLUZIONI 1.- Nella prima giornata la squadra B gioca con una delle tre rimanenti (vi sono 3 scelte possibili) e le altre due una contro l altra. 1 3 I

Dettagli

Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia

Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Università degli studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Prof. Dino Zardi Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Fisica Componenti elementari

Dettagli

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema Esercizio 1 Una trave omogenea di lunghezza L e di massa M è appoggiata in posizione orizzontale su due fulcri lisci posti alle sue estremità. Una massa m è appoggiata sulla trave ad una distanza L/3 da

Dettagli

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm Un pendolo conico è formato da un sassolino di 53 g attaccato ad un filo lungo 1,4 m. Il sassolino gira lungo una circonferenza di raggio uguale 25 cm. Qual è: (a) la velocità del sassolino; (b) la sua

Dettagli

Breve formulario di matematica

Breve formulario di matematica Luciano Battaia a 2 = a ; lim sin = 1, se 0; sin(α + β) = sin α cos β + cos α sin β; f() = e 2 f () = 2e 2 ; sin d = cos + k; 1,2 = b± ; a m a n = 2a a n+m ; log a 2 = ; = a 2 + b + c; 2 + 2 = r 2 ; e

Dettagli

Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A

Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A. 2016-2017 Esercitatore: Marco Regis 1 I riferimenti a pagine e numeri degli esercizi sono relativi al libro Jewett and Serway Principi di Fisica, primo

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 15-Aprile-2003

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 15-Aprile-2003 Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica II - VO 5-Aprile-003 Esercizio n. Un campo magnetico B è perpendicolare al piano individuato da due fili paralleli, cilindrici e conduttori, distanti l uno

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA 5.1 - La retta Equazione generica della retta Dalle considerazioni emerse nel precedente capitolo abbiamo compreso come una funzione possa essere rappresentata da un insieme

Dettagli

ESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA

ESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA ESERCIZI PER L ATTIVITA DI RECUPERO CLASSE III FISICA 1) Descrivi, per quanto possibile, il moto rappresentato in ciascuno dei seguenti grafici: s a v t t t S(m) 2) Il moto di un punto è rappresentato

Dettagli

Lavoro. Energia. Mauro Saita Versione provvisoria, febbraio Lavoro è forza per spostamento

Lavoro. Energia. Mauro Saita   Versione provvisoria, febbraio Lavoro è forza per spostamento Lavoro. Energia. Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria, febbraio 2015. Indice 1 Lavoro è forza per spostamento 1 1.1 Lavoro compiuto da una forza variabile. Caso bidimensionale..........

Dettagli

Fisica. Esercizi. Mauro Saita Versione provvisoria, febbraio 2013.

Fisica. Esercizi. Mauro Saita   Versione provvisoria, febbraio 2013. Fisica. Esercizi Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria, febbraio 2013. Indice 1 Principi di conservazione. 1 1.1 Il pendolo di Newton................................ 1 1.2 Prove

Dettagli

(trascurare la massa delle razze della ruota, e schematizzarla come un anello; momento d inerzia dell anello I A = MR 2 )

(trascurare la massa delle razze della ruota, e schematizzarla come un anello; momento d inerzia dell anello I A = MR 2 ) 1 Esercizio Una ruota di raggio R e di massa M può rotolare senza strisciare lungo un piano inclinato di un angolo θ 2, ed è collegato tramite un filo inestensibile ad un blocco di massa m, che a sua volta

Dettagli

Problema 1: SOLUZIONE: 1) La velocità iniziale v 0 si ricava dal principio di conservazione dell energia meccanica; trascurando

Problema 1: SOLUZIONE: 1) La velocità iniziale v 0 si ricava dal principio di conservazione dell energia meccanica; trascurando Problema : Un pallina di gomma, di massa m = 0g, è lanciata verticalmente con un cannoncino a molla, la cui costante elastica vale k = 4 N/cm, ed è compressa inizialmente di δ. Dopo il lancio, la pallina

Dettagli

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2) Un disco di massa m D = 2.4 Kg e raggio R = 6 cm ruota attorno all asse verticale passante per il centro con velocità angolare costante ω = 0 s. ll istante

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Università del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 6 Dinamica del punto materiale II Prof.ssa Stefania Petracca 1 Lavoro, energia cinetica, energie potenziali Le equazioni della dinamica permettono di determinare

Dettagli

Compito del 14 giugno 2004

Compito del 14 giugno 2004 Compito del 14 giugno 004 Un disco omogeneo di raggio R e massa m rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse di un piano verticale. Il centro C del disco è collegato da una molla di costante elastica

Dettagli

Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007

Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007 Esame di Meccanica Razionale. Allievi Ing. MAT Appello del 6 luglio 2007 y Nel sistema di figura posto in un piano verticale il carrello A scorre con vinco- q, R M lo liscio lungo l asse verticale. Il

Dettagli

Calcolo letterale. 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera?

Calcolo letterale. 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera? Calcolo letterale 1. Quale delle seguenti affermazioni è vera? (a) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 98a 3 b 3 c (b) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 98a 3 b 3 c (XX) (c) m.c.m.(49a b 3 c, 4a 3 bc ) = 49a bc

Dettagli

Ministero dell'università e della Ricerca

Ministero dell'università e della Ricerca Ministero dell'università e della Ricerca Test di Fisica e Matematica 70. Nella figura è rappresentata una retta di equazione cartesiana y = 5x/3+3/5 Il punto di intersezione con l asse delle ascisse ha

Dettagli

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1. Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero

Dettagli

Dinamica del punto materiale

Dinamica del punto materiale Dinamica del punto materiale Formule fondamentali L. P. 5 Aprile 2010 N.B.: Le relazioni riportate sono valide in un sistema di riferimento inerziale. Princìpi della dinamica Secondo principio della dinamica

Dettagli

Teoria in sintesi 10. Teoria in sintesi 14

Teoria in sintesi 10. Teoria in sintesi 14 Indice L attività di recupero Funzioni goniometriche Teoria in sintesi 0 Obiettivo Calcolare il valore di espressioni goniometriche in seno e coseno Obiettivo Determinare massimo e minimo di funzioni goniometriche

Dettagli

(1;1) y=2x-1. Fig. G4.1 Retta tangente a y=x 2 nel suo punto (1;1).

(1;1) y=2x-1. Fig. G4.1 Retta tangente a y=x 2 nel suo punto (1;1). G4 Derivate G4 Significato geometrico di derivata La derivata di una funzione in un suo punto è il coefficiente angolare della sua retta tangente Esempio G4: La funzione = e la sua retta tangente per il

Dettagli

Un monomio è in forma normale se è il prodotto di un solo fattore numerico e di fattori letterali con basi diverse. Tutto quanto sarà detto di

Un monomio è in forma normale se è il prodotto di un solo fattore numerico e di fattori letterali con basi diverse. Tutto quanto sarà detto di DEFINIZIONE Espressione algebrica costituita dal prodotto tra una parte numerica (coefficiente) e una o più variabili e/o costanti (parte letterale). Variabili e costanti possono comparire elevate a potenza

Dettagli

Secondo Appello Estivo del corso di Fisica del

Secondo Appello Estivo del corso di Fisica del Secondo Appello Estivo del corso di Fisica del 25.7.2012 Corso di laurea in Informatica A.A. 2011-2012 (Prof. Paolo Camarri) Cognome: Nome: Matricola: Anno di immatricolazione: Problema n.1 Una semisfera

Dettagli

Fisica II. 7 Esercitazioni

Fisica II. 7 Esercitazioni Esercizi svolti Esercizio 7.1 Il campo magnetico che agisce perpendicolarmente ad un circuito costituito da 3 spire di 3 cm di diametro, passa da un valore di.4t a -.65T in 18 msec. Calcolare la tensione

Dettagli

Dinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa

Dinamica. Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa Dinamica Relazione tra forze e movimento dei corpi Principi della dinamica Conce4 di forza, inerzia, massa Cinematica Moto rettilineo uniforme s=s 0 +v(t-t 0 ) Moto uniformemente accelerato v=v 0 +a(t-t

Dettagli

Esame di Meccanica Razionale (Dinamica) Allievi Ing. Edile II Anno Prova intermedia del 23 novembre 2012 durata della prova: 2h

Esame di Meccanica Razionale (Dinamica) Allievi Ing. Edile II Anno Prova intermedia del 23 novembre 2012 durata della prova: 2h Prova intermedia del 23 novembre 2012 durata della prova: 2h CINEMTIC E CLCL DI QUNTITÀ MECCNICHE Nelsistemadifiguraildiscodicentro ruoy ta intorno al suo centro; il secondo disco rotola senza strisciare

Dettagli

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero Facoltà di Farmacia - Anno Accademico 2009-2010 A 18 febbraio 2010 primo esonero Corso di Laurea: Laurea Specialistica in FARMACIA Nome: Cognome: Matricola Aula: Canale: Docente: Riportare sul presente

Dettagli

La Relatività, Einstein e la Fisica del 900

La Relatività, Einstein e la Fisica del 900 La Relatività, Einstein e la Fisica del 900 Roberto Pettorino Università di Napoli Federico II 1. Galileo Galilei e l osservazione diligente: il Principio di Relatività 2. Einstein e la semplicità: la

Dettagli

Il moto uniformemente accelerato. Prof. E. Modica

Il moto uniformemente accelerato. Prof. E. Modica Il moto uniformemente accelerato! Prof. E. Modica www.galois.it La velocità cambia... Quando andiamo in automobile, la nostra velocità non si mantiene costante. Basta pensare all obbligo di fermarsi in

Dettagli

La corrente alternata

La corrente alternata La corrente alternata Corrente continua e corrente alternata Le correnti continue sono dovute ad un generatore i cui poli hanno sempre lo stesso segno e pertanto esse percorrono un circuito sempre nello

Dettagli

Liceo Scientifico G.Galilei Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 Classi 1^C - 1^E FISICA Prof.ssa Guerrini Claudia

Liceo Scientifico G.Galilei Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 Classi 1^C - 1^E FISICA Prof.ssa Guerrini Claudia Settembre/Novembre Liceo Scientifico G.Galilei Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 Classi 1^C - 1^E FISICA U.D. 1 LE GRANDEZZE FISICHE La fisica e le leggi della natura. Il metodo sperimentale. Le grandezze

Dettagli