Dinamica del Veicolo II Modellazione e Simulazione Multibody

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dinamica del Veicolo II Modellazione e Simulazione Multibody"

Transcript

1 Dinamica del Veicolo II Modellazione e Simulazione Multibody Marco Amorosa Dinamica del Veicolo - Divisione Ducati Corse

2 Agenda Obiettivo: fornire un idea delle attività svolte in Ducati per l analisi della dinamica di motocicli da competizione; dalla messa a punto di un modello multibody alle simulazioni dinamiche Introduzione: Ducati Corse Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Definizione di sistema multibody Strumenti / Software della dinamica del veicolo La messa a punto di un modello multibody Esempi di simulazioni dinamiche 2

3 Agenda Simulazioni di Dinamica del Veicolo Introduzione: Ducati Corse Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Definizione di sistema multibody Strumenti / Software della dinamica del veicolo La messa a punto di un modello multibody Esempi di simulazioni dinamiche 3

4 Introduzione Divisione Ducati Corse La Divisione Ducati Corse riunisce sotto un'unica gestione tutte le attività sportive del marchio Circa 120 dipendenti (DMH circa 1300 dipendenti) Forte attività di Ricerca e Sviluppo (applicazioni nella produzione) Impegno ufficiale nei campionati mondiali MotoGP e SBK 4

5 Agenda Simulazioni di Dinamica del Veicolo Introduzione: Ducati Corse Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Definizione di sistema multibody Strumenti / Software della dinamica del veicolo La messa a punto di un modello multibody Esempi di simulazioni dinamiche 5

6 Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Fornire delle linee guida di sviluppo a tutte le aree di progettazione/sviluppo della moto Motore Esempio: effetto sul tempo sul giro di configurazioni motore alternative Veicolo Aerodinamica Elettronica Pista 6

7 Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Fornire delle linee guida di sviluppo a tutte le aree di progettazione/sviluppo della moto Motore Esempio: ottimizzazione del baricentro moto Veicolo Aerodinamica Elettronica Pista 7

8 Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Fornire delle linee guida di sviluppo a tutte le aree di progettazione/sviluppo della moto Motore Esempio: effetto sul tempo sul giro di modifiche aerodinamiche Veicolo Aerodinamica Elettronica Pista 8

9 Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Fornire delle linee guida di sviluppo a tutte le aree di progettazione/sviluppo della moto Modello Simulink del software di centralina Modello multibody ADAMS Motore Attuazione motore Veicolo Aerodinamica Sensori Elettronica Pista 9

10 Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Fornire delle linee guida di sviluppo a tutte le aree di progettazione/sviluppo della moto Motore Veicolo Aerodinamica Esempio: proposta dei rapporti del cambio più prestazionali per un dato circuito Elettronica Pista 10

11 Agenda Simulazioni di Dinamica del Veicolo Introduzione: Ducati Corse Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Definizione di sistema multibody Strumenti / Software della dinamica del veicolo La messa a punto di un modello multibody Esempi di simulazioni dinamiche 11

12 Sistema multibody Definizione 12

13 Sistema multibody Definizione Sistema di parti meccaniche rigide / flessibili 13

14 Sistema multibody Definizione Sistema di parti meccaniche rigide / flessibili Interconnesse da coppie cinematiche rigide / deformabili 14

15 Sistema multibody Definizione Sistema di parti meccaniche rigide / flessibili Interconnesse da coppie cinematiche rigide / deformabili Soggette a sistema di forze generico 15

16 Sistema multibody Definizione Sistema di parti meccaniche rigide / flessibili Interconnesse da coppie cinematiche rigide / deformabili Soggette a sistema di forze generico Spostamenti rotazionali non piccoli (non linearità) 16

17 Sistema multibody Definizione Sistema di parti meccaniche rigide / flessibili Interconnesse da coppie cinematiche rigide / deformabili Soggette a sistema di forze generico Spostamenti rotazionali non piccoli (non linearità) Modello Simulink del software di centralina Attuazione motore Modello multibody ADAMS Associabili a sistemi di controllo Sensori 17

18 Sistema multibody Introduzione generale Dinamica descritta da equazioni differenziali Le equazioni di bilancio fondamentali, come la conservazione della massa, il bilancio della quantità di moto, il bilancio di energia interna, il bilancio di energia meccanica etc., racchiudono le leggi fisiche cui il corpo deve sottostare a prescindere dal materiale di cui è costituito. Tali relazioni conducono alle teorie della statica e della dinamica: la meccanica newtoniana (o semplicemente Meccanica), formulata da Newton nel 1687 la meccanica razionale (o Meccanica analitica) sviluppata da Lagrange, Hamilton, Liouville, Jacobi e altri fra la seconda metà del Settecento e la fine dell'ottocento. Vincoli olonomi: sistema di equazioni algebriche Equazioni del moto (EOM): sistema di equazioni differenziali del secondo grado (ODE) Integrazione time domain di tipo numerico algoritmi ODE (Ordinary Differential Equations) algoritmi DAE (Differential Algebraic Equations) 18

19 Sistema multibody Introduzione al modello di motoveicolo Equazioni del moto: approccio di Lagrange L = T(q, q, t) V q + c j=1 λ j ϕ j (q, q, t) : T: energia cinetica, V: potenziale gravitazionale, ϕ: eq. di vincolo (c), λ: moltiplicatori d L L = Q dt q i q i, i = 1.. n i q: gradi di libertà (n), Q: forze generalizzate Lagrangiana Equazioni di Lagrange 19

20 Sistema multibody Introduzione al modello di motoveicolo Equazioni del moto: approccio di Lagrange L = T(q, q, t) V q + c j=1 λ j ϕ j (q, q, t) : T: energia cinetica, V: potenziale gravitazionale, ϕ: eq. di vincolo (c), λ: moltiplicatori d L L = Q dt q i q i, i = 1.. n i q: gradi di libertà (n), Q: forze generalizzate Equazioni di congruenza: algebriche non lineari Esempio: angoli di orientazione della ruota anteriore (rispetto al piano medio moto) φ sin 1 sin φ cos δ + cos φ sin θ sin δ f θ f = tan 1 sin θ cos δ tan φ sin δ cos θ δ f tan 1 cos θ sin δ cos φ cos δ sin φ sin θ sin δ φ: angolo di rollio, θ: angolo di beccheggio, δ: angolo di sterzata Lagrangiana Equazioni di Lagrange 20

21 Sistema multibody Introduzione al modello di motoveicolo Equazioni del moto: approccio di Lagrange L = T(q, q, t) V q + c j=1 λ j ϕ j (q, q, t) : T: energia cinetica, V: potenziale gravitazionale, ϕ: eq. di vincolo (c), λ: moltiplicatori d L L = Q dt q i q i, i = 1.. n i q: gradi di libertà (n), Q: forze generalizzate Equazioni di congruenza: algebriche non lineari Esempio: angoli di orientazione della ruota anteriore (rispetto al piano medio moto) φ sin 1 sin φ cos δ + cos φ sin θ sin δ f θ f = tan 1 sin θ cos δ tan φ sin δ cos θ δ f tan 1 cos θ sin δ cos φ cos δ sin φ sin θ sin δ φ: angolo di rollio, θ: angolo di beccheggio, δ: angolo di sterzata Lagrangiana Equazioni di Lagrange Equazioni costituitive Esempio: modello forza longitudinale pneumatico (Magic Formula + rilassamento) 21 σ x κ = V x κ V Sx F x κ = D sin C tan 1 B 1 E κ + E tan 1 Bκ κ: slip, σ: relax lenght, Vx, Vsx: velocità, B,C,D,E: parametri Magic Formula

22 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange 22.

23 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange q = g.d.l. 23.

24 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange d dt L q i L q i = Q i, i = 1.. n q = g.d.l. 24.

25 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange q = g.d.l. pignone d dt L q i L q i = Q i, i = 1.. n 25.

26 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange q = g.d.l. pignone d dt L q i L q i = Q i, i = 1.. n theta_p Accelerazione angolare pignone 26.

27 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange q = g.d.l. pignone d dt L q i L q i = Q i, i = 1.. n theta_p Momento d inerzia assiale della driveline ridotto al pignone Iyy EQ 27.

28 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange q = g.d.l. pignone d dt L q i L q i = Q i, i = 1.. n theta_p Momento d inerzia assiale della driveline ridotto al pignone Albero motore Primario cambio Iyy EQ Secondario cambio 28.

29 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange q = g.d.l. pignone d dt L q i L q i = Q i, i = 1.. n Tiro catena theta_p Fch_U Iyy EQ Fch_L 29.

30 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange q = g.d.l. pignone d dt L q i L q i = Q i, i = 1.. n =0 Coppia motrice theta_p Fch_U Iyy EQ Meng Fch_L 30.

31 Sistema multibody: implementazione MAPLE Esempio di modello piano di motoveicolo (11 corpi e 10 g.d.l.) Equazioni del moto: approccio di Lagrange q = g.d.l. pignone d dt L q i L q i = Q i, i = 1.. n ruota posteriore deformazione ruota anteriore 31.

32 Sistema multibody: implementazione MAPLE Modello di motoveicolo Equazioni di congruenza: algebriche non lineari Esempio: angoli di orientazione della ruota anteriore (rispetto al piano medio moto) φ f θ f δ f = sin 1 sin φ cos δ + cos φ sin θ sin δ tan 1 sin θ cos δ tan φ sin δ cos θ tan 1 cos θ sin δ cos φ cos δ sin φ sin θ sin δ φ: angolo di rollio, θ: angolo di beccheggio, δ: angolo di sterzata 32

33 Agenda Simulazioni di Dinamica del Veicolo Introduzione: Ducati Corse Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Definizione di sistema multibody Strumenti / Software della dinamica del veicolo La messa a punto di un modello multibody Esempi di simulazioni dinamiche 33

34 Strumenti / Software della dinamica del veicolo Software commerciali Excel Matlab / Simulink ModeFrontier Maple ADAMS View / VI-MotorCycle Home-made software, procedure di calcolo ad hoc contratti di ricerca con l Università: Lap Time Simulator 34

35 Strumenti / Software della dinamica del veicolo Software commerciali: ADAMS / VI-MotorCycle Il modello multibody di veicolo è composto da 14 corpi rigidi; la trasmissione è composta da 3 alberi il modello di pneumatico è basato sulla Magic Formula del Pacejka il baricentro del pilota si sposta durante la simulazione le mappe aerodinamiche dipendono dal rollio della moto Un sistema di controllo moto (rider virtuale) agisce sui comandi (acceleratore, freno, frizione, cambio, sterzo) per inseguire un profilo di velocità target ed una traiettoria target 35

36 Strumenti / Software della dinamica del veicolo Software Ducati: Lap Time Simulator (LTS) Simulatore di tempo minimo sul giro per una data traiettoria (GPS) Il modello di veicolo è composto da 6 corpi rigidi; la trasmissione è composta da 3 alberi il modello di pneumatico è basato sulla Magic Formula del Pacejka il baricentro del pilota si sposta durante la simulazione le mappe aerodinamiche dipendono dal rollio della moto Il modello multibody è sviluppato in Maple, mentre la logica del programma è in Matlab 36

37 Strumenti / Software della dinamica del veicolo Software Ducati: Lap Time Simulator (LTS) Post processing \ confronto con acquisizione - Acquisizione - Simulazione Velocità Fork Shock Angolo di rollio 37

38 Agenda Simulazioni di Dinamica del Veicolo Introduzione: Ducati Corse Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Definizione di sistema multibody Strumenti / Software della dinamica del veicolo La messa a punto di un modello multibody Esempi di simulazioni dinamiche 38

39 La messa a punto di un modello multibody Obiettivo: realizzare e mettere a punto modello multibody completo di moto Immagine modello multibody Adams / VI-Motorcycle 39

40 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Caratteristiche geometriche della moto (dati CAD) 40

41 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Distribuzione di massa e proprietà d inerzia dei principali componenti della moto (misure sperimentali, dati CAD) 41

42 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Distribuzione di massa e proprietà d inerzia dei principali componenti della moto (misure sperimentali, dati CAD) Una metodologia diffusa per la misura sperimentale delle proprietà d inerzia si basa sul principio di mettere in oscillazione il componente in esame e di calcolare il momento d inerzia dalla misura del periodo delle piccole oscillazioni. In linea generale si può realizzare una macchina di misura del momento d inerzia la cui caratteristica è associabile ad uno dei seguenti tre pendoli. mg mg mg a a a b b b c c c Pendolo semplice Pendolo torsionale Pendolo trifilare 42

43 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Distribuzione di massa e proprietà d inerzia dei principali componenti della moto (misure sperimentali, dati CAD) I O m g r G f pendolosemplice I t 2 Kt r m C mp g 2 2 I C I P 4 f 2 2 pendolo torsionale l f 4 pendolo trifilare I G I O I trasporto 2 4 m g r f G 2 pendolosemplice m r 2 G mg mg mg a a a b b b c c c Pendolo semplice Pendolo torsionale Pendolo trifilare 43

44 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Distribuzione di massa e proprietà d inerzia dei principali componenti della moto (misure sperimentali, dati CAD) I O m g r G f pendolosemplice I t 2 Kt r m C mp g 2 2 I C I P 4 f 2 2 pendolo torsionale l f 4 pendolo trifilare I G I O I trasporto 2 4 m g r f G 2 pendolosemplice m r 2 G mg mg mg a a a b b b c c c Pendolo semplice Pendolo torsionale Pendolo trifilare 44

45 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Distribuzione di massa e proprietà d inerzia dei principali componenti della moto (misure sperimentali, dati CAD) I C I P r m m 2 C P l f pendolo trifilare g z G Oscilloscopio y x mg a b c Accelerometro Pendolo trifilare 45

46 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Caratteristiche elastiche e di smorzamento delle sospensioni (misure sperimentali, dati del costruttore) 46

47 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Caratteristiche aerodinamiche del veicolo con pilota (misure in galleria del vento, simulazioni CFD) 47

48 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Caratteristiche aerodinamiche del veicolo con pilota (misure in galleria del vento, simulazioni CFD) C MZ V= 180 km/h C Z C MY C MX C X C Y 48

49 La messa a punto di un modello multibody Dati necessari Caratteristiche degli pneumatici (dati del costruttore identificazione dalle acquisizioni a bordo moto) 49

50 Agenda Simulazioni di Dinamica del Veicolo Introduzione: Ducati Corse Obiettivi delle simulazioni di dinamica veicolo Definizione di sistema multibody Strumenti / Software della dinamica del veicolo La messa a punto di un modello multibody Esempi di simulazioni dinamiche 50

51 Esempi di simulazioni dinamiche Lap Time Simulator 800 Delta Speed/Delta Time: Configurazione2 - Configurazione1 600 Configurazioni motore Nuovi circuiti Consumi y [m] Delta velocità [km/h] Aerodinamica Definizione rapporti di trasmissione x [m] Ottimizzazione cambio Setup 51

52 Esempi di simulazioni dinamiche: Lap Time Simulator Analisi di diverse configurazione motore 52

53 Esempi di simulazioni dinamiche: Lap Time Simulator Ottimizzazione dei rapporti del cambio in funzione della pista Effetto sul tempo sul giro 800 Delta Speed/Delta Time: Configurazione2 - Configurazione y [m] Delta velocità [km/h] x [m] 53

54 Esempi di simulazioni dinamiche: Lap Time Simulator Ottimizzazione setup moto / posizione baricentro in funzione della pista Circuito di Jerez Delta Speed/Delta Time: Configurazione2 - Configurazione Ripartizione di carico Delta time [s] y [m] Delta velocità [km/h] Altezza baricentro x [m] 54

55 Esempi di simulazioni dinamiche ADAMS / VI-MotorCycle Definizione condizione di carico componenti veicolo Analisi comportamento direzionale (sovra / sottosterzo) Riproduzione di una manovra della pista Analisi / ottimizzazione delle strategie di controllo motore Analisi effetti giroscopici Simulazione di un giro di pista Analisi dei modi di vibrare 55

56 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Definizione condizione di carico componenti veicolo Gli albori delle simulazioni dinamiche oltre 10 anni fa Definizione carichi per analisi FEM 56

57 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Definizione condizione di carico componenti veicolo Gli albori delle simulazioni dinamiche oltre 10 anni fa Definizione carichi per prove sperimentali 57

58 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Analisi / ottimizzazione delle strategie di controllo motore Cosimulazione Adams / Simulink Modello Simulink del software di centralina Modello multibody ADAMS Attuazione motore Sensori 58

59 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione: confronto tra acquisizione e simulazione Acquisizione 59

60 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione: confronto tra acquisizione e simulazione Acquisizione Velocità angolare della ruota anteriore Altezza da terra della ruota anteriore Corsa sospensione anteriore 60

61 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione: confronto tra acquisizione e simulazione Simulazione Acquisizione Velocità angolare della ruota anteriore Altezza da terra della ruota anteriore Corsa sospensione anteriore 61

62 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione: confronto tra acquisizione e simulazione Simulazione Acquisizione Velocità angolare della ruota anteriore Stessa durata dell impennata 62

63 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione: confronto tra acquisizione e simulazione Simulazione Acquisizione Stessa altezza massima da terra Altezza da terra della ruota anteriore 63

64 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione: confronto tra acquisizione e simulazione Simulazione Acquisizione Stessa corsa forcella alla fine dell impennata Corsa sospensione anteriore 64

65 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione: confronto tra acquisizione e simulazione Allineamento simulazione acquisizione considerato accettabile Simulazione Acquisizione Velocità angolare della ruota anteriore Altezza da terra della ruota anteriore Corsa sospensione anteriore 65

66 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione Possiamo semplificare l analisi? La simulazione che abbiamo confrontato con l acquisizione è composta dalle seguenti sotto-manovre: Fase iniziale di rettilineo Ingresso in curva Percorrenza del curva Uscita di curva Impennamento 66

67 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione Possiamo semplificare l analisi? La simulazione che abbiamo confrontato con l acquisizione è composta dalle seguenti sotto-manovre: Fase iniziale di rettilineo Ingresso in curva Percorrenza del curva Uscita di curva Impennamento Fasi non rilevanti Fase rilevante? Fase rilevante Semplificazione manovra (solo rettilineo) Riduzione tempi di calcolo 67

68 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione: confronto tra acquisizione e simulazione È necessario considerare il rollio della moto? Simulazione Acquisizione Velocità angolare della ruota anteriore Altezza da terra della ruota anteriore Corsa sospensione anteriore 68

69 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Messa a punto manovra di accelerazione: confronto tra acquisizione e simulazione È necessario considerare il rollio della moto? In questo caso no! Simulazione in rettilineo Simulazione Acquisizione Velocità angolare della ruota anteriore Altezza da terra della ruota anteriore Corsa sospensione anteriore 69

70 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Definizione manovra di accelerazione in rettilineo Input rider virtuale: - laterale: angolo di rollio nullo - longitudinale: full gas Condizioni iniziali: - marcia iniziale: 2 - velocità iniziale: 160 km/h - spazio totale: 500 m Dettagli solver: - frequenza di calcolo: 1 khz - tempo di calcolo: meno di 2 minuti 70

71 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Definizione manovra di accelerazione in rettilineo Input rider virtuale: - laterale: angolo di rollio nullo - longitudinale: full gas Definizione funzione obiettivo dell ottimizzazione Parametri di performance - velocità massima: da massimizzare - tempo di percorrenza: da minimizzare Condizioni iniziali: - marcia iniziale: 2 - velocità iniziale: 160 km/h Parametri di stabilità: - oscillazione di pitch: da minimizzare - altezza massima da terra: da minimizzare - spazio totale: 500 m Dettagli solver: - frequenza di calcolo: 1 khz Numero di variabili della strategia: tempo di calcolo: meno di 2 minuti 71

72 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Ottimizzazione della strategia di anti-impennamento Ottimizzazione logica del sistema anti-impennamento: modefrontier Riscontro prova in pista - Effetto velocità massima e oscillazioni di pitch - Commento pilota: Great difference, better feeling (NH) 72

73 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Analisi della strategia di controllo trazione Messa a punto manovra di accelerazione in uscita di curva: confronto tra acquisizione e simulazione 73

74 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Analisi della strategia di controllo trazione Messa a punto logica del sistema controllo trazione 74

75 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Analisi della strategia di controllo trazione Confronto logiche di controllo trazione 75

76 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Simulazione di un lungo tratto di pista Confronto tra l acquisizione e la simulazione - Acquisizione - Simulazione Velocità Corsa sospensione anteriore Corsa sospensione posteriore 76

77 Esempi di simulazioni dinamiche: ADAMS / VI-MotorCycle Simulazione di un lungo tratto di pista Simulazione di una porzione di un giro di pista per verifica di procedure o modelli dinamici semplificati 77

78 Grazie per l attenzione 78

viii Indice 1.10 Ruota con solo scorrimento rotatorioϕ(camber e/o imbardata) Spinta di camber (comportamento lineare) El

viii Indice 1.10 Ruota con solo scorrimento rotatorioϕ(camber e/o imbardata) Spinta di camber (comportamento lineare) El Indice Prefazione xiii 1 Comportamento della ruota con pneumatico 1 1.1 Sistema di riferimento e azioni ruota-strada............. 2 1.2 Moto della ruota con pneumatico rispetto alla strada....... 5 1.2.1

Dettagli

1.3 Sistemi non lineari ad 1 grado di libertà. 1.4 Sistemi non lineari a 2 gradi di libertà 1.5 Sistemi multicorpo. 1.6 La dinamica del corpo rigido

1.3 Sistemi non lineari ad 1 grado di libertà. 1.4 Sistemi non lineari a 2 gradi di libertà 1.5 Sistemi multicorpo. 1.6 La dinamica del corpo rigido V Indice XIII XVII 1 1 12 13 19 21 23 25 26 27 27 34 43 52 54 57 62 64 67 67 69 73 75 79 82 Prefazione Introduzione Cap. 1 Sistemi multi-corpo a 1-n gradi di libertà 1.1 Coordinate cartesiane, gradi di

Dettagli

268 MECCANICA DEL VEICOLO

268 MECCANICA DEL VEICOLO LISTA SIMBOLI a accelerazione longitudinale veicolo [ms -2 ]; a distanza tra il baricentro e l avantreno veicolo [m]; a parametro caratterizzante la taratura del giunto viscoso; a fm decelerazione veicolo

Dettagli

Studio della dinamica di scooter innovativi

Studio della dinamica di scooter innovativi Università degli Studi di Pisa Corso di Dottorato di Ricerca in Veicoli Terrestri e Sistemi di Trasporto Allievo: Francesco Bartaloni Studio della dinamica di scooter innovativi Sintesi della tesi Tutori:

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE. Registro dell'insegnamento

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE. Registro dell'insegnamento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Registro dell'insegnamento Anno accademico 2012/2013 Prof. ETTORE MINGUZZI Settore inquadramento MAT/07 - FISICA MATEMATICA Facoltà INGEGNERIA Insegnamento MECCANICA RAZIONALE

Dettagli

Indice 3. Note di utilizzo 9. Ringraziamenti 10. Introduzione 11

Indice 3. Note di utilizzo 9. Ringraziamenti 10. Introduzione 11 Indice Indice 3 Note di utilizzo 9 Ringraziamenti 10 Introduzione 11 Capitolo 1 Grandezze fisiche e schematizzazione dei sistemi materiali 13 1.1 Grandezze fisiche ed operazione di misura 13 1.2 Riferimento

Dettagli

Indice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2.

Indice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2. Indice Prefazione XI 1 Misura e vettori 1.1 Le origini della fisica 2 1.2 Unità di misura 3 1.3 Conversione di unità di misura 6 1.4 Dimensioni delle grandezze fisiche 7 1.5 Cifre significative e ordini

Dettagli

Grandezze angolari. Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ. m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1

Grandezze angolari. Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ. m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1 Grandezze angolari Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ v ω v = ωr a α a = αr m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1 2 Iω 2 Energia cinetica In forma vettoriale: v = ω r questa collega la velocità angolare

Dettagli

SIMULAZIONE DELL AMMORTIZZATORE DEL CARRELLO DI ATTERRAGGIO DEL MACCHI 205 V

SIMULAZIONE DELL AMMORTIZZATORE DEL CARRELLO DI ATTERRAGGIO DEL MACCHI 205 V Università degli studi di Bologna FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale SIMULAZIONE DELL AMMORTIZZATORE DEL CARRELLO DI ATTERRAGGIO DEL MACCHI 205 V

Dettagli

STUDIO DI UN SISTEMA DI TRAZIONE INTEGRALE PER UN VEICOLO MOBILE

STUDIO DI UN SISTEMA DI TRAZIONE INTEGRALE PER UN VEICOLO MOBILE Università del Salento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Tesi di Laurea in Meccanica del Veicolo STUDIO DI UN SISTEMA DI TRAZIONE INTEGRALE PER UN VEICOLO MOBILE

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Meccanica analitica I parte Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica

Dettagli

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 5

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 5 Indice 1 Cinematica del punto... 1 1.1 Componenti intrinseche di velocità e accelerazione... 3 1.2 Moto piano in coordinate polari... 5 2 Cinematica del corpo rigido... 9 2.1 Configurazioni rigide......

Dettagli

Liceo Scientifico Mariano IV d'arborea Oristano. Anno Scolastico Classe 1^B sportivo. Programma svolto di MATEMATICA

Liceo Scientifico Mariano IV d'arborea Oristano. Anno Scolastico Classe 1^B sportivo. Programma svolto di MATEMATICA Liceo Scientifico Mariano IV d'arborea Oristano Anno Scolastico 2015-16 Classe 1^B sportivo Programma svolto di MATEMATICA insegnante: Paolo Marongiu ALGEBRA Insiemi numerici I numeri naturali. Operazioni

Dettagli

Breve introduzione ai Modelli del Pneumatico

Breve introduzione ai Modelli del Pneumatico Breve introduzione ai Modelli del Pneumatico 1 Forze Pneumatico-Asfalto La dinamica del veicolo dipende strettamente dalle forze e dai momenti sviluppati dal contatto pneumatico-asfalto: la forza longitudinale

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Indice 1 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 3 1.1 Equazioni fisicamente significative...................... 3 1.1.1 A cosa servono?............................. 3 1.1.2 Legge di Newton............................

Dettagli

Dinamica del Veicolo Sperimentazione e osservazione

Dinamica del Veicolo Sperimentazione e osservazione Dinamica del Veicolo Sperimentazione e osservazione Nicolò Mancinelli Dinamica del Veicolo - Divisione Ducati Corse 20.12.2016 Agenda 1. Introduzione: sperimentazione e dinamica del veicolo 2. Sensori

Dettagli

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA Sia dato un sistema con vincoli lisci, bilaterali e FISSI. Ricaviamo, dall equazione simbolica della dinamica, il teorema

Dettagli

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56 Prefazione XI 1 Introduzione 1 1.1 La modellazione di un sistema meccanico 2 1.2 Analisi e sintesi di un sistema meccanico 2 1.3 Contenuti e organizzazione del testo 3 2 Cinematica del punto e del corpo

Dettagli

FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale

FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale U n i v e r s i t à d e g l i s t u d i d i B o l o g n a FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale Studio e valutazione della controllabilità residua per

Dettagli

Compito del 14 giugno 2004

Compito del 14 giugno 2004 Compito del 14 giugno 004 Un disco omogeneo di raggio R e massa m rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse di un piano verticale. Il centro C del disco è collegato da una molla di costante elastica

Dettagli

Macchina a regime periodico

Macchina a regime periodico Macchina a regime periodico rev. 1.2 J m J v τ, η t r φ motore l m F x, ẋ, ẍ (P.M.E.) p m p a Figura 1: Schema dell impianto di pompaggio Della pompa volumetrica a stantuffo a singolo effetto rappresentata

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Indice 1 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 3 1.1 Equazioni fisicamente significative...................... 3 1.1.1 A cosa servono?............................. 3 1.1.2 Legge di Newton............................

Dettagli

Attrito statico e attrito dinamico

Attrito statico e attrito dinamico Forza di attrito La presenza delle forze di attrito fa parte dell esperienza quotidiana. Se si tenta di far scorrere un corpo su una superficie, si sviluppa una resistenza allo scorrimento detta forza

Dettagli

Tempi Moduli Unità /Segmenti. 2.1 La conservazione dell energia meccanica

Tempi Moduli Unità /Segmenti. 2.1 La conservazione dell energia meccanica PERCORSO FORMATIVO DEL 3 ANNO - CLASSE 3 A L LSSA A. S. 2015/2016 Tempi Moduli Unità /Segmenti MODULO 0: Ripasso e consolidamento di argomenti del biennio MODULO 1: Il moto dei corpi e le forze. (Seconda

Dettagli

Dalla meccanica del continuo alle Equazioni di Lagrange g per i solidi elastici. Dinamica delle Strutture Aerospaziali

Dalla meccanica del continuo alle Equazioni di Lagrange g per i solidi elastici. Dinamica delle Strutture Aerospaziali Dalla meccanica del continuo alle Equazioni di Lagrange g per i solidi elastici Franco Mastroddi http://www.diaa.uniroma1.it/docenti/f.mastroddi dal Dinamica delle Strutture Aerospaziali Anno Accademico

Dettagli

Teoria dei Sistemi e Controlli Automatici M

Teoria dei Sistemi e Controlli Automatici M Teoria dei Sistemi e Controlli Automatici M 3 marzo 23 Figura : Prototipo di quadrirotore. Modello del Velivolo Si fissi un sistema di riferimento inerziale F i = {O i, i i, j i, k i } ed un sistema di

Dettagli

APPENDICE. Dati. Per l'analisi delle velocità dei veicoli si assumono i seguenti dati: Caratteristiche dei veicoli:

APPENDICE. Dati. Per l'analisi delle velocità dei veicoli si assumono i seguenti dati: Caratteristiche dei veicoli: APPENDICE Di seguito si riporta il computo delle velocità dei due veicoli al momento dell'urto, utilizzando le leggi del moto e la conservazione della quantità di moto. Il calcolo è stato svolto utilizzando

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI-ESERCITAZIONI- SEMINARI Anno accademico 2011/12

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI-ESERCITAZIONI- SEMINARI Anno accademico 2011/12 REGISTRO DELLE LEZIONI-ESERCITAZIONI- SEMINARI Anno accademico 2011/12 Cognome e Nome BISI FULVIO Qualifica RICERCATORE CONFERMATO MAT/07 Insegnamento di FISICA MATEMATICA (500474) Impartito presso: Corso

Dettagli

Ottimizzazione di manovre per velivoli ad ala rotante

Ottimizzazione di manovre per velivoli ad ala rotante Ottimizzazione di manovre per velivoli ad ala rotante Politecnico di Milano Anno Accademico 2002-2003 2003 Relatore: Prof. Ing.. Carlo L. Bottasso Correlatore: Ing.. Fabio Nannoni Tesi di Laurea di: Luca

Dettagli

Fondamenti di Meccanica Esame del

Fondamenti di Meccanica Esame del Politecnico di Milano Fondamenti di Meccanica Esame del 0.02.2009. In un piano verticale un asta omogenea AB, di lunghezza l e massa m, ha l estremo A vincolato a scorrere senza attrito su una guida verticale.

Dettagli

SISTEMI DI CONTROLLO CINEMATICA E DINAMICA DEI ROBOT

SISTEMI DI CONTROLLO CINEMATICA E DINAMICA DEI ROBOT SISTEMI DI CONTROLLO Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica e del Veicolo SISTEMI DI CONTROLLO CINEMATICA E DINAMICA DEI ROBOT Ing. Cristian Secchi Tel. 0522 522235 e-mail: secchi.cristian@unimore.it

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CAGLIARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti dettate dal prof. Filippo Bertolino nell Anno Accademico 2013-14 ARGOMENTO DELLA

Dettagli

Industria 2015 Bando Mobilità Sostenibile Progetto MS01_00027 SIFEG - Sistema Integrato trasporto merci FErro-Gomma

Industria 2015 Bando Mobilità Sostenibile Progetto MS01_00027 SIFEG - Sistema Integrato trasporto merci FErro-Gomma Industria 05 Bando Mobilità Sostenibile Progetto MS0_0007 SIFEG - Sistema Integrato trasporto merci FErro-Gomma Politecnico di Milano Dipartimento di Meccanica Ing. Stefano Melzi Attività del Dipartimento

Dettagli

Calcolo strutturale dell albero a gomito di un motore motociclistico

Calcolo strutturale dell albero a gomito di un motore motociclistico UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Calcolo strutturale dell albero a gomito di un motore motociclistico Tesi di

Dettagli

IUAV- VENEZIA BIBLIOTECA CENTRALE

IUAV- VENEZIA BIBLIOTECA CENTRALE IUAV- VENEZIA I 859 BIBLIOTECA CENTRALE Tullio Cigni ELEMENTI DI MECCANICA RAZIONALE questi argomenti procedono dalle lezioni del eh.mo prof. Agostino Puppo ~... 6484 BIBLIOTECA ISTITUro U'liYfRSITARIO

Dettagli

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA Le competenze di base a conclusione dell obbligo di istruzione sono le seguenti: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

Dettagli

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton Indice 1 Fisica: una introduzione 1.1 Parlare il linguaggio della fisica 2 1.2 Grandezze fisiche e unità di misura 3 1.3 Prefissi per le potenze di dieci e conversioni 7 1.4 Cifre significative 10 1.5

Dettagli

Introduzione all Automatica. Automatica ROMA TRE Stefano Panzieri- 1

Introduzione all Automatica. Automatica ROMA TRE Stefano Panzieri- 1 Introduzione all Automatica Automatica ROMA TRE Stefano Panzieri- 1 Descrivere un sistema fisico La mia moto è un sistema? Capire il suo comportamento Cosa é l Automatica Quanti Km faccio con un litro?

Dettagli

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Lavoro ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Cos è il lavoro? Il lavoro è la grandezza fisica che mette in relazione spostamento e forza. Il lavoro dipende sia dalla direzione della forza sia dalla

Dettagli

Progetto e sviluppo di un banco HIL per sistemi automobilistici di controllo attivo del rollio

Progetto e sviluppo di un banco HIL per sistemi automobilistici di controllo attivo del rollio Progetto e sviluppo di un banco HIL per sistemi automobilistici di controllo del rollio Relatori: Prof. Nicolò D Alfio Prof. Mauro Velardocchia Candidati: Alessandro Fassio Roberto Fassio PAROLE CHIAVE:

Dettagli

x Indice Valutazione dell efficienza di isolamento delle vibrazioni Esercizio Determinaz

x Indice Valutazione dell efficienza di isolamento delle vibrazioni Esercizio Determinaz Indice 1 Modelli lineari ad 1 g.d.l. 1 1.1 Introduzione................................. 1 1.2 Equazione differenziale del moto..................... 1 1.3 Vibrazioni libere..............................

Dettagli

Prova scritta di Meccanica Razionale

Prova scritta di Meccanica Razionale Prova scritta di Meccanica Razionale - 0.07.013 ognome e Nome... N. matricola....d.l.: MLT UTLT IVLT MTLT MELT nno di orso: altro FIL 1 Esercizio 1. Nel riferimento cartesiano ortogonale, si consideri

Dettagli

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria Marco Panareo Appunti di Fisica Meccanica e Termodinamica Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria ii iii INTRODUZIONE Questa raccolta di appunti originati dalle lezioni di Fisica Generale

Dettagli

Progettazione di un circuito per go-kart

Progettazione di un circuito per go-kart Progettazione di un circuito per go-kart Ing. Marco Evangelos Biancolini Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università di Roma Tor Vergata Motivazione dello studio Collaborazione fra TVK e ISAM di Anagni

Dettagli

Unità didattica 2. Seconda unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia

Unità didattica 2. Seconda unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia Unità didattica 2 Dinamica Leggi di Newton.. 2 Le forze 3 Composizione delle forze 4 Esempio di forza applicata...5 Esempio: il piano inclinato.. 6 Il moto del pendolo.. 7 La forza gravitazionale 9 Lavoro

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Dinamica dei sistemi materiali Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica

Dettagli

Inversione della cinematica differenziale

Inversione della cinematica differenziale CINEMATICA DIFFERENZIALE relazioni tra velocità dei giunti e velocità dell organo terminale Jacobiano geometrico Jacobiano analitico Singolarità cinematiche Analisi della ridondanza Inversione della cinematica

Dettagli

Formulario Meccanica

Formulario Meccanica Formulario Meccanica Cinematica del punto materiale 1 Cinematica del punto: moto nel piano 3 Dinamica del punto: le leggi di Newton 3 Dinamica del punto: Lavoro, energia, momenti 5 Dinamica del punto:

Dettagli

La fisica di Feynmann Meccanica

La fisica di Feynmann Meccanica La fisica di Feynmann Meccanica 1.1 CINEMATICA Moto di un punto Posizione r = ( x, y, z ) = x i + y j + z k Velocità v = dr/dt v = vx 2 + vy 2 + vz 2 Accelerazione a = d 2 r/dt 2 Moto rettilineo Spazio

Dettagli

Liceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi

Liceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi Liceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi 1) Cinematica 1.1) Ripasso: Il moto rettilineo Generalità sul moto: definizione di sistema

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Meccanica analitica II parte Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica

Dettagli

Dinamica del Veicolo II Dinamica del veicolo in pista

Dinamica del Veicolo II Dinamica del veicolo in pista Dinamica del Veicolo II Dinamica del veicolo in pista Riccardo Savin Dinamica e Progettazione Veicolo - Divisione Ducati Corse 14.12.2016 Agenda Obbiettivi dinamica del veicolo in un reparto corse Struttura

Dettagli

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO PIANO DI STUDIO D ISTITUTO Materia: FISICA Casse 2 1 Quadrimestre Modulo 1 - RIPASSO INIZIALE Rappresentare graficamente nel piano cartesiano i risultati di un esperimento. Distinguere fra massa e peso

Dettagli

Valutazione della resistenza aerodinamica di un go kart utilizzando test di coast down ed analisi CFD

Valutazione della resistenza aerodinamica di un go kart utilizzando test di coast down ed analisi CFD Valutazione della resistenza aerodinamica di un go kart utilizzando test di coast down ed analisi CFD Ing. Marco Urbinati Gruppo di Ricerca Tor Vergata Karting Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università

Dettagli

Il problema dei due corpi La dinamica planetaria

Il problema dei due corpi La dinamica planetaria Il problema dei due corpi La dinamica planetaria La Meccanica Classica Lagrange Hamilton Jacobi Vettori Per rendere conto della 3-dimensionalità in fisica, e in matematica, si usano delle grandezze più

Dettagli

MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica

MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica CLASSE PRIMAFISICA MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica Conoscere il concetto di grandezza, di misura, di unità di misura, di equivalenza e gli strumenti matematici per valutare le grandezze. ABILITA

Dettagli

CORSO DI COMPLEMENTI DI MECCANICA. Prof. Vincenzo Niola

CORSO DI COMPLEMENTI DI MECCANICA. Prof. Vincenzo Niola CORSO DI COMPLEMENTI DI MECCANICA Prof. Vincenzo Niola SISTEMI A DUE GRADI DI LIBERTÀ Lo studio dei sistemi a più gradi di libertà verrà affrontato facendo riferimento, per semplicità, solo a sistemi conservativi,

Dettagli

Modello dinamico dei robot: approccio Lagrangiano

Modello dinamico dei robot: approccio Lagrangiano Corso di Robotica 2 Modello dinamico dei robot: approccio Lagrangiano Prof. Alessandro De Luca A. De Luca Modello dinamico esprime il legame tra forze generalizzate ut) agenti sul robot movimento del robot

Dettagli

Dinamica e Meccanica del Pneumatico

Dinamica e Meccanica del Pneumatico Dinamica e Meccanica del Pneumatico Parte I Sollecitazioni e forze agenti su ogni componente del pneumatico Comportamento in Deriva (handling) Comportamento in Frenata e Trazione Vibrazioni e modi propri

Dettagli

Cap. 3 MODELLISTICA E SIMULAZIONE DEI SISTEMI MECCANICI

Cap. 3 MODELLISTICA E SIMULAZIONE DEI SISTEMI MECCANICI Cap. 3 MODELLISTICA E SIMULAZIONE DEI SISTEMI MECCANICI 3.1 Problemi di analisi e problemi di sintesi 3.2 Progettazione di un sistema meccanico 3.3 Il modello fisico ed il modello matematico 3.4 Approssimazioni

Dettagli

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE FACOLTA DI INGEGNERIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Corso di Aggiornamento su Problematiche Strutturali Verona, Aprile - Maggio 2005 INTRODUZIONE

Dettagli

Meccanica Applicata alle Macchine

Meccanica Applicata alle Macchine Meccanica Applicata alle Macchine 06-11-013 TEMA A 1. Un cilindro ed una sfera omogenei di uguale massa m ed uguale raggio r sono collegati tra loro da un telaio di massa trascurabile mediante coppie rotoidali

Dettagli

Una girobussola per Marte Relazione

Una girobussola per Marte Relazione Una girobussola per Marte Relazione Introduzione La girobussola è un dispositivo in grado di fornire l'indicazione dell assetto longitudinale e laterale di un veicolo di esplorazione come ad esempio un

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI - Verona Anno Scolastico

LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI - Verona Anno Scolastico PROGRAMMA PREVISTO Testo di riferimento: "L indagine del mondo fisico Vol. B (Bergamaschini, Marazzini, Mazzoni) Le unità didattiche a fondo chiaro sono irrinunciabili. Le unità didattiche a fondo scuro

Dettagli

Nozioni di meccanica classica

Nozioni di meccanica classica Nozioni di meccanica classica CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA - Prof. Marco Maggiora Jacopo Pellegrino - jacopo.pellegrino@infn.it Introduzione Introduzione

Dettagli

Modelli di processi automotive (ed altro)

Modelli di processi automotive (ed altro) P. Valigi Ottimizzazione e Controllo 02 Marzo 2015 Two track model dove ẋ 1 = f 1 (x) ẋ 2 = f 2 (x) ẋ 3 = f 3 (x) x 1 = v CoG velocità del centro di massa del veicolo, x 2 = β angolo di slip del veicolo,

Dettagli

I Meccanica Orbitale 1

I Meccanica Orbitale 1 Indice I Meccanica Orbitale 1 1 Meccanica kepleriana 3 1.1 Il moto dei pianeti e le leggi di Keplero.............. 3 1.2 Il problema degli n-corpi..................... 4 1.3 Potenziale gravitazionale di

Dettagli

derivando due volte rispetto al tempo:

derivando due volte rispetto al tempo: DINAMICA RELATIVA Cinematica relativa: Teorema di Galileo: derivo: utilizzando le formule di Poisson: ricaviamo che: dunque la nostra velocità assoluta risulta: Teorema di Coriolis: derivando due volte

Dettagli

Liceo Artistico R. Cottini Torino

Liceo Artistico R. Cottini Torino INSIEMI NUMERICI Liceo Artistico R. Cottini Torino Programma di 1 a per l IDONEITÀ ALLA CLASSE 2 A L insieme dei numeri naturali le quattro operazioni in N multipli e divisori potenze espressioni con i

Dettagli

Sommario Introduzione Il progetto motoruota Obiettivi della tesi Layout meccanico del sistema.3

Sommario Introduzione Il progetto motoruota Obiettivi della tesi Layout meccanico del sistema.3 Sommario _ Capitolo 1 Analisi preliminare 1.1. Introduzione.1 1.1.1. Il progetto motoruota 1 1.1.2. Obiettivi della tesi 2 1.2. Layout meccanico del sistema.3 1.2.1. Trasmissione ad asse cavo...3 1.2.2.

Dettagli

DINAMICA E STATICA RELATIVA

DINAMICA E STATICA RELATIVA DINAMICA E STATICA RELATIVA Equazioni di Lagrange in forma non conservativa La trattazione della dinamica fin qui svolta è valida per un osservatore inerziale. Consideriamo, ora un osservatore non inerziale.

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 10 Gennaio 2017 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si consideri il sistema di riferimento Oxy. L estremo

Dettagli

Corso di Fondamenti di Meccanica - Allievi MECC. II Anno N.O. II prova in itinere del 02/02/2005.

Corso di Fondamenti di Meccanica - Allievi MECC. II Anno N.O. II prova in itinere del 02/02/2005. orso di Fondamenti di Meccanica - llievi ME. II nno N.O. II prova in itinere del 02/02/2005. ESERIZIO Del sistema rappresentato in figura sono note geometria, masse e curva caratteristica del motore. J

Dettagli

2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio

2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio 2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio Cause dei fenomeni meccanici (quiete e moto) 1/2 Nella Meccanica Classica (Meccanica Newtoniana) si assume che tra corpi diversi, così come tra le diverse parti

Dettagli

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di

Dettagli

Misura del modulo dell accelerazione di gravità g tramite pendolo

Misura del modulo dell accelerazione di gravità g tramite pendolo Misura del modulo dell accelerazione di gravità g tramite pendolo Il valore di g dipende da: 1) Latitudine terrestre 2) Altezza rispetto al livello del mare Ma localmente è una costante! Fino a tempi relativamente

Dettagli

Corso di Fisica I per Matematica

Corso di Fisica I per Matematica Corso di Fisica I per Matematica DOCENTE: Marina COBAL: marina.cobal@cern.ch Tel. 339-2326287 TESTO di RIFERIMENTO: Mazzoldi, Nigro, Voci: Elementi d fisica,meccanica e Termodinamica Ed. EdiSES FONDAMENTI

Dettagli

Premessa 1. Notazione e simbologia Notazione matriciale Notazione tensoriale Operazioni tensoriali in notazione matriciale 7

Premessa 1. Notazione e simbologia Notazione matriciale Notazione tensoriale Operazioni tensoriali in notazione matriciale 7 Premessa 1 Notazione e simbologia 3 0.1 Notazione matriciale 3 0.2 Notazione tensoriale 4 0.3 Operazioni tensoriali in notazione matriciale 7 Capitolo 7 La teoria delle travi 9 7.1 Le teorie strutturali

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE anno accademico 2015/16 Registro lezioni del docente DE FALCO DOMENICO

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE anno accademico 2015/16 Registro lezioni del docente DE FALCO DOMENICO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE anno accademico 2015/16 Registro lezioni del docente DE FALCO DOMENICO Attività didattica MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE [A14099] Periodo di

Dettagli

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (9 gennaio 2015) (C.d.L. Ing. Civile [L-Z] e C.d.L. Ing. Edile/Architettura Prof. A.

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (9 gennaio 2015) (C.d.L. Ing. Civile [L-Z] e C.d.L. Ing. Edile/Architettura Prof. A. PRV SCRITT DI MECCNIC RZINLE (9 gennaio 2015) In un piano verticale, un disco D omogeneo (massa m, raggio r), rotola senza strisciare sull asse ; al suo centro è incernierata un asta omogenea (massa m,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello DM 509/99 e DM 270/04 e Diploma Universitario)

Dettagli

INTRODUZIONE. I.1 Le Sale Prova Motori. Il reparto Ducati Corse è diviso in due aree: la prima dedicata alla moto GP; la seconda alla Superbike.

INTRODUZIONE. I.1 Le Sale Prova Motori. Il reparto Ducati Corse è diviso in due aree: la prima dedicata alla moto GP; la seconda alla Superbike. INTRODUZIONE Il reparto Ducati Corse è diviso in due aree: la prima dedicata alla moto GP; la seconda alla Superbike. L area destinata alla moto GP è maggiore rispetto a quella delle Superbike perchè le

Dettagli

Dinamica Rotazionale

Dinamica Rotazionale Dinamica Rotazionale Richiamo: cinematica rotazionale, velocità e accelerazione angolare Energia cinetica rotazionale: momento d inerzia Equazione del moto rotatorio: momento delle forze Leggi di conservazione

Dettagli

EQUAZIONI DI LAGRANGE E STAZIONARIETÀ DEL POTENZIALE

EQUAZIONI DI LAGRANGE E STAZIONARIETÀ DEL POTENZIALE EQUAZIONI DI LAGRANGE E STAZIONARIETÀ DEL POTENZIALE Equazioni di Lagrange in forma non conservativa Riprendiamo l equazione simbolica della dinamica per un sistema olonomo a vincoli perfetti nella forma

Dettagli

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto IISS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate Programma svolto ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DISCIPLINA: FISICA CLASSE: 2ª F DOCENTE: MICHAEL ROTONDO Richiami sulle grandezze fisiche,

Dettagli

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR. Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali

Traslazioni. Debora Botturi ALTAIR.  Debora Botturi. Laboratorio di Sistemi e Segnali Traslazioni ALTAIR http://metropolis.sci.univr.it Argomenti Velocitá ed accelerazione di una massa che trasla Esempio: massa che trasla con condizioni iniziali date Argomenti Argomenti Velocitá ed accelerazione

Dettagli

Introduzione e modellistica dei sistemi

Introduzione e modellistica dei sistemi Introduzione e modellistica dei sistemi Modellistica dei sistemi dinamici meccanici Sistemi meccanici in traslazione: elementi base Sistemi in traslazione: equazioni del moto Sistemi in traslazione: rappresentazione

Dettagli

MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA prova del Problema N.1. Problema N.2

MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA prova del Problema N.1. Problema N.2 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE Allievi meccanici AA.2011-2012 prova del 01-02-2013 Problema N.1 Il sistema meccanico illustrato in figura giace nel piano verticale. L asta AB con baricentro G 2 è incernierata

Dettagli

PROGRAMMA DI MATEMATICA

PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe: IE Indirizzo: artistico-grafico I numeri naturali e i numeri interi Che cosa sono i numeri naturali. Le quattro operazioni. I multipli e i divisori di un numero. Le potenze. Le espressioni con

Dettagli

Esercizio 1 Meccanica del Punto

Esercizio 1 Meccanica del Punto Esercizio 1 Meccanica del Punto Una molla di costante elastica k e lunghezza a riposo L 0 è appesa al soffitto di una stanza di altezza H. All altra estremità della molla è attaccata una pallina di massa

Dettagli

LAVORO ED ENERGIA. Dott.ssa Silvia Rainò

LAVORO ED ENERGIA. Dott.ssa Silvia Rainò 1 LAVORO ED ENERGIA Dott.ssa Silvia Rainò Lavoro ed Energia 2 Consideriamo il moto di un oggetto vincolato a muoversi su una traiettoria prestabilita, ad esempio: Un treno vincolato a muoversi sui binari.

Dettagli

Esempi di modelli fisici

Esempi di modelli fisici 0.0..2 Esempi di modelli fisici ) Dinamica del rotore di un motore elettrico. Si consideri un elemento meccanico con inerzia J, coefficiente di attrito lineare che ruota alla velocità angolare ω al quale

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Dipartimento di Ingegneria Meccanica per l Energetica Tesi di laurea in Meccanica delle vibrazioni

Dettagli

Costruzioni in zona sismica

Costruzioni in zona sismica Costruzioni in zona sismica Lezione 7 Sistemi a più gradi di libertà Il problema dinamico viene formulato con riferimento a strutture con un numero finito di gradi di libertà. Consideriamo le masse concentrate

Dettagli

Esempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo.

Esempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo. Esempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo. C Si consideri il veicolo rappresentato in figura per il quale valgono le seguenti

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

Cinematica. Velocità. Riferimento Euleriano e Lagrangiano. Accelerazione. Elementi caratteristici del moto. Tipi di movimento

Cinematica. Velocità. Riferimento Euleriano e Lagrangiano. Accelerazione. Elementi caratteristici del moto. Tipi di movimento Cinematica Velocità Riferimento Euleriano e Lagrangiano Accelerazione Elementi caratteristici del moto Tipi di movimento Testo di riferimento Citrini-Noseda par. 3.1 par. 3.2 par 3.3 fino a linee di fumo

Dettagli

Metodi di riduzione del modello dinamico Dott. Lotti Nevio

Metodi di riduzione del modello dinamico Dott. Lotti Nevio 1. Metodi di riduzione del modello dinamico Nel mettere insieme modelli dinamici di elementi diversi di una struttura (come avviene nel caso di un velivolo e del suo carico utile, ma anche per i diversi

Dettagli

approfondimento Cinematica ed energia di rotazione equilibrio statico di un corpo esteso conservazione del momento angolare

approfondimento Cinematica ed energia di rotazione equilibrio statico di un corpo esteso conservazione del momento angolare approfondimento Cinematica ed energia di rotazione equilibrio statico di un corpo esteso conservazione del momento angolare Moto di rotazione Rotazione dei corpi rigidi ϑ(t) ω z R asse di rotazione v m

Dettagli