La misura della resistenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La misura della resistenza"

Transcript

1 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza l etodo olt-aperetrio Si tratta di n etodo di isra indiretto. l alore della resistenza non aiene attraerso il onfronto diretto on n apione oogeneo. Pittosto il isrando iene stiato traite l'appliazione della legge di Oh. l rapporto fra la isra della tensione elettria fra i orsetti del oponente e la isra della intensità della orrispondente orrente he flise nel oponente fornise il alore della sa resistenza. = / Per la isra sono neessari: n alientatore in ontina la resistenza non è in grado di prodrre n segnale; n oltetro n aperoetro.

2 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza l etodo olt-aperetrio Sono possibili de diersi shei di onnessione degli strenti di isra: nserzione a onte nserzione a alle Se il oltetro e l'aperoetro fossero strenti ideali resistenza interna del oltetro infinita, resistenza interna dell'aperoetro nlla le de possibili onfigrazioni fornirebbero la stesso risltato. Nella realtà bisogna inee onsiderare le alterazioni alla isra prooate dalle ipedenze interne degli strenti sati, per effetto del ario strentale.

3 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio nserzione del oltetro a onte n qesto aso il oltetro isra la adta di tensione anhe ai api della resistenza A dell aperoetro. La resistenza stiata in base alle lettre sarà A + A ; A Dato he A è in genere nota o pò essere stiata, è possibile orreggere l errore di onso, he ale: NB: L inserzione a onte rislta onsigliabile qando: a <<. A A 3

4 4 Parte Metodi e strenti di isra in Metodo olt-aperetrio nserzione del oltetro a alle La isra della resistenza L aperoetro isra la soa delle orrenti he flisono attraerso la resistenza inognita e la resistenza interna del oltetro.. La resistenza stiata in base alle lettre sarà A / / ; Dato he èingenerenotaopòesserestiata,è possibile orreggere l errore di onso, he ale: NB: L inserzione a alle è onsigliabile qando: >>

5 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio Criteri per la selta fra inserzione a onte o a alle l riterio fondaentale di selta è la iniizzazione dell errore di onso: in qesta aniera rislta generalente possibile trasrare il so apporto nei onfronti della inertezza strentale. >> A : onsigliata l inserzione a onte << : onsigliata l inserzione a alle. 5

6 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio Criteri per la selta fra inserzione a onte o a alle Coe proedere qando nessna delle de ondizioni è erifiata? n qesti asi è onsigliabile optare per l inserzione a alle dato he la resistenza interna del oltetro ha alori eglio definibili, più stabili e olto aggiori di qella dell aperoetro. La interna del oltetro e eglio definibile in qanto è deterinata dalla presenza del partitore di ingresso e non dalla serie dello shnt e del fsibile di protezione dell ingresso aperoetrio. La stabilità di tale paraetro è garantita dai resistori del partitore he sono oponenti di preisione realizzati on resistori a bassa deria teria e attraersati da orrenti di intensità estreaente ridotte qindi il risaldaento è onqe trasrabile. Al ontrario nell aperoetro il fsibile dee neessariaente essere sede di dissipazione di potenza e la sa resistenza iene alterata anhe in odo sensibile. l aggiore alore della resistenza di ingresso del oltetro onsente di trasrare l effetto delle resistenze parassite dei 6 ontatti, dei aetti, e..

7 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio Espressione dell inertezza della stia di Nella isra di resistenza on il etodo olt-aperetrio si eidenziano de ase di inertezza: nertezza dota all ato-onso Se sono erifiate le ipotesi preedenteente indiate è leito trasrare l effetto del onso strentale. n qesti asi, qindi, rislta intile operare la orrezione dell errore di onso in qanto essa altera ifre non signifiatie nel alore della isra. nertezza strentale 7

8 8 Parte Metodi e strenti di isra in Metodo olt-aperetrio Espressione dell inertezza della stia di Abbiao isto he in generale ale la legge di propagazione dell inertezza La isra della resistenza f X i i N i i NB: tale espressione a espliitata aso per aso. Esepi signifiatii sono: ; / ; ; 4

9 9 Parte Metodi e strenti di isra in Metodo olt-aperetrio Espressione dell inertezza della stia di Nella isra della resistenza si ha, allora La isra della resistenza 4 / Per gli strenti analogii ale inoltre: 3 ; 00 3 ; 00 fs fs

10 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio Un esepio di isra di resistenza Si ole israre la resistenza in ontina di n bipolo passio ediante na inserzione "olt-aper-etria" on il oltetro a onte. l oltetro presenta le segenti aratteristihe: ara: ± 0,00% lettra + 0 digit resistenza interna: 0 M L'aperetro presenta le segenti aratteristihe: ara: ± 0,003% lettra + 0 digit resistenza interna: 0 Sapendo he l indiazione del oltetro è: 5,994 e he qella dell'aperoetro è: 55,838µA La isra della resistenza ale = 975,3 ± 0,3 k, infatti.. 0

11 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio Un esepio di isra di resistenza..tilizzando la legge di Oh oe eqazione di oordinaento è possibile stiare n prio alore alore indiato della resistenza inognita: Qesto, he possiao hiaare alore entrale strentale, è il alore entrale dell'interallo he si riferise al paraetro heèstatoeffettiaenteisrato, a asa della resistenza interna dell'aperoetro he non è nlla. l alore entrale strentale rislta essere na sorastia del alore entrale ideale. Possiao failente riaare il legae fra i de alori entrali: Si pò afferare he l'inertezza assolta del alore entrale ideale è gale a qella del alore entrale strentale aentata dell inertezza assolta dota alla resistenza interna dell'aperoetro.

12 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio Un esepio di isra di resistenza L'inertezza perentale del alore entrale strentale è fnzione delle inertezze perentali relatie dei de strenti tilizzati: Qindi, l inertezza perentale e assolta per il alore entrale strentale algono: 40 0, k 8.3*0 5

13 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio Un esepio di isra di resistenza Si ole israre la resistenza in ontina di n bipolo passio ediante na inserzione "olt-aper-etria" on il oltetro a alle. l oltetro presenta le segenti aratteristihe: ara: ± 0,0% lettra + 5 digit resistenza interna: M L'aperetro presenta le segenti aratteristihe: ara: ± 0,05% lettra + 5 digit resistenza interna: 0 Sapendo he l indiazione del oltetro è 5,4 e he qella dell'aperoetro è,055 A, la isra della resistenza ale = 30,0 ± 0, k, infatti.. 3

14 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio Un esepio di isra di resistenza..tilizzando la legge di Oh oe eqazione di oordinaento è possibile stiare n prio alore alore indiato della resistenza inognita: Qesto, he possiao hiaare alore entrale strentale, è il alore entrale dell'interallo he si riferise al paraetro he è stato effettiaente israto, a asa della resistenza interna del oltetro he non è infinita. l alore entrale strentale rislta essere na sottostia alore entrale ideale: Si pò afferare he l'inertezza assolta del alore entrale ideale è ira gale a qella del alore entrale strentale: ideale indiato 4

15 Parte Metodi e strenti di isra in La isra della resistenza Metodo olt-aperetrio Un esepio di isra di resistenza L'inertezza perentale del alore entrale strentale è fnzione delle inertezze perentali relatie dei de strenti tilizzati: Qindi, l inertezza perentale e assolta per il alore entrale strentale algono: % 5

Per risalire alla misura della corrente I, si misura la tensione

Per risalire alla misura della corrente I, si misura la tensione METODO DELLA CADUTA DI POTENZIALE Fig.3.1 - Cirito elettrio 3.1 Generalita IL metodo della adta di potenziale, viene tilizzato per la misra di na resistenze, di piolo valore, in qanto onsente di eliminare

Dettagli

La misura della resistenza

La misura della resistenza Parte II (Metodi e strmenti di misra in ) Metodi di zero I metodi di zero onsentono il onfronto diretto tra na grandezza inognita X e na fnzione nota di n ampione f(c). Il risltato del onfronto viene tilizzato

Dettagli

Classe di precisione di uno strumento

Classe di precisione di uno strumento Appunti di Misure Elettrihe Classe di preisione di uno struento CLASSE DI PRECISIONE DI UNO STRUMENTO INDICATORE Gli struenti indiatori vengono suddivisi in lassi di preisione; la lasse di preisione di

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL FAX

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL FAX Te 31.59.585 - AX 31.55.5 in onessione atorizzato all esezione delle prove si materiali da ostrzione dal Ministero dei avori Pbblii ai sensi dell art. della legge 186/71 PO - 4 alolo dell inertezza di

Dettagli

Appendice 7 - Voltmetri numerici

Appendice 7 - Voltmetri numerici Appnti i Misre Elettrihe Appenie 7 - oltmetri nmerii oltmetri nmerii a integrazione...1 Introzione...1 oltmetri a oppia rampa...1 Legame tra risolzione e tempo i razione...3 oltmetro a oppia rampa on fase

Dettagli

METODO DELLA CADUTA DI POTENZIALE

METODO DELLA CADUTA DI POTENZIALE METODO DELLA ADUTA DI POTENZIALE Fg.. Shea elettro del etodo della adta d potenzale. Prnpo Il etodo della adta d potenzale, vene tlzzato per la sra d resstenze d polo valore, n qanto onsente d elnare gl

Dettagli

PROVE SU UN TRASFORMATORE TRIFASE

PROVE SU UN TRASFORMATORE TRIFASE LOATOIO DI MACCHINE ELETTICHE POVE SU UN TASFOMATOE TIFASE MISUE DI ESISTENZA DEGLI AVVOLGIMENTI POVE SUL TASFOMATOE TIFASE Contenuti Le prove di laboratorio he verranno prese in esame riguardano: la misura

Dettagli

II Appello 2011 Misure Elettriche. Esercizio 1 (punti 6) È dato il sistema trifase simmetrico in cui sono collegati i seguenti strumenti di misura

II Appello 2011 Misure Elettriche. Esercizio 1 (punti 6) È dato il sistema trifase simmetrico in cui sono collegati i seguenti strumenti di misura II ppeo 0 Misre Eettriche Esercizio (pnti 6) È dato i sistea trifase sietrico in ci sono coegati i segenti strenti di isra Le ettre dei wattetri e e reative incertezze tipo sono e segenti: 90 B 60 85 D

Dettagli

Multimetri Analogico e Digitale misure (in CC) di tensione, corrente, resistenza. Nota: I manuali sono disponibili sulla pagina del corso

Multimetri Analogico e Digitale misure (in CC) di tensione, corrente, resistenza. Nota: I manuali sono disponibili sulla pagina del corso Multietri nalogico e Digitale isure (in CC) di tensione, corrente, resistenza Nota: anuali sono disponibili sulla pagina del corso Misure di tensione, corrente, resistenze Lo struento utilizzato per le

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica

Esercitazioni di Elettrotecnica Eseritazioni di Elettrotenia a ura dell Ing ntonio Maffui Parte III: iruiti in eoluzione dinamia 00/003 Eseritazioni di Elettrotenia 00/003 Maffui ESEITZIONE N0: eti dinamihe del primo ordine ESEIZIO 0

Dettagli

Voltmetri analogici con op-amp

Voltmetri analogici con op-amp Appunti di Misure Elettriche Voltetri analogici con op-ap Generalità sui voltetri elettronici analogici... Voltetri con aplificatori operazionali... Millivoltetro in corrente continua... ivelatore di picco...3

Dettagli

SCHEDA N A_05_02 Data: 28/01/2005. ESERCIZIO N 1 7 punti. ESERCIZIO N 2 7 punti. Valutazione: Nome. Tempo disponibile: Durante la prova:

SCHEDA N A_05_02 Data: 28/01/2005. ESERCIZIO N 1 7 punti. ESERCIZIO N 2 7 punti. Valutazione: Nome. Tempo disponibile: Durante la prova: CHE N _05_0 ata: 8/0/005 Noe altazione: Tepo disponibile: rante la proa: ora NON è consentito scire dall ala, né consltare testi. EECZO N 7 pnti i consideri n circito costitito da na alia coposta da n

Dettagli

Fig Circuito elettrico

Fig Circuito elettrico METODO DEA CADTA DI POTENZIAE Fig.3.1 - Cirito elettrio 3.1 Generalita I metodo della adta di potenziale,viene tilizzato per la misra di na resistenze,di piolo valore,in qanto onsente di eliminare gli

Dettagli

4. Teoria e Normativa

4. Teoria e Normativa 4. Teoria e Normatia Questa sezione del Manuale Utente ontiene la desrizione delle metodologie di alolo utilizzate nel programma. 4.1) Verifihe in ondizione di moto uniforme. La portata he defluise per

Dettagli

DI STATO E MODELLI ITERATIVI

DI STATO E MODELLI ITERATIVI 4 VARIABII DI STATO E MODEI ITERATIVI 4.1 Corpo in aduta on attrito isoso 4.2 Calolo del odello ateatio iteratio e selta di t 4.3 Il ondensatore 4.4 Il iruito resistenza-ondensatore in serie 4.5 'induttore

Dettagli

Fondamenti di Informatica Ingegneria Meccanica, Elettrica, Gestionale Prova scritta del 12 Luglio 2004

Fondamenti di Informatica Ingegneria Meccanica, Elettrica, Gestionale Prova scritta del 12 Luglio 2004 Fondamenti di Informatica Ingegneria Meccanica, Elettrica, Gestionale Proa scritta del 1 Lglio 00 NOME MATRICOLA Esercizio 1 Descriere qale fnzione di e z calcola l algoritmo espresso dal diagramma di

Dettagli

Esercizi commentati sugli schemi a blocchi

Esercizi commentati sugli schemi a blocchi Esercizi commentati sgli schemi a blocchi rno Picasso 1 Notazione e preliminari 1.1 Notazione on T 2 1 (s) iene indicata la fnzione di trasferimento dalla ariabile 1 alla ariabile 2. Se in n nodo della

Dettagli

ESERCITAZIONE SULLE OSCILLAZIONI PERMANENTI IN UN SISTEMA DI LUR E

ESERCITAZIONE SULLE OSCILLAZIONI PERMANENTI IN UN SISTEMA DI LUR E ESERCITAZIONE SULLE OSCILLAZIONI PERMANENTI IN UN SISTEMA DI LUR E BREVE RIPASSO Stdio di oscillazioni permanenti in n sistema dinamico tempo inariante soggetto a ingressi costanti, composto da n elemento

Dettagli

Scambiatori di calore

Scambiatori di calore Fisia Tenia G. Grazzini Faoltà di Ingegneria Sabiatori di alore Con il terine sabiatori di alore indihiao una apparehiatura in ui si ha trasissione di alore da un luido ad un altro. In apo terotenio queste

Dettagli

L EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA DINAMICA RELATIVISTICA

L EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA DINAMICA RELATIVISTICA L EQUAZIONE ONDAMENALE DELLA DINAMICA RELAIVISICA Riprendia in esae la (l5): d p ( 15)LLLLLLLLLLLLLLL Abbia già troato he quando forza, aelerazione e eloità sono ettori tra loro paralleli, si troa [edi

Dettagli

- In un moto circolare uniforme perché la forza centripeta è sempre diretta verso il centro? è la base del triangolo isoscele di lati v = v1 = v2

- In un moto circolare uniforme perché la forza centripeta è sempre diretta verso il centro? è la base del triangolo isoscele di lati v = v1 = v2 Doande: - In un oto irolare unifore perhé la forza entripeta è sepre diretta erso il entro? Perhé si onsidera un interallo di tepo Ottengo he il ettore α tende a zero e r r r t e il relatio interallo di

Dettagli

Il dimensionamento delle mole a vite nella rettifica degli ingranaggi

Il dimensionamento delle mole a vite nella rettifica degli ingranaggi Il diensionaento delle ole a vite nella rettifica degli ingranaggi Oggi olte acchine rettificatrici sano ole a vite per la rettifica degli ingranaggi, perché indbbiaente esse hanno n grande vantaggio rispetto

Dettagli

Rappresentazione geometrica

Rappresentazione geometrica I ettori rappresentati come segmenti orientati (rappresentazione geometrica) Rappresentazione geometrica si intendono con l origine coincidente con l origine del sistema di riferimento (assi coordinati)

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO - III FACOLT A DI INGEGNERIA - sede di MONDOVI ESAME DI: PROVA DEL: Esercizio

POLITECNICO DI TORINO - III FACOLT A DI INGEGNERIA - sede di MONDOVI ESAME DI: PROVA DEL: Esercizio POLITECNICO DI TORINO - III FACOLT A DI INGEGNERIA - sede di MONDOVI COGNOME:... NOME:... ESAME DI: FONDAMENTI DI AUTOMATICA MATRICOLA:... PROVA DEL: Test prova N. Esercizio 8 9 Risposta Esercizio 8 9

Dettagli

Per dinamico si intende variabile nel tempo; perciò un carico dinamico è qualsiasi carico la

Per dinamico si intende variabile nel tempo; perciò un carico dinamico è qualsiasi carico la SCOPO dell'analisi dinaia strutturale è la deterinazione delle tensioni e delle deforazioni in una struttura soggetta ad un ario dinaio. Per dinaio si intende variabile nel tepo; periò un ario dinaio è

Dettagli

Lezione 2 Teoria dei vettori Sistemi di forze

Lezione 2 Teoria dei vettori Sistemi di forze 1 Facoltà di Ingegneria di Messina Corso di Scienza delle Costrzioni 1 Lezione 2 Teoria dei ettori Sistemi di forze Prof. Ing.. Giseppe Ricciardi A.A. 2010-2011 2011 2 Teoria dei ettori 3 Teoria dei ettori

Dettagli

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA REGIMI DI FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI ELETTRICI: CORRENTE ALTERNATA SINUSOIDALE

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA REGIMI DI FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI ELETTRICI: CORRENTE ALTERNATA SINUSOIDALE APPUNTI DL CORSO DI SISTMI IMPIANTISTICI SICURA Per far produrre laoro elettrico ad un utilizzatore (anche detto bipolo), usando i generatori elettrici (per esepio gli alternatori) engono innanzitutto

Dettagli

Teoria dei grafi: ricerca di percorsi a minimo costo Ing. Valerio Lacagnina

Teoria dei grafi: ricerca di percorsi a minimo costo Ing. Valerio Lacagnina Metodi diide-et-impera, programmazione dinamica e algoritmi greed La programmazione dinamica, come il metodo diide-et-impera, risole n problema mettendo insieme le solzioni di n certo nmero di sottoproblemi.

Dettagli

Progetto di un Telaio Piano in C.A.

Progetto di un Telaio Piano in C.A. Corso di Tenia delle Costruzioni I 0/03/010 Seonda Eseritazione Progettuale Progetto di un Telaio Piano in C.A. Analisi dei Carihi e Prediensionaento delle Travi Seonda Eseritazione Progettuale (EP) ~

Dettagli

STRUMENTI ELETTROMECCANICI

STRUMENTI ELETTROMECCANICI STRUMENTI ELETTROMEANII Sono ostituiti da un sistea ostituito da una parte fissa ed una parte obile (equipaggio obile); quest ultia generalente può ruotare intorno ad un asse. Basano il loro funzionaento

Dettagli

Esercitazione Elettronica 1

Esercitazione Elettronica 1 sercitazione lettronica sercizio Utilizzando una configurazione e una configurazione si progetti un aplificatore di tensione per correnti alternate in grado di fornire un guadagno di tensione di -4/ su

Dettagli

LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA DI TARATURA DI STRUMENTI ELETTRICI MULTIFUNZIONE

LINEA GUIDA PER LA VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA DI TARATURA DI STRUMENTI ELETTRICI MULTIFUNZIONE IT ervizio di Taratra in Itaia DLL INRTZZA DI TARATURA DI TRUNTI LTTRII ULTIFUNZION Identificazione: IT/Tec 008/05 Revisione: Data 005-09-4 Pagina di 6 Annotazioni: OPIA ONTROLLATA N ONGNATA A: OPIA NON

Dettagli

Esercizio Calcolo del β equivalente. Soluzione

Esercizio Calcolo del β equivalente. Soluzione Politecnico di Torino orso di Elettronica di Potenza 0ATS Esercizio alcolo del β ivalente Nelle configrazioni riportate, calcolare il β ivalente ( β ), spponendo che i transistori siano a temperatra ambiente,

Dettagli

G. Griva. 9529P - Macchine e Azionamenti Elettrici

G. Griva. 9529P - Macchine e Azionamenti Elettrici G. Griva 959 - Mahine e Azionamenti Elettrii rova di Esonero del 7 giugno 000. on proposta di soluzione 1 NTODUONE Questa proposta di soluzione è rivolta agli studenti he, avendo seguito il tutorato del

Dettagli

Progetti di Azionamenti Elettrici L Anno Ing. L. Zarri

Progetti di Azionamenti Elettrici L Anno Ing. L. Zarri Progetti di Azionaenti Elettrii L Anno 008-009 - Ing. L. Zarri Per il superaento dell'esae è prevista la realizzazione di due progetti, uno inerente il otore in orrente ontinua, l'altro inerente il otore

Dettagli

Corso di Fluidodinamica delle Macchine

Corso di Fluidodinamica delle Macchine Corso di Flidodinamica delle Macchine A.A. 0-03 Capitolo I-3: Flssi non viscosi sbsonici, transonici e spersonici Flsso Transonico Trbine Nozzle Pagina Flsso sbsonico stazionario Qesti sono rappresentati

Dettagli

COMUNE DI CASNIGO PROVINCIA DI BERGAMO LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVA FOGNATURA DI SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE (INTERVENTO DI VIA EUROPA)

COMUNE DI CASNIGO PROVINCIA DI BERGAMO LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVA FOGNATURA DI SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE (INTERVENTO DI VIA EUROPA) COMUNE DI CASNIGO PROVINCIA DI BERGAMO LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVA FOGNATURA DI SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE (INTERVENTO DI VIA EUROPA) PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA Bergamo, lì 23.06.2014

Dettagli

RELÈ PROTEZIONE MOTORE

RELÈ PROTEZIONE MOTORE RELÈ PROTEZIONE MOTORE PAG. -2 PAG. - PAG. -6 PER MINICONTATTORI SERIE BG Tipo RF9: sensibile alla mananza fase, Tipo RFA9: sensibile alla mananza fase, ripristino automatio. Tipo RFN9: non sensibile alla

Dettagli

Incertezze nelle misure dirette

Incertezze nelle misure dirette Incertezze nelle isure dirette Incertezza assia È l incertezza che definisce l intervallo entro il quale si confida debba cadere con sicurezza il valore vero di. La stia è pessiistica: ogni contributo

Dettagli

Lo scatolone adiabatico

Lo scatolone adiabatico Lezione XV - 7/0/00 ora 14:0-16:0 - Esercizi miscele apori satri - Originale di rani Nicola. Lo scatolone adiabatico Si consideri n recipiente chiso, non deformabile, isolato dall ambiente esterno e separato

Dettagli

CIRCUITI MAGNETICI GIOGO TRAFERRO COLONNA

CIRCUITI MAGNETICI GIOGO TRAFERRO COLONNA CIRCUITI MAGNETICI Si definisce circuito agnetico un certo sviluppo di linee di induzione tale da svolgersi prevalenteente entro ateriali ferroagnetici cioè con alta pereabilità. Le linee di induzione

Dettagli

(2) v (1 ' Δx) = γ ( Δx (2 '

(2) v (1 ' Δx) = γ ( Δx (2 ' La ontrazione degli spazi. La oordinata temporale ome dimensione spaziale, l inariante relatiistio e la distanza spazio temporale. L eetto doppler nella relatiità. Dalla simmetria delle trasormazioni all

Dettagli

MISURE DI RESISTENZA CON IL METODO DI CONFRONTO DELLE CADUTE DI TENSIONE

MISURE DI RESISTENZA CON IL METODO DI CONFRONTO DELLE CADUTE DI TENSIONE MISUR DI RSISTNZA CON IL MTODO DI CONFRONTO DLL CADUT DI TNSION 1. Premessa Oggigiorno esistono strumenti ompatti e semplii da utilizzare per la misura di resistenza: gli ohmetri (parte integrante dei

Dettagli

COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA QUESTIONARIO QUESITO 1

COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA QUESTIONARIO QUESITO 1 www.matefilia.it COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA 2016 - QUESTIONARIO QUESITO 1 È noto che e x2 dx = π. Stabilire se il nmero reale, tale che e x2 dx = 1, è positivo o negativo. Determinare inoltre i valori

Dettagli

Amperometri analogici passivi

Amperometri analogici passivi ppunti di Misure Elettriche peroetri analogici passivi NTODUZONE L aperoetro è, in generale, lo struento atto a isurare una corrente elettrica. Parliao invece di galvanoetro quando tale corrente è di intensità

Dettagli

Matematica Computazionale(6cfu) Ottimizzazione(8cfu) (a.a , lez.7)

Matematica Computazionale(6cfu) Ottimizzazione(8cfu) (a.a , lez.7) Docente: Marco Gaviano (e-mail:gaviano@nica.it) Corso di Larea in Infomatica Corso di Larea in Matematica Matematica Comptazionale(6cf) Ottimizzazione(8cf) (a.a. -4, lez.7) Matematica Comptazionale, Ottimizzazione,

Dettagli

Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria

Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria Università di Bergao Facoltà di Ingegneria Anno Accadeico 23-24 Corso integrato di Meccanica tessile (odlo di Tessitra) Ing. Matteo Mtti PROMATECH S.p.A. QUINTA LEZIONE Meccanica delle acchine: - schea

Dettagli

Progetti di AZIONAMENTI ELETTRICI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI ED EOLICHE M- modulo 2 Ing. L. Zarri

Progetti di AZIONAMENTI ELETTRICI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI ED EOLICHE M- modulo 2 Ing. L. Zarri Progetti di AZIONAMENTI ELETTRICI PER APPLICAZIONI INDUSTRIALI ED EOLICHE M- odulo Ing. L. Zarri Per il superaento dell'esae è prevista la realizzazione di un progetto in abiente Siulink Il progetto può

Dettagli

Lezione 21: Gli stati di aggregazione della materia

Lezione 21: Gli stati di aggregazione della materia Lezione 21 - pag.1 Lezione 21: Gli stati di aggregazione della ateria 21.1. Lo stato solido L'ipotesi atoica pò spiegare anche alcne proprietà della ateria a noi olto failiari, coe per esepio il loro stato

Dettagli

2200 Vu. 50 Hz 0Deg. r = E12 (10%) V ripple (ondulazione)

2200 Vu. 50 Hz 0Deg. r = E12 (10%) V ripple (ondulazione) Progetto alimentatore 0, A, 5% di ripple (9 ) Progettare n alimentatore non stabilizzato con raddrizzamento a doppia semionda e filtro capacitivo con le segenti specifiche: 0 - max A - ripple r < 5% Lo

Dettagli

Laboratorio di Chimica Fisica. Un operazione di misura consiste nel: assegnare un valore numerico per rappresentare una proprietà

Laboratorio di Chimica Fisica. Un operazione di misura consiste nel: assegnare un valore numerico per rappresentare una proprietà Università degli Studi di Bari Dipartiento di Chiica 9 giugno 202 F.Mavelli Laboratorio di Chiica Fisica Teoria degli Errori Introduzione Definizione Un operazione di isura consiste nel: assegnare un valore

Dettagli

ELEMENTI DI MECCANICA. 1 Nozioni fondamentali

ELEMENTI DI MECCANICA. 1 Nozioni fondamentali ELEMENTI DI MECCANICA 1 Nozioni fondamentali Giovanni Bccolieri Università del Salento, Dipartimento Matematica e Fisica e-mail: giovanni.bccolieri@nisalento.it 1 Grandezze fisiche La fisica permette di

Dettagli

= M di 1 dt = MI 0ω cos( ωt)

= M di 1 dt = MI 0ω cos( ωt) del ompito di isia 17 febbraio 1 (Pordenone) Elettrodinamia Due bobine sono disposte una di fronte all altra. La loro induttanza mutua è M. 1 - H. L intensità di orrente nella bobina 1 osilla sinusoidalmente

Dettagli

ECONOMIA POLITICA II - ESERCITAZIONE 5 IS-LM in economia aperta Mercato del lavoro

ECONOMIA POLITICA II - ESERCITAZIONE 5 IS-LM in economia aperta Mercato del lavoro ECONOMIA OITICA II - ESERCITAZIONE IS-M in economia aperta Mercato del lavoro Esercizio Considerate n economia aperta agli scambi con l estero, con n tasso di cambio flessibile, caratterizzata dalle segenti

Dettagli

Introduzione alla fluidodinamica computazionale

Introduzione alla fluidodinamica computazionale Introdzione alla flidodinamia omptazionale 5 Introdzione alla flidodinamia omptazionale La flidodinamia omptazionale onsente di modellare a livello teorio il ampo di veloità di n flido he attraversa n

Dettagli

APPUNTI DELLE LEZIONI

APPUNTI DELLE LEZIONI APPUNTI DELLE LEZIONI Giorgio Follo (follogio@libero.it) I.T.I.S. A. Artom Asti Versione del 27/2/2011 Sommario. In qesti appnti engono riportate le nozioni elementeari s ettori e prodotto scalare, per

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 3 AA Appunti sugli Amplificatori Operazionli. M. De Vincenzi

Esperimentazioni di Fisica 3 AA Appunti sugli Amplificatori Operazionli. M. De Vincenzi Esperimentazioni di Fisica 3 AA 2010-2011. Appnti sgli Amplificatori Operazionli M. De Vincenzi 1 Introdzione L amplificatore operazionale è n amplificatore differenziale di tensione con scita in tensione

Dettagli

Controlli Automatici LA Controllo ad azione diretta Controllo in retroazione

Controlli Automatici LA Controllo ad azione diretta Controllo in retroazione Controlli Atomatici LA Controllo ad azione diretta Controllo in retroazione Prof. Carlo Rossi DEIS-Università di Bologna Tel. 5 2932 Email: crossi@deis.nibo.it URL: www-lar.deis.nibo.it/~crossi . Considerazioni

Dettagli

Lezione XXIV 15/04/2003 ora 8:30-10:30 Moto esterno Originale di Emanuele Coli

Lezione XXIV 15/04/2003 ora 8:30-10:30 Moto esterno Originale di Emanuele Coli Lezione XXIV 15/04/003 ora 8:30-10:30 Moto esterno Originale di Emanele Coli Moto esterno Introdzione Con il termine moto esterno indihiamo qella parte di flidodinamia he stdia il moto dei flidi attorno

Dettagli

2. Fissato nello spazio un punto O, consideriamo lo spazio vettoriale geometrico

2. Fissato nello spazio un punto O, consideriamo lo spazio vettoriale geometrico Algebra lineare (Mateatica C.I.) 0.2.3. Fissato nello spazio un punto O, consideriao lo spazio vettoriale geoetrico S O dei vettori dello spazio con origine nel punto O. Sia π un piano passante per il

Dettagli

Esercitazione biomateriali. Materiali compositi

Esercitazione biomateriali. Materiali compositi Eseritazione bioateriali Materiali opositi Modello di Voigt: ondizione di isodeorazione Se il ario è appliato in senso longitudinale, ibra e atrie dovranno deorarsi nella stessa isura Il ario (P ) si distribuise

Dettagli

1. Prima di tutto si osservi che il dominio massimale su cui definire la funzione

1. Prima di tutto si osservi che il dominio massimale su cui definire la funzione Prima di ttto si osservi che il dominio massimale s ci definire la fnzione f è R \ 0, 0}, insieme che non è limitato, per ci non è garantita l esistenza del minimo e del massimo Cerchiamo gli insiemi di

Dettagli

Lavoro delle forze nei fluidi

Lavoro delle forze nei fluidi aoro delle forze nei fluidi + + + EC P G att est S S C D C D l t h EC P G P S gh t P S gh ρ t ρ B B l t ( P P ) P h ( ρgh ρgh ) - EP att est ( P P ) + ( ρgh ρgh ) + + ρ ρ att est EP + P + + EC Fluidi ideali:

Dettagli

Lezione 28. Sistemi dinamici a tempo discreto (approccio in variabili di stato) F.Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 28

Lezione 28. Sistemi dinamici a tempo discreto (approccio in variabili di stato) F.Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 28 Lezione 28. Sistemi dinamici a tempo discreto (approccio in variabili di stato) Schema. Introdzione 2. Segnali a tempo discreto 3. Rappresentazione di stato 4. Classificazione 5. Movimento 6. Eqilibrio

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica Soluzione del Problema 1 In regime stazionario il ondensatore si omporta ome un iruito aperto, e l induttore ome un ortoiruito. Pertanto, il iruito da analizzare risulta quello mostrato in figura: i 1

Dettagli

Nota sull iperbole equilatera

Nota sull iperbole equilatera Paolo iviglia Nota sll iperbole eqilatera Un eqazione del tipo = rappresenta na crva detta iperbole eqilatera, la qale è costitita da de rami sitati nel primo e terzo qadrante se > 0, nel secondo e qarto

Dettagli

Corso di Complementi di gasdinamica

Corso di Complementi di gasdinamica oso di oleenti di gsdinic Toso stit stit@nin.it www.docenti.nin.it oleenti di Gsdinic T stit odlo 8 del 30/0/05 ocede di clcolo Si è già isto che in coodinte oli si h: d e cos t d e cos t Si ò ense di

Dettagli

Sulla retta del riferimento K alla quale appartengono 1 punti A

Sulla retta del riferimento K alla quale appartengono 1 punti A - 36 -. PRIME FORMULE DI TRASFORMAZIONE. Sulla retta del riferimento K alla quale appartengono punti A e B si stabilisa uh sistema di ~ orientamento onorde on.di misura arbitraria. (la ascisse on origine

Dettagli

Modello matematico di un sistema fisico

Modello matematico di un sistema fisico Capitolo. NTRODUZONE. Modello matematico di n sistema fisico La costrzione del modello matematico è anche n procedimento che permette di comprendere a pieno il fenomeno fisico che si vol descrivere. Compromesso

Dettagli

Esercizi di Elettrotecnica

Esercizi di Elettrotecnica Esercizi di Elettrotecnica Circuiti in corrente continua Parte 1 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 24-5-2011) Circuiti in corrente continua - 1 1 Esercizio n. 1 R 1 = 10 R 2

Dettagli

Corso di Strumentazione e Misure Elettriche

Corso di Strumentazione e Misure Elettriche Uniersità degli Studi di Palermo Facoltà di ngegneria Corso di Laurea in ngegneria Elettrica Corso di Strumentazione e Misure Elettriche Misure su circuiti a regime - sezione di misura Problema: misura

Dettagli

BREVE TRATTATO SULLA LINEA ELETTRICA DI TRASMISSIONE

BREVE TRATTATO SULLA LINEA ELETTRICA DI TRASMISSIONE BREVE TRATTATO SULLA LINEA ELETTRICA DI TRASMISSIONE Di Vincenzo Iorio Introdzione La corrente elettrica contina, circola nei corpi condttori in base alle modalità che conosciamo dallo stdio dell'elettrologia.

Dettagli

GRAFICI DI RETTE. Calcolando i valori delle coordinate è possibile trovare i punti e disegnare il grafico di una qualsiasi relazione come y = 2x 5.

GRAFICI DI RETTE. Calcolando i valori delle coordinate è possibile trovare i punti e disegnare il grafico di una qualsiasi relazione come y = 2x 5. GRAFICI DI RETTE Calcolando i valori delle coordinate è possibile trovare i pnti e disegnare il grafico di na qalsiasi relazione come = 2 5. ESEMPIO 1 - a. Completa le segenti coppie di coordinate relative

Dettagli

Maturità scientifica P.N.I Q.1

Maturità scientifica P.N.I Q.1 Luigi Lecci\Liceo Scientifico G. Stapacchia - Tricase (LE) 08-54400 Maturità scientifica P.N.I. 99 Q. In un piano cartesiano ortogonale Oxy si considerino le parabole C e C di equazione rispettivaente:

Dettagli

Lab 2: Progettazione di controllori PID e con retroazione stato per un motore elettrico

Lab 2: Progettazione di controllori PID e con retroazione stato per un motore elettrico Lab 2: Progettazione di controllori PID e con retroazione stato per n motore elettrico Lca Schenato Email: schenato@dei.nipd.it 15 Aprile 2015 1 Scopo L obiettivo di qesto laboratorio è di procedere alla

Dettagli

Progetti di Azionamenti Elettrici T - modulo 2 Ing. L. Zarri

Progetti di Azionamenti Elettrici T - modulo 2 Ing. L. Zarri Progetti di Azionaenti Elettrii T - odulo Ing. L. Zarri Per il superaento dell'esae è prevista la realizzazione di un progetto in abiente Siulink Il progetto può essere realizzato in gruppi al assio di

Dettagli

ESEMPIO DI AMPLIFICATORE A BJT AD EMETTITORE COMUNE CON RESISTENZA DI EMETTITORE

ESEMPIO DI AMPLIFICATORE A BJT AD EMETTITORE COMUNE CON RESISTENZA DI EMETTITORE SMPIO DI AMPIFIATO A JT AD MTTITO OMUN ON SISTNZA DI MTTITO (Dat uual all sepo d par.8.2, F.8. del testo..spener & M.M.Ghaus: Introduton to letron rut Desn) alolare l punto d laoro del JT Q d F., le aplfazon

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Primo recupero 22 giugno 2009

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Primo recupero 22 giugno 2009 ome: Cognome: UIETÀ DEGLI STUDI OA TE Corso di Stdi in Ingegneria Informatica icerca Operativa rimo recpero gigno 9 arrare le caselle corrispondenti: Sono iscritto alla: Larea Ing. Informatica Altro OGLIO

Dettagli

Anno Accademico Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica. Prove A e B

Anno Accademico Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica. Prove A e B Relazione di Misre Elettriche Anno Accademico 1998-1999 Corso di Larea in Ingegneria Elettronica Prove A e B Stdente: Matricola: SANDRO PETRIZZELLI 50349 K Relazione di Misre Elettriche Fase 1: so del

Dettagli

Scambiatori di calore

Scambiatori di calore Fisia enia G. Grazzini UNIVERSIA DI FIRENZE Sambiatori di alore Con il termine sambiatori di alore indihiamo una apparehiatura in ui si ha trasmissione di alore da un luido ad un altro. In ampo termotenio

Dettagli

La codifica delle immagini

La codifica delle immagini La codifica delle immagini Lettere e nmeri non costitiscono le niche informazioni tilizzate dagli elaboratori ma si stanno diffondendo sempre di più applicazioni che tilizzano ed elaborano anche altri

Dettagli

Urti in una dimensione.

Urti in una dimensione. Noe studenti: Matilde Del Pio e rianna Luise Data: 16/01/13 Luogo: Laboratorio di fisica del liceo. Materiali utilizzati: - guida etallica; - carrellini seoenti; - plastilina; - 2 asse da 50g; - respingenti.

Dettagli

Esistenza del massimo per il lavoro

Esistenza del massimo per il lavoro Suola di Ingegneria enia del freddo G. Grazzini, A. Milazzo Esistenza del assio per il lavoro Consideriao un sistea iuso in ondizioni stazionarie e sabi le quantità di alore e on solo due sorgenti alle

Dettagli

Onde. Fisica Generale - L.Venturelli

Onde. Fisica Generale - L.Venturelli Onde Per descriere olti fenoeni fisici si ricorre a concetti (antitetici): particella onda Utili soprattutto per descriere i diersi odi in cui l energia iene trasferita: particella La ptc è pensata coe

Dettagli

Quantizzazione - Soluzioni

Quantizzazione - Soluzioni Quantizzazione - Soluzioni INTRODUZIONE Il Passaggio da un segnale analogio ad un segnale digitale avviene tramite due operazioni prinipali: Campionamento, Quantizzazione. Durante la prima ase, ampionamento,

Dettagli

Approfondimenti Lezione 1. Mara Bruzzi

Approfondimenti Lezione 1. Mara Bruzzi Approfondienti Lezione Mara Bruzzi . Cenni alla teoria della relatiità ristretta La eloità della lue nel uoto è ostante ed è indipendente dallo stato di oto rettilineo unifore dell osseratore. Trasforazioni

Dettagli

Elettrotecnica - Modulo 1 - Ing. Biomedica, Ing. Elettronica per l Energia e l Informazione A.A. 2018/19 - Prova n.

Elettrotecnica - Modulo 1 - Ing. Biomedica, Ing. Elettronica per l Energia e l Informazione A.A. 2018/19 - Prova n. Cognome Nome Matricola Firma 1 Parti solte: E1 E2 E3 D Esercizio 1 R 4 I I 1 G8 Q I 2 V 2 V 1 V G9 11 Esercizio 2 R 5 R 6 R 7 R 1 C 1 R 2 C 2 i 2 G i 2 r 0 R r21 r 22 C 3 Z Supponendo noti i parametri

Dettagli

Dinamica di meccanismi a camma veloci azionati da motori in corrente continua

Dinamica di meccanismi a camma veloci azionati da motori in corrente continua Dinamia di meanismi a amma veloi azionati da motori in orrente ontina Giovanni Inerti Monia Tiboni Dip. di Ingegneria Meania Università degli Stdi di Bresia Italia E-mail: giovanni.inerti@ing.nibs.it monia.tiboni@ing.nibs.it

Dettagli

Caratteristiche relè termici RF Pag Pag. 3-2 Pag. 3-4

Caratteristiche relè termici RF Pag Pag. 3-2 Pag. 3-4 Pag. -2 Pag. -4 Pag. -8 RELÈ TERMICI PER MINICONTATTORI SERIE BG Tipo RF9: sensibile alla mananza fase, ripristino manuale. Tipo RFA9: sensibile alla mananza fase, ripristino automatio. Tipo RFN9: non

Dettagli

2. Micromeccanica Fig.1

2. Micromeccanica Fig.1 2. Miroeania Con il terine iroeania si intende lo studio dei ateriali opositi eseguito tenendo onto delle interazioni tra i ateriali ostituenti. a iroeania onsente in partiolare di rappresentare un oposito

Dettagli

5. Confronto tra leggi costitutive differenti in modelli 2 - D

5. Confronto tra leggi costitutive differenti in modelli 2 - D 5. Confronto tra leggi costittie differenti in modelli - D Qesto capitolo è interamente dedicato al confronto tra le solzioni del problema dinamico ottente mediante leggi di attrito in modelli D. Nel primo

Dettagli

INSEGUITORE DI EMETTITORE... 2 Descrizione del circuito... 2 Caratteristica di trasferimento in tensione... 3 Analisi di piccolo segnale...

INSEGUITORE DI EMETTITORE... 2 Descrizione del circuito... 2 Caratteristica di trasferimento in tensione... 3 Analisi di piccolo segnale... Appunti di lettronica Capitolo 9 parte III tadi aplificatori eleentari INGUIT DI MTTIT... 2 Descrizione del circuito... 2 Caratteristica di trasferiento in tensione... 3 Analisi di piccolo segnale... 5

Dettagli

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. C. Capsoni Prova del 5 luglio 2012

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. C. Capsoni Prova del 5 luglio 2012 Fisia dei mezzi trasmissivi Prof. C. Capsoni Prova del luglio 0 3 4 non srivere nella zona soprastante COGNOME E NOME MTRICOL FIRM Eserizio Un generatore, la ui tensione varia nel tempo ome indiato in

Dettagli

UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE 1. Che cos è la Fisica. La fisica è una scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali.

UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE 1. Che cos è la Fisica. La fisica è una scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali. UNITÀ 1 LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE 1. Che cos è la Fisica. La fisica è una scienza sperientale che studia i fenoeni naturali. Si tratta di una scienza sperientale perché le sue afferazioni sono

Dettagli

E = I U Attuatore. η = P U / P T

E = I U Attuatore. η = P U / P T 2009-01-21 - pagina 1 di 9 Sistema retroazionato Ingresso desiderato mplifiatore potenza amo di potenza Usita nodo E = I U ttuatore Sistema mplifiatore segnale Trasduttore amo di retroazione In un ontrollo

Dettagli

Dimensionamento di una turbina a vapore a salti di velocità

Dimensionamento di una turbina a vapore a salti di velocità Dipartieto di Igegeria Idstriale dell Uiersità di Para Ig. Giorgio Toderi Diesioaeto di a tria a apore a salti di eloità h 0 Si rihiede a tria a apore della poteza di 4 MW apae di sfrttare apore alla pressioe

Dettagli

PERICOLI ELETTRICI - SICUREZZA ELETTRICA

PERICOLI ELETTRICI - SICUREZZA ELETTRICA PECOL ELETTC - SCUEZZA ELETTCA L energia elettrica è comoda, tile, sicra, ma non esente da pericoli. Pericoli per le cose 1. Energia elettrica condttore percorso da corrente eccessia (soraccarico, corto

Dettagli

Amplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo

Amplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo Amplificatori elementari con carico attio MOSFET E connesso a diodo i ( ) = K g = µ C W L I V t m n OX G. Martines MOSFET DE connesso a diodo GS = 0, il transistore può funzionare in regione di triodo

Dettagli

CORRENTI A PELO LIBERO

CORRENTI A PELO LIBERO CORRENTI A PELO LIBERO ) CORRENTI LINEARI rvatra delle singole traiettorie trasrabile filetti flidi sensibilmente rettilinei e paralleli sezioni trasversali sensibilmente piane legge idrostatia delle pressioni

Dettagli